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venerdì 27 dicembre 2013

I MIGLIORI FILM 2013 DI PENSIERI CANNIBALI, DALLA 30 ALLA 21


La classifica dei film preferiti nel corso del 2013 qui su Pensieri Cannibali non conosce pause. Giorni di festa o meno, si va avanti a oltranza e si sale più su. Dopo le posizioni dalla 40 alla 31 visionate ieri, oggi è la volta delle pellicole dalla 30 alla 21.
Pronti?
Via!

30. Before Midnight
Ce la farà questa volta Ethan Hawke a scaricare la Delpy?
LEGGI LA MIA RECENSIONE

Trama semiseria
A una ventina d'anni di distanza da Prima dell'alba, Ethan Hawke continua a stare insieme a Julie Delpy. Date un Oscar a quest'uomo... per la recitazione?
No, per la sopportazione.

Pregi
- Non è solo un sequel, ma un terzo capitolo di quella che ormai è diventata una saga indie. Ed è al livello dei due precedenti: incredibile!
- È sempre un piacevole rivedere cosa combinano Jesse (Ethan Hawke) e Céline (Julie Delpy), anche se lei non ricordavo fosse tanto odiosa...
- L'ambientazione greca.
- Dialoghi ancora una volta brillantissimi e un finale eccellente.

Difetti
- Si tratta pur sempre di un terzo capitolo, quindi alcune idee cominciano a essere un po' riciclate.
- Belli, bellissimi i dialoghi, ma certo che questi due non stanno zitti manco un secondo...

Scena cult
Il finale


29. Killer in viaggio
Ammazza che vacanze!
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Trama semiseria
Tina e Chris vogliono andare in vacanza. Visto che Columbine e Auschwitz a loro sembrano dei posti troppo allegri, decidono di fare un tour per la campagna inglese. Ammazzando chi gli capita a tiro.

Pregi
- Film cattivissimo e con uno humour nero diabolicamente divertente.
- I due protagonisti sono una delle coppie più strambe mai viste sullo schermo.
- La colonna sonora molto anni '80, usata in maniera ironica e magistrale in alcune sequenze chiave.

Difetti
L'idea della coppia criminale non è poi nuovissima, si vedano Bonnie e Clyde, Natural Born Killers o il recente God Bless America.

Canzone cult
Frankie Goes to Hollywood "The Power of Love"

28. Mood Indigo - La schiuma dei giorni
In the mood for indigo
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Trama semiseria
Romain Duris e Audrey Tautou inventano un nuovo ballo: lo sbircia sbircia. Il video dei due che danzano finisce su YouTube, fa milioni di visualizzazioni e loro diventano più famosi di PSY e degli Ylvis, quelli di "The Fox". Ovvero, tempo due giorni e nessuno si ricorderà più chi sono.

Pregi
- Prima parte molto frizzante.
- Alcune scene di pura meraviglia, come il primo appuntamento "volante" dei due protagonisti.
- Michel Gondry mette a disposizione tutto il suo talento e le sue invenzioni visive. Non avendo ancora letto il romanzo di Boris Vian da cui è tratto il film non so quanto ci sia di suo e quanto dello scrittore francese, però ce comunque abbastanza di che godere.

Difetti
- Nella seconda parte, quella più drammatica, non tutto funziona alla perfezione.
- Michel Gondry ha fatto di meglio. Però oh, è pur sempre un film di Michel Gondry.
- Audrey Tautou: ancora non riesco a capire se più mi piace o più non mi piace. E forse non lo capirò mai.

Ballo cult
Lo sbircia sbircia, sulle note di "Chloé" di Duke Ellington.

27. Solo Dio perdona
Solo Dio ha più fans di Ryan Gosling
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Trama semiseria
Ryan Gosling alle prese con una terribile storia di vendetta: qualcuno gli ha fregato lo stilosissimo giubbotto con lo scorpione di Drive e così lui non trova pace finché non lo trova. Una volta beccato il responsabile del furto, il solito orientale fissato con il karaoke, gli dice: "Sei un bruttone e con te non ci gioco più," e se ne va via gridando: "Voglio la mamma!".

