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martedì 14 luglio 2015
Jurassic Wow
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venerdì 7 ottobre 2011
Come spendere 150 milioni di Dollari e far rimpiangere Chicken Park
Con attori così, chi ha bisogno di nemici? |
Terra Nova
(serie tv, stagione 1)
Rete americana: Fox
Rete italiana: Fox
Cast: Jason O’Mara, Shelley Conn, Landon Liboiron, Naomi Scott, Alana Mansour, Stephen Lang, Christine Adams, Allison Miller, Simone Kessell, Dean Geyer, Mido Hamada, Rod Hallett
Genere: schi-fi
Se ti piace guarda anche: Falling Skies, Jurassic Park, Stargate, Avatar
Vecchia, vecchia, vecchia.
Questa serie appare vecchia fin dai primissimi istanti, con le scritte in sovrimpressione che ci annunciano di come, nel corso del XXII secolo, l’unica speranza di salvezza per il genere umano e la Terra tutta risalga a 85 milioni di anni nel passato. E ‘sti cazzi!
A ridatece Chicken Park! |
Ma la serie è jurassica più per concezione e realizzazione che non per ambientazione. Anche se, certo, pure i dinosauri non aiutano a svecchiare l’insieme, soprattutto quando vengono ripreso non in maniera naturale come fatto in maniera stupefacente da Terrence Malick in The Tree of Life, ma ancora nello stile fracassone alla Jurassic Park di Steven Spielberg, caro il mio Steven che in questa nova produzione ci hai messo un bel po’ di soldini (si parla di 150 milioni di dollari buttati nel cesso).
Che, tra l’altro, ma magari fossimo dalle parti di Jurassic Park. Qui sembra di essere finiti dentro alla versione brutta di Chicken Park, lo scult strascult di e con Jerry Calà, film che su IMDb ha la poco invidiabile media di 1.9. Poca libidine.
Anche voi a guardare su Chicken Park? |
La fantascienza si può permettere il lusso di essere inverosimile, è vero, quando però situazioni incredibili e pazzesche all’interno del racconto hanno una loro logica. Nel (poco) magico mondo di Terra Nova tutto appare invece di un inverosimile non solo assurdo, ma ridicolo. Già a partire dall’assunto iniziale:
Visto che abbiamo distrutto il mondo con guerre, avidità e inquinamento, ci è stata data una seconda possibilità: quella di tornare indietro nella preistoria. E distruggere il mondo un’altra volta da capo!
Tutti d’accordo?
Yeah! E allora cominciamo a rovinare tutto, a partire da questo obbrobrio di serie.
Sì, bravo. Nasconditi che è meglio! |
Protagonista di Terra Nova è naturalmente una famiglia, la tipica famiglia americana da White Mill (Mulino Bianco), e chi se no? Una famiglia con dei problemi, visto che il padre (un ex poliziotto, tanto per non farci mancare un altro stereotipo) è stato per due anni in galera. Perché? Perché nel futuro immaginato da questa serie, le famiglie non possono avere più di due figli (questa dove l’ho già sentita? Ah sì, in 2013: la fortezza con Christopher Lambert, ammazza che riferimenti!) e siccome loro hanno avuto una terza figlia e il padre l’ha nascosta allora l’hanno rinchiuso.
Non hanno pensato di trasferirsi in Italia? Tanto in Italia, anche nell’Italia del futuro, in galera non ci vai.
Chi ha parlato di Perugia? Chi di Tarantini? Chi di Berlusconi?
Non io, non cerco certo cause per diffamazione.
Ah già, ogni tanto ci sono anche i dinosauri... |
Intanto alla moglie, che nonostante abbia lo sguardo da svegliona a quanto pare invece è una dottoressona della Madonna, viene offerto di andare insieme ai due figli (la terza sfigata no, tié), nella misteriosa Terra Nova, la Terra nel passato preistorico in cui si accede tramite la scopiazzatura dello Stargate. O è una sorta di universo parallelo scopiazzato da Fringe? O ancora un passaggio stile film dei Puffi? In ogni caso è il clone di un universo clonato già in passato da qualche altra decina di film e/o serie tv.
Ho il nuovo claim per la serie: Terra Nova, la Terra dove copiamo tutti, senza discriminazioni di sesso o razza.
