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mercoledì 31 luglio 2019

La musica di luglio 2019: su e giù del mese






Il post sui tormentoni dell'estate 2019 è uscito da poco su Pensieri Cannibali, quindi la musica demmerda per questo mese ce la siamo levata dalle scatole. Giusto?
Ehm, più o meno. Qualcosa di non proprio bellissimo si è sentito comunque, insieme a cose interessanti. Scopriamo insieme quali.

martedì 28 maggio 2019

martedì 19 dicembre 2017

I migliori album del 2017 - 20 dischi che è un peccato non ascoltare




Hey Mister DJ, put a record on.
Sì, ma quale disco mettere su?
Pensieri Cannibali vi consiglia 20 album tra quelli usciti nel corso del 2017.
Non necessariamente i più belli o i migliori (nonostante il titolo del post), ma se non altro quelli più apprezzati, ascoltati e consumati da queste parti negli ultimi mesi. Ce n'è un po' per tutti i gusti, tra lavori “commerciali” e altri più alternativi, tra pop, rock, elettronica, hip-hop, R&B e a sorpresa persino un po' di jazz. E ora, via alla musica e si aprano le danze.

Ma prima, ripasso veloce dei vincitori degli anni passati:

2008 - Vampire Weekend "Vampire Weekend"
2009 - The Horrors "Primary Colours"
2010 - Kanye West "My Beautiful Dark Twisted Fantasy"
2011 - Zola Jesus "Conatus"
2012 - Fiona Apple "The Idler Wheel"
2013 - Daft Punk "Random Access Memories"
2014 - Damon Albarn "Everyday Robots"
2015 - Grimes "Art Angels"
2016 - Radiohead "A Moon Shaped Pool"


martedì 27 giugno 2017

La musica del Cannibale - Top e Flop di giugno 2017





Questo mese in musica c'è tanta, tanta roba.
E, alla faccia dell'arrivo dell'estate e dei tormentoni estivi, a sorpresa c'è tanta roba buona!
Via allora subito ai (molti) Top e ai (pochi) Flop del mese, seguiti da qualche rubrichetta.

Top

mercoledì 25 gennaio 2017

La Cannibal Music di Gennaio 2017 – Top e Flop del mese





È arrivata l'ora per un cambiamento. La rubrica musicale di Pensieri Cannibali quest'anno si rinnova, si svecchia, diventa più (si spera) interessante ed elettrizzante e diventa anche più... competitiva.
Visto che ad esempio in tv la musica funziona più che altro quando c'è qualche gara di mezzo, dai reality stile X Factor fino al sempiterno Festival di Sanremo, vediamo di adottare un modello simile anche qui su questo blog.
Da questo mese le novità discografiche, sia a livello di album che di singole canzoni, saranno divise tra Top e Flop.

Tanto per esagerare, ci sarà anche qualche altra novità, come lo spazio dedicato alla musica presente in film e serie tv, più una rubrica all'interno della rubrica con il pezzo vintage del mese.

E allora cominciamo con i Top e poi i Flop musicali di questo ricchissimo gennaio, naturalmente secondo il personale giudizio di Pensieri Cannibali.

giovedì 22 ottobre 2015

Nei cinema oscuri





Questa settimana arrivano un sacco di film e incredibilmente anche un sacco di filmoni.
O potenziali filmoni.
Ecco tutto quello che esce nelle sale italiane (c'è anche Viva la sposa di Ascanio Celestini, ma ne avevamo appena parlato un paio di settimane fa e poi chissene), con tanto di commenti miei e di quelli di Mr. Ford del bloggaccio WhiteRussian. E se quelli di quest'ultimo non li leggete, io non mi offendo di certo.

