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lunedì 20 marzo 2017

Collateral Beauty and the Beast





Collateral Beauty
Regia: David Frankel
Cast: Will Smith, Kate Winslet, Edward Norton, Michael Peña, Naomie Harris, Keira Knightley, Helen Mirren, Jacob Latimore, Ann Dowd


Quando un'opinione comincia a diffondersi, non c'è più niente da fare. È come un virus che ha iniziato il suo contagio. È davvero difficile da fermare.
È una cosa che succede spesso anche con i film. Quando qualche critico comincia a dire che una pellicola è una schifezza, poi tutti gli altri si mettono a seguirlo e così quell'opera è spacciata. Bollata definitivamente come una ciofeca.

lunedì 9 febbraio 2015

BIRDMAN, L'UOMO CHE SUSSURRAVA AGLI UCCELLI





Birdman
(USA, Canada 2014)
Titolo originale: Birdman or The Unexpected Virtue of Ignorance
Regia: Alejandro González Iñárritu
Sceneggiatura: Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelari, Armando Bo
Cast: Michael Keaton, Emma Stone, Edward Norton, Naomi Watts, Zach Galifianakis, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Merritt Wever
Genere: super
Se ti piace guarda anche: Il cigno nero, The Tree of Life, Arca russa


mercoledì 24 aprile 2013

SIAMO UOMINI O CANNIBALI?


"Ford? Ce l'ha piccolo così.
Il cervello, intendo..."
Siete svegli?
State ancora sbadigliando?
Siete vivi?
Dopo la parata di muscoli prestati alla recitazione che ha sfilato ieri nella noiosa lista fordiana, tocca oggi alla tanto attesa, scoppiettante ed esaltante top 10 cannibale.
Oggi assisteremo a una decina davvero fenomenale, che comprende i miei 10 attori preferiti. Specifico: non i migliori in assoluto, solo i miei favoriti. Quelli che con i loro ruoli hanno contribuito ad alimentare e a tenere accesa la fiamma della passione per il cinema nel sottoscritto. Così almeno ora saprete a chi dare la colpa…
Cannibal Kid

Alle spalle la grandiosa lista fordiana di ieri, oggi ci tocca sopportare l'altezzosa squadra del Cannibale, che nonostante abbia sfoderato nomi sicuramente degni di nota, non riuscirà neppure lontanamente a mostrare gli attributi ed il carisma delle scelte del sottoscritto.
Una lista, comunque, più interessante del previsto e decisamente più sensata di quella dedicata alle attrici della scorsa settimana, pur se non all'altezza dei nomi chiamati a rappresentare il Saloon.
Un pò come Pensieri Cannibali rispetto a White Russian.

1. Christian Bale


"Che è stammerda? Ormai anche Ford ha uno
smart ford phone."
CANNIBAL KID L’avevo già intravisto qua e là da qualche parte, come da bambinetto ne L’impero del sole di Spielberg, o nel mio cult personale Velvet Goldmine. È stato però vedendolo in American Psycho nella parte di Patrick Bateman che ho capito che Christian Bale era destinato a diventare il mio attore preferito. La sua interpretazione lì va oltre ogni limite, con un mix di pazzia e ironia, paura e risate… Cosa chiedere di più a un attore solo?
Dopo essersi aggiudicato con quel film un posto tra i miei idoli assoluti di sempre, il gallese Bale non s’è però certo fermato lì e si è dato anima e corpo a un’altra serie di ruoli estremi, passando nel giro di poco tempo dall’anoressico L’uomo senza sonno al fisicato Bateman mainstream, ovvero Batman, nella saga di Nolan, per poi tornare smunto in The Fighter, che gli è valso un meritato Oscar.
E poi cito ancora altre sue ottime prove visto che, al contrario di molti pseudo attorucoli fordiani, abbondano: The Prestige, The New World - Il nuovo mondo, Io non sono qui, Nemico pubblico, in attesa di vederlo insieme a Natalie Portman in Knight of Cups di Terrence Malick.
Un attore fenomenale, in grado di conquistare il grande pubblico nei panni del cavaliere oscuro, ma senza dimenticarsi del cinema d’autore. Quanti dei tuoi action heroes… volevo dire attori possono dire lo stesso, Ford?
Interpretazione top: American Psycho
MR. FORD Christian Bale è sicuramente uno di quegli attori in grado di mettere d'accordo tutti, perfino il sottoscritto e il Cannibale fin dai tempi del magnifico L'impero del sole, e sicuramente il suo talento di trasformista non è in discussione - e mi pare strano che il mio antagonista non abbia citato la sua strepitosa performance in The fighter -.
"E questo cos'è? Me lo volete dare un cellulare decente, sì o no?"
Appare però troppo rabbioso e menoso per una decina fordiana degna di questo nome, quindi che se lo tenga il mio altrettanto egocentrico rivale.
CANNIBAL KID Ford, comprarti un paio di occhiali no, eh? Magari un paio da hipster milanese ahahah!
Se vai a leggere bene sopra, la sua interpretazione in The Fighter l’ho citata sì. Nonostante l’Oscar vinto per quel film, il suo ruolo più pazzesco in assoluto per me rimane comunque quello in American Psycho, in cui riesce a essere esilarante e inquietante allo stesso tempo con un incredibile gioco di equilibrismo, un numero di Prestige da vero fuoriclasse.

"Il telefono a muro? Sul serio? Per protesta faccio lo sciopero della fame!"
"Contenti adesso?"

