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lunedì 3 giugno 2013

THE SOUND OF CANNIBAL




"Ford, smettila di farmi le matricole. Non siamo più al liceo!"
Dopo la doppia sfida su attori/attrici, ecco una nuova Blog War pure questa in un certo senso doppia. Si parla infatti di cinema, ma anche di musica, con una guerra dedicata alle nostre colonne sonore cinematografiche preferite.
Nostre di chi?
Del sottoscritto Cannibal Kid, padre padrone di codesto blog Pensieri Cannibali, e del mio blogger rivale Mr. James Ford, padre padrone di uno sventurato bambino e pure del sito (?) cinematografico (???) WhiteRussian.
Oggi spazio a grandi film, grandi registi, grande cinema, così come anche grandissima musica, con le 10 soundtracks del mio cuoricino che vanno a coprire vari periodi temporali e un sacco di generi.
Buona lettura, buona visione e buon ascolto.
Cannibal Kid

Come ben sapranno tutti i lettori della prima ora delle Blog Wars, questo format ormai noto in tutta la blogsfera - più o meno - nacque a seguito di una sfida musicale tra questo vecchio cowboy ed il suo antagonista per antonomasia, Cannibal Kid, che si dipanò a partire dagli anni sessanta e percorse decennio per decennio tutta la storia dei più o meno grandi dischi usciti nell'arco di cinquant'anni.
Una volta chiuso quel capitolo, la rivalità si è spostata sul Cinema con risultati pressochè inalterati: il sottoscritto continua infatti a proporre soluzioni di qualità spaziando in generi e periodi, mentre Peppa Kid insiste con le sue sparate modaiole e radical chic che solo di tanto in tanto conservano almeno una parvenza di qualità.
Preparatevi ora ad uno scontro che vedrà Cinema e Musica fondersi per quelle che saranno le dieci colonne sonore favorite dei due rivali più accesi della rete.
MrFord

"Per reggere la lista di Ford, domani questa mi tornerà proprio utile!"
1. Trainspotting
CANNIBAL KID Da un super cult assoluto degli anni ’90, sia letterario che cinematografico, una colonna sonora fenomenale. Una roba da dipendenza assoluta, meglio di qualunque droga. Quanto è figa questa soundtrack? Prendete l'orgasmo più forte che avete mai provato. Moltiplicatelo per mille. Neanche allora ci siete vicini.
La colonna sonora di Trainspotting è un mix riuscitissimo di britpop con Blur, Damon Albarn in versione solista, Pulp, Elastica, ma anche di musica elettronica, con l’inno totale del devasto “Born Slippy” degli Underworld, una bomba atomica in grado di polverizzare da sola il debole e impreparato esercito di mezzecalzette fordiane. Non mancano però anche le chicche dal passato, e che chicche: “Perfect Day” di Lou Reed, “Atomic” dei Blondie rifatta dagli Sleeper e “Lust For Life” di Iggy Pop, l’altro inno del film, ad accompagnare l’intro del film che ha fatto storia.
Grandiosa soundtrack, grandioso uso delle musiche all’interno della pellicola, in pratica c’è poco da fare: scegliete la vita, scegliete Trainspotting, scegliete Pensieri Cannibali.
Pezzi top: Iggy Pop “Lust For Life”, Underworld “Born Slippy”
"Smettetela di dire che Ford è il Begbie dei blogger, se non volete morire!"
MR FORD Trainspotting è stato senza dubbio uno dei cult assoluti del decennio preferito del mio rivale, che per testimoniare la sua follia incontrollata cambierebbe addirittura il suo miglior orgasmo per un ascolto senza dubbio cool e potente, ma talmente imprigionato nel suo decennio di provenienza da risultare, ormai, datato anche alle orecchie di chi ai tempi l'aveva apprezzato e consumato di ascolti come il vecchio Ford.
Del resto i Cannibal passano, i Ford restano.
CANNIBAL KID Trainspotting imprigionato negli anni Novanta? Cos’è, una barzelletta di incomprensibile humour fordesco? Questo è un viaggio nel meglio della musica British dai 70 ai 90. E poi, proprio tu Ford, domani ci proporrai una selezione con un sacco di strasorpassatissima roba 90s…
MR FORD Davvero dunque mi stai dicendo che roba come Pulp ed Elastica sono ancora attuali!? Ma per favore!
CANNIBAL KID Di certo più dei tuoi Forrest Dumb e Dust Brothers (chiiiiiiiiiiiiiiii?) di domani!
E tra l’altro il britpop sta tornando alla grande e i Pulp sono riconosciuti da un sacco di siti e band di oggi come uno dei gruppi più influenti degli anni ’90 e non solo. Oltre al fatto che l’annunciato sequel di Trainspotting è attesissimo…



"Quasi quasi sto tutto il giorno a sentire le colonne sonore cannibali
sull'autoradio, tanto non c'ho niente di meglio da fare..."
2. Drive
CANNIBAL KID Tra le colonne sonore degli ultimi anni, quella di Drive è per me la più cult ed emozionante. Il film è diretto da Refn in maniera spettacolosa, Ryan Gosling è mitico e perfetto nella parte, Carey Mulligan è a-do-ra-bi-le, la scena dell’ascensore fenomenale, eppure ciò che lo porta a un livello superiore, allo status di quasi capolavoro sono le musiche. La soundtrack composta da Cliff Martinez e soprattutto i pezzi di electro pop selezionati immergono la pellicola in un’atmosfera attuale e allo stesso tempo molto ‘80s. Un’atmosfera unica. E quando partono le note di “A Real Hero”, i brividi sono assicurati.
Ma tranquilli che quelli sono assicurati anche a sentire le opinioni agghiaccianti di Ford…
Pezzo top: College feat. Electric Youth “A Real Hero”
"Ah no, devo andare a limonarmi Carey Mulligan in ascensore!"
MR FORD La colonna sonora di Drive, cult fordiano assoluto degli ultimi anni nonchè vincitore del Ford Award 2011 come miglior film, è forse l'unica scelta dal mio rivale che avrei volentieri inserito nella mia decina, ma che gli ho gentilmente lasciato in modo che avesse almeno un grosso calibro da contrapporre alla mia sfolgorante lista di domani.
Film perfetto, interpreti pazzeschi, regia da urlo e colonna sonora da incorniciare. Per una volta, niente da dire.
CANNIBAL KID Per una volta niente da dire? Ma se tutte le volte, vedi la mia recente lista di attori cannibali, non ti resta che ammirare e invidiare senza parole le mie scelte, uah ah ah!
MR FORD Vabene che sei ancora in botta da Trainspotting, ma ammirare ed invidiare mi paiono proprio parole grossissime! Al massimo sono obiettivo quando ti vedo fare scelte sensate, al contrario di te che vuoi sempre cercare il pelo nell'uovo, caro il mio Pignoletto Kid!



