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mercoledì 2 dicembre 2015

My So-Called Post





My So-Called Life
(serie tv, USA 1994-1995)
Rete americana: ABC
Rete italiana: mai arrivata
Creata da: Winnie Holzman
Cast: Claire Danes, Jared Leto, A.J. Langer, Wilson Cruz, Devon Gummersall, Tom Irwin, Bess Armstrong, Lisa Wilhoit, Devon Odessa, Lisa Waltz, Mary Kay Place, Johnny Green, Jeff Perry, Shannon Leto, Juliana Hatfield
Genere: so-called teen
Se ti piace guarda anche: Dawson's Creek, Party of Five, Felicity, Roswell, Friday Night Lights

Non avevo mai visto My So-Called Life. Rendetevi conto. Per un appassionato di robe teen come me era una lacuna davvero clamorosa. Come se il mio blogger rivale Mr. James Ford non avesse mai visto Rocky, o qualcosa del genere. Una lacuna in parte giustificata dal fatto che in Italia non è MAI stata trasmessa. Tra digitale terrestre, pay-tv e televisioni generaliste free ci sono tremila canali che mandano in onda migliaia di programmi di qualunque tipo per telerimbambiti 24 ore su 24 e mai nessuno ha pensato di dare questa serie adolescenziale, LA Serie adolescenziale per eccellenza?

venerdì 24 maggio 2013

ROMEO + ULIEEEEEEETTA




Romeo + Giulietta
(USA 1996)
Titolo originale: Romeo + Juliet
Regia: Baz Luhrmann
Sceneggiatura: Baz Luhrmann, Craig Pearce
Tratto dall’opera teatrale: Romeo e Giulietta di William Shakespeare
Cast: Leonardo DiCaprio, Claire Danes, John Leguizamo, Harold Perrineau, Paul Rudd, Miriam Margolyes, Pete Postlethwaite, Paul Sorvino, Jesse Bradford, Brian Dennehy, M. Emmet Walsh, Jamie Kennedy, Dash Mihok
Genere: romantico
Se ti piace guarda anche: Moulin Rouge!, 10 cose che odio di te

Nella bella Verona Beach, dove noi collochiam la nostra scena, Romeo + Giulietta di Baz Luhrmann è stata una bella botta di bucio de culo per l’istruzione anglosassone.
Come render cool il Bardo per le nuove generazioni?
Impresa mica facile, possiam dire. Qui da noi per far diventar figo I promessi sposi, il massimo a cui potrebbe pensare il nostro ministero dell’istruzione sarebbe una versione riscritta da Moccia, ambientata a Roma anziché su quel ramo del lago di Como e con protagonisti Matteo Branciamore + Alessandra Mastronardi.
A William Shakespeare per fortuna è andata meglio. Grazie alla rilettura postmoderna, pulp, ultra-pop e allo stesso tempo fedele nei dialoghi al testo originale, il Bardo a metà anni ’90 era diventato lo sceneggiatore più popolare di Hollywood, se escludiamo Quentin Tarantino. Dopo il Romeo + Giulietta di Baz Luhrmann, hanno cominciato a proliferare le revisioni in chiave moderna + postmoderna delle sue opere, come la piacevole teen comedy 10 cose che odio di te ispirata a La bisbetica domata, il trascurabile O come Otello o il non troppo riuscito Hamlet 2000.
Da lì in poi tutti a dire quanto Shakespeare fosse attuale, al passo coi tempi eccetera, e insomma nessuno lo mette in dubbio, bravo Shakespeare, bravo, clap clap. Grande parte del merito è però di Baz Luhrmann, capace di svecchiare le ambientazioni classiche e l’impostazione teatrale con cui erano state fino a quel momento portate nei cinema, in tv e a teatro le sue opere, per proporre il celebre drammone romantico Romeo + Juliet in una confezione nuova. Una confezione sfavillante + scintillante.

"Baci come un Dio."
"E tu come fai a saperlo?"
"Cosa credi vada a fare tutte le domeniche, in chiesa?"
Come appare, rivisto oggi, codesto Romeo + Giulietta?
È ancora moderno. Postmoderno. Un film postmoderno d’altra parte può apparire antico o postantico? Una storia del genere, poi, potrà mai invecchiare?
Romeo + Giulietta, a oltre 400 anni dalla sua composizione, ancora oggi non è una storia d’amore, è LA storia d’amore. Perché? Cosa la rende così eterna? Forse il fatto che ogni volta che la vediamo rappresentata, ogni singola volta, speriamo che il destino dei due sfortunati protagonisti cambi. Anche se sappiamo già come andrà a finire, anche se la tragica conclusione ci viene ricordata fin dall’inizio, ogni singola volta speriamo che il finale sia differente. Speriamo che il messaggio del prete arrivi a destinazione a Romeo. Ma vi volete muovere, maledette Poste Italiane?
E allo stesso tempo speriamo che quella stordita di Giulietta si ridesti dal suo sonno di bellezza un secondo prima, in modo da fermare Romeo in tempo, impedirgli di bersi il veleno e spararsi al suo posto uno shottino rhum + pera. Invece ogni volta va a finire così, come già sapevamo, come già sappiamo ma non vogliamo rassegnarci ad accettar simil sciagurato destino. E lo guardiamo un’altra volta ancora e ci crediamo, ci crediamo sempre che la fine possa cambiare, che ci possa essere un happy ending per quanto odiamo gli happy ending. Però niente cambia. Ogni volta fa male come la prima ed è questo il potere delle grandi storie. Emozionare sempre e per sempre, anche se cambia il contesto, l’epoca, il modo di rappresentazione.

