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mercoledì 30 gennaio 2019

La musica di gennaio 2019 – Tutto il meglio e pure tutto il peggio





Terminato il torpore natalizio che esalta giusto Bublé, gli artisti musicali cominciano a uscire dal letargo e a scaldare il motore per fare da colonna sonora al nostro 2019. Vediamo chi l'ha fatto con risultati buoni e chi con risultati meno buoni. Almeno secondo il mio giudizio.

lunedì 28 gennaio 2019

Serial Killer, il ritorno della rubrica sulle serie TV - Gennaio 2019






Here we go again. Dopo le classifiche di fine anno, torna sui vostri schermi Serial Killer, ovvero la rubrica mensile di Pensieri Cannibali dedicata alle serie TV. Nella prima puntata del 2019 andremo a scoprire alcune interessanti novità, un ritorno gradito e qualche trashata, più o meno clamorosa. Il tutto senza farci mancare pure una manciata di rubrichette fighette.

3... 2... 1... Via!


domenica 19 febbraio 2012

Non è l'Inferno, è molto peggio. E' Sanremo

Cioè e Top Girl dovrebbero chiudere immediatamente.
Perché?
Perché parlano di Justin Bieber, Selena Gomez e Twilight anziché del Paradiso dei teen idols scomparsi.
Dovrebbero parlare ad esempio di Luke Perry, il Dylan di Beverly Hills 90210, oggi marito e padre devoto.
Pausa per un bicchiere d’acqua.

La Stampa e la Repubblica dovrebbero chiudere immediatamente.
Perché parlano di politica invece di parlare di ciò che tutti gli italiani vorrebbero nel loro Paradiso personale: la figa.
Sì, sui loro siti ogni tanto mettono le foto di Belen nuda, però nella versione cartacea non ce n’è abbastanza.
Prendiamo i tabloid britannici, quelli più prestigiosi. Quelli come il Daily Mail. Nella terza pagina ci sono le foto delle Page 3 girls, ragazze con le zinne di fuori. E cosa troviamo invece di solito sulla terza pagina de La Stampa e della Repubblica? La politica. Vi sembra una cosa giusta?
Pausa siga.

Quattroruote e Al Volante dovrebbero chiudere immediatamente.
Perché parlano di argomenti come la sicurezza stradale o la scadenza del bollo, pagine che tanto tutti i lettori saltano a piè pari, anziché parlare del Paradiso delle macchine. Che fine fanno le auto rottamate? Dove vanno a finire? In Romania, Bulgaria, Polonia? Questo vogliamo sapere.
Pausa pipì.

La prova del cuoco e Cotto e mangiato dovrebbero chiudere immediatamente.
Perché ti insegnano a cucinare ricette con ingredienti che nessuno in una casa normale in una cucina normale possiede, anziché realizzare piatti a base di Kinder Paradiso.
Pausa cagatina.

Infine, il Festival di Sanremo dovrebbe chiudere immediatamente.
Perché dovrebbe proporre della musica, della buona musica, anziché ospitare i deliri privati di un anziano ex cantante sul Paradiso.
Adriano Cannibalano


"Anche io amo i gay, Gianni. A proposito, a che ora smonti?"
Che possa calare il sipario pietoso su questa trista edizione duemiladodici del Festival di Sanremo.
Forse una delle peggiori di sempre a livello musicale e televisivo.
Un vuoto totale che ha dimostrato, ancor ce ne fosse bisogno, l’incapacità di Gianni Morandi come conduttore e di una manifestazione mummificata incapace di rinnovarsi e capace solo di rispecchiare il peggio dell’Italia.
Il meglio? Quello è meglio cercarlo ben lontani dalla cittadina ligure.

Visto che pure ieri ho visto poco o nulla dell’ultima serata di Sanremo, ho sognato il mio Sanremo Cannibale ideale, così come l’avrei organizzato io fossi stato il direttore artistico.

Conduzione
Giorgia Surina.

Concorrenti (limitandomi a scegliere tra gli artisti italiani che hanno pubblicato qualcosa di nuovo negli ultimi mesi)
A Toys Orchestra
Brunori SAS
Caparezza
Colapesce
Cristina Donà
Crookers + Bloody Beetroots
I Verdena live al Sanremo cannibale
Dente
Emis Killa
I Cani
Il Teatro degli Orrori
Lo Stato Sociale
Tying Tiffany
Verdena
Zen Circus

Ospiti internazionali
Adele
Florence + the Machine
Lady Gaga
Lana Del Rey

La versione con Gianmarco Mazzi direttore artistico e la conduzione totale di Gianni Morandi è stata un attimino differente da quella da me sognata. Comunque, tra quanto successo nelle 5 serate e tra i vari momenti cui ho assistito "grazie" a Rai ti vi oppure YouTube ti vi, ecco le cose che mi sono piaciute di meno e quelle di più del Festival morandiano.

