Visualizzazione post con etichetta dark shadows. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta dark shadows. Mostra tutti i post

martedì 25 settembre 2012

Tim (Burton) Tribù

"Tenetemi incatenato, che se no mi scappa un'altra Deliranza!"
Dark Shadows
(USA 2012)
Regia: Tim Burton
Cast: Johnny Depp, Bella Heathcote, Eva Green, Michelle Pfeiffer, Helena Bonham Carter, Chloe Grace Moretz, Jonny Lee Miller, Jackie Earle Haley, Gulliver McGrath, Christopher Lee, Alice Cooper
Genere: burtoniano
Se ti piace guarda anche: La famiglia Addams, Beetlejuice - Spiritello porcello, Sweeney Todd, Dark Shadows (serie tv)

Luci e ombre.
Per un film che si intitola Dark Shadows, ci si aspetterebbero più ombre. E infatti è così.
Però partiamo dalle luci: Dark Shadows non fa schifo. Non è una porcheria come Alice in Wonderland. E qui possiamo tirare un sospiro di sollievo. Il film è ad anni luce di distanza dai capolavori di Tim Burton, ovvero Edward mani di forbice, Nightmare Before Christmas e Big Fish. Nemmeno riesce a infilarsi nella seconda fascia, quella di suoi altri grandissimi film come Mars Attacks!, Ed Wood, Il mistero di Sleepy Hollow e La sposa cadavere. Diciamo che Dark Shadows scivola molto più in basso, all’interno della mia classifica burtoniana ideale, e oltre al terrificante Alice supera giusto il suo non richiesto remake de Il pianeta delle scimmie.
Non è tanto, ma è qualcosa per intravedere un segnale di miglioramento. Almeno, qui Tim Burton sembra essersi divertito come un bambino in un parco giochi. Sebbene di certo si sia divertito più lui degli spettatori. Il suo Alice in Wonderland invece non era stato un viaggio nel paese delle meraviglie probabilmente nemmeno per lui, quanto piuttosto un compitino sterile svolto per la Walt Disney Productions. Il legame con la casa di Topolino prosegue anche in questa pellicola, però questa volta il bilanciamento Burton-Disney volge un po’ più a favore del primo, così come dovrebbe capitare anche nel suo prossimo Frankenweenie. Sebbene il fatto che sia ispirato a un suo cortometraggio del 1984 fa sentire puzza di idee riciclate all’orizzonte.

"Che pizza: Tim Burton vuole farci rivedere Alice in Wonderland!"
Per quanto non si possa ritenere una pellicola riuscita, se non altro Dark Shadows permette allora a Burton di rimettere la testa fuori dall’ombra Disney e di mostrare le caratteristiche tipiche del suo cinema. All'interno della casa della pellicola c’è infatti un sacco di Burton, pure troppo. Che il regista dark per eccellenza con Dark Shadows abbia rischiato di diventare una parodia di se stesso?
Il rischio in qualche scena lo corre, soprattutto quelle in cui Johnny Depp versione vampiro gigioneggia ancora più del suo solito. Eppure nel complesso il rischio di scadere nel ridicolo - leggi Deliranza - è qui scampato. Molto bene, allora?
Eh no, perché laddove il film non cade nel penoso e nel ridicolo, allo stesso tempo non accende mai un vero interesse. Se Alice in Wonderland generava più che altro disgusto e ribrezzo, Dark Shadows lascia parecchio indifferenti.
Quale delle due cose è peggiore?
Per un regista spesso estremo e kitsch, forse la seconda.

"Tranquilla Chloe, lo fermo subito io!"
Qualche luce è comunque presente. Due, in particolare: Chloe Moretz ed Eva Green.
Chloe “Hit-Girl” Moretz, dopo la spenta parentesi scorsesiana di Hugo Cabret, pure qui si è trovata a lavorare con un mostro sacro del cinema. Anche in questo caso ben lontano dal suo apice. Se Dark Shadows è più o meno sullo spento livello dell’ultimo film di Martin Cabret, qui almeno la giovanissima Moretz sa illuminare la scena, nelle purtroppo pochissime scene in cui compare. Il suo personaggio della teen ribelle e rockettara è quello potenzialmente più interessante, peccato sia sfruttato male dal confusionario Burton.