Pregi
- Nicolas Winding Refn gira alla grandissima, la fotografia è fantastica e visivamente la pellicola è uno splendore.
- Ryan Gosling alle prese con uno dei suoi tipici personaggi silenziosi pur senza strafare regge molto bene.
Kristin Scott Thomas nei panni della madre di Ryan Gosling è idolesca. Ed è pure una bella MILFona.

Difetti
- Pellicola emotivamente freddina.
- Il tema della vendetta non è proprio nuovissimo...
- Nicolas Winding Refn dirige sempre alla grande, ma il film nel complesso non è all'altezza del suo precedente Drive.

Canzone cult
Proud "Tur Kue Kwam Fun (You're My Dream)"


26. Come un tuono
Come fregare le fans di Ryan Gosling
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Trama semiseria
Ryan Gosling gira un film in auto e fa la figura del figo. Poi ne fa un altro in motocicletta ed è ancora più figo. Quindi decide di darsi al triciclo ed è figo pure lì sopra. Ma come fa?

Pregi
- Ryan Gosling in moto.
- Più che un film solo, sono 3 film in uno.
- La prima parte ricorda Drive. E la cosa non dispiace.
- Bella la parte conclusiva con i due attori rivelazione Emory Cohen e Dane DeHaan (quest'ultimo già visto anche in Chronicle).

Difetti
- Eva Mendes imparare a recitare proprio no, eh?
- La seconda parte del film è decisamente inferiore alla prima e alla terza.

Attore cult
Ryan Gosling

25. Wolf Children
Giovani lupi mannari crescono, e senza manco mettersi a torso nudo
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Trama semiseria
Hana fa sesso non protetto con un lupo mannaro e 9 mesi dopo gli nasce una figlia lupacchiotta. Passa un po' di tempo, Hana va con un altro lupo mannaro e altri 9 mesi dopo gli nasce un figlio, anch'esso lupacchiotto. Al che realizza una cosa: "La devo smettere di andare con tutti 'sti lupi e accoppiarmi con un'aquila. Io so' della Lazio!"

Pregi
- Un film su dei lupi mannari che non sconfina nei territori del teen-fantasy. Miracolo dell'anno!
- Una pellicola d'animazione giapponese dallo stile delicato e incantato al livello dei migliori lavori di Hayao Miyazaki, nonostante in questo caso la regia sia di Mamoru Hosoda.
- Wolf Children alterna bene momenti comedy e drama, in alcuni momenti sa far scoppiare la risata, in altri emoziona non poco.

Difetti
- Qualche lungaggine di troppo qua e là.

Personaggio cult
Yuki

24. La fine del mondo
Cornetto alla birra
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Trama semiseria
Degli ex compagni di liceo si ritrovano dopo anni per fare un tour alcolico dei pub della loro cittadina e bere quanta più birra possibile. A causa di uno sciopero dei Forconi, tutta la birra proveniente dalla Germania è però bloccata sul confine con l'Austria e in vendita resta solo la birra marca "birra". Per il gruppo di amici, questa è davvero "la fine del mondo".

Pregi
- Una delle commedie più spassose dell'anno, ma possiede anche un velo di nostalgia non da poco.
- Degnissima ed epica chiusura per la Trilogia del Cornetto firmata da Edgar Wright e con protagonisti Simon Pegg e Nick Forst.
- La vicenda fantascientifica, per quanto piuttosto elementare e parecchio ironica, funziona meglio della maggior parte delle pellicole sci-fi "serie" viste di recente.
- Ottima colonna sonora primi anni '90 con Blur, Suede, Happy Mondays e altre figate made in Britain.
- Birra. Tanta birra.

Difetti
- Il tema della rimpatriata tra ex compagni di scuola non è proprio il più innovativo o mai visto nella storia del cinema. Stesso discorso per quanto riguarda l'invasione aliena.
- Finale così così.

Personaggio cult
Gary The King (Simon Pegg)

23. To the Wonder
Terrence Malick si crede Dio e forse lo è veramente
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Trama semiseria
Ben Affleck si fa Olga Kurylenko e poi si fa Rachel McAdams, mentre fuori dal set si fa pure Jennifer Garner.
Insomma, Ben Affleck si fa un sacco di figa.