Celentano ritorna nella sua gabbia. Speriamo che allo zoo
non perdano di nuovo la chiave...
Il peggio
1. Adriano Celentano
Se volevi sparare a zero contro la Chiesa, perché non mirare al Vaticano o al Papa, caro il mio coraggioso Adriano? Perché prendertela con dei poveri giornalisti che fanno solo il loro lavoro?
Le tue due deliranti esibizioni due (perché una sola non bastava, eh) sono state due delle pagine più inquietanti nella storia già molto inquietante della tv italiana recente.
E alla fine aveva ragione Aldo Grasso: sei venuto a Sanremo per fare pubblicità al tuo (orribile) ultimo disco.

2. Gianni Morandi
Gianni Morandi non è un conduttore televisivo, tanto quanto Schettino non è un capitano di nave.

3. Ugenio Finardi
Io uno cantare così male non credo di averlo mai sentito. La pena fatta musica. Qualcuno chiami Dio.

"Rocco, mi sa che facevo più ridere io..."
"Adesso va bene tutto, però non esageriamo, caro Max Giusti!"
4. Rocco Papaleo
Dalla cricca di Leonardo Pieraccioni, già qualche anno fa avevano fatto condurre il Festival a Giorgio Panariello, adesso è toccata a Rocco Papaleo. Il suo ruolo in quest’edizione sarebbe stato quello del comico. Io non me ne sono accorto.
La funzione di Papa Leo in questo Festival davvero non l’ho capita. Come canta Irene Sugar Fornaciari in quel suo aborto di canzone, questo è un grande mistero eeeeh yeah, eeeeh yeah, ma forse lo capirò “guardando il pipistrello che cerca il suo tragitto sotto un lampione rotto con curve che non sai”...

5. Ivana Mrazova
Di certo non è un cesso, ma nemmeno mi fa tutto sto sesso. Di figova di alto livello in giro ce n’è parecchia altra, magari in grado di parlare o di fare qualcosa, e magari pure senza problemi di torcicollo..

Il meglio
1. Nina Zilli
Niente di trascendentale, perché quest’anno di canzoni davvero degne di nota o che ascolterò anche all’infuori del contesto sanremese io non ne ho sentita manco mezzo. La Nina però se non altro ha presentato un pezzo di classe. Per me numero uno.

2. Erica Mou
In un Festival fatto da e per vecchi, una giovinetta degna di nota almeno c’è stata. Non un fenomeno, però una cantautrice di cui probabilmente sentiremo ancora parlare e non solo all’interno di carrozzoni televisivi di basso livello come questo.

3. I Soliti Idioti
A me fanno ridere. Nella loro apparizione sanremese sono andati avanti con il freno a mano tirato, però almeno hanno levato un po’ di muffa dalle pareti dell’Ariston. Dai, cazzo!

4. Marlene Kuntz + Patti Smith
I Marlene in questo Sanremo hanno un pochino deluso. Troppo alternativi per poter entrare davvero nella competizione e nel circo mediatico sanremese, ma con una canzone e delle performance troppo poco alternative per lasciare un vero segno. Peccato, potevano fare molto di più. L’accoppiata con Patti Smith nella serata dei duetti è però stato uno dei rari, rarissimi momenti musicalmente degni di nota di questo S. Romolo 2012. Why? Because the night.

5. Dolcenera
Bellina lei, ascoltabile la canzone. È stata tra le poche a proporre musica appartenente a questo millennio, sia da sola che nell’accoppiata con Professor Green. Non è molto, ma in un Sanremo tanto misero è già abbastanza per comparire nella mia top 5. E la cosa mi fa riflettere parecchio sulla qualità generale di questo Sanremo 2012.

Nel mezzo pare ci siano stati anche dei divertenti interventi di Geppi Cucciari e persino una riesumazione dei Cranberries in versione Zombie.
Ma passiamo al gran finale.
Attraverso un meccanismo strano e complicato (leggi: decidono le case discografiche) sono stati scelti i tre artisti che si contenderanno la vittoria finale del Festival 2012.
I primi tre in classifica per pubblico e orchestra sono Arisa, Emma e Gigi D’Alessio con Loredana Berté, però Noemi è stata la preferita dalla sala stampa e quindi sale misteriosamente al primo posto della classifica provvisoria.
Pessima decisione della sala stampa, ma se non altro ci siam levati dalle palle GG D’Alessio.
Quindi, alla fin fine...
Noemi, Arisa ed Emma si giocano il primissimo posto. Almeno in questo, Sanremo segue la tendenza internazionale del momento, ovvero che è il grande periodo della donne in musica. Chi vincerà?
Noemi canta “Sono solo parole”. E fossero solo parole mi andrebbe quasi bene. Peccato siano anche cantate. Malissimo.
Arisa canta “La notte”. Ma su questo Sanremo da età media di 197 anni la notte è calata già da ‘n pezzo.
Emma canta “Non è l’Inferno”. Beh, l’ho già detto nel titolo del post: se fossimo all’Inferno, non potremmo lamentarci troppo. Invece siamo a Sanremo. Ed è un sacco peggio.
Il premio dunque va a…
I fratelli Taviani.
Siamo sicuri?
Ah no, loro hanno vinto solo un Orso d’oro a Berlino.
La vincitrice del Festival di Sanremo invece è…
È…