L’altra star del film, anzi la star principale e indiscussa del film è Eva Green. In versione strega bionda, la Eva si inserisce alla perfezione nella tradizione delle femme fatale burtoniane, raccogliendo il testimone dalla Kim Basinger di Batman, dalla Micetta Pfeiffer di Batman - Il ritorno, dalla Patricia Arquette di Ed Wood, dalla Alison Lohman di Big Fish, dalla Lisa Marie di Mars Attacks!, della Christina Ricci de Il mistero di Sleepy Hollow e mi scuso personalmente con qualunque altra abbia dimenticato.
Cattiva e sexy allo stesso tempo, la Green è la luce verde del film, l’elemento catalizzatore dell’attenzione di una pellicola per il resto stanca e stancante, ferma come l'ispirazione di Burton alla luce gialla del semaforo.

Il problema di Dark Shadows non sta comunque certo negli attori. Johnny Depp non è alla sua migliore intepretazione burtoniana, ma almeno riesce a far dimenticare orrori recenti come The Tourist e il cappellaio matto del già più volte menzionato Alice in Wonderland.
Discorso analogo per altre aficionados del regista come Helena Bonham (ma non troppo bona) Carter e Michelle Pfeiffer, pure loro non ai loro massimi eppure più che valide nelle loro interpretazioni.
Un plauso poi allo spaventoso Jackie Earle Haley, recente Freddy Krueger, uno che con quella faccia non poteva non essere convocato da Burton, mentre il trainspottinghiano Jonny Lee Miller resta troppo nelle shadows e l’emergente quasi esordiente totale Bella Heathcote è la tipica bellezza burtoniana, ma come attrice può e deve maturare ancora parecchio.


"In radio c'è un pulcino, in radio c'è un pulcino...
Hey, non è che il gobbo m'ha messo il testo della canzone sbagliata?"
Luci più che ombre arrivano pure dalla colonna sonora. Davvero belli la maggior parte dei pezzi, in particolare Nights in White Satin dei Moody Blues suonata in apartura, che illude di poterci trovare di fronte a un nuovo cult burtoniano. Così non sarà e si rivelerà solo un’illusione. Un’illusione sonora.
Niente male anche Iggy, Elton John, Percy Faith, Carpenters e i Killers sui titoli di coda. E pure un redivivo Alice Cooper in Wonderland fa la sua apprezzabile comparsata, non solo musicale, bensì proprio a livello fisico, con un cameo.

Il problema di Dark Shadows non sta nemmeno nei personaggi. I personaggi, bene o male, ci sono. Qualcos’altro invece manca del tutto.
Dove sono la storia, dove sono gli sviluppi, dov’è il film?
Dark Shadows si ispira a una serie tv. E si vede. Sembra infatti l’episodio pilota per un remake del telefilm anni '60/'70. Un episodio in cui ci vengono presentati i personaggi, in cui si intravedono i conflitti e le possibili relazioni tra di loro. Solo che un episodio pilota non è una pellicola completa.
Dark Shadows lascia così con l’impressione di aver assistito a un anticipo, a un antipasto. Solo che io sto ancora attendendo che il film, quello vero, cominci.
(voto 6/10)

venerdì 11 maggio 2012

Le cronache di Tim Burton e Johnny Depp


E così si ritorna a una settimana con 50.000 lacrime, o meglio 50.000 uscite da lacrime agli occhi.
Qualcosina di interessante sembra anche esserci, però tutta la miriade di pellicoline italiane era davvero necessaria?
Mi consolo con il fatto che possano recare un fastidio ancora maggiore al mio eterno rivale Mr. James Ford, o capitano, co-capitano, mio malgrado, di questa rubrica delle uscite cinematografiche della settimana.
Eccole qui. Tutte quante - oddio, ma quante sono? -.

