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martedì 16 gennaio 2018

I miss you when you're gone





Zombie sparata a un volume assurdo dagli altoparlanti dell'autoscontro Franchini alle giostre. Anno 1994.
Zombie in tamarra versione remix dance sparata a un volume ancora più assurdo dagli altoparlanti dell'autoscontro Franchini alle giostre. Anno 1995.
Il video di Salvation che in 2 tiratissimi minuti mi lascia a bocca aperta. Anno 1996.
Animal Instinct che accompagna il mio rientro in Italia dopo la mia prima vacanza all'estero da solo, da più o meno adulto, a Brighton, Inghilterra. Anno 1999.

martedì 29 agosto 2017

La musica per dire addio all'estate – Top e Flop di agosto 2017





L'estate non è ancora finita e la cosa si vede e si sente. Gli ultimi strascichi della bella stagione, che per la musica è spesso la brutta stagione, si fanno ascoltare in particolare nella sezione Flop di questo mese. Attenzione però perché c'è anche qualcosina di niente male. C'è anzi un sacco di roba interessante, tra pop, rock, hip-hop e persino jazz. Quindi non buttate le cuffiette dello Smart Phone a mare e provate a dare un ascolto.

mercoledì 9 aprile 2014

LE CANZONI CON CUI SONO CRESCIUTO




In questa settimana ninfomane pensavate di rimanere esenti dalle Top 10 cannibali? Siete davvero così ingenui?
Le charts qui su Pensieri Cannibali vanno avanti e la “Serie della crescita” cresce sempre più. Ci sono stati gli appuntamenti dedicati agli album, ai programmi tv e ai film con cui sono cresciuto, e oggi si ritorna alla musica, con le canzoni che, nel bene e nel male, hanno accompagnato gli anni della mia infanzia/prima adolescenza.

Se volete partecipare con le vostre personali liste, fatelo pure. Dove?
Sui vostri blog, sui social network, oppure anche nei commenti a questo post. Ecco intanto la mia decina.


10. Eros Ramazzotti “Più bella cosa”
Il primo limone l’ho fatto sulle note di questa lagnosa canzone del penoso Eros Ramazzotti.
Che vergogna!



9. Ace of Base “All That She Wants”
Se chiudo gli occhi e ripenso a quando ero un bambino, una delle prime canzoni che mi risuonano nella testa (sigle dei cartoni cantate da Cristina D’Avena escluse) è questa. Non so bene perché, ma è così. Evidentemente è tutto ciò che la mia testa vuole.



8. Bluvertigo “Fuori dal tempo”
Grazie a versi come “I professori sono quasi tutti fuori dal tempo” e “Io personalmente preferisco la gente insana di mente” credo di non essere mai stato tanto d’accordo con il testo di una canzone come in questo caso. Morgan riusciva a dire ciò che io pensavo nella maniera più efficace possibile. C’è poco da fare: le menti malate pensano le stesse cose.



7. Fool’s Garden “Lemon Tree”
I Fool’s Garden sono il più classico esempio di one-hit wonder, una band che diventa clamorosamente popolare grazie a una canzone e poi puff, sparisce nel nulla. Nonostante i loro 15 minuti di celebrità siano durati anche meno di 15 minuti, questi tedeschi hanno fatto in tempo a insegnare (malamente) l’inglese a una intera generazione, la mia.



6. Limp Bizkit “Nookie”
Era il periodo in cui leggevo Rock Sound, scaricavo canzoni da Napster, chiodavo a scuola e ascoltavo i Limp Bizkit di Fred Durst.
Bei tempi, allora.



5. Cranberries “Zombie”
Le giostre. Quand’ero un piccolo Cannibal Kid, sugli autoscontri che frequentavo insieme a tamarri e a delinquentelli vari, davano sempre questa canzone. In loop 20 volte al giorno. Questa, e altre robe tipo “Le ragazze” dei Neri per caso. Meglio ricordarsi questa, va’.



4. Chemical Brothers “Hey Boy Hey Girl”
Le vacanze “studio” (si fa per dire) a Brighton. L’alcol. Le disco. Le hey girls svedesi. La musica degli hey boys Chemical Brothers. Il delirio.



3. Travis “Why Does It Always Rain on Me?”
Più che una semplice canzone, una domanda che ha accompagnato gran parte dei miei anni da adolescente: perché piove sempre su di me?
Curiosamente, ogni volta che la suonavo si metteva a piovere. Provatela, vale più di qualunque danza della pioggia.



2. Coolio feat. L.V. “Gangsta’s Paradise”
Quando ho cominciato ad appassionarmi di musica, questa canzone impazzava ovunque. Ricordo che tutti i weekend mi guardavo la European Top 20 dei video più popolari su Mtv Europa, e questo pezzo era al primo posto sempre, SEMPRE, tipo per qualcosa come una ventina di settimane di fila. All’epoca era il mio pezzo preferito. E ancora oggi suona che è un piacere, yo!



