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martedì 2 luglio 2019

Recensioni flash - Le storie così assurde da essere vere





Nuovo appuntamento con la rubrica delle mini recensioni cinematografiche di Pensieri Cannibali periodica a scadenza non fissa. Cosa significa?
Che la scrivo e la pubblico quando c'ho voglia. In questo appuntamento, il tema è quello delle storie vere. I film tratti da fatti realmente successi e personaggi realmente esisiti. All'incirca.


J.T. LeRoy

giovedì 7 febbraio 2019

Le nostre battaglie (cinematografiche)





Settimana molto minimal. Molto veloce. Molto short.
L'ospite della rubrica sulle uscite cinematografiche, chiamato a commentare i film in arrivo nei cinema italiani insieme a me e al mio consueto arcinemico Mr. James Ford, è Fabrizio Panzella, anche noto come The Mad Scientist. Non solo appassionato di cinema, ma pure filmmaker e videomaker e anche autore del blog (ultimamente purtroppo un po' trascurato) Short Stories. Essendo specializzato in cortometraggi, videoclip e un po' in tutte le forme di linguaggio visivo brevi, anche i suoi commenti sono short e quindi pure noi cercheremo di adeguarci. Peccato che già solo in questa intro mi sia dilungato troppo...

Via allora a questa velocissima puntata!


Il corriere - The Mule
"E schiaccia un po' sull'acceleratore, Ford!
Chi t'ha insegnato a guidare, quella signorina di Cannibal Girl?"

giovedì 8 febbraio 2018

L'arte di essere nemici. Del cinema




50 sfumature contro Clint Eastwood.
Il trash puro contro il cinema d'autore.
Cannibal Kid contro Mr. James Ford.
Pensieri Cannibali contro White Russian.
In mezzo a queste sfide in cui è incentrato questo nuovo appuntamento con la rubrica sulle uscite cinematografiche settimanali è capitato Aldo Magro, blogger di razza (intendo in senso positivo, senza che la parola abbia connotazioni razziali o razziste), autore dell'interessantissimo Foto di gruppo con cavallo. Se cercate qualcuno capace di partire per la tangente in digressioni e in deliri (intendo sempre in senso positivo) ancora più di me, è la penna che fa al caso vostro. Come potrete notare dai suoi folli, fantastici e credo anche alcolici commenti presenti qui sotto.


THE PARTY
"Sbrighiamoci a bere, prima che quell'Aldo Magro si scoli tutto!"

lunedì 5 dicembre 2016

Capitan Schettino, prendi esempio dal Capitan Sully invece che dal Capitan Uncino





Sully
(USA 2016)
Regia: Clint Eastwood
Sceneggiatura: Todd Komarnicki
Ispirato al libro: Highest Duty: My Search for What Really Matters di Chesley Sullenberger e Jeffrey Zaslow
Cast: Tom Hanks, Aaron Eckhart, Laura Linney, Mike O'Malley, Anna Gunn, Sam Huntington, Autumn Reeser, Max Adler, Michael Rapaport
Genere: miracolato
Se ti piace guarda anche: Flight, United 93, Snowden


Non mi sono mai piaciuti i Capitani, da Capitan Findus ai "capitani coraggiosi" Claudio Baglioni e Gianni Morandi.
Non reggo i film sugli American Heroes.
Non mi fanno impazzire le pellicole tratte da eventi di cronaca vera, soprattutto recenti.
Non sono un fan di Clint Eastwood.
Mai sopportato Tom Hanks.

giovedì 1 dicembre 2016

Sully e gli altri film in volo questa settimana





Tom Hanks vs Matthew McConaughey: sarà questa la grande sfida del weekend nei cinema italiani?

Nah, la vera battaglia è quella che si tiene qui sotto tra il sottoscritto, il vostro amato Cannibal Kid, e il suo eterno nemico, il vostro odiato Mr. James Ford.
Ecco cosa i due rivali più agguerriti della blogosfera pensano delle uscite cinematografiche di questa settimana.

Sully
"Hey Clint, che ne dici se, invece che sul fiume Hudson, atterro sulla casa di Cannibal Kid?"
"Finalmente hai avuto una buona idea, Tom!"

venerdì 16 gennaio 2015

AMERICAN SNIPER, STAY AWAY FROM ME





Obiettivo avvistato. Ce l'ho nel mirino. Clint Eastwood questa volta non mi sfuggirà. Non può scapparmi ancora. Sono stato sempre fin troppo buono nei suoi confronti. Da quando Pensieri Cannibali è in attività ho esaltato Invictus persino al di là dei suoi reali meriti; ho salvato alla grande quel polpettone di J. Edgar nonostante fosse piuttosto noiosetto e avesse un trucco da spavento; ho trattato con i guanti quella brutta copia di Shyamalan che rispondeva al nome di Hereafter; più di recente ho regalato persino una generosa sufficienza a un film del tutto dimenticabile e banalotto come il musicarello Jersey Boys, ma adesso basta.
Chiamatelo se volete rispetto nei confronti dei vecchietti, per quanto di solito non mi faccia problemi nei loro confronti, gli Expendables ne sanno qualcosa, però adesso non è che posso graziarlo tutte le volte. Devo ricordarmi che sono pur sempre, o almeno lo ero, uno dei blogger cinematografici più spietati della rete. Sono stato addestrato a seguire il Lato Oscuro della Forza da Darth Vader, Blair Waldorf e Marilyn Manson, non posso continuare a deluderli. Ho avuto il vecchio Clint nel mirino ben 4 volte e non ho mai premuto il grilletto fino in fondo. Ce la farò questa volta?
Calma. Prima di arrivare a lui, ho da prendere di mira qualche altro obiettivo legato al suo ultimo film, American Sniper.


giovedì 1 gennaio 2015

BIG CINEMA – I PRIMI FILM DEL 2015





Benvenuti nel futuro. O, se non altro, benvenuti nel 2015.
Per iniziare subito male l'anno, ecco che qui su Pensieri Cannibali ritorna, dopo aver scelto i film migliori dell'anno e dopo appena una settimana di (sacro)Santa pausa, la rubrica dedicata alle uscite cinematografiche. Visto che siamo nel futuro, per bilanciare ci va un tocco di passato, di passato remoto, e quindi ad accompagnarmi c'è il solito vecchio co-conduttore di questa rubrica, Mr. James Ford.
Cosa ci offre questo primo weekend nei cinema italiani?
Il programma pare interessante. Mi sa che, come al solito, le uscite migliori saranno tutte concentrate a inizio anno per lasciarci poi in compagnia del nulla totale. Per il momento comunque non lamentiamoci e godiamoci questo periodo cinematograficamente non male, destinato a durare forse fino alla notte degli Oscar. Tanto per pensare al futuro c'è poi tempo tutto il resto dell'anno.