Pregi
- Lo stile registico di Terrence Malick. Tanti lo imitano, nessuno le eguaglia.
- Il cinema di Malick non va considerato come narrativa, ma come poesia. E To the Wonder è una poesia meravigliosa.
- 'Sta Olga Kurylenko non è solo una bella donzella, ma quando si impegna sa essere pure un'attrice valida.

Difetti
- Non raggiunge i livelli paradisiaci di The Tree of Life (fatevi il segno della croce ogni volta che nominate questo film, per favore) di cui rappresenta una specie di fratellino minore, ma comunque non è privo di un fascino tutto suo.
- Le scene girate con Jessica Chastain sono state tagliate nel montaggio finale. Whaaat?
- Terrence, non potevi tagliare le sequenze con Javier Bardem?
- Ben Affleck è meglio come regista che come attore. Su questo pochi dubbi.

Scena cult
Lo strip di Olga Kurylenko al supermercato.

22. Il passato
Il passato di verdura fa schifo, Il passato il film no
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Trama semiseria
L'iraniano Ahmad torna in Francia apposta per divorziare da Bérénice Bejo.
Ma è scemo?

Pregi
- Il regista Asghar Farhadi dopo Una separazione ha realizzato una nuova storia su una separazione, ancora più intricata a livello di sceneggiatura e più matura a livello registico.
- È un dramma teso come un thriller.
- Un cast da applausi dove, tra i bravi Ali Mosaffa e Tahar Rahim, viene fuori per intensità soprattutto Bérénice "The Artist" Bejo.

Difetti
I dialoghi sono di ottimo livello ma forse sono persino troppi, visto che i momenti migliori della pellicola sono paradossalmente proprio i pochi senza parole.

Attrice cult
Bérénice Bejo

21. Oh Boy, un caffè a Berlino

Trama semiseria
Tom Schilling è un ragazzo di Berlino che non ha mai bevuto un caffè, un vero caffè espresso italiano, in vita sua. Un giorno decide allora che non può più vivere senza averlo provato e gira per tutta la città cercandone uno. Allo Starbucks non se ne parla, nei ristoranti gli danno solo dei crauti, nei pub servono solo birra a fiumi, allo zoo i ragazzi vogliono venderli giusto della droga. Alla fine entra in un barettino gestito da un italiano che gliene fa uno, lo beve e si lamenta: "Ma che schifo, è amaro!". Il ragazzo si ritrova a questo punto senza più uno scopo nella vita.

Pregi
- È uno di quei piccoli gioiellini di cui innamorarsi, senza capirne nemmeno bene il motivo.
- Oh Boy è una pellicola con uno humour grottesco perfetta per una visione piacevolmente leggera, eppure in grado di lasciarti dentro anche qualcosa di profondo.
- Il bianco e nero farà molto radical-chic, ma ci sta alla grande.

Difetti
Si tratta dell'opera prima del regista tedesco Jan Ole Gerster e, insieme alla freschezza, ciò comporta pure la presenza di qualche ingenuità e di qualche passaggio a vuoto. Com'è giusto che sia, per un esordiente.

Attore cult
Tom Schilling


venerdì 10 maggio 2013

SE CORRI COME UN FULMINE, TI SCHIANTI COME… UNA CATAPULTA


"Bene, a 3 euro per vedere il film alla Festa del Cinema ce la posso fare!"
Come un tuono
(USA 2012)
Titolo originale: The Place Beyond the Pines
Regia: Derek Cianfrance
Sceneggiatura: Derek Cianfrance, Ben Coccio, Darius Marder
Cast: Ryan Gosling, Eva Mendes, Ben Mendelsohn, Bradley Cooper, Rose Byrne, Ray Liotta, Bruce Greenwood, Emory Cohen, Dane DeHaan, Mahershala Ali, Anthony Pizza
Genere: mutante
Se ti piace guarda anche: Drive, Point Break, Blue Valentine

Il cinema ai tempi della crisi.
Bella l’iniziativa della Festa del Cinema: dal 9 al 16 maggio si va al cinema con soli €3. E se volete vedervi un film in 3D, cazzi vostri, perché costa €5. Splendida iniziativa, neh, peccato che finisca proprio quando cominciano a uscire i film interessanti… Sarà un caso?
Una soluzione migliore alla crisi la adotta allora Come un tuono. Vai al cinema, pensi di vederti un film solo e invece no, Come un tuono te ne dà 3. Sì, avete capito bene: vi dà 3 film al prezzo di uno e se passate dalla cassa vi restituiscono anche l’IMU e un pacco di popcorn già masticati.

