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venerdì 5 settembre 2014

LE MIE CANZONI PREFERITE - 50/41





La classifica delle 100 canzoni di sempre preferite da Pensieri Cannibali prosegue ed entra oggi nel vivo, con le posizioni dalla 50 alla 41.
Per chi se le fosse perse, ecco il riassunto delle puntate precedenti:

"Evvai che stasera si balla!"


sabato 19 gennaio 2013

STUDENTESSE DEL DAMS STRESSATE O DAMSELS IN DISTRESS

Damsels in Distress - Ragazze allo sbando
(USA 2011)
Regia: Whit Stillman
Sceneggiatura: Whit Stillman
Cast: Greta Gerwig, Analeigh Tipton, Megalyn Echikunwoke, Carrie MacLemore, Adam Brody, Ryan Metcalf, Hugo Becker, Jermaine Crawford, Caitlin Fitzgerald, Aubrey Plaza, Nick Blaemire, Billy Magnussen, Alia Shawkat, Zach Woods
Genere: college movie atipico
Se ti piace guarda anche: Girls, The Last Days of Disco, Bunheads, Ragazze a Beverly Hills

La donzelletta oggi non vien dalla campagna, vien dal college. Non ci sono più i sabati del villagio de ‘na vorta, di leopardiana memoria. I tempi sono cambiati e su questo Whit Stillman riflette nel suo nuovo film, il primo dopo una lunga pausa terrencemalickiana durata più di dieci anni, dal 1998 di quello splendido The Last Days of Disco, un cult cannibale assoluto.
Le donzelle in pericolo, le damsels in distress del titolo originale, in realtà non è che siano così in pericolo. Come nella sua pellicola precedente, le ragazze sono forti e determinate, mentre i personaggi maschili appaiono decisamente con meno palle. Il titolo originale assume quindi una valenza ironica, rasa al suolo dal sottotitolo messo del tutto a caso in Italia: Ragazze allo sbando… ma perché? Un sottotitolo del genere la fa apparire come una pellicola anni ’90 su ragazze tossiche e ribelli, tutte sesso, droga e rock’n’roll. Così non è. È tutto l’opposto, semmai.
Le 4 donzelle protagoniste sono delle tipe fissate con l’igiene personale e i profumi. Un buon profumo può cambiarti la vita. Di sesso si parla sì ma non viene mostrato e credo questo sia l’unico college movie senza manco una scena di sesso (robe Disney a parte, ma non so se la Disney ha mai fatto un college movie). Droga niente, rock’n’roll non parliamone. Persino di party ce n’è uno giusto a inizio visione, poi bom.
Quello di Stillman è quindi un college movie del tutto particolare e inoltre, per chi avesse dubbi in proposito, nonostante il titolo l’università in cui è ambientato il film non è il Dams, bensì un college americano che sembra uscito da una canzone dei Vampire Weekend, più che dalla realtà.

"Ecco, così attireremo molti più teenager emo!"
A capeggiare queste mean girls sui generis c’è Violet (Greta Gerwig), che è una tipa difficile da inquadrare: è paranoica, ha manie di controllo su ogni cosa che le succede intorno ed è sempre pronta a criticare tutto e tutti. È una tipa antipatica, fondamentalmente. Avevo quasi dimenticato perché avevo adorato The Last Days of Disco, perché anche lì, come qui, tutti i personaggi sono antipatici.
A me stanno simpatiche le persone antipatiche: Mourinho, Sgarbi, Bret Easton Ellis, Lars Von Trier... Quelli che dicono ciò che pensano, non importa quanto impopolare, politically incorrect o spregevole ciò possa risultare. Anzi, tanto meglio se ciò che dicono risulta impopolare. I film di Whit Stillman sono pieni di personaggi spregevoli, magari meno sopra le righe rispetto ai nomoni sopra citati, ma anche qui non troviamo troppi piacioni e tipi simpa. Credo sia anche per questo che il cinema di Whit Stillman rimarrà sempre per pochi, perché non vuole proprio piacere. Si impegna a non piacere.
A dei personaggi sull’antipatico andante si contrappongono comunque atmosfere decisamente piacevoli, da pellicola nouvelle vague d’altri tempi. Damsels in Distress è quindi un college movie, ma il più atipico dei college movie. I personaggi non sono per nulla teen. Siamo più dalle parti di una sofisticata commedia newyorkese a metà strada tra Woody Allen e la serie tv Girls, al limite di un Ragazze a Beverly Hills meno glamour. Ci sono momenti esilaranti, ma siamo ben lontani dalla goliardia di Porky’s o American Pie. Su tutti, la vetta comica viene raggiunta dal personaggio di Thor (Billy Magnussen), un tizio che non sa distinguere… i colori.