Big Eyes
"No, un ritratto di Ford non lo faccio.
Questo non è mica un film dell'orrore!"
Cannibal dice: Tim Burton è tornato in splendida forma con il recente Frankenweenie, però non bisogna nemmeno dimenticare che quella ciofeca di Alice in Wonderland non è poi così lontana nel tempo. Questo Big Eyes sembra in ogni caso possedere tutte le carta in regola per essere un big movie: il trailer è promettentissimo, le canzoni di Lana Del Rey nella colonna sonora sono uno spettacolo checché ne dica il mio blogger rivale, Amy Adams è sempre lì lì per diventare una mia idola senza riuscirci e con questa parte potrebbe finalmente farcela. Il 2014, a parte la solita irritante co-conduzione di Ford di questa rubrica, sembra quindi cominciare bene.
Ford dice: Tim Burton è sempre stato quasi una garanzia, nonchè uno dei pochi registi in grado di mettere d'accordo perfino il sottoscritto e Peppa Kid, anche quando si trattava di stroncarlo come nel caso dell'orribile Alice in Wonderland.
Dopo l'ottimo Frankenweenie, però, questo Big Eyes mi ispira ben poco nonostante l'ottimo cast, e temo - o forse spero - che possa portare all'ennesima frattura tra me ed il mio antagonista.

American Sniper
"Ford, smettila di sparare cazzate.
Te lo dice un cecchino."
Cannibal dice: Clint Eastwood sta vivendo uno dei periodi più appannati nella sua carriera da regista. I tempi in cui veniva acclamato da pubblico e critica con film come Mystic River, Million Dollar Baby e Gran Torino sembrano ormai lontani e i suoi ultimi lavori, soprattutto lo spento Jersey Boys, sono passati parecchio sotto silenzio. Stesso destino sembra riservato a questo American Sniper, film bellico che non sembra poter aggiungere molto al genere. Ford, come al solito quando si tratta di Eastwood, si trasformerà in una groupie e lo esalterà come un capolavoro assoluto, ma le probabilità che lo sia per davvero le vedo basse. Molto basse.
Ford dice: un anno cinematografico che inizia con Clint non può che essere un gran bell'anno. Nonostante il trailer non dica granchè, sono sicuro che questo American sniper finirà per stupire in positivo come solo il buon, vecchio Ispettore Callahan è in grado di fare. In fondo, se c'è qualcuno in grado di demolire la filosofia a stelle e strisce dall'interno, è proprio lui.

Si accettano miracoli
"Dio, ti prego, fa che Ford e Cannibal nel 2015 diventino amici."
"Va bene che il film si chiama Si accettano miracoli, ma anche a quelli c'è un limite."
Cannibal dice: Alessandro Siani non mi sta granché simpatico e faccio fatica a capire quello che dice, però il suo film precedente Il principe abusivo a sorpresa non mi ha fatto vomitare. Miracolo!
Il miracolo si ripeterà?
Difficile, un po' come vedere due film action fordiani validi di fila...
Ehi, a pensarci bene non ne ho mai visto manco uno decente di fila.
Ford dice: sopporto Siani ancor meno del mio rivale Cannibale, e a giudicare dal trailer questa roba potrebbe essere uno specchio della terribile situazione del Cinema attuale italiano. Salterò la visione con gioia.

The Imitation Game
"Hey raga, ma a cosa cazzo serve 'sta macchina?"
"Se non lo sai tu che l'hai inventata..."
Cannibal dice: Un film su Alan Turing, matematico noto per la macchina di Turing, 'na roba che io non ho mai capito cosa sia e che mi ha fatto prendere dei bei 3 ai tempi del liceo. Per questo lo odio, non quanto Ford ma quasi, e spero di massacrare questa pellicola. Se a ciò aggiungiamo che dal trailer sembra un film piuttosto pallosetto, di quelli da applausi facili da parte dell'Academy, e che il protagonista Benedict Cumberbatch non mi fa particolarmente impazzire, la mia vendetta contro Turing potrebbe davvero compiersi.
Ford dice: non sono mai stato, ai tempi del liceo, un fulmine quando si trattava di matematica o fisica, e ricordo addirittura un ultimo anno di guerra totale con l'insegnante ben oltre i limiti delle materie.
Nonostante apprezzi molto Cumberbatch, comunque, questo The imitation game mi pare la classica marchetta hollywoodiana buona per la notte degli Oscar, e dunque la lascerò come carne da cannone per qualche eventuale serata buona per le bottigliate. Ma senza fretta.

Postino Pat - Il film
"Ford, c'è un pacco bomba... volevo dire c'è posta per te."
Cannibal dice: Postino Pat è un cartone seguito dai miei nipoti, nemmeno troppo terribile, ma comunque il suo film me lo evito alla grande, a meno che non mi costringano loro a vederlo. Così come il Fordino può tranquillamente risparmiarselo, sempre se quel bambinone di suo padre non lo forzerà a sorbirselo.
Ford dice: ringrazio il cielo che il Fordino sia passato direttamente alla fase Kung Fu Panda e Madagascar, risparmiandomi la sofferenza di assistere a robe come Peppa Pig, cugina di Peppa Kid, o il Postino Pat.
Dunque lascio questo film al mio antagonista e alle sue regressioni infantili con grande, grande gioia.

martedì 23 settembre 2014

FRANKIE, VALLI A VEDERE TE I MUSICAL DI BROADWAY





Jersey Boys
(USA 2014)
Regia: Clint Eastwood
Sceneggiatura: Marshall Brickman, Rick Elice
Cast: John Lloyd Young, Vincent Piazza, Erich Bergen, Michael Lomenda, Christopher Walken, Renée Marino, Kathrine Narducci, Steve Schirripa, Freya Tingley
Genere: musicale
Se ti piace guarda anche: La bamba, Ray, Quando l'amore brucia l'anima – Walk the Line, Not Fade Away, Quasi famosi, Volare, Quei bravi ragazzi

