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domenica 9 ottobre 2022

ATHENA, l'Apocalypse Now delle banlieue





ATHENA

Athena è la dea greca della sapienza e delle arti, ma anche della guerra.

Athena è pure l'immaginaria banlieue di Parigi in cui è ambientato ATHENA. Nome non casuale. Pur non essendo un film bellico in senso stretto, in realtà è probabilmente il film bellico più potente e devastante su cui siano capitati i miei occhi dai tempi di Apocalypse Now. Lo dico giusto per non essere troppo esagerato e per non per innalzare le aspettative nei suoi confronti in maniera assurda.

giovedì 10 febbraio 2022

Vive la France et vive Léa Seydoux!





France

France non è un film sulla Francia, la Nazionale campione del mondo prima con la squadra guidata da Zidane e poi con quella trascinata da Mbappé. Non è nemmeno una pellicola sulla Storia della Francia, anche se potrebbe essere un'idea, più per una serie che per un film. Ogni stato, o almeno quelli che possono permettersi di farlo, potrebbe produrre una serie Netflix sulla propria Storia. Ci sarebbe materiale per produrre potenzialmente infinite stagioni. Ad esempio da noi si potrebbe fare la Storia d'Italia da una presidenza di Mattarella all'altra.

giovedì 13 maggio 2021

Mandibules, il film su un moscone gigante che anziché Cronenberg ricorda Scemo e più scemo


 


Mandibules


Vi ricordate Mr. Oizo?
Se la vostra risposta è no (e sappiate che sto scuotendo la testa in segno di disapprovazione), o siete troppo giovani o siete troppo vecchi. Se la vostra riposta è sì, siete cresciuti nell’età migliore in cui crescere. Nel 1999 spopolava Flat Beat, un pezzo di musica elettronica del DJ francese Mr. Oizo appunto, accompagnato da un video con un assurdo e fantastico pupazzo giallo che muoveva la testa a tempo, Flat Eric, protagonista anche di una serie di spot Levi’s.

martedì 11 agosto 2020

Recensione della giovane in fiamme

 

Ritratto della giovane in fiamme
Titolo originale: Portrait de la jeune fille en feu
Regia: Céline Sciamma
Cast: Noémie Merlant, Adèle Haenel, Valeria Golino, Luàna Bajrami


Come immaginavo il film dopo aver letto il titolo
 
 

giovedì 20 giugno 2019

Arrivederci cinema



Pochi ma buoni?
I film in arrivo questa settimana nei cinema italiani non sono numerosi ma, a guardarli di sfuggita e da lontano, non promettono niente di troppo buono. Sarà davvero così?

Proviamo a scoprirlo, con la piacevole compagnia dei miei commenti, con la sgradita presenza del mio blogger nemico James Ford e con l'incognita dell'ospite di turno. In questa puntata abbiamo insieme a noi Bobby Han Solo, blogger dal nickname geniale. O forse non è un nickname ed è tutto merito dei suoi genitori che hanno deciso di chiamarlo per davvero in questo modo?
Fatto sta che Bobby Han Solo è l'autore di un blog che si chiama... Cinema Tv Musica. Ehm, sinceramente da uno come lui mi aspettavo una denominazione più fantasiosa, ma fa sempre in tempo a cambiarlo in Millennium Falcon giorni di te e di me, Luke Skywalker Texas Ranger o qualcosa del genere. A lui ora la parola.


Intro di Bobby Han Solo: Solo un grazie a Cannibal Kid (nonché relativo James Ford) per l'invito a partecipare alle recensioni settimanali. Ecco le mie impressioni "a prima vista" visionando i trailers.

LA BAMBOLA ASSASSINA
"Non sono un Cucciolo Eroico, sono una Bambola Eroica!"

giovedì 30 maggio 2019

Rocketmovies




La settimana di Rocketman, ma non solo.
Vediamo quali film raggiungono questo weekend le sale italiane, nella rubrica co-commentata da me, il sommo Cannibal Kid e da quell'altro... sì, Coso... come si chiama?
Mr. James Ford, il bruto del blog White Russian.