Crimson Peak
"Fatemi fare luce nelle tenebre fordiane."

domenica 15 febbraio 2015

SANREMO 2015, IL GRANDE ERRORE DI FAR VINCERE GRANDE AMORE





Ormai lo saprete già tutti. In caso contrario, ho lo spiacevole compito di comunicarvi che ATTENZIONE SPOILER il Festival di Sanremo 2015 è stato vinto da il trio Il Volo con la canzone “Grande Amore”. Più che un grande amore, è stato un grande errore. E questo Festival si è rivelato un grande orrore.
Il livello musicale di Sanremo, almeno negli ultimi anni/decenni, oscilla quasi sempre tra il medio-basso e il basso-bassissimo, ma quest'anno siamo davvero sprofondati verso un abisso senza fine. Nell'edizione dell'anno scorso ricordo ad esempio che c'era una bella canzone, quella dei Perturbazione. Quest'anno il massimo dell'ascoltabile che sono riuscito a trovare sono i pezzi di Nek e Annalisa, e tra le Nuove Proposte quello dei Kutso. Si tratta di tre brani carucci, però niente di particolarmente memorabile. Vedere trionfare Il Volo poi è una vera pugnalata al cuore. Oltre che alle orecchie.



martedì 6 marzo 2012

The Potter is back with The Woman in Black

The Woman in Black
(UK, Canada, Svezia 2011)
Regia: James Watkins
Cast: Harry Potter Daniel Radcliffe, Ciaran Hinds, Janet McTeer, Liz White, Shaun Dooley, Roger Allam, Sophie Stuckey, David Burke
Genere: new gothic
Se ti piace guarda anche: Il mistero di Sleepy Hollow, The Messengers, Il messaggero, The Others

Dieci anni. Dieci anni passati dietro a quegli occhialini rotondi da maghetto saputello che si merita una bella mano di botte così fa meno il furbo, e finalmente pensavo di essermelo lasciato alle spalle.
Niente più Harry Potter. Niente più Daniel Radcliffe.
E invece no, sbagliavo. Perché ora Harry, sorry è la forza dell’abitudine, ora Daniel è tornato con una nuova pellicola che al botteghino italiano è partita malissimo, mentre negli Usa ha riscosso un discreto successo e nel Regno Unito è andata alla grande. Certo, niente di paragonabile alle scene di fan accampati per giorni in attesa di vedere l’ultimo episodio della Potter-saga... Giorni di attesa per vedere un pessimo ultimo episodio della Potter-saga, aggiungo io, e assistere alla prevedibile disfatta di Voldemort, il più sfigato dei super cattivoni nella storia del cinema.
"Dov'è che t'ho già visto, giovanotto. Eri in Twilight?"
Sconfitto da due bimbiminikia, ribadisco!
Voldemort, Voldemort… eh eh eh, ma come si fa?
Roba da tapiro d’oro del secolo.

Quando si interpreta un ruolo così iconico entrato (non si sa bene perché) nella pop culture, è difficile scrollarselo di dosso. Qualcuno ha mai più visto Mark Hamill, il Luke Skywalker della saga originale di Star Wars?
Qualcuno sa almeno se è ancora vivo o meno? E con qualcuno intendo pure amici e famigliari…
Nessuno sa niente di lui?
E Macaulay Culkin, bimbo prodigio di Mamma ho perso l’aereo?
Che fine ha fatto?


"Hermione e Ron, dove sieeete?"
Ahia, caro Daniel Radcliffe, mi sa che questa è la fine che potresti fare pure tu. Se ti va bene...
Quanto a Emma Watson, la gnocca mitica inteprete di Hermione (l’unico personaggio decente - ammettetelo anche voi, Potteriani - della saga j.k. rowlinghiana), lei non dovrebbe cadere nel dimenticatoio, visto che ha già in cantiere diversi progetti cinematografici tra cui il nuovo attesissimo film di Sofia Coppola The Bling Ring. Scusate se è poco, Potteriani.
Ruper Grint, il roscio Ron, lui invece che combina? Beh, per il momento si spaccia come sosia ufficiale del cantautore Ed Sheeran…