"Ballo meglio di Ryan di The O.C.? Non è che sia 'sto gran complimento..."
Punto di forza principale del film sono i dialoghi, fenomenali e imprevedibili, tra Grindhouse - A prova di morte di Quentin Tarantino e il telefilm Bunheads. Niente male anche il cast, con una serie di serie candidate al titolo di reginetta della scena indiependente americana: da Greta Gerwig, possibile nuova Chloe Sevigny (che non a caso svettava in The Last Days of Disco) ad Analeigh Tipton, già rivelazione di Crazy, Stupid, Love., , fino alla fenomenale Aubrey Plaza, vista in Safety Not Guaranteed, Scott Pilgrim e in Parks and Recreation, qui nel ruolo di un’aspirante suicida piccolo, ma in grado di lasciare comunque il segno. E poi c'è pure Adam Brody, ex mitico Seth Cohen di The O.C., la cui carriera cinematografica non è (ancora) decollata ma che di recente abbiamo avvistato pure in Cercasi amore per la fine del mondo.

"Hey guarda, un asino che vola!"
"No caro, lo so che te li confondi sempre, ma è solo Cannibal Kid su un aereo."
Per il resto, la scrittura di Whit Stillman ripercorre in maniera piuttosto fedele quella del precedente The Last Days of Disco, come se dieci e passa anni non fossero per lui passati. Laddove là si ripercorrevano gli anni di declino della musica disco, a inizio anni ’80, qui ci fa assistere alla decadenza della gioventù contemporanea americana. Una specie di declino dell’impero romano ai giorni nostri, considerando come le confraternite del campus in cui la pellicola è ambientata sono fissati proprio con l’immaginario romano, benché i toga party di Animal House siano ricordi lontani.
Meglio ancora, questo è un film sul declino della decadenza. Damsels in Distress è un’altra perla di commedia più anti-romantica che romantica, leggera, leggerissima al punto da sembrare inconsistente e invece alla fine sa piazzare un paio di riflessioni interessanti. Prima di gettarsi pure qui in un finale danzereccio, a passo di Sambola. Perché alla fine quelli di Whit Stillman non sono commedie né drammoni, sono musical. Solo che, al posto delle canzoni, ci sono le parole.
(voto 7+/10)




mercoledì 15 febbraio 2012

30 giorni di musica cannibalizzata

Ho fatto il giochino-catena-ca**ata sui film, quello sui telefilm, e ora - molto ma molto prevedibilmente - tocca pure ai 30 giorni di musica.
Beccatevi, anzi sorbitevi, un mese di ascolti cannibali.
Mal che vada, non potranno mai essere peggio di Sanremo...

Giorno 1 - La tua canzone preferita: “A Real Hero”, College feat. Electric Youth


Giorno 2 - La tua seconda canzone preferita: Certo che gli autori di questo test si sono proprio sprecati subito in fantasia, comunque “Where is my mind?”, Pixies.
Giorno 3 - Una canzone che ti rende allegro: “La cucaracha”. Una stronzata di canzone, però mi fa morir dal ridere.
Giorno 4 - Una canzone che ti commuove: “Don’t you remember”, Adele. No, non fatela partire per favore che se no mi metto a piangere peggio di Hello Spank o di Natalie Portman in uno qualunque dei suoi film.
Giorno 5 - Una canzone che ti ricorda qualcuno: “Playground Love”, Air, mi ricorda la prima tipa per cui ho avuto una vera cotta adolescenziale.
Giorno 6 - Una canzone che ti ricorda un posto: “Plug in baby”, Muse, mi ricorda Alcatraz. Non la prigione, per fortuna, né la serie tv, ancor più per fortuna, bensì l’omonimo locale di Milano.
Giorno 7 - Una canzone che ti ricorda un momento particolare: “Stronger” di Kanye West, brano citato nell'apertura della mia tesi di laurea.
Giorno 8 - Una canzone di cui conosci tutte le parole: “Barbra Streisand”, Duck Sauce. Una canzone dal testo molto impegnativo e difficile da memorizzare…
Giorno 9 - Una canzone che ti fa ballare: “Do It Again”, Chemical Brothers
Giorno 10 - Una canzone che ti aiuta a dormire: una qualunque lagna dei Coldplay può andar bene.

