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giovedì 10 settembre 2015

I (forse) fantastici quattro (e passa) film della settimana





Settimana di transizione nei cinema italiani. L'estate lascia lentamente spazio all'autunno e qualche pellicola dal buon potenziale si affaccia nei cinema, insieme a una manciata tra le più promettenti trashate dell'intera annata.
In compagnia dei miei imperdibili commenti e di quelli trascurabili per non dire esecrabili (parola del giorno) del mio blogger rivale Mr. James Ford, godetevi questa settimana di transizione. Anzi, di metamorfosi...

Fantastic 4 - I fantastici quattro
Kate Mara, Miles Teller, Michael B. Jordan e, alle loro spalle, Mr. James Ford.

sabato 14 giugno 2014

GUIDA GALATTICA ALLA DANCE TAMARRA





L’estate sta per iniziare e cosa c’è di meglio allora di una bella Guida galattica dedicata alla musica dance, ma la musica dance rigorosamente più tamarra o, come si diceva ‘na vorta, truzza?
Beh, a dirla tutta mi vengono in mente un sacco di cose migliori, però mi sa che per il momento dovete accontentarvi di quello che passa il convento. O meglio, di quello che passa Pensieri Cannibali. E allora, giù i finestrini delle auto e pompate nelle casse ‘sta musicaccia!


Cominciamo con una breve intro per i babbani, ovvero per coloro ai quali della musica dance non è mai fregato un cappero e probabilmente continuerà a non fregarne niente manco dopo la lettura di questa pseudo guida musicale. Il genere dance getta le sue radici nella Disco music anni ’70, che però è tutta un’altra cosa e in futuro probabilmente si meriterà un capitolo di queste guide tutto suo. In questa sede ci occupiamo invece della dance partita a fine anni ’80 e che ha poi vissuto la sua Golden Age negli anni ’90 e primi anni zero, tra house, techno, rave, hardcore, italodance, eurodance e altre vaccate di generi del genere. In pratica, il ramo più trash, più tabbozzo, più zarro, più ignorante della musica elettronica.

I pionieri del genere sono stati i crucchi Kraftwerk e il nostro genio nazionale Giorgio Moroder, con la sua produzione, tanto per dirne una, di “I Feel Love” di Donna Summer che resta ancora oggi avanti anni luce. È però solo con la seconda metà degli anni ’80 che nascono i generi house e techno e dopo il 1986 il mondo non sarà mai più lo stesso. Almeno il mondo dei tamarri.
Gli anni ’90 vedranno poi l’esplosione vera e propria del genere anche a livello commerciale. La club culture entra nelle nostre case di prepotenza e l’Italia, una volta tanto, non se ne sta a guardare. Ci sono infatti un sacco di artistoni nostrani come Gigi D’Agostino, Robert Miles, gli Eiffel 65 e successivamente Benny Benassi che conquisteranno le classifiche mondiali, laddove tanti cantanti melodici hanno sempre fallito, eccezion fatta per Domenico Modugno con la sua “Nel blu dipinto di blu” e pochi altri.

A metà anni ’90, la tamarraggine raggiunge il suo picco assoluto con artisti come Haddaway, Corona, La Bouche, Ice MC, Alexia, Scooter e un sacco di altri che a ripensarci oggi vien voglia di mettersi le mani sulle orecchie, considerata la qualità non proprio altissima delle loro proposte musicali, ma che allo stesso tempo fa anche scendere una mezza lacrimuccia di nostalgia. Senza dimenticare, sebbene forse sarebbe meglio farlo, le mitiche compilation del Dj Albertino del Deejay Time, o quelle ancor più truzze di Tony H e Lady Helena, per non parlare dell’intera programmazione di Disco Radio.

A inizio Anni Duemila il genere vive il suo sussulto finale e raccoglie i suoi ultimi successi. Poi le mode cambiano, il genere house-techno tamarro via via lascia prima le radio e poi pure i club e la musica elettronica prende altre strade. Il truzzo però è un animale duro a morire e negli ultimi tempi il genere ha ritrovato una sua vitalità, con popstar come Lady Gaga, Katy Perry e Rihanna che hanno tirato fuori influenze eurodance all'interno delle loro canzoni e con deejay e produttori come Calvin Harris, David Guetta e Avicii che, rivitalizzando il Gigi Dag sound, stanno spopolando in tutto il mondo, persino negli Stati Uniti spesso allergici alla musica elettronica. Se pensavate che il genere fosse morto e sepolto negli anni Novanta quindi vi sbagliavate, perché il tamarro non muore mai. Soprattutto d’estate.

