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mercoledì 19 gennaio 2011

Flop 10 - I peggio film 2010

Dopo la discutibile classifica dei miei personali film preferiti dell’anno, ecco una ancora più discutibile top 10 delle pellicole che invece ho detestato di più.
Lo so, ci sono in giro anche film peggiori (probabilmente Natale in Sudafrica, ad esempio) ma per fortuna non mi è capitato di vederli. Certo, ho visto qualche roba atroce come Amore 14 di Moccia, però purtroppo è del 2009 quindi in questa chart a malincuore non lo posso mettere.
Premesso questo e premesso che chi invece ha apprezzato alcuni di questi titoli non perde assolutamente la mia stima (ma se li avete amate tutti e 10 forse sì :), ecco la mia flop 10 del 2010.
A sorpresa non ci sono film italiani, ma tanti come detto me li sono volutamente persi e "Baciami ancora" di Muccino l'ho graziato perché ormai è come sparare sulla Croce Rossa.

Una delle più grandi delusioni cinematografiche della mia vita. Forse una delle più grandi delusioni della mia vita in assoluto.


Io di solito adoro i film in cui la musica ha ruolo centrale, ma non è questo il caso. Il tipo di umorismo crucco poi non mi è proprio pervenuto. So che è un film con parecchi estimatori, però a me questo piatto è rimasto sullo stomaco come un crauti indigesto.

Woody, è vero che ti piace stare sul set insieme a un sacco di gnocca, però ti ricordo solo che nessuno ti obbliga a fare per forza un film all’anno. O forse un fan stalker minaccia di ucciderti se non lo fai? In tal caso, e solo in tal caso, sei perdonato. Per la gnocca invece puoi sempre andare ad Arcore, ché un posto a tavola lo si trova anche per te.

Troppo glaciale come soft-porno. Troppo una cazzata come cinema d’autore.

Cosa non mi è piaciuto del più grande incasso della storia del cinema? Per prima cosa non c’ho trovato dentro neanche un personaggio decente. Solo perché il protagonista sta su una sedia a rotelle dovrei provare simpatia per lui? Troppo facile, James Cameron. Potrei simpatizzare allora per il cattivo, visto che questi cosi blu sono davvero repellenti, ma è così eccessivo da sembrare la parodia di un vero villain.
Poi la colonna sonora, per me l’elemento fondamentale nel farmi apprezzare o meno un film. E le musiche di Avatar sono la cosa più insopportabile che mi sia mai capitato di sentire, Celine Dion a parte. Ma pure lì c’era lo zampino cameroniano…
Terzo punto, il fatto che all’uscita sia stato considerato chissà quale film innovativo e invece non è nemmeno il primo film in 3D, ha una trama che rimescola alla buona altre pellicole del passato e anche la sua critica molto telefonata alla politica di Bush arriva giusto con qualche anno di ritardo. Per cercare qualche fantascientifico davvero nuovo meglio rivolgersi allora a District 9, Cloverfield, o Monsters, dove peraltro anche le storie d’amore sono molto più poetiche e originali.


Ho sempre difeso a spada tratta i film di M. Night Shyamalan, persino E venne il giorno. Dopo aver visto questa roba ispirata al cartone Avatar – The Last Airbender (evidentemente le cose che si chiamano Avatar proprio non le digerisco) nemmeno l’odioso bambinetto pelato protagonista con i suoi poteri potrà però salvarlo dai miei morsi (la variante cannibale delle bottigliate di Mr. Ford).

I primi tre episodi avevano tutti una loro dignità. Questo no. Questo è ‘na merda. Mi ha fatto rivalutare Avatar. Quasi.

Se un film non viene salvato nemmeno dalla presenza di Megan Fox, nemmeno Dio potrà farlo e certamente non io. Unica consolazione per gli autori di questa solenne porcata: Wild Wild West era ancora peggio!

Una commedia musical con Ben Stiller e i miei preferiti Jason Schwartzman e Anna Kendrick? Sembra un potenziale Glee in versione cinematografica e con un cast di buon livello. Invece di Glee si merita solo la L da “Loser”. Peggior commedia vista quest’anno.