Tchaikovsky si sta rivoltando nella tomba per
essere rientrato tra gli ascolti cannibali.
Giorno 11 - Una canzone della tua band preferita: “Beetlebum”, Blur
Giorno 12 - Una canzone della band che odi: “I Want It All”, Queen
Giorno 13 - Una canzone che hai conosciuto da poco: “Bad Girls”, M.I.A., una F.I.G.A.T.A.
Giorno 14 - Una canzone che nessuno si aspetta possa piacerti: Suite da Lo schiaccianoci, Tchaikovsky
Giorno 15 - Una canzone che ti descrive: “Narcissistic Cannibal”, Korn
Giorno 16 - Una canzone che amavi e che ora odi: “Don’t Look Back in Anger”, Oasis
Giorno 17 - Una canzone che vorresti dedicare a qualcuno: "Fuck you", Lily Allen. La dedico a Celentano, Morandi e a tutto il carrozzone di Sanremo in generale.
Giorno 18 - Una canzone che vorresti ascoltare alla radio: “Radio”, Lana Del Rey
Giorno 19 - Una canzone dal tuo album preferito: “Zero”, Smashing Pumpkins, da Mellon Collie and the Infinite Sadness
Giorno 20 - Una canzone che ascolti quando sei arrabbiato: “Territorial Pissings”, Nirvana

Giorno 21 - Una canzone che ascolti quando sei felice: “Lux Aeterna” di Clint Mansell dalla soundtrack di Requiem for a Dream. Così la smetto subito di essere felice.
Giorno 22 - Una canzone che ascolti quando sei triste: “Ai se eu te pego”, Michel Telò. Ma più che ascoltarla quando sono triste, quando la ascolto divento triste.
Giorno 23 - Una canzone che vorresti al tuo matrimonio: “Together Forever”, Rick Astley
Rick Astley si sta rivoltando nella tomba...
Ah, è ancora vivo? Sicuri? Allora scusa, Rick.
Giorno 24 - Una canzone che vorresti al tuo funerale: “Leave out all the rest”, Linkin Park, il testo dice:
“Quando arriva il mio tempo, dimentica tutti gli sbagli che ho fatto, aiutami a lasciare alle spalle quello che potrebbe mancarmi. Non avercela con me e quando ti sentirai vuoto, mantienimi tra i tuoi ricordi, lascia perdere tutto il resto.”
Giorno 25 - Una canzone che è un piacere peccaminoso: Penso che qui abbiano tradotto il termine “guilty pleasure” laddove rendeva di più in inglese. Comunque “Poker Face”, Lady Gaga.
Giorno 26 - Una canzone che sai suonare con uno strumento: “Young folks”, Peter Bjorn & John, la so fischiettare.


Giorno 27 - Una canzone che ti piacerebbe suonare: “Paranoid Android”, Radiohead. Ce la posso fare a imparare a suonarla giusto prima che la Canalis riesca a imparare a recitare...
Giorno 28 - Una canzone che ti fa sentire colpevole: Questa l’han tirata fuori perché non sapevano più cosa mettere per arrivare a 30 giorni. Se erano così a corto di idee, potevano scegliere come mese di riferimento febbraio… Anyways, la canzone che mi sentire colpevole, facendo finta ce ne sia una, diciamo che è “Criminal”, Fiona Apple.
Giorno 29 - Una canzone della tua infanzia: “All that she wants”, Ace of Base. Poteva essere un’infanzia migliore, ma in rete ho visto risposte ben peggiori di questa, quindi mi è ancora andata di lusso.
Giorno 30 - La tua canzone preferita in questo periodo un anno fa: “I Follow Rivers” Lykke Li


domenica 8 gennaio 2012

MUSICA CANNIBALE 2011: Top 10 Canzoni


È possibile condensare tutto un anno in 10 canzoni?
No.
10 CANZONI X 1 ANNO?
NOOO!