2. Leonardo DiCaprio


"Alla salute tua e della tua classifica, Grande Canny!"
CANNIBAL KID Leonardo DiCaprio è un attore sottovalutato. Mi spiego: è famosissimo e il suo nome da solo basta per aumentare l’interesse intorno a una pellicola. Però Oscar e premi vari lo snobbano e in molti lo considerano ancora “quello del Taitanic”.
E invece oltre al Titanic c’è di più e Leo l’ha dimostrato riuscendo in un’impresa nient’affatto facile e che a pochi è riuscita. Dopo una serie di ottime prove come in Buon compleanno Mr. Grape e Romeo + Giulietta, è diventato il teen idol di tutti (anche di Ford che andava in giro con la sua t-shirt) con il film di James Cameron. Una pellicola dal così grande successo che avrebbe potuto affondare la carriera di chiunque e relegarla a quel solo ruolo, invece DiCaprio ha superato le critiche all’anch’esso sottovalutato The Beach e si è costruito una carriera notevolissima lavorando con un sacco di grandi registi: Quentin Tarantino (Django Unchained), Christopher Nolan (Inception), Sam Mendes (Revolutionary Road), Steven Spielberg (Prova a prendermi), il mito fordiano Clint Eastwood (J. Edgar) e poi naturalmente Martin Scorsese, di cui è diventato il nuovo pupillo in Gangs of New York, The Departed, Shutter Island e The Aviator; per quanto mi riguarda quest’ultima nei panni di Howard Hughes la sua prova d’attore più strabiliante.
Leo quindi è il re del mondo e io? Io sono il re del fordo!
Interpretazione top: The Aviator
"Più affidabile questo di RyanGoslingAir!"
MR. FORD Incredibilmente io e Peppa Kid concordiamo sul fatto che il buon Leo sia stato indecentemente snobbato dall'Academy nel corso degli anni, e che abbia dato la sua prova migliore con il sottovalutatissimo The Aviator scorsesiano, un film che, ancora oggi, trovo a dir poco mastodontico.
Non avrebbe sfigurato neppure nella mia lista, eppure al cospetto di mostri sacri come Brando, Newman e McQueen ha dovuto cedere il passo inesorabilmente.
CANNIBAL KID Vabbè, se allora mi dai (giustamente) ragione su tutto, la prossima Blog War la vado a combattere contro Giocher, Lorant o qualcun altro dei (giustamente) sempre più numerosi miei detrattori.
MR. FORD Se sono sempre più numerosi, significa che il fordismo comincia finalmente a fare effetto!
CANNIBAL KID Può darsi, ma attento che dopo che hai osato considerare Rosario Dawson tra le migliori attrici della storia pure il numero dei tuoi haters è in crescita…

3. Michael J. Fox


"Pazzesco! Sono tornato negli anni '50 e Ford era già un vecchio..."
CANNIBAL KID Michael J. Fox è il simbolo del cinema americano anni Ottanta, quello più divertente, godurioso, fantasioso. Quello bello, non le schifezze trash tanto amate da Ford.
Dopo essersi fatto notare in tv nella sitcom Casa Keaton, Michael J. Fox si è guadagnato un posto nella storia del cinema e dei miei miti personali guidando la DeLorean di Ritorno al futuro. Senza questo film e senza il suo Marty McFly, non so se il cinema avrebbe avuto la stessa importanza nella mia vita, per la gioia futura di Mr. Ford, che all’epoca era già un signore di mezza età.
Michael J. ha fatto poi in tempo a regalarci qualche altro ruolo memorabile in Voglia di vincere, Il segreto del mio successo, Le mille luci di New York e Doc Hollywood, prima che gli venisse diagnosticato il Parkinson. Da lì in poi ovviamente la sua carriera ha subito una battuta d’arresto, ma tra Sospesi nel tempo e varie serie tv lo si è ancora visto in circolazione. Perché il fantastic Mr. Fox tiene duro e, nonostante il fisico minuto, è più forte di tutti gli attori wrestler fordiani steroidati stereotipati messi insieme.
Grande Giove e grande Michael!
"Pazzesco! Sono andato nel futuro e Cannibal Kid è ancora un bimbominkia!"
Interpretazione top: Ritorno al futuro
MR. FORD A sorpresa il Cucciolo Eroico inserisce nella sua lista un mito degli anni ottanta che per me è solo di poco sotto ai palestratissimi action heroes che lui tanto detesta, il buon Michael J. Fox.
Amatissimo anche dal sottoscritto ai tempi di Voglia di vincere e Ritorno al futuro, si è perso a causa della malattia, motivo per il quale non mi accanisco contro di lui - che condivide il Parkinson con una leggenda fordiana come Alì - quanto contro Cannibal, che potrei usare come nuovo sacco da boxe.
CANNIBAL KID Detto così, lo fai sembrare come se Michael J. avesse volontariamente scelto di avere il Parkinson per seguire le orme di un tuo mito… Povero Michael J., va bene essere malati, ma fordiani mai! uahahah

