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giovedì 27 dicembre 2012

LA MEGLIO MUSICA 2012, ALBUM 30-21

Dopo le posizioni dalla 40 alla 31, si sale sale e non fa male nella chart degli album preferiti dal blog Pensieri Cannibali e soprattutto dal suo autore Cannibal Kid nel corso degli ultimi 12 mesi.
Continuiamo allora a vedere e soprattutto a sentire i top dischetti 2012, dalla posizione 30 fino alla 21.

30. The Vaccines “Come of Age”
Genere: rock’n’roll
Provenienza: West London, Inghilterra, UK
Se ti piace ascolta anche: Two Door Cinema Club, Strokes, Jake Bugg, Supergrass, The View, Cribs, Tribes, Libertines
Pezzi cult: “Teenage Icon”, “All in Vein”
Il disco perfetto da ascoltare: nell’attesa di farsi un vaccino
Consigliato: a chi ancora crede nel rock’n’roll, come il neo marito di Kate Winslet che si chiama Ned Rocknroll (!!)



29. Nite Jewel “One Second of Love”
Genere: cantantessa
Provenienza: Los Angeles, California, USA
Se ti piace ascolta anche: Chairlift, Frankie Rose, Feist
Pezzo cult: “One Second of Love”
Il disco perfetto da ascoltare: in un secondo
Consigliato: ai gioiellieri, o anche ai rapinatori di gioiellerie



28. We Have Band “Ternion”
Genere: 80s vintage
Provenienza: Manchester e Londra, Inghilterra, UK
Se ti piace ascolta anche: New Order, M83, Editors, Blur
Pezzo cult: “What’s Mine, What’s Yours”
Il disco perfetto da ascoltare: nel mangiacassette di una DeLorean
Consigliato: a chi è uscito vivo dagli anni ‘80



27. Daughn Gibson “All Hell”
Genere: soul futuristico
Provenienza: Carlisle, Pennsylvania, USA
Se ti piace ascolta anche: MacDeMarco, Gil Scott-Heron, Joy Division, Chris Isaak
Pezzo cult: “Lookin’ Back on ‘99”
Il disco perfetto da ascoltare: se si vuole qualcosa di classico e moderno allo stesso tempo
Consigliato: a chi si è stufato di sentir cantare i soliti crooner michaelbublosi



26. Kindness “World, You Need a Change of Mind”
Genere: jazz nerd
Provenienza: Londra, Inghilterra, UK
Se ti piace ascolta anche: John Talabot, Rhye, LCD Soundsystem, Prince
Pezzo cult: “That’s Alright”
Il disco perfetto da ascoltare: al party più fulminato dell'anno
Consigliato: a chi vuole ascoltare 1000 dischi in uno solo



25. Cloud Nothings “Attack on Memory”
Genere: alternative rock
Provenienza: Cleveland, Ohio, USA
Se ti piace ascolta anche: Nirvana, No Age, Japandroids, METZ
Pezzi cult: “No Future No Past”, “Stay Useless”, “Fall In”
Il disco perfetto da ascoltare: tra le nuvole
Consigliato: a chi non è uscito vivo dagli anni ’80, ma dai 90s sì



24. Django Django “Django Django”
Genere: western
Provenienza: Edimburgo, Scozia, UK
Se ti piace ascolta anche: Alt-J, Super Furry Animals, Everything Everything
Pezzi cult: “Default”, “Firewater”
Il disco perfetto da ascoltare: aspettando Django Unchained
Consigliato: a Quentin Tarantino



23. Best Coast “The Only Place”
Genere: surf
Provenienza: Los Angeles, California, USA
Se ti piace ascolta anche: Go-Go’s, Dum Dum Girls, Tennis, Cults, The Drums
Pezzo cult: “The Only Place”
Il disco perfetto da ascoltare: d’estate, meglio ancora se in California
Consigliato: ai surfisti



22. Jessie Ware “Devotion”
Genere: new soul
Provenienza: South London, Inghilterra, UK
Se ti piace ascolta anche: Delilah, Solange, Sade, How to Dress Well, Katy B, James Blake
Pezzo cult: “Wildest Moments”
Il disco perfetto da ascoltare: per rilassarsi senza dover ascoltare della merda new-age
Consigliato: contro lo stress della vita moderna



21. Orbital “Wonky”
Genere: electro
Provenienza: Sevenoaks, Kent, Inghilterra, UK
Se ti piace ascolta anche: Orb, Underworld, Chemical Brothers, Mouse on Mars, Zola Jesus
Pezzo cult: “New France” feat. Zola Jesus
Il disco perfetto da ascoltare: a un rave
Consigliato: per andare in orbital


venerdì 7 settembre 2012

Music week: alternative, electro e roba varia

La music week di Pensieri Cannibali giunge al termine con un po’ di roba di genere vario.
Dopo i dischi rock, quelli pop, quelli indie, quelli hip-hop e R&B, oggi è il turno di tutto un po’: musica alternativa, nell’accezione più ampia del termine, elettronica, un po' di classic rock e persino un pizzico di jazz…