"Cannibal, smettila di insultare il mio amico James Cameron!"
Come ha rappresentato codesto dramma il regista australiano?
Baz Luhrmann ha girato semplicemente il migliore Romeo + Giulietta che potesse essere fatto negli anni Novanta. Ha incasellato ogni pezzo al posto giusto. Per prima cosa, un cast perfetto. Leonardo DiCaprio appare sulle note di “Talk Show Host” dei Radiohead ed entra nella leggenda cinematografica, prima ancora di salire a bordo del Titanic capitanato dallo Schettino del cinema, James Cameron. Claire Danes è bella ma non troppo, teatrale ma non troppo, shakespeariana ma non troppo, in pratica è troppo giusta per la parte. Poi c’è un grande John Leguizamo con quella faccia da cattivo Tebaldo, Miriam Margolyes che fa morir dal ridere quando urla “ULIEEEEEEEETA” e quindi uno strepitoso Harold Perrineau nei panni di un Mercuzio trans scatenato sulle note gaie di “Young Hearts Run Free”.
E qui veniamo all’altra nota lieta del film, la colonna sonora. Una delle soundtrack più ganze - mi si conceda il termine postmoderno o forse semplicemente superato - mai concepite dall’umanità, con dentro chicche di ultra romanticismo anni Novanta di Cardigans (con il tormentone “Lovefool”), Garbage, Craig Armstrong, etc., con un tocco epicità classica fornito da Mozart, Orff e Wagner, e l’aggiunta della canzone forse più bella mai sentita su dei titoli di coda cinematografici: “Exit Music (For a Film)”, composta appositamente dai Radiohead per la pellicola e poi giustamente riproposta anche sul capolavoro Ok Computer.
Evitabile giusto quella lagna di “Kissing You” di Des’ree, promosso con grande generosità a tema d’amore della pellicola, onore che per quanto mi riguarda sarebbe dovuto toccare all’irresistibile “You and Me Song” degli svedesi Wannadies.



"Grande Baz! Stilosissimo Baz! Le camicie fiorate però erano proprio necessarie?"
Arruolato un gran cast e scelta una selezione musicale adeguata, mica l’ha risolta tutta qui, la faccenda. Il Baz nostro gira il tutto utilizzando uno stile a tratti videoclipparo, ma che sa rallentare all’occorrenza, come nel drammatico finale. Quindi ci piazza pure zoommate spaghetti western alla Sergio Leone, inserisce sane dosi di violenza spettacolarizzata alla Tarantino, tiene insieme l'insieme con un montaggio clamoroso e fa esprimere i personaggi attraverso l’epicità fuori dal tempo dei dialoghi shakespeariani. Raccontato così potrebbe sembrare un calderone schizzato di ingredienti messi insieme a caso, in realtà tutto funziona per magia, quasi come se Shakespeare nel 1500 l’avesse concepito per essere rappresentato così e solo così.

Si può accusare Baz Luhrmann di non essere realista. Nemmeno Quentin Tarantino lo è. Ci sono cose che per loro funzionano diversamente. Nel mondo tarantinato ad esempio la vendetta si abbatte feroce sugli Hitler e sugli schiavisti (sorry, DiCaprio) di turno. Nel mondo di Baz Luhrmann, invece, i bambini del coro della chiesa cantano “When Doves Cry” di Prince o “Everybody’s Free” di Rozalla, il passato si mixa col presente, tutti i personaggi sono sopra le righe e l’amore è il valore assoluto. Quello mostrato dai suoi film non è il mondo reale. È il suo mondo. È il magico mondo del Cinema.
Ed ora andiamo via da questo blog, per ragionare ancora tra di noi di tutti questi tristi accadimenti. Per essi, alcuni avranno il mio perdono, altri la loro giusta punizione; ché mai post fu più doloroso di questo di Giulietta e del suo Romeo.
(voto 9/10)



martedì 16 aprile 2013

GIRLS JUST WANNA HAVE FORD


"Oggi ci sono le attrici preferite da Ford?
OH, NOOOOOOOOOOOOOOOO!"
Bentrovati e bentrovate al secondo round - quello interessante - della prima Blog War ufficiale di questo duemilatredici, eccezionalmente divisa in due tempi - per scoprire come andrà a finire dovrete attendere la prossima settimana - e concentrata sulle attrici e gli attori che più hanno fatto sognare ed emozionato il vecchio cowboy Ford ed il giovane pusillanime Kid.
Passati indenni attraverso la galleria dei legni proposta dal mio antagonista ieri, è il momento, oggi, di rimanere a bocca aperta di fronte a donne di ben altro calibro sia a livello fisico che attoriale: ecco dunque una carrellata di cinque signore non solo bravissime e bellissime, ma anche pane e salame come la foresta ben poco pluviale targata Cannibal Kid potrà mai sognarsi di essere.

Ieri spazio alla grande recitazione, oltre che alla bellezza femminile, con la lista cannibale. Oggi spazio a una manciata di belle fregne, anche se non ai livellli di quelle da me proposte, ma di grandi attrici ne vedremo ben poche…
Tra proposte che manco il mio trisnonno avrebbe riesumato e nuove leve che nemmeno io nei miei momenti più teen oserei inserire in una lista delle migliori attrici di tutti i tempi, ecco la poco esaltante decina fordiana. Compilata evidentemente dopo troppi, ma troppi White Russian…
Cannibal Kid

Rita Hayworth

"Antonio Conte, una chioma così te la sogni!"
MR. FORD Con chi iniziare, se non con la donna più bella della Storia del Cinema? Rita Hayworth, la meraviglia della settima arte, è senza dubbio la più adatta ad inaugurare la sfolgorante decina fordiana: ricordo ancora quando vidi per la prima volta Gilda - tra l'altro, film splendido - e la sua leggendaria "mossa dei capelli".
Non mi sono più ripreso.
Un'interprete perfetta per il noir dei tempi nonchè una sorta di quadro da sindrome di Stendhal, che fu il simbolo della bella e maledetta di un certo genere che fece la sua fortuna tra la fine degli anni quaranta e l'inizio dei cinquanta e che visse una travagliata storia d'amore con uno dei registi più importanti mai esistiti, Orson Welles, che pare volle vendicare la fine del loro rapporto imponendole di tagliare la leggendaria chioma rossa e tingersi di biondo per realizzare il fantastico La signora di Shanghai.
"Sono nella lista fordiana e non in quella cannibale? Che depressione!"
Fu sfortunata, eppure la sua bellezza riesce ad abbagliare - e bucare lo schermo - ancora oggi, a più di cinquant'anni di distanza: una cosa che le sciacquette proposte da Peppa Kid potranno solo sognarsi.
Interpretazioni top: Gilda e La signora di Shanghai
CANNIBAL KID A sorpresa riconosco che in effetti Rita Hayworth era di una bellezza folgorante. In Gilda tra l’altro mi sembra sapesse il fatto suo anche in termini di recitazione. Però poi non mi pare che la sua carriera, boicottaggi di Orson Welles a parte, sia stata così longeva o fenomenale.
Un po’ un paradosso inserire in cima alla lista un’attrice del genere per uno che definisce Jodie Foster una meteora…
MR. FORD Una donna dalla bellezza folgorante - come giustamente ammetti anche tu -, peraltro bravissima attrice e cantante non dovrebbe neppure essere comparata alla pur volenterosa Jodie.
La sua carriera è andata com'è andata solo perchè è stata sfortunata, ma resta una delle icone indiscutibili del Cinema tutto, al contrario delle tue bionde slavate.