Ecco: perfetto. Adesso puntalo verso di te |
Nella maniera più assurda e semplice possibile, il padre riesce a evadere da un carcere di massima sicurezza e senza problema alcuno riesce a evitare i controlli e a raggiungere la sua famiglia nella struttura sempre di massima sicurezza dov’è presente ‘sta sorta di Stargate. Con loro naturalmente portano anche la terza figlia, quella vietata per legge. E dove mettere una bambina per fare un viaggio interdimensio-temporale se non dentro uno zaino? Naturalmente nessuno si accorge di niente, la bambina non muore nemmeno soffocata e tutto va per il meglio.
Ma non è che l’inizio…
"Hey, ma tu sei quello che ha fatto Avatar?" "Sì, vuoi l'autografo?" "No, ti voglio dare una bella mano di botte!" |
Insomma, se Falling Skies è un po’ il Settimo Cielo della fantascienza, questo cos’è?
A me sembra tanto l’Avatar delle serie tv, e non è un complimento. Solo che mentre James Cameron aveva dalla sua il 3D con cui cercare di prendere per il culo gli spettatori e fargli apparire il suo vecchissimo film come qualcosa di nuovo, sconvolgente e rivoluzionario, su piccolo schermo gli occhialini di ‘sta cippa non funzionano (non ancora, grazie a Dio) e quindi questa serie costata giusto 150 milioni di dollari sta facendo registrare negli Usa ascolti decenti ma comunque al di sotto delle aspettative per l’investimento fatto.
Steven, è più facile far recitare un dinosauro che Jason O'Mara |
Steven, cosa mi combini? Passi idee (che tra l’altro più banali di così non si potrebbe) da uno porcata di serie all’altra?
Sappi che E.T. dall’alto dei cieli ti sta guardando e maledicendo.
E i due attoroni menzionati risultano quasi da Oscar in confronto a un resto del cast persino peggiore, cosa che mi porta seriamente a consigliare alla produzione una degna guest-star per i prossimi episodi: la Eli nazionale, la Canalis che già ha regalato il suo enorme talento recitativo in Leverage. Per chi, fortunello, avesse rimosso, ecco qui il contributo video.
Non stiamo cercando di imitare Lost. No, no. |
Per non farsi mancare niente, oltre a dialoghi che fanno rimpiangere l’invenzione del sonoro, la serie presenta una regia che fa sembrare Transformers 3 un film d’autore e una serie di inquadrature per di più rubate a Lost, di cui vorrebbe essere una versione preistorica e ci riesce: laddove Jack, Sawyer, Kate, coso Hugo e co. ci trascinavano nel futuro della televisione, questo ci scaraventa di molto indietro. A un tempo prima di Mike Bongiorno e pure prima del Carosello, appunto nella Preistoria della tv.
Tra le altre ruffianate presenti c’è pure una scenona strappalacrime padre-figliola che a me più che lacrime ha provocato fragorose risate (ma magari sono insensibile io), ma il peggio arriva quando la serie punta sul versante comedy con qualche momento di umorismo davvero, ma davvero imbarazzante. Roba che non ho mai visto nessuno sforzarsi tanto di risultare divertente senza successo. A parte Enrico Brignano. E forse pure io con questo post.
Manca solo che a un certo punto compaia un Na’vi e poi vi mando un Kurt Russell su per lo Stargate a farsi saltare per aria gridando YABADABADOO come Fred Flinstone, mentre intanto io preferisco dire goodbye e migrare sul pianeta Melancholia.
L’unico motivo per continuare a seguire Terra Nova è allora quello di vedere quanto in basso potrà ancora precipitare e sono sicuro che in questo ci regalerà nuove imperdibili soddisfazioni e, dopo aver visto la terza terribile puntata, posso dirlo con certezza: serie più ridicola dell’anno. O meglio, serie più ridicola degli ultimi 85 milioni di anni.
(voto 3/10)
P.S. Non che tutto il resto abbia il benché minimo senso logico, però mi chiedo una cosa in particolare: ma tutte ‘ste apparecchiature iper-tecnologiche, con che caaazzo di corrente elettrica le fanno funzionare nella Preistoria?
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