"Ragazze, quand'è che Ford posta la sua lista?"
"Domani."
"Direi allora di farla finita massimo entro stasera..."
3. Il giardino delle vergini suicide
CANNIBAL KID Sofia Coppola è una garanzia, per quanto riguarda le colonne sonore. Con il suo raffinato gusto radical-chic, riesce a coniugare alla grande indie e pop, passato e presente. Il vertice per quanto mi riguarda l’ha raggiunto con il suo splendido film d’esordio. Sia a livello cinematografico che musicale. Merito degli Air, autori per la pellicola di una delle mie canzoni preferite di tutti i tempi, “Playground Love”, così come di una serie di musiche malinconiche ma non deprimenti come un certo blog, WhiteRussian, avete presente?
Stellare poi anche la selezione di brani anni Settanta, decennio in cui è ambientato il film: Todd Rundgren, Heart, Sloan, Hollies, Gilbert O’ Sullivan, Al Green, 10cc… una chiccheria dietro l’altra. Una sfilza di canzoni meravigliose e di gemme poco conosciute, mica come le hit commerciali e sputtanate che ci proporrà domani Ford con le sue banali colonnine sonore.
Pezzi top: Air “Playground Love” e “Ce matin La”
MR FORD Sofia Coppola è la regina del radicalchicchismo, e nonostante abbia realizzato uno dei film più bottigliati della mia storia personale - parlo del sopravvalutatissimo Lost in translation - devo ammettere che almeno una parte del talento del padre è riuscita a passare tra le mani della fanciulla, ed il resto dei suoi lavori mi è sempre parso discreto.
Le colonne sonore degli stessi viaggiano su binari simili, ovvero qualcosa di interessante ma privo del guizzo in grado di rendere Capolavori del genere di quelli che vedrete nella mia lista di domani.



"Ford un esperto di cinema? Ahahah, sto proprio per morire... dal ridere."
4. Donnie Darko
CANNIBAL KID Poteva mancare?
No, in una selezione cannibale che si rispetti, Donnie non poteva mancare.
Il film può piacere o meno, ma la colonna sonora è qualcosa di clamorosamente e indiscutibilmente bello.
La soundtrack di Donnie Darko è una selezione spettacolare del meglio degli anni ’80 e ogni canzone è inoltre utilizzata in maniera perfetta all’interno del film. È quasi come se le musiche fossero il personaggio aggiunto della pellicola.
Bellissime le musiche originali composte da Michael Andrews, ma il tocco in più sono proprio le perle degli 80s: Echo & the Bunnymen, Tears For Fears, Joy Division, Duran Duran, The Church… ‘na goduria. Questo sì che è il meglio degli anni ’80, altroché le schifezzuole action/trash tanto osannate da Ford!
Pezzi top: Gary Jules e Michael Andrews “Mad World”, Echo & the Bunnymen “The Killing Moon”
MR FORD Ovviamente nella selezione di Peppa Kid non poteva mancare un altro dei titoli più sopravvalutati della Storia del Cinema, un film caruccio diventato oggetto di culto non si sa bene per quale motivo: la colonna sonora vintage, riuscita rispetto alla collocazione all'interno della pellicola, è in realtà decisamente più spenta e moscia di altre in pieno eighties style decisamente più azzeccate - come potrete constatare dalla selezione del sottoscritto -.
Insomma, il solito Cannibale: carino, carino, ma privo della zampata del fuoriclasse. Come le sue proposte.
CANNIBAL KID Vorrei sapere quali sarebbero, queste tue proposte in pieno eighties style, Ford, visto che è un decennio che domani snobberai clamorosamente, per darti forse un’aria da radical-chic in pieno Cannibal style…



"Se Ford prova ancora a mettere le sue manacce sul jukebox, gli stacco le dita!"
5. American Graffiti
CANNIBAL KID Dimenticate la saga di Guerre Stellari, il migliore film mai girato da George Lucas è American Graffiti, anche se il vero capolavoro è la sua colonna sonora. Semplicemente, il meglio della musica a cavallo tra gli anni ’50 e ’60. American Graffiti è un grandioso jukebox in cui vengono suonate parecchie delle più preziose perle del periodo. Oh yeah. Ci sono hit strafamose, come “Rock Around the Clock”, “Smoke Gets in Your Eyes”, “The Great Pretender” e “Johnny B. Goode”. Ci sono i grandi nomi: Buddy Holly, Beach Boys, Chuck Berry, Platters… Ma dentro si trova anche roba meno nota ma di non minore valore.
Faccio tanto il moderno, il ggiovane, il bimbominkia, eppure una cosa che mi fa impazzire è il sound retrò 50s/60s, quello del primo rock’n’roll, quando ancora era un genere trasgressivo, frizzante, fresco, non la roba stantia in cui si è trasformato oggi. Una roba che ormai puzza di vecchio e, peggio ancora, puzza di Ford.
MR FORD Curioso che la scelta forse migliore del SuperGiovane Kid in questa Blog War ricada su materiale assolutamente old school, di quello legato al rock ed al pop delle origini, uno dei sound più sconvolgenti della Storia della Musica ed incredibilmente in grado di mettere d'accordo - o quasi - perfino noi due antagonisti.
Merito di George Lucas e dei padri di quello che diverrà il rock fordiano tanto osteggiato dal Cucciolo Eroico, che piuttosto che rivelare i suoi veri sentimenti continua a preferire i suoi amichetti depressi cronici o l'elettronica da isolamento.
CANNIBAL KID Il rock’n’roll delle origini qui presente ha ben poco per non dire nulla a che vedere con le tue adorate porcherie di trash rock o nu metal alla Kid Rock che di Rock hanno solo il cognome. E di Kid non hanno un bel niente!



Ford spiega perché non gli è piaciuto il film...
6. Π - Il teorema del delirio
CANNIBAL KID Il film d’esordio di Darren Aronofsky, più che un semplice film, è un trip. Innanzitutto perché “semplice” non lo è per niente e le menti più deboli come quella di Ford non possono che uscire solo con un gran mal di testa da una visione del genere. E poi perché è un vero viaggio per immagini e per suoni. Suoni grandiosi composti dal grande Clint Mansell, che realizzerà poi anche le soundtracks delle successive pellicole di Aronofsky, comprese quelle non meno memorabili per Requiem for a Dream e Il cigno nero. Suoni composti anche dalla più spettacolare selezione di musica elettronica prestata al cinema mai sentita: Massive Attack, Aphex Twin, Autechre, Gus Gus, Orbital, Roni Size, Boards of Canada etc. Una compilation di musica drum’n’bass, dub e ambient che insieme alle immagini (ma anche da sola) è in grado di trasportare in un’altra dimensione e far andare fuori di testa.
Ford, tranquillo, tu non ne hai bisogno. Tu sei già troppo fuori di tuo!
Pezzo top: Massive Attack “Angel”
...e la gente lo ascolta con grande interesse.
MR FORD Ecco come mettere grandi artisti dell'ambiente drum'n bass al servizio di uno dei film più inutili, boriosi, vuoti ed insulsi mai realizzati, quello che mi fece bollare il buon Aronofsky come una sòla da competizione, inizio della sbornia dalla quale il regista impiegò anni a riprendersi, e che solo con The wrestler rivelò finalmente il suo vero talento.
Vedere sprecata gente come Aphex Twin o i Massive attack per questa robaccia è un insulto al Cinema e alla Musica, un pò come leggere una recensione su Pensieri cannibali.
CANNIBAL KID La tua critica nei confronti del film è dovuta solo al fatto che non ci hai capito un acca. Come al solito, poi, come scopritore di talenti sei tu una sòla da competizione, visto che Aronofsky si è dimostrato nel corso della sua splendida carriera uno dei migliori registi attualmente in circolazione. Ma ciò non ha nemmeno troppa importanza, perché questa è una sfida sulle colonne sonore e, ancora una volta, l’ennesima ormai, davanti a una scelta tanto grandiosa non hai potuto far altro che inchinarti.
MR FORD Più che inchinarmi ho dovuto riposare il braccio a furia di bottigliate per un film che è uno dei numeri uno del diludendo, un vero e proprio delirio all'interno del quale si perdono perfino i pezzi validi della colonna sonora!