"Una domanda, ce la farò a essere un vampiro più ridicolo di Robert Pattinson?
Dopo Alice in Wonderland e The Tourist, i bookmakers dicono di sì!"

Dark Shadows di Tim Burton
Il consiglio di Ford: ombre molto scure sul futuro di Burton.
Se devo essere onesto, trovo che il buon Tim, ex grandissimo regista, non ne azzecchi davvero una dai tempi di quella meraviglia di Big Fish. Anche questo pare proprio il solito film "alla Tim Burton" darkeggiante costruito su misura sull'ormai quasi imbarazzante Depp e sulla mogliettina del regista.
Quasi quasi comincio a pensare che al Burtonone piaccia fare le cose a tre.
Il trailer, comunque, è risultato meglio di quanto mi aspettassi.
Lo vedrò, ma con moltissime riserve. Un pò come quando leggo un pezzo del Cannibale!
Il consiglio di Cannibal: Edward mani di fordice
Per me l’unico, enorme, scivolone di Tim Burton è avvenuto con il recente Alice in Wonderland, in cui purtroppo si è fordizzato cedendo alle solite bambinate disneyane. La produzione della Disney pure in questo Dark Shadows mi fa quindi temere in una nuova porcata, e il ridicolo trailer sembra confermarlo.
Comunque una mezza possibilità al Burton e al notevole cast della pellicola gliela si può anche dare. Considerando che le mie aspettative questa volta sono parecchio basse, chissà che non mi sorprenda in positivo. Riguardo al fatto che Ford possa sorprendermi in positivo, quello non l’ho mai nemmeno sperato…


"Ford... ho avuto un problemino con la tua Ford..."
Chronicle di Josh Tank
Il consiglio di Ford: il tramonto dei supereroi, e speriamo anche del Cannibale!
Ho visto questo film un paio di giorni fa - a breve la recensione qui al saloon - e sebbene non si tratti di qualcosa di incredibile o perfetto, l'ho trovato estremamente interessante, oltre che realizzato alla grande - soprattutto gli effetti -: un incrocio tra Misfits e District 9, le tamarrate fordiane e le bambinate cannibali.
Insomma, potenzialmente un piccolo cult!
Il consiglio di Cannibal: i film con i supereroi hanno rotto il cazzo, però questo si può ancora vedere
Visto anche io e più o meno concordo che si tratti di una pellicola interessante.
Certo, non è niente di nuovo, visto che è un mockumentary con superoeroi, ovvero i due generi più sfruttati e sputtanati degli ultimi anni. Nonostante questo, Chronicle riesce a essere guardabile e accattivante, e questo è già un piccolo miracolo.
Di sicuro però non è nemmeno lontanamente un cult, parola che il mio enemy Ford forse confonde con cul.
Recensione a breve…

Ford... è successo di nuovo! Certo che pure tu che ti vai a fidare di me 2 volte..."

"Ford, dì ciao anche alla tua terza Ford!"
Napoli 24 di Aa. Vv.
Il consiglio di Ford: non siamo mica Jack Bauer!
Già i film italiani sparati a caso in sala mi danno pochissima fiducia, figuriamoci uno che riunisce corti di tre minuti di una marea di registi. A Napoli non sono mai stato, ma piuttosto che rovinarmi l'aspettativa
con questo film, preferisco andare alla cieca.
Più o meno come fate voi quando seguite un consiglio cinematografico del mio antagonista! Ahahahahahah!
Il consiglio di Cannibal: nun me scassate 'o cazzo!
Ma 'sta roba sarebbe un film, oppure gli spezzoni delle vacanze napoletane di Ford montati insieme alla cazzo di cane?



