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sabato 4 gennaio 2014

TELERATTI 2013 – I PREMI ALLE PEGGIORI SERIE TV DELL’ANNO



A ogni cosa buona, ne corrisponde una cattiva. È il karma, baby. O è semplicemente la vita. E così dopo aver visto i Telemici, i premi alle migliori serie tv del 2013 appena terminato, oggi qui su Pensieri Cannibali vengono consegnati anche i Teleratti 2013, la loro variante brutta, destinata alla peggiori serie tv dell'anno.
Si parte con la flop 10 dei telefilm che mi sono piaciuti di meno durante gli ultimi 12 mesi e poi si continua con qualche altro premiuccio molto poco ambito.

Il Teleratto vi sembra uguale al Telemicio?
Ma no, è totalmente diverso!

FLOP 10 - LE PEGGIORI SERIE TV DEL 2013

10. I Griffin
(stagione 12)
La serie animata creata da Seth MacFarlane ha ormai perso lo smalto comico di una volta e per far parlare di sé è dovuta ricorrere a mezzucci come l'uccisione (e poi resurrezione) di uno dei protagonisti, il cane Brian Griffin. Il brutto è che il tutto è avvenuto in una maniera davvero penosa.
Brian sarà poi anche tornato in vita, ma la serie mi sa di no.


9. Low Winter Sun
(stagione 1)
Trasmesso dal network americano AMC accoppiato all'ultima stagione di Breaking Bad, avrebbe dovuto raccogliere l'eredità di quest'ultimo.
Qualcuno se n'è accorto?


8. Dracula
(stagione 1)
Più che la nuova versione di Dracula, sembra la brutta copia di Revenge.
E poi c'era davvero bisogno di un'altra serie sui vampiri, ormai più passati di moda di Lady Gaga?

"Sooono il Conte Dracula, minchia!"

7. Mistresses
(stagione 1)
Prendete Desperate Housewives e togliete la parola "Housewives". Cosa vi rimane?

"Un nuovo episodio di Mistresses? Che spavento!"

6. True Blood
(stagione 6)
True bleah.


5. Almost Human
(stagione 1)
Almost unwatchable.
Anzi, ma che dico?
Totally unwatchable.
Se cercate una bella serie sci-fi, rivolgetevi invece dalle parti della svedese Real Humans. Titolo e tematiche sono almost uguali, ma i risultati sono completamente differenti.


4. Ravenswood
(stagione 1)
L'idea di uno spinoff dedicato a uno dei personaggi più inutili di Pretty Little Liars sulla carta sembrava una cacchiata pazzesca. Una volta vista sullo schermo è ancora peggio.
Non so, a questo punto vogliamo fare uno spinoff pure su Ezra?

"Riposa in pace, televisione di qualità. Riposa in pace."

3. Misfits
(stagione 5)
Le prime due stagioni dei Misfits erano state fantastiche, leggendarie, oserei dire. Poi i personaggi originali hanno cominciato a essere sostituiti uno dopo l'altro e insieme a loro anche le idee originali della serie hanno fatto "ciao ciao" con la manina. Se però la terza e la quarta stagione erano state "solo" deludenti e sottotono, la quinta e per fortuna ultima ha fatto davvero cacare.

"Raccogliamo spazzatura in una serie diventata spazzatura...
Si può cadere più in basso di così?"

2. Siberia
(stagione 1)
Nessuno meriterebbe di essere spedito in Siberia.
Ma gli autori di questo agghiacciante ibrido tra una serie tv e un reality survival show sì.


1. Dexter
(stagione 8)
Appena finito di vedere il finale di serie di Dexter ho pensato che fosse il peggior finale di una serie tv che mi era mai capitato di guardare.
Ripensandoci su meglio, ho però realizzato che si tratta probabilmente del peggior finale di qualunque cosa di sempre.


E dopo la Flop 10, ecco a voi qualche altro premio assortito.

SERIE PEGGIO PEGGIORATA
1. The Vampire Diaries
2. Misfits
3. I Griffin
4. Pretty Little Liars
5. Once Upon a Time

Ho preso una decisione molto importante, per quanto riguarda il 2014: la smetterò di guardare The Vampire Diaries. Tra doppelgänger e triplelgänger (ebbene sì) è diventato qualcosa di troppo assurdo e, cosa peggiore, di troppo noioso.

"Ma Cannibal è sicuro che non vorrà più vedere queste tette,
pardon questa serie?"

I HATE YOU AWARD (PERSONAGGIO PIU’ ODIOSO)
1. I figli bimbiminkia dei protagonisti delle serie (Homeland, The Walking Dead, Ray Donovan, Breaking Bad, Once Upon a Time)
2. Danny Desai/Avan Jogia (Twisted)
3. Junior Rennie/Alexander Koch (Under the Dome)
4. Warlow/Robert Kazinsky (True Blood)
5. Miranda Bailey/Chandra Wilson (Grey’s Anatomy)

Trionfo collettivo per tutti i vari insopportabili bimbiminkia presenti nelle diverse serie tv, anche valide o ottime: dagli odiosi Carl di The Walking Dead ed Henry di Once Upon a Time al figlio di Walter White in Breaking Bad, l'unico personaggio ininfluente della serie.
A seguire ci sono gli inverosimili psicopatici di Twisted, Under the Dome e dell'ultima stagione di True Blood, più la Bailey che nella nuova season di Grey's Anatomy con le sue manie ossessivo-compulsive è diventata più insopportabile persino di Meredith Grey. E non era facile.


COPPIA SCOPPIATA AWARD (COPPIA CHE SHIPPO DI MENO)
1. Sookie + chiunque (True Blood)
2. Emily + Daniel (Revenge)
3. Aria + Ezra (Pretty Little Liars)
4. Dexter + Hannah (Dexter)
5. Nick + Jess (New Girl)

Sookie ormai si fa vampiri e porci. I primi tempi poteva anche essere una cosa divertente, mo' basta!
Menzione anche per Emily Thorne e Daniel Grayson di Revenge che sulla carta sono una coppia bellissima ma in pratica insieme non c'azzeccano una mazza manco all'interno della finzione dei diabolici piani di Emily. Odiosi poi Aria ed Ezra (ma solo per colpa di Ezra), ridicoli insieme Dexter e Hannah in versione ex killer redenti per amore, mentre Nick e Jess di New Girl sono una coppia perfetta, peccato che da quando stanno insieme la serie è diventata troppo pucciosa. Fateli mollare, please.


GABRIEL GARKO AL CONFRONTO E' BRAVO AWARD (PEGGIOR ATTORE)
1. Ian Harding (Pretty Little Liars)
2. Josh Dallas (Once Upon a Time)
3. Steven Pasquale (Do No Harm)
4. Karl Urban (Almost Human)
5. Robbie Amell (The Tomorrow People)

Nella classifica dei peggiori attori tv dell'anno (considerate però che mi sono risparmiato le fiction italiane), è super sfida tra sguardi imbalsamati: a vincere è Ian Harding, il pessimo Ezra di Pretty Little Liars, capace di superare persino il Charmless Prince di Once Upon a Time.

"Grazie Cannibal! Sarà anche un award negativo,
ma è pur sempre l'unico premio che abbia mai ricevuto in vita mia."

