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venerdì 23 ottobre 2015

San The Rock





San Andreas
(USA, Australia, Canada 2015)
Regia: Brad Peyton
Sceneggiatura: Carlton Cuse
Cast: Dwayne Johnson, Alexandra Daddario, Carla Gugino, Ioan Gruffudd, Hugo Johnstone-Burt, Art Parkinson, Paul Giamatti, Archie Panjabi, Kylie Minogue, Colton Haynes
Genere: terremotato
Se ti piace guarda anche: Sharknado, The Day After Tomorrow, Deep Impact


C'è un terremoto in arrivo dalle vostre parti?
Anzi, c'è uno sciame sismico senza precedenti nella Storia dell'umanità in arrivo dalle vostre parti?
Volete essere salvati, rigorosamente all'ultimo istante?
E allora dite una preghiera.
A chi?
A The Rock, ovvio.



Padre nostro ma più che altro di Alexandra Daddario
che sei nei cieli di Hollywood con il tuo elicottero
sia santificato il tuo nome The Rock, o se preferisci Dwayne Johnson, oppure ti va bene essere chiamato daddy?
venga il tuo regno nel cinema trash catastrofico (in tutti i sensi) inverosimile che al confronto la saga di Sharknado è neorealismo puro
sia fatta la tua volontà, altrimenti sono botte
come in cielo, dove con il tuo elicottero voli a salvare tutti quelli che ne hanno bisogno, persino le ragazzine che ascoltano Taylor Swift

venerdì 26 agosto 2011

Jason Statham VS The Rock

Due pesi massimi del cinema action degli ultimi anni si scontrano sul ring cannibale con due pellicole che come vedremo non sono certo il massimo, nè della vita, nè del genere d’azione. Chi trionferà? O meglio: chi perderà in maniera più dignitosa?



Professione assassino - The Mechanic
Regia: Simon West
Cast: Jason Statham, Ben Foster, Mini Anden, Donald Sutherland, Christa Campbell, Tony Goldwyn
Genere: zona Statham
Se ti piace guarda anche: The Transporter, Professione: assassino, The American

Oh, finalmente qualcuno ha fatto un film su un meccanico, colmando una lacuna clamorosa nel mondo delle professioni cinematografiche!
Mmm… dite che non è così? Questo non è un film su un meccanico che aggiusta le auto? È il solito film sul killer a pagamento spietato e solitario? Ancora? Un’altra onda, un’altra volta? Ebbasta.
Vabbè, perlomeno questa volta entriamo in “zona Statham”. Dopo aver visto quella mega figata adrenalinica galattica di Crank (e pure il seguito non è niente male), avevo eletto Jason Statham come mio nuovo action hero preferito. Anzi, diciamo come unico action hero che sopporto, il solo vero degno erede del mitico Bruce Willis de ‘na vorta. Peccato che a parte quel film, Statham mi abbia regalato più delusioni che esaltazione. Per non usare esplicitamente il termine “film di merda”.
Se già The Transporter non è ‘sta gran cosa, ma perlomeno è guardabile, qui siamo in una versione cotta, o meglio bollita, di quel film, e a tratti si entra persino nei territori del terribile The American con Giorgione Clooney. AAAAAAAAAAAAAAAAh!
Eli, don’t you cry tonight. Scusami se l’ho menzionato. Anche a me viene da piangere ogni volta che sento nominare quel film.

The Mechanic procede quindi su binari soporiferi, con i soliti omicidi su commissione e ben poca azione per essere un film d’azione. Che ti sta succedendo, Jason? L’unico motivo d’interesse delle pellicola, remake di Professione: assassino con Charles Bronson, è quando entra in scena Ben Foster, ottimo attore che pure lui a parte l’ottimo Oltre le regole - The Messenger dovrebbe però fare più attenzione nello scegliersi i copioni. Qui Foster interpreta la parte del figlio di Donald Sutherland (ma non era Kiefer Sutherland suo figlio?? Oddio così mi mettete in confusione!), il quale è stato ucciso da Jason Statham ma lui non lo sa. Dopo la morte del padre, Foster si presenta proprio da Statham per impare il secondo mestiere più antico del mondo, quello dell’assassino.
In questa parte chiamiamola di “addestramento”, la pellicola guadagna un po’ di curiosità. Ma molto vagamente, visto che certo non diventa irresistibile e scivola verso un finale scontatissimo.
Unico momento degno di nota del film: quando Jason Statham rimorchia una tipa senza nemmeno dire una parola. Vabbè, più tardi scopriremo che lei è una professionista del primo mestiere più antico del mondo, però grande Jason sempre e comunque!
(voto 5-/10)


Faster
(USA 2010)
Regia: George Tillman Jr.
Cast: Dwayne “The Rock” Johnson, Billy Bob Thornton, Carla Gugino, Oliver Jackson-Cohen, Maggie Grace, Tom Berenger, Mike Epps, Xander Berkeley, Moon Bloodgood, Jennifer Carpenter
Genere: revenge movie
Se ti piace guarda anche: una roccia, oppure anche gli scogli sul mare possono andar bene

Se già The Mechanic è una visione mediocre e totalmente dimenticabile quindici secondi dopo i titoli di coda, con Faster si va velocemente ancora più a fondo, da qui il titolo Faster. D’altra parte in questo caso il protagonista è Dwayne “The Rock” Johnson, wrestler e pure attore. Anche se forse nemmeno lui stesso avrebbe il coraggio di definirsi attore. The Rock, lo dice il nome stesso, è una roccia sia fisiciamente che a livello espressivo. Espressivo, si fa per dire, visto che è totalmente incapace di esprimere un qualsiasi sentimento umano, o anche solo roccioso.
Riguardo al film, poco da dire. Solita storia di vendetta, con The Rock che uscito di galera va a far fuori tutti i colpevoli dell’omicidio del fratello. A cercare di beccarlo c’è una coppia di detective formata dal sempre più bollito Billy Bob Thornton e da una Carla Cugino qui meno bona del solito e c’è pure uno spietato killer che sembra un po’ il The Mechanic del film con Statham, solo che non è Statham.
In una serie di piccoli ruoli ci sono poi alcuni volti telefilmici come Maggie Grace (la Shannon di Lost che fa sempre piacere rivedere), Moon Bloodgood (mediocre attrice del nuovo Falling Skies), Xander Berkeley dell’ottima miniserie The Booth e Jennifer Carpenter, la sorellina di Dex in Dexter.
Un contorno discreto per una portata principale che da masticare risulta dura come una roccia.
(voto 3/10)


Jason Statham Vs. The Rock
And quindi the winner is…
Nettamente Jason Statham, anche perché The Rock sarà anche un wrestler ma un attore non lo so… Non credo. Peccato solo che il buon Jason esca raramente dallo stereotipo da action hero in cui è inscatolato, perché quando lo fa dimostra di essere un attore dall’ottimo potenziale, come in London dove è un folle scatenato cocainomane con persino i capelli in testa! In questo caso comunque entrambi sono protagonisti di due film al limite della denuncia per molestie alla pubblica decenza. Guardateli pure, ma poi non dite che io non vi avevo avvisato.
Adesso vado, stanno suonando al citofono. Ci sono due certi energumeni muscolosi che mi vogliono dare un sacco di botte…
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