Insieme a noi, in questa puntata ci raggiunge un altro Russo, Gabriele Russo, attore e docente di recitazione. Quindi credo che Sylvester Stallone e gli altri preferiti di Ford farebbero meglio a contattarlo per delle ripetizioni.
Oltre a essere un possibile competitor di Taron Egerton ai prossimi premi Oscar, Gabriele scrive, siamo stati colleghi a Telefilm Magazine e a Ed è subito Serial, e ora è l'autore del sito ShowbizZ e collaborara per la testata locale Caffè Procope. In mezzo a tutte queste attività, credo che ogni tanto trovi anche il tempo per dormire. Di sicuro ha trovato il tempo per partecipare alla nostra illustre (si fa per dire) rubrica.


Rocketman
"Sono vestito in maniera più assurda di Ford quando fa il wrestler, provate a battermi!"

lunedì 12 novembre 2018

Mektoub, My Love: Canto uno - 3 ore di tette e culi: però chiamatelo cinema d'autore, per favore





Mektoub, My Love: Canto uno
Regia: Abdellatif Kechiche
Cast: Shaïn Boumedine, Ophélie Bau, Alexia Chardard, Lou Luttiau, Salim Kechiouche, Hafsia Herzi, Delinda Kechiche, Kamel Saadi




martedì 8 maggio 2018

Fino all'ultimo Godard





Il mio Godard
Titolo originale: Le redoutable
Regia: Michel Hazanavicius
Cast: Louis Garrel, Stacy Martin, Bérénice Bejo, Micha Lescot, Félix Kysyl, Grégory Gadebois, Guido Caprino, Emmanuele Aita, Matteo Martari


Certo che doveva essere proprio difficile avere a che fare con Jean-Luc Godard. Detto in altre parole: era davvero uno stronzo, Jean-Luc Godard. Era?
È uno stronzo, perché Godard è ancora vivo, ha 87 anni e continua ancora a fare film. Il suo nuovo Le livre d'image ad esempio è in Concorso al Festival di Cannes di quest'anno.


Fa impressione pensare che dai fatti narrati nel film Il mio Godard, ambientato nel periodo a cavallo tra il 1967 e il 1970, sono passati una cinquantina d'anni e lui è ancora qui a girare pellicole che rappresentano una sfida per lo spettatore. Perché oltre che uno stronzo, ciò che emerge dal ritratto che ne fa la pellicola è un uomo dalle mille facce e dalle mille sfaccettature. Un uomo che è il primo critico di se stesso, del se stesso del passato. Un uomo che cerca sempre di reinventarsi. Non contento di aver inventato, insieme a François Truffaut e pochi altri, un movimento cinematografico come la Nouvelle Vague, un nuovo modo di intendere il cinema e la narrazione, una vera rivoluzione per la settima arte, lui la rivoluzione la cerca in continuazione. È il suo modo di intendere la vita. Guardare sempre al futuro. Cercare di andare ogni volta oltre, un passo più avanti degli altri. Un passo differente rispetto agli altri.

martedì 1 maggio 2018

La dura legge del gol... ah no, del mercato






“Buongiorno.
Prego, prego, entri.
Si accomodi.”


“Buongiorno. Grazie per avermi ospitato nella vostra trasmission...
ehm, volevo dire: grazie per avermi concesso questo colloquio.”




venerdì 23 marzo 2018

120 battiti al minuto: se lo conosci non lo eviti





120 battiti al minuto
Titolo originale: 120 battements par minute
Regia: Robin Campillo
Cast: Nahuel Pérez Biscayart, Arnaud Valois, Adèle Haenel, Antoine Reinartz, Félix Maritaud, Médhi Touré, Aloïse Sauvage, Simon Bourgade, Catherine Vinatier, Saadia Bentaieb, Ariel Borenstein


A nessuno sembra importare più un fico secco dell'AIDS. Lo so che uno nella vita magari cerca di pensare a delle altre cose, cose si spera più piacevoli, però è come se fosse sparito del tutto dall'elenco dei problemi del mondo. Sembra preoccupare di più la rosolia, oppure il possibile ritorno della peste bubbonica, ma nessuno parla più dell'AIDS. Il pensiero comune è che ormai è una malattia con cui è quasi “facile” convivere. È un po' come il diabete. Magic Johnson da quanti anni è che è malato? Eppure è ancora vivo e vegeto e pare sia pure in ottima forma. Non si parla più di prevenzione. Non c'è più informazione sull'argomento. Che ormai l'AIDS sia un male debellato dalla società moderna, o è solo un'impressione?

martedì 13 febbraio 2018

Riparare i viventi per riparare il cinema di oggi (sto esagerando?)





