Visualizzazione post con etichetta drake. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta drake. Mostra tutti i post

mercoledì 28 febbraio 2018

Top dei top e floppacci - Il meglio e il peggio della musica di febbraio 2018





Cosa mi è piaciuto e cosa no di quest'ultimo mese in musica?
Che vi interessi o meno, potete scoprirlo qui sotto.



sabato 26 dicembre 2015

Canzoni dell'anno 2015, le scelte di Pensieri Cannibali - Top 10 e playlist





10 canzoni.
Le preferite lungo il corso del 2015 dal blog che state leggendo in questo momento e che spero continuerete a seguire con affetto e passione, e magari occasionalmente un po' di odio, anche nel corso del 2016.
Dopo aver sentito i brani che occupavano le posizioni dalla 20 alla 11, tocca alla Top 10. Ma prima, il ripassone con i pezzi che hanno conquistato la numero 1 gli anni passati.

2008 - MGMT “Time to Pretend
2009 - Bat for Lashes "Daniel"
2010 - Katy Perry "Teenage Dream"
2011 - College feat. Electric Youth "A Real Hero"
2012 - Bat for Lashes "Laura"
2013 - Lana Del Rey "Young and Beautiful"
2014 - Hozier "Take Me to Church"

giovedì 2 gennaio 2014

MUSICA CANNIBALE 2013 – TOP 10 CANZONI



E così siamo arrivati in fondo a un'altra classifica del 2013 ed è appena il 2 gennaio 2014. Quest'anno sto facendo clamorosamente in fretta!
Dopo le posizioni dalla 40 alla 31, quelle dalla 30 alla 21, persino quelle dalla 20 alla 11, oggi va in scena la Top 10 delle canzoni dell'anno di Pensieri Cannibali.
Le ascoltiamo subito, ma prima un breve ricordo dei pezzi vincitori delle annate passate:

2007 - Justin Timberlake "What Goes Around... Comes Around"
2008 - MGMT "Time to Pretend"
2009 - Bat for Lashes "Daniel"
2010 - Katy Perry "Teenage Dream"
2011 - College feat. Electric Youth "A Real Hero"
2012 - Bat for Lashes "Laura"

Ora via alla Top 10 delle canzoni cannibali 2013.

10. Placebo “Too Many Friends”
La canzone meno social del 2013.



9. Miley Cyrus Wrecking Ball
La canzone più amata dai martelli del 2013.



8. Lorde “Royals”
La canzone più "non siamo reali e non ce ne pò fregà de meno" del 2013.

Dicono di lei su
tetter
Kate Middleton @QueenKate
“And we'll never be royals”… ma parla per te, sciacquetta! @lorde




7. Vampire Weekend Diane Young
La canzone più vampiresca del 2013.



6. London Grammar “Wasting My Young Years”
La canzone più post-adolescenziale del 2013.



5. Zedd feat. Foxes “Clarity”
La canzone più chiaramente tamarra del 2013.



4. Daft Punk “Get Lucky”
La canzone più fortunata del 2013.



3. Foals “My Number”
La canzone più figata del 2013.



2. Erlend Øye “La prima estate”
La canzone italiana più stupenda del 2013. E doveva scriverla un norvegese.

Dicono di lui su
tetter
Mogol @GranMogol
Non sentivo una canzone in italiano tanto riuscita da quando io scrivevo pezzi per dei grandi artisti. E non per Gigi D’Alessio come adesso.



1. Lana Del Rey “Young and Beautiful”
La canzone più giovane e soprattutto più bella del 2013.


domenica 1 dicembre 2013

MAN OF THE YEAR 2013 – N. 19 DRAKE




Drake
(Canada 1986)
Genere: rapper
Il suo 2013: ha fatto uscire il suo nuovo album Nothing Was the Same e... niente è stato più lo stesso.
Se ti piace lui, ti potrebbero piacere anche: The Weeknd, Kanye West, J. Cole, Frank Ocean, Kendrick Lamar
È in classifica: perché ha trasformato l'hip-hop da musica per tamarri duri & puri a chiccheria da quasi cantautorato pop per palati fini.
Il suo discorso di ringraziamento: "Hey Cannibal, autocitando il titolo del mio primo disco: Thank me later. Ah, ero io che dovevo ringraziare te?"