Una cosa che mi piace di Clint Eastwood è il suo continuo uscire dagli stereotipi.
Mi piace il modo in cui un repubblicano vecchio stampo come lui ha trattato in maniera aperta e intelligente il tema dell'eutanasia in Million Dollar Baby e la questione razziale in Gran Torino.
Mi piace il fatto che il texano dagli occhi di ghiaccio noto per i suoi ruoli da duro e puro abbia girato uno dei film più smielati di sempre come I ponti di Madison County, per quanto quel film non mi sia piaciuto.
Mi piace immaginarmi il vecchio rude Clint tra il pubblico di Broadway mentre si commuove ascoltando le canzoncine commerciali anni '50 proposte dal musical Jersey Boys, in maniera analoga a quanto fa Christopher Walken nell'adattamento cinematografico.
Mi piace l'idea di Eastwood che, all'età di 84 anni, tenta ancora strade nuove e questa volta si cimenta con la trasposizione di un musical, un genere con cui si era confrontato solo nel lontano 1969, come attore ne La ballata della città senza nome.

Mi piace la prima parte della pellicola Jersey Boys, che racconta l'ascesa al successo dello scugnizzo Frankie Valli come cantante di un quartetto vocale che cambia più volte nome, fino a diventare i The Four Seasons. Si tratta di un romanzone di formazione classico, vagamente alla Scorsese, in cui le organizzazioni criminali mafiose fanno giusto da sfondo alla vita del parrucchiere aspirante cantante Frankie e un grande spazio viene affidato alla musica. Un biopic molto tradizionale, d'altra parte a Clint Eastwood non è che si chieda innovazione registica, che ricorda molti altri film musicali ma che possiede un buon ritmo, ben più sostenuto di altre pellicole retrò macchinose firmate dal regista come J. Edgar o il soporifero Changeling.

Mi piace meno la seconda parte della pellicola. Questo genere di storie dedicate a band e musicisti, di cui come esempi posso citare Ray, La bamba, Great Balls of Fire, Not Fade Away, Quasi famosi e Quando l'amore brucia l'anima – Walk the Line, tanto per dirne alcuni che Jersey Boys a tratti riecheggia, di solito è diviso in due tempi: l'ascesa e poi il declino. L'ascesa come detto è raccontata in maniera gradevole, anche se purtroppo manca quasi del tutto la componente sesso, droga & rock'n'roll, visto che il sesso è rappresentato in una maniera pudica che manco Steven Spielberg, la droga è una tematica che resta molto marginale, mentre di rock'n'roll nel pop sbarazzino di Frankie Valli & soci non vi è neanche l'ombra. I The Four Seasons possono semmai essere visti come i padrini dei gruppi vocali in stile New Directions della serie tv Glee, per non dire i Neri per Caso, e pure delle boy-band, considerando il modo di esibirsi in pubblico vestiti tutti uguali e accennando persino delle mosse di ballo. Nonostante la storia del gruppo appaia come una versione edulcorata di quella di una rock band, il tutto si lascia seguire con piacevolezza.
La grave pecca sta allora nella seconda parte, quella del declino. A mancare qui sono le emozioni forti. Il vero drama tipico di questo genere di storie. Sì, c'è un momento triste legato a un famigliare di un membro della band, non vi spoilero chi, però si tratta di un personaggio che pare buttato lì in mezzo a casaccio tanto per suscitare un po' di commozione. C'è anche il contrasto tra Frankie e un altro del gruppo, il gangsta Tommy, però niente che coinvolga più di tanto. Il film non riesce a decollare mai davvero e nella parte conclusiva si spegne progressivamente, finendo nella sua eccessiva durata per annoiare un pochino. Ho detto un pochino io che in questo genere di storie ci sguazzo e di biopic su musicisti e gruppi me ne sparerei uno al giorno, ma i meno appassionati potrebbero pure annoiarsi non solo un pachino, ma parecchio.

"Non mi piace quello che dice Cannibal su di me.
Penso che me ne andrò a piangere..."
Mi piace ancora meno quello che è il vero grande problema di questa pellicola non brutta, solo incapace di lasciare il segno. Clint Eastwood ha peccato di eccessiva fedeltà nei confronti del musical cui si è ispirato. O almeno così sembra. Io il musical Jersey Boys non l'ho visto. Non sono mai stato a Broadway e anche se ci andassi probabilmente non lo guarderei. L'impressione viene però fuori già solo andando a vedere il cast. Clint, oltre che gli stessi sceneggiatori, ha reclutato per lo più gli stessi interpreti dello spettacolo originale, ormai invecchiati di una decina d'anni rispetto alle prime rappresentazioni e quindi un po' fuori parte. Al di là di una questione anagrafica, ciò che funziona su un palco di Broadway non necessariamente funziona al cinema. Si veda Les Miserables. In quel caso il peso principale del film era che gli attori cantavano tutto, ma proprio TUTTO il tempo, cosa che per un musical visto a Broadway va bene, mentre visto su pellicola diventa una cosa difficile da reggere. Qui per fortuna non è così. I personaggi non si mettono a cantare invece di parlare. Le canzoni sono presenti quando i Four Seasons si esibiscono nei locali o in tv, o quando registrano in studio.
A non funzionare sono gli interpreti, fatta eccezione per Vincent Piazza, già visto nella serie Boardwalk Empire, l'unico del cast che sembra poter avere un futuro cinematografico, sebbene con quella faccia rischi di rimanere intrappolato nello stereotipo dell'italo-americano a vita. Gli altri tre Four Seasons invece non bucano lo schermo. Michael Lomenda è del tutto anonimo e il suo personaggio Nick è inutile, mentre Erich Bergen, che veste i panni dell'autore delle canzoni della band, sembra la versione inespressiva del nostro Alessio Boni. Il peso maggiore grava però sulle spalle del protagonista principale. Sono sicuro che John Lloyd Young a Broadway sia stato bravissimo e si sia meritato di vincere il prestigioso Tony Award, ma come attore cinematografico non funziona. Non ha carisma. Gli manca l'X-Factor filmico. Inoltre la sua voce è piuttosto fastidiosa e non rende giustizia al vero Frankie Valli, un po' come la pallida imitazione di Beppe Fiorello non era in grado di riportare in vita il ricordo del vero Domenico Modugno nella fiction Rai Volare.



