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giovedì 16 settembre 2010

Vivo morto o Ben X

Ben X
(Belgio, Paesi Bassi 2007)
Regia: Nic Balthazar
Cast: Greg Timmermans, Laura Verlinden, Marijke Pinoy, Pol Goosen
Links: imdb, mymovies

Ogni fine è un inizio.

Nel suo mondo, Ben X ha una ragazza ed è un potentissimo cavaliere di 80esimo livello di un gioco di ruolo popolarissimo (una sorta di World of Warcraft).
Agli occhi del mondo esterno, Ben è però solo un ragazzo ritardato che gli parli e non ti dà risposta, sembra incapace di esternare la benché minima emozione umana e viene deriso, picchiato, pubblicamente umiliato dai compagni di scuola.

All'interno di questo gioiellino belga ci sono tematiche molto attuali e discusse: bullismo, diversità, voglia di crearsi una realtà parallela attraverso Internet. Per fortuna però non ci troviamo davanti a discussioni di tipo studioapertiano o ad Avatar jamescameroniani, ma a un film piccolo (nel budget ma non nelle intenzioni) e molto intimo che cerca di raccontare la realtà del protagonista con una full-immersion dal di dentro.

Ben è un ragazzo con la sindrome di Asperger, una forma particolare di autismo in grado di compromettere, o perlomeno limitare, le interazioni sociali. Lo stesso caso di Clay Marzo, fenomeno del surf cui è stato dedicato un ottimo documentario e di cui avevo già parlato. Come Clay, anche Ben è un portento in un determinato campo, nel suo caso i videogame.
La storia la vediamo dal suo punto di vista, la viviamo insieme a lui in un mix riuscito tra la sua voce interiore e le immagini del mondo che gli sta intorno (reale o virtuale che sia), cerchiamo di capire cosa lo blocca, entriamo nel suo mondo. Pietà? Quello lasciamola fare alla tv del dolore. Qui si scava nel profondo del personaggio e si cercano delle risposte concrete al problema del bullismo.
Da segnalare nella colonna sonora i Sigur Ros a fare da sfondo incantato a una delle scene più intense (e più sorprendenti) del film e i dEUS (probabilmente il miglior gruppo belga della storia) con l’azzeccatissima “Include me out”, presente anche nel trailer.
Un film assolutamente consigliato e che ti lascia qualcosa anche al termine della visione. Perché ogni fine è un inizio.
(voto 7/8)


Un nuovo notevole programma-documentario di Mtv USA, World of Jenks, cerca di raccontare la vita di personaggi particolari, lontano da retoriche e piagnistei. Qui sotto c’è la puntata in inglese dedicata a un ragazzo autistico di 20 anni.


lunedì 19 luglio 2010

Let's go surfing

Oh, mama
I wanna go surfing
Oh, mama
I don't care about nothing
The Drums, “Let’s go surfing”

Clay Marzo ha 21 anni, vive a Maui, fa surf, è un bel ragazzo alto biondo fisicato, naturalmente fa surf. Anzi, è un fenomeno del surf. Un vero Dio, quando sta in piedi su una tavola. Unico problema: ha la sindrome di Asperger. Se non volete wikipediarvi questa parola vi faccio la comodità di dirvi che è considerata un disordine pervasivo dello sviluppo imparentata con l'autismo. Gli individui portatori di questa sindrome sono caratterizzati da una persistente compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati (Clay ad esempio si sfrega continuamente le mani), attività e interessi molto ristretti. Unico interesse di Clay: il surf, appunto, sport di cui potrebbe essere facilmente essere il numero 1 al mondo e habitat naturale: l'acqua. Persino il 9 volte campione del mondo Kelly Slater ha confessato che il ragazzo conosce cose del surf a lui ignote. Clay fa gare, è sponsorizzato da Quicksilver, di surf ci vive più che bene, ma a causa del suo disturbo viaggiare gli risulta difficile, non può partecipare a tutti i campionati internazionali e molto probabilmente non sarà mai il number one ufficiale nelle classifiche.
Tra le tanto sbandierate prestazioni e recuperi miracolosi del Dottore (ma de che?) Valentino Rossi, un vero miracolo sportivo è Clay Marzo. Basta vedere i numeri e le evoluzioni che fa girando e girando e girando su quella dannata favolosa tavola attaccata ai suoi piedi.
Clay Marzo non è un surfista. Clay Marzo è un ballerino.
Oh, mama
I wanna go surfing

(Se volete approfondire la conoscenza di questo idolo, trovate la sua storia sull’ultimo numero di Rolling Stone e potete scaricarvi su eMule il video documentario a lui dedicato (andato in onda in questi giorni anche su Deejay Tv: Clay Marzo Just Add Water, 40 minuti splendidamente girati, ottime musiche e soprattutto le acrobazie allucinanti di questo incredibile ragazzo)

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