"Suoniamo un pezzo che piaccia a Ford: MMMBop degli Hanson."
Il richiamo di Stefano Pasetto
Il consiglio di Ford: richiamo all'ordine il Cannibale, affinchè si sorbisca lui tutti i film italiani di questa settimana.
Ennesima trascurabile proposta made in Italy che vorrebbe emulare il Cinema alternativo argentino e invece finirà a spolverare le poltrone vuote di qualche sala rubata a titoli più interessanti. Lo lascio volentieri al mio antagonista, che tanto ama la Patagonia ed i film che ispira.
Il consiglio di Cannibal: il richiamo della foresta schifezza
Soltanto il trailer di questo film (?) mi è bastato per farmi cadere a terra tutte e due le palle.
Non succedeva da quando ho letto la recensione di Ford di Melancholia uahahah


"Coraggio Cannibal, ora sei in salvo. Ma dove cazzo
ti aveva portato quel selvaggio di Ford?"
Special Forces - Liberate l'ostaggio di Stephan Rybojad
Il consiglio di Ford: liberiamo Blogger dalle castronerie del Cannibale!
Un prodotto a metà tra l'azione e la pseudo attualità che ha tutte le carte in regola per essere una di quelle pellicole da bottigliate selvagge.
Inutile dire che la salterò a piè pari.
Il consiglio di Cannibal: salate il soldato Ford. Troppo dolce è immangiabile.
Ed ecco l’uscita bellica fordiana della settimana.
Ormai tutte le settimane o quasi escono almeno un film di guerra girato in stile Real Tv, un cartone animato con disegni fatti a mano da Ford quando aveva 5 anni e almeno una decina di filmetti amatoriali italiani.
Una cosa che non finirà mai. Come la guerra in Afghanistan o quella, ben più interessante, tra me e Ford.


Ford, con pronti a tutto non credo intendessero pure questo...
Workers - Pronti a tutto di Lorenzo Vignolo
Il consiglio di Ford: pronti a tutto, ma non a questo Cinema "troppo italiano".
Ora, sarà anche giusto proporre nuovi autori nostrani in sala, ma è proprio necessario che ogni settimana ci riservi cinque o sei titoli inutili tanto per gradire!?
Ovviamente passo la palla al mio sgradevole coinquilino di rubrica, dato che si tratta di prodotto piemontese, ed io proseguo, anche se non mi aspetta nulla di meglio.
Il consiglio di Cannibal: boia faus
Francesco Pannofino ormai è ovunque. Peggio di Belen. Quasi peggio persino di Mr. Ford, che tra un po’fa le comparsate persino tra i blog di cucina…
Sto film sarà anche piemontese, ne’, però sembra il solito temino sviluppato su un argomento di attualità come quello del lavoro precario.
A proposito di Piemonte, comunque, che dire di questa Juve cannibale che ha vinto lo scudetto a scapito del fordiano Milan? È andata a finire proprio come nelle nostre Blog Wars.
Se Ford dimostrando come al solito tutta la sua mancanza di coraggio passa a me la patata bollente, io faccio lo stesso e la scarico a qualunque blogger abbia voglia di avventurarsi nella recensione di questo film. Ma solo se siete… pronti a tutto.

"L'imputato Ford si alzi: oggi verrà giudicato per la sua mancanza di buon gusto."
Tutti i nostri desideri di Philippe Loiret
Il consiglio di Ford: i miei desideri? Avere un antagonista che si intenda di Cinema e bei film in sala!
La Francia attraversa un grande momento, ormai lo sappiamo tutti. The artist, Tomboy, Piccole bugie tra amici, 17 ragazze e chi più ne ha più ne metta.
Ma questa settimana è così deprimente da non riuscire a farmi nutrire qualche speranza neppure nel prodotto transalpino. Mi sa tanto che mi dovrò rifare attaccando incondizionatamente e senza giustificazione la mia nemesi cannibalesca.
Il consiglio di Cannibal: il mio desiderio? WhiteRussian eletto come peggior blog della rete! buahahah
Il dramma neorealista tanto amato dal Mr. Boring Ford è arrivato anche Oltralpe? A quanto pare sì. Sembra meglio delle proposte italiane della settimana, anche se certo il fatto di essermi addormentato durante la visione del trailer non depone molto a suo favore. Ma dopo varie blog wars combattute con Ford e i suoi soporiferi film ormai ci sono abituato…