CAGNA MALEDETTA AWARD (PEGGIOR ATTRICE)
1. Denise Richards (Twisted)
2. Laura Haddock (Da Vinci’s Demons)
3. Jenna Dewan-Tatum (Witches of East End)
4. Emma Rigby (Once Upon a Time in Wonderland)
5. Qualunque attrice (Nymphs)

Denise Richards non è mai stata una grande attrice, questo già lo sapevamo. Se non altro però era una bella fanciulla. Dopo tutte le plastiche cui si è sottoposta, non solo si è rovinata fisicamente, ma ora è diventata pure più inespressiva. Perché l'ha fatto, peeerché?
Peggior attrice e anche caso umano dell'anno.


DILUDENDO AWARD (DELUSIONE DELL’ANNO)
1. Hannibal
2. The Crazy Ones
3. Sleepy Hollow
4. Dracula
5. Betrayal

Non è stata del tutto da buttare, la prima stagione di Hannibal, però era lecito aspettarsi qualcosa di più di un serial killer trasformato in un serial chef. Ed era lecito aspettarsi anche qualcosa di meno: meno noia.
L'altra grande delusionissima dell'annata è stata The Crazy Ones. Dopo aver fatto uno schifo di serie come Ringer, l'ex Buffy Sarah Michelle Gellar è ritornata in tv con una sitcom che ha solo un piccolo difetto: non fa ridere.

Una scena in cui Hannibal cucina. Strano, non lo fa mai in questa serie...

MEH! AWARD (SERIE PIU’ SOPRAVVALUTATA)
1. Orphan Black
2. Sleepy Hollow
3. Peaky Blinders
4. Boardwalk Empire
5. Downton Abbey

Di Orphan Black ho sentito in giro pareri tra il buono e l'entusiasta. Ancora devo capire il perché.

"Ti prego, Cannibal. Nel 2014 rivaluta la mia serie!"

venerdì 27 settembre 2013

LA FINE DI DEXTER




Il finale di Dexter è
***ATTENZIONE SPOILER***
una merda
***FINE SPOILER***

Dexter
(serie tv, stagione 8)

D’ora in poi, “Fare la fine di Dexter” potrebbe diventare sinonimo di “Fare una brutta fine” ed essere usata in frasi di uso comune, come "Bambini, attenti che se continuate così fate la fine di Dexter".
Un sacco di serie peggiorano nel corso del tempo. Quando si tira le cose troppo per le lunghe, d’altra parte, è inevitabile. Il primo e più evidente caso si è avuto con Happy Days: quando alla quinta stagione gli autori, che ormai non sapevano letteralmente più che pesci pigliare, decisero di far saltare Fonzie con gli sci nautici sopra a uno squalo, quello fu il momento in cui la serie era ormai giunta a un punto di non ritorno nello schifezzometro. Da allora in poi "Salto dello squalo" è l'espressione che si usa per definire una serie che si è ormai smerdata. Dexter è stata una di quelle serie che hanno subito lo stesso sventurato destino.
Partita in maniera interessante, sebbene con qualche debito di troppo nei confronti dell’American Psycho di Bret Easton Ellis, di cui rappresentava una versione più seriosa, la serie c’ha messo un po’ a carburare. Ma poi ce l’ha fatta. Prima di crollare definitivamente.

All’indomani della conclusione di uno dei telefilm più amati dell’ultimo decennio, è allora lecito porsi una domanda: qual è stata l’importanza di Dexter all’interno del panorama televisivo?
Dexter è stato fondamentalmente un personaggio rivoluzionario inserito all’interno di una serie non poi così rivoluzionaria. I vari episodi e le varie stagioni sono infatti state costruite come una leggera variante del crime procedural classico. Laddove in quello di solito l’episodio si conclude con la cattura e l’arresto dell’assassino, qui invece troviamo il criminale nelle mani del protagonista. Più che nelle mani, avvolto nel nylon da Dexter, il serial killer dei serial killer. Non il tipico protagonista di una serie, eppure in grado poco a poco di risultare simpatico, o più o meno simpatico, nei confronti dello spettatore.
Lo schema da crime tipico è stato seguito dagli episodi soprattutto all’inizio, mentre più in là le trame hanno cominciato a svilupparsi maggiormente in orizzontale, puntando ad approfondire la psicologia del protagonista e puntando forte anche sul “cattivone” stagionale. Ed è proprio da questo villain che è dipesa ogni volta la maggiore o minore riuscita delle varie season. Non a caso il miglior ciclo di episodi, il quarto, coincide proprio con il cattivo più pericoloso e inquietante, Trinity, interpretato da un magistrale John Lithgow, mentre la serie è scaduta nel ridicolo totale nel corso della sesta stagione, per colpa della inverosimile coppia di villain di turno, il pivello Travis (Colin Hanks, figlio raccomandato di Tom) e il Prof. Gellar.
La serie ha vissuto quindi alti e bassi, con il vertice assoluto - in positivo - toccato nel finale raggelante della quarta stagione, quando Dexter ritrova il cadavere della sua amata Rita (Julie Benz) in uno dei cliffhanger più sconvolgenti mai visti. Nelle ultime tre stagioni, a partire proprio da quella con Mignolo, pardon Travis e il Prof., c’è però stato un calo qualitativo impressionante nelle sceneggiature, con una ripetitività nelle situazioni e l’inserimento di poco convincenti svolte in territori da soap-opera, con Dex conteso tra la la sua sboccata sorellastra Debra (Jennifer Carpenter) in tragici momenti incestuosi e la sventolona bionda Hannah (Yvonne Strahovski).
Pensate al Dexter dei primissimi tempi. Del sesso non gliene importava nulla. Tutto quello che voleva fare era uccidere uccidere uccidere. Poi è arrivata lei…


E persino Dexter non ha più capito nulla. C’è poco da fare, anche se sei un serial killer vale il detto: tira più un pelo di figa, che un carro di sangue.
La serie si è così trasformata da così...




A così: un incrocio tra Dawson's Creek...


e True Blood...


Prima di crollare con le ultime stagioni, Dexter il personaggio ha però rappresentato qualcosa di davvero nuovo e unico all’interno del panorama seriale, in maniera analoga al Dr. House, anch’esso un personaggio fenomenale protagonista di una serie per il resto non sempre convincente e portata avanti in maniera discontinua.
Un personaggio come Dexter si sarebbe quindi meritato un finale migliore, magari come quello splendido avuto proprio dal Dr. House. Persino una serie come Gossip Girl, che nel corso degli anni ha disintegrato ogni limite del ridicolo, con l’ultimo episodio è riuscita a trovare una sua quadratura, a ricollegarsi alle sue origini e a dare una chiusura più o meno coerente con il suo spirito iniziale.

***ATTENZIONE DA QUI IN POI SPOILER SULL'OTTAVA STAGIONE***
Cosa che gli autori di Dexter non sono riusciti a fare, lasciando andare il telefilm alla deriva come il protagonista nella penultima scena. Che si fosse conclusa lì, in mezzo al mare, sarebbe stata una fine schifosa, ma ancora ancora quasi decente.
Invece no. Invece è arrivata l’ultimissima sequenza, con Dexter ritiratosi a vita privata, a fare tipo il camionista. WTF???