Dicono di lui su twitter

cinguettator
Nick Drake @DrakeTheFirst
E questo chi caspiterina è? #ECosaSonoGliHashtag?


Ghetto Boy @gangstamasta
“Started From the Bottom” ma dove? Non ti ho mai visto nel ghetto, viso pallido. Scusami… Sì, papi? Allora, me li dai quei 50 bigliettoni? #FakeDrake






lunedì 26 agosto 2013

MTV VMA 2013, IL TRIPUDIO DEL PUTTAN POP




Hannah Montata
o, se preferite, Hannah Montanal.
La scorsa notte si sono tenuti gli Mtv Video Music Awards 2013 e io ho capito una cosa: mi sa che non sono più il bimbominkia di una volta. Un tempo mi sarei alzato alle 3 di mattina per guardare tutto l’evento, red carpet pre-show compreso. Quest’anno invece l’ho seguito solo il giorno dopo a spezzoni e in maniera alquanto distratta.
Non sarò più il bimbominkia di una volta, ma ciò non toglie che mi sono esaltato comunque come un bimbo per alcune cose molto minkiose come Selena Gomez che ha vinto il premio per Best Pop video. Hurrah! XD
Anche se il momento migliore della serata per me è stata l’esibizione ben poco bimbominkiosa di Dio Kanye West.


"Son di nuovo finito con gli 'N SYNC. Oh mio Dio, ma questo è un incubo!"
La serata ha incoronato un re assoluto, Justin Timberlake, che si è portato (meritatamente) a casa il premio di miglior video per la splendida clip di “Mirrors”. E non solo. Si è aggiudicato pure altri premi tra cui il Michael Jackson Vanguard Award, una specie di Oscar alla carriera videoclipposa, si è esibito in un tour de force una performance di una ventina di minuti in cui ha proposto un medley dei suoi successi e, tanto per non farsi mancare nulla, ha fatto pure una mini reunion con il gruppo che (ahilui) l’ha lanciato, gli ‘N SYNC. Un paio di ex membri della ex boy band sono apparsi alquanto appesantiti e si sono forse pentiti di aver disdetto l’abbonamento in palestra e di aver mangiato qualche porchetta dal paninaro di troppo.



Se il re è stato Justin Timberlake, la corona di regina della serata se la sono contesa una serie di dive pop.
Lady Gaga ha aperto lo show in cerca di “Applause”, con una serie di cambi di look impressionante persino per lei.



Katy Perry ha risposto con i pugni, manco fosse il povero moribondo Mike Tyson, da ben 6 giorni a digiuno di alcool & droghe. Come farà a sopravvivere?


Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più puttan pop del reame?
A sorpresa, nella battaglia tra Gaga e Perry, la più sputtaneggiante di tutte è stata la giovincella Miley Cyrus, scatenata sul palco sia da sola che con Robin Thicke. Ha troieggiato talmente tanto da far impallidire persino una attapiratissima Rihanna, che forse si sarà pentita di aver rifiutato di interpretare una hit come “We Can’t Stop”, inizialmente a lei proposta, per lasciarla nelle grinfie della neo rivale…





"Mmm... forse è meglio se non sorrido."
Che altro è successo?
È stata pure la serata del duo hip-hop Macklemore & Ryan Lewis, bravini ma sopravvalutati, c’è stata un’ottima esibizione di Drake, mentre a rappresentare il rock, genere ormai quasi del tutto scomparso dalla cartina della musica mainstream ggiovane di oggggi, è arrivato Jared Leto dei 30 Seconds to Mars. In più c’è stata un’apparizione aliena dei Daft Punk e qualche premio discutibile assai, come quello ai One Direction per la migliore canzone dell’estate, a discapito dei Daft Punk stessi.
La cosa più importante di questi VMA 2013, comunque, è che ho capito di non essere più il bimbominkia di una volta.
O quasi…
V@1 Selen@ G0meZ! T L ♥vv ♥, 6 Tr0pp0 l@ M1gl10Re!


