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lunedì 5 gennaio 2015

OSCARRAFONI 2014 – GLI OSCAR DI PENSIERI CANNIBALI





In attesa della notte degli Oscar, ecco un appuntamento quasi altrettanto importante: gli Oscarrafoni assegnati da Pensieri Cannibali a film, registi, attori, attrici, personaggi, scene e quant'altro migliori dell'anno appena passato.
Senza dilungarci nelle solite premesse che nessuno legge, se non per dire che alcuni film non li ho ancora visti (tra gli altri Mommy, Anime nere e Il giovane favoloso), passiamo ai premi, ma prima ricapitoliamo la Top 20 dei top movies dell'anno di Pensieri Cannibali.

Alcuni divi attendono con impazienza e tensione l'assegnazione degli Oscarrafoni.

martedì 30 dicembre 2014

I MIGLIORI FILM DEL 2014 (ALMENO SECONDO PENSIERI CANNIBALI) – TOP 10





I migliori film del 2014?
Il titolo del post forse è un pochino esagerato nella sua enfasi, ma i titoli sono fatti così. Sono degli sboroni.
Più che i migliori, ecco a voi ladies & gentlemen i film preferiti dell'anno di Pensieri Cannibali, che sfilano in compagnia dei poster personalizzati appositamente da questo blog.

P.S. Prima della Top 10 potete recuperarvi anche le posizioni dalla 20 alla 11.

P.P.S. Tra i film che ci tenevo a guardare, ma non sono riuscito a recuperare prima della fine dell'anno, c'è soprattutto Mommy di Xavier Dolan. Se non è presente in classifica è quindi solo perché non l'ho (ancora) visto.


lunedì 15 dicembre 2014

COTTA ADOLESCENZIALE 2014 – N. 1 SHAILENE WOODLEY





Chi è la Cotta adolescenziale assoluta del 2014 di Pensieri Cannibali?
La potete vedere sbucare qui sotto, ma prima beccatevi il riepilogo delle vincitrici delle scorse annate.

martedì 9 settembre 2014

COLPA DELLE STELLE? NO, COLPA DELLA SFIGA







Colpa delle stelle
(USA 2014)
Titolo originale: The Fault in Our Stars
Regia: Josh Boone
Sceneggiatura: Scott Neustadter, Michael H. Weber
Tratto dal romanzo: Colpa delle stelle di John Green
Cast: Shailene Woodley, Ansel Elgort, Nat Wolff, Laura Dern, Sam Trammell, Willem Dafoe, Lotte Verbeek, Ana Dela Cruz, Emily Peachey
Genere: melò
Se ti piace guarda anche: L’amore che resta, Now Is Good, Braccialetti rossi, Red Band Society, Chasing Life

Volete sapere qual è il trend del momento?
Pensate a vampiri, licantropi e zombie?
Nah. Quella è roba del passato. È roba che fa tanto 2 0 1 2 massimo 2 0 1 3.
Il filone più cool oggi, al cinema quanto in tv, è quello della gente malata di cancro. Non siete malati di cancro?
Male. Siete troppo out. Se volete essere i più fighi alla prossima festa o all’aperitivo di tendenza, tornate con un mesotelioma e ne riparliamo. Anche una leucemia può andare bene, come capita alla protagonista di una delle serie tv più (piacevolmente) infettive dell’estate, Chasing Life. In tv il cancro spopola. Dopo i più “adulti” Breaking Bad e The Big C, la nuova sotto tendenza di questo particolare filone è quella di parlare di ragazzini malati, si veda la serie tv spagnola Polseres vermelles, la sua versione italiana Braccialetti rossi e il nuovissimo remake americano Red Band Society. O si veda questo Colpa delle stelle.

Colpa delle stelle racconta di Hazel Grace, una giovane fanciulla interpretata da Shailene Woodley, la vera contendente di Jennifer Lawrence al titolo di erede di Meryl Streep. Hazel Grace ha un cancro ai polmoni e deve stare con delle cannucce per respirare attaccate alle narici, come la tipa creepy di Bates Motel. A un gruppo di supporto di quelli che negli USA vanno sempre forte, e non solo per imbucarsi e fingersi malati come faceva il protagonista di Fight Club, incontra il brillante Augustus (l’attore da tenere d’occhio Ansel Elgort) un ragazzo sopravvissuto al cancro cui è stata amputata una gamba.

"Ti ho preso questi. I crisantemi mi sembravano un po' prematuri."
"Oh, peccato. Erano i miei preferiti."