Come un tuono è un film spiazzante. Bene. O male?
Bene, perché per me è sempre bello vedere qualcosa in grado di sorprendermi. Non che sia una pellicola rivoluzionaria, però sa colpire in maniera inaspettata. Più che come un tuono, come un fulmine a ciel sereno.
Male, perché non tutto funziona alla perfezione. Altrimenti staremmo qui a parlare di un capolavoro assoluto e non solo di un film interessante e stimolante. E trovare un film interessante e stimolante non è comunque una cosa da poco. Soprattutto se è triplo.

"Eva, è meglio se non leggi quello che Cannibal ha scritto su di te..."
Film 1
Come un tuono inizia come un tuono, per il pubblico maschile grazie a una scena spettacolosa di moto che girano dentro una palla, anche se detto così può sembrare un po’ ambiguo, e per il pubblico femminile grazie al primo piano degli addominali di Ryan Gosling. Per le sue fans, dev’essere un attacco di film da attacco di cuore un po’ come per me è l’inizio di Lost in Translation con le natiche di Scarlett Johansson.

Riguardo al film, tutti a dire che è uguale a Drive. Sì, ok, c’è Ryan Gosling, ma a parte questo sono giustificati i paragoni che ho sentito provenire numerosi da ogni parte? A me non sembra proprio…
Il protagonista è un tizio di poche parole e anziché con le auto è fissato con le moto, lavora in una specie di officina, è coinvolto in attività di piccola (ma nemmeno tanto piccola) criminalità, ha una mezza storia d’amore con una mamma non tanto single che sta già con un altro uomo (ma Eva Mendes non vale manco un’unghia di Carey Mulligan), ci sono pure le inquadrature alle spalle in tipico Nicolas Winding Refn Gangnam style.
Mmm… ok. Avete ragione. Questo in pratica è un remake di Drive in versione motociclistica. Ma non è che soltanto la prima parte di un film che sa sorprendere. In positivo così come in negativo.

"Eva, non ti piacciono i Metallica? Ascolti solo gli Aventura?"
L’atmosfera è molto anni Ottanta, però ciò non è bene specificato. La prima scena, ambientata in un luna park con un tizio che indossa la maglietta dei Metallica, può essere anni Ottanta per gli USA, ma nella mia merdosa Casale, quando arrivano in città le giostre è tutto all’incirca così pure nel 2013. Quindi non si capisce bene subito l’ambientazione, almeno fino a quando non si sentono le note di “Dancing in the Dark” di Bruce Springsteen e allora lì capisci che è ambientato proprio negli anni ’80. Perché oggi non c’è più nessuno che ascolta quella canzone. Forse giusto il mio blogger Rivale Mr. James Ford

La prima parte corre come un tuono, avvincente e convincente, aiutata dalle musiche realizzate e selezionate da Mike Patton dei Faith No More. Oltre che da un Ryan Gosling che per queste parti da pilota, che sia di auto o di motociclette, sembra nato. Il prossimo ruolo che gli toccherà quale sarà, quello da pilota di nave? Attento Ryan, oggi come oggi è un compito ancor più da spericolati…
E poi che capita? Seguendo la profezia del suo amico portasfiga, chi corre come un fulmine, si schianta come un tuono. Varrà anche per il film?