4. Woody Harrelson


"E' inutile che parli, Ford, tanto non ti ascolto!"
CANNIBAL KID Altro nome, altro attore strepitoso, altro mito cannibale. Se Michael J. Fox è stata la mia
icona degli anni Ottanta, Woody Harrelson ha raccolto il testimone dal collega in Doc Hollywood ed è diventato il mio attore idolo anni Novanta. Sono bastate due interpretazioni, davvero fenomenali e davvero oltre: il natural born killer Mickey Knox (nessuna parentela con Amanda, forse…) di Assassini Nati e il pornografo Larry Flynt, reso in maniera divertente e commovente allo stesso tempo. Per me due delle interpretazioni più impressionanti di tutti i tempi, non ci sono Pacino o De Niro che tengano.
Poi ha attraversato un periodo di oblivion, ma negli ultimi tempi è tornato alla grande, alla grandissima con Oltre le regole - The Messenger, Benvenuti a Zombieland, Amici di letto, 7 psicopatici e pure nel cinema mainstream con la saga di Hunger Games. Al fianco di Jennifer Lawrence. Alla faccia di Mr. Ford! E pure alla faccia mia!
Interpretazioni top: Larry Flynt - Oltre lo scandalo, Assassini nati - Natural Born Killers
"Signor giudice, al ritorno guida Ford e la prudenza non è mai troppa..."
MR. FORD Harrelson è un altro di quei mattacchioni che sarebbe stato meglio nella lista fordiana, ma che
per somma magnanimità ho lasciato in mano al mio rivale in modo da non creare squilibri troppo evidenti nel rapporto tra le nostre liste.
Certo, mi riesce difficile perdonargli di aver partecipato a quella farsa di Hunger games - anche se il suo personaggio era il migliore del film -, ma se l'ho fatto con Jennifer Lawrence, posso farlo anche con lui.
CANNIBAL KID Woody idolo sempre e comunque, anche nelle sue rare concessioni al cinema commerciale, ed ennesimo nome in grado di zittire il mio (ormai ex?) rivale rimasto senza argomenti.
Giocher, alzati dalla panchina e comincia il riscaldamento che nel secondo tempo entri tu!
MR. FORD Rare, ma terribili. Non c'è bisogno di Giocher per constatare la qualità infima di robaccia come Hunger games!
CANNIBAL KID Jennifer Lawrence, Woody Harrelson: tappatevi le orecchie e non state ad ascoltare questo infedele.
MR. FORD Infedele io!? Infedele - al Cinema - tu! Ahahahahaha!

5. Heath Ledger


"Cannibal ha pescato il Joker, per te Ford invece c'è solo... la Luna Nera!"
CANNIBAL KID Heath, uno dei più grandi talenti del cinema mondiale, uno dei più grandi rimpianti del cinema mondiale. Nell’arco della sua breve vita, Heath Ledger ci ha regalato una manciata di interpretazioni pazzesche, ma iddio solo sa cosa avrebbe potuto ancora tirare fuori dal cilindro…
A me aveva colpito da subito, fin dal suo esordio in 10 cose che odio di te, una teen comedy, perché nonostante lo snobismo di Mr. James Snob, è dal genere teen che spesso e volentieri vengono fuori i talenti più interessanti di domani. Già lì il suo tipo di recitazione si distingueva dagli altri, era puro istinto, senza filtri, viscerale, uno stile quasi animalesco, che poi ha portato anche nelle sue successive parti: Il destino di un cavaliere, Monster’s Ball (lui sì da Oscar, altroché Halle Berry), Lords of Dogtown, I segreti di Brokeback Mountain, Paradiso + Inferno, Io non sono qui, Parnassus e poi naturalmente quell’interpretazione folle, anarchica e allucinata del Joker ne Il cavaliere oscuro, in grado di far dimenticare persino quella già memorabile di Jack Nicholson.
Tanta roba, molta più della gran parte dei finti attori di Ford, eppure troppo poco rispetto a quello che avrebbe potuto ancora fare. Perché sono sempre i migliori ad andarsene mentre Ford è ancora qua? Ahahahaha (eddai Ford, non andare a piangere in un angoluccio, sto scherzando!)
Interpretazione top: Il cavaliere oscuro
"Anche dall'Aldilà, questi due ti arriveranno sul muso, caro Ford!"
MR. FORD Il buon Heath mi è sempre stato simpatico, australiano, nato nel mio stesso anno, pane e
salame e caotico abbastanza per non risultare spocchioso, sicuramente dotato. Eppure la prematura morte ci ha privato di un interprete che non sapremo mai se sarebbe stato una leggenda come Brando o McQueen oppure no.
E per quanto Il cavaliere oscuro e Brokeback Mountain siano stati grandi, definire la sua carriera migliore di quella di gente come Pacino mi pare una bestialità che soltanto il Cannibale poteva concepire.
CANNIBAL KID Il talento di Heath Ledger un McQueen se lo poteva giusto sognare. E, anche nel poco tempo che ha avuto, Heath è riuscito a regalarci più ruoli e interpretazioni memorabili di tanti più longevi attorucoli fordiani.
Non ho definito la sua carriera migliore di Al Pacino (dove te lo sei sognato, Ford?), dico solo che a livello personale le sue interpretazioni mi hanno emozionato di più e l’hanno fatto diventare uno dei miei preferiti di sempre. Di sicuro comunque la sua pur breve carriera è stata molto più interessante di quelle di un Mads Mikkelsen o del pur ottimo Christoph Waltz. E, se purtroppo non sapremo mai cos’altro avrebbe potuto fare in futuro, se non altro non ha avuto il tempo di fare la ridicola fine di Al Pacino in film da Razzie Award come Jack e Jill…
MR. FORD Strano che tu non abbia citato Sly, che di Razzie ha fatto razzia, negli anni. Sta di fatto che Heath ed il suo talento sono scoppiati come molti dei tuoi miti giovani e solo apparentemente invincibili, mentre i miei vecchi leoni ruggiscono ancora. Ahahahahah!
CANNIBAL KID Di ruggiti dalle tue parti non ne sento. Una metà dei tuoi vecchi leoni sta facendo compagnia a Heath, e quelli dell’altra metà sembrano più morti che vivi…