Un finale più appropriato secondo me avrebbe dovuto mostrarci un Dexter ambiguo, un Dexter pronto ancora a uccidere, con una scena che ce lo presentava lì lì sul punto di ammazzare qualcuno e poi… the end, cala il sipario, lasciandoci incerti. Dexter ucciderà ancora, oppure frenerà i suoi istinti?
O non sarebbe stato male vedere Dexter catturato. O ancora vedere Dexter che si costituisce, ammette finalmente i suoi crimini e si prende le sue responsabilità. Io, personalmente, come ideale conclusione l’avrei fatto friggere sulla sedia elettrica. Un finale giustizialista per una serie giustizialista.

Il finale scelto dagli autori ci lascia invece un Dexter in versione martire, che ha sacrificato tutto per amore del figlio, e ancora ci può stare, e di Hannah, una pazza assassina che agli inizi della serie non avrebbe esitato a far fuori a sangue freddo e a cui invece affida il suo bimbo. Hanno voluto dare a Dexter un finale alla Pinocchio, con il burattin… pardon il serial killer che finalmente diventa umano. Una scelta in linea con la filosofia tipica dell’American way of life che tutti possono cambiare, persino gli psyco assassini, ma poco in linea con quella che era la serie, almeno nei primi tempi.
Una scelta discutibile, per di più realizzata in maniera pessima, con degli effetti speciali da far rimpiangere Sharknado, e buttata lì in maniera frettolosa, dopo aver sprecato l’intera stagione con trame ripetitive e sottotrame inutili. La vicenda di Masuka (C.S. Lee) che scopre di avere una figlia, ad esempio, l’hanno messa lì malaccio, come riempitivo, e poi? Nell’ultima puntata Masuka dove cazzo è finito?
Lo so che era un personaggio minore, però potevano fargli fare qualcosa, fargli dire una battutina, a lui che era il personaggio simpa della serie. Invece niente.
Noi comunque lo ricorderemo così...


e così...


È anche da questi piccoli dettagli, che poi tanto piccoli non sono, che si capisce come gli autori abbiano sprecato tutto con noncuranza. Altra piccola cosa: perché la canzone che la dottoressa Vogel (Charlotte Rampling) ascolta sempre è "Make Your Own Kind of Music", pezzo anni '60 di Mama Cass Elliot già riportato in auge da Lost, dove era suonato in vari episodi? Con tutte le canzoni del mondo, proprio una usata da un'altra serie, tra l'altro non proprio sconosciuta?
Dettagli a parte, sono pure le questioni centrali a essere state gettate nel cesso: vogliamo parlare della fine che fanno fare alla povera Deb? Un momento sta bene e quello dopo è un vegetale. Ma ‘ndo stiamo? In una puntata di Grey’s Anatomy?
Per non dire del modo in cui Dexter porta via il suo cadavere sotto gli occhi di tutti. Vabbè che c’è un tornado in arrivo, però possibile che mai nessuno si accorga di niente? E come si fa a credere che una sventolona ricercata come Yvonne Strahovski riesca pure lei a passare inosservata, senza manco fare lo sforzo di cambiare colore di capelli o indossare un cacchio di paio di occhiali? Capisco la sospensione dell’incredulità, ma a Miami sono tutti storditi come le Pretty Little Liars? 

Se vogliamo essere generosi, l’ottava stagione non è nemmeno stata del tutto da buttare e sotto certi aspetti ha rappresentato un lieve miglioramento rispetto alle disastrose season 6 e 7. Il cattivone di turno (interpretato dall'attore islandese Darri Ingolfsson), il figlio con gli occhi da cocainomane più che da psicopatico della soporifera Vogel, anche questa volta è stato pessimo piuttosto che no, eppure se non altro si è scaduti meno sui sentieri del trash.
Nonostante una stagione mediocre, era comunque lecito sperare che almeno per l’ultima puntata ci sarebbe potuta essere una chiusura degna. E invece…
Invece è arrivato un finale in cui persino lo stesso Michael C. Hall pare rimanerci male, con quello sguardo svuotato.


Certo, poteva andare ancora peggio. Poteva esserci un happy ending con Dexter in Argentina a ballare il tango. Però diciamo che, tra tutti i finali possibili, quello scelto è stato il secondo peggiore. A pensarci bene, in fondo in fondo allora forse è una conclusione coerente con il comportamento del protagonista. Gli autori hanno ucciso la serie in maniera spietata. Sono loro i veri killer, altroché Dexter.
(voto all’ottava stagione 4,5/10
voto al series finale 3/10)

"Dopo aver letto questa recensione, potrei tornare a uccidere!"

lunedì 31 dicembre 2012

LE PEGGIO SERIE TV 2012

 
I premi non vanno soltanto ai migliori. Pure ai peggiori va fornito il sacrosanto diritto di riceverli. Non so se e quanto ne saranno contenti, però è una cosa che va fatta.
E così, dopo i Cannibal Telefilm Awards 2012 consegnati una manciata di giorni fa, oggi è il turno dei peggiori per quanto riguarda il mondo delle serie tv. È in questo simpatico modo che Pensieri Cannibali chiude l’annata e vi dà appuntamento al prossimo anno, cioè tra poche ore.
Ora mettetevi comodi, che lo show delle peggio serie tv abbia inizio.

THE SHORT GOODBYE (SERIE CHE MI MANCHERA' DI MENO)
1. Terra Nova
2. CSI: Miami
3. Ringer
4. Gossip Girl
5. One Tree Hill

I responsabili dei network americani spesso sono dei gran bastardi. Quando cancellano le nostre serie preferite, soprattutto. A volte però andrebbero benedetti perché fanno solo un favore all’umanità, sopprimendo talune serie. Tra quelle che non rivedremo mai più, una che di certo non rimpiangerò è certamente Terra Nova, ribattezzata in rete Terra Noia, o anche Terra Merda. Un vero e proprio orrore che per fortuna non è stato premiato dal pubblico americano. Altra nuova serie durata appena una stagione e di cui non sentirò la mancanza è poi Ringer. Nonostante la presenza di Sarah Michelle Gellar, per di più in un doppio ruolo!, è un soap thrillerino davvero pessimo che non meritava di andare avanti.
Tra le serie che vanno avanti da anni, forse da secoli, finalmente si sono decisi a chiudere CSI: Miami con Horatio, Cane d’un detective, che pare nessuno nel corso delle 10 stagioni abbia mai visto senza occhiali da sole sul volto.
Fine anche per due longevi teen drama: Gossip Girl, arrivato alla sesta stagione e in agonia già a partire dalla terza, e One Tree Hill; all’inizio era anche una valida serie, poi è diventata a partire della settima serie (con l’abbandono dei due personaggi migliori Lucas e Peyton) una trash soap della peggior specie.
Non mi mancheranno.