Jennifer Lawrence

"Ford, che hai detto su Hunger Games?!?"
MR. FORD Come già anticipato ieri, la fresca di Oscar Jennifer Lawrence è riuscita nel quasi impossibile intento di mettere d'accordo i due antagonisti più agguerriti della blogosfera grazie ad un mix di talento e bellezza, che considerata la sua giovane età promettono scintille per gli anni a venire a patto che la sua attenzione si concentri su opere come Winter's bone e Il lato positivo invece che sulla ridicola serie di Hunger games, un pò come preferire WhiteRussianCinema a Pensieri Cannibali.
In attesa di avere la conferma delle nostre aspettative, noi, per una volta, ci schieriamo dalla stessa parte per
sostenerla.
Interpretazioni top: Il lato positivo, Winter's bone


"Pronto, Cannibal? Mi manca la tua lista e, sì, un pochino anche tu..."
CANNIBAL KID Cioè 4D, ma kosa stai dicendo? Certo che J riuscirà a gestire bene le sue scelte kome ha fatto finora tra cinema kommerciale (più kommerciale di te, Ford) dotato d cervello (al kontrario d te, Ford) kome cn la saga d Hunger Games, kruciale per la sua karriera, e robe + indipendenti e d’autore. Io la supporto e la lovvo in tutti e 2 i kampi. 4D, te ke invece non lo fai non dovresti nemmeno nominare il suo nome invano e non dovresti azzardarti a inserirla in una delle tue disgustose liste piene di nomi che noi bimbiminkia non sappiamo manko chi sono gnegnegnegnegné. #TeamPensieri Cannibali e #TeamKatnissKid 4eva!




Rooney Mara

"Zuckerberg, lo spieghi tu a Ford che io nella vita reale non sono come
Lisbeth Salander ma sono una figa di legno?"
"Va bene Rooney, però io nella vita reale sono l'attore Jesse Eisenberg..."
"Certo Mark, come no?"
MR. FORD A volte non serve essere attrici dalla carriera leggendaria o bionde qualsiasi per colpire al cuore: Rooney Mara, apparsa brevemente in The social network e tornata alla ribalta nel difficile ruolo di Lisbeth Salander per il Millennium di David Fincher, per look, grinta e potenza è riuscita a bucare lo schermo ed entrare al volo tra le favorite assolute del sottoscritto, mostrando tutto il fascino rock e maledetto che da sempre gioca un effetto decisamente devastante su questo cowboy e sul suo lato oscuro.
Sono curioso di scoprire cosa potrà combinare nel resto della saga dedicata alla protagonista dei romanzi di Stieg Larsson, ma anche di vederla alla prova con qualcosa di più acqua e sapone, giusto per avere la conferma che questa scheggia impazzita è in grado di toccare certe corde anche quando non è in assetto da guerra.
Interpretazioni top: Millennium
"Ecco Ford, questo è il look che preferisco. Non quello da barbona cyberpunk!"
CANNIBAL KID Certo che da uno che dà della meteora a Jodie Foster ci si aspetterebbero in risposta
dei nomoni di quelli che hanno fatto la storia del cinema, e invece ci ritroviamo… Rooney Mara?!?
Io le voglio anche bene, alla Rooney. Però ne ha ancora da dimostrare. Urca, se ne ha. Per adesso ha fatto una buona intepretazione in un film inutile, il remake americano di Uomini che odiano le donne. E poi una particina in The Social Network in cui è la regina delle fighe di legno. E poi, che altro?
Basta.
Un po’, un po’ tanto poco per essere considerata tra le migliori attrici di sempre.
E io che ho lasciato Carey Mulligan fuori dalla mia lista perché, pur avendo fatto filmoni come Drive, Non lasciarmi e Shame, ha una carriera ancora troppo acerba…
MR. FORD L'ho inserita perchè, oltre ad essere decisamente il mio genere proprio nel ruolo della Salander, la buona Rooney è un giovane talento, ed io ho fiducia nei giovani talenti. Mica come qualcuno che crede ancora di essere un giovane talento a trentuno anni suonati.
CANNIBAL KID Ahahah! Touché, Ford, touché.

Marion Cotillard

"Sono così felice di essere tra le attrici preferite da Ford
che quasi quasi mi butto di sotto..."
MR. FORD Personalmente non ho mai avuto un buon rapporto con la Francia, e dal mio primo viaggio nella terra dei nostri cugini il mio odio cordiale nei loro confronti non ha fatto che aumentare.
Una cosa che, occorre ammetterlo, riescono a fare bene è il Cinema, soprattutto quando nel farlo finiscono per lanciare attrici dotate di grandissimo talento e grandissime altre attrattive in grado di lasciare a bocca aperta il pubblico di ogni estrazione sociale, gusto, età e condizione.
La più importante delle succitate è senza dubbio Marion Cotillard, salita agli onori della cronaca con la sua interpretazione - che le valse l'Oscar - di Edith Piaf e più di recente vista sia in prodotti di casa - Piccole bugie tra amici - che in grandi blockbuster internazionali - Il cavaliere oscuro: il ritorno -.
Eppure, nonostante le già numerose memorabili interpretazioni offerte da questa giovane interprete, niente per me è stato come osservarla - e viverla, in qualche modo - in Un sapore di ruggine e ossa, già nella top ten fordiana del meglio del 2012 anche grazie a lei.
Una donna con tutto al posto giusto, in grado di mangiarsi in un sol boccone tutte le fanciulline schierate dal Cucciolo.
Interpretazioni top: Un sapore di ruggine e ossa
"Non avrei dovuto dire a quel bruto di Ford che preferivo stare
nella lista cannibale piuttosto che nella sua..."
CANNIBAL KID Rimasta fuori per un soffio dalla mia top 10, proprio sapendo che non infastidiva abbastanza il mio fastidioso nemico, contro Marion Cotillard non ho niente da dire.
Contro le cose che scrive Ford, invece sì. Ha dimenticato ad esempio di citare le sue ottime interpretazioni in film che pure gli sono piaciuti un sacco come Big Fish, Inception o Midnight in Paris. Evidentemente il suo arterio è ormai a uno stadio peggiore di quanto immaginassi.
Io comunque Marion Cotillard, strepitosa nel cult cannibale del 2012 Un sapore di ruggine e ossa, l’ho amata a partire da un film intitolato Amami se hai coraggio. Per amare Ford invece non credo mi basterà mai tutto il coraggio del mondo. E nemmeno per riuscire a stimarlo fantozzianamente moltissimo.
MR. FORD Come al solito il mio buon - si fa per dire - antagonista cerca di arrampicarsi sugli specchi pur di ammettere scelte perfette come quella della Cotillard, un'attrice che unisce l'utile al dilettevole e riesce a soddisfare perfino i due nemici numero uno della blogosfera.
E ad ogni modo non ho citato Big fish, Inception o Midnight in Paris perchè essendo tre dei pochi film che riescono a metterci d'accordo il clima da Blog War non sarebbe stato rispettato come si dovrebbe.