Ok, la smetto.

Ecco a voi l’elenco completo dei premi degli Mtv VMA 2013 che, se proprio vi interessano, vanno in replica questa sera alle 22.00 su Mtv Italia.

I One Direction con una escort.
Ah no, è Lady Gaga!
Video Of The Year: Justin Timberlake – “Mirrors”
Best Male Video: Bruno Mars – “Locked Out Of Heaven”
Best Female Video: Taylor Swift – “I Knew You Were Trouble”
Best Pop Video: Selena Gomez – “Come And Get It”
Artist To Watch: Austin Mahone – “What About Love”

Best Collaboration: Pink Feat. Nate Ruess – “Just Give Me A Reason”
Best Video With A Social Message: Macklemore & Ryan Lewis – “Same Love”

Best Rock Video: 30 Seconds To Mars – “Up In The Air”
Best Hip-Hop Video: Macklemore & Ryan Lewis Feat. Ray Dalton -”Can’t Hold Us”
Best Art Direction: Janelle Monae Feat. Erykah Badu – “Q.U.E.E.N”
Best Choreography: Bruno Mars – “Treasure”
Best Cinematography: Macklemore & Ryan Lewis Feat. Ray Dalton – “Can’t Hold Us”
Best Direction: Justin Timberlake Feat. Jay-Z – “Suit & Tie”
Best Editing: Justin Timberlake – “Mirrors”
Best Visual Effects: Capital Cities – “Safe And Sound”
Best Song of the Summer: One Direction – “Best Song Ever”

Michael Jackson Video Vanguard Award: Justin Timberlake

lunedì 2 luglio 2012

Il meglio e il peggio di Euro 2012

La finale di ieri tra Spagna e Italia può essere letta in due modi.
Possiamo dire che abbiamo diversamente vinto. Chi l’avrebbe detto, alla vigilia, che saremmo riusciti ad arrivare fino in fondo, dopo due partite storiche in cui abbiamo giocato un calcio spettacolo come forse quasi mai si era visto, almeno da parte degli Azzurri?
Questo a voler fare gli ottimisti della situazione.
A voler guardare in faccia la vera realtà, non abbiamo diversamente vinto. Abbiamo straperso di strabrutto. Ci hanno schiantati. Annientati. Annichiliti. 4 a 0. Noi abbiamo dato una lezione di calcio a inglese e tedeschi, gli spagnoli ce l’hanno data a noi. E hanno pure infierito.
Chi ne esce vincitore in ogni caso è Mister Prandelli. Ha azzeccato le convocazioni, le scelte, ha saputo mixare l’esperienza dei “vecchi” con l’irruenza dei giovani, ha creato il clima giusto. Gli è insomma andato tutto bene, fino alla finale. Dove tutto, ma proprio tutto, è andato per il verso sbagliato. Considerata la stanchezza fisica della squadra, la scelta migliore per battere la Spagna sarebbe stata quella di rivoluzionare del tutto l’11, togliendo i titolari e facendo giocare i più freschi “panchinari”. Sarebbe stata la mossa migliore, ma sarebbe stata una basta**ata assoluta nei confronti degli uomini che l’avevano portato fino a lì. Una mossa disumana e completamente anti-prandelliana. Alla fine, meglio aver perso così. Forse.
La differenza con altre sconfitte italiane del passato è che non c’abbiamo nemmeno niente da recriminare. Non possiamo prendercela con Prandelli, che come detto ha fatto un Europeo impeccabile. O quasi. Va bene tutto, però quando perdi 2 a 0 con la Spagna, metti dentro un Diamanti che qualcosa te la può inventare. Non metti dentro un Thiago Motta (why???) che al massimo ti può inventare un infortunio. Fine delle recriminazioni.
Non possiamo nemmeno prendercela con i rigori o con l’arbritro. Semplicemente gli spagnoli ce ne avevano di più. E noi avevamo dato tutto nelle due partite precedenti.
Questo a dirla con tatto.
A dirla con sincera brutalità: ci hanno polverizzato e poi hanno danzato sulle nostre macerie.