"Per reggere la lista fordiana domani l'eroina mi sa che non vi basta...
Prendete anche questa!"
7. Amarcord
CANNIBAL KID Amarcord non è uno dei miei film preferiti di Federico Fellini. Per carità, è un’ottima pellicola, non lo metto in discussione. Però è anche una visione discontinua, alterna momenti splendidi ad altri parecchio kitsch e troppo pane e salame per i miei gusti. La colonna sonora invece la trovo qualcosa di sublime al 100%. Quello di Amarcord è forse il mio tema musicale cinematografico preferito in assoluto. Ogni volta che lo sento, mi viene quasi da piangere. E senza nemmeno aver bisogno di passare da WhiteRussian a leggere l’ultima recensione firmata da Ford.
Nino Rota con questa musica mi scioglie il cuore. Niente male anche tutto il resto della colonna sonora, davvero ispirata. Su tutto però emerge soprattutto il tema musicale principale. Quando penso al Cinema, la musica di Amarcord è una delle prime cose che mi vengono in mente. WhiteRussian è una delle ultime. Anzi, è l’ultima in assoluto.
Pezzo top: Nino Rota “Amarcord”
MR FORD Per cercare di corrompermi e fare sbatacchiare un po’ meno il suo culetto bianchiccio il Cannibale ha cercato - una mossa astuta, lo riconosco - di rabbonire il sottoscritto inserendo nella lista uno dei film di Fellini che più amo, la cui colonna sonora è forse l'opera più importante di Nino Rota, tema centrale in particolare.
Ma, caro Peppa, non funziona. Il tuo destino è e sarà sempre quello di venire ripetutamente asfaltato dal vecchio cowboy qui presente, e di vedere la fine di ogni Blog War che si rispetti nella polvere. Ahahahahahah!
CANNIBAL KID Talmente asfaltato, che ancora una volta le uniche cose ad essere finite nella polvere sono le tue critiche. Quali critiche?
Nessuna. Pur tergiversando, alla fine continui ad approvare le mie scelte una dopo l’altra…
Come rivale ormai stai diventando meno pericoloso di Peppa Pig. Parola di Peppa Kid.
MR FORD Ti conviene non fare troppo il frescone, caro Peppa: altrimenti tra non molto verrai costretto a fare da baby sitter sottopagato al Fordino!



"Ryan Gosling c'ha mica tutti i torti. Quasi quasi me ne sto anch'io
tutto il giorno a sentire le colonne sonore cannibali sull'autoradio!"
8. Jackie Brown
CANNIBAL KID Le colonne sonore dei film di Quentin Tarantino dovrebbero fare categoria a parte, ci vorrebbe una lista solo per quelle. Tutte meravigliose, tutte memorabili, l’unica un po’ inferiore è giusto quella di Bastardi senza gloria. Avrei potuto inserire quindi anche quelle di Kill Bill, Pulp Fiction, Grindhouse - A prova di morte e Le iene, che adoro incondizionatamente, così come quella di Django Unchained, una delle migliori degli ultimi anni. Ora come ora, quella che mi piace di più riascoltare è però quella di Jackie Brown, e quindi eccovela qui in lista a scapito delle altre, comunque anch’esse imprescindibili.
La soundtrack di Jackie Brown offre il meglio della musica soul (con un pizzico di disco) degli anni ’70, con pezzi uno più favoloso dell’altro, perfetto accompagnamento del più sottovalutato film tarantiniano. Se volete avvicinarvi alla meglio musica black e R&B del decennio, fatevi accompagnare in questo viaggio da Mr. Tarantino, non ve ne pentirete.
Altro consiglio al volo: state lontani da Mr. Ford, non vi pentirete nemmeno di questo!
Pezzi top: Bobby Womack “Across 110th Street”, Randy Crawford “Street Life”, Delfonics “Didn’t I Blow Your Mind This Time”
"Anche se pure a me non dispiacerebbe limonarmi Carey Mulligan...
Dov'è un ascensore?"
MR FORD Quentin Tarantino e le sue colonne sonore sono la conferma che i miracoli esistono, e dunque ogni tanto perfino io riesco a trovare punti di contatto con il mio detestabile rivale, tanto che nella decina fordiana di domani troverete un'altra storica soundtrack legata ad un'altra storica pellicola del ragazzaccio del Tennessee, uno dei migliori al mondo nell'associare pezzi splendidi a sequenze ancora più splendide sulla scia di quella che fu l'eredità del Maestro dei Maestri, l'insuperato Stanley.
CANNIBAL KID E ancora una volta, Cannibal mette a segno un goal nella porta difesa dal Ford, che ormai rimedia più papere dei Lehmann e Dida dei tempi peggiori!
Ford, ti ricordo che questa è una Blog War. O mi stai giocando uno scherzetto e hai deciso di celebrare una Blog Peace?
Fai come vuoi, sappi solo che io domani non ci andrò giù leggero…



"Scommetto tutti i miei soldi che anche questa Blog War la vince Cannibal."
9. I Tenenbaum
CANNIBAL KID Così come Quentin Tarantino e Sofia Coppola, un altro regista garanzia a livello di colonne sonore è Wes Anderson, con il suo magico tocco vintage. Bellissima la soundtrack del recente Moonrise Kingdom, super 60s quella dell’esordio Rushmore, geniale la scelta delle riletture in portoghese del repertorio di David Bowie ne Le avventure acquatiche di Steve Zissou, niente male anche le musiche de Il treno per il Darjeeling. Il top, almeno per quanto riguarda la colonna sonora, per me Wes Anderson l’ha raggiunto però con I Tenenbaum, in cui mescola alla grande l’ispirato score originale composto da Mark Mothersbaugh dei Devo, musica più recente (un toccante Elliott Smith), e soprattutto cose retrò, in cui il regista è uno specialista, con ripescaggi di Nico, Paul Simon, Bob Dylan, John Lennon, Clash, Ramones, Nick Drake… Brani splendidi, usati splendidamente all’interno del film, con il pezzo di Nico ad esempio che riesce a rendere memorabile persino l’ingresso in scena di Gwyneth Paltrow, attrice che certo non mi fa impazzire.
In pratica, I Tenenbaum sono un punto di riferimento per tutto il cinema successivo indie, colonne sonore indie comprese.
Lo so, anche Mr. Ford a suo modo è un punto di riferimento. Un punto di riferimento per le frecciate. E pure per le bottigliate.
Pezzi top: Elliott Smith “Needle in the Hay”, Nico “These Days”, Ramones “Judy Is a Punk”
"Chi ti credi di imitare, conciato così? Mr. Ford?"
MR FORD Ho sempre adorato I Tenenbaum. Ricordo ancora quanto mi soddisfò ai tempi in cui uscì in sala, così come sborsare un sacco di soldi ai tempi in cui i dvd costavano più di quanto non costino ora i bluray.
E ho sempre adorato la loro colonna sonora. Fondalmentalmente, però, la soundtrack del lavoro migliore di Wes Anderson soffre della stessa sindrome di cui potrebbe essere accusata una delle scelte del sottoscritto, ovvero di un'eccessiva facilità nel proporre pezzi talmente famosi e talmente belli da apparire decisamente paracula.
Onestamente, avrei preferito - ed applaudito - una scelta più coraggiosa come quella legata a Le avventure acquatiche di Steve Zissou, decisamente più originale.
CANNIBAL KID Ahahah, Ford, non sai davvero proprio più a cosa attaccarti. Domani tu sì che ci proporrai solo delle colonne sonore sputtanatissime e banalissime. E mica giusto una (per altro clamorosa). Quella dei Tenenbaum contiene artisti celebri, ma band come Ramones o Clash sono state sempre persino troppo sottoutilizzate nei film, e sono presenti tra l’altro con brani poi non così famosi o abusati, al contrario delle tue schifezze sonore.
Corri, Fordest, corri!
MR FORD A dire il vero Ramones e Clash sono due icone ormai quasi pop in tutto il mondo, e pur amandoli non potrei certo spararle grosse come te quando affermi che chiamandoli in causa si va incontro ad una scelta alternativa.
Ford will stay and Cannibal will go!