"Lo so che sono peggiorato, ma lavorare con Jennifer Lawrence stimola
a recitare meglio. E non stimola solo quello..."
DA QUI IN POI: ATTENZIONE SPOILER!!!
Film 2
La parte prima di Come un tuono si conclude con… la morte di Ryan Gosling.
Ma come? C’è gente che ha speso il prezzo del biglietto solo per vedere Luke il Bello, cioè Ryan il Bello, e il regista dopo manco un’ora di film lo fa fuori?
Capita. Nella vita non sempre le cose vanno come ci si aspetta, lo stesso succede per i film. A volte ci si può immaginare una cosa, dal trailer, e poi ce ne si ritrova un’altra. Anche ne Il padrino c’è un cambio in corsa di protagonista tra Marlon Brando e Al Pacino simile alle staffette Baggio/Del Piero con Cesare Maldini. Qualcosa di analogo succede pure nel recente thriller Effetti collaterali, per non parlare di Psyco dove la “protagonista” Janet Leigh scompare pure lei dopo meno di un’ora e Scream, dove l’apparente protagonista Drew Barrymore dura il tempo di una (memorabile) sequenza di appena pochi minuti.

"Eva, ma ti piacciono veramente gli Aventura???"
"Sì, ma mi piacciono anche la bachata, il reggaeton e pure la zumba dance!"
Da qui in poi inizia tutto un altro film, con Bradley Cooper protagonista, e la sensazione è purtroppo proprio quella che la pellicola si schianti come un tuono. Se l’idea del cambio di protagonista, così come anche di registro narrativo, dopo un certo sconcerto iniziale appare valida, la seconda vicenda non regge come interesse e non possiede il fascino della prima parte. (De)merito di un Bradley Cooper tornato su livelli medio-bassi dopo il formidabile exploit ne Il lato positivo, così come di una Rose Byrne per la prima volta incredibilmente sotto tono o di un Ray Liotta stereotipatissimo sbirro bastardo, ma soprattutto di una storia che prende le pieghe della mezza denuncia nei confronti della corruzione dei poliziotti, già vista e fatta meglio in altre pellicole. Una piega sì inaspettata, ma in negativo, che fa abbassare il livello di un film fino ad allora molto promettente.

"Cioè, a Ryan Gosling danno la moto superfiga e a me 'sto scassone di bici?"
Film 3
Se la parte seconda poteva essere ridotta, o anche tagliata del tutto, poi succede qualcosa di inaspettato. Avevi dato il film per spacciato e invece nella terza e ultima parte c’è il colpo di coda. È la parte ggiovane della pellicola, dedicata ai figli dei due personaggi che abbiamo visto nelle precedenti parti. Lo sbruffoncello Emory Cohen, già intravisto in Afterschool, e il cannaiolo Dane DeHaan, il supereroe sui generis di Chronicle. È nello sguardo di quest’ultimo, così come in quello di suo padre Ryan Luke il Bello, che il film, per quanto imperfetto, per quanto con una seconda parte da dimenticare, vive. Quello sguardo di chi è sempre altrove, di chi è sempre in fuga, di chi vive sempre fuori legge.
La sezione numero tre sarà magari meno fascinosa della sezione numero uno, eppure pure questa possiede il suo perché e possiede un finale perfetto, per un film addirittura triplo che non era certo semplice da terminare, e che invece riesce a sorpresa a chiudere il cerchio. What goes around, comes around. Tale padre, tale figlio. Via in moto, verso l’infinito e oltre. Lacrimuccia. Titoli di coda.
(voto 7,5/10)



giovedì 4 aprile 2013

FILM IN ARRIVO COME FULMINI, ANZI COME UN TUONO


Cominciano a scorgersi raggi di sole tra le nuvole in tempesta. Si sente un tuono tra i fulmini. Non parlo del tempo. Non solo del tempo. Dopo alcune settimane piuttosto deprimenti, approdano nei cinema italiani un paio di pellicole che potrebbero ravvivare il clima, reso ancora più triste e angosciante dagli spenti commenti del mio blogger rivale Mr. Jimmy Ford, anche noto come il Paolo Mereghetti del wrestling. Poi ovviamente non tutti i film in arrivo sono così fenomenali, tutt’altro, e non tutto è oro colato. A parte i miei preziosissimi conigli… volevo dire consigli.
Eccoli.