SERIE PEGGIO PEGGIORATA
1. Dexter
2. True Blood
3. Grey’s Anatomy
4. Glee
5. Misfits

Ecco ora un premio a quelle serie che, pur rimanendo guardabili, hanno visto calare sensibilmente la loro qualità. Il caso più esemplare è Dexter. Se i primi segnali di crisi si intravedevano già al quinto anno, con il sesto si sono palesati. Colpa principale della scarsa riuscita della stagione sembrava però imputabile (o forse Dexter gradirebbe dire amputabile) ai cattivoni di turno, Travis e il professor Gellar. Invece no. È proprio la qualità della serie a essere andata in malora e con il settimo ciclo di episodi hanno provato a introdurre un cattivo che non ha funzionato per nulla, hanno piazzato su la vicenda dello strip club gestito dai russi che ormai non si vede più manco nel peggior thrillerino di serie Z, più una storia sessuale come nella poco riuscita season 2, giusto per dare spazio a quella gnocca di Yvonne Strahovski. Non sapendo che altro fare, sono andati a rinvangare fuori persino idee dalla stagione 1, e poi hanno portato avanti la insostenibile storia dell’amore di Debra per il fratellastro…
Di True Blood e Grey’s Anatomy che dire? Ormai ogni limite del trash è stato superato e la nuova sfida è riuscire a fare ogni episodio di peggio. Riuscendoci.
Maluccio anche Glee, che nella quarta stagione ha provato a dare qualche segnale di vitalità inserendo qualche nuovo elemento, ma alla fine resta sempre ancora troppo legato ai “vecchi” personaggi, che però non funzionano più. Clamoroso è il caso di Sue Sylvester. Cosa diavolo le è successo? Irriconoscibile.
In calo poi anche i Misfits, che però ormai sono passati totalmente a dei nuovi personaggi e stanno cercando una strada nuova. Per ora, con risultati piuttosto deludenti.


HATE AWARD (PERSONAGGIO PIU’ ODIOSO)
1. Carl Grimes/Chandler Riggs (The Walking Dead)
2. Ellis Boyd/Jaime Cepero (Smash)
3. Ivy Dickens/Kaylee DeFer (Gossip Girl)
4. Henry Mills/Jared S. Gilmore (Once Upon a Time)
5. Chris Brody/Jackson Pace (Homeland)

Qual è il personaggio più insopportabile del piccolo schermo?
Pochi dubbi: il piccolo Carl di The Walking Dead. Un bimbetto capace solo di creare dei danni. Il mio appello continua a essere valido: zombie, ve ne prego, sistematelo una volta per tutte, al più presto!
Altri bimbiminkia odiosi sono poi il sempre insopportabilmente ottimista Henry di Once Upon a Time e il figlio cretino di Nicholas Brody in Homeland, Chris, per fortuna pochissimo presente.
Tragici poi Ellis di Smash, uno dei personaggi più inutili nella storia delle serie televisive, e Ivy di Gossip Girl, la meno sopportabile di una serie che di personaggi poco sopportabili nella sua vita ce ne ha regalati parecchi.


COPPIA CHE SHIPPO MENO
Ivy Dickens (Kaylee DeFer) + Rufus Humphrey (Gossip Girl)

Secondo premio per Ivy di Gossip Girl, questa volta insieme a Rufus, il padre di Dan: sono loro la coppia più improbabile e terribile del piccolo schermo. Almeno per quest’anno.



PREMIO SPECIALE: PERSONAGGIO PIU’ IMPROBABILE DELL’ANNO
Lucy Liu nei panni di Watson (Elementary)

Dopo la coppia più improbabile, un premio anche al personaggio più improbabile.
Lucy Liu nella serie Elementary veste i panni di… Watson. Quel Watson, l’amichetto e assistente di Sherlock Holmes. Cosa c’entra la sexy attrice orientale con il pacifico dottore inglese?
Un mistero a cui nemmeno Sherlock credo troverà mai una risposta.



PREMIO STANISLAVSKIJ CHIII? (PEGGIOR ATTORE)
1. Connor Jessup (Falling Skies)
2. Dave Annable (666 Park Avenue)
3. Barry Watson (Gossip Girl)
4. Brandon Routh (Partners)
5. Joseph Fiennes (American Horror Story Asylum)

Ci sono attori che hanno due espressioni, come Clint Eastwood, con o senza cappello. Ci sono attori che ne hanno solo una, ed è già qualcosa. Connor Jessup di Falling Skies non ne ha manco una. È del tutto privo di espressività. Al confronto, persino gli zombie di The Walking Dead sembrano vivi. Dietro allo sguardo vuoto del giovane attore di Falling Skies si posiziona Dave Annable, vera enigmatica presenza di 666 Park Avenue e poi ancora una nomina per Gossip Girl, questa volta grazie a Barry Watson, il figlio del Reverendo Camden di Settimo Cielo che si è e ci ha regalato un’ospitata nella teen serie. Una dimenticabile ospitata, specifichiamo. Quindi Brandon Routh che, dopo aver interpretato malissimo Superman e Dylan Dog, si è buttato sulla sitcom. E pure in questo caso l'ha fatto malissimo. Infine, il solito pessimo Joseph Fiennes, che sta infestando l’altrimenti ottimo American Horror Story Asylum con il personaggio più inutile dell’intera serie.


PREMIO CAGNA MALEDETTA (PEGGIOR ATTRICE)
1. Tracy Spiridakos (Revolution)
2. Zoey Deutch (Ringer)
3. Katie Cassidy (Arrow)
4. Kristin Kreuk (Beauty and the Beast)
5. Valentina Cervi (True Blood)

Attrice tv cagna dell’anno: primissimo posto per Tracy Spiridakos, la sosia di Fiammetta Cicogna cui è stato affidato il ruolo di protagonista principale di Revolution. Se la serie continua a non convincermi, una parte del (de)merito è anche sua. Alle sue spalle, altre due campionesse del recitar male: Zoey Deutch di Ringer e Katie Cassidy, la bella senz’anima e soprattutto senza espressioni facciali di Arrow. Menzione inoltre per Kristin Kreuk, inverosimile detective di Beauty and the Beast, e per l’italiana Valentina Cervi, che in True Blood sfoggia un accento maccheronico quasi alla Elisabetta Cagnalis.


NUOOO AWARD! (DELUSIONE DELL’ANNO)
1. Awake
2. Finale Desperate Housewives
3. Touch
4. Alcatraz
5. 666 Park Avenue

La serie più deludente dell’anno? Awake.
Annunciata come una versione telefilmica di Inception, come una visione visionaria, come un trip totale, in realtà si è rivelata ben presto una variante, nemmeno troppo fantasiosa, della solita serie crime procedural. Altre novità che non mi hanno convinto, ma proprio per nulla, sono Alcatraz, serie davvero modesta, 666 Park Avenue, partita in maniera promettente ma presto precipitata negli Inferi, e poi Touch, in cui per tutto il tempo, guardandolo, ho pensato: “Kiefer Sutherland, torna a fare 24, please!”.
Delusione poi il finale delle Desperate Housewives, che pure avevo smesso di seguire già da un pochino. Dopo 8 stagioni, è un’ingiustizia una conclusione del genere, gettata via in maniera così affrettata e... disperata.



MAH! AWARD (SERIE PIU’ SOPRAVVALUTATA)
1. Downton Abbey
2. Dexter
3. Person of Interest
4. The Good Wife
5. Fringe

Giusto per scatenare qualche polemica gratuita, ecco una serie di serie che considero seriamente sopravvalutate. Su tutte Downton Abbey. Un prodotto di qualità, però che palle. Ma chissenefrega delle vicende di questi nobili in costume e della loro servitù vissuti 100 anni fa?
Sopravvalutato pure Dexter, che ormai da un paio di stagioni vive unicamente di rendita sul suo passato. Di scarsissimo interesse mi sembrano poi Person of Interest e The Good Wife, che pure godono di un buon seguito, mentre Fringe è una serie super cult per alcuni, mentre io c’ho anche provato a farmelo piacere, ma continua a sembrarmi una versione sbiadita di X-Files. Sorry, Fringe fans.