"Chi l'avrebbe detto che Cannibal avrebbe battuto Ford pure sul fronte western?"
10. Giù la testa
CANNIBAL KID Giù la testa è un buon film, ma non è una pellicola che adoro particolarmente. D’altra parte io e il cinema western siamo agli antipodi come Ford e il cinema… in generale.
Se c’è però un connazionale di cui vado fiero, questi sicuramente è…
Ford?
Ma che siete pazzi?
Mi riferisco a Ennio Morricone, probabilmente il più grande talento in assoluto nella composizione della musica da cinema e di certo un vero e proprio vanto nazionale. Tra i suoi tanti, tantissimi lavori degni di nota, il tema musicale che più mi emoziona è proprio questo di Giù la testa. Una colonna sonora notevolissima e soprattutto quella musica, quel Sean Sean che si appiccica in testa e non va più via.
Ford Ford, tu invece te ne puoi anche andare via, grazie. E mentre ti allontani, più che giù la testa, non puoi fare altro che tirarti giù il cappello (i pantaloni no, per favore) di fronte a questa decina musicale cinematografica cannibale.
Pezzo top: Ennio Morricone “Giù la testa”
MR FORD Ovviamente, un profano del western come il Brutto e Cattivo Kid non poteva che scegliere per la sua soundtrack ideale il film e la colonna sonora meno performanti del genere "spaghetti", che si parli di Sergio Leone o di Morricone.
L'unica cosa per cui ci troviamo d'accordo è la stima rispetto al compositore nostrano, che verrà celebrato come si conviene domani con quella che dovrebbe essere universalmente riconosciuta come la sua opera più intensa e potente.
Nel frattempo, tenete giù la testa e tappate le orecchie: in fondo la selezione del Cannibale è quasi finita!
CANNIBAL KID Sean Sean è l’essenza stessa della musica di Ennio Morricone, il suo tema più sognante e memorabile. Domani invece purtroppo arriverà uno dei pochi passi falsi della sua intera carriera… Ma lo scorpriremo presto, grazie alla stitica e statica lista fordiana.



martedì 7 febbraio 2012

Take Shelter: la follia prima della tempesta

Take Shelter
(USA 2011)
Regia: Jeff Nichols
Cast: Michael Shannon, Jessica Chastain, Tova Stewart, Katy Mixon, Shea Whigham
Genere: questa è la follia
Se ti piace guarda anche: Another Earth, Donnie Darko, Melancholia, Il mago di Oz

Cosa sarebbe successo se Donnie Darko non fosse rimasto intrappolato per sempre nell’ottobre 1988?
Forse crescendo sarebbe diventato un po’ come il protagonista di questo Take Shelter. Non so se avrebbe sposato Jessica Chastain (ma sarebbe stato un bel colpo!) e non so se avrebbe avuto una figlia sordomuta o lavorato in una compagnia di scavatrici. Queste cose probabilmente non le avrebbe fatte, preferendo diventare un ciclista o un sonnambulo professionista. Però a livello mentale credo sarebbe stato messo un po’ come il Michael Shannon di questo film.
Che cosa fa costui per essere paragonato a un Donnie Darko cresciutello?
È fuori di testa. O forse no, forse è un visionario e ha ragione lui.
Pazzo o Nostradamus? O tutt’e due, come Donnie?

"Acciderbolina... mi sa che qui la situazione si fa un filino più grave che a Roma con i suoi 5cm di neve..."

"Parlo pure il linguaggio dei segni...
Chi mi devo scopare per far nominare questo film agli Oscar? Meryl Streep"
Michael Shannon è il tipo giusto per una parte del genere, specializzato com’è con quella faccia lì a fare il tipo fuori di testa, come nella sua interpretazione da nomination all’Oscar in Revolutionary Road.
E avendo nominato gli Oscar, non ce la faccio a trattenermi e mi chiedo come facciano ad aver ignorato del tutto un gioiellino come questo o come 50/50 per candidare merda di cavallo secca come War Horse. La spiegazione va ricercata in questioni politiche e di potere, credo, perché altrimenti la verità impietosa sarebbe semplicemente che quelli dell’Academy Awards di cinema non ne capiscono una cippa.
E sì che in un film come questo ce ne sarebbe da nominare: attore protagonista, attrice non protagonista, sceneggiatura originale, musiche… Invece zero nomination. Vabbè.

Tornando a parlare della pellicola ed evitando di incazzarmi ulteriormente per gli Oscar, il protagonista è un tizio dalla vita piuttosto normale che però all’improvviso comincia a fare strani sogni. Sogni, o meglio incubi apocalittici che gli risucchiano sempre di più il cervello ed entrano anche a far parte della sua ordinaria quotidianità. Il tipo sta talmente in fissa che si convince dell’arrivo imminente di un terribile uragano che spazzerà via tutto e per questo si mette a costruire un rifugio sotterraneo per sé e per la famiglia. Questa ossessione influirà inevitabilmente nel rapporto con la moglie e la figlioletta, con il suo lavoro, con i suoi amici, con la percezione che hanno di lui le altre persone.

"Super Alemanno, proteggici tu!"
Il rapporto tra fine del mondo e psiche malaticcia fa venire in mente il già citato Donnie Darko capostipite di questa sorta di psycho sotto genere, ma pure Melancholia di Lars Von Trier, of course, solo che per fortuna Michael Shannon evita di spogliarsi come Kirsten Dunst, ché non sarebbe lo stesso spettacolo. Per stile cinematografico non siamo invece poi molto lontani dalle atmosfere intimiste di quell’altra poco conosciuta perla Another Earth (ma in uscita in Italia, se tutto va bene, il 18 maggio).
Il film però ha dalla sua una dosa sufficiente di personalità per essere una storia a parte, per raccontarci queste tematiche in una chiave ancora diversa, con un ruolo importante ricoperto dalla famiglia e un’attenzione particolare ai risvolti psicologici del protagonista.