La farfallina di Belen Rodriguez! La vincitrice morale di quest’edizione è lei, la farfallina. È forse la cosa di cui si è parlato di più, persino più di Celentano, e di certo la cosa che si è vista di più. La farfallina. Il parere femminile magari sarà diverso dal mio, ma personalmente a me non è sembrato un atto di degradazione. Belen ha anzi dimostrato di possedere una grande astuzia e di saper usare il mezzo televisivo a proprio vantaggio. E si è rivelata pure una stratega di marketing non da poco, giacché il tanga-mutanda invisibile sarà uno dei capi più venduti nelle prossime settimane.
È stata volgare? Non sarà stata una regina di eleganza e raffinatezza, però per me la vera volgarità è altra. È ad esempio quella di dare del deficiente ad Aldo Grasso, che invece ha confermato, ce ne fosse ancora bisogno, di essere una persona di grande intelligenza a non rispondere al molle molleggiato. E mi sembra più maschilista mettere lì sul palco una ceca a leggere il gobbo in italiano come fosse una bella statuina e basta. Belen, che pure in passato ho criticato per il suo “prezzemolismo”, ha invece mostrato carattere e personalità, usando Sanremo invece di farsi usare.



Ma la vera vincitrice è………….
Oh, bisogna saper creare l’attesa, come insegna il regista di The Innkeepers Ti West, anche se oramai la vincitrice l’avrete già saputa attraverso altra e più attendibile fonte.
Tra gli altri premi: Samuele Bersani vince il premio della critica, mentre Nina Zilli viene scelta come partecipante italiana al prossimo Eurovision Song Contest. Ma che tristezza, povera Nina!
"Bleah, toglimi subito di dosso quella terrificante mano gigante!"
La mia preferita tra le tre finaliste è Arisa (sebbene la mia preferita in assoluto come già detto era Nina Zilli, manco presente tra i primi 6 classificati). Io ieri però avevo predetto la vittoria di Emma. C’avrò preso?

La vincitrice del Festival di Sanremo 2012 è:
Emma con “Non è l’Inferno”.
Cannibal Nostradamus non sbaglia mai (o quasi, visto che il resto della top 10 non l’ho preso manco per sbaglio).
D’altra parte, sai che colpone di scena. Si sapeva già fin da ben prima dell’inizio come sarebbe andata.
Emma non era tra le mie preferite in assoluto, però non mi dispiace nemmeno così tanto. Perché è una brava ragazza, perché è una brava ragazza, perché è una brava ragazza… nessuno lo può negar!
E direi quindi che sono contento. Perché finalmente a questo Sanremo possiamo mettere la parola
FINE


Ti sei perso le altre puntate cannibali del Festival?
Shame on you. Vergogna, vergogna, vergogna.
Comunque le puoi recuperare non sul sito della Rai, ma qui sotto

mercoledì 15 febbraio 2012

Perché Sanremo è Sanremo. Ma quest'anno è pure senza voti e senza figa

Mentre i greci protestavano fuori dal Parlamento, gli italiani si interrogavano su un’altra questione, di non minor importanza: Cannibal Kid avrebbe commentato il Festival di Sanremo anche quest’anno?
Le trattative infuocate sono proseguite fino all’ultimo, ma l’assegno di 250mila euro staccato alla fine ha fatto propendere il Cannibale per un sì. Specificando naturalmente che i soldi ricevuti andranno a finire in beneficenza. In un conto segreto in Svizzera destinato alla Cannibal Poor Kids Foundation. Una commovente Fondazione che al momento consta di un solo beneficiario, e già potete immaginare chi sia. Vi do' un indizio: il suo nome inizia con Canni e finisce con Bal.
Comunque se Cannibal diceva no, il Festival quest’anno non si sarebbe fatto.
Ma ora che ha detto sì, Sanremo può avere inizio. E mo’ so’ cazzi vostri!