6. Edward Norton


"Bravi, mettetemi dentro che se becco Ford faccio una strage..."
CANNIBAL KID Lo dico subito prima che lo faccia Ford e così lo lascio senza argomenti: negli ultimi 10 anni Ed Norton ha buttato via, o quasi, la sua strabiliante carriera. È vero, è vero. Qualche segnale di ripresa lo sta dando, come la sua piccola parte nello splendido Moonrise Kingdom, però il ruolo del riscatto per lui deve ancora arrivare e potrebbe farlo a breve nei prossimi film di Wes Anderson e Inarritu. Nonostante negli ultimi tempi si sia un po’ attapirato, niente può cancellare le annate strepitose che ha vissuto a cavallo tra gli anni Novanta e i primi anni Zero. In quel periodo è diventato lo specialista, il maestro assoluto nella doppia parte, nel ruolo da sdoppiamento di personalità, in Schegge di paura, The Score ma soprattutto in Fight Club e in quel Capolavoro di recitazione che è American History X. Queste sono le interpretazioni malate, intense ed estreme che preferisco. Ed Norton è stato poi grandioso anche in La 25a ora, dopo di ché ha affrontato un periodo di calo che io però sono convinto supererà. Perché gli attori cannibali sono così. Sembrano andare al tappeto sotto i colpi dei muscolosi fordiani, ma si rialzano sempre e alla fine mettono a segno la zampata d’astuzia vincente!
Interpretazioni top: American History X, Fight Club
MR. FORD Esempio perfetto delle liste del Coniglione, Norton è l'emblema del talento sprecato perché mangiato da tonnellate di ego e dal successo, un pò come capita tutti i giorni al mio antagonista - per quanto riguarda l'ego, non per il successo, ahahahahah! -.
Alle spalle perle come American history X, Fight club e La 25ma ora, infatti, il Nostro si è spento almeno quanto si spegnerà il mio rivale dopo questa battaglia, e nonostante i timidi segnali degli ultimi tempi non credo sia destinato a riprendersi.
CANNIBAL KID Per me è meglio avere del talento e sprecarlo, che non averne alcuno e non avere quindi nemmeno il privilegio di sprecarlo…
Qualcuno ha menzionato Stallone?
Quanto allo spegnersi della sua carriera, Ed Norton mi sembra uno dei meno egomaniac ed esaltati della mia lista e quindi credo sia dovuto soltanto a una serie di sfortunate scelte a livello di film da girare. Ma adesso Ed è pronto a rialzarsi e a tornare a combattere nel Fight Club, perché nessuno può mettere i cannibali in un angolo!
MR. FORD Tranquillo, che se si rialza e torna nel Fight Club, due cazzotti dello Stallone Italiano possono tranquillamente rispedirlo a nanna.
Senza contare che l'impegno, specie se di fronte all'ego, è di gran lunga preferibile al talento.

7. Joaquin Phoenix


"Ahah, la lista di Ford di ieri faceva davvero ridere!"
CANNIBAL KID Uh, Joaquin Phoenix! Ma che attori della Madonna sto tirando fuori? Quanto stai
rodendo, Ford?
Fratello di River Phoenix, con Heath Ledger e James Dean un altro dei più grandi rimpianti del cinema mondiale, Joaquin si è costruito una carriera coraggiosa ed estrema, come d’altra parte sono un po’ tutti i nomi di questa strabiliante lista. Il primo ruolo che l’ha fatto diventare un mio idolo personale è stato nello splendido Da morire di Gus Van Sant, in cui perde la testa per una Nicole Kidman mai così bella. Eh sì che già di solito non è un cesso…
Poi comincia a farsi conoscere anche dal grande pubblico nel super successo Il gladiatore, film in cui io ho fatto decisamente il tifo per il suo Commodo non certo per er Russell Crowe (a proposito: strano non averlo trovato tra gli attori fordiani…). Quindi è diventato il cocco di Shyamalan in Signs e nel grandioso The Village e ha riportato in vita Johnny Cash con un’interpretazione che brucia l’anima. Fino ad arrivare alla magistrale prova di The Master, una roba enorme davanti alla quale qualunque altro attore non può che inchinarsi.
Sì, Ford, lo so che ha fatto pure il tuo amato Two Lovers, ma lì mi ha colpito meno del solito.
Joaquin Phoenix lo adoro anche perché è talmente fuori che per un certo periodo ha finto di abbandonare la recitazione per diventare un rapper, come documentato nel fulminatissimo mockumentary Joaquin Phoenix: Io sono qui. Joaquin è insomma sempre sorprendente e sempre contro tutto e tutti, al contrario di molti attori di Ford schiavi del sistema ed eternamente intrappolati nella stessa parte.
Interpretazione top: The Master
"I commenti di Ford? Un gesto vale più di mille parole..."
MR. FORD Su Phoenix non ho nulla da dire, nonostante trovo sia un uomo di rara antipatia e spocchiosità
- elemento cardine della lista del mio rivale -: ammetto anche che inizialmente l'avevo previsto, come la Lawrence, anche nella mia decina, ma spinto dalla voglia di mantenere il conflitto su un certo livello di criticità ho deciso di lasciarlo in comodato d'uso al buon Peppa Kid, in modo da regalare un pò di spessore al suo team come di consueto fatto di giovani di belle speranze ancora ben lontane dalla realizzazione.
CANNIBAL KID Questa storia della simpatia Ford me la deve spiegare. Ma che lui ci esce con gli attori che di tutti sembra sapere chi sia un tipo alla mano e chi no? Ma che davvero?
O la presunta antipatia e spocchiosità di Joaquin Phoenix sono dovute solo al fatto ché è uno dei pochi che si rifiutano di leccare il culo a Hollywood e di girare porcheruole trash soltanto per fare soldi come Sylvester Stallone o Tom Cruise?
MR. FORD Basta guardare I'm still here per notare la spocchia di quest'uomo seppur di talento che apprezzo dal punto di vista attoriale per aver portato alla grande sullo schermo il mio mito Johnny Cash. E se un giorno dovessi anche uscirci, tranquillo che partirebbero le bottigliate!
CANNIBAL KID I’m Still Here è un mockumentary, un finto documentario. Lì Joaquin Phoenix interpreta una parte, non è veramente se stesso. È tutta una presa per il culo, e a quanto pare con un pollo come te è riuscita alla grande uahahah!
MR. FORD Dici che interpretava una parte anche quando a Venezia ha fatto delle scene da primadonna che neanche tu e Cruise messi insieme ce l'avreste fatta!?