Neneh Cherry & the Thing “The Cherry Thing”
Neneh Cherry dai, la conoscete tutti. È quella che cantava “Seven Seconds” con Youssou N’Dour e insomma quella canzone l’avrete sicuramente sentita perché c’era un periodo in cui era dappertutto e ancora oggi è una sorta di classico o giù di lì. Neneh Cherry a parte quel pezzo ha fatto un sacco di altre cose, spesso sottovalutate, e ora ha tirato fuori una bella cherry bomb al gusto di jazz. A me non piace particolarmente il genere jazz, di norma mi annoia, ok? Epperò questo disco me gusta. Cosa che può significare sia un album adatto anche a chi non piace il jazz, o più semplicemente è un album adatto a me.
Oscuro, ipnotico, notturno. Dolce e aspro allo stesso tempo, come una ciliegina.
(voto 7,5/10)



Daughn Gibson “All Hell”
Rimanendo in tema di dischi oscuri, ipnotici e notturni, ecco uno sconosciuto. Arrivato da chissà dove, Daughn Gibson ha tirato fuori un album d’esordio che è tutto e il contrario di tutto. Classico eppure moderno. Un crooner per l’anno 2012. Perché l’anno 2012 ha ancora bisogno di crooners. Una sorta di Leonard Cohen che incontra Gil-Scott Heron e ci fa all’amore insieme ma, non so perché, a me finisce per ricordare Blur, Gorillaz e Gnarls Barkley per i suoni e il cantante dei Simple Minds e pure Ian Curtis dei Joy Division per la voce.
Raccontato così, questo disco non ha senso. Invece ce l’ha.
Non so dove va la musica del futuro, ma passa anche per di qua. Un esordio da non perdere.
(voto 8/10)



Kindness “World, You Need a Change of Mind”
Altro esordio indecifrabile quanto super fascinoso.
Tra funk, disco dance, atmosfere da night club, un disco da party per gente a cui non piacciono i party.
(voto 7+/10)



Purity Ring “Shrines”
Rilassatevi. Fatevi cullare dalle dolci note dei Purity Ring. Chiudete gli occhi ed entrate in un’altra dimensione. Quale dimensione? La loro dimensione. Quella dei Purity Ring. Una dimensione da relax. Non pensate però alla musica new-age. Non è questo il caso. Piuttosto a una musica elettronica post chill-out. E che vuol dire?
Non lo so, scusate se vi ho messo in testa pensieri contorti. Cancellate tutto e rilassatevi. Fatevi cullare dalle dolci note dei Purity Ring e non pensate a nient’altro.
(voto 7,5/10)



Grace Potter & the Nocturnals “The Lion The Beast The Beat”
Grace Potter non è la sorellina di Harry Potter. Non che io sappia. Eppure è anche lei in grado di fare magie. E che magie. E che disco.
Con i suoi Nocturnals, Grace Potter fa una musica tendente al classic rock, al suono da vecchia America, a una musica che insomma in teoria non dovrebbe piacermi più di tanto. Però qui siamo al top dei top nel genere. All’apoteosi del blues rock con un piacevole gusto per le melodie, delle ballate epiche da titoli di coda dei film, del country che incontra la city.
Grace Potter, che magie! Altroché Harry.
(voto 7,5/10)



BEAK> “>>”
I BEAK> (scritto così) sono un supergruppo formato da Geoff Barrow dei Portishead (sempre siano lodati) con Billy Fuller dei Fuzz Against Junk e Matt Williams dei Team Brick. Quello che hanno tirato fuori è un disco alieno, tra voci filtrate, ritmi che ti martellano in testa, atmosfere vagamente jazzate e da colonna sonora della fine del mondo. O da film di David Lynch. O delle due cose insieme.
Un suono deviato per persone malate. Io – guarda caso – lo adoro.
(voto 7+/10)



Dead Can Dance “Anastasis”
Ho sempre pensato che i Dead Can Dance si fossero scelti uno dei nomi più belli nella storia delle band. La loro musica però non l’ho mai ascoltata più di tanto, sarà che sono 16 anni che non fanno più un disco nuovo. E io mi sono messo ad ascoltare musica proprio 16 anni fa (è già passato così tanto tempo?). Lasciando perdere confronti con il loro passato, questo nuovo “Anastasis” è diabolicamente affascinante. Avvolge con le sue atmosfere etno e liriche che non sembrano provenire da un altro paese o da un altro continente. Sembrano provenire da un altro pianeta. Un pianeta dove anche i morti sanno ballare.
(voto 6,5/10)



Friends "Manifest"
Amici di Pensieri Cannibali, vi presento i miei nuovi amichetti, i Friends.
Jennifer Aniston, Courteney Cox, Matthew Perry, Matt LeBlanc, Lisa Kudrow e quell’altro dal cognome impronunciabile… sì, lui David Schwimmer?
No, degli altri Friends. Friends, la band, 3 ragazze e 2 ragazzi anche loro di New York, che fanno un piacevole e funkeggiante indie pop di presa immediata. C’è il sound, c’è la giusta attitudine, ci sono le canzoni, che aspettate a farveli amici?
(voto 6,5/10)



Niki & the Dove “Instinct”
Bene, vediamo un po’: c’è Florence a spasso con la sua Machine, c’è Marina adornata di Diamonds e ora è arrivata Niki con la sua Dove, ovvero la sua colomba. O, se proprio preferite, Niki con la sua saponetta Dove.
Ah già, il disco: beh, il disco è un frizzante electro pop, profumato, dolce e delicato proprio come… una saponetta Dove.
(voto 7+/10)


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