Sanremo 2012: Serata 1
Ore 20:50
Mi sono già rotto le palle.
E, fossi una donna incinta, mi si sarebbero già rotte le acque.
Dite che ancora non è iniziato? Vabbè, io però mi sono già rotto lo stesso. Preventivamente. Come precauzione nei confronti delle mie palle.
La intro la fanno Luca & Paolo, con una bella presa per il culo di Celentano in versione muta che fa molto The Artist. Non geniali quanto il mio post dedicato al film, però comunque efficaci.
È tradizione che i conduttori dell’annata passata introducano quello nuovo e ho l’impressione che loro due siano stati l’unica cosa decente di questa mesta serata. Magari mi sbaglio, eh. Non credo, però magari mi sbaglio.
Ma chi è che lo conduce quest’anno?
Napolitano voleva mettere Monti pure a Sanremo, però pare fosse già troppo impegnato in giro a Bruxelles e per il mondo con il suo show personale: Italia’s got talent. Ma forse qualcuno dovrebbe ricordare a Monti di fare un po’ meno il figo in giro, perché a fare meglio di Berlusconi ci riusciva anche un babbuino lobotomizzato (ogni riferimento a Celentano è puramente voluto).
Visto che Monti non poteva, hanno richiamato Gianni Morandi. Il nuovo che avanza. Largo ai giovani, il motto di questa nuova Italia che guarda al futuro.
Sì, proprio quel Gianni Morandi che arriva dalla conduzione esaltante dello scorso anno. Ve la ricordate?
No? Nemmeno io, però se volete rinfrescarvi la memoria potete rigustarvi i miei post della passata annata.
Purtroppo però quest’anno non ci sarà più Elisabettona Canalis: la sua “conduzione” di Sanremo 2011 è stata forse la pagina più divertente della tv italiana da quando hanno chiuso Mai dire gol. E Colpo grosso.
Ma attenti, o numerosi (?) fan della Canalis, perché più tardi ci sarà una piacevole (?) sorpresina per voi...

La intro è affidata a un numero fantascientifico che omaggia, o meglio deturpa, il ricordo di 2001: Odissea nello spazio. Una cosa originalissima, mai vista prima, dal 1968 a oggi nessuno ci aveva pensato prima, perché l’edizione di quest’anno di Sanremo è all’insegna del nuovo, delle novità. Di Gianni Morandi!
Gianni Morandi dopo 30 secondi che parla (più che parlare, balbetta e fa versi) conferma l’impressione data l’anno scorso: è l’uomo meno adatto al mondo a condurre qualcosa.

Vabbè, veniamo alla musica. Perché Sanremo è un evento musicale.
AHAAHAHAH segnatevela questa, perché sarà la battuta più divertente di tutto il Festival!

Prima cantante, or dunque.
Dolcenera “Ci vediamo a casa”
Morandi introduce Dolcenera come una cantante di successo in tutta Europa. A me risulta che a malapena se la filino in Italia. Al di sopra delle Alpi se dici Dolcenera al massimo pensano sia una nuova varietà di Nutella, e se lo vai a dire nelle banlieue francesi lo prendono pure come un insulto razziale e tirano fuori i coltelli. Quindi ocio.
Dolcenera, ci vediamo a casa. Ti apro la porta perché con questo look pseudo finto punk mi garbi anche, ma se non canti te ne sono ancor più grato.
(voto 6) ricordo che i voti sanremesi non sono come i voti che assegno di solito, ma sono molto più generosi, altrimenti finirebbero tutti in insufficienze ancor più cla-mo-ro-se. Apro con una sufficienza perché ho come l’impressione che la canzone di Dolcenera, benché piuttosto fastidiosa, sia già tra le meno peggio di questa edizione.

Samuele Bersani “Un pallone”
Non lo dico. Non lo dico. No, non lo dico.
Okay, lo dico: Bersani Samuele non è quello del PD. Quello là com’è che fa di nome? Pier Silvi..no. Pier Luigi, se non sbaglio. Ma perché i politici del PD sono così noiosi che non si riesce nemmeno a tirar fuori una battuta decente su di loro?
Belli gli occhialini da milenese hipster di Bersani Samuele. Le lenti sono un po’ da miope, però stylish. Per quanto si possa essere stylish nel tempio del kitsch per eccellenza, il teatro Ariston.
La canzoncina comunque fa un pochino pena. Se penso che pure lui sulla carta dovrebbe essere uno dei migliori della kermesse, vado a farmi subito un cocktail di Xanax + alcolici e mi infilo nella vasca da bagno. Whitney, ci hai visto lungo a risparmiarti questa kermesse insulto alla musica!
Ma perché mi sono ficcato di nuovo in questa situazione? Perché ho voluto di nuovo commentare Sanremo?
Bersani: una palla, più che un pallone.
(voto 5,5)