PEGGIOR SERIE DELL'ANNO
1. Gossip Girl
2. Popland!
3. Ringer
4. Alcatraz
5. Revolution

Per chiudere in bellezza, ovvero in bruttezza, il premio alla peggior serie in assoluto del 2012. Nell'elenco non è presente Terra Nova, ma solo perché avevo smesso di seguirla già nel 2011. Per mia fortuna.
Il quinto posto allora va a Revolution. Serie che sta avendo un buon seguito di pubblico negli USA, ma a livello di recitazione è a livelli bassini (a parte un paio di attori come Elizabeth Mitchell e Giancarlo Esposito) e soprattutto a livello di sceneggiature è scopiazzata da altre serie come FlashForward, Terra Nova, Falling Skies, The Walking Dead e persino Lost. Un pasticciaccio prodotto dal discontinuo J.J. Abrams, che bissa alla quarta posizione con una sua altra produzione: la pompatissima e al primo episodio già spompatissima Alcatraz.
Terzo posto quindi per Ringer, scandalosa serie cui non è bastata neppure la presenza di Sarah Michelle Gellar per salvarsi.
In seconda posizione, la cosa più obbrobriosa vista quest'anno, Popland!, passata sugli schermi di Mtv quest'estate. Una soap colombiana talmente orrenda che non merita nemmeno l'onore della prima posizione.
E allora, al numero 1, una serie che per fortuna non rivedremo più, giacché dopo 6 tiratissime stagioni è giunta a conclusione: Gossip Girl.
Se le prime due stagioni non erano male, e alcuni personaggi come Chuck & Blair sembravano davvero fighi, a partire dalla season 3 il calo è stato progressivo e irreversibile. Fino a una stagione 6 che hanno tirato avanti giusto per raggiungere la parola fine e svelare il grande mistero della serie, ovvero l'identità di Gossip Girl.
Chi è Gossip Girl?
Io non ve lo dico. Se volete saperlo, dovete sopportare la mia stessa pena e scoprirlo da soli!
XOXO, Gossip Goi

lunedì 19 novembre 2012

SIX FORD UNDER

"Bravo Dexter! Continua a uccidere che ci facciamo i soldi!"
Nuova Blog War tra me Cannibal Kid e il mio blogger rivale, un oscuro figuro che si fa chiamare Mr. James Ford.
Dopo esserci dedicati ai peggiori film della storia del cinema, abbiamo saggiamente deciso di cambiare del tutto genere, spostandoci dal grande al piccolo schermo. La nuova Battaglia Bloggara è infatti dedicata alle nostre 10 serie tv preferite di tutti i tempi.
Ladies first, prima le signore. E allora, da vero gentle(mad)man d’altri tempi, concedo il primo turno di questa sfida a lei, Mrs. Fordero, e alle sue discutibili, discutibilissime scelte.
Tanto per ribadire che non solo ha dei pessimi gusti cinematografici, non solo ha degli ancora più pessimi gusti musicali, ma oggi scopriremo che pure di televisione non ne capisce un’H.
Ecco a voi le 10 serie preferite da Ford, di cui molte parecchio trascurabili. Noi giovani cannibali ci diamo appuntamento per domani, con la mia spettacolare e più variegata decina.
Cannibal Kid

Dall'ultima Blog War dedicata ai film più brutti della nostra storia di spettatori, io e il mio sempre bollito antagonista Cannibal Kid abbiamo lasciato insolitamente passare parecchio tempo, presi dalla nostra rubrica settimanale sulle uscite in sala e convinti che una pausa avrebbe dato fuoco alle polveri all'annuncio della nuova battaglia: e così, in effetti, è stato.
Questa volta l'accelerante per l'incendio destinato a scoppiare nel confronto è dato dalle serie tv, universo letteralmente esploso negli ultimi dieci anni ed in grado, ormai, di regalare al pubblico prodotti di qualità talmente alta da non avere nulla da invidiare alle opere destinate al grande schermo. Oggi avrete la fortuna di rifarvi gli occhi con una selezione con gli attributi, che spazia dal terrore puro all'emozione, passando per
parecchi morti ammazzati, prima di ritrovarvi, domani, a dover fare i conti con le turbe adolescenziali del Peter Pan inconiglito che mi ritrovo come avversario.
Mr. James Ford

"Nooooo, nella classifica fordiana nooooo!"
1) Twin Peaks (1990-1991) Creata da: David Lynch, Mark Frost
MrJamesFord Se esiste o è mai esistita una serie cui è possibile assegnare l'appellativo di Capolavoro, è senza dubbio Twin Peaks. Vertice massimo del mio terrore durante tutta l'infanzia e l'adolescenza grazie alle atmosfere inquietanti e al terrificante Bob, questo complicato thriller onirico creato da David Lynch, seppur caotico e nella seconda stagione troppo dispersivo, tocca vette ancora insuperate di magnetismo nel suo fotografare la vita della provincia "dorata" di un'America che non è mai esistita, non esiste e non
esisterà. La fine dell'innocenza e dell'epoca della meraviglia passa tutta attraverso il telo di plastica che avvolge il corpo di Laura Palmer.
Cannibal Kid Twin Peaks svetterà naturalmente anche sui picchi ben più interessanti e innevati della mia Twin Kid lista di domani. Una decina talmente tanto potente, che a finire nel telo di plastica non sarà Laura Palmer, ma il povero vecchio Ford.
Oddio, che spettacolo inquietante. Peggio di qualunque visione immaginata da Lynch!

"Laura non c'è, è andata via? Vabbé, chissene...
Ford ci ha invitati per una pizza + film? AAARGH!"

"Hey tu, Fake Ford, ma la vuoi smettere di infangare il mio buon nome?"
2) Lost (2004-2010) Creata da: J.J. Abrams, Jeffrey Lieber, Damon Lindelof
MrJamesFord Così come Twin Peaks può essere riconosciuta come la serie più clamorosa mai creata, Lost è senza dubbio quella ad aver meglio rappresentato il concetto di esperienza, non soltanto come audience ma anche, e soprattutto, come persone. Un viaggio emotivo accanto ad una serie di personaggi indimenticabili - su tutti il Sawyer cui devo il nickname da blogosfera - che è impossibile dimenticare: e come per la creatura di Lynch e Frost, anche l'opera di Abrams e soci è qualcosa di talmente grande da
riuscire a mettere d'accordo perfino Ford e Cannibale, che se finissero soli su un'isola (quasi) deserta rischierebbero di farla saltare in aria. Sempre che il sottoscritto non decida di dare in pasto il suo antagonista agli orsi polari la prima notte di pernottamento.
Cannibal Kid Piuttosto che finire su un’isola deserta insieme a Ford, preferirei finire con Tom Hanks versione Cast Away. E chi legge abitualmente il mio blog (ovvero persone di un’intelligenza e di un gusto sopraffini) sa che odio Tom Hanks…
Finire con Ford che se ne va in giro per l’isola mascherato da wrestler a cacciare teneri scoiattoli e altre spaventose creature a mani nude (uh, che coraggioso!) è un’esperienza che proprio non mi va di vivere. Un po’ come non rivivrei quei minuti in Chiesa nel finale di Lost. Il punto più basso di una serie altrimenti (quasi) sempre grande.