"Ho sopportato Morgan per anni, ma che Ford critichi
un mio film è una cosa che proprio non posso reggere..."
Isole di Stefano Chiantini
Il consiglio di Ford: per me L'isola è una sola, quella di Kim Ki Duk.
Provate a leggervi la trama di questo film.
Provate, vi prego.
Avete letto?
Allora non ho bisogno d'altro.
Il consiglio di Cannibal: ogni uomo è un’isola. Certi film invece sono solo una sòla.
Un trailer dovrebbe stuzzicare l’attenzione del pubblico. Quello di questa pellicola neorealista con Asia Argento in appena 50 secondi ti convince invece che dovrebbero pagarti, per vedere una roba del genere.
Per ridestarmi dalla noia delle infinite uscite di questa settimana, mi consolo immaginando Ford su un’isola deserta con un solo film che può vedersi: questo.


"Se conosco Ford? Certo, ha fatto il chierichetto per me.
L'ho conosciuto mooolto bene!"
100 metri dal Paradiso di Raffaele Virzillo
Il consiglio di Ford: almeno 100 metri di ordinanza restrittiva per Virzillo. E anche per il Cannibale, già che ci sono.
Se la trama di Isole pareva ridicola, questa è anche peggio. Sono talmente orripilato che quasi spero che il Cannibale mi distragga con qualcuna delle sue fregnacce.
Il consiglio di Cannibal: 100 metri dall’Inferno, o anche meno
Ford, racconta la verità: ma queste uscite te le sei inventate per torturarmi, oppure arrivano per davvero in una o forse due sale sull’intero territorio nazionale?
Tra tutti i 100 film italiani in uscita questa settimana, se dovessi proprio sceglierne una con un bazooka di Ford puntato alla testa, penso punterei su questo che pare essere una commedia sportivo-religiosa in salsa romanaccia davvero trash e quindi fonte di risate, più o meno volontarie. Un po’ come i post e i commenti del mio collega (l’ho chiamato collega?) White Trash Russian.

"Sì, girando X-Files ne ho viste di cose assurde.
Mai niente di spaventoso quanto Ford, comunque..."
Sister di Ursula Meier
Il consiglio di Ford: hey, sister, don't.
Sarò io, sarà l'agghiacciante selezione di questo weekend, ma non riesco a trovare parole o spunti neanche per trattare male quella che potrebbe essere la proposta radical chic da bottigliare della settimana.
Continuo a pensare sia meglio rovistarvi il saloon e andare a pescare qualche suggerimento vintage decisamente più interessante.
Il consiglio di Cannibal: a’ soreta!
"Sono disposto a tutto.
Tranne a fare le cosacce con Ford..."
Pellicola francese con la promettente Lèa Seydoux e la resuscitata Gillian Anderson, ovvero l’agente Scully di X-Files, spero si riveli una pellicola radical-chic il giusto, giusto per spezzare la monotonia dei film italiani pane e salame e dei commenti fordiani tutti uguali tra loro di questa settimana. Piuttosto che pescare tra i suggerimenti fordiani “vintage” (leggasi “vecchi”), comunque, io preferirei farmi un giretto in Equitalia ahahaah!

Disoccupato in affitto di Luca Merloni e Pietro Mereu
Il consiglio di Ford: vi affitto il Cannibale, per qualsiasi uso vogliate farne. Tenuto quasi bene.
Questo potrebbe anche essere interessante, un po’ spinto dalla mia passione per il documentario, un po’ per il fatto che in Italia, ora come ora, c'è davvero poco per cui essere allegri. Considerato come siamo messi sul resto delle proposte nostrane a questo giro, direi che potrebbe addirittura salvarsi.
Il consiglio di Cannibal: AAA Pessimo blogger pseudo cinematografico si offre in affitto. Tutti i contatti su WhiteRussian.
Documentario di matrice amatoriale, molto amatoriale, sul mondo del lavoro, io lo passo volentieri. Tanto si è offerto volontario il Ford a vederlo. In fondo, quello di divertirsi con film terribili è il lavoro per cui è più portato!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com