Non è un paese per vecchi, questo. E allora ci mettiamo un comico di quelli che ci piacciono a noi giovani, ci piacciono: Rocco Papaleo.
CHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII?
Vuoi dire Rocco Siffredi? L’hanno chiamato a rendere un po’ piccante un Festival quest'anno ancora più pudico e castigato, vero?
Almeno qualcuno che ride c'è...
No, proprio Rocco Papaleo, quello di Basilicata coast to coast.
Vabbé, comunque in giro ci sono comici peggiori di lui.
In questo momento non mi vengono in mente.
Ah sì, i Fichi d’India. E, forse ma solo forse, Enrico Brignano e Max Giusti (quest’ultimo ho scoperto chi fosse durante una pubblicità di Sanremo del gioco dei pacchi, che ho scoperto esistere ancora!)
Rocco Papaleo si presenta in versione sobria, alla governo tecnico, Monti-style.
Ma dai, quest’uomo non è un comico. È talmente comico che fa quasi più ridere Morandi.
Louis C.K. sì che è un comico.
I have a dream: Louis C.K. sulla tv italiana.
Guardatevi la serie Louie che è geniale!!! GE-NIA-LE. Guardatelo invece di stare a perdere tempo come me con ‘sta erba grama sanremese.
Eppure già mi immagino i critici televisivi all’indomani che titoleranno: Papaleo rivelazione del Festival; Papaleo fenomeno comico; Papaleo ha salvato Sanremo; Papaleo nuovo Premier.

Ok, passiamo alla fica, ehm alle vallette, ehm alle co-conduttrici.
Va bene: le zoccole mute che faranno da belle statuine vicine a sto Rocco Papaleo (?) e a Gianni "Monkey Island" Morandi, che l’anno scorso ho scoperto essere, oltre che un pessimo cantante e un conduttore del tutto incapace di condurre, pure un coprofago. Ovvero: si mangia la merda.
Non giudicate, stupidi moralisti bacchettoni. C’è a chi piace la Nutella, a chi la pizza, a chi la figa, a chi il cazzo, a chi piace Michel Telò, e a lui piace mangiare merda. Non vedo proprio cosa ci sia di anormale… Adesso uno non può nemmeno mangiare merda senza essere giudicato un disgustoso pervertito? Certo che viviamo in un paese davvero bigotto. Roba che ci sarebbe da invocare la chiusura di Famiglia Cristiana e L'Avvenire...
Perché Sanremo è Sanremo: sempre la stessa merda. E a Gianni Morandi piace la stessa merda.

Dicevamo, la fica…
Doveva esserci Tamara Ecclestone, ma non si sa bene perché non ci sarà. Forse perché era troppo figa.

Sanremo dice no a Tamara? A Pensieri Cannibali non facciamo tanto gli schizzinosi e le diciamo sì.

Allora doveva esserci Ivana Mrazova, che all’ultimo momento però è saltata pure lei pare a causa del torcicollo e del nervosismo provocato dal fatto che nessuno sapesse pronunciare il suo cognome.

La povera Ivana è stata male prima dell'inizio di Sanremo. Figuriamoci dopo aver visto la prima puntata...

Certo che almeno una Kate Upton sostitutiva potevano anche chiamarla…

Solo perché Sanremo ha deciso di bandire la fica, non signi-fica che anche in questo post non debba esserci...

Sul serio, gente. Non è per fare la vittima ma quest’anno sono davvero in crisi. Non ce la faccio a seguirla ‘sta roba. Oddio, mi manca il respiro.
No dai, se non c’è manco la figa non si può seguire Sanremo, siamo seri.

Allora è vero che Vanna Marchi è uscita di galera...
Noemi “Sono solo parole”
Parliamo di figa e sbuca… Noemi.
Sembra Vanna Marchi, porcoddue!
Almeno la canzone sarà bella… sì sì, contateci pure, voi folli.
Sono solo parole? Magari, purtroppo c'è anche la musica.
Mi diverto di più quando sento le canzoni da Chiesa, tipo: “Vieni Gesù vieni, vieni accanto a noi, e spezza ancora il pane come facesti un dì. Vieni qui Gesù, vieni in mezzo a noi. Ché l’attesa è già finita, vieni salvator.”
(Prima che Celentano mi chieda di chiudere immediatamente il blog, specifico: non conosco le canzoni da messa, questa l’ho recuperata su Internet, ma credo che attualmente sia una delle hit più ballate nelle Chiese d’Italia)
Sul serio: ma come cazzo canta questa?
E poi c’è gente che ha anche il coraggio di criticare la Dea Lana Del Rey…
Ma tenetevi Noemi che io vado a suicidarmi!
(voto 3)

"Aaaangelo, prenditi cura di lei... L'ho già cantata?"
Francesco Renga “La tua bellezza”
Io ho solo un problema con la voce di Renga: mi urta dentro.
Il suo pezzo va di stile pop alla Coldplay. Roba che sul palco dell’Ariston suona più o meno come una rivoluzione punk rock. Di bellezza non ce n’è proprio, però meno peggio del previsto, dai.
(voto 5-)

