C'è una sola cosa che mi piace più dell'Italia: tutto il resto del mondo.
No, dai. Scherzo. Non è vero. Ci sono un sacco di nazioni che mi piacciono molto meno. Penso ad esempio alla Corea del Nord, alla Siria, alla Libia o all'autoproclamato stato dell'Isis.
Ci sono invece un paio di nazioni in particolare che sento più vicine a me rispetto all'Italia: la Gran Bretagna, soprattutto per la musica, e la Francia, soprattutto per... tutto.
Avete un francesissimo senso di déja vu?
È normale, perché è una cosa che credo di aver già detto in più di un'occasione, e sicuramente l'ho detta nel post dedicato a
Il fascino indiscreto dell'amore, che pure è un film belga ambientato in Giappone.
In Francia sono stato in più di un'occasione, però sono stato soltanto a Parigi e in Costa Azzurra. Lo so, sono proprio uno snob radical-chic, proprio come quasi tutti i francesi. In Costa Azzurra in particolare sono stato un paio d'estati in vacanza a Nizza, città fighissima, sono stato qualche giorno a
Montecarlo in occasione del Telefilm Festival, fighissimo, e poi sono passato da Cannes solo di passaggio e purtroppo non nel periodo del Festival, ma comunque è una citta... fighissima. Oui, indovinato.
C'è poco da fare. Quando sono in Francia, mi sento come se fossi a casa. Una cosa che non mi capita in quasi nessun altro posto. Manco a casa mia.
Tutta questa premessa per dirvi che invece non sono mai stato né in Provenza, né a Marsiglia. Fisicamente. Virtualmente, grazie a cinema & tv, ci sono invece stato di recente e oggi vi porterò in giro con me per questo Tour de France. Tranquilli, non dovete prendere la bicicletta, che sarebbe troppo faticoso, vi basta rimanere connessi qui su Pensieri Cannibali comodamente spaparanzati nelle vostre postazioni internet.
Un'estate in Provenza
(Francia 2014)
Titolo originale: Avis de mistral
Regia: Rose Bosch
Sceneggiatura: Rose Bosch
Cast: Jean Reno, Anna Galiena, Chloé Jouannet, Hugo Dessioux, Lukas Pelissier, Tom Leeb, Aure Atika
Genere: estivo
Se ti piace guarda anche: Un momento di follia, La famiglie Bélier
Se vogliamo farla breve, visto che l'introduzione di questo post si è dilungata già abbastanza, vi posso dire che Un'estate in Provenza è un incrocio tra
Un momento di follia e
La famiglia Bélier, due delle migliori commedie transalpine degli ultimi tempi, e avrete un'idea piuttosto precisa di ciò che vi aspetta. Ambientazioni e contesto sono praticamente gli stessi di Un momento di follia. Anche in questo caso abbiamo due adolescenti che trascorrono un'estate in una vecchia cascina di campagna in mezzo al nulla. Solo che in questo caso i due adolescenti non sono due fighe, bensì una figa e un figo. Oddio, lui in realtà non è che sia poi tutto 'sto figaccione, però all'interno del film cucca alla grande, anche se non si capisce bene perché.
Lei invece è proprio figa, non ci sono dubbi. Sembra Hayden Panettiere in versione no global francese. In pratica è la mia donna ideale.