Lasciando per scelta voluta fuori da questa lista gruppi e artisti elettronici di qualità da me adorati come i vari Chemical Brothers, Prodigy, Daft Punk, Fatboy Slim, Underworld ecc., ecco qui la Top 10 dei pezzi di musica dance maranza preferiti da Pensieri Cannibali, e a fondo post trovate pure una ricchissima playlist Spotify con un sacco di tamarraggine aggiuntiva tutta per le vostre orecchie.


Top 10 – Le canzoni di dance tamarra preferite da Pensieri Cannibali

10. Snap “Rhythm is a Dancer”



9. Rednex “Cotton Eye Joe”



8. Vengaboys “We Like to Party! (The Vengabus)”



7. Double You “Please Don’t Go”



6. Alexia “The Summer Is Crazy”



5. Gigi D’Agostino “L’Amour Toujours”



4. Ace of Base “Beautiful Life”



3. Haddaway “What Is Love”



2. Corona “The Rhythm of the Night”



1. Robert Miles “Children”



Ed ecco la tamarrissima playlist dance di Pensieri Cannibali su Spotify


lunedì 26 maggio 2014

LE MIE BIBITE E BEVANDE PREFERITE





Dopo la classifica dedicata ai miei cibi preferiti, questa settimana va di scena la Top 10 delle mie bibite, drink e bevande preferite. Anche in questo caso, rimaniamo in territori piuttosto schifidosi. Non aspettatevi vini pregiati o cose del genere. Ad attendervi c’è un fiume di birra, di bibite trash, più alcolici e super alcolici vari.
Se ci tenete a offrire il vostro contributo a questo giochino scemo, siete ufficialmente invitati a stilare le vostre personali liste su social network, blog oppure tra i commenti a questo post.
Buona lettura e buona bevuta!


10. Estathé
A colazione bevo quasi sempre il tè, sebbene il mio guilty pleasure mattutino sia un altro, presente più avanti in classifica. Mi riferisco alla posizione numero 5, non agli alcolici…
Il tè migliore però è quello che si gusta ghiacciato in una giornata afosa e deve rigorosamente essere Estathé.

EstaPouf: all'occorrenza, può essere usato anche come cesso!

9. Jägermeister
Non potevo non mettere nella Top 10 lo Jagermeister. Perché?
Non so perché.
Anzi sì, lo so. È il miglior ammazzacaffè in circolazione. E io il caffè manco lo bevo.



8. Fanta
La mia bevanda da fast-food favorita non è la Coca-Cola, come per tutte le persone normali, bensì la fantastica Fanta. Se non altro, con il suo 12% di succo d’arancia presente, mi posso illudere che faccia bene.

Questi per essere così fuori mi sa che non hanno bevuto solo Fanta...

7. Birra Corona
Coroncina + fetta di lime, ed è subito estate. E sì, è pure meglio dell’Estathé!

Cosa starà bevendo?

6. Jack Daniel’s
Il whiskey preferito da noi uomini duri (si fa per dire).
Al di là degli scherzi, se ci sono super alcolici per me mortali (l’assenzio), o disgustosi (la tequila), o che mi fanno diventare ancora più cattivo del solito (il gin), il mio amico Jack, capace di mettere in crisi anche molti bevitori professionisti, lo reggo incredibilmente bene. Potrei berne a litri (si fa sempre per dire).


5. Latte con il Nesquik
In mezzo a tanti alcoolici, facciamo una pausa bimbominkiosa. La mia colazione ideale, ma quando ero un bimbetto anche la mia merenda preferita, era gustarmi il latte caldo accompagnato dal Nesquik. La polverina migliore in circolazione. Almeno tra quelle legali.


4. Birra Menabrea
Birra di produzione piemontese, biellese per la precisione, potrebbe essere uno dei nostri vanti nazionali. In realtà, credo per una voluta scelta commerciale da parte dell’azienda, non è distribuita in maniera massiccia ed è ancora pubblicizzata molto, troppo poco. Peggio per chi non la conosce, meglio per noi consumatori abituali che ne abbiamo di più a nostra disposizione!


3. Cuba Libre
Al di là delle connotazioni politche che può avere (ebbene sì, anche un drink può essere politico), è semplicemente un cocktail fichissimo. Coca-Cola + Rum = cosa chiedere di più a una bibita sola?


2. Mojito
Va bene l’Estathé, va bene la Coroncina, però c’è una cosa che per me significa subito estate, a parte “Vamos a la playa” dei Righeira. Un Mojito ben fatto. Dalle mie parti, in provincia di Alessandria, il migliore lo potete bere al Café Central di San Germano, e così gli faccio un po’ di pubblicità aggratis.


1. Birra Guinness
La birra scura per eccellenza, nonché la mia birra in generale preferita. Quando ho visitato la fabbrica della Guinness a Dublino, oltre a essere stato totalmente ubriaco già dalle 2 di pomeriggio o forse anche prima, mi sono sentito come un cristiano devoto dentro la Cappella Sistina.

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