Chiara Civello “Al posto del mondo”
Chi è questa? O meglio, facciamo la domanda giusta: chi l’ha raccomandata questa?
La sua canzone aveva fatto discutere (ma chi???) perché sembra assomigliasse a un pezzo di Daniele Magro (ma chi???). Nonostante sia di una mediocrità sconcertante, sarà che è la prima - e credo ultima - volta che la sento, ma non urta più di tanto. E la fisarmonica dona al tutto un tocco di malinconia in più. Per averla basterebbe comunque guardare il Festival: se ci fosse un pianeta chiamato Melancholia che si sta per schiantare “al posto del mondo” sarebbe un’esperienza meno inquietante.
Questa comunque sarebbe una cantante jazz?
(voto 5+)

Questo è stato il gesto più rock'n'roll della serata. Fate vobis
Irene Fornaciari “Grande mistero”
Tale padre, tale figlia?
Non proprio, visto che sta tipa è persino meno sexy del padre grande Baboomba!
Non sono un esperto di moda, ma se lo fossi direi: “Cara, guarda, cercherò di essere il più gentile possibile, ma tu hai davvero sbagliato tutto nella vita!”
Cerco di capire se lei come il padre abbia scopiazzato, pardon preso in prestito, la canzone da qualche parte, ma è un pezzo talmente brutto e agghiacciante che per fortuna non mi ricorda niente di conosciuto.
Comunque mi sono dovuto ricredere: si può essere peggio di Zucchero. Sua figlia ne è l’esempio più lampante.
Il grande mistero è come il mio cuore non abbia ancora cessato di battere per la totale mancanza di interesse in questa edizione del Festival.
(voto 3)

Giorgia Suina, ehm Surina (ma perché sbaglio tutte le volte il suo cognome?) compare in una televendita. Oh, la prima figa nell’edizione più gay nella storia di Sanremo. Ma nemmeno gay. Non ci sono manco dei begli omini. Questa è la versione più antisesso nella storia di Sanremo. In linea con il nuovo casto Governo?

Non c’è la figa, ma in compenso c’è Adriano Celentano, classe 1938, un altro giovincello che deve venire a spiegarci come sta messo il mondo di oggi perché se no noi da soli mica lo sappiamo.
Scatta il panico a Sanremo: c’è un finto attentato che sembra di essere in un film catastrofico girato peggio di quelli di Michael eBay.
Gli effetti speciali paiono usciti dal cinepanettone, ma secondo me lo spettatore medio di Sanremo – ovvero la vecchina di 90 anni che fa la calzamaglia – si sta cagando addosso e pensa che sia scoppiata la terza guerra mondiale.

Come ospite io avrei voluto la mia M.I.A. a sventolare il dito medio a Celentano come al Super Bowl.

"Ciao Adriano!"

Avrei voluto anche Lana Del Rey, vociferata come possibile super ospite, ma dopo le ultime poco fortunate performance live ha deciso di prendersi una pausa dalle esibizioni. Come se a Sanremo saper cantare fosse un requisito. Forse doveva sentire prima Noemi…
Doveva venire Lady Gaga, ma ha richiesto 500mila euro e per la Rai erano troppi.
Una bella cifra, per carità, ma se date 250mila euri a quel cadavere deambulante di Celentano che completa una frase non di senso compiuto ogni 10 minuti, una superstar mondiale come Gaga vale almeno 250milioni di euri.
E che colpo sarebbe stato avele Adele? Altloché avele Celentano. Ma pelché ho cominciato a pallale come Titti?

Cosa dice Celentano il Profeta, Celentano il Guru, Celentano il Messia?
Osannato dalla folle sanremese, fa un sermone sui preti finendo per somigliare a… un prete. Della peggior specie.
Il suo sermone comunque scatenerà un mare di polemiche, visto che se la prende con i preti, la Chiesa, “giornali come L’Avvenire e Famiglia Cristiana andrebbero chiusi che immediatamente”…
Tali pubblicazioni sono quanto di più lontano ci sia dal mio modo di pensare, perché Celentano chi si crede di essere per avere il diritto di dire cosa deve uscire e cosa no? Si crede Dio?
Non lo sa, il signor Celentano, che in Italia esiste ancora, forse, una cosa chiamata libertà di stampa? Ed esiste pure una cosa chiamata libertà di parola, quella che concede a lui di dire le sue stronzate in pubblico davanti a milioni di tele-rimbambiti che magari lo ritengono pure una persona colta e intelligente.
Poi parla anche di treni ad alta velocità e propone i treni a bassa velocità. Uh, che ideona poetica! E poi beve un sacco di acqua, a spese di noi tele-rimbambiti che paghiamo il canone.
Ci voleva proprio Celentano per dire certe cose che tutti sapevamo già da un pezzo, come quanto fosse scandalosa la decisione della Consulta di bocciare il referendum?