Bette Davis

"La lista di Ford? E' davvero spaventosa!"
MR. FORD Giusto per non mostrare il fianco a sterili critiche da parte del mio antagonista rispetto al fatto di aver scelto solo donne bellissime, ecco giungere una di quelle attrici in grado di conquistare platee, premi, critica e pubblico solo ed esclusivamente grazie ad un talento gigantesco, che nell'epoca moderna del Cinema non è stato eguagliato se non in rarissimi casi: Bette Davis.
Omaggiata da una splendida canzone simbolo degli anni ottanta, la signora Davis ha collezionato - soprattutto negli anni cinquanta e sessanta - una serie di interpretazioni pazzesche spesso come colonna del cast di pellicole divenute pietre miliari - Ombre malesi, giusto per citarne una che andrebbe studiata in ogni scuola di Cinema -, raccogliendo premi e riconoscimenti che nessuna attricetta uscita dal cilindro del Coniglione potrà mai sognarsi di eguagliare.
La Eva del Cinema. In tutto e per tutto.
Interpretazioni cult: Eva contro eva, Che fine ha fatto Baby Jane?
"Rosario Dawson una delle migliori attrici di sempre? Ahah, che risate!"
CANNIBAL KID Ford, nessuno ti accusa di aver scelto solo donne bellissime. Anche perché Maggie Cheung è meno sexy di un palo, Rosario Dawson non mi piace, Rooney Mara è carina ma certo non una bellona, mentre Kate Winslet e Claire Danes fisicamente non m’hanno mai detto nulla. Quindi…
Bette Davis è di certo stata una grande attrice, anche se a livello di premi e riconoscimenti vari Jodie Foster e Nicole Kidman non hanno nulla da invidiarle. Tra le dive del passato, rispetto alla pur brava Bette Davis e ai suoi inquietanti occhioni, preferisco comunque le dive hitchcockiane, Audrey Hepburn, Jean Seberg o anche la grandiosa Gloria Swanson del Viale del tramonto, quello ormai percorso fino in fondo dall’ormai quasi ex blogger Daddy Fordy.
MR. FORD Quando il buon Peppa Kid non sa più che pesci pigliare comincia a tirare fuori la carta dei premi vinti, e allora ci sarebbe da chiedersi come mai proprio lui non ha snocciolato nella sua decina Maryl Streep, l'attrice più premiata degli ultimi ventimila anni, che comunque sarebbe stata più sexy di molte delle fighe di legno che lui ha esaltato come fossero un'oasi nel deserto.
CANNIBAL KID A parte che come ben sai non sopporto la sopravvaluta Meryl Streep, e sono fiero non sia presente in nessuna delle due decine, però sei tu che hai tirato fuori i premi, per citarti: “raccogliendo premi e riconoscimenti che nessuna attricetta uscita dal cilindro del Coniglione potrà mai sognarsi di eguagliare.”
E comunque: Meryl Streep e sexy cosa ci fanno nella stessa frase???????

Kate Winslet

"Pane e salame io??? Ma se sono la regina dei film in costume da ora del tè!"
MR. FORD Se esiste un'interprete sotto i quaranta in grado di vantare una carriera e potenzialità tali da permettersi un paragone con grandi attrici del passato come Rita Hayworth e Bette Davis è senza dubbio Kate Winslet, che esplose a seguito del fenomeno Titanic nonostante una fisicità certo lontana dagli standard anoressici degli ultimi vent'anni e film dopo film confermò la sua eccezionale bravura nonché un fascino da brivido caldo che l'ha resa una delle favorite assolute di casa Ford.
Come se tutto questo non bastasse, con il tempo - e grazie alla comparsata in Extras - ho anche scoperto che la simpatica Kate non fa nulla per nascondere un lato profondamente pane e salame di quelli che al Saloon trovano sempre la porta aperta, senza contare che rendono più donna una donna che non sia intenta a vivere di tinte, borsette e smalto sempre perfetto come le beniamine del Cannibale.
Insomma: bravura, fascino e simpatia tutte in una. Più di così non si potrebbe volere.
Interpretazioni cult: Holy smoke, Se mi lasci ti cancello, The reader, Revolutionary road
"Cos'è quel muso lungo, Kate?"
"Sono stata scelta da Ford e non da Cannibal."
"Ma questa è una tragedia micidiale: peggio del naufragio del Titanic."
CANNIBAL KID Bravura Kate Winslet sicuramente ne possiede a palate. Simpatia può darsi, anche se secondo me se provi a fermarla per strada, caro Ford, ti lancia solo delle gran bottigliate. Fascino, insomma…
Kate Winslet è un’attrice notevolissima che però non è mai riuscita a regalarmi un’interpretazione in grado davvero di folgorarmi. Alcuni ruoli in cui mi è piaciuta molto e che Ford ovviamente non ha citato sono quelli in Carnage, Little Children e nella mini-serie Mildred Pierce. Però, sto ancora aspettando di vederla esprimere tutto il suo potenziale in una parte davvero estrema. Come fatto dall’irraggiungibile Natalie Portman con Il cigno nero, in grado di volare ben più in alto di tutte le donzelle fordiane vive, morte o X.
MR. FORD Se non è estrema un'interpretazione come quella di The Reader, non saprei dirti: una che si fa invecchiare, imbruttire e finisce pure per fare la parte della simpatica nazista certo di coraggio ne ha da vendere, a mio parere.
Un po’ come il tuo per affermare che la straripante - in tutti i sensi - Kate non abbia fascino.

