Juno Temple
Genere: juno-style più che giunonica
Provenienza: Londra, Inghilterra, UK
Età: 23
Il passato: Diario di uno scandalo, Espiazione, St. Trinian’s, Mr. Nobody, Lo stravagante mondo di Greenberg, Kaboom, I tre moschettieri
Il suo 2012: Killer Joe, Dirty Girl, Il cavaliere oscuro - Il ritorno
Il futuro: Little Birds, The Brass Teapot, Jack and Diane, Small Apartments di Jonas Akerlund, Lovelace, Jack and Diane, Afternoon Delight, Truck Stop, Horns di Alexandre Aja, Maleficent, M, Wild Side, Girls’ Night Out
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Perché è in classifica: perché il suo sguardo fa male
Probabilmente Juno Temple verrebbe definita da Sgarbi una culattona raccomandata. Perché? Perché Juno Temple è figlia d’arte, suo padre è Julien Temple, regista e icona punk, specializzato in videoclip e autore de La grande truffa del rock’n’roll. La ragazza è partita quindi avvantaggiata, ma poi comunque uno deve dimostrare di saperci fare per conto suo, altrimenti uno come Davide Rossi, il figlio di Vasco, bastasse solo il cognome del padre sarebbe uno degli attori più famosi d’Italia. E invece chi ca**o l’ha mai visto?
E così Juno recita a più non posso in un sacco di films (ma non in Juno), perlopiù in ruoli piccoli, con cui poco a poco esce dall’ombra paterna per imporsi come uno dei volti più interessanti del panorama cinematografico attuale, e soprattutto futuro.
Quest’anno ha ottenuto una minuscola parte ne
Il cavaliere oscuro - Il ritorno (chi l’ha notata alzi la mano!) e poi ha fatto la femme fatale ma più che altro la zoccoletta di provincia nella spensierata e gradevole commedia ambientata negli 80s Dirty Girl (recensione prossimamente).
Soprattutto, a folgorare è stata la sua apparizione in
Killer Joe. Non solo perché appare nuda. Beh, un po’ anche per questo, ma a folgorare è stato soprattutto il suo sguardo. Uno sguardo che fa male.