"Buongiorno, signora fantasma."
Con questo suo primo ruolo post-potteriano, il giovane (ma ormai nemmeno più tanto), Harry ci prova a scrollarsi di dosso la nomea di maghetto streghetto più odioso del mondo, recitando in un ruolo del tutto diverso. Almeno sulla carta.
In The Woman in Black, Daniel Radcliffe infatti è un avvocato ed è pure… papà!
Cooosa?
Quel dodicenne di Harry Potter papà e pure di un bimbetto già cresciutello? Ma per favore. E dovrebbe essere credibile, come cosa? Alla faccia delle magie di Hogwarts, qui siamo davvero entrati nel regno dell’incredibile. Cos’è, siamo per caso finiti dentro una stranissima puntata di Teen Mom o meglio Teen Dad in versione gotica?
E la madre del pargolo, dov’è? Ovviamente nel regno dei Cieli, perché così è tutto più tragico. Anche perché se avessero dovuto sviluppare il personaggio, chi avrebbero potuto prendere? Miley Cyrus? Selena Gomez? Willow Smith, la figlia 11enne di Willy il pirla di Bel Air?
(in realtà ogni tanto la moglie compare, brevissimamente, intepretata dalla sconosciuta Sophie Stuckey)

"Daniel Radcliffe che cerca di recitare? AAAAAAAH, che spavento!!!"
Il film in teoria sarebbe un horror. La prima scena l’è pure ‘na roba inquietante. D’altra parte ci sono delle bambine che giocano con le bambole. Classica roba da cagarsi addosso. Quanto dura l’unica scena pseudo creepy del film? Circa un minuto, poi entra in scena Harry Potter, scusate ancora: Daniel Radcliffe, e il film diventa inquietante per altri motivi. Harry Potter, il ragazzo sopravvissuto, venuto a morire è un attore proprio modesto. O, se è bravo, lo nasconde davvero bene.
La pellicola è tratta dal romanzo gotico La donna in nero di Susan Hill, è prodotta dalla storica casa horror inglese Hammer, ma presenta una storia già vista stravista e strastrastrastracazzovista che non se ne può più. A parte questo, la trama è talmente esile che già a tirarne fuori un cortometraggio si doveva essere bravi. Per farne uscire un lungometraggio di un’ora e mezza decente bisognava essere dei fenomeni, ma non è certo questo il caso.

Uno dei momenti più tesi della pellicola, con Radcliffe che prova
a cambiare una lampadina senza prendersi la scossa. Ci riuscirà?
La storia, presto raccontata, è quella di un giovane avvocato (il poco credibile Radcliffe) che si reca nel classico inquietante paesino di campagna inglese per occuparsi dell’eredità di una vecchina fresca di trapasso. Nel classico inquietante paesino di campagna inglese si troverà di fronte al classico inquietante mistero di campagna inglese che coinvolge alcuni classici bimbi inquietanti inglesi e la classica visione di un inquietante spirito inglese, quello della Woman in Black del titolo. Il mistero è davvero poco interessante e per essere svelato non assistiamo ad altro che a 1 ora e mezza di Daniel Radcliffe show. Uno show degno di Giorgio Panariello o di Adriano Celentano a Sanremo.
Non so voi, ma vedere Harry Potter che vaga con un perenne sguardo svuotato di ogni emozione in giro per delle case gotiche disabitate, tra visioni di vecchie signore (la Juve non c’entra) e corvi che sembrano usciti dalla brutta copia di un racconto di Edgar Allan Poe, non è esattamente il mio ideale di divertimento.
The Potter is back, pardon The Woman in Black è un vorrei essere Sleepy Hollow, ma sono solo Sleepy. Anche perché Daniel Radcliffe il paragone con Johnny Depp lo regge sì, però giusto con il tristissimo Johnny Depp angelinajoliezzato di The Tourist.

"Ho capito, va: me ne torno a Hogwarts. Voldemort, sto arrivando!"
E pensare che alla regia c’è James Watkins, uno che aveva esordito con il tesissimo Eden Lake, una di quelle visioni che ti tengono incollato alla poltrona dall’inizio alla fine, e ora è passato a fare un film che sulla poltrona ti tiene sì incollato, perché dopo 10 minuti sei già nel mondo dei sogni. A livello di inquadrature, Watkins conferma di avere un buon occhio, peccato che qui non riesca nemmeno da lontano a creare non solo qualche brivido, nonostante ci provi malamente, ma pure un briciolo di interesse. Colpa di un inverosimile protagonista e di ritmi soporiferi del tutto opposti a quelli di Eden Lake.
The Woman in Black riesce così giusto nell'impresa (poco invidiabile) di fare il paio con il recente Non avere paura del buio: due storielle pseudo gotiche che fanno fanno meno paura di Voldemort e per di più fanno venire un gran sonno, intepretate nella maniera più svogliata possibile e che nemmeno due registi decenti riescono a salvare. Due film che finiscono per essere non tanto brutti quanto una cosa ancora peggiore: inutili.
(voto 4-/10)