"Chi è morto, Ford?
"Assolutamente no. Ti sembra che stiamo festeggiando?"
3) Six Feet Under (2001-2005) Creata da: Alan Ball
MrJamesFord E' difficile descrivere in maniera equilibrata una serie come questa, creata con uno stile impeccabile dall'Alan Ball di American Beauty attorno alla famiglia Fisher, proprietaria di un'attività di pompe funebri. Se esiste un'opera perfetta per comprendere, più che il significato di Famiglia, quello del rapporto tra fratelli e/o sorelle, è questa. Non a caso il suo autore ha deciso di mettere la parola fine sulle
vicende di questo insolito focolare domestico proprio a seguito della perdita della sorella, nonostante non fosse ancora prevista un'ultima stagione. E se non bastassero i personaggi, gli interpreti - Michael C. Hall,
amato da tutti per Dexter, nel corso delle cinque stagioni di Six feet under è riuscito anche a fare meglio -, le vicende profondamente realistiche ed al contempo quasi "ultraterrene", sappiate che, una volta giunti alla conclusione, vi troverete di fronte il miglior finale mai scritto per una serie tv. Nonchè una delle rarissime visioni che è stata in grado di portarmi alle lacrime. E immagino già che quell'imbalsamato di Mummia Kid avrà già la battuta pronta su questo.
Cannibal Kid Ford che piange come una femminuccia…
UAAHAHAHHAHAHAHAHAHH
UAAAAAAAAAAAHAAAAAAH
UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH
No, davvero. Non ce la faccio a continuare. Blog War sospesa.
UAAHAHAHAHAAAH UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHAAAAAAAHAAAAAAH
MrJamesFord Come avete visto ormai posso tranquillamente prevedere tutte le mosse del mio avversario, che finge di darsi un'aria distaccata senza pensare di aver palesemente ammesso di essere stato commosso più di una volta dai suoi filmetti da scolaretta. Voi non siate prevedibili come lui, che all'ora della programmazione di Six Feet Under ai tempi era già nel suo lettuccio con le coperte rimboccate ed i peluche dei coniglioni, e lasciatevi sedurre da una delle proposte più incredibili che il piccolo schermo abbia conosciuto, nonchè al finale per eccellenza di un serial - cosa, peraltro, quasi universalmente riconosciuta -.
Cannibal Kid Scusate, ho immaginato Ford che piange come una donzeletta che vien dalla campagna mentre fa la calzamaglia…
UAAHAHAHHAHAHAHAHAHH
UAAAAAAAAAAAHAAAAAAAAH
No, non riesco a proseguire! Blog War cancellata!
JF Quindi, se non sbaglio, questo è un forfait! Ennesima vittoria! Ahahahahahah!

"Certo che me l'ha data Ford questa giacca. E chi, se no?"
4) Romanzo criminale (2008-2010) Creata da: Stefano Sollima
MrJamesFord Come ormai tristemente tutti noi sappiamo, gli ultimi anni non sono stati propriamente i migliori della nostrana storia cinematografica. Per quanto riguarda le serie tv, ci va anche peggio, dato che qui nella Terra dei cachi si continua ad essere intrappolati nell'orripilante meccanismo delle fiction. Fortunatamente qualche anno fa è accaduto un piccolo miracolo, e dall'ottimo romanzo di De Cataldo è nato l'unico, vero, incredibile prodotto per piccolo schermo che potremmo mai sperare di esportare,
ispirato dalle vicende della nota Banda della Magliana. Un affresco violento ed emozionante come pochi se ne sono visti e vissuti anche tra le serie made in Usa, con una manciata di sequenze da capogiro - il Bufalo con la bara del Libanese e la morte di quest'ultimo su tutte - ed una galleria di personaggi de paura. Un
prodotto profondamente italiano che andrebbe mostrato con orgoglio, e che invece i pariolini come il Cannibale continuano a snobbare. In questi casi, resta solo una cosa da fare: pijamose Roma! E già che
ci siamo, pure Casale Monferrato!
Cannibal Kid Se lo consideriamo all’interno del panorama italiano, va bene, è un prodotto accettabile. Sebbene a dover proprio scegliere una serie nostrana, avrei preferito nettamente inserire Boris. Romanzo criminale è meglio di Carabinieri e Don Matteo, wow, che impresa! Ma se lo consideriamo all’interno del panorama tv americano o britannico, questo romanzetto criminale sparisce del tutto.
Vogliamo mettere la grandiosità dei Mad Men con questa burinata girata dal regista del modestissimo ACAB? Inserire ‘sta robetta porella tra le migliori serie di sempre è davvero una Fordianata tra le peggiori mai viste!
Per fortuna che grazie a me hai scoperto la prossima serie (Friday Night Lights), Ford, se no eri capace di inserire pure I Cesaroni vendendocelo come “un affresco violento ed emozionante” della famiglia italiana di oggi hahaha.
MrJamesFord Ovviamente un esterofilo radical chic come il Cannibale non poteva che snobbare un prodotto che stilisticamente non ha nulla da invidiare ad alcuna serie prodotta oltreoceano - anzi, è superiore a molte di loro - ed emotivamente travolge lo spettatore fornendo una serie di ritratti spettacolari di ragazzi che non hanno fatto nient'altro se non vendicarsi di un mondo che li aveva buttati al
fondo della catena alimentare. Ma che ve lo dico a fare!? In fondo il Cannibale sarebbe giusto un Ranocchia qualsiasi, in una banda di Bufali fordiani! Ahahahahahah!
Cannibal Kid La prossima sparata fordiana qual è? A questo punto non mi sorprendrebbe che definisse Elisa di Rivombrosa il più grande capolavoro della serialità mondiale…

"Chiedo il time-out. Anzi, passiamo subito alla lista Cannibale!"
5) Friday night lights (2006-2011) Creata da: Peter Berg
MrJamesFord Curioso che nella lista delle dieci serie migliori made in Saloon spicchi un titolo scoperto proprio grazie al mio antagonista, che ne aveva parlato in modo lusinghiero rispetto all'ultima stagione. Al momento in casa Ford stiamo concludendo la quarta, ma posso assolutamente affermare che abbiamo di fronte uno dei migliori ritratti dell'american way of life mai realizzato: nel Texas profondo dei bovari e dei rednecks, la famiglia del coach Taylor vive la sua quotidianità scandendola con le partite dei Dillon Panthers prima e degli East Dillon Lions poi, facendo del football un metronomo per amori, litigi, nuovi nati e drammatiche morti. Ovviamente il Cannibale c'entra poco e nulla con sbronze, risse, fango, rodei, football e vita di provincia, così il sottoscritto, approfittando dell'esca data dall'ambiente del liceo, lo metterà sottotorchio a suon di giri di campo ed allenamenti selvaggi anche nei giorni di hangover.
"Go Cannibal! Go Cannibal! Go Cannibal!"
Cannibal Kid Ecco una serie che Ford aveva snobbato per i suoi soliti enormi pregiudizi, probabilmente considerandola come una trascurabile serie teen. E invece, spesso le cose più interessanti e fresche vengono proprio dalle serie a prima vista adolescenziali. Per fortuna, grazie a me persino il milanese da aperitivo fighetto Ford che pure lui con risse, fango, rodei, football e vita di provincia non c’entra proprio nulla è riuscito a scoprire questa piccola chicca della serialità.
Dimostrando che Pensieri Cannibali è utile a tutti, anche a Ford. L’utilità di WhiteRussian invece devo ancora scoprirla, visto che da quando ahimé frequento codesto blog non ho ancora trovato una dritta interessante. Ultimamente ad esempio sto rivalutando Modern Family, ma il merito non è certo del poco modern Ford che ne aveva parlato bene, bensì di Mtv che finalmente l’ha inserito in programmazione.
MrJamesFord Una vera chicca, questo Friday night lights che stagione dopo stagione stupisce ed emoziona. Peccato per il Cannibale che non l'abbia snobbato bollandolo come una delle serie teen che lui tanto adora, quanto per il fatto che tra le mille visioni mi era semplicemente sfuggito, essendo tra l'altro qui da noi (purtroppo) poco noto e mai uscito (purtroppo) sul mercato home video. Ad ogni modo, grazie al coach Taylor, anche il molto più milanese fighetto di me Kid ha trovato una sua utilità in casa Ford a parte
quella del sacco da boxe.