La vendetta di Ford.

8. Marcello Mastroianni


"Gli attori di Ford? Puf, spariti nel nulla."
CANNIBAL KID Un nome italiano in una lista cannibale?
Domani nevica, gente!
Però quando ci vuole, ci vuole. Marcello Mastroianni è il simbolo dello stile, della classe, della meglio Italia. Ha lavorato con alcuni dei migliori registi del nostro cinema: Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Vittorio De Sica, Dino Risi, Mario Monicelli, etc. e pure con Roman Polanski e Robert Altman. È stato un simbolo della commedia all’italiana, ma ha offerto anche grandi prove drammatiche. A differenza degli altri nomi in lista non ho visto la sua opera omnia, però lo adoro in particolare per la strabiliante doppietta felliniana con La dolce vita e 8½, una doppia prova di talento cui dovrebbero guardare ammirati tutti gli aspiranti attorucoli in circolazione oggi nello stivale e pure tutti i finti attorucoli in circolazione nella lista di Ford.
Marcello, come here.
Ford, get the fuck out!
Interpretazioni top: La dolce vita, 8½
"Signor Ford? E' gentilmente pregato di smetterla di dire stronzate. Graaazie."
MR. FORD E quale attore poteva scegliere, nel panorama italiano, il buon Cucciolo, se non il più radical chic tra i nostri grandi? Contrapposto al fordiano Gassman, il buon Marcello è l'emblema di quella spocchia da salotto buona giusto per la nobiltà di Casale e la peggiore Milano da bere, mentre da queste parti si resta ancorati al bancone grezzo del Saloon.
Bravo sarà bravo, ma quello sguardo dall'alto in basso, ai tempi d'oro, il mio amico Brando l'avrebbe sistemato a suon di bottigliate in men che non si dica.
CANNIBAL KID La spocchiosità, caro Ford, mi sembra tutta tua. Come al solito invece di giudicare le
sue obiettivamente grandiose capacità attoriali, ti soffermi su un’idea tua di simpatia e antipatia, che magari ti sei fatto conoscendoli di persona, visto che sono tuoi coetanei. E se poi proprio se la tirava, oh, lui poteva. Mentre quell’uomo gasato di Gassman di fare film con Fellini poteva giusto sognarselo…
MR. FORD Gassman non avrà recitato con Fellini, ma è stato parte della Storia del Cinema italiano quanto e più di Mastroianni, che come se non bastasse fuori dai nostri confini ha portato a casa poco o niente, al contrario del mio amico Vittorione, di cui sono fiero coetaneo.
CANNIBAL KID A me risulta il contrario. Marcello Mastroianni è l’attore italiano più noto all’estero, ha girato con vari registi internazionali e poi tanto per citare i tuoi tanto amati premi: ha vinto due volte come miglior attore a Cannes (Gassman una volta sola), ha vinto il Golden Globe, 2 BAFTA, è stato nominato 3 volte agli Oscar… cose che Gassman non sapeva manco cos’erano.
MR. FORD Il fatto che sia stato nominato agli Oscar - senza vincere - non lo mette certo in una posizione migliore, considerato anche che i registi con cui ha lavorato Gassman erano decisamente più altisonanti - Altman su tutti -, e che anche in Italia il buon Vittorio ha collezionato praticamente il doppio dei David del tuo Marcellino pane e vino.
CANNIBAL KID Anche Mastroianni ha lavorato con Altman, tanto per dire…

"Grazie Dio Fellini per aver fermato Ford!"