P.S. Giusto Voldemort poteva essere sconfitto da un maghetto bimbominkia catatonico come Daniel Radcliffe!

mercoledì 4 gennaio 2012

MUSICA CANNIBALE 2011: Canzoni n. 40 - 31


(Un ringraziamento speciale a CheRotto del blog OsirisicaOsirosica per aver realizzato - e di sua spontanea volontà! - la nuova splendida immagine header di Pensieri Cannibali che vedete in apertura del blog. Thanx!)

Abbiamo visto le liste dei Man of the year e quella delle Cotte adolescenziali.
Ci sono stati i Cannibal Telefilm Awards che hanno decretato le meglio serie tv dell’anno.
È attualmente in corso la lista dei film preferiti da questo blog (perché questo blog è ormai un’entità umana) e in attesa di assistere a tutti i premi cinematografici vari con gli Oscar Cannibali in arrivo a breve, ascoltiamoci un po’ di musica. Dopo i miei album top dell’annata, ecco il countdown della mie 40 canzoni del 2011.
E con che pezzo poteva partire questo countdown se non con una canzone intitolata…

40. Beyoncé “Countdown”
Genere: R'n'B ipnotico
Il pezzo preferito da: chi si occupa del countdown alla NASA
La canzone più… cronometrica dell’anno


39. Cerebral Ballzy “Don’t tell me what to do”
Genere: punk
Il pezzo preferito da: Usain Bolt
La canzone più… veloce dell’anno


38. Ed Sheeran “The A Team”
Genere: ballatona
Il pezzo preferito da: Mr. T
La canzone più… anti-prostituzione dell’anno


37. Does It Offend You, Yeah? “The Monkeys Are Coming”
Genere: big beat
Il pezzo preferito da: Gianni Morandi
La canzone più… scimmiosa dell’anno


36. Arctic Monkeys “Suck It and See”
Genere: nostalgic rock
Il pezzo preferito da: Nicole Minetti
La canzone più… ciuccellona dell’anno


35. Airborne Toxic Event “Changing”
Genere: rockone
Il pezzo preferito da: Barack Obama
La canzone più… scambista dell’anno


34. Emeli Sandé “Heaven”
Genere: drum’n’bass
Il pezzo preferito da: Dio
La canzone più… paradisiaca dell’anno


33. Ms. Dynamite "Neva Soft"
Genere: grime dubstep
Il prezzo preferito dal: ragazzino fissato con esplosioni e dynamite del film Super 8 (e da Willy Coyote)
La canzone più... club UK dell'anno


32. Dillon “Tip Tapping”
Genere: sussurrato
Il pezzo preferito da: Fred Astaire
La canzone più… in punta di piedi dell’anno
(artista conosciuta grazie al blog Beat Beat Theory)


31. Only Son “Magic”
Genere: pop sognante
Il pezzo preferito dal: mago Otelma (e pure da Harry Potter)
La canzone più… magica dell’anno

lunedì 1 agosto 2011

Sapore di male

Estate, anzi per la precisione AGOSTO, tempo quindi di mandare momentaneamente in stand-by gli ascolti “seri” (ammesso e molto non concesso che mai ne faccia) e andare di ignoranza con un sacco di musica pop, non necessariamente di plastica, o forse sì.
Ecco i miei 10 tormentoni cannibali per questa cruel summer 2011

10. Shakira feat. Pitbull “Rabiosa”
Tra le nume-numerose porcate di musica latino americana che infettano l’etere, questa è l’unica che mi piace. Forse però può essere dovuto solo alla presenza di una Shakira con caschetto (parrucca?) nera che va oltre ogni soglia del caliente! Oppure per quel geniale “rattatà” che conferma come il diavolo stia nei dettagli.
Comunque lei mi fa preoccupare: con She Wolf si smascherava donna lupo, adesso c’ha la rabbia… tutto a posto, Shakira?