Riparare i viventi
Titolo originale: Réparer les vivants
Regia: Katell Quillévéré
Cast: Emmanuelle Seigner, Tahar Rahim, Anne Dorval, Monia Chokri, Bouli Lanners, Kool Shen, Alice Taglioni, Gabin Verdet


C'è gente, un sacco di gente, che aspetta con ansia l'uscita di – chessò? – Guardiani della Galassia Vol. 10 o di Jabba the Hutt: A Star Wars Story. Io invece attendevo come se non ci fosse un domani di vedere... Riparare i viventi.

lunedì 11 dicembre 2017

L'oroscopo di Pensieri Cannibali





Ariete

Questa settimana verrete licenziati, il tipo/la tipa vi lascerà e avrete pure un principio di peste bubbonica, ma comunque cos'è quel muso triste? Su con la vita!
Film consigliato della settimana: Alex l'ariete perché, anche se vi andrà tutto storto, capirete che le cose nella vita vi vanno comunque meglio rispetto ad Alberto Tomba con la recitazione.

"M'hanno pure arrestato quando ho dichiarato di essere un attore."

lunedì 13 novembre 2017

Nocturama – BREAKING NEWS: Paris Is Burning





Nocturama
Regia: Bertrand Bonello
Cast: Finnegan Oldfield, Vincent Rottiers, Hamza Meziani, Manal Issa, Martin Petit-Guyot, Jamil McCraven, Rabah Nait Oufella, Laure Valentinelli, Ilias Le Doré, Robin Goldbronn, Luis Rego, Hermine Karagheuz, Adèle Haenel


Buongiorno e benvenuti a una nuova edizione del TG Tette.
Vediamo subito i titoli delle principali notizie del giorno.

Politica: Renzi ha detto una cazzata, Di Maio ha detto una cazzata, Berlusconi ha detto una cazzata, Salvini ha detto una cazzata, Trump li ha fregati tutti e ha detto una cazzata ancora più grande.

Calcio: Donnarumma è passato dal Milan al Milan per mille milan miliardi.

Cinema: American Beauty verrà rigirato e al posto di Kevin Spacey ci sarà Louis C.K....
oops forse no...
e va beh, vorrà dire che pure questo lo rifarà Christopher Plummer.

Meteo: è autunno e le foglie cadono. Questo clima è davvero impazzito.

Apriamo però con una Breaking News!


mercoledì 4 ottobre 2017

Tra moglie e marito non mettere una recensione, mettine due





Moglie e marito
Regia: Simone Godano
Cast: Kasia Smutniak, Pierfrancesco Favino, Valerio Aprea, Francesca Agostini, Gaetano Bruno, Paola Calliari, Marta Gastini

+

Qualcosa di troppo
Titolo originale: Si j'étais un homme
Regia: Audrey Dana
Cast: Audrey Dana, Eric Elmosnino, Alice Belaïdi, Christian Clavier


Le recensioni di lui nel corpo di lei

Vivere senza cazzo è un po' come vedere la Roma senza Totti: se pò fà, ma è una gran sofferenza. Devo però riconoscere che anche la vagina qualche soddisfazione sta cominciando a darmela. Tralasciando la cosa del sanguinamento che è allucinante. Dio, certo che a te le donne devono aver fatto davvero soffrire parecchio, per infliggere loro una punizione del genere.
In compenso, gli orgasmi ora sì che sono una bomba. Daje! Com'è che diceva quel tipo in Trainspotting? Prendete l'orgasmo più forte che avete mai provato. Moltiplicatelo per mille. Neanche allora ci siete vicini. Ecco qualcosa del genere.
Inoltre, che figata è avere le tette? Vogliamo parlarne?
Forse meglio di no, che non vorrei risultare troppo sboccato e ora che sono dentro a un bel corpo femminile mi sento più aggraziata... volevo dire aggraziato.