Mi spiace allora per Clint Eastwood, ma ha fatto l'errore di apprezzare il musical in maniera eccessiva e di non averlo voluto cambiare più di tanto. Il cinema, un veterano come lui dovrebbe saperlo, funziona in maniera differente da uno spettacolo teatrale e il suo film finisce per essere troppo Broadway e poco Hollywood. Si veda il finale. La classica scena che a teatro è l'occasione per il cast di prendersi gli applausi, e magari la standing ovation del pubblico, e che invece in una sala cinematografica fa solo andare via gli spettatori mesti e con la faccia delusa del “Tutto qui?”.
(voto 6/10)

mercoledì 16 ottobre 2013

C'ERA UNA VOLTA IL FORD




L'iniziativa lanciata dall'Expendable Manila ormai la conosciamo tutti, e dopo aver esplorato le gallerie dei film di molti colleghi bloggers cinefili, ieri è toccato, in occasione di questa edizione speciale delle Blog Wars, al mio antagonista, l'ormai finto giovane Cannibal Kid, che ha cercato con alcuni colpi di coda decisamente fordiani di recuperare in anticipo terreno rispetto alla mia selezione odierna, che presenterà titoli decisamente più corposi.
Del resto, l'esperienza del vecchio cowboy in un contest come questo legato all'età non potrà che annichilire ulteriormente il piccolo Cucciolo Eroico.
Ma bando alle ciance, e si dia inizio alle visioni!

"Vediamo un po' cosa ci riserva oggi il vecchio Ford..."

È finita la pacchia, ragazzi. Dopo la magnifica e variegatissima lista cannibale di ieri, tocca oggi al cowboy più anziano della blogosfera straziarci con i suoi film dell’anno, anno per anno da quando è nato.
1979???
Ma che, stai scherzando Ford?
Non è che hai sbagliato secolo? Ho sempre pensato che fossi del 1879…
Meglio così. Gli anni sono comunque tanti, i film pessimi scelti altrettanto, ma se non altro meno di quanto mi aspettassi. Meno anni, intendo, non meno film pessimi, ahinoi.
Cannibal Kid

1979 - Apocalypse Now
MrFord Per celebrare l'anno di nascita del vecchio cowboy - e non stiamo parlando del 1879, caro il mio Cannibal! - si parte subito con uno dei più grandi Capolavori del Cinema di tutti i tempi, uno dei dieci titoli fondamentali per chiunque ami o voglia davvero amare la settima arte.
Adoro l'odore della vittoria già dal mattino!
Cannibal Kid Io mi devo ancora riprendere dallo shock.
Non sei del 1879?
E allora perché diavolo pensi di essere un cowboy e possedere un saloon? Sei più psicopatico di quanto immaginassi e, forse, persino più di me…

"Le truppe fordiane stanno facendo davvero una brutta fine... Bene così!"

1980 - Toro scatenato
MrFord Neppure il tempo di riprendersi dalla pietra miliare di Coppola, ed ecco che sfodero un altro colpo vincente con uno dei vertici dell'arte di Scorsese, il racconto drammatico delle gesta leggendarie sul ring di Jake La Motta, storico campione dei pesi medi noto per essere l'unico pugile a non essere mai andato al tappeto in tutta la carriera.
Interpretazione stellare di De Niro, regia perfetta, montaggio da antologia, finale pazzesco.
Come il Toro del Bronx, anche Ford è "il più forte, il più forte, il più forte".
Cannibal Kid Ford scatenato tira fuori un film che non mi ha mai sconvolto/coinvolto più di tanto. Scorsese nella sua carriera da regista ha fatto di meglio, ma Ford nella sua da blogger (blogger?) ha fatto di peggio. Molto peggio.

"Le tue ridicole mosse di wrestling non ti serviranno a niente oggi, Ford."

1981 - I guerrieri della palude silenziosa
MrFord Tradotto in modo da attirare in sala i fan del precedente I guerrieri della notte, questo decisamente meno conosciuto filmone firmato Walter Hill recupera le atmosfere di Un tranquillo weekend di paura e regala un'esperienza agghiacciante e violenta ambientata nelle paludi di un Sud degli States mai così inospitale.
Un film cattivissimo e feroce, di quelli che si mangiano i cuccioletti come Cannibal a colazione.
Cannibal Kid Per quanto adori I guerrieri della notte, questo non l’ho mai visto. Ho il sospetto però che si tratti della solita fordianata messa lì soltanto per fare il figo e l’esperto di film che solo lui ha visto. E un motivo ci sarà.

"Aiuto! L'esercito cannibale ci sta asfaltando."

1982 - Fanny e Alexander
MrFord Dal grande Maestro del Nord Bergman, il film corale per eccellenza, l'affresco più magico che si possa ammirare a proposito di Famiglia, Arte, Sogno e Realtà: un'epopea che pare una fiaba e che rappresenta il testamento cinematografico di uno dei più incredibili registi che il Vecchio Continente abbia mai avuto.
Roba che i finti santoni promossi da Peppa Kid possono solo sognarsi!
Cannibal Kid Questo non l’ho visto, ma di Bergman – regista che fa sempre molto radical-chic nominare – Ford avresti potuto inserire anche suoi capolavori precedenti come Persona o Il posto delle fragole.
Negli anni ’50 e ’60 ancora non esistevi? Ma dai, continuo a non crederci.

"Ma quando Ford compie gli anni, quante migliaia di candeline servono?"

1983 - Una poltrona per due
MrFord Come già anticipato ieri, se gli anni ottanta di Landis per Cannibale sono stati Il principe cerca moglie, il sottoscritto ha divorato fino a conoscere a memoria Una poltrona per due, splendida commedia dal ritmo serratissimo che è ancora un must per il periodo natalizio. Ed accompagnato dalla risata di Eddie Murphy/Tonino Accolla, rido dei tentativi inutili del mio rivale di aggiudicarsi questa contesa!
Cannibal Kid Non ci posso far niente. Questo film non mi fa proprio ridere, come le battute di Ford.
Perché, Ford fa delle battute?
Sì, al massimo delle battute di caccia. Caccia al cannibale e al buon cinema.