1. Smashing Pumpkins “1979”
La scoperta degli Smashing Pumpkins ha segnato il mio passaggio da bimbominkia spensierato a teenager depresso. Grazie tante per avermi rovinato per sempre la vita, Billy Corgan, grazie tante.

martedì 21 febbraio 2012

Mirtilli fuori stagione

I Cranberries sono tornati.
Una volta, diciamo tanto tempo fa, diciamo negli anni ’90, avrei terminato la frase con un bel punto esclamativo. Adesso l’entusiasmo nei loro confronti si è parecchio affievolito, anche considerando i ben poco esaltanti due dischi solisti pubblicati negli ultimi tempi dalla Dolores O’Riordan.
Dopo una lunga pausa-rottura, la band forse più popular d’Irlanda dopo gli Iucchiù è tornata insieme. I maligni potranno dire per pagare le bollette. Io che son maligno dico: per pagare le bollette! Punto esclamativo.
Sono passati 11 anni dal loro ultimo non imprescinbile album Wake Up and Smell the Coffee e i mirtilli rossi provano adesso a tornare in sella (spero non di un War Horse) con un pop-rock gentile, che ha però perso del tutto la carica battagliera che aveva contraddistino pezzi tipo Zombie-zombieeeoooo-eeoooo-uuuuhuuh e Salvation-Salvation-Salvation is free.

The Cranberries "Roses"
Genere: pop-rock
Provenienza: Limerick, Irlanda
Se ti piace ascolta anche: Cardigans, U2, Alanis Morissette, Sinead O'Connor, Skunk Anansie

Il primo singolo “Tomorrow” dà bene l’idea della nuova direzione della band, non poi così diversa dai loro ultimi 2 album di studio appartenenti a un decennio, a una stagione, o sarebbe meglio dire un’epoca?, ormai lontani. E quindi forse era meglio se la chiamavano “Yesterday”, anziché “Tomorrow”. Peccato che quei Beatles c’avessero già pensato un pochino prima di loro…
Il resto dell’album "Roses" è ben prodotto dal solito Stephen Street, producer storico oltre che loro anche di Blur e Smiths, però suona moscetto. La voce di Dolores è sottotono, non graffia. Una volta poteva gasare così come infastidire, con tutte le sue grida e i suoi gorgheggi particolari. Adesso risulta solo piatta.
Ci troviamo di fronte a un prodotto tutto piatto, senza verve (Richard Ashcroft, cazzo vuoi? non ti ho chiamato, tornatene pure tu nei 90s!), ma non è un disco brutto. Magari fosse stato un disco brutto, almeno significherebbe che hanno osato un minimo. Invece no, è un compitino svolto con tanta diligenza quanta freddezza.
Secondo me è anche Sanremo che porta un po' sfiga...
Mi spiace parlare male dei Cranberries perché, per quanto non siano mai stati tra le mie band preferite, a loro un pochino ci sono comunque affezionato. Eppure lo devo dire: questo disco è inutile, si ascolta (anche se qualche pezzo come la conclusiva title track Roses è una vera lagna) ma non lascia traccia. Non è che da loro pretendessi chissà quale innovazione o altro. Un paio di canzoni degne di essere caricate sul lettore mp3, quelle almeno le pretendevo. Un effetto nostalgia, di quelli che ti fanno dire: “Beh, non sono più quelli di una volta, ma qualcosa da dire ce l’hanno ancora”.
Invece sono proprio spenti. What a shame.
I Cranberries sono tornati. È proprio il caso di dirlo senza punto esclamativo alcuno.
(voto 5-/10)

domenica 28 agosto 2011

Il battito animale

Sarà forse perché l'avevo sentita al rientro da una vacanza studio in Inghilterra, a Brighton per la precisione, la mia prima holiday indipendente senza i genitori. Anzi, sarà sicuramente per quello, ma ormai associo sempre questa canzone al suono della fine delle vacanze e degli ultimi giorni d'estate, quindi eccola come canzone retrò cannibale della settimana. To', ciapa lì!

Cranberries "Animal Instinct"
Anno: 1999
Genere: ballad struggente
Provenienza: Limerick, Irlanda
Album: Bury the hatchet
Scritta da: Dolores O'Riordan e Noel Hogan
Canzone sentita anche in: Streghe
Nel mio jukebox perché: è la mia soundtrack ufficiale di fine vacanze

Testo liberamente tradotto
All'improvviso qualcosa mi è successo
mentre mi stavo bevendo la mia tazza di tè
all'improvviso mi sono sentito depresso
ero completamente totalmente stressato
lo sai che mi hai fatto piangere?
lo sai che mi hai fatto morire?
e la cosa che ho capito
è che tu non mi vedrai mai
e la cosa che mi manda di fuori
è che avrò sempre il dubbio
è una cosa bella che abbiamo,
è la cosa più bella che abbiamo,
è l'istinto animale

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