Oscar subito!
Oddio, arriva anche la Canalis!!!
Interpreta una parte poco impegnativa, quella dell’Italia.
Elisabetta Canalis io l’adoro perché in una semplice apparizione di 10 secondi riesce a demolire secoli di recitazione. Ma lei lo fa incurante, senza nemmeno rendersene conto. È talmente imbarazzante da rasentare il sublime!
Quindi Celentano canta - malissimo - un brano inascoltabile peggiore persino di quelli in gara, e ho detto tutto.
Gianni Morandi nella conferenza stampa di presentazione del Festival ha annunciato che non ci saranno super ospiti internazionali a sorpresa.. C’è crisi e quindi Madonna, Julia Roberts e Stevie Wonder sono stati considerati troppo esosi. Non che rimpianga troppo il fatto che non ci siano, però anziché sugli ospiti stranieri, non potevamo ad esempio risparmiare sul cachet per Celent-ano?
E il siparietto agghiacciante con Pupo e Morandi cosa mi rappresenta???
E perché poi Adriano "Monkey Island 2" Celentano canta in un terrificante inglese celentaniano una lunga interminabile serie di altre inascoltabili canzoni?
E perché Morandi, Papaleo e Pupo fanno i Blues Brothers della situazione?
Uno spettacolo che sarebbe più terrificante solo se i tre fossero collegati con un impianto bocca-culo come nel film horror The Human Centipede!
"Scusa, Celentano? Ma và a cagare, và!"
Poi Celentano ci infila anche un insulto del tutto gratuito al critico televisivo Aldo Grasso, e solo perché aveva osato insinuare che sarebbe andato a Sanremo per promuovere il suo ultimo disco (disco che nessuno s'è filato, tra l'altro).
Certe persone dovrebbero accettare le critiche con un po' più di serenità e fare magari un bagno di umiltà. Soprattutto quando l'unica cosa decente che hanno fatto in carriera è stata un'apparizione di 10 secondi ne La dolce vita. E ormai 52 anni fa.
Questa apparizione sarebbe stata l’evento televisivo italiano dell’anno?
A me è sembrata solo la più grande pagliacciata nonsense dell’anno, un delirio personale di Celentano su Paradiso, politica e il povero Aldo Grasso. Il tutto accompagnato da della musica terribile. La peggiore che io abbia mai sentito in vita mia.
Se in Paradiso c'è Celentano che canta, speditemi giù all'ultimo girone dell'Inferno, per favore.
Stendiamo un velo pietoso su un'oretta di televisione regalata alle crociate private del signor Celentano. Regalata? Mi correggo anzi mi scorreggio: abbiam pure dovuto pagarlo!
Reazione del teatro Ariston? Standing ovation.
A questo punto mi auguro che le esplosioni mostrate all'inizio fossero vere.
E mi auguro che l'irruzione della finanza a Sanremo, almeno quella, sia stata vera.
(voto all'ora di Celentano: 0)

Dopo circa un'ora di Festival di Celentano, riprende il Festival di Sanremo.
Emma Marrone "Non è l'Inferno"
I bookmakers inglesi danno per favorita l’amica della Maria Emma Marrone, davanti a Samuele Bersani, Francesco Renga, Gigi D’Alessio con Loredana Bertè.
L'avevano sentita la canzone? Perché se l'avessero fatto non credo sarebbero poi così certi della sua vittoria.
Bah, canzoncina mediocre, testo impegnato (per quanto possa esserlo un pezzo scritto dal cantante dei Modà) però dopo un'ora di Celentano suona quasi - e badate bene: ho detto quasi - piacevole.
(voto 5,5)

Marlene Kuntz "Canzone per un figlio"
I Marlene Kuntz vengono definiti un gruppo cool da Gianni Morandi.
Non so cosa ci sia di meno cool dell'essere definiti cool da Gianni Morandi.
Ma cosa significa Marlene Kuntz? Significa: la figa di Marlene. Preferivo quelle di Tamara o quella di Ivana, però accontentiamoci di quella di Marlene...
Una volta erano un po' i Sonic Youth all'italiana, oggi suonano decisamente più morbidi, per nulla rock (checché ne dica Morandi) e, non per fare i nostalgici, con i vecchi Marlene non c'entrano proprio più manco per sbaglio.
Pezzo tra i loro peggiori di sempre, cosa che comunque significa che finora sono stati di gran lunga i migliori della serata.
(voto 6,5)


Visto che di figa nuova non ce n'era, hanno riciclato quelle "vecchie". Speriamo almeno si siano depilate...
Dopo 2 ore e passa con quei bruttoni di Morandi, Celentano e Papaleo, fa piacere vedere Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis. Peccato che pure loro facciano la cazzata di cantare.
E come cantano? Meglio di Celentano, per carità, però pur sempre malissimo. La canzone delle belle con la bestia Morandi comunque è piuttosto azzeccata.