Siamo molto dalle parti di Braccialetti rossi, esatto. Anche in questo caso, il merito principale della riuscita sta nel giusto calibrare momenti melodrammatici con situazioni più leggere e persino risate. Colpa delle stelle sarà un drammone, ma è il film che mi ha provocato la risata cinematografica più grossa dell’anno, quando la protagonista incontra il suo scrittore preferito, gli pone alcuni quesiti, lui le dice: “Ti sei mai chiesta perché tieni tanto alle tue sciocche domande?” e lei gli risponde con un liberatorio: “Ma vaffanculo!” alla Johnny Stecchino.
Ho riso per 10 minuti minimo.

Allo stesso tempo, è pure il film che negli ultimi tempi mi ha fatto scendere le lacrime più pesanti. Lo metto in chiaro: a non tutti potrebbe fare lo stesso effetto. Se non entrate in sintonia con i due protagonisti, sono cazzi amari. Io invece li ho trovati adorabili. Per quanto tutti e due un po’ troppo buonini e buonisti per i miei gusti, non ho potuto fare a meno di provare una grande compassione per entrambi, per la condizione di salute non proprio stellare che hanno, e allo stesso tempo un po’ di invidia per la grande amicizia e poi il grande amore che vivono. La loro però non è una di quelle love story troppo smielate e cuoriciose. Ha quel giusto grado di romanticismo che non sfocia per fortuna nel “Stiamo sempre vicini vicini” o nel “Trottolino amoroso e dudù dadadà”.

"Mi piaci proprio tanto, Hazel Grace."
"Anche con queste robe al naso?"
"Soprattutto con quelle robe!"
"Uff, possibile che attiri solo dei maniaci feticisti?"

Il merito principale di Colpa delle stelle, oltre a non essere troppo sdolcinato, è quello di non essere deprimente. Non in maniera eccessiva, se non altro. Come capitato anche con altri film recenti dedicati al tema della malattia, ad esempio Quasi amici o Un sapore di ruggine e ossa, non si sfocia nel facile pietismo o nel cinema del dolore. Rispetto a quelli è pur sempre una pellicola americana e quindi qualche concessione al pubblico dal fazzoletto facile c’è, ma non si esagera, come può invece capitare nelle trasposizioni cinematografiche dei romanzi di Nicholas Sparks con cui questo lavoro nonostante le drammatiche premesse non ha – grazie a Dio! – molto a che vedere.
Il pensiero va più che altro a film come Noi siamo infinito o ancor più L’amore che resta – Restless di Gus Van Sant. Nel caso di Colpa delle stelle la regia del giovane Josh Boone non è allo stesso livello, però in compenso la sceneggiatura tratta dall’omonimo best-seller scritto da John Green è davvero brillante. I dialoghi rimangono impressi. C’è la parola “okay” che viene trasformata in un tormentone e per fare una cosa del genere con un termine tanto comune ci va della classe. C’è poi la bella idea della sigaretta tenuta in bocca senza essere accesa. C’è l’ottimo inserimento di un metaromanzo, il libro fittizio Un’imperiale afflizione di Peter Van Houten, di cui i due giovani protagonisti sono fan e che vanno a trovare in quel di Amsterdam. Grazie a questo film, credo che la capitale dei Paesi Bassi possa avere una ricollocazione a livello di marketing turistico: non più solo meta prediletta per drugà e fattoni, ma anche città romanticissima, come e più di Venezia.

"Siamo due malati di cancro ad Amsterdam e non ci siamo ancora fatti una canna?"
"Ma cosa ca**o stiamo aspettando?"

Niente male anche la colonna sonora, in cui svettano l’esplosiva “Boom Clap” di Charli XCX e l’epica “Wait” degli M83, più “Strange Things Will Happen” dei Radio Dept., indie band svedese che pensavo di conoscere solo io al mondo e invece no e che grazie a questa colonna sonora spero possa aumentare ulteriormente la sua popolarità.