"Calmati Fordino, ora sei al sicuro lontano da quel bruto di Ford."
Come un tuono di Derek Cianfrance
Il consiglio di Cannibal: da vedere a tuono
Ryan Gosling ritorna sui grandi schermi dopo la grande annata vissuta nel 2011. Quest’anno dovremmo vederlo abbastanza, ma non fateci troppo l’abitudine che l’attore ha già annunciato un periodo sabbatico distante dal cinema. Oltre al Gosling, ci sono pure l’informissima Bradley Cooper, la grande Rose Byrne, Eva Mendes che m’ha convinto giusto in Holy Motors dove faceva giusto la bella statuina, più una soundtrack curata da Mike Patton dei Faith No More e la regia di Derek Cianfrance, già dietro l’interessante Blue Valentine. Quindi premesse più che buone, no?
Ford, se con i tuoi giudizi corri come un fulmine, ti schianti come un tuono contro l’immenso parere cannibale.
Il consiglio di Ford: le bottigliate di Ford colpiranno la testa del Cannibale con la potenza di un tuono.
Non ho ancora avuto modo di vedere Blue Valentine, ma il trailer di questo Come un tuono mi ha esaltato fin dalla prima visione, senza contare che il protagonista assoluto è uno degli idoli fordiani di nuova generazione, il buon Ryan Gosling che mette d'accordo ometti e donzelle così come un cowboy del mio stampo ed un pusillanime come Peppa Kid.
Dunque, per una volta, tutti d'accordo sull'idea di puntare su questo come titolo della settimana.

"Brindiamo al grande cinema e a Pensieri Cannibali. Che poi sono sinonimi..."
Hitchcock di Sacha Gervasi
Il consiglio di Cannibal: good evening
Film da non perdere per tutti gli amanti di Hitchcock e per tutti gli appassionati di cinema in generale. Ford, quindi tu te lo puoi anche perdere e guardarti il tuo Stallone.
Non si tratta di un capolavoro cinematografico, ma di una pellicola che riserva parecchi spunti interessanti e che ci porta dietro le quinte della lavorazione del capolavoro Psyco. Vi sembra poco?
Recensione cannibale coming soon, insieme a qualche altra recensioncina hitchcockiana. Pure queste da non perdere.
Il consiglio di Ford: una serata con Cannibale? Meglio dare la buonanotte e andarsene a dormire!
Film che ho nel cassetto da un po’ di tempo ma che, pur essendo un grande fan del Maestro, continuo a rimandare per il rischio di trovarmi di fronte uno di quei polpettoni in stile The iron lady che potranno emozionare le ladies in lavender come Katniss Kid ma che non fanno proprio per il sottoscritto. Può essere che decida di vederlo giusto per onor di recensione, ma le speranze che nutro sono decisamente pochine.

Un altro tranquillo weekend a casa Ford.
Jimmy Bobo - Bullet to the Head di Walter Hill
Il consiglio di Cannibal: Jimmy Ford - Bullet to his head
Walter Hill è il regista dei grandi Guerrieri della notte. Quel film risale però al 1979 e negli ultimi anni il Hill non ha certo combinato cose grandiose… Questo Jimmy Bobo, già rivelatosi un mega floppone negli USA, a segno dell’ormai evidente declino degli action heroes anni ’80 tanto amati da Ford e tanto odiati da me, non si preannuncia certo come un ritorno alla grande. Già dal pessimo trailer, che sembra lo spot riuscito male di un videogame picchiaduro, Stallone appare ormai fuori tempo massimo per fare ancora queste parti d’azione. Jimmy Bobo dovrebbe allora seguire l’esempio di Jimmy Ford e ritirarsi a vita privata.
Il consiglio di Ford: Sly, spara un bullet in quella head vuota del Cannibale!
Filmone trash, tamarro ed action della settimana, del mese e forse addirittura del primo semestre 2013: Sly, sempre in grande spolvero e fior fior di botulino, affiancato da Jason Momoa - il Drogo di Game of thrones - porta sullo schermo un action old school come ormai tutti si sono dimenticati di girare, degno della grande tradizione di un mito come Walter Hill.
Non date ascolto ai fighettini senza spina dorsale come il mio antagonista, e correte a godervelo dall'inizio alla fine con birra e rutto liberissimo.