9. LMFAO “Party Rock Anthem”
Party rock anthem, dice già tutto il titolo. Anche se il titolo più azzeccato sarebbe "Party Truzzo Anthem"...


8. Ed Sheeran “The A Team”
Già un successo in UK, in attesa che anche le radio nostrane si sveglino dal coma di Shimbalaiê ma che cazzo è? e se ne accorgano, questa è la canzone voce-chitarra da falò di quest’estate.


7. Cher Lloyd “Swagger Jagger”
Nuova idola pop dalla cara vecchia England, ‘sta qua farà strada.


6. Lady Gaga “The Edge of Glory”
Ormai mi rifiuto di credere nell’esistenza dell’estate senza un pezzo di Lady Gaga. Una volta c’era il Festivalbar a segnalarci l’arrivo della bella stagione, adesso ci pensa la Germanotta. Ma più che un pezzo in particolare, è tutto l’album Born This Way la sborrata electropopdance dell’estate 2 0 1 1.


5. Foster the People “Pumped up kicks”
Se una volta esistevano solo i tormentoni tamarri, da qualche tempo in qua per fortuna anche il popolo indie ha puntuale il suo buon tormentone estivo. Merito di Pitchfork, dei blog in rete, o dell’aumentato potere della comunità nerd musicale, chi lo sa? Comunque dopo MGMT, Phoenix e LCD Soundsystem, quest’anno trionfano i Foster the People.


4. Britney Spears “I wanna go”
Anche per essere tamarri ci va stile. E Britney è la regina delle tamarre con stile.
Tizi e tizie di Jersey Shore e Tamarreide, siete pregati di prendere appunti, pleaze. Nel caso sapete scrivere…


3. The Drums “Money”
Dopo la fischiettante Let’s go surfing e un incantato spassoso esordio, i Drums sembrano aver mantenuto intatta la stessa freschezza (miracolo!) e il primo singolo Money dal nuovo album Portamento è troooppo ganzo. Trooooppo giusto!


2. CSS feat. Bobby Gillespie “Hits me like a rock”
I Cansei de Ser Sexy sono un gruppo brasileiro ma non fanno musica reggaeton o latina, bensì fanno un electro pop solare sì, ma anche spettacolare. Il primo singolo dal loro nuovo imminente album contiene un featuring di lusso, ovvero Bobby Gillespie dei Primal Scream, ed è il pezzo più estivo che non sentirete in radio.
Ditemi se esiste un pezzo più estivo di questo… ma come diavolo fanno a non trasmetterlo tutte le stazioni FM a reti unificate?


1. Katy Perry "Last Friday Night (T.G.I.F.)"
T.G.I.F.: Thank God Is Friday? No: T.G.I.S.: Thank God Is Summer!



Per par condicio voglio segnalare anche i 5 tormentoni dell’estate 2011 che - detto proprio francamente - più mi stanno fracassando i maroni.
IL PEGGIO (per il mio modessssssstissimo ma incontestabile parere...)

5. Michael Franti feat. Jovanotti “The Sound of Sunshine”
Sì, vabbene, è la classica canzone sunshine tutta sorridente sole cuore amore e proprio per questo ha già rotto.


4. Don Omar feat. Lucenzo “Danza Kuduro”
Canzone di rara idiozia, è il tormentone ufficiale dell’estate italiana. Nel resto del mondo, chissà perché, non se l’è invece filata nessuno… Scemi loro?


3. Giorgia
Non c’ho nemmeno voglia di sprecare 2 secondi su Google per cercare il titolo della canzone. Comunque Giorgia è tornata, ma se non lo faceva io di sicuro non mi lamentavo, e vuole fare la moderna con un suono electro pop che però nelle sue mani suona già vecchio. Consoliamoci: per il momento, almeno Laura Pausini non è ancora uscita dalla sua cripta…


2. Bob Sinclar feat. Raffaella Carrà “Far l’amore”
Che cazzata di canzone!


1. Jennifer Lopez “On the floor”
Per la serie: La lambada non ci aveva già rovinato abbastanza l’infanzia, adesso J.Lo deve riportarla in auge rovinandoci anche l’età adulta. Ma vattelo a pigliare in quel grosso cu….

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