"Hey, ho un'idea: puntiamo tutto sulla Lehman Brothers. Non potrà mai fallire!"
"Ne sei proprio sicuro?"

1984 - Amadeus
MrFord Un grande regista per uno dei più grandi geni mai esistiti traghettano Ford attraverso un altro anno fenomenale, per un altro colpo inferto al povero Kid, che già dopo cinque anni si ritrova già all'angolo come un Salieri qualsiasi grazie alle sinfonie fordiane.
Cannibal Kid Bel film, però du palle!

"Bello il tuo nuovo parrucchino, Fordeus.
L'hai preso in prestito da Nicolas Cage?"

1985 - I Goonies
MrFord Ed ecco il cult per eccellenza della mia infanzia, una delle prime VHS che con mio fratello consumai ai tempi delle elementari, visto in sala e poi imparato a memoria giorno dopo giorno: ad oggi, credo il titolo che ho visto più volte in assoluto nella mia vita insieme ai primi Rocky. Latte, biscotti Plasmon, Sprint e I Goonies erano la colazione ideale di quei tempi, in casa Ford.
Cannibal Kid E io che pensavo che il cult della tua infanzia fosse Viaggio nella luna di Méliès del 1902…
MrFord E' inutile cercare di distrarre i nostri spettatori: ammetti che questo è anche uno dei tuoi cult!

"Guardate, quello è Super Ford!"

"Viva il wrestling!"

1986 - Highlander - L'ultimo immortale
MrFord Altro supercult registrato dalla tv alla sua prima visione e divenuto, anche grazie alla meravigliosa colonna sonora firmata dai Queen, uno dei must del periodo che passò tra elementari e medie, influenzando il mio immaginario grazie all'unione tra passato e futuro, spade ed effetti speciali. Indimenticabile il Ramirez di Sean Connery, spaventoso il possente Kurgen. Stracult.
Cannibal Kid Oddio che schifo, ‘sto film, così come l’inascoltabile colonna sonora dei terribili Queen. Una spazzatura simbolo immortale del trash che pare eccessiva persino in una lista fordiana. Il peggio del peggio.
MrFord Userò un'espressione che forse avrai già sentito: tagliategli la testa!

"Calmati, Christopher. Al Cannibale ci sta già pensando Ford."

1987 - Full Metal Jacket
MrFord C'è bisogno di presentazioni, per Kubrick? Non credo.
E per Full Metal Jacket? Neppure.
Semplicemente, questa lista è "troppo beaucoup" per quella del mio rivale.
Cannibal Kid Facile, inserire Kubrick. Alla faccia del tanto sbandierato coraggio fordiano…

Un uomo che ha appena finito di vedere Highlander.

1988 - Il mio vicino Totoro
MrFord Quello che è il mio personale favorito del Maestro Miyazaki vince il confronto all'ultimo secondo con altri due Capolavori dell'animazione, Chi ha incastrato Roger Rabbit? e Una tomba per le lucciole. Un film magnifico, semplice ed in grado di parlare a qualsiasi età e cultura. Indimenticabile.
Un po’ più dimenticabile sarebbe avere un vicino Cannibale.
Cannibal Kid Dovresti prendere esempio dal Maestro Miyazaki, Ford. Lui a una certa età ha deciso saggiamente di ritirarsi. Perché tu non fai altrettanto?
MrFord Perchè ovviamente non posso ritirarmi fino a quando non deciderai di ritirarti anche tu!

"Cannibal ha vinto! Di nuovo!"

1989 - Tango e Cash
MrFord Una lista orfana della presenza del mitico Sly non sarebbe stata una lista fordiana: ecco dunque fare bella mostra di se una delle tamarrate più divertenti girate dallo Stallone Italiano, per l'occasione spalleggiato dall'altrettanto mitico Kurt Russell.
Una chicca che non mi stanco mai - ma proprio mai - di rivedere, e che, purtroppo per lui, il Cannibale non potrà mai davvero comprendere.
Cannibal Kid Un film del genere figurerebbe bene giusto in una lista dei peggiori. Lì starebbe alla grande in qualunque anno…

"Che fai con quegli occhiali, Stallone? Il finto intellettuale alla MrFord?"

1990 - Balla coi lupi
MrFord Iniziamo gli anni novanta con uno dei grandi titoli che hanno riportato il Western nell'Olimpo del Cinema - dove merita di stare - e risvegliato in me l'amore per il genere trasmesso dal nonno materno nel corso degli anni dell'infanzia.
Costner si reinventa regista, oltre che interprete, e firma una pellicola perfetta per ricostruzione, misura, emozione e magia. Nuova Frontiera.
Cannibal Kid Film pessimo, noiosissimo, inspiegabilmente premiato agli Oscar. Anzi, facile da spiegare visto che le ruffianate come questa agli Oscar così come su WhiteRussian sono sempre molto gradite.
Ford, balla pure coi tuoi amici lupi, che noi cannibali la festa te la facciamo solo sbranandoti.
MrFord Balla coi lupi una ruffianata mi pare una bestialità troppo grossa perfino per te: un film troppo impegnativo per il grande pubblico per essere considerato "facile", che solo uno yankee di ristrette vedute come te poteva bollare in questo modo. Hoka Hey!
Cannibal Kid Se con impegnativo intendi che è difficile arrivare fino a fine visione senza finire in coma, ti do ragione!

"Poverina, nemmeno lei è riuscita a sopravvivere alla visione di questo film."

1991 - Point break
MrFord Se esiste un simbolo, per il sottoscritto, dell'estate, è Point break, adrenalinica pellicola firmata Bigelow che sconvolse il quasi adolescente Ford al punto che, per anni, finii per desiderare di chiamare il mio futuro figlio Bodhisattva, come l'indimenticabile personaggio interpretato da Patrick Swayze.
Fortunatamente io sono rinsavito, ma la bellezza travolgente di questo film, fortunatamente, è rimasta la stessa.
Cannibal Kid Bodhisattva???
Sarebbe stata una condanna a morte per il Fordino e avresti fatto peggio di Nicolas Cage che ha chiamato suo figlio Kal-El.
Fortunatamente sei rinsavito, anche se nessuno fino a questo momento c’aveva mai fatto caso.

"Arrivate dalla gang fordiana? Allora non potete far parte del nostro gruppo.
Siete troppo tamarri persino per noi!"