Mila Kunis

"Hai perfettamente ragione, Cucciolo Eroico: è ancora troppo presto
per inserirmi tra le migliori attrici della Storia."
MR. FORD Parlando di pane e salame non poteva mancare nella decina fordiana uno dei volti più interessanti delle ultime stagioni cinematografiche, una ragazza che non sarà forse all'altezza di nomi giganteschi come quelli citati fino ad ora dal punto di vista del talento ma che offre tutto quello che ha - e decisamente non abbiamo di che lamentarci - al pubblico, appare simpatica, easy e coraggiosa spaziando dalla commedia demenziale al dramma profondo, dalle battutacce alle sfumature oniriche della psiche.
Sarei un bugiardo se non ammettessi di averla inserita anche e soprattutto per il suo aspetto ed il mood molto yeah che lascia trasparire, eppure sono convinto che, guidata dai registi giusti, la buona Mila potrà, in futuro, riservarci sorprese sempre più gradite.
Interpretazioni cult: Il cigno nero, Ted, Amici di letto
"Allora Natalie, facciamo così: io mi prendo Ford e tu Cannibal, ok?"
"Scusa Mila, ma chi cazzo sono Ford e Cannibal??"
CANNIBAL KID Io amo Mila Kunis. Però nemmeno io, che la seguo fin dalla leggendaria e divertentissima serie That 70s Show e ho visto quasi tutti i suoi spesso modestissimi film, come American Psycho 2 o Moving McCallister, mi sognerei di metterla in una top 10 delle migliori attrici. Nella top 10 delle migliori tope sì, ma come attrice per ora ha offerto solo un’interpretazione davvero buona: nel mio già citato cult Il cigno nero. Per il resto la sua carriera è davvero troppo priva di grandi film o di ruoli anche solo vagamente memorabili.
Tra qualche anno magari si meriterà di essere tra le grandi attrici, chissà, per adesso è solo una grande figa.
(Mila, ignora quello che ho scritto qui sopra: io continuo ad amarti sempre e comunque, queste cose le ho dette solo perché sono in clima da Blog War e devo sconfiggere quel bruto di Ford!)
MR. FORD Anche l'occhio vuole la sua parte. Mila Kunis è un gran bel pezzo di ragazza, pane e salame e pronta a prendersi in giro, al contrario dei bastoni in culo che tu ci hai propinato ieri. Quindi nella mia lista ci sta eccome.
Anche perchè nella tua non credo proprio vorrebbe esserci! Ahahahahahah!

Rosario Dawson

"Pronto, Cannibal? E' vero, Mary Elizabeth Winstead
sarebbe stata una scelta molto migliore di me..."
MR. FORD Rosario Dawson, signore e signori. Rosario Dawson.
Non dovrei aggiungere altro.
Se ci fosse un'attrice in grado di incarnare la maggioranza degli ideali fisici del sottoscritto, sarebbe senza dubbio lei.
Come se non bastasse, e tornando al discorso Kunis, la ragazza appare anche tosta ed incredibilmente alla mano, al contrario di tutte le gatte morte snocciolate dal mio antagonista nella sua noiosissima lista di ieri: una, insomma, che al primo appuntamento ti smonta e ti rimonta, invece che farti tornare a casa con le palle gonfie - e non per non averle svuotate, per intenderci -.
Nel suo caso gli ultimi anni non sono stati particolarmente ricchi di soddisfazioni e riconoscimenti, eppure sono fiducioso e attendo un grande ritorno nel segno delle interpretazioni che hanno reso alcuni titoli dal sottoscritto amatissimi ancora più importanti.
Interpretazioni cult: La 25ma ora, Clerks 2, Alexander
"Pupazzi, proteggetemi da quel cattivone del Cucciolo Eroico!"
CANNIBAL KID Rosario Dawson a me non piace fisicamente né come attrice. A livello fisico comunque oh, sono gusti, capisco possa piacere. Ma come attrice no. È cagna come poche. Cagna ai livelli di Angelina Jolie o Eva Mendes. Io fisicamente adoro Sophie Marceau, Amber Heard o Jessica Alba, però non mi sognerei di metterle tra le migliori attrici, per quanto tutte recitino comunque molto meglio della Rosario Dawson’s Creek. Se volevamo fare una sfida della sola gnoccaggine era un’altra questione…
Il solito scandaloso Ford non cita poi nemmeno i suoi pochi film validi: Kids, Grindhouse - A prova di morte (in cui nemmeno il grande Tarantino è riuscito a farla recitare bene) e Sin City, ma solo il suo unico altro film degno di nota La 25a ora, in cui comunque Ed Norton, Philip Seymour Hoffman, Anna Paquin e Barry Pepper appaiono di un altro pianeta recitativo rispetto a lei.
Da citare inoltre i suoi tanti film agghiaccianti: Pluto Nash, Men in Black 2, Il signore dello zoo e quella ciofeca di Sette Anime. Se le sue interpretazioni sono cult, a questo punto lo sono anche quelle di Manuela Arcuri e Alessia Marcuzzi in Carabinieri…
“Bau bau bauuu!”
Cos’è? Rosario, sei tu che piagnucoli?
MR. FORD Sette anime è una macchia terribile, su questo non ci piove. Ma la simpatica, brava e bellissima Rosario ci mette una pezza sia con La 25ma ora - il resto del cast è fenomenale, ma sinceramente la scena sulla pista da ballo preferisco vederla fatta da lei, che non da Philiph Seymour Hoffman - che con Clerks 2, dove mostra il suo lato più umano, divertito e divertente, lo stesso che manca alle donnine dell'Imperatore del regno di mille fighe di legno che mi sono scelto come avversario.
CANNIBAL KID Ciò non toglie che Corinna Dawson sia un’attrice davvero cagna.
BAU BAU BAUUUUUUUUU!

