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venerdì 26 aprile 2013

OGGI TEMA SUL FILM NELLA CASA


Tema
Parla dell’ultimo film che hai visto


Svolgimento di Jessika
Cioè Prof, ieri sera dovevo andare a ballare con la Kikka al Fangtasia ma poi quella stordita m’ha tirato un pakko ke più pakko non si può perkè i genitori nn l’han più fatta uscire e le han gridato qualkosa tipo: “Se stasera esci, al koncerto dei 1Direction non t facciamo + andare, sgualdrinella!” e allora m’è tokkato far skattare il piano B: kiamare il Gianlu, ke è troppo il mio migliore amico e lui x per me c’è sempre e lo so ke sono una stronza xkè lo kiamo solo quando non c’ho un kazzo di meglio da fare e… oops, sorry Prof, m’è skappata 1 parolaccia e cmq lui m’ha detto: “Andiamo al cinema?” e io: “Sì, ma cioè non farti strane idee cioè nn siamo una koppia, te kapì?” e lui “Sì, sì, certo,” e m’ha portata a vedere un film francese ke parla di questo ragazzo karino che io cioè gliela darei anche se mi korteggiasse con solo tipo 2 o 3 SMS e ‘sto tipo va a kasa di un altro tipo ke invece è più cesso e a lui non gliela darei manko dopo 2 o 3 mila SMS ma forse per 2 o 3 mila euri sì e questi 2 fanno i kompiti assieme e quello + karino aiuta quello + stupido a prendere dei bei voti a scuola e magari avessi anch’io un amiko fiko kosì ke mi aiuta invece di quello stordito del Giukas che viene a farmi ripetizioni e al massimo mi fa prendere 5-- e poi tutto quello che succede nella kasa dell’amiko il ragazzo + karino lo rakkonta al suo prof d’italiano attraverso dei temi e insomma è un po’ quello ke sto facendo io adesso con lei Prof, ma non si faccia strane idee Prof, che io non le racconto tutto quello ke mi kapita Prof e le parlo solo del film Prof e a un certo punto i 2 si baciano, intendo i 2 del film Prof mika io e il Gianlu ma ke Prof è scemo? e forse il bacio non c’è stato x davvero e forse era solo una kosa immaginaria e a dirla tutta non c’ho kapito bene molto anke xké la Kikka kontinuava a mandarmi un mex dietro l’altro e diceva ke Selena Gomez era tornata con Justin Bieber e io le ho risposto ke secondo me era tutta una bufala e kosì mi sono persa nella trama e nn è nemmeno tutta colpa mia e della Kikka è anke xkè è troppo strano kome film e dovevo immaginamelo visto ke il Gianlu pure lui è strano forte ed è fissato con tutti ‘sti film d’autore e tutte ‘ste kazzate che io non kapisco e… sorry Prof, m’è scappata di nuovo 1 parolaccia e adesso mi skappa la kakka e quindi konsegno ke devo andare in bagno e questa volta non faccia lo stronzo e mi dia almeno un 6, ke c’ho preso pure il congiuntivo, bang!

XOXO
Jessika 


Svolgimento di Kikka detta Kikka
L’ultimo film che ho visto non è che l’ho proprio visto. Me l’ha raccontato la Jessika. Parla di un ragazzo che racconta il rapporto di amicizia con un suo compagno di classe attraverso una serie di temi scolastici che consegna al suo prof di italiano e se devo essere proprio sincera non mi ha fatto venire una gran voglia di vederlo. Però sa che c’è, Prof? Glielo consiglio. A lei, sì, a lei. Perché parla di un prof di italiano come lei e quindi lei si divertirà un mondo. Ma quanto sono brava? Do’ pure i consigli ai prof e i miei genitori m’hanno messa lo stesso in punizione e spero che per il concerto dei One Direction di maggio gli sia passata altrimenti la mia vita è troppo finita.


Svolgimento di Giucas
Film?
Io l’unico sport che seguo è il calcio, mica ‘ste robe da effeminati come il Gianlu.
Forza Juve! Campioni d’Italia!


Svolgimento di Gianluca detto Gianlu
L’altra sera me ne stavo a casa tranquillo a vedermi un episodio di Game of Thrones. Questa terza stagione non è che mi stia convincendo del tutto, però lo guardo comunque in religioso silenzio e quando m’è arrivato un messaggio sul cellulare ero già pronto a spegnerlo o peggio a scaraventarlo contro il muro, quand’ecco che ho letto il nome sul display: Jessika. La mia Jessika. Beh, mia non proprio. Work in progress. Sto lavorando per voi. Mi chiede di andare fuori con lei e io penso che questa sera devo fare la grande mossa. Devo uscire dalla friend zone e farle capire ciò che provo veramente.
Amore?
Ma và, prof, ma in che epoca vive, porca zoccola?
Ho solo voglia di scoparla, questo è ciò che provo veramente per lei. Le propongo allora un cinema, così avremo la possibilità di stare vicini al buio. Cosa andare a vedere, però?
Iron Man 3? No, ci sarà la sala piena di gente. Troppo poco intimo.
Decido allora di andare a consultare il blog Pensieri Cannibali. L’ultimo film di cui si parla si chiama Nella casa e viene osannato come “Una nuova perla di cinema francese da non perdere” e come “Una visione sorprendente, intrigante, stimolante per gli occhi e per il cervello” e a cui viene assegnato il voto di 17/20. Di solito i voti sono in decimi, ma dev’essere una citazione del film o che so io. Se Pensieri Cannibali ne parla così bene, significa che è uno di quei film che NESSUNO andrà a vedere, cosa che significa anche: sala vuota tutta per me e per la Jessika.