Eugenio Finardi "E tu lo chiami Dio"
E tu lo chiami Dio?
La voce di Eugenio Finardi io la chiamo un insulto a Dio.
(voto 1)

"Siamo la coppia più brutta del mondo, e ci dispiace per gli altri"
Gigi D'Alessio e Loredana Berté "Respirare"
Grazie per il consiglio, o coppia più improbabile nella storia della musica. musica con la m rigorosamente minuscola. Ci sto provando da tutta la sera, a "respirare", ma qui è davvero tutto un finire di male in peggio. Qua c'è roba che rimpiango di non essermi sparato un disco di Justin Bieber o anche un colpo in testa...
La canzone è il classico pezzo d'alessiano, ovvero quella che a canta Napoli definirebbero 'na strunzaaaaaata!, con in più le urla agghiaccianti della bertuccia Berté.
(voto 1-)

Chiede Morandi: "Belen, come ti sembra il Festival di quest'anno?"
Risponde Belen: "Stupendo." Non ho mai sentito qualcuno mentire così spudoratamente. E figuriamoci poi se pure quest'anno non saluta TUTTI i suoi parenti dall'altro capo del mondo. Persino il cuginetto di secondo grado a letto con l'influenza in Argentina.
Belen, ma chi cazzo saluti che quelli in Argentina chissà che bamba si stanno tirando, altroché guardare la pessima televisione italiana... Se poi sanno che ci sei pure te, piuttosto si guardano Marzullo.

Nina Zilli "Per sempre"
Oh, finalmente un'artista decente.
Nina con capello d'altri tempi, omaggio ad Amy.
Non ha la voce di Mina, però almeno posso dire di aver sentito una canzone decente, questa sera.
Devo anche dirlo? La mia vincitrice personale senza il minimo dubbio e senza rivalità alcuna.
Dai per favore, facciamo calare il sipario su questo Sanremo, diamo la vittoria a Nina e chiudiamola qui.
Per gli altri non c'è storia.
(voto 7,5)


Pierdavide Carone e Lucio Dalla "Nanì"
Io Pierdavide Carone me lo ricordavo così...

Ma che cazzo te ridi?
Adesso invece è così...

Ma che cazzo te canti?

Bella la parrucca! Cos'ha fatto, è tornato indietro nel tempo fino agli anni '70?
E ai denti che è successo? Si è scontrato con un treno merci lanciato a folle velocità?
Comunque il pezzo è un po' la solita lagnona alla Lucio Dalla cantata da questo fuggito dal campo profughi di Maria de Filippi. Insomma: non un singolo schifo, ma un doppio schifo.
(voto 3)

Arisa "La notte"
Caruccia, Arisa.
Fa la sua parte, canta una canzoncina pop niente di eccezionale, ma che in mezzo al letame udito questa sera assomiglia quasi a una pepita d'oro.
Non so se abbia davvero l'X-Factor o meno, probabilmente no, ma per questa sera è un sì!
(voto 6,5)

Matia Bazar "Sei tu"
Gli ultimi saranno i primi.
Ma anche no.
Morandi nei suoi soliti annunci a caso dice che hanno venduto milioni di copie. Ma a chi? Se in casa per caso avete un disco dei Matia Bazar, ditemelo che vengono a sfasciarvi, sia la casa che il disco.
La cantante è vestita come la Evil Queen di Biancaneve, ma la sua voce non morde, al massimo lagna. Se avete Sky, guardatevi la serie Once Upon a Time. Lì sì che c'è una vera Evil Queen.
(voto 5-)

Lo so, l'anno scorso avevo detto che peggio di così non si poteva fare. E invece Gianni Morandi mi ha smentito, alla grandissima.
Nella passata edizione almeno c'era stato un Roberto Benigni che aveva fatto ridere, aveva detto cose sensate e aveva cantato una toccante versione dell'Inno di Mameli. Quest'anno c'è stata un'ora da incubo con un non richiesto Celentano sciò, nel senso non di show ma di sciò via dalle palle!, più una serie di canzoni una peggio dell'altra in cui per me si salva giusto Nina Zilli e, per il rotto della cuffia (nel senso che se avete ascoltato Sanremo in cuffia, di certo vi si è rotta), Arisa e dei Marlene Kuntz comunque invecchiati davvero male. E c'è pure stata meno figa del solito! Roba che han dovuto resuscitare Belìn & Elisatetta pur di salvare la baracca.
Belen l'han dovuta tirare giù dal letto nel corso di una sessione di sesso estremo con Corona, mentre la Canalis l'han dovuta prelevare da un corso di dizione per bambini ritardati. Che stava seguendo come alunna, mica come insegnante.
Ciliegina sulla torta: il meccanismo di votazione NON ha funzionato e quindi questa serata a cosa è servita?
A niente!
Oltre a fare pena in tutto e per tutto, i voti non sono nemmeno stati validi. Neanche a volerlo fare apposta poteva andare così male.
A questo punto, più in basso di così non si può scendere, anche se so già che il prossimo anno andrà ancora peggio. E forse pure nelle prossime serate...
Povera Italia.
Poveri noi.
Povero me.
Domani, per trovare la forza di continuare a seguire 'sta pagliacciata, giuro che MI DROGO!

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