Dopo aver svelato il Man of the Year e la Cotta adolescenziale 2012, il qui presente Pensieri Cannibali si getta e vi getta pure voi cari lettori dentro la listona delle 40 migliori serie tv dell’annata che sta finendo.
Per i non appassionati telefilmici, 40 serie possono sembrare tante, tantissime. Per un malato seriale come me invece, una top 40 ha implicato scelte difficili, con una serie di esclusioni davvero illustri. Alcune di loro finiranno poi nel post dedicato alle peggio serie dell’anno. Ma intanto facciamo partire il countdown delle meglio serie, con le posizioni dalla 40 alla 31 e nel frattempo potete anche andare a recuperare la classifica cannibale telefilmica del 2011.
"Sono il Conte Dracula... Minchia!" |
40. The Vampire Diaries
(stagioni 3 e 4)
Cos’è
L’anti-Twilight, un po’ meno bimbominkioso di Twilight, ma comunque pur sempre un tantino bimbominkioso. E il suo bello è anche e soprattutto questo.
Pregi
- La coppia Delena (traduzione per i non bimbiminkia: Damon + Elena) finalmente c’ha dato dentro. Era ora! Lei gliel’ha fatta annusare più a lungo di Donna con David in Beverly Hills 90210. Brian Austin Green si sarebbe comunque rifatto più tardi e con gli interessi con Megan Fox…
- Per quanto la serie possa essere peggiorata, non si riesce comunque a fare a meno di vederla.
"Le didascalie cannibali sono quasi più divertenti di quel simpaticone di Stefan..." |
Difetti
- I triangoli sentimentali cominciano a stufare e i vampiri ancora di più.
- Sceneggiature sempre più ripetitive.
- Damon ormai si è ammosciato parecchio rispetto ai primi tempi. Quando tornerà a fare davvero il bad boy e la smetterà di fare il romanticone peggio di Stefan?
- Elena pure da vampirella riesce a essere sempre tutta pucci pucci buoni sentimenti. E lasciatela incattivire un po’ anche lei.
Personaggio cult
Klaus (Joseph Morgan)
"Mmm... forse è ora di smetterla di mangiare tutti i cupcake che mi mandano le ragazze di 2 Broke Girls." |
39. The Mindy Project
(stagione 1)
Cos’è
Spassosa comedy con protagonista una specie di Bridget Jones in versione indian/tamil.
Pregi
- La protagonista Mindy Kaling è una idola assoluta.
- È una visione disimpegnata, ma non idiota.
Difetti
- Per il momento, la serie è incentrata principalmente sulla protagonista. Chissà se a poco a poco anche gli altri personaggi (su tutti il Danny Castellano interpretato dal prezzemolino Chris Messina) riusciranno a imporsi, come successo ad esempio in New Girl.
Personaggio cult
Mindy Lahiri (Mindy Kaling)
"Ma dai! Solo 38esimi? Com'è possibile?" |
38. New Girl
(stagioni 1 e 2)
Cos’è
La sitcom incentrata su Zooey Deschanel finita ora più che altro nelle mani dei suoi coinquilini.
Pregi
- Schmidt ormai diventato mito assoluto della serie.
- Una sitcom che fa ridere, ma che riesce anche a riflettere piuttosto bene l’incertezza e la confusione mentale dei 30enni (meglio se indie) di oggi.
- Una caratterizzazione nei personaggi maggiore rispetto a molte altre sitcom in giro.
Difetti
- L’idola indie Zooey Deschanel nel corso degli episodi ha perso un po’ di frizzantezza e follia rispetto a ‘na vorta.
- Alcuni episodi riempitivo in cui si ride pochino.
Personaggio cult
Schmidt (Max Greenfield)
"Appena 37esimi? M'è passato l'appetito..." |
37. Don’t Trust the B---- in Apartment 23
(stagioni 1 e 2)
RECENSIONE
RECENSIONE
Cos’è
Una sitcom su una tizia di provincia che si trasferisce a NYC e va a convivere con una… stronza.
Pregi
- Esilarante come poche altre serie in circolazione.
- Krysten Ritter è una b---- coi fiocchi.
Difetti
- Un difetto tipico di molte sitcom: le trame non sono chissà quanto elaborate e i personaggi difficilmente subiscono grosse evoluzioni.
Personaggio cult
James Van Der Beek (anche noto come Dawson Leery) nella parte di James Van Der Beek
"Questa classifica è totalmente sballata. Me ne torno su YouPorn, che è meglio!" |
36. Parenthood
(stagione 4)
Cos’è
La serie sui Braverman, la famiglia più famigliare del piccolo schermo.
Pregi
- Ci si affeziona ai suoi personaggi con una facilità impressionante, fino a che diventano quasi dei membri aggiunti della tua famiglia.
- Preparate i fazzoletti, perché nella 4a stagione c’è da piangere, a causa della malattia che riguarda uno dei personaggi principali. Il tema viene affrontato in maniera toccante, ma per fortuna non troppo stereotipata.
- La storia tra Mae Whitman e Matt Lauria, new-entry da Friday Night Lights.
- Lauren Graham resta sempre una MILF per amica.
Difetti
- È una serie che si guarda sempre con grande piacere, però non è una di quelle serie che ti fa fremere nell’attesa dell’episodio successivo.