Maggie Cheung

"Zero, ecco il voto che do' alla lista fordiana."
MR. FORD E dopo tutto questo pane e salame e sesso e volgarità, diamo il giusto spazio anche al Cinema
d'autore, perchè in casa Ford non ci si fa mancare niente, mentre dalla parte di Peppa Kid troviamo dieci quasi fotocopie dello stesso standard: Maggie Cheung, musa di Wong Kar Wai, è per il sottoscritto sinonimo di eleganza e bellezza eterea almeno quanto lo fu nel decennio precedente Gong Li, che proprio con lei si è giocata questo posto nella lista da presentare per questa nuova Blog War.
Premiata a Cannes ed ammirata per la sua eterea ma decisa energia, Maggie Cheung ha stupito il mondo della settima arte con il magistrale In the mood for love, ma in realtà da molti anni al Saloon la si seguiva con particolare attenzione, così come è stato fatto in seguito anche grazie a ruoli decisamente più personali e "partecipati" come quello di Clean.
Una donna che pare danzare davanti alla macchina da presa, prendere il pubblico per mano e condurlo oltre lo spazio e il tempo. Meraviglia pura.
Interpretazioni cult: In the mood for love, Clean, Hero, 2046
"Sto leggendo, Ford. Lancio subito un attacco hacker contro Pensieri Cannibali.
E, già che ci sono, pure contro il sito di Beppe Grillo."
CANNIBAL KID Maggie Cheung? Cos’è, un tentativo da parte di Ford di diventare il nuovo re dei
radical-chic?
Una scelta che dimostra come Ford stia cercando di rubarmi il trono, con un nome valido giusto per i circoli dei festival cinefili. Sempre meglio di Rosario Dawson, comunque, che può rientrare giusto nei circoli cinofili ahahah.
Una scelta inoltre che penso farà storcere il naso a qualche Fordiano duro e puro che si aspettava qualche nome più pane e salame, come Sigourney Weaver o Jamie Lee Curtis.
Comunque, volendo proprio fare quello che “Sono Ford, guardate quanto sono figo perché pesco anche nel cinema orientale”, una scelta migliore sarebbe stata la più spumeggiante Zhang Ziyi, che in Hero oscura la Maggie et…etchéung. Scusate, sono raffreddato.
E infine, diciamo le cose come stanno: Ford, bellezza eterea è solo un modo elegante per dire figa di legno! Uahahah
MR. FORD Zhang Ziyi in effetti era la seconda scelta, ma ho preferito la buona Maggie non solo perchè eterea e fenomenale - guardati Clean, razza di scriteriato! -, ma anche perchè è stata la musa di Wong Kar Wai, mio riferimento assoluto nei primi anni zero. Ma tu, che ti spacci per guru dei radical chic, ovviamente del vero Cinema d'autore conosci poco o niente. Un po’ come di donne. Ahahahahahaha!
CANNIBAL KID L’ho visto Clean, brava ma non mi ha folgorato. Quanto a Wong Kar Wai è il regista più noioso, sopravvalutato e radical-chic, lui sì per davvero, del mondo. Non avevo il minimo dubbio fosse un tuo riferimento assoluto, Mr. James Boring!

Claire Danes

"Se sono sicura di volerlo fare? Certo, questo è l'unico modo per
cancellare il ricordo di essere finita dentro una lista fordiana..."
MR. FORD Chiudo la mia lista con un inserimento legato al piccolo schermo - che merita di ritagliarsi uno spazio anche a scapito del Cinema - e decisamente lontano dalle mie preferenze legate al fascino fisico delle interpreti: Claire Danes, che vidi per la prima volta anni e anni fa nel ruolo di Giulietta accanto a Leonardo DiCaprio nell'interessante versione del Capolavoro del Bardo firmata da Baz Luhrmann, è cresciuta decisamente bene, e dopo anni tutto sommato anonimi è letteralmente esplosa grazie alla serie Homeland, regalando a Carrie Mathison uno spessore che vale intere carriere di inutili donzelle prestate alla settima arte ma decisamente meno meritevoli di lei di raccogliere fama ed allori.
Le prime due stagioni della suddetta proposta per la tv sono una vera e propria lezione di intensità e coinvolgimento attoriali da fare invidia perfino alle più grandi interpretazioni premiate da Oscar, Palme d'oro e chi più ne ha, più ne metta, e dovrebbero essere prese come esempio da qualsiasi aspirante attrice delle generazioni a venire, così come dalle simpatiche fighe di legno della decina cannibalesca, che dopo quest'ultimo colpo fordiano non può che tornare a casa con la coda tra le gambe.
Interpretazioni cult: Homeland
"Oh Cannibaleo Cannibaleo, perché non sei tu il mio Romeo?"
CANNIBAL KID Homeland è una serie che io ho sponsorizzato fin da tempi insospettabili, ben prima che se ne accorgesse il come al solito rallentato radar fordiano. Che Claire Danes in questa serie sia pazzesca l’ho sempre detto e non è certo un mistero. Riguardo al resto della sua carriera nutro invece diversi dubbi. Negli anni ’90 era una giovane promessa, poi è caduta un po’ nell’oblio, e adesso è tornata con una grande parte. Ma una parte sola, per quanto notevole, è comunque un po’ poco per inserirla tra le migliori attrici di sempre e quindi, come anche per Rooney e Mara, volevo dire per Rooney e Mila, mi sembra che la lista di Ford sia piena di nomi inseriti troppo prematuramente, persino agli occhi di un bimbominkia teen come me.
D’altra parte non mi lamento troppo perché devo ammettere che mi aspettavo ben di peggio da questa decina fordiana. Sarà che è una decina più cannibale di quanto lui stesso potrà mai ammettere…
MR. FORD Stai tranquillo, Cucciolo. Avrai di che divertirti con la lista degli attori della settimana prossima. Lì sì che troverai la quintessenza della fordianità!

lunedì 24 settembre 2012

Emmy Tv Awards 2012

"Hey, Damian ha un puntino rosso sulla fronte: mi prendete
per paranoica come il mio personaggio se grido all'attentato?"
Ci sono stati gli Emmy Awards 2012, ieri notte.
Così si dice in giro.
Chi ha vinto meritatamente?
Homeland.
Chi ha ormai stracciato le pall... ehm volevo dire stufato?
Modern Family.
Chi a sorpresa è stato ingiustamente snobbato?
Mad Men.
Ecco comunque tutti i vincitori nelle categorie principali con tanto di commenti cannibali sparati a raffica, più una coda dedicata pure al red carpet. Perché qui a Pensieri Cannibali non ci vogliamo far mancare davvero niente.
Niente tranne: competenza, professionalità e serietà, naturalmente.

Outstanding Comedy Series
WINNER
"Modern Family" (2009)
Other Nominees:
"The Big Bang Theory" (2007)
"Curb Your Enthusiasm" (2000)
"Girls" (2012)
"30 Rock" (2006)
"Veep" (2012)

Qui c'è subito lo scandalo.
Come si fa a non premiare la rivelazione comica assoluta dell'anno, ovvero Girls?
I conservatori Emmy hanno voluto premiare ancora una volta la ben poco modern Family. Vabbè.

Outstanding Drama Series
WINNER
"Homeland - Caccia alla spia" (2011)
Other Nominees:
"Boardwalk Empire" (2010)
"Breaking Bad" (2008)
"Downton Abbey" (2010)
"Il trono di spade" (2011)
"Mad Men" (2007)

Personalmente, io avrei premiato Mad Men che con la quinta stagione è andato davvero over the top. Considerando però come abbia già dominato in questa categoria negli ultimi 4 anni, la vittoria della splendida serie rivelazione Homeland, tra l'altro già serie cannibale del 2011, ci sta tutta!
Ma pure il premio a Breaking Bad non ci sarebbe stato male...