La passo a prendere in scooter e ce ne andiamo fino al multisala Michelangelo Antonioni in cui nella saletta più minuscola che Jessika ha definito “sala house” proiettano questo benedetto Nella casa. Siamo quasi soli, c’è solo una coppietta di vecchietti, avranno almeno 35 anni, ma per il resto non c’è nessun altro. Come immaginavo. Pensieri Cannibali è sempre affidabile, per le pellicole che non si fila nessuno.
Inizia il film ed è più interessante di quanto immaginassi. È una riflessione profonda sul rapporto tra professore e studente, sull’insegnamento, che si domanda: “Chi insegna a chi? Chi è il vero insegnante? Il prof o l’alunno?”.
Non solo, parla anche dell’importanza del narrare, dell’importanza delle storie nella nostra vita. Allo stesso tempo ha una componente thriller, una tensione costante che accompagna dall’inizio alla fine della visione, al punto che mi sono perso talmente nel film da dimenticarmi la vera missione per cui ero lì al cinema con Jessika. Quella lì intanto invece di stare a guardare questa magnifica pellicola che sembra un Woody Allen più inquieto e francese era lì che messaggiava con quella scema della sua amica.
Questo mentre sullo schermo si susseguiva una visione che come diceva Pensieri Cannibali è “Sorprendente, intrigante, stimolante” e per una volta c’aveva preso in pieno. E oltre a tutto quello che ho già detto è anche un film sulla famiglia, sulla borghesia francese, sull’iniziazione sessuale, sulla voglia di evadere dalla proprie vite e andare a ficcanasare dentro le case degli altri, come faceva James Stewart ne La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock, vecchio film recentemente scoperto sempre grazie a Pensieri Cannibali. Solo che qui il protagonista partecipa in maniera più attiva.
Il ragazzino protagonista, il giovane quasi esordiente Ernst Umhauer, che Pensieri Cannibali consiglia “vivamente di tenere d’occhio”, si va a infiltrare nella casa di un suo compagno di classe. Prima gli dà lezioni di matematica e poi diventa il suo migliore amico e quindi diventa quasi un secondo figlio per i suoi genitori, interpretati da Denis Ménochet, che avevo già visto nella scena d’apertura di Bastardi senza gloria, e da una Emmanuelle Seigner splendida desperate houseMILF. Tutto quello che succede nella casa del suo nuovo amichetto lo racconta al suo professore d’italiano. Prima in un tema, quindi attraverso una serie di testi che scrive apposta per lui e poi…
E poi succedono altre cose che mi hanno fatto del tutto dimenticare di Jessika. Fino ai titoli di coda, in cui ha soprannominato il regista "Buco nell'Ozon". Mentre la riaccompagnavo a casa le ho chiesto se il film le era piaciuto e lei, dopo una pausa un po’ troppo lunga, mi ha risposto con un: “Sì” non troppo convinto e quando si è tolta il casco mi ha subito salutato e se n’è andata in fretta prima che potessi provare a baciarla e chissà, forse lei avrebbe voluto che ci provassi al cinema ma è tutta colpa di questo maledetto film, davvero troppo “Sorprendente, intrigante, stimolante”, dannato Pensieri Cannibali che c’aveva ragione e la prossima volta la Jessika la porta a vedere un film con Enrico Brignano o Alessandro Siani che così sono sicuro di non distrarmi nella visione. Però forse è meglio di no, in quel caso a quella stordita potrebbero piacere e quindi mi tocca continuare a tenere d’occhio Pensieri Cannibali che tanto di solito non ci prende con i consigli e questo Nella casa è stata la classica eccezione che conferma la regola.


Nella casa
(Francia 2012)
Titolo originale: Dans la maison
Regia: François Ozon
Sceneggiatura: François Ozon
Tratto dall’opera teatrale: El chico de la última fila di Juan Mayorga
Cast: Ernst Umhauer, Fabrice Luchini, Kristin Scott Thomas, Denis Ménochet, Emmanuelle Seigner, Bastien Ughetto
Se ti piace guarda anche: La finestra sul cortile, La classe, Afterschool
(voto 17/20)


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