Il valore aggiunto di questa splendida visione è poi Jessica Chastain, nella parte della moglie del folle (?) protagonista. Tralasciando l’elemento fantascientifico di come una come la Chastain possa essersi sposata con quella faccia da manicomio criminale dello Shannon, che nella pellicola per di più manco è ricco o famoso, la sua presenza fa già partire avvantaggiata la pellicola. Ora come ora, averla in un film è come schierare Lionel Messi in squadra, con la differenza che Jessica Chastain è una spilungona ed è anche un bel pezzo di fregna.
"Che faccio, accetto la proposta di matrimonio di Cannibal o vado giù
nel bunker con quel pazzo di mio marito? Vado giù nel bunker!"
C’è una scena, in Take Shelter, in cui il marito ha un attacco pubblico di follia. Lei lo guarda prima disgustata dal suo comportamento, quindi arrabbiata, quindi prova una grande pietà per lui, quindi prova una gran pena per lei e per la sua famiglia. Tutto questo in 5 secondi appena. Jessica Chastain. Che attrice. Che donna. Anche se non è una cantante e non fa tournée, vorrei andare a un suo concerto solo per lanciarle un orsacchiotto di peluche con la domanda: “Will you marry me, Jessica?”


"Senti anche tu puzza di stronzata?"
"Sì, Alemanno dev'essere passato da queste parti..."
L’altra cosa notevole di Take Shelter è come riesca a costruire la tensione. L’inquietudine da fine del mondo che vive il protagonista nella sua testa, la viviamo anche noi. Dall’inizio alla fine la pellicola sa catturare con i suoi ritmi lenti, le sue accelerazioni visionarie, i suoi momenti onirici strepitosi accoppiati a una realtà realistica eppur minuto dopo minuto sempre più surreale.Al contrario di chi scrive questo post, il tocco del regista è quello di chi sa cosa sta facendo. Di chi sa cosa sta raccontando e dove vuole arrivare. Jeff Nichols dimostra una gran padronanza del mezzo cinematografico, sapendo alternare vita vera e vita sognata con una naturalezza impressionante, e la sceneggiatura di cui è autore regge senza flessioni. Una grande sicurezza, eppure è appena al suo secondo film. Il suo esordio Shotgun Stories, con protagonista lo stesso Michael Shannon, sarebbe un bel recupero da fare, anche se ovviamente in Italia non è mai arrivato. Un po’ come questo strepitoso Take Shelter, che non ha ancora una distribuzione nostrana e chissà se mai l’avrà. A questo punto cresce comunque la curiosità di vedere l’opera terza di Nichols, Mud, con Reese Witherspoon, Matthew McCounaghey e ancora una volta il suo feticcio Shannon. In arrivo nel 2013 negli USA e chissà se e quando da noi.

"Oh, non si può parlare male di un fasc...ehm, di uno del Pdl,
che ti staccano subito la luce!"
Impreziosito da una colonna sonora semplice quanto efficace, di quelle un po’ American Beauty e un po' Goblin delle soundtrack per Dario Argento, attraversato da una dose di fenomenale costante e crescente tensione, reso grande da una regia impressionante nel suo alternare visioni e realtà, baciato da due prove attoriali gigantesche, evito di aggiungere ulteriori giri di parole e altre cazzate miste per dire semplicemente: Take Shelter è un grandissimo film. Procuratevelo in qualche modo (suggerimento: in rete con i sottotitoli) e guardatelo, altrimenti arriva un tornado a spazzarvi via la casa.
D’oh! Lo sapevo che non riuscivo a evitare di dire una stronzata finale…
E se il tornado dovesse arrivare comunque, cosa che in questo periodo tra terremoti, nevicate record e catastrofi varie mica è da escludere del tutto, Take Shelter sarebbe davvero perfetto come ultimo film da vedere.
(voto 9/10)

domenica 11 dicembre 2011

Jake Gyllenhaal: Man of the year 2011 n. 7

Jake Gyllenhaal
Genere: viaggiatore del tempo
Provenienza: Los Angeles, California, USA
Età: 31
Il passato: Donnie Darko, Fuga da Seattle, The Day After Tomorrow, Brokeback Mountain, Jarhead, Zodiac, Brothers, Prince of Persia…
Il suo 2011: Source Code, Amore e altri rimedi
Il futuro: Nailed, End of watch
Perché è in classifica: perché continua a viaggiare nel tempo più di una DeLorean
Ti potrebbero piacere anche: Jared Leto, Tobey Maguire, Jonathan Togo, Topher Grace

Va bene, lo ammetto: ecco il solito raccomandato. Uno che ha interpretato il mio preferito Donnie Darko non può che avere un trattamento speciale a lui riservato in questo blog. È vero, è vero. Però il Jake Gyllenhaal ha avuto un’ottima annata e ci ha regalato una valida interpretazione in un ottimo film (Source Code), e un’ottima interpretazione in un film valido (Amore e altri rimedi).
Dopo Donnie Darko e Prince of Persia, in Source Code ha ancora una volta viaggiato nel tempo, questa volta più alla Bill Murray di Ricomincio da capo, roba che nemmeno la DeLorean in tutti e tre i film della saga di Ritorno al futuro ha lavorato così tanto. Senza nemmeno bisogno di plutonio. E Gyllenhaal In Amore e altri rimedi ha invece sfoderato una scatenata performance da Tom Cruise dei tempi migliori, quello anni ’80, in una commedia/drama romantica che è un affresco degli anni ’90 e in cui si fa il bagnetto con Anne Hathaway e “spaccia” Viagra. Lui invece mi sa che negli ultimi tempi si è riempito di steroidi, visto che il suo fisico è gonfiato parecchio.
Fisico o non fisico, a 10 anni di distanza da Donnie Jake Gyllenhaal è ormai una garanzia del cinema ammericano. E in questa classifica ci sta perché è stato tra i protagonisti dell’anno. O forse sono io che sono un po’ di parte…




giovedì 30 giugno 2011

IL FAVOLOSO MONDO DI CANNIBAL KID

Un gruppo di bambini osserva Mr. James Ford.
Purtroppo non è sopravvissuto alla dura battaglia con Cannibal Kid...
Ciao bambine e bambini, benvenuti nel favoloso, fantastico, incantato mondo di Cannibal Kid. Venite a farvi un giro in a world of pure imagination tra macchine del tempo strafighe, conigli parlanti strafatti, viaggi spaziali sotto acidi, nerd che vengono nominati “L’eletto”, alieni che vogliono telefonare a casa senza aver prima attivato la tariffa You & Mars di Vodafone…
Benvenuti in un mondo dove tutto è possibile, persino che gentaccia come Mr. James Ford abbia il diritto di parola. Perché fino a che sarete qui, non ci sono limiti e state tranquilli perché con me sarete al sicuro, lontani dalla cura Ludovico fatta dai noiosi e inguardabili film che Ford cercherà di costringervi a vedere, come quelli della sua lista di ieri.
E ora divertitevi con le mie visioni, oppure schifatele. Allacciatevi le cinture, oppure no: insomma, fate quello che volete. Nel mondo cannibale non c’è nessuno come il mio rivale che cercherà di dirvi quali sono i film più importanti, i Capolavori imprescindibili da sfoggiare per sembrare più colti e preparati in Storia del Cinema. Qui ci sono solo i miei film fantastici/fantascientifici preferiti.
Godeteveli. Oppure no.
Insomma, fate quel ca**o che vi pare!
Cannibal Kid