Outstanding Miniseries or Made for Television Movie
WINNER
Game Change (2012) (TV)
Other Nominees:
"American Horror Story" (2011)
"Hatfields & McCoys" (2012)
Hemingway & Gellhorn (2012) (TV)
"Luther" (2010)
"Sherlock" (2010)

Game Change è un film per la tv prodotto da HBO incentrato sulla corsa alle presidenziali americane del 2008 e in particolare all'avvento di Sarah Palin in quelle elezioni. L'ho visto di recente, prossimamente arriverà pure la recensione cannibale, e mi è piaciuto parecchio. Un'ottima visione che non ha nulla da invidiare alle pellicole prodotte per il grande schermo. Anzi.
Io, comunque e giusto per contestare un po', avrei premiato il fenomenale American Horror Story.

Outstanding Lead Actor in a Comedy Series
WINNER
Jon Cryer for "Due uomini e mezzo" (2003)
Other Nominees:
Alec Baldwin for "30 Rock" (2006)
Don Cheadle for "House of Lies" (2012)
Louis C.K. for "Louie" (2010)
Larry David for "Curb Your Enthusiasm" (2000)
Jim Parsons for "The Big Bang Theory" (2007)

Per la serie: premiamo il primo pirla che passa...
ecco a voi Jon Cryer, il primo pirla che passa.
Per me c'era un solo vincitore, il mitico, geniale, unico Louis C.K. (che C.K. stia per Cannibal Kid? ne dubito), che si è dovuto accontentare di due premi come sceneggiatore.

Outstanding Lead Actor in a Drama Series
WINNER
Damian Lewis for "Homeland - Caccia alla spia" (2011)
Other Nominees:
Hugh Bonneville for "Downton Abbey" (2010)
Steve Buscemi for "Boardwalk Empire" (2010)
Bryan Cranston for "Breaking Bad" (2008)
Michael C. Hall for "Dexter" (2006)
Jon Hamm for "Mad Men" (2007)

Qua c'erano dei pezzi grossi in ballo. Bryan Cranston, come al solito fenomenale, veniva già da 3 anni di fila di vittorie. Jon Hamm invece continua a non vincere. E allora accontentiamoci del premio al comunque ottimo Damian Lewis di Homeland.

"Per festeggiare, tutti a ballare coi lupi. Quelli mannari di
Teen Wolf, True Blood e Vampire Diaries. Che fichi che sono!"
Outstanding Lead Actor in a Miniseries or Movie
WINNER
Kevin Costner for "Hatfields & McCoys" (2012)
Other Nominees:
Benedict Cumberbatch for "Sherlock" (2010)
Idris Elba for "Luther" (2010)
Woody Harrelson for Game Change (2012) (TV)
Clive Owen for Hemingway & Gellhorn (2012) (TV)
Bill Paxton for "Hatfields & McCoys" (2012)

Oddio, Kevin Costner.
Mai sopportato.
Il mio award personale (che purtroppo non vale un ca**o) va al grande, grandissimo Woody Harrelson di Game Change.

Outstanding Lead Actress in a Comedy Series
WINNER
Julia Louis-Dreyfus for "Veep" (2012)
Other Nominees:
Zooey Deschanel for "New Girl" (2011)
Lena Dunham for "Girls" (2012)
Edie Falco for "Nurse Jackie" (2009)
Tina Fey for "30 Rock" (2006)
Melissa McCarthy for "Mike & Molly" (2010)
Amy Poehler for "Parks and Recreation" (2009)

Qui ci siamo. Qui ci siamo proprio.
Julia Louis-Dreyfus è fenomenale ed esilarante nei panni di una politica che rivede liberamente in chiave comica la figura di Sarah Palin. Che già Sarah Palin è la versione comica di se stessa ed è stata la vera grande vincitrice fantasma di questi Emmy.
Non mi sarebbero dispiaciute nemmeno Zooey e Lena, però recuperatevi Veep e poi ditemi se la Julia Louis-Dreyfus non merita almeno un Oscar, oltre che un Emmy.

Outstanding Lead Actress in a Drama Series
WINNER
Claire Danes for "Homeland - Caccia alla spia" (2011)
Other Nominees:
Kathy Bates for "Harry's Law" (2011)
Glenn Close for "Damages" (2007)
Michelle Dockery for "Downton Abbey" (2010)
Julianna Margulies for "The Good Wife" (2009)
Elisabeth Moss for "Mad Men" (2007)

No doubt. Bravissime tutte, ma Claire Danes in Homeland è una spanna sopra al resto del mondo.

"Il mio abito? Pollice giù."
Outstanding Lead Actress in a Miniseries or Movie
WINNER
Julianne Moore for Game Change (2012) (TV)
Other Nominees:
Connie Britton for "American Horror Story" (2011)
Ashley Judd for "Missing" (2012)
Nicole Kidman for Hemingway & Gellhorn (2012) (TV)
Emma Thompson for The Song of Lunch (2010) (TV)

Julianne Moore in Game Change non interpreta la parte di Sarah Palin.
Julianne Moore in Game Change è Sarah Palin.
Il premio ci sta quindi tutto, però anche la super MILF Connie Britton avrebbe meritato...

Outstanding Supporting Actor in a Comedy Series
WINNER
Eric Stonestreet for "Modern Family" (2009)
Other Nominees:
Ty Burrell for "Modern Family" (2009)
Jesse Tyler Ferguson for "Modern Family" (2009)
Max Greenfield for "New Girl" (2011)
Bill Hader for "Saturday Night Live" (1975)
Ed O'Neill for "Modern Family" (2009)

Max Greenfield di New Girl letteralmente SCIPPATO di un Emmy sul quale era già scritto il suo nome.

Outstanding Supporting Actor in a Drama Series
WINNER
Aaron Paul for "Breaking Bad" (2008)
Other Nominees:
Jim Carter for "Downton Abbey" (2010)
Brendan Coyle for "Downton Abbey" (2010)
Peter Dinklage for "Il trono di spade" (2011)
Giancarlo Esposito for "Breaking Bad" (2008)
Jared Harris for "Mad Men" (2007)

Grande Aaron Paul, in grado di battere persino il suo pazzesco collega Giancarlo Esposito.
Il premio per cui sono più contento.
Jesse Pinkman rules, yo!

Outstanding Supporting Actor in a Miniseries or Movie
WINNER
Tom Berenger for "Hatfields & McCoys" (2012)
Other Nominees:
Martin Freeman for "Sherlock" (2010)
Ed Harris for Game Change (2012) (TV)
Denis O'Hare for "American Horror Story" (2011)
David Strathairn for Hemingway & Gellhorn (2012) (TV)

Secondo premio per la mini-serie western Hatfields & McCoys, che non ho visto.
Il mio award personale? Ed Harris in versione John McCain in Game Change.