Se vogliamo trovare un difetto al film è che, oltre a non essere registicamente troppo memorabile, non viene dato un grosso spazio ai personaggi secondari. In particolare avrebbe meritato più attenzione l’amico cieco del protagonista, interpretato da un Nat Wolff dopo Palo Alto e Comportamenti molto… cattivi sempre più da tenere d’occhio. Un attore che fa il cieco da tenere d’occhio? Isn’t it ironic? chiederebbe Alanis Morissette.
Il bello della pellicola però sta anche in questa scelta di puntare quasi esclusivamente sui due protagonisti. Spesso abbiamo visto la malattia di un ragazzino dal punto di vista dei genitori, come in Alabama Monroe o La guerra è dichiarata, mentre qui viviamo l’esperienza direttamente attraverso la Hazel Grace regalataci da Shailene Woodley e dal suo amico/qualcosapiùcheamico Augustus alias Ansel Elgort. Il film sta tutto in quei due. Se non sopportate loro, questa visione risulterà per voi impegnativa quanto un ciclo di chemio. Se invece ve ne innamorate, Colpa delle stelle sarà una delle esperienze più emotivamente coinvolgenti in cui vi imbatterete quest’anno. Quanto a me, devo ammettere di stare dalla seconda parte. Al punto che vorrei essere una ragazzina di 16 anni soltanto per poter gridare al mondo:
“Io amo questo film!”

Invece sono un ragazzo uomo con ormai il doppio dell’età costretto a sussurrare con grande vergogna e con un filo di voce:
“Io amo questo film!”
Un film non solo okay. Un film infinitamente più che okay.
Okay?
(voto 8/10)

"Pronto, Hazel Grace? Ma l'hai visto il post di WhiteRussian?"
"Sì e non vedo l'ora di morire per non dover mai più leggere quel sitaccio, okay?"

giovedì 4 settembre 2014

COLPA DELLE STELLE DEL CINEMA





Scontro ideologico, filosofico e oserei dire pure esistenziale questa settimana nei cinema italiani.
Da una parte c’è l’action più trash e fuori moda rappresentato dal superfloppone (almeno negli USA) Expendables 3, pronto per essere esaltato dal mio blogger rivale Mr. James Ford.
Dall’altra parte c’è invece il teen-drama più teen e più drama dell’anno e forse della Storia, Colpa delle stelle, che il sottoscritto Cannibal Kid non ha ancora visto, ma che potrebbe adorare.
Chi vincerà la sfida al box-office tra i due film?
E chi vincerà la sfida ideologica tra i due blogger rivali?

Colpa delle stelle
"A che ti servono, quelle?"
"Per respirare."
"E io che credevo fossero le nuove cuffiette dell'iPod, ahahah!"
Cannibal dice: Se Mr. James Ford attende con ansia spasmodica il ritorno dei Merdenari di Stallone, per quanto mi riguarda sono invece molto più curioso di vedere questo Colpa delle stelle. Un teen-drama che, da bravo bimbominkia quale sono, o quale cerco ancora di essere, potrei amare. O che, nel caso si rivelasse una cosa melensa e patetica alla Nicholas Sparks, potrei anche detestare parecchio.
Parecchio, ma mai quanto Ford e i suoi dannatissimi action!
Ford dice: non ricordo esattamente quando vidi per la prima volta il trailer di Colpa delle stelle.
Ma ricordo bene cosa pensai: proprio una bella stronzatina da fighette.
Sarà davvero così? Molto probabile.
Piacerà alla regina delle fighette Katniss Kid? Quasi certo.

I mercenari 3 – The Expendables
"Tranqui Schwarzy. Anche se sta volta c'è una tipa, quello con più tette sei sempre tu."
Cannibal dice: Ed eccolo, uno dei più grandi flopponi dell’estate americana. Un film che evidentemente non era poi così atteso, a parte in casa di Ford. Qualcuno potrà dire che la causa della sua disfatta ai botteghini a stelle e strisce sia stato l’arrivo di una versione in rete ancora prima della sua effettiva uscita nei cinema, ma io vorrei ricordare che il pubblico di ‘sta roba è quello ben poco tecnologico dei Mr. Ford, quindi non credo che la cosa abbia influito più di tanto. Comunque, dopo che il primo e il secondo episodio della saga dei Merdenari, per quanto modesti, erano tutto sommato stati graziati dal giudizio cannibale, come se la caverà questo terzo episodio?
Lo scoprirete presto su Pensieri Cannibali...
Ford dice: ed eccolo, uno dei film più attesi dell'anno dal sottoscritto.
Terzo capitolo delle avventure dei ragazzacci di Sly, tutt'altro che un floppone - dovrebbe aver già doppiato le spese di produzione - ed un piacere per gli occhi ed il cuore di tutti gli appassionati.
Prima che pensiate, però, che sia un pusillanime come il mio rivale, posso tranquillamente dirvi che, per quanto godurioso, non raggiunge i livelli del secondo, straordinario capitolo: segno dell'inizio della fine?
A brevissimo, nella recensione fordiana, potrete conoscere l'idea del sottoscritto.

