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venerdì 2 settembre 2016

Hunger Games ai tempi di Escobar. O Escobar ai tempi di Hunger Games?





Escobar
(Spagna, Francia, Belgio, Panama 2014)
Titolo originale: Escobar: Paradise Lost
Regia: Andrea Di Stefano
Sceneggiatura: Andrea Di Stefano
Cast: Josh Hutcherson, Benicio Del Toro, Claudia Traisac, Brady Corbet, Ana Girardot, Carlos Bardem
Genere: decocainato
Se ti piace guarda anche: Narcos, Colonia, Colpo di stato


Avete presente Narcos?
Sì, la serie sul trafficante colombiano Pablo Escobar. Quella di Netflix. Quella che è una figata incredibile. Avete capito?

mercoledì 30 settembre 2015

Narcos, la serie che crea più dipendenza della cocaina





Narcos
(serie tv, stagione 1)
Rete americana: Netflix
Rete italiana: in arrivo su Netflix Italia a ottobre
Creata da: Carlo Bernard, Chris Brancato, Doug Miro, Paul Eckstein
Cast: Boyd Holbrook, Wagner Moura, Pedro Pascal, Joanna Christie, Luis Guzmán, Paulina Gaitan, Stephanie Sigman, Danielle Kennedy, Juan Pablo Raba, Bruno Bichir, Alberto Ammann, Vera Mercado
Genere: roba buena
Se ti piace guarda anche: Gomorra - La serie, 1992, Breaking Bad

La vuoi una roba giusta?
La vuoi una roba buena?
La vuoi una roba che non ti fa dormire la notte?
La vuoi una roba che ti dà una botta più di qualunque droga tu abbia mai provato?
Ce l'ho io. Si chiama Narcos. È la nuova serie tv di Netflix. Ti offro la prima dose gratis. La puntata pilota è una vera e proprio bomba, meglio della bamba. Ti garantisco che poi non potrai più farne a meno e ti dovrai sparare anche gli altri 9 episodi uno in fila all'altro. Se ti piace l'assaggio, le altre puntate te le faccio pagare solo 50 euro l'una. Se le prendi tutte in un colpo solo, ti faccio lo sconto: 300 euro.

sabato 5 luglio 2014

BRASILE 2014 – IL MONDIALE CANNIBALE, QUARTI DI FINALE CAPITOLO 1





La prima semifinale dei Mondiali 2014 sarà Brasile – Germania. Ogni cosa è andata come previsto, vero?
In parte sì. I padroni di casa procedono la loro marcia verso il Maracanã come da piano, così come l’armata tedesca si è conquistata la sua quarta semifinale consecutiva. No alarms and no surprises. Eppure non tutto è filato liscio.
I crucchi hanno dovuto faticare per fare arrosto i giovani e multietnici Galletti di Deschamps, che comunque escono a testa alta dopo aver disputato un Mondiale al di sopra delle aspettative. Quanto ai brasiliani, per loro la vittoria contro la temibile Colombia del nuovo fenomeno James Rodriguez non si è trasformata in una fiesta. Si è trasformata in un dramma. Sul campo le cose erano andate meglio di quanto preventivabile, complice una Colombia che ha mostrato alcune fiammate impressionanti, ma anche diverse lacune difensive e ha pagato l’inesperienza e l’emozione di giocare contro i padroni di casa. Peccato per loro, perché insieme al Belgio hanno mostrato il calcio migliore di questi Mondiali. Nonostante il risultato positivo, il dramma brasileiro si è materializzato quando Neymar è finito a terra. Cosa non nuova, diranno i suoi numerosi detrattori. Questa volta però il noto tuffatore brasileiro non si è rialzato ed è uscito dal campo in barella. Per lui vertebra rotta e Mondiale finito. A me spiace, perché Brasile 2014 ha ora perso due suoi grandi protagonisti (Neymar + James Rodriguez), lasciando quindi campo libero al noioso Messi. Sarà però davvero interessante vedere come se la caveranno i decimati brasiliani, che avranno pure il capitano Thiago Silva fuori per squalifica, in semifinale. La Germania sembra una squadra perfetta e inarrestabile, eppure secondo me c’è una cosa che le manca e che le ha impedito di vincere negli ultimi anni, nonostante i vari ottimi piazzamenti conquistati: il cuore.

Terminato questo sermone introduttivo, passiamo ora alle cose serie. La foto-fumetto-cronaca dei due quarti di finale di ieri.

Brasile – Colombia 2 – 1








Francia – Germania 0 – 1



Quanto a oggi, ecco il programma degli altri due quarti di finale.

Ore 18:00
Argentina – Belgio
(Rai e Sky)

Ore 22:00
Olanda – Costa Rica
(in esclusiva su Sky)

domenica 29 giugno 2014

BRASILE 2014 – IL MONDIALE CANNIBALE, OTTAVI DI FINALE PARTE 1




Il Mondiale sempre più cannibale ieri è entrato definitivamente nel vivo. E non solo nella carne degli avversari.
Agli ottavi di finale l’Uruguay, orfano dell’azzannatore Suárez, è stato eliminato dalla Colombia.
Per smaltire la cocente delusione, ho solo fatto caroselli e festeggiato per tutta la notte.