Dopo una finale tanto scoppiettante, nel senso che noi eravamo proprio scoppiati, vediamo di tirare le somme di un Europeo 2012 che si è rivelato parecchio interessante e, almeno tratti, parecchio soddisfacente.
Partiamo con la mia formazione ideale dei giocatori che più mi hanno colpito nel corso del torneo.

11 cannibale ideale
(3-5-2)
Portiere: Buffon
Difensori: Sergio Ramos, Hummels e Lahm
Centrocampisti: Pirlo, De Rossi, Iniesta. Sulle fasce: Cristiano Ronaldo e Walcott
Attaccanti: Balotelli e Shevchenko

E ora, l’Euro peggio. Almeno dal punto di vista cannibale.

Flop 5
5. Endless song
L’inno ufficiale della manifestazione “Endless Summer” di Oceana ormai ha rotto i palloni almeno quanto il Waka Waka, Shakira, Piqué e il tiki-taka della Spagna. Tutte cose davvero endless, ma mo’ basta!



4. Mulini senza pal(l)e
Ah, ma perché? L’Olanda c’era, in questo Europeo?

L'immagine perfetta di una squadra senza identità.


3. Galletti spennati
11 giocatori messi insieme in maniera forzata che giocano ognuno per sé: raramente ho visto una squadra tanto non-squadra come la Francia 2012.

"Non siamo stati i più forti, ma almeno eravamo i più belli!"

2. Cassanate e Pa(ll)onate
A inizio torneo ho temuto che l’Euro 2012 dell’Italia sarebbe stato ricordato soltanto per il triste teatrino di Cassano su omosessuali e metrosexual, istigato da un Cecchi Paone in cerca di pubblicità per il suo libro. Per fortuna, poi ci sono state anche altre cose…

"Ahahah, Ribery: buona questa!"

1. Ucraina
Tra il massacro di cani e gatti randagi, la reclusione di Iulia Timoshenko e il disprezzo di vari diritti umani (e non solo umani), l’Ucraina governata da Yanukovich è la vera grande sconfitta di questo torneo.
E lui mi sa che è pure convinto di aver mostrato il lato migliore della nazione…


Per chiudere, le cose migliori di questo Euro 2012.

Top 5
5. Mamma ho perso l’aereo
Cristiano Ronaldo è stato uno dei grandi protagonisti dell’Europeo. Nel bene e nel male. Nelle prime due partite è sembrato uno zombie di The Walking Dead, terrorizzato come il Kluivert dei tempi peggiori una volta che si trovava davanti al portiere avversario. Poi si è ripreso. Alla grande. Ha fatto un partitone contro l’Olanda (ah, ma allora c’era in questo Europeo!) e in pratica da solo ha eliminato la Repubblica Ceca. Con la Spagna avrebbe voluto tirare almeno l’ultimo rigore, ma i suoi compagni di squadra con i loro errori non gliel’hanno permesso e lui è ancora lì adesso che grida: "Injusticia, injusticia!".
Al di là dell’aspetto calcistico, Cristiano Ronaldo è stato anche protagonista della storiella più divertente.
Era infatti uscita la notizia che, proprio come successo a Macaulay Culkin, la sua squadra era partita senza di lui. Cristiano Ronaldo si sarebbe assentato un momento per andare al bar a prendere una brioche e gli altri intanto sarebbero partiti.
La news, troppo bella per essere vera, è stata riportata dai principali media, peccato fosse una bufala messa in giro dal blog sportivo/umoristico Dirty Tackle. Per quanto falsa, resta la notizia più spassosa di questi Europei.