"Non puoi avere il Cannibale solo per te, troietta. Come puoi essere tanto egoista?"

"Ford, ci sarebbe una saponetta da raccogliere..."
6) OZ (1997-2003) Creata da: Tom Fontana
MrJamesFord Ed ecco il tipico prodotto duro, crudo e potente che Bimbominkia Kid farà fatica anche soltanto a guardare coprendosi gli occhi con quelle sue ossute manine ancora appiccicose per le caramelle
che gli ha dato la mammina. Quasi sconosciuta al pubblico italiano, questa serie firmata Tom Fontana ci va talmente pesante da far apparire cose come I Soprano o The Shield come prodotti nel pieno rispetto del PG: la storia del Paradiso - un angolo a statuto speciale di una prigione di massima sicurezza - è una sequela di morti, stupri, violenze, protagonisti fatti secchi ad ogni episodio come mai era accaduto prima. Non mancano i charachters cult come il malvagio Adebisi - il futuro Mr. Eko lostiano -, il nazista Schillinger e gli impagabili fratelli O'Reilly. Ma è solo la punta dell'iceberg per un viaggio nell'inferno del carcere duro: più o meno lo stesso cui destinerei il Cucciolo Eroico, che in caso di sopravvivenza, forse, potrebbe uscirne finalmente ometto.
Cannibal Kid Bimbominkia Kid fa fatica a considerare memorabile una serie trascurabile e per nulla appassionante che giusto Ford poteva inserire tra le sue preferite. In ambito carcerario, risulta più interessante ad esempio un Prison Break, che pure non ho mai amato particolarmente. Questo poco magico Oz è una serie sì pesante, ma solo per la pazienza dello spettatore. D’altra parte a uno come Ford abituato alle favolette di Aki Kaurismaki o alle bambinate della Disney, basta poco per apparire come una cosa “dura, cruda e potente”.
E, a proposito di serie “dure, crude e potenti”, mi sorprende che tu non abbia inserito la serie dei tuoi veri eroi: i Power Rangers! E Walker Texas Ranger? Come ha potuto uno pseudo expendable come te lasciare fuori quell’attorone di Chuck Norris?
MrJamesFord Ovviamente al Bimbominkia Kid attento alla confezione e alla moda non poteva che piacere quella robetta sciapa di Prison break - che abbandonai schifato dopo il pilota - invece della bomba buttata
in faccia a noi tutti da Tom Fontana. Per il resto, sarebbe divertente scoprire cosa accadrebbe a Mingherlino Kid una volta caduto nelle mani dell'Adebisi di turno: forse la favoletta finirebbe piuttosto male, un pò come il mio rivale che, spaventato dall'eccessivo realismo, finge di fare lo snob rispetto a quella che è senza dubbio la serie più violenta mai trasmessa in tv.
Cannibal Kid Come ho scritto, Ford se non vedi mettiti gli occhiali oppure se non sai leggere segui un corso per imparare, Prison Break non mi ha mai entusiasmato. In confronto a ‘sta roba però fa ancora la figura della seriona.
JF Prison break può fare la figura della seriona solo rispetto alla robetta che proporrai tu domani!

"No, non siamo una boy band anni '90 invecchiata male,
anche se in effetti potrebbe sembrare..."
7) The Shield (2002-2008) Creata da: Shawn Ryan
MrJamesFord Ecco un'altra delle serie fordiane per eccellenza: già dal pilota, con l'omicidio dell'informatore degli Affari interni sulle note di Bawitaba di Kid Rock per mano di Vic Mackie sapevo che le vicende della Squadra d'assalto avrebbero avuto un posto speciale nel mio cuore, e gli anni successivi non hanno fatto che confermare la prima impressione. Le vicende di questo manipolo di poliziotti molto oltre il limite della legge e del loro distretto - il mitico Ovile - riuscirono ad unire il poliziesco, l'hard boiled, il noir, il thriller ed una dose di adrenalina in continua crescita fino al climax a dir poco incredibile dell'ultima stagione.
Non vedo l'ora di sentire le lamentele di quel Wagonbach Kid del mio antagonista, che in una Squadra d'assalto che si rispetti non troverebbe spazio neanche come portaborse!
Cannibal Kid Già una serie che usa il fake kid, ovvero Kid Rock, in colonna sonora, merita di non essere seguita. Eppure c’ho anche provato a farmela piacere, però niente. The Shield è una serie apprezzabile per lo stile, grazie alle riprese a mano, peccato che a breve facciano venire il mal di mare. Per il resto, giusto un Cucciolo Non Eroico come Mitt Fordey può trovare un posto speciale nel suo cuoricino (ma quanto ca**o sei smielato, Ford?) per una serie così fredda ed emotivamente poco coinvolgente. Oltre che talmente adrenalinica che la guardavo giusto per prendere sonno.
Persino all’interno del suo limitatissimo mondo “fordiano”, Ford è riuscito a fare scelte assai discutibili, lasciando fuori I Soprano, di cui pure non sono un fan, per serie nettamente inferiori come Oz o questa. Insomma, Ford riesce a deludere persino come fordiano. Solo lui riesce in imprese del genere. Chapeau.
MrJamesFord Evidentemente il piccolo Cannibale è talmente abituato a stare chiuso nella sua cameretta in totale solitudine da non cogliere le sfumature di un personaggio come Vic Mackie, capace di uccidere a sangue freddo così come a fare qualsiasi cosa per proteggere la sua famiglia, o, in qualche modo, gli indifesi. Un codice etico deviato che, nonostante tutto, riesce ad emozionare almeno quanto le vicende
dei membri della Squadra d'assalto, che anche nel poco sopportabile Shane trovano nel finale un ruolo quasi da tragedia shakespeariana. Ma forse Pattinson Kid troverà smielate anche quelle.