Colombia – Uruguay 2 – 0


Il match più avvincente è stato però l’altro ottavo di finale, quello tra il Brasile e un ottimo Cile.
A decidere in favore dei padroni di casa è stata una buona dose di… Neymar?
Di calcio spettacolo?
Di fantasia brasileira?
Nah, solo una buona dose di un’altra cosa.

Brasile  Cile 4  3
(ai rigori)




Oggi ci aspettano altre due sfide infuocate, la prima alle ore 18:00 è Olanda – Messico (che in teoria dovrebbe essere trasmessa anche dalla Rai oltre che da Sky), la seconda è Costa Rica – Grecia alle ore 22:00 (visibile solo su Sky per la gente che c’ha i soldi).

venerdì 20 giugno 2014

BRASILE 2014 – IL MONDIALE CANNIBALE, GIORNATA 9





Ieri c’è stata la seconda (ingiusta) sconfitta dell’Inghilterra. A quei cattivoni che hanno esultato dicendo che il team è già fuori dai Mondiali vorrei dire che no, non è vero: l’England ha ancora lo 0,000000000001% di probabilità di qualificarsi agli ottavi di finale, quindi non mettete in giro notizie false!
Mentre ancora piango l’eliminaz… ehm, la sconfitta dell’Inghilterra, ecco i fumetto-commenti alle tre partite che si sono disputate ieri, compresa la seconda vittoria della Colombia ormai qualificata al turno successivo e l’appassionante 0 – 0 tra Giappone e Grecia.

GRUPPO C
Colombia – Costa D’Avorio 2 – 1



GRUPPO C
Giappone – Grecia 0 – 0



GRUPPO D
Uruguay – Inghilterra 2 – 1





Inghilterra, perché perdi sempre?
Peeerché?
Ma passiamo a un argomento più allegro, si spera. Le partite di oggi.

GRUPPO E
Ore 21:00
Svizzera – Francia
Pronostico cannibale: 0 – 2

GRUPPO E
Ore 00:00
Honduras – Ecuador
Pronostico cannibale: 1 – 3

GRUPPO D
Ore 18:00
Italia – Costa Rica

Visto che dei primi due match ce ne importa tanto quanto dei prossimi impegni cinematografico/televisivi di Paolo Ruffini, concentriamoci su Italia – Costa Rica.
Mario Balotelli pare bello carico per la partita.


Ma anche l’allenatore colombiano della Costa Rica Jorge Luis Pinto sembra avere le idee chiare.


Chi avrà la meglio?
Lo scopriremo tra poco. E, se le cose andranno bene all'Italia, a Super Mario toccherà farsi la Regina...


giovedì 14 ottobre 2010

Che wakata di disco!

Shakira “Sale el sol”
Provenienza: Colombia
Genere: pop latino
Se ti piace ascolta anche: Nelly Furtado, Julieta Venegas, Bebe, Christina Aguilera, XX

Chi segue questo blog con una certa regolarità probabilmente avrà notato che da queste parti non c’è nessun pregiudizio nei confronti della musica pop, anche quella più commerciale. Si veda in proposito la mia (discutibile)venerazione per quel genio assoluto di Lady Gaga.
Il disco precedente di Shakira poi non mi era nemmeno dispiaciuto; anzi, l’avevo trovato piuttosto originale, a tratti persino sperimentale e conteneva qualche pezzo electro notevole come la royksoppiana “She Wolf”. Questo nuovo “Sale el sol” si allontana del tutto da quel lavoro (commercialmente poco fortunato) e mi sembra sia uscito più che altro per sfruttare l’onda estiva del successo “mondiale” (ma ad esempio negli Usa non se la sono filata di striscio) dello spaccamaroni “Waka Waka”. E mi sembra sia una wakata di disco. Anzi, una mezza wakata.

Metà album infatti segue la scia del fortunato singolo e se d’estate su una spiaggia una possibilità gliela si può anche dare, ora nel buio e nel freddo autunnale tali caldi suoni latino-americani non se posso proprio sentì.
Loca (con uno sprecato Dizzee Rascal), Gordita, Rabiosa (con quel tamarro di Pitbull) sono quei pezzi del genere troppo latineggiante per potermi piacere. Provo a immaginarmeli a Miami suonati nella soundtrack di Dexter, ma non mi convincono comunque e penso che a Dexter scatenerebbero più che altro istinti omicidi.


Metà album però è per fortuna più decente, visto che va nella strada di un pop-rock ruffiano ma (quasi sempre) ascoltabile. E comunque ho detto decente, non bello.
La title track è un pezzo rock acustico e la voce di Shakira suona come un incrocio tra Dolores O’Riordan e Carmen Consoli; “Ante de las seis” è una ballatona riuscita; “Devocion” e “Tu boca” hanno delle chitarre hard-rock. Ok, scherzo.

A dare uno scossone alla noia ci pensa allora “Islands”, che altro non è che una cover dei mitici XX.
Gli XX sputtanati da Shakira? Ebbene sì. Ed è pure il pezzo di gran lunga migliore di tutto il disco.
E finita l’estate pensavate che ci risparmiassero il “Waka Waka”? No no no. Infatti è presente in ben 3 versioni remix. Ma non se ne può più! Shakira, per piacere, torna donna lupo e basta con sta ca**o di wakata-wakata.
(voto 4,5)


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