mercoledì 19 luglio 2017

La sua vita (di merda eppure splendida) da Zucchina





La mia vita da Zucchina

Regia: Claude Barras
Cast: Icare “Zucchina”, Camille, Simon, Ahmed, Jujube, Beatrice, Alice



Chi ama le zucchine?
Andiamo, nessuno. Le zucchine fanno schifo, come la maggior parte delle verdure. C'è chi le mangia. C'è chi le tollera perché fanno bene, o così dicono i dottori e i presunti esperti salutisti. Nessuno però ama sul serio le zucchine, andiamo.

mercoledì 5 luglio 2017

Raw, la cannibalata suprema dell'anno (e forse del secolo)





Raw
Regia: Julia Ducournau
Cast: Garance Marillier, Ella Rumpf, Rabah Nait Oufella, Laurent Lucas


Un film adolescenziale.
Un film francese.
Un film con una colonna sonora da sballo.
Un film di una sconosciuta regista esordiente.
Un film sul cannibalismo.
Cosa volere di più da un film solo, il sangue?

mercoledì 7 settembre 2016

Me gusta Microbo e Gasolina (dame mas Microbo e Gasolina)





Microbo e Gasolina
(Francia 2015)
Titolo originale: Microbe et Gasoil
Regia: Michel Gondry
Sceneggiatura: Michel Gondry
Cast: Ange Dargent, Théophile Baquet, Audrey Tautou, Diane Besnier, Vincent Lamoureux, Agathe Peigney, Douglas Brosset
Genere: crescere che fatica
Se ti piace guarda anche: Moonrise Kingdom, I 400 colpi, Altruisti si diventa, Nel paese delle creature selvagge

Mi gustano i film di Michel Gondry.
Mi gustano le storie adolescenziali e pure pre-adolescenziali e, dopo il fenomeno dell'estate 2016, parlo di Stranger Things e non di Pokémon GO, ancora di più.
Mi poteva dunque non gustare il nuovo film di Michel Gondry con protagonisti due amici delle scuole medie, o dell'equivalente francese delle scuole medie?
In un anno che sta riservando un sacco di sorprese, sia in positivo che in negativo, sì, poteva benissimo succedere. Non c'era niente di più probabile di una nuova delusione da parte di un regista che amo. E invece no. Microbo e Gasolina non rappresenterà il punto più in alto all'interno della filmografia del genietto francese, ma è un lavoro estremamente... cariiiiino.


venerdì 19 agosto 2016

Lila dice... che cosa dice?





Lila dice
(Francia, UK 2004)
Titolo originale: Lila dit ça
Regia: Ziad Doueiri
Sceneggiatura: Ziad Doueiri, Mark Lawrence, Joelle Touma
Ispirato al romanzo: Lila dice di Chimo
Cast: Mohammed Khouas, Vahina Giocante, Karim Ben Haddou, Carmen Lebbos, Edmonde Franchi, Hamid Dkhissi, Lotfi Chakri
Genere: coming of age
Se ti piace guarda anche: Io ballo da sola, A mia sorella!

Cos'è Lila dice?
In apparenza, Lila dice è un film su una bionda francese che fa una sega a un ragazzo musulmano su un motorino.
In realtà, Lila dice è un film su una bionda francese che fa una sega a un ragazzo musulmano su un motorino, ma è anche altro. Cosa?

martedì 14 giugno 2016

Tour de France: Un'estate in Provenza vs Marseille





C'è una sola cosa che mi piace più dell'Italia: tutto il resto del mondo.
No, dai. Scherzo. Non è vero. Ci sono un sacco di nazioni che mi piacciono molto meno. Penso ad esempio alla Corea del Nord, alla Siria, alla Libia o all'autoproclamato stato dell'Isis.
Ci sono invece un paio di nazioni in particolare che sento più vicine a me rispetto all'Italia: la Gran Bretagna, soprattutto per la musica, e la Francia, soprattutto per... tutto.