9. Bruce Willis


"Me l'aveva detto Michael J. Fox che potevo tornare indietro nel tempo anche
di 1000 anni, ma Ford era vecchio già allora. E io che non volevo credergli..."
CANNIBAL KID E dopo un italiano, pure un action hero?
Il Cannibale è impazzito?
Si è convertito al movimento zero stelle di Ford?
Giammai!
Bruce Willis è stato, ed è tutt’oggi, il mito assoluto del genere d’azione, è vero, soprattutto grazie al ruolo di John McClane nella serie di Die Hard. Bruce Willis però, ed è qui che sta la differenza fondamentale con i gorilloni tutti muscoli e niente cervello di Ford, è anche un paladino del cinema d’autore. Alla carriera da action hero con cui si paga le bollette ha infatti sempre alternato pellicole di qualità. E che qualità! Gli vorrò sempre bene in particolare per aver fatto due dei miei film preferiti in assoluto: il super cult Pulp Fiction e il fenomenale L’esercito delle 12 scimmie. Senza dimenticare la grande doppietta shyamalaniana con Il sesto senso e Unbreakable, due delle sue interpretazioni più intense e sentite.
Che lo si ami per il suo lato action o, come me, lo si ami più per il suo lato autoriale, è impossibile non amare Bruce Willis. Così come è impossibile non odiare Ford e i suoi attori! Buahaha
Interpretazioni top: L’esercito delle 12 scimmie, Il sesto senso, Unbreakable, Pulp Fiction
"Vedo la gente forda."
"E io vedo che sei messo peggio di quanto immaginassi, giovane Cannibale..."
MR. FORD Ormai alla canna del gas, il Coniglione Kid è riuscito addirittura ad inserire un action hero nella
sua decina, per ingraziarsi anche Ford e il suo pubblico: ma nonostante il buon Brus sia uno a cui non si può voler bene, il titolo di action hero per eccellenza andrà sempre in ex aequo a Sly e Schwarzy - almeno in ambito ammmeregano -, e per McClane resterà sempre e soltanto il terzo posto.
CANNIBAL KID A differenza di quei due ammassi di muscoli e zero talento recitativo, Bruce Willis è un attore con una carriera completa, in grado di passare con disinvoltura attraverso generi diversi. Anche solo limitandosi al limitatissimo piano degli action hero, comunque, li fa tranquillamente saltare per aria entrambi, quei due motherfuckers!
MR. FORD Peppa, ora io voglio davvero bene, al Brus, ma hai davvero scritto "carriera completa"!?!? Stiamo scherzando davvero!?!? E poi la meni tanto sul Razzie a Pacino!
CANNIBAL KID Bruce Willis ha fatto pellicole drammatiche, commedie, thriller, horror, action, sentimentali, fantascienza, serie tv, pellicole d’autore e commerciali, capolavori con Tarantino e schifezze con Stallone… più completa di così!
MR. FORD Cucciolo, ma tu lo sapevi che il buon Sly ha rifiutato Tarantino ed il suo scialbetto A prova di morte, dopo essere stato contattato per interpretare Stuntman Mike!? Uno schiaffo in faccia ai tuoi idoli da un vero idolo!
CANNIBAL KID Questo la dice lunga sulla furbizia di Stallone…

10. Michael Fassbender


"Con la sola imposizione delle mani,
proverò a far sparire Ford dalla faccia della Terra.
CANNIBAL KID In chiusura di una decina di rara potenza, ecco un grande del cinema di oggi ma che credo nei prossimi anni ci darà ancora maggiori soddisfazioni. Mentre i fordiani di grosso hanno solo i muscoli delle braccia, i cannibali preferiscono avere qualcos’altro di grosso…
Cosa?
Sto parlando del talento, maliziosi che non siete altro. Un talento davvero grandioso, quello sfoggiato da Michael Fassbender in pochi anni in tutta una serie di film: 300, Hunger, Eden Lake, Fish Tank, Bastardi senza gloria, Jane Eyre, Prometheus e soprattutto Shame.
Shame, vergogna. Quella che prova Ford confrontando la mia lista di attori con la sua.
Interpretazione top: Shame
"Certo che Ford è diventato più permaloso del Cannibale...
Non gli si può più dire niente senza rischiare di finire all'ospedale."
MR. FORD L'invidia del pene del Cuccioletto si traduce nella scelta di Michael Fassbender, attore europeo e trasformista come Christian Bale, meno incazzoso ed altrettanto talentuoso. Nulla da dire sulle sue performance, sempre di ottimo livello, un po’ di più sui registi cui sceglie di legarsi, spesso emblemi del radicalchicchismo più spietato.
Quello della filosofia Cannibale destinata ad essere abbattuta a suon di mosse di wrestling dagli idoli fordiani.
CANNIBAL KID Quentin Tarantino, Steve McQueen, David Cronenberg, Steven Soderbergh, Ridley Scott, François Ozon (autore del recente strepitoso Nella casa), presto Terrence Malick…
I tuoi pseudo attorucoli una collezione di registi del genere, in così pochi anni, non sanno manco cos’è, Ford. E se questi sono i tuoi unici argomenti per attaccare i miei inattaccabili attori, fordse è meglio se tu e i tuoi amichetti troviate qualche mossa di wrestling nuova. Basta solo che non lasciate il ring per dedicarvi al cinema, che fareste ancora più danni!
MR. FORD Di Steve McQueen ce n'è e sarà sempre uno solo, e non è il tuo radicalchiccoso regista.
Detto questo, con la crisi di Cronenberg, i discontinui Soderbergh e Scott nonchè il bollito amichetto Malick, non so quanta strada finirà per fare il Fassbenderone!

"Aaah, questa lista cannibale m'ha proprio fatto godere!"