Eppure io c’ho provato.
Devo ammettere di non esserci riuscito. Ho fallito.
Ne ho messe 11, perché a un’artista gliel'ho dovuta passare doppia.
Ma prima di sentire queste, potete anche recuperare le posizioni dalla 40 alla 31, dalla 30 alla 21 e dalla 20 alla 11.
Poi, poche altre parole da sprecare.
Lasciamo parlare la maledettissima mu-si-ca, maestro.
Ecco le mie top 10 11 canzoni dell'anno appena terminato.

10. Foster The People “Pumped Up Kicks”
Genere: indie
Il pezzo preferito da: tutti gli indie kids
La canzone più… inno indie dell’anno

spazio lyrics
All the other kids with the pumped up kicks
You’d better run, better run, outrun my gun
All the other kids with the pumped up kicks
You’d better run, better run, faster than my bullet


9. Azealia Banks “212”
Genere: hip-dub-pop
Il pezzo preferito dal: coniglio di Donnie Darko (perché questa musica arriva dal futuro)
La canzone più… questa nel 2012 spacca tutto dell’anno

spazio lyrics
What you gon' do when I appear?
W-when-when I premiere?
Bitch, the end of your lives are near
This shit been mine, mine


8. Rihanna feat. Calvin Harris “We Found Love”
Genere: impasticcato
Il pezzo preferito dal: tuo vicino tamarro
La canzone più… rave party da cameretta dell’anno

spazio lyrics
Yellow diamonds in the light
Now we’re standing side by side
As your shadow crosses mine
What it takes to come alive


7. Amy Winehouse “Our Day Will Come”
Genere: ska-soul
Il pezzo preferito dalla: Amy Winehouse Foundation
La canzone più… speranzosa dell’anno

spazio lyrics
Our dreams are magic
Because we'll always stay
In love this way
Our day will come


6. M83 “Midnight City”
Genere: dritto dagli 80s
Il pezzo preferito dagli: X-Men (vedi video)
La canzone più… city by night dell’anno

spazio lyrics
Waiting in a car
Waiting for a ride in the dark
The city is my church
It wraps me in the sparkling twilight



5. Gil Scott-Heron, Jamie XX “I’ll Take Care of You”
Genere: electro soul
Il pezzo preferito da: Angelina Jolie
La canzone più… premurosa dell’anno

spazio lyrics
I know you've been hurt by someone else
I can tell by the way you carry yourself
But if you let me here's what i'll do:
I'll take care of you



4. Jessie J feat. B.o.B. “Price Tag”
Genere: crisi economica
Il pezzo preferito da: tutti i broker della Lehman Brothers (come no?)
La canzone più… non tutte le persone hanno un fottuto prezzo dell’anno

spazio lyrics
Seems like everybody's got a price,
I wonder how they sleep at night.


3. Adele “Someone Like You”
Genere: disperato
Il pezzo preferito da: tutti i piagnoni là fuori (sì, anche tu, proprio tu che fai lo gnorri)
La canzone più… se non piangi con questa non sei umano dell’anno

spazio lyrics
You know how the time flies,
Only yesterday was the time of our lives,
We were born and raised in a summer haze,
Bound by the surprise of our glory days


2. Lana Del Rey “Video Games”
Genere: fuori dal tempo
Il pezzo preferito da: Super Mario
La canzone più… videoludica dell’anno
(canzone conosciuta grazie a CheRotto, autore tra l'altro del nuovo meraviglioso header di questo blog con protagonista proprio Lana)

spazio lyrics
Singing in the old bars
Swinging with the old stars
Living for the fame
Kissing in the blue dark
Playing pool and wild darts
Video games


2. Lana Del Rey “Born to Die”
Genere: fatalista
Il pezzo preferito da: Lars Von Trier
La canzone più… catastrofista dell’anno

spazio lyrics
Come and take a walk on the wild side
Let me kiss you hard in the pouring rain
You like your girls insane
Choose your last words
This is the last time
Cause you and I
We were born to die


1. College feat. Electric Youth “A Real Hero”
Genere: driver
Il pezzo preferito da: Ryan Gosling
La canzone più… eroica dell’anno

spazio lyrics
All are warmer than his head so cool,
That guy knew just what to do, and you have proved to be
A real human being, and a real hero,
Real human being...

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