Una lista cannibale senza Donnie Darko? Vabbé la fantascienza, però non scherziamo!
"Proiettano ancora i lunghissimi film di Ford? Allora ci facciamo
un pisolino, in attesa di quelli molto più esaltanti di Cannibal Kid"
1. Donnie Darko (2001) di Richard Kelly
Cannibal Kid Incanto. Sogno ad occhi aperti. Il mio immaginario di piccolo kid cresciuto negli anni ’80 fatto di viaggi nel tempo con la DeLorean e di pellicole spielberghiane rielaborato attraverso un incubo lynchiano, con un tocco fumettistico e un sano umorismo che va a prendere di mira persino i Puffi! Il tutto condito da una colonna sonora da favola tra Echo & the Bunnymen, Tears for Fears, The Church, Duran Duran e Joy Division.
Richard Kelly all’esordio è riuscito a fondere tutto questo in una pellicola fatta più di idee che di soldi, costruendo il cult cannibale per eccellenza. Adoro ogni fotogramma di questo film dal primo all’ultimo istante.
E sapendo già le bestemmie che sputerà fuori Ford contro questo film, dimenticando che ha influenzato pesantemente molte pellicole e serie tv dell’ultimo decennio (Lost e Misfits in primis) e che io ignorerò bendandomi gli occhi, gli dico solo: a morte Nonno Morte!
Mr. James Ford JF Questo era un film più che telefonato, per le tue liste. La sua assenza sarebbe stata davvero fantascienza, un pò come se dalle mie parti non facesse capolino Clint, quindi non mi ha neppure troppo irritato vedere questo nome in cima alla tua lista.
Tutto sommato, ho sempre considerato Donnie Darko discreto, un filmetto ben costruito ma, soprattutto e prima di ogni altra cosa, clamorosamente e genialmente proposto al pubblico, quello sì plagiato da una cura Ludovico fatta di classifiche mai sentite prima, pareri entusiastici e chi più ne ha, più ne metta.
Ma è giusto che il buon coniglio mannaro Donnie resti al suo posto, che è quello dei film per adolescenti in fase di ribellione che credono di essere tanto fighi e alternativi. Un pò come Cannibale. Da qui a considerarlo un Capolavoro, passano davvero le bestemmie grosse.
CK C’è chi crede di essere figo e alternativo, e chi invidia chi crede di essere figo e alternativo. Chi è messo peggio?
Comunque vedo che sul film hai ben poco da dire, visto che è stupendo, e ti limiti a parlare delle strategie promozionali. Ma se tra l’uscita americana nel 2001 a quella italiana nel 2004 è diventato un cult non è per un marketing mediatico pagato miliardi stile Avatar, ma è solo perché anche in questo caso Donnie è stato un precursore, essendo stato il primo fenomeno cinematografico lanciato grazie al passaparola spontaneo del pubblico su Internet. Donnie è troppo avanti, tu Ford sei troppo indietro.
JF Sul film ho detto tutto quello che dovevo dire. E' un giocattolino carino, ma inizia e finisce lì dove lo si trova. Quanto poi alla sua presunta importanza storica, me ne lavo bellamente le mani: anche Blair Witch Project è stato il precursore di un fenomeno, ma è un film di merda e tale resta. Così Donnie: un filmetto discreto che resta un vago ricordo.
CK La differenza fondamentale è che se Blair Witch Project ha generato solo robaccia, Donnie è stata un’influenza importante per gli sceneggiatori di serie che anche tu ami…
JF Amo le serie di cui parli, ma certo non Donnie, che resta solo un buon passatempo.


"Pronto, McFord? C'è nessuno in casa?"
2. Ritorno al futuro (1985) di Robert Zemeckis
CK Il cult supremo della mia infanzia/prima adolescenza. Marty McFly idolo assoluto nonché modello esistenziale. Una serie di frasi entrate nel mio linguaggio comune (sebbene magari non capiti proprio tutti i giorni di pronunciarle) come: “Hey tu Ford, levale le mani di dosso!” e “Ford? Dove stiamo andando non c’è bisogno di Ford…”
Al contrario dei noiosissimi film di Ford che guardi una volta nella vita e poi mai più, visioni come Ritorno al futuro sono estremamenti divertenti, da ripetere più e più volte.
Senza questo film insomma avrei tutt’altro immaginario e probabilmente sarei una persona differente. Magari migliore, dirà qualcuno, ma comunque tant’è: Ritorno al futuro è una parte importante di me.
Sono sicuro che un film come questo sia una parte importante anche di Ford, però come al solito ha voluto fare l’uomo che viaggia indietro nel tempo e lì ci rimane, preferendo pellicole magari più importanti per la storia del cinema di fantascienza (cosa poi ancora da vedere), ma sicuramente molto meno personali. Proprio lui che dice di fare scelte di cuore. Ma io ormai sono sempre più convinto che le faccia con un’altra parte, meno nobile, del corpo…
JF Puoi tranquillamente dire col culo, timorato Cannibaletto. Ad ogni modo questa è una tua scelta che personalmente approvo al cento per cento, anche perchè al contrario del tenebroso Donnie, Marty è davvero un idolo ed ha contribuito a forgiare intere generazioni di spettatori. Detto questo, ti giustifico subito la mia scelta di cuore in proposito: vidi Ritorno al futuro la prima volta quando ero troppo piccolo per godermelo davvero, e mi parve estremamente noioso, così rifiutai di rivederlo per più di dieci anni, dunque non ho potuto goderne nel periodo dell'adolescenza come hai fatto tu, cosa che, se fosse accaduta, certamente avrebbe portato - e senza nessun viaggio nel tempo - il buon McFly anche nella mia lista.
CK Il fatto che tu abbia trovato noioso Ritorno al futuro non mi stupisce, visto quali sono i film che in genere ti divertono (Nosferatu, Solaris, Valhalla Rising…). Certo che hai proprio sempre avuto una concezione distorta di noia e divertimento te, neh?
Mi sa comunque che anche Donnie Darko l’hai visto quando eri troppo piccolo e mentalmente limitato per godertelo davvero. Ma un giorno, forse, lo capirai persino tu…
JF Evidentemente ti è sfuggito il fatto che io abbia scritto di averlo trovato noioso la prima volta che lo vidi, ovvero quando dei viaggi nel tempo e quant'altro non mi fregava una bella fava, ma volevo soltanto esplosioni, buoni e cattivi. Sei mai stato bambino, Cannibale? O ti hanno segregato in una stanza fino a farti diventare così?
CK A qualunque età, bisogna avere comunque qualcosa che non va per trovarlo noioso. A me è piaciuto sempre, anche da bambino. Vuol dire che già allora ero troppo più avanti di te ahahaha!