- Alcune sottotrame piuttosto inutili e trascurabili (ad es. la vicina rompiballe che fa causa allo studio di registrazione).
- I personaggi dei nonni Braverman sono davvero fondamentali? Metterli in ospizio no, eh?
Personaggio cult
Max Braverman (Max Burkholder), il ragazzino con la sindrome di Asperger che si candida come rappresentante d’istituto soltanto per ripristinare nella scuola la macchinetta delle caramelle.
Un'immagine del tutto random dalla stagione 2 di Shameless. |
35. Shameless US
(stagione 2)
Cos’è
La serie sui Gallagher, la famiglia meno famigliare del piccolo schermo.
Pregi
- Una famiglia politically incorrect come raramente capita di vedere nelle serie USA (non a caso è il remake di una longeva serie britannica).
- I momenti comedy e drama sono alternati ottimamente.
- Sono riusciti a diventare i Gallagher più litigiosi e casinisti del mondo, superando persino i fratelli Gallagher dei tempi migliori (o peggiori?).
- Emmy Rossum. Nuda. Spesso e volentieri.
Difetti
- Nonostante la seconda stagione sia stata per molti versi anche migliore della prima, non sono ancora del tutto “dipendente” da questa serie.
- Alcune situazioni sembrano troppo British e fuori luogo, inserite in un contesto americano.
- Alcune situazioni sembrano troppo British e fuori luogo, inserite in un contesto americano.
Personaggio cult
Frank Gallagher (William H. Macy), il padre che nessuno vorrebbe avere, ma che è così divertente da vedere. All'infuori della propria casa.
"No, non ho ancora avuto modo di farmi una doccia, sta mattina. Problemi?" |
34. Damages
(stagione 5, nonché stagione finale)
Cos’è
Serie ambientata nel mondo degli avvocati, ma più thriller che legal.
Pregi
- Ryan Phillippe nella parte di un simil Julian Assange.
- I confronti tra Rose Byrne e Glenn Close sono sempre di una tensione impressionante e tutto per merito delle loro straordinarie interpretazioni.
- Un finale di serie ambiguo che lascia spazio aperto a più interpretazioni.
Difetti
- Stagione conclusiva un po’ sottotono rispetto alle precedenti.
- Un series finale talmente aperto che non ho ancora capito se mi è piaciuto o no.
Personaggio cult
Channing McClaren (Ryan Phillippe)
"Dici che così sono troppo vestita? Sta già crollando il numero di spettatori?" |
33. The Client List
(stagione 1)
Cose’è
La serie con Jennifer Love Hewitt in versione massaggiatrice zoccola.
Pregi
- Jennifer Love Hewitt in versione massaggiatrice zoccola.
Difetti
- Purtroppo sono presenti anche scene, per lo più inutili, in cui Jennifer Love Hewitt non fa la massaggiatrice zoccola.
Personaggio cult
Riley Parks (Jennifer Love Hewitt) quando fa la massaggiatrice zoccola.
"Il blog Pensieri Cannibali? Quello sì che è un vero scandal!" |
32. Scandal
(stagioni 1 e 2)
Cos’è
Serie che avevo scandalosamente ignorato fino a poco fa, è un guilty pleasure estremamente godurioso.
Pregi
- Shonda Rhimes si è ricordata di essere un’autrice di serie parecchio accattivante. Dimenticate le ultime stagioni di Grey’s Anatomy e tutto Private Practice, qui le sceneggiature funzionano parecchio bene.
- Dialoghi velocissimi e incalzanti, come in giro al momento sanno scrivere solo Aaron Sorkin (The Newsroom) e Amy Sherman-Palladino (Bunheads).
Difetti
- Dialoghi persino troppo veloci? Ogni tanto si fa fatica a seguirli...
- È pur sempre una serie firmata da Shonda Rhimes, quindi trame soappose ed esagerazioni varie sono all’ordine del giorno. Ma il bello (per ora) è anche quello.
- I personaggi di contorno non sembrano (per ora) eccezionali.
Personaggio cult
La protagonista Olivia Pope, interpretata da una ottima Kerry Washington (che vedremo anche in Django Unchained di Quentin Tarantino).
"Fate tornare Nathan o giuro che vi faccio fuori, Misfints!" |
(stagione 4)
Cos’è
Una serie su un gruppo di disadattati cazzari con superpoteri, un tempo Misfits, ormai diventati Misfints.
Pregi
- Rudy sempre più idolo incontrastato della serie.
- Pian piano, i nuovi personaggi rivelano di non essere poi tanto male.
- Per quanto i livelli stellari delle prime due stagioni siano ormai irraggiungibili (nel 2010 svettavano addirittura al primo posto di questa classifica), i Misfits si lasciano ancora seguire con discreto piacere e regalano ancora qualche risata.
Difetti
- A forza di cambiare/eliminare attori e personaggi, dei mitici Misfits originali non ne è rimasto più manco uno e se i nuovi non sono malaccio, gli originals restano insuperabili. Nathan (forever missed) su tutti.
- La vicenda del barista cui hanno ciulato il pene. Una cazzata, è proprio il caso di dirlo.
- L’originalità e la fantasia delle sceneggiature dei primi tempi sono ormai un lontano ricordo.
- Anche la colonna sonora è ben lontana dalla figosità delle prime seasons.
Personaggio cult
Rudy Wade (Joseph Gilgun)