"Le rosse trecce gli occhi azzurri e poi..."
"Hey, ferma. Ma è le bionde trecce."
"Oh cioè, ma ke ne so? Io cioè conosco solo le kanzoni di Kekko dei Modà."
Bianca come il latte, rossa come il sangue di Giacomo Campiotti
Il consiglio di Cannibal: rosso come il sangue di Ford che scorre mentre mi bevo un latte bianco
Tratto dall’omonimo romanzo di Cristina Alessandro D’Avenia, un best seller cult tra i bimbiminkia, e con la colonna sonora firmata dal gruppo preferito di Ford, i Modà, questo filmetto potrebbe subire un massacro cannibale di quelli che non si vedevano dai tempi dell’ultima recensione di una “pellicola” di Moccia.
Lì sì che scorrerà del rosso come il sangue. E a leggerla il regista insieme a D’Avenia rimarranno bianchi come cadaveri.
Il consiglio di Ford: bianco come il Coniglione sempre chiuso nella sua cameretta, rosso come il sangue che sgorgherà dalla sua testolina una volta presa di mira dalle bottigliate del sottoscritto.
A parte il fatto che questo rischia di essere uno dei film peggiori non solo dell'anno, ma del decennio, credo non potrei decidere di vederlo di mia spontanea volontà neppure se Peppa Kid decidesse di cedermi tutti i suoi risparmi, la casa a Casale e anche quella al mare, e prodigarsi per mantenermi a vita con un mensile di un certo livello.
Beh, forse in questo caso potrei anche farci un pensierino.

"Resisti Zarafa, se il Cucciolo Eroico e l'animalesco Ford non sono più in uno zoo,
prima o poi libereranno anche te..."
Le avventure di Zarafa - Giraffa giramondo di Rémi Bezançon e Jean-Christophe Lie
Il consiglio di Cannibal: potete girare tutto il mondo, piuttosto che guardare questo film
Ho come l’impressione che il cinema francese stia continuando a sfornare ottimi film, ma in Italia i nostri mitici distributori preferiscono importare robette una dietro l’altra. Dopo il Marsupilami di settimana scorsa, ecco per la gioia di Ford & Son una nuova bambinata clamorosa. Una roba che io mi risparmio tranquillamente, anche perché se cose come Bianca come il latte meritano di essere massacrate, questo film mi sembra invece troppo innocuo per suscitare reazioni furibonde. Un po’ come il troppo pacifico e spento Ford degli ultimi tempi…
Il consiglio di Ford: giro tutto il mondo, ma a Casale proprio non ci metto piede. Se non per picchiare un po’ il mio rivale.
Proprio la scorsa settimana con il terrificante Marsupilami pensavo che il Cinema francese, tanto osannato la scorsa stagione, stesse mostrando il fianco ai pessimi distributori italiani toccando il fondo almeno per quello che riguarda gli ultimi mesi, quand'ecco sopraggiungere questo Le avventure di Zarafa, che promette di avere un hype anche più basso di Bianca come il latte, rossa come il sangue. Fate voi.

"Coraggio uccellino, presto o tardi libererò anche te.
E ti infilerò dentro una padella uah ah ah!"
Sodoma - L’altra faccia di Gomorra di Vincenzo Pirozzi
Il consiglio di Cannibal: Ford - L’altra faccia di Saviano
Un Gomorra comico?
Cos’è, un pesce d’aprile in ritardo o l’hanno girato veramente?
L’ha realizzato Ford per prendere per i fondelli il suo acerrimo nemico (forse più di me) Saviano, in questi giorni in uscita con il suo nuovo libro che il mio blogger rivale ha già prenotato in libreria?
Dal trailer sembra proprio una roba da ammazzarsi. E non dalle risate.
Il consiglio di Ford: l'altra faccia del buon Cinema, Pensieri cannibali.
Con tutta l'antipatia che provo per Saviano, devo dire che una roba ridicola - e non nel senso buono - come questa rischia di fare solo male al nostro Cinema - semmai ne fosse rimasta traccia - e a qualsiasi sventurato decida di cimentarsi nella visione.
Pensate, non la consiglierei neppure al mio rivale, che è dire tutto.

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