Frances Ha
"Noi sì che sappiamo combattere. Altroché quei vecchi rimba degli Expendables."
Cannibal dice: Delizioso indie-movie con protagonista una Greta Gerwig da amare.
Se ancora non lo avete visto, la solita ritardata uscita italiana vi permetterà di recuperarlo, insieme alla mia sentita e sentimentale recensione.
Ford dice: forse il film più cannibalesco che potrà mai piacere al vecchio Ford.
Una commedia dolceamara fotografata splendidamente e davvero leggera, in tutti i sensi.
Ovviamente arriva in Italia in ritardo clamoroso, ma se nel frattempo volete farvi un'idea, ecco la recensione made in Saloon.

Walking on Sunshine
"Miii, quanto sei sporco. Che sei, un Expendable?"
Cannibal dice: L’idea di un musical britannico pieno di canzoni 80s mi aveva fatto immaginare qualcosa di simpatico e frizzante. Dopo aver visto il pessimo trailer, però, temo che potrei spernacchiarlo ancor più di quell’altro revival vivente degli anni Ottanta, James Ford. O quasi.
Ford dice: non bastava Colpa delle stelle per mandare in brodo di giuggiole il Cucciolo, e dunque i distributori hanno scelto di portare in sala questa roba che, dal trailer, pare davvero pessima.
Eppure sono quasi certo che ci troverete parecchie canzoni che faranno impazzire il mio antagonista come la più calda delle groupie.

Comportamenti molto... cattivi
"Dovevo immaginarlo che prima o poi uscire con Justin Bieber
sarebbe diventato un reato..."
Cannibal dice: Pensavate che mi sarei perso un film super teen come questo?
Smettetela di bere in quel brutto Saloon fordiano e tornate lucidi, perché a breve vi aspetta la recensione cannibale. Sarà molto… cattiva, o molto… buona?
Ford dice: ma stiamo davvero scherzando? E' la settimana del Cannibale?
Altro giro, altra robetta teen. Meno male che ci sono gli Expendables, altrimenti ci sarebbe da avere davvero paura.

Winx Club – Il mistero degli abissi
"Expendables, fatevi sotto! Se avete il coraggio..."
Cannibal dice: Dopo I Merdenari, ecco a voi il secondo film fordiano della settimana!
Ford dice: ed ecco il tanto atteso biopic della già citata Katniss Kid!

Belluscone – Una storia siciliana
"Caro Belluscone, tu sei un fetentone, peggio di quel Fordone!"
Cannibal dice: Cosa pensare?
Che questa pellicola potrebbe rivelarsi sia una porcheria che una roba sorprendentemente interessante?
Che in Italia non riusciamo proprio a uscire dall’ossessione per Berlusconi?
Che Mr. Ford non riesce proprio a uscire dall’ossessione per Cannibal Kid?
Ford dice: non voglio più saperne di film italiani distribuiti a cazzo. Non voglio più saperne di Berlusconi. E non voglio più saperne di Cannibal Kid. Vi basta?

Arance e martello
"Le Winx hanno sconfitto gli Expendables, evviva!"
Cannibal dice: Solita commedia pseudo politica italiana, di stampo mooolto amatoriale. Solita roba da guardar bene… volevo dire, solita roba dal guardarsi bene di guardarla.
Ford dice: la stagione ricomincia, e con lei le ciofeche made in Terra dei cachi. Quanto sarebbe più divertente il Cinema nostrano, se i responsabili della distribuzione fossimo io ed il mio scomodo rivale!


I nostri ragazzi
"Ragazzi, devo scappare. Sono uscite online le foto di Jennifer Lawrence nuda!"
Cannibal dice: Dal trailer sembra un dramma-thriller sull’Italia di oggi vicino all’ottimo Il capitale umano di Paolo Virzì. Sul fatto che il risultato sia altrettanto valido nutro però qualche dubbio. Mentre non nutro dubbi sul fatto che Ford eleggerà Expendables 3 come miglior film della settimana, del mese, dell’anno e forse di sempre.
Ford dice: Il capitale umano, di cui parlerò prossimamente, è riuscito ad impressionarmi solo in parte. Dunque dubito che questa sua sorta di versione sbiadita potrà fare di meglio.
Un po' come risulta difficile pensare che Cannibal Kid potrà mai girare uno dei sequel degli Expendables.
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