Per questa doppia Blog War su attori e attrici è tutto.
Grazie per averci seguiti e a presto con la prossima sfida…

mercoledì 24 ottobre 2012

Kanye Wes Anderson

Moonrise Kingdom
(USA 2012)
Regia: Wes Anderson
Sceneggiatura: Wes Anderson, Roman Coppola
Cast: Jared Gilman, Kara Hayward, Bruce Willis, Edward Norton, Bill Murray, Frances McDormand, Jason Schwartzman, Harvey Keitel, Tilda Swinton, Bob Balaban, Seamus Davey-Fitzpatrick, L.J. Foley, Jake Ryan
Genere: fanciullesco
Se ti piace guarda anche: Submarine, Stand By Me, I Goonies, Fantastic Mr. Fox, Rushmore
Uscita italiana: 6 dicembre 2012

Moonrise Kingdom è il film che avremmo voluto vedere da bambini, se da bambini fossimo stati degli indie.
Che poi fino ad ora tutti quelli di Wes Anderson sono stati film di stile, e naturalmente di stile indie, più che di altro. E forse pure questo. Uno stile impeccabile, fatto di un umorismo sottile, a volte ai limiti del comprensibile, altre volte troooppo radical-chic persino per me.
Protagonisti sempre una serie di personaggi stralunati e fuori dal tempo che sembrano usciti da qualche racconto del New Yorker, più che dalla realtà. Un regista intellettualoide, se vogliamo usare un’espressione tanto ma tanto odiosa. Per queste e per altre ragioni, prima di Moonrise Kingdom avevo apprezzato il Mr. Anderson, più che amato il Mr. Anderson.
Con Rushmore c’era anche andato vicino a farsi amare, grazie agli esilaranti scontri tra Jason Schwartzman e Bill Murray. E Fantastic Mr. Fox è una delle pellicole d’animazione più fantastiche degli ultimi anni. Il suo film probabilmente più celebre e cult, I Tenenbaum, mi è pure piaciucchiato, eppure non è riuscito a entrare nei miei cult personali. Le avventure acquatiche di Steve Zissou invece no. Quello proprio non mi è piaciuto. Anche quello superstiloso, per carità, però che due palle.
Fin dal suo delizioso trailer, il suo ultimo Moonrise Kingdom mi faceva pensare che questa volta sarebbe potuto scattare l’innamoramento totale. Sarà andata così?
Vediamo un po’…

Film dopo film dopo film dopo film, Wes Anderson sta disegnano sempre più non solo un cinema, ma un mondo suo. Come un David Lynch più fanciullesco e meno inquietante. Come un Quentin Tarantino senza sangue e con i personaggi più educati e raffinati. Come un Terrence Malick meno “divino” e più terreno. A proposito di Lynch, questo potrebbe essere il suo Cuore selvaggio. A proposito di Tarantino, questo potrebbe il suo Una vita al massimo (film sceneggiato da Quentin e diretto da Tony Scott). E a proposito di Malick, questo potrebbe essere il suo La rabbia giovane.
Al centro di tutto, come cuore della pellicola, batte infatti una folle fuga romantica. A compierla sono due ragazzini intorno ai 12 anni di età. Lui è Sam, il bambino più odiato del campo scout in cui passa l'estate poiché è un orfano ed è per questo considerato socialmente pericoloso e disturbato. Lei è Suzy, una che invece i genitori ce l’ha, ovviamente stralunatissimi e che sono interpretati dall’attore feticcio di Anderson Bill Murray e da Frances McDormand. Frances McDormand, fin da quel suo nome così letterario, non credo esista veramente. Non è una persona reale. Vive solo all’interno del cinema indie americano.

"Niente male il nuovo romanzo di Zio Scriba..."
Comunque Suzy non è orfana, anche se vorrebbe esserlo: “Ho sempre desiderato essere un'orfana. Sono i miei personaggi preferiti. Penso che le vostre vite siano più speciali.”
E comunque Suzy, ragazzina alquanto turbolenta e con degli scatti improvvisi di violenza, è interpretata dall’esordiente Kara Hayward, una giovanissima attrice che se prosegue sulla buona strada potrebbe diventare – lo dico o non lo dico? certo che lo dico – la nuova Natalie Portman o la nuova Kirsten Dunst o la nuova Saoirse Ronan. Ok, l’ho detto. Mentre se prosegue sulla cattiva strada beh, può diventare la nuova Lindsay Lohan. Ok, ho detto pure questo.
E poi occhio pure all'altrettanto giovane e altrettanto esordiente protagonista maschile, Jared Gilman, uno che potrebbe diventare il nuovo idolo nerd per un'intera generazione.

"Stiamo cercando il blogger Cannnibal Kid, l'avete visto? Lui di solito
i film si diverte a massacrarli. Questo post non può averlo scritto lui..."
Contro i genitori, contro la giovane età, contro la polizia capitanata da un grande Bruce Willis, contro gli scout capitanati da un Edward Norton finalmente tornato al grande cinema, da cui mancava tipo da La 25a ora del 2002. Contro tutti, i due giovani innamorati scappano. E poi?
E poi scopritelo da soli, guardando questa meraviglia di film. Non vi dico cosa succede non perché questo sia un thriller, sebbene alcune scene siano costruite con grande tensione, mentre i giochi di sguardi ricordano addirittura i western di Sergio Leone, l'uso delle musiche è a dir poco spettacolare e ci sono alcune sequenze meravigliose. Non vi dico altro perché questa è un'avventura, una grande avventura, che è meglio non sentire raccontare ma vedere con i propri occhi. E, inoltre, è la più bella storia d’amore dell’anno.
Dopo una schifezza come il To Rome with Love firmato Allen, mi ci voleva proprio un film come Moonrise Kingdom. Una visione in grado di farmi ritrovare fiducia, se non nell’umanità tutta, almeno nel cinema. E allora questa volta l'innamoramento totale per una pellicola di Wes Anderson è scattato. Perché? Perché Moonrise Kingdom è il film che avremmo voluto vedere da bambini, se da bambini fossimo stati degli indie.
(voto 9/10)


sabato 25 settembre 2010

Doppio Norton on the rocks (Fratelli in erba)