"A Ford dovevo togliere solo le tonsille? Mi sono fatto un po' prendere la mano..."
8) Dexter (2006-?) Creata da: James Manos Jr
MrJamesFord Nonostante una sesta stagione enormemente deludente, non potevo non includere nella lista uno dei serial che per anni ho più amato: il serial killer interpretato da Michael C. Hall è uno degli alter ego che sento di più sul piccolo schermo, tanto da provare una profonda empatia con le riflessioni scaturite dal bisogno di controllare il suo "passeggero oscuro" del protagonista. Inoltre, dopo due ottime stagioni, con la terza il titolo ha cambiato definitivamente marcia, regalando una tripletta da paura al suo pubblico grazie ad annate pressochè perfette rappresentate al meglio dalla saga di Trinity, scritta e realizzata con una classe così cristallina che neppure il mio antagonista potrà avere nulla da obiettare. Anche perchè se così fosse impiegherei ben poco a farlo finire sul mio tavolo, legato ben stretto e pronto a propinargli una maratona di film russi alternati con titoli tratti dalle filmografie di Van Damme, Stallone e Schwarzenegger.
Cannibal Kid Dexter è una delle serie più discontinue di sempre, che ha realizzato in pieno il suo potenziale soltanto nella quarta stagione, quella con Trinity. Dimostrando come la forza della serie sia proporzionale a quella del cattivone di turno e mostrando così la debolezza di un protagonista che a me è sempre sembrato una versione senza ironia (oltre che privo della stessa critica sociale) dell’American Psycho Patrick Bateman, tra l’altro apertamente citato.
Riguardo alla qualità delle sceneggiature di Dexter poi ho parecchi dubbi, visto che alcuni degli episodi migliori sono stati scritti da Melissa Rosenberg, l’autrice degli script della saga di Twilight! Potete quindi immaginarvi la qualità degli altri…
Già la seconda stagione era davvero modesta, ma con la ridicola sesta e l’attuale settima si sta davvero toccando il fondo. Peccato, perché poteva essere davvero una grande serie e, invece, ha avuto soltanto una sola grande stagione. Comunque è già tanto, visto che molte delle altre proposte fordiane non hanno mai avuto manco quella. Alcune dubito persino che abbiano mai avuto un solo episodio decente.
MrJamesFord Curioso che il Bateman Kid faccia finta di nulla quando soltanto un paio d'anni fa rimase stupito - e più che in positivo - dalla quinta stagione del buon Dex, che oltre al cattivone di turno sfoderò una magnifica spalla nella Lumen di Julia Stiles. Ad ogni modo, continuerò sempre a preferire una serie umana ed imperfetta al fighettume sempre uguale a se stesso pur se ad alti livelli di proposte come Mad men.
Cannibal Kid La quinta stagione di Dexter non era male, ma come al solito proseguiva tra alti e bassi.
Su Mad Men cosa mi tocca sentire, da uno che ha visto appena le prime due stagioni? La quarta e la quinta cambiano tutte le carte in tavola, altroché sempre uguale a se stesso. Quello semmai è Dexter: dopo 7 anni sono ancora andati a ripescare le storie della prima stagione…

"Sicuri che le maschere siano necessarie? Era dall'ultima volta
che abbiamo lasciato il bagno a Ford che non le tiravamo fuori..."
9) Breaking Bad (2008-2013) Creata da: Vince Gilligan
MrJamesFord Terza perla assoluta nonchè serie in grado di mettere d'accordo addirittura Ford White e Pinkman Kid, il Maestro e l'allievo, la forza bruta e il semolino, il cuore e l'egomaniacalità. La creatura di Vince Gilligan è un crescendo irresistibile, un mix perfetto, un cocktail che, una volta sorseggiato, diviene praticamente irrinunciabile: registicamente perfetto, scritto alla grande, fotografato da leccarsi i baffi, violentissimo, noir nel senso più oscuro del termine e dalle venature grottesche, è tutto quello che si
potrebbe chiedere da un prodotto televisivo. E anche di più. Nessuna descrizione o parola varrà sequenze come il confronto con i killer messicani della terza stagione o personaggi come Gus Frings. Sarebbe come provare ad ingabbiare in regole scolastiche una formula perfetta. O paragonare il Cannibale a Ford. Ahahahahahahahah!
Cannibal Kid Ingabbiata appare una serie geniale come questa all’interno della per il resto parecchio modesta e limitata decina fordiana. Finalmente una ottima scelta, perché quelle precedenti più che da breaking bad erano davvero serie da breaking balls. Uahahah

La locandina dell'annunciato crossover tra Breaking Bad e The Walking Dead.

"Che bella dormita con questa decina. Grazie Ford!"
10) Californication (2007-?) Creata da: Tom Kapinos
MrJamesFord Chiudo la mia lista con una serie che ha bruciato la concorrenza de I Soprano, non eclatante eppure ironica, intelligente, strabordante di alcool, sesso e musica come piace al vecchio Ford. Una serie rock, oserei dire. Il protagonista, Hank Moody, è poi uno di quegli incorreggibili bastardi con i quali passerei intere serate in giro a bere, senza contare che in qualche modo ha molto in comune con il sottoscritto, dalla passione per la scrittura a quella per l'alcool e le donne. Ma non è soltanto caos, Californication: perchè pur se dietro una montagna di stronzate e casini combinati a nastro, è chiara e ben definita la Natura di padre del personaggio che ha rilanciato David Duchovny, ormai uno dei fordiani ad honorem del Saloon. Ovviamente il Cuccioletto non potrà cogliere lo spirito bohemienne di Moody, perchè abituato a stare ben chiuso nella sua stanzetta fantasticando sui poster dei pollici di Megan Fox: mi sa tanto che noi vecchi pirati dovremo andare a rapirlo per concedergli una vera e propria rivoluzione di californicazione.
...especially you, Ford.
Cannibal Kid Non sapevo della passione di Ford per la scrittura (cosa c’entra con lui?), per l’alcool (ma se non beve manco la birra…) e per le donne (e io che ero certo gli piacessero solo gli uomini muscolosi).
Comunque, Hank Moody è sicuramente uno dei personaggi da lui proposti che apprezzo di più. Sarà perché il resto della concorrenza è davvero modesta. Peccato che a un ottimo personaggio corrisponda una serie guardabile come passatempo, ma non straordinaria. Dopo averla seguita per un po’ con piacere, l’ho abbandonata, così come ho fatto con l’omonimo album dei Red Hot Chili Peppers. Bel disco, però in giro c’è di molto meglio.
E poi per quanto idolo, Hank Moody rimane pur sempre una copia in tono minore del mitico Dr. Troy di Nip/Tuck. Quanto a David Duchovny, lui sarà sempre ricordato come Fox Mulder di X-Files, più che per Califordication.
Però non lamentiamoci troppo: finalmente almeno Ford ha proposto una serie (ma possiamo estendere il discorso anche ai film) in cui almeno c’è un po’ di figa e non solo degli uomini che si fanno la ceretta a vicenda per mettere meglio in mostra i muscoli!
MrJamesFord Sentire rimproveri a proposito dell'alcool da uno che beve quasi solo birra e che al primo Wild Turkey finirebbe sdraiato sul pavimento del cesso di uno qualsiasi dei peggiori bar di Milano è esilarante almeno quanto il pensiero che Duchovny possa essere rimasto legato a Mulder dopo anni alla ribalta con quel soggetto di Hank Moody. Tra l'altro, se non avesse paura di essere picchiato prima e dopo la sbronza, vorrei proprio vedere cosa sarebbe capace di fare Donnie Kid se uscisse in compagnia del vecchio Ford Moody. Ho come l'impressione che gli uomini muscolosi sarebbero tutti per lui! Ahahahahahahah!

"Uccidetemi di nuovo, ma non fatemi mai più vedere la tv con Ford!"


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