1992 - Gli spietati
MrFord Non poteva mancare, nella mia lista, quello che non solo è uno dei miei film preferiti in assoluto, ma anche il vertice dell'arte del grande vecchio Clint, che in un colpo solo uccide la Frontiera, il Western, la Leggenda e tutto quello che era stato, senza dare la speranza per quello che sarà.
Un film che è un colpo di pistola, e che abbatte qualsiasi potenziale rivoluzione made in Cannibaland.
Cannibal Kid Che palle, con ‘sti western. Te lo chiedo per l’ultima volta, Ford, poi la smetto: sicuro sicuro di non essere del 1879?

"Ma nel wecchio west gli ombrelli non li awewano ancora inwentati?"

1993 - Carlito's Way
MrFord L'altra faccia di Scarface, quella più matura, romantica e drammatica.
Se Tony Montana rappresenta tutta l'arroganza dei teen senza misure come il mio rivale, Carlito Brigante è il volto dell'uomo maturo ben conscio dei suoi limiti e dei suoi errori, ma sempre e comunque pronto ad affrontare il Destino a testa alta.
Magico Pacino.
Cannibal Kid L’altra faccia di Scarface, sì: quella di serie B. Buon film, ma pur sempre nettamente inferiore all’enorme Tony Montana, che Fordito Brigante se lo magna a colazione.

"Clint, guarda e impara: io dalla pioggia mi proteggo così..."

1994 - Hong Kong Express
MrFord Il Wong Kar Wai dei tempi migliori per uno dei film più importanti della mia vita, tanto magico da spazzare via la concorrenza di Clerks e perfino di Pulp fiction.
Naif e poetico, questo film è e sarà per sempre la mia primavera, la voglia di innamorarsi, la sensazione del vento tra i capelli.
Poesia che i santoni amici del mio nemico si possono solo sognare.
Cannibal Kid Wong Kar-wai, il regista più sbadiglioso nella storia del cinema, uno che senza slow motion non avrebbe una carriera, sarebbe capace di spazzare via il sommo capolavoro Pulp Fiction del genio Quentin Tarantino?
Qua siamo nel delirio più puro…
MrFord Che cos'è tutta questa paraculaggine!? Il problema non è dei colleghi blogger, ma tuo!

"E questi tu li chiami film???"

1995 - Heat La sfida
MrFord A ribaltare come un calzino l'action portandola ad un livello mai raggiunto prima ci pensa Michael Mann, che cala due assi come De Niro e Pacino per il primo, vero, grande film d'azione "con l'anima", che condensa un incrociarsi di vite e di morti da pellicola corale in due ore e mezza di adrenalina pura.
Cannibal Kid Un film valido, okay, ma lo trovo un po’ freddino. Il mio Michael Mann del cuore resterà sempre e soltanto Collateral. Non c’è sfida. Come tra me e Ford, d’altra parte.

"Ma tu lo sapevi che Ford e Cannibal si considerano i Pacino e De Niro della blogosfera?"
"Sono proprio ridicoli..."

1996 - Fratelli
MrFord Abel Ferrara suona la carica degli anni novanta di Ford, regalando un film dirompente che è uno dei più importanti in tema di fratellanza, interpretato da tre protagonisti in forma strepitosa - Vincent Gallo, Christopher Walken e Chris Penn - ed intriso di misticismo e violenza.
Roba che mastica i piccoli cult cannibali e li risputa fuori. Con rabbia.
Cannibal Kid L’unica cosa che ricordo è che avevo grandi aspettative prima di vedere questo film, visto che Vincent Gallo in quel periodo era diventato il mio nuovo idolo personale, poi dopo averlo guardato mi sono chiesto: “Beh, tutto qui?”. Film decisamente deludente e pure dimenticabile del buon Ciro Abel Ferrara.
MrFord Meno male che ci sei tu, che ne sai di Cinema. Del resto ci sarà pure un motivo, se continua ad esserci qualcuno che segue Von Trier. ;)

Un'altra vittima innocente del cinema fordiano.

1997 - Boogie nights L'altra Hollywood
MrFord Il film che lanciò Paul Thomas Anderson e che è ancora il mio favorito del regista fu una rivelazione scoperta grazie a mio fratello, nonchè riferimento per una delle sequenze che più amo della mia storia di spettatore.
Colonna sonora pazzesca, vita vissuta, dramma e commedia si mescolano in un omaggio sentito e cool della grande tradizione di Altman.
Il Cannibale, invece, più che una tradizione, è un cattivo esempio.
MrFord Ottimo film, ma pur sempre un Paul Thomas Anderson minore rispetto al cultissimo Magnolia. Come al solito, se Ford per caso azzecchi il regista giusto, sbagli il film. E poi Ford lo sappiamo tutti che Boogie Nights ti è piaciuto così tanto solo ed esclusivamente per la presenza nella colonna sonora del tuo ridicolo teen idol Rick Springfield.
MrFord (quello vero) Sei talmente ossessionato da me che sbagli perfino a nominarti. Questo dice tutto. :)
MrFord (quello falso) Mi chiamo MrFord e sono un pirlone, lo ammetto ahahah!

"Questa voglio proprio immortalarla,
perché una lista peggiore credo non la vedrò mai più."

1998 - Il grande Lebowski
MrFord Il film simbolo del Saloon, una filosofia di vita, un simbolo, un inno alla goduria tutta pane e salame, bowling e white russian.
Impossibile non inserirlo.
Cannibal Kid Uno dei film più sopravvalutati di sempre. Non m’è mai piaciuto e da quando so che è il film simbolo del Saloon mi sembra ancora di più una boiata senza senso. Come in pratica tutte le pellicole dei Coen e come tutte le pellicole amate da Ford.
MrFord Non ho neppure bisogno di risponderti. Ci penserà soltanto il resto della blogosfera.

Ecco la vera fonte di ispirazione di Miley Cyrus.

1999 - Eyes wide shut
MrFord Il testamento del Maestro Kubrick, un viaggio nell'oscurità della notte e dell'animo che costò il matrimonio a Cruise e la Kidman e che, ancora oggi, trovo un ibrido di Lynch e Fuori orario in grado di portare il grottesco ad un livello mai raggiunto prima.
E di fronte a Kubrick si inchina perfino il mio antagonista.
Un po’ come la sua lista di fronte alla mia.
Cannibal Kid Oh, finalmente Ford ha tirato fuori un capolavoro! E prima della fine del millennio. Non pensavo sarebbe successo…

Ford ha dimenticato la sua maschera da wrestler a casa.