Fratelli in erba
(USA 2009)
Titolo originale: Leaves of grass
Regia: Tim Blake Nelson
Cast: Edward Norton, Edward Norton, Keri Russell, Susan Sarandon, Richard Dreyfuss, Josh Pais, Lucy DeVito, Tim Blake Nelson
Links: imdb, mymovies

C’era una volta Edward Norton, maestro assoluto dei ruoli “doppi”: strepitoso in Fight Club, Schegge di paura, American History X, The Score. E questa fissa da sdoppiamento non gli è mica passata, peccato che i risultati siano ahimé molto lontani da allora. I Fratelli in erba (solito titolo da fumati dei distributori italiani, mentre l’originale Leaves of grass è tratto da Walt Whitman!) sono infatti entrambi interpretati da Norton e non sono solo fratelli, ma addirittura gemelli: professorino precisino perfettino della Ivy League uno, spacciatore e consumatore alla grande di erba nel profondo Sud degli Stati Uniti l’altro. Dopo anni di lontananza i due gemelli diversi si ritroveranno a divagare di nuovo insieme nelle fattanza. Ma se pensate che ciò possa scatenare chissà quali gag comiche, siete fumati pure voi.

Difficile catalogare questo film. Se lo sfuggire alle definizioni per me sarebbe solitamente una cosa positiva, in questo caso ci troviamo più che altro di fronte a un pasticciaccio che non va da nessuna parte, probabilmente perché non sa proprio che pesci pigliare. Come commedia non funziona: non fa ridere, non ha il ritmo giusto, non rappresenta un piacevole intrattenimento come una buona commedia si suppone dovrebbe fare. Nemmeno andando sul sicuro con i già abusati temi della marijuana (L’erba di Grace, Weeds…) e del confronto tra intellettualoidi di città e bifolchi country riesce ad essere molto divertente.
Nella seconda parte si scivola così nel dramma, ma in questa direzione il film è del tutto improbabile. Siamo allora nei territori del grottesco, con un esistenzialismo nonsense da fratelli Coen meno ispirati (qualcuno ha detto A Serious Man?). Non a caso il regista “in erba”, già autore del poco memorabile O come Otello, è un attore (di rara bruttezza) visto nel coeniano Fratello, dove sei?
Solo che in questo caso viene piuttosto da chiedersi: “Cinema, dove sei?” Un film inutile, sul noioso andante, fallimentarmente pretenzioso, reso guardabile soltanto dalla prova buona (per quanto molto lontana dai suoi vertici) del solito doppio Norton. La prossima volta on the rocks, please.
(voto 4,5)

mercoledì 27 gennaio 2010

The memory remains

E va bene. Giornata della memoria.
Potrei parlare di "Schindler's list". O de "Il pianista". O de "La vita è bella". Belli eh (oddio, su "La vita è bella" si potrebbe discutere), però dai: li hanno visti tutti. Vi propongo allora qualche titolo un pochino meno conosciuto.

Credo che il modo migliore per ricordare sia capire. Capire che il passato può succedere di nuovo più facilmente di quanto si possa pensare. La storia si ripete sempre. Al proposito vi consiglio "L'onda", ispirato da un esperimento condotto veramente dal professore californiano Ron Jones nel 1967 per dimostrare quanto facilmente possa nascere una dittatura. Il tutto è attualizzato alla realtà dei g-g-giovani d'oggi di un liceo tedesco. Con una mano dai social-network e qualche operazione di guerrilla-marketing, organizzare un nuovo movimento fascio è un gioco da ragazzi!

Per capire si può andare dritti alle radici del male, come fa Michael Haneke con il suo straordinario "Il nastro bianco". Oppure si può fare un giro tra i neo-nazi, nell'Inghilterra anni Ottanta della Tatcher ottimamente restaurati in "This Is England" (lo potete vedere QUI in streaming con sottotitoli in italiano). Un film crudo, con un'ottima colonna sonora ska, mai distribuito in Italia per inspiegabili ragioni.

Il mio preferito nel genere è però "American History X" (potete scaricarlo QUI, o vederlo in streaming QUI). Edward Norton swastika eyes e swastika al posto del cuore. Uscito di galera, la sua visione nazi del mondo è cambiata, ma il suo fratellino sembra volerne seguire le gesta. Un personaggio a tutto tondo, come sono le persone vere, dove non ci sono buoni buoni e cattivi cattivi come ci vorrebbe far credere James Cameron nella sua limitata visione del mondo. Ci sono solo esseri umani che devono convivere con le conseguenze delle proprie azioni.
Norton non è stato premiato come migliore attore perché l'Oscar quell'anno l'hanno dato a Benigni per il sopracitato "La vita è bella" (una delle più grandi cazzate nella storia degli Oscar). Ma questa è un'altra storia...
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