Outstanding Supporting Actress in a Comedy Series
WINNER
Julie Bowen for "Modern Family" (2009)
Other Nominees:
Mayim Bialik for "The Big Bang Theory" (2007)
Kathryn Joosten for "Desperate housewives - I segreti di Wisteria Lane" (2004)
Sofía Vergara for "Modern Family" (2009)
Merritt Wever for "Nurse Jackie" (2009)
Kristen Wiig for "Saturday Night Live" (1975)

Ancora Modern Family?
Ebbasta!
Il premio doveva andare a Kathryn Joosten. Non solo in sua memoria, visto che è scomparsa come il suo personaggio in Desperate Housewives, ma perché comunque se lo meritava proprio.

Outstanding Supporting Actress in a Drama Series
WINNER
Maggie Smith for "Downton Abbey" (2010)
Other Nominees:
Christine Baranski for "The Good Wife" (2009)
Joanne Froggatt for "Downton Abbey" (2010)
Anna Gunn for "Breaking Bad" (2008)
Christina Hendricks for "Mad Men" (2007)
Archie Panjabi for "The Good Wife" (2009)

Downton Abbey c'ho provato a seguirlo, ma mi fa addormentare.
E Maggie Smith è bravvissima, per carità, ma la sua interpretazione è davvero troppo teatrale e di maniera per convincermi.
E poi volete mettere con le tettone di Christinona Hendricks?
Perché quest'anno avete architettato un complotto contro Mad Men, maledetti basta**i?

Outstanding Supporting Actress in a Miniseries or Movie
WINNER
Jessica Lange for "American Horror Story" (2011)
Other Nominees:
Frances Conroy for "American Horror Story" (2011)
Judy Davis for Page Eight (2011) (TV)
Sarah Paulson for Game Change (2012) (TV)
Mare Winningham for "Hatfields & McCoys" (2012)

Brava Jessica Lange. Almeno American Horror Story si è portato a casa un (meritatissimo) premio.

Outstanding Directing for a Comedy Series
WINNER
"Modern Family" (2009): Steven Levitan("Baby on Board")
Other Nominees:
"Curb Your Enthusiasm" (2000): Robert B. Weide("Palestinian Chicken")
"Girls" (2012): Lena Dunham("She Did")
"Louie" (2010): Louis C.K.("Duckling")
"Modern Family" (2009): Jason Winer("Virgin Territory")
"New Girl" (2011): Jake Kasdan("Pilot")

L'idola Lena Dunham derubata del premio per la miglior regia in una serie comedy, però la ragazza è giuovine e avrà tempo di rifarsi quando sarà anche lei una vecchia babbiona in età da Emmy.

Outstanding Directing for a Drama Series
WINNER
"Boardwalk Empire" (2010): Timothy Van Patten("To the Lost")
Other Nominees:
"Breaking Bad" (2008): Vince Gilligan("Face Off")
"Downton Abbey" (2010): Brian Percival("Episode 7")
"Homeland - Caccia alla spia" (2011): Michael Cuesta("Pilot")
"Mad Men" (2007): Phil Abraham("The Other Woman")

Negli ultimi tempi mi sono finalmente riappacificato con Boardwalk Empire. Serie più che valida, molto ben diretta, però Mad Men, Homeland e Breaking Bad rimangono parecchi gradini più su, sorry.

Outstanding Directing for a Miniseries, Movie or a Dramatic Special
WINNER
Game Change (2012) (TV): Jay Roach
Other Nominees:
"Hatfields & McCoys" (2012): Kevin Reynolds
Hemingway & Gellhorn (2012) (TV): Philip Kaufman
"Luther" (2010): Sam Miller
"Sherlock" (2010): Paul McGuigan

Outstanding Writing for a Miniseries, Movie or a Dramatic Special
WINNER
Game Change (2012) (TV): Danny Strong
Other Nominees:
"Hatfields & McCoys" (2012): Ted Mann, Ronald Parker, Bill Kerby
"The Hour" (2011): Abi Morgan
"Luther" (2010): Neil Cross
"Sherlock" (2010): Steven Moffat

Premi alla regia e alla sceneggiatura di un film tv/mini-serie per il valido Game Change, e ci stanno.
Mi fa piacere in particolare per Danny Strong, anche noto per essere stato il mitico Jonathan in Buffy - L'ammazzavampiri.
È proprio il caso di dirlo: la rivincita del nerd.

Outstanding Writing for a Comedy Series
WINNER
"Louie" (2010): Louis C.K.("Pregnant")
Other Nominees:
"Community" (2009): Chris McKenna("Remedial Chaos Theory")
"Girls" (2012): Lena Dunham("Pilot")
"Parks and Recreation" (2009): Amy Poehler("The Debate")
"Parks and Recreation" (2009): Michael Schur("Win, Lose, or Draw")

Embé, almeno qua Louis C.K. il fenomeno l'hanno premiato. Yeah.

Outstanding Writing for a Drama Series
WINNER
"Homeland - Caccia alla spia" (2011): Alex Gansa, Howard Gordon, Gideon Raff("Pilot")
Other Nominees:
"Downton Abbey" (2010): Julian Fellowes("Episode 7")
"Mad Men" (2007): Semi Chellas, Matthew Weiner("The Other Woman")
"Mad Men" (2007): André Jacquemetton, Maria Jacquemetton("Commissions and Fees")
"Mad Men" (2007): Erin Levy, Matthew Weiner("Far Away Places")

La puntata pilota di Homeland è risultata la migliore sceneggiatura dell'anno.
Premio meritato, meritatissimo. Anche se pure "Far Away Places" di Mad Men è un episodio davvero incredibile...

Tralasciando le altre categorie dedicate a varietà, reality show e programmi vari della tv americana, chiudiamo con lo spazio dedicato al red carpet, con una serie di premi cannibali, oserei dire molto più prestigiosi degli Emmy stessi.

Premio trasformista:
Bryan Cranston (Breaking Bad)
Direste mai che questo pacifico vecchietto è uno dei più grandi villain nella storia della tv?


Premio tanta roba
Christina Hendricks (Mad Men)


Premio tanta roba - Il ritorno
Kat Dennings (2 Broke Girls)


Premio al più figo della serata
Aaron Paul (Breaking Bad)


Premio alla più figa della serata
Jessica Paré (Mad Men)


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