2000 - Memento
MrFord Gli anni zero iniziano nel nome di Christopher Nolan, che nel decennio aperto con lo straordinario Memento regalerà almeno un altro paio di perle indimenticabili: l'emozione, però, di quella prima visione iniziata con l'ultimo fotogramma e chiusa dall'apertura è ancora viva sulla pelle, almeno quanto la sensazione di un ennesimo trionfo in una Blog War.
Cannibal Kid Sceneggiatura geniale, film molto originale, eppure a livello di emozioni di mementi indimenticabili ne regala pochini. Una pellicola molto più di testa che di cuore, alla faccia del presunto panesalamesimo tanto sbandierato dal radical Ford…

"Sto finendo lo spazio sul corpo. Forse è meglio se apro un blog..."

2001 - Monsters&Co
MrFord L'animazione torna regina con uno dei titoli più riusciti della Pixar, una magia di arte visiva, ritmo, poesia ed ironia sotto il segno degli indimenticabili Sulley, Mike e della piccola Boo, uno dei personaggi più belli mai creati per un cartone animato.
Lezione di Cinema assoluta - la sequenza delle porte è geniale - e conferma della realtà degli studios nati da una costola di Mamma Disney.
Cannibal Kid E io che pensavo avessi sfondato la porta dei 100. Mi sa che non hai mai superato quella dei 5 anni, baby Ford.

Un ritratto piuttosto accurato di Ford.

2002 - La 25ma ora
MrFord Sull'onda del dramma dell'undici settembre, Spike Lee confeziona la sua opera più sentita e potente, insieme al successivo Inside man il lavoro più riuscito del regista afroamericano.
Norton e Barry Pepper si contendono la scena colpendo durissimo - sotto tutti i punti di vista - e la dolente realtà vince su ogni possibile sogno.
Nessuno sconto. Nessuna pietà. Come per Peppa Kid alla fine di questo confronto.
Cannibal Kid Questa prevedibile lista, a parte l’agghiacciante sorpresa di Hong Kong Express nell’anno del solo e unico Pulp Fiction, sembra una giornata di 25 ore. Non finisce davvero più.
MrFord Questo cos'è!? Un tentativo - l'ennesimo - per non dire che questo film ti è piaciuto!?

"Eh, caro mio, non sei l'unico cane della lista. Insieme a te ci sono anche Stallone e Christopher Lambert..."

2003 - Big fish
MrFord A vincere la concorrenza nientemeno che di Mystic river è quello che, ad oggi, considero il vero Capolavoro di Tim Burton, un viaggio quasi felliniano nella poetica del regista e nell'universo di sentimenti che è il rapporto tra padri e figli.
Un film magico e commovente, che non fa sconti neppure ad un presunto duro come il sottoscritto, dunque figuriamoci a quel pusillanime del Cannibale.
Cannibal Kid Il capolavoro di Tim Burton è Edward mani di forbice, o al limite Nightmare Before Christmas. Questo è il suo tentativo, per carità riuscitissimo, di fare un film più felliniano, ma la vera essenza del regista sta nei suoi film più dark. Quelli che al Baby Ford fanno paura.
MrFord Non vorrei fare proprio il pignolo, ma NBC tecnicamente è diretto da Henry Selick. ;)
Cannibal Kid Tecnicamente, sei un pignolo. In pratica, sei un rompiballe ahahah!

Solito scherzaccio di Ford: ha appeso tutte le scarpe di Cannibal
dove non può arrivare a prenderle.

2004 - Million dollar baby
MrFord Se il Mystic non è riuscito per un soffio ad entrare nella selezione, lo fa invece di prepotenza Million dollar baby, un altro dei vertici dell'arte eastwoodiana, un pugno in pieno viso che ad ogni visione scava fino all'osso e lascia tutti i nervi scoperti.
Anche in questo caso padri e figli, anche in questo caso grande Cinema.
Ovvio che sia nella mia lista, e non in quella del mio rivale.
Cannibal Kid Certo che questa lista non presenta alcuna sorpresa. Tutti film e registi al 100% fordiani, senza spazio per la benché minima variante… Che noia, che barba.

"Dai che quel wrestler da strapazzo di Ford lo fai a pezzi!"

2005 - A history of violence
MrFord Il Capolavoro di Cronenberg, uno dei film più tosti degli ultimi trent'anni, era prenotato ad occhi chiusi: guidati dall'interpretazione incredibile di Viggo Mortensen, compiamo un viaggio nei recessi della mente e delle ombre più feroci della Natura umana.
Fratello gemello quasi maggiore di Mystic river.
Cattivo e senza perdono: un po’ come sono io quando mi ritrovo ad affrontare i pareri cinematografici di Peppa Kid.
Cannibal Kid Assolutamente non il capolavoro di Cronenberg. Anzi, uno dei suoi film più “normali”, rispetto alla follia anarchica dei sorprendenti e fenomenali Videodrome, La mosca o eXistenZ.

"Mi può dare un WhiteRussian, buon uomo?"
"No, questo è un bar cannibale. Qui ci rifiutiamo di servirlo."

2006 - Little Miss Sunshine
MrFord E dopo il massacro, arriva un pò di leggerezza, una ventata d'aria fresca neppure fossimo a maggio, in attesa dell'estate: Little Miss Sunshine è stato, emotivamente, uno dei film più importanti della mia vita.
In un periodo in cui vagavo tra una bottiglia e l'altra e tra un letto e l'altro, mi ha preso per mano e portato, a modo suo, dove sono ora.
Oltre al fatto che è senza dubbio il film mio e di Julez, e quello attraverso il quale annunciai proprio in queste pagine l'arrivo del Fordino.
Io amo questo film. Tanto che quasi mi fa dimenticare quanto detesto il Cannibale.
Cannibal Kid Un commento così zuccheroso che mi è venuto il diabete. Bravo Ford, se vuoi vincere questa guerra eliminandomi fisicamente, con questo colpo basso ci sei quasi riuscito!

"Miii, che lista tenerosa che ha fatto Ford!"