Io ho una teoria. Avete presente Freaky Friday, il film in cui Lindsay Lohan e Jamie Lee Curtis si scambiano le personalità? O altrimenti Tutto accadde un venerdì, oppure Viceversa o quel film degli anni 80 con Kirk Cameron? Ecco, penso che nel periodo passato da Tra le nuvole a The American George Clooney e Elisabetta Canalis si siano scambiati i corpi. Altrimenti non si spiega il suo cambio radicale di recitazione: vicino all’Oscar in Tra le nuvole, vicino alle soap-opera argentine e alla Eli nazionale in The American. È l’unica spiegazione razionale che sono riuscito a trovare, poi ho visto la Cagnalis recitare nella serie tv Leverage e ho realizzato che lo spirito di Clooney non era finito in lei. A chi è andato allora?
A parte la recitazione tremenda e per nulla convinta di tutto il cast, The American ha poi dei dialoghi che fanno spavento e per tutto il tempo non succede nulla. Ma non è un nulla fico come nei film di Sofia Coppola, questo è il nulla che avanza della Storia Infinita.

Qualche altra delusione: Il concerto, My son my son what have ye done, The killer inside me, Fratelli in erba, Daybreakers – L’ultimo vampiro, La città verrà distrutta all’alba

Premi vari
Peggior regista: Rob Marshall, Nine (voleva fare il Fellini, e invece…)
Peggior attore: Sam Worthington, Avatar
Peggior attrice: Shantel VanSanten, Final Destination 3D (ma pure nelle serie tv One Tree Hill)
Peggior scena: la deliranza del Cappellaio Matto, Alice in Wonderland
Peggior sceneggiatura: The American (ma forse questo film non aveva nemmeno una sceneggiatura...)

martedì 27 luglio 2010

Il grande inganno

Chloe – Tra seduzione e inganno
(USA, 2009)
Titolo originale: Chloe
Regia: Atom Egoyan
Cast: Julianne Moore, Amanda Seyfried, Liam Neeson, Max Thieriot, Nina Dobrev

Ci sono film brutti e altri semplicemente inutili. Ci sono anche quei film che possono vantarsi di rientrare in entrambe le categorie yuppidu! ed è il caso proprio di Chloe. La trama è roba da invidiare quella di un porno di infima qualità: una donna, insospettita dal comportamento piacione del marito nei confronti di qualunque essere di sesso femminile, ingaggia una escort per sedurlo. La rivincita delle Veronica Lario? Una profonda discesa negli inferi di una coppia benestante apparentemente perfetta alla Eyes Wide Shut? Ma và, niente del genere, si entra solamente in un’ossessione che però non scaturisce mai nella tensione thriller di un’Attrazione fatale in versione lesbo e persino le scene di “intimità” tra le due protagoniste non provocano molto più di uno sbadiglio.

La biondina Amanda Seyfried (già in Mamma mia, Mean Girls, Jennifer’s Body, Dear John) è carina, ha due belle tettine, è una buona promessa ma non ha la carica sessuale perversa di una Sharon Stone in Basic Instinct (l’1, il 2 non lo considero nemmeno) e questa non è la parte migliore per lei. E anche la rossa Julianne Moore è ben “lontana dal Paradiso”, tanto per citare una delle sue migliori interpetazioni; quanto a Liam Neeson, io quest’uomo non l’ho mai sopportato, ma qui dà veramente prova di avere una sola espressione: quella del pesce lesso. Persino il polpo Paul ha una maggiore mobilità facciale (la foto a lato ne è un lampante esempio...)

Per rimanere in tema acquatico, la trama non sapendo più che pesci pigliare ci mette dentro pure il figlio della coppia, a formare un quadrangolo amoroso che prometterebbe grandi, gargantuesche tensioni sessuali, in un thriller enigmatico ed eccitante. Invece fa addormentare. Il finale (che non vi svelo, sebbene ci sia ben poco da svelare) vorrebbe essere chissà quale grande rivelazione. Invece sembra semplicemente una gran cazzatona.
Rimango esterrefatto dal fatto che un regista (relativamente) di buon livello come Atom Egoyan, un tempo autore de Il dolce domani e Il viaggio di Felicia, con un cast (relativamente) di buon livello, possa sprecare soldi e tempo per fare una roba del genere. Ciò che dà fastidio è che la pellicola è pure girata con una certa raffinatezza e cura. Peccato sia un contenitore esteriormente gradevole, totalmente vuoto dentro.
Chloe, tra seduzione (poca) e inganno (molto).
(voto 3,5)

Se proprio volete, trovate il film QUI

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