Avete un francesissimo senso di déja vu?
È normale, perché è una cosa che credo di aver già detto in più di un'occasione, e sicuramente l'ho detta nel post dedicato a Il fascino indiscreto dell'amore, che pure è un film belga ambientato in Giappone.
In Francia sono stato in più di un'occasione, però sono stato soltanto a Parigi e in Costa Azzurra. Lo so, sono proprio uno snob radical-chic, proprio come quasi tutti i francesi. In Costa Azzurra in particolare sono stato un paio d'estati in vacanza a Nizza, città fighissima, sono stato qualche giorno a Montecarlo in occasione del Telefilm Festival, fighissimo, e poi sono passato da Cannes solo di passaggio e purtroppo non nel periodo del Festival, ma comunque è una citta... fighissima. Oui, indovinato.
C'è poco da fare. Quando sono in Francia, mi sento come se fossi a casa. Una cosa che non mi capita in quasi nessun altro posto. Manco a casa mia.

Tutta questa premessa per dirvi che invece non sono mai stato né in Provenza, né a Marsiglia. Fisicamente. Virtualmente, grazie a cinema & tv, ci sono invece stato di recente e oggi vi porterò in giro con me per questo Tour de France. Tranquilli, non dovete prendere la bicicletta, che sarebbe troppo faticoso, vi basta rimanere connessi qui su Pensieri Cannibali comodamente spaparanzati nelle vostre postazioni internet.

Un'estate in Provenza
(Francia 2014)
Titolo originale: Avis de mistral
Regia: Rose Bosch
Sceneggiatura: Rose Bosch
Cast: Jean Reno, Anna Galiena, Chloé Jouannet, Hugo Dessioux, Lukas Pelissier, Tom Leeb, Aure Atika
Genere: estivo
Se ti piace guarda anche: Un momento di follia, La famiglie Bélier

Se vogliamo farla breve, visto che l'introduzione di questo post si è dilungata già abbastanza, vi posso dire che Un'estate in Provenza è un incrocio tra Un momento di follia e La famiglia Bélier, due delle migliori commedie transalpine degli ultimi tempi, e avrete un'idea piuttosto precisa di ciò che vi aspetta. Ambientazioni e contesto sono praticamente gli stessi di Un momento di follia. Anche in questo caso abbiamo due adolescenti che trascorrono un'estate in una vecchia cascina di campagna in mezzo al nulla. Solo che in questo caso i due adolescenti non sono due fighe, bensì una figa e un figo. Oddio, lui in realtà non è che sia poi tutto 'sto figaccione, però all'interno del film cucca alla grande, anche se non si capisce bene perché.
Lei invece è proprio figa, non ci sono dubbi. Sembra Hayden Panettiere in versione no global francese. In pratica è la mia donna ideale.

martedì 12 aprile 2016

Mon roi - Il mio re: Emanuele Filiberto, non ce l'ho con te





Mon roi - Il mio re
(Francia 2015)
Titolo originale: Mon roi
Regia: Maïwenn
Sceneggiatura: Maïwenn, Etienne Comar
Cast: Emmanuelle Bercot, Vincent Cassel, Louis Garrel, Isild Le Besco, Chrystèle Saint Louis Augustin
Genere: coppie francesi
Se ti piace guarda anche: Un sapore di ruggine e ossa, La guerra è dichiarata, Travolti dalla cicogna

In un'altra vita devo essere stato francese. C'è qualcosa nei film, nella musica, nella cultura francese che mi fa sentire a casa. C'è qualcosa nell'essere dei super cazzari allegri e poi nel farsi improvvisamente seri dei francesi. C'è qualcosa nel loro avere aperture clamorosamente pop e quindi dopo trasformarsi nei peggiori dei radical-chic. C'è qualcosa nel loro avere un'apertura mentale pazzesca per poi chiudersi a riccio. Certe volte più che italiano mi sento francese. Per carità, quelle volte che sono stato in Francia all'inizio mi sentivo a casa, come se fosse la mia vera patria, però dopo un po' mi rendevo conto che in realtà ero, anzi sono, profondamente italiano. È una sensazione simile a quella della protagonista de Il fascino indiscreto dell'amore, con la differenza che lei è una belga che si sente giapponese, mentre io sono un italiano che si sente francese.
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