2007 - La promessa dell'assassino
MrFord Cronenberg fa doppietta con il proseguo ideale del discorso iniziato con A history of violence: noir nerissimo, Mortensen di nuovo straordinario, malavita e destini incrociati per una di quelle storie che avrebbero fatto invidia a Dostoevskij o Shiller con i suoi Masnadieri.
La mia promessa? Bottigliare il Cannibale, oggi e sempre.
Cannibal Kid Un ottima pellicola, che ho trovato superiore ad A History of Violence. Però due film quasi identici dello stesso regista e con lo stesso protagonista mettono bene in mostra la consueta limitatezza di sguardo del mio blogger rivale, incapace di guardare oltre gli stretti confini del suo sfrenato fordismo.

"Questi sono dei tatuaggi da duro, non quelle robe di Hello Kitty che ha Ford..."

2008 - The wrestler
MrFord Lo so, lo so. Questo era l'anno di Gran Torino. E Gran Torino avrebbe dovuto prendersi il posto. Ma Clint è un grande, così lascia il posto con rispetto alla pellicola che mi fece rivalutare Aronofsky, e che presentò finalmente il wrestling per quello che è, soprattutto lontano dai soldi e dalle grandi federazioni.
Un film amaro, vero, recitato alla grande e che, senza dubbio, rappresenta il sottoscritto come pochi altri.
Cannibal Kid Un grandissimo regista, Aronofsky, uno dei miei preferiti, ma ancora una volta Ford decide di scegliere il suo film più convenzionale. Una bella pellicola, priva però degli slanci visionari dei suoi capolavori Il cigno nero, π – Il teorema del delirio e Requiem for a Dream.
E il wrestling, tanto per la cronaca, è una cagata pazzesca!

"E dopo Hulk Hogan, John Cena e il Gabibbo, ho battuto pure MrFord. Sono troppo forte!"

2009 - Up
MrFord Ancora animazione, ancora Pixar.
So bene che il mio rivale storcerà il naso, specie pensando alla parte avventurosa che rapisce tra colori ed ironia nella parte centrale di questa meraviglia, ma basterebbero i primi cinque minuti o il finale per farlo volare dritto nell'Olimpo del Cinema.
Al contrario delle porcate radical chic tanto esaltate dal buon Terrence Kid.
Cannibal Kid Due film della sopravvalutatissima Pixar presenti? Se io sono teen, Ford tu nonostante le tue 134 primavere sei proprio un bebé! E Up sarebbe un capolavoro, se solo fosse un cortometraggio…

"1979? Mi sa che quel Ford ha barato. In realtà è nato prima di me..."

2010 - Inception
MrFord Nolan mette il suo secondo sigillo grazie a quella che è la sua opera più complessa e stratificata, il Lost del Cinema, l'esplosione e la consacrazione delle idee messe sul piatto solo parzialmente da Matrix un decennio prima.
Labirinti della mente e del cuore al servizio di una tecnica da urlo, per un finale che è un atto di fede: a voi scegliere in cosa credere.
Saloon pane e salame o Salotto Radical Kid.
Cannibal Kid Nolan è un buon regista, però prima di essere considerato un grande genio deve ancora farne di strada. E questo è un buon film, ma resta pur sempre un filo troppo derivativo nei confronti di Matrix per poter essere considerato davvero una pietra miliare.
Quanto alla “scelta”, considerando come i saloon si siano estinti insieme ai dinosauri, non c’è alcuna scelta: tutti nel Salotto Radical Kid con schermo al plasma e popcorn e birra a volontà!

Oh, ma 'sta cazzo di trottola non ha ancora finito di girare?

2011 - Drive
MrFord L'apice del Cinema di Refn, Michael Mann che incontra Johnnie To, il Taxi driver del nuovo millennio. Molto si può dire, di un'opera come Drive.
Io mi accontento di vivermelo sulla pelle, viaggiando veloce verso una vittoria letteralmente schiacciante.
Cannibal Kid Certo che la tua ossessione per la vittoria è preoccupante, Ford. Sembri Berlusconi che incontra Mussolini buahahah!

"Carey, me l'hai lavato il perizoma, che stasera mi serve?
Vado in un locale consigliato da Ford che dice sia di-vi-no!"

2012 - Killer Joe
MrFord Il lato oscuro di Drive, lo scorpione che si muta in alligatore, l'eleganza che diventa sguaiato trash da periferie perdute.
E ad opporsi a Joe, uno dei cattivi più tosti del Cinema recente, l'angelo Dottie, personificazione della vittima che prende coscienza prima di liberarsi dalle catene del Male.
Il vecchio Friedkin prende Tarantino per le palle e tira fuori una cosa neanche fossimo ancora a Vivere e morire a Los Angeles. Bombissima.
Cannibal Kid Bomba sì. Bombissima no. Quella l’ho già usata per far saltare in aria Casa Ford.

"Va bene che non mi è piaciuta questa lista piena di cowboy,
però era proprio il caso di conciarmi così, simpaticissimo Assassino Joe?"

2013 - Django Unchained
MrFord Nonostante non abbia ancora deciso quello che sarà il film fordiano dell'anno, il Django scatenato di Tarantino si è presentato fin da subito come uno dei candidati più autorevoli per il titolo: un lavoro maturo e graffiante che prosegue ed ingrandisce il discorso iniziato con Bastardi senza gloria, e riporta il grande Tarantino spentosi tra Kill Bill e A prova di morte.
Un finale dirompente che spezza le catene del radicalchicchismo cannibale e libera il Ford che è in tutti noi.
Cannibal Kid Dopo aver clamorosamente snobbato Pulp Fiction, Ford cerca di farsi perdonare da Tarantino e rimettere la sua lista sui giusti binari con una mossa disperata dell’ultimo minuto. Troppo poco, troppo tardi, mio caro rivale. Ti sarai anche liberato dalle catene cannibali, ma resterai intrappolato per sempre in quelle ben più strette del fordismo, fatto solo di western, action e film pseudo machisti, con tutti personaggi molto simili: persino i cartoni proposti offrono protagonisti dei burberi dal cuore tenero. Proprio come te, Ford, ex cattivone della blogosfera e oggi inguaribile tener♥ne.

"Mi spiace, Ford, ma l'Oscar per la miglior lista va a... Cannibal Kid."

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