"I film di Cannibal sono di una bellezza sconvolgente!"
3. 2001: Odissea nello spazio (1968)/Arancia meccanica (1971) di Stanley Kubrick
Un latte + alla facciazza del white russian fordiano!
CK Una doppietta incredibile. Stanley Kubrick con 2001 ha realizzato un film perfetto, in cui ogni singola inquadratura non sarebbe potuta essere girata in una maniera migliore, e allo stesso tempo è riuscito a rendere in maniera forse un po’ criptica, ma altrettanto incisiva, tutta l’intera storia dell’umanità. E l’osso lanciato per aria dallo scimmione si è trasformato non solo nell’astronave dell’Odissea, ma anche nell’Alex il Drugo del successivo Arancia Meccanica, altro film in cui c’è da inchinarsi a ogni scena.
In questa pellicola fortemente cannibale tra l’altro c’è tutto quello che c’è da sapere sulla violenza e la cosa potrebbe tornarmi utile contro quel coso, come si chiama? Ah già, Mr. Ford.
JF Con Kubrick religioso silenzio, tutti d'accordo.
Anzi, sono così d'accordo che non mi spreco neppure a schiantare il cranio del Cannibale a colpi d'osso.


Brad Pitt: "Oh, li hai guardati anche tu i film di Ford, ieri?"
Bruce Willis: "Eh, non vedi che mi devo ancora riprendere?"
4. L’esercito delle 12 scimmie (1995) di Terry Gilliam
CK Sono un po’ fissato con i viaggi nel tempo, si è visto? E così dopo Donnie e Marty, ma anche gli spostamenti temporali di Stanley, ecco Bruce Willis alla interpretazione per me migliore di tutta la sua carriera, accompagnato da un Brad Pitt schizzato e pure lui in formissima.
Terry Gilliam mette in scena qui dentro tutto il suo armamentario onirico e visionario, dando vita a una storia apocalittica che si dipana tra virus, animali and, of course, viaggi nel tempo. Una pellicola complessa, ricca di significati anche etici e politici, ma soprattutto dotata di un fascino e un mistero che per me ha pochi pari.
E con il mio esercito di 12 scimmie gli facciamo un culo così, al debole e stanco Ford Army!
Attack!
JF Io, che ho amato Gilliam nei Monty Phyton e letteralmente adorato Le avventure del Barone di Munchausen e Brazil, ho sempre visto in questa pur discreta pellicola un passo indietro di questo grande Autore. Il fascino c'è tutto, eppure manca quel qualcosa in grado di conquistare me ed il mio immaginario al pari dei suoi lavori precedenti.
E il nome giusto è uno solo: il cuore.
Lo stesso che strapperò a morsi a tutte le scimmiette cannibali, che al massimo spedirò a Bangkok a spacciare droga per le strade.


Svegliati Neo: i film di Ford sono finiti...
5. Matrix (1999) di Andy e Larry Wachowski
CK La prima volta che ho visto Matrix sono riuscito a esclamare solo: “Woooooow!”. Matrix è un’esperienza fighissima, è il cinema 2.0, è il punto di passaggio tra un modo di fare cinema di fantascienza/action e la nuova scuola, è il film che forse meglio di ogni altro parla di Internet, della connessione tra reale e virtuale e del mondo di oggi. Una pellicola simbolo della mia generazione e Ford da bravo uomo d’altri tempi questo lo ignora, preferendo vivere appropriandosi dei miti delle generazioni altrui.
Comunque Ford, conosco il kung fu. E se vuoi te lo dimostro!
JF L'unico kung fu che puoi conoscere è quello delle pippe mentali di Neo, dunque mi divertirò facendoti la bua con tanti, ma proprio tanti bei cazzotti fatti in casa.
Ricordo che lo vidi al Cinema, e quando uscii esclamai solo: "Embè?"
Pillola azzurra, fine della storia: domani torni ai noiosi film fordiani.
Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie cannibali.
Certo, le idee ci sono, ma tutto pare perdersi al servizio degli effettoni speciali - altro che Terminator 2! - più che invasivi, per non parlare del ridicolo decadimento dell'inutilmente romantica e strappalacrime storia della parte finale. Tra la pillola blu e quella rossa continuo a preferire un robusto whisky.
CK Il bullet time non è un effettone speciale usato a caso, perché oltre ad essere una genialata spettacolare è assolutamente funzionale alla storia per spiegare le capacità dei personaggi. Ma il tuo problema è che sei troppo lento, ti muovi in slow-motion, su certe cose non ci arrivi subito e sono sicuro che anche questo film, così come Ritorno al futuro, un giorno ti sarà chiaro. Anche se con i tuoi tempi mi sa che ci vorranno almeno 20 anni…
JF Mi sarà chiaro che il bullet time è una roba per ingannare i finti tamarri nerd come te, che non per niente hai trovato superfico anche Tokyo Drift. Ecco, diciamolo: Matrix è il Tokyo Drift della fantascienza.
CK Certo che a un conservatore come te i film rivoluzionari devono davvero dare un gran fastidio! Se proprio vogliamo fare un paragone, io direi che Matrix è stato il Napster della fantascienza e tu invece sei le major discografiche che, rifiutandosi di comprendere il cambiamento epocale in corso, se lo sono meritatamente preso in quel posto.
JF Sei tu che vivi in un mondo illusorio e parallelo, anche perchè sono "contro" almeno quanto te, solo che nella tua limitata visione del Cinema e del mondo non te ne rendi ancora conto. Ma qualche speranza, suvvia, la intravedo! Aahahahahahah!


Tutti in piazza a festeggiare un altro trionfo cannibale
6. Strange Days (1995) di Kathryn Bigelow
CK Nella mia classifica può capitare anche una cosa fantascientifica come questa: la presenza di un film sceneggiato dal me tanto odiato James Cameron e con protagonista un attore che in genere non reggo, Ralph Fiennes. Questa è la più chiara dimostrazione di come nel mondo cannibale tutto possa succedere (al contrario della limitata visione fordiana) e di come chiunque nella vita possa riuscire a fare almeno una cosa buona, in mezzo a tante porcherie. Quindi forse c’è una possibilità anche per te, Ford uahahaah.
Strange Days è un film davvero strano, un viaggio nella notte, nella fine del millennio, tra omicidi misteriosi, realtà virtuale, faide gangsta tra rapper che ricordano quelle di 2pac e Notorious B.I.G. (così come le sfide tra me e Ford), Juliette Lewis che canta in maniera strepitosa PJ Harvey… insomma, uno spettacolo totale di film condito da una colonna sonora fenomenale e da una punta di romanticismo. Anche se preferisco attribuire gran parte dei meriti alla regia di Kathryn Bigelow, stento comunque davvero a credere che Cameron possa aver concepito qualcosa di così grandioso. Davvero strange!
JF Questo è un film che, ai tempi della mia adolescenza, ho adorato smisuratamente, almeno quanto la Juliette Lewis più sexy mai passata sullo schermo.
Grande regia, incredibile colonna sonora, tecnica clamorosa.
Eppure, con il tempo ed il passare delle visioni, ho ridimensionato la portata di questo lavoro notevole eppure come imprigionato negli anni della sua realizzazione.
Un pò come un disco dei Nirvana. Ahahahahahahahah!
CK Ennesima dimostrazione di come da adolescente negli anni ’90 dovevi essere uno giusto e probabilmente allora saremmo andati parecchio d’accordo. Poi non so cosa ti sia successo, ma hai rinnegato completamente e inspiegabilmente questo periodo. E ti sei dato ai film muti espressionisti, per non parlare dei superatissimi action movies anni ’80, quelli sì davvero invecchiati male e imprigionati nel loro tempo.
JF E' successo che sono cresciuto, e quindi non mi sono più fatto i pipponi che mi schiaffavo allora. Quindi se ora mi sento in vena di un bel viaggio autoriale vado giù di mattone pesante, altrimenti mi godo le mie sane e sempre goduriose scazzottate action.