4. Furie rosse
Inchiniamoci ai campeones spagnoli. Che altro ci resta da fare?
Hanno vinto con una facilità irrisoria, giocando tra l’altro un torneo nemmeno al massimo delle loro possibilità e, ancora una volta, più che il singolo ha vinto il gruppo, la squadra, il brand Spagna.
Tanto di cappello a loro, però diciamo anche le cose come stanno: il loro è lo stile di gioco più efficace ma anche più odioso della Storia. Persino peggio del vecchio catenaccio all’italiana!


3. Bella, non bionda... e dice sempre Siwiec
Per quelli a cui interessava poco quanto succedeva sul campo da calcio, sugli spalti si è disputato un Europeo altrettanto e forse ancora più interessante, quello dei tifosi e soprattutto delle tifose. Se ai Mondiali di Sud Africa 2010 la regina era stata la paraguaiana Larissa Riquelme, Miss Euro 2012 è invece stata la modella polacca Natalia Siwiec. In mezzo a tante WAGs, Shakire e Seredove varie, la vera vincitrice morale degli Europei è lei.


2. Le Pirlesque
Il cucchiaio di Andrea Pirlo ha rappresentato la scossa dell’Europeo italiano. Dopo l’errore di Montolivo, per beffare il portiere inglese Hart che faceva le facce da pirla, Pirlo l’ha umiliato con un lentissimo geniale cucchiaio alla Totti, poi imitato pure da Sergio Ramos contro il Portogallo. Con un tiro del genere, ha dimostrato come fosse semplice beffare il portiere avversario e i rigori per l’Italia si sono trasformati in una passeggiata.

Pirla
Pirlo

1. Black Swan
Il grande protagonista, l’uomo copertina degli Europei, è lui: Mario Balotelli. Il brutto Calimero trasformatosi in splendido cigno nero.
Può far riflettere il fatto che il nostro Obama, l’uomo del Change, in Italia sia un giocatore, ma tant’è. Siamo una nazione calciocentrica e allora ben venga che la via per un paese multietnico e con una mentalità più giovane e aperta passi dal calcio. Purché in qualche modo passi.
Al di là della sua bella storia di riscatto, da un punto di vista più leggero la sua immagine da Incredibile Hulk dopo la seconda rete alla Germania è già la più photoshoppata dell’estate. Un autentico cult.
E poi, il futuro padre (pare avrà un figlio dalla Fico!) Super Mario ha fatto conoscere alla Rai l’esistenza del rapper Drake, il suo ascolto preferito prima di scendere in campo. Anzi, diciamo che ha fatto conoscere alla Rai, con un grande shock culturale non ancora del tutto superato da Mazzocchi e Bartoletti, l’esistenza di una cosa chiamata rap.

martedì 11 gennaio 2011

Jukebox 2010 - n. 22 Rihanna & Drake "What's my name?"

Rihanna feat. Drake "What's My Name?"
Genere: pop
Se ti piace ascolta anche: Drake "Over"

Il pezzo più sensuale dell’anno

testo liberamente tradotto
Ho sentito che sei brava con quelle labbra sottili
sì, proprio con quella bocca
hai detto che la radice quadrata di 69 è 8 e qualcosa
io ho cercato di risolverla ooow
erba buona, vino bianco
prendo vita solo la notte
l'unica cosa che abbiamo su è la radio
lasciala suonare, dici che devi andare
ma io so che vuoi rimanere

giovedì 23 dicembre 2010

Album 2010 - n. 36 Drake "Thank Me Later"

Drake "Thank Me Later"
Genere: hip-hop chill-out
Provenienza: Toronto, Canada
In classifica perché: il rap può anche essere rilassante e ipnotico e Drake ne è la prova vivente
Se ti piace ascolta anche: Jay-Z, Kanye West, Lil' Wayne, The Dream, Trey Songz
Pezzo cult: "Over"
Leggi la mia recensione


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com