Ethan Hawke: "Sai, a Ford il nostro film non ha convinto in pieno..."
Uma Thurman: "E che minchia me ne futte ammia?"
7. Gattaca (1997) di Andrew Niccol
CK Gattaca è uno degli esempi più folgoranti di come si possa realizzare un film fantascientifico giocato tutto sui sentimenti, sulla costruzione dei personaggi, su implicazioni di tipo etico e sociale, piuttosto che sugli effettoni speciali tanto amati dal mio rivale Ford. Gattaca è uno splendore per gli occhi (grazie a una fotografia magnifica), per le orecchie (da brividi le musiche di Michael Nyman), per la mente (per la questione della genetica) e per il cuore (davvero difficile non fare il tifo per l’imperfetto Ethan Hawke contro un mondo di perfettini). E poi ci sono la Dea Uma Thurman e un sorprendente Jude Law!
Ma tu Ford tranquillo: tornatene pure alle esplosioni del tuo Schwarzy…
JF Altro film troppo algido e cervellotico per un sano tamarro come il sottoscritto. Niente da dire sulla resa, che è anche buona, ma se queste sono le scelte di cuore mi sa tanto che il Cannibale ha bisogno di un bel trapianto!
CK E perché invece Solaris non è algido e cervellotico… No no!


J.F.: "Ohi, Ohi. Io sarò sempre qui."
Cannibal Elliot: "Okay, però vediamo di tenere le distanze,
brutto mostriciattolo poco extra e molto fordiano"
8. E.T. - L’Extra-Terrestre (1982) di Steven Spielberg
CK Altro cult dell’infanzia che l’età (più o meno) adulta non c’ha pensato nemmeno di cancellare via dalla memoria. Elliot che vola in bici davanti alla Luna è una di quelle immagini che rimarranno scolpite per sempre nel mio immaginario, un vertice assoluto di poesia e il momento più alto in assoluto raggiunto da Spielberg, un ottimo regista che realizzerà altri film notevoli e interessanti, ma il suo più personale e riuscito secondo me rimarrà per sempre questo.
J.F. telefono casa, ma tu con i tuoi gusti musicali e cinematografici così strambi, da quale razza di pianeta provieni, ce lo vuoi svelare finalmente?
JF Provengo dal pianeta delle bottigliate sui tuoi denti, razza di smidollato!
Eppure non posso non riconoscere la straordinaria bellezza di questo cultissimo, uno dei vertici della filmografia spielberghiana nonchè uno dei più grandi film sull'infanzia, completamente girato ad altezza bambino.
È soltanto per pochissimo che non è entrato anche nella mia lista, quindi posso dire di essere finalmente felice per una scelta finalmente azzeccata del mio antagonista solitamente sapientone ed irritante.
CK Scelta finalmente azzeccata? Ma veramente a me sembra che non hai trovato nemmeno una critica ragionevole contro uno solo dei miei inattaccabili film e ti sei limitato a biascicare qualche frase a caso… Questo era tanto per non smetterla di essere ancora una volta sapientone e irritante buaahahah!


"I film fordiani sono sempre er mejo per una bella ronfata,
così poi siamo belli carichi per i film geniali e bellissimi di Cannibal!"
9. eXistenZ (1999) di David Cronenberg
CK Ford forse dirà che i film migliori di Cronenberg sono altri e certo pure io adoro altre sue pellicole come Videodrome, La zona morta, La mosca e La promessa dell’assassino, però quello che preferisco in assoluto è questo eXistenZ. Folle fin dal titolo, allucinato, disordinato, incasinato, anarchico: insomma, il cinema come sogno/incubo per menti malate come più piace a me. Una vera goduria e se vuoi tornartene ai tuoi film del Kaiser, Ford, basta che gridi: “eXistenZ è in pausa!”
JF Anche in questo caso devo dire che non me la sento di bottigliare la scelta cannibalesca. Certo, Existenz non è il miglior Cronenberg - da Inseparabili a M. Butterfly, da History of violence a La promessa dell'assassino, i suoi Capolavori sono altri -, eppure conquista, inquieta, intriga e stuzzica al punto giusto.
Certo, a tratti pare dovere un pò troppo a Il pasto nudo, ma resta comunque una scelta godibile.
CK Effiguriamoci se non dovevi rompere le balle pretendendo sempre di sapere tu e solo tu quali sono i Capolavori con la C maiuscola ahahah…


Ford, ricorda per sempre il 30 di giugno!
"Ueh, ueh :( Sarà dura ma preferisco farmi rapare a zero che
sorbirmi un altro film consigliato da Ford! Tanto so' figa lo stesso!"
10. V per Vendetta (2006) di James McTeigue
CK Fanta-politica di altissimo livello per un’opera che inneggia alla rivoluzione e all’anarchia, valori fondanti del mondo Cannibale e che quindi non posso far altro che apprezzare e sostenere.
Una sorta di Orwell riletto in chiave maledettamente moderna, con una Natalie Portman come al solito superlativa ed estrema e un V idolo supremo contro tutti i regimi totalitari fordiani che ci vorrebbero imporre il loro pensiero unico. Ma non ci avrete mai come volete voi.
E per cosa sta la V, Ford?
V per Vittoria!
Cannibale, naturalmente.
JF Film che ho sempre apprezzato moltissimo, e che alla prima visione in sala mi esaltò come quando ero bambino, forte anche dell'ispirazione di una delle graphic novel più importanti della Storia del Fumetto scritta da quel genio totale che è Alan Moore.
Quello che non sai o che rifiuti di vedere, caro Cannibale, è che V è un personaggio estremamente fordiano, di quelli che normalmente giudicheresti con il tuo solito puntiglio spocchioso: è un bruto, mena botte a destra e a manca, tratta come una pezza da piedi la tua amata Natalie, è scorbutico e casinista. Non ti pare proprio un noiosissimo esponente di forditudine!?
CK L’unica cosa che vedo di fordiana in V è la fissazione per le maschere. Per il resto vuole il cambiamento attraverso la distruzione e la revolución. Come il punk. Come i Nirvana. Come tutto quanto vi è di più lontano da Ford il Conservatore.
F per Ford?
No per Fuck you!
uahaahhahaha
JF Ti vorrei ricordare che V è un signor bruto, e la rivoluzione cannibalesca io l'ho vista solo seduto nella piccola stanzetta protetta da una campana di vetro, mica a fare casino in giro. Quindi, fino a quando non ti vedrò in azione, non solo sarai diffidato da condottiero solitario, ma sarai passibile di sempre efficaci torture. Comunque puoi tirare un sospiro di sollievo: sarai accanto alla tua amata Natalie! Aahahahahahahahha!
CK Cosa di cui sarò più che contento!

Ci vediamo alla prossima sfida e chissà chissà su cosa sarà...

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