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mercoledì 9 gennaio 2013

I PEGGIO FILM CANNIBALI 2012


Qui su Pensieri Cannibali non c’è spazio solo per i film migliori, quelli più amati, quelli che abbiamo visto ieri.
Nelle classifiche di ricapitolazione del 2012, non può mancare anche il temutissimo (oddio, ma da chi?) elenco dei peggiori.
Visto che tanto a quanto pare le intro non le legge mai nessuno o quasi, passiamo subito alla top 10.
Anzi, alla Flop 10 (in realtà una Flop 11) dei peggiori film dell'anno. Ma più che i peggiori, i più odiati. Da me, Cannibal Kid.
Mentre io sarò odiato da voi, visto che potrei aver inserito qualcuno dei vostri film del cuore tra i seguenti…

10. La talpa
La talpa è un tesissimo film di spionaggio.
Un vero peccato essermi addormentato fin dal primo tesissimo minuto…

"Aspettate, spettatori, adesso sta per succedere qualcosa...
Ancora un momento... ancora un po' di attesa...
No, niente. Non succede niente. Scusate."

9. John Carter
Tratto da un romanzo del 1916, si è rivelato il superflop dell’anno 2012, nonché uno dei più disastrosi flop di sempre. Il suo difetto principale? Il suo problema è giusto quello di essere giunto leggermente fuori tempo massimo ma, se fosse uscito appena un 100 anni fa, sarebbe stato un film davvero nuovo e sorprendente.

"Solo quelli lì dietro vogliono menare Cannibal?"
"Per ora sì. Però la classifica è appena iniziata e presto saranno molti di più..."

8. L’ora nera
Il titolo è impreciso: si tratta di un’ora e mezza nera. Per il cinema.

"Perché alterno grandi film a grandi schifezze? Avete presente quella cosa...
Come li chiamate voi in Italia? Ah, i soldi? Ecco, per quelli."

7. Benvenuti al Nord
Il maggior incasso del 2012 nei cinema nostrani.
Malvenuti in Italia.

"Cannibal, ora ti dedico una canzone di Masini: Vaffanculo!"

6. The Possession
Dopo averlo visto, ho chiamato un esorcista per liberarmi dal ricordo terribile di questo film che ha posseduto la mia mente. L’esorcista ha risposto: “Non c’è niente che io possa fare per aiutarti. Non c’è niente che nessuno possa fare per aiutarti.”

"Vade retro, merdaccia d'un film!"

5. Elles
In un anno strepitoso per il cinema francese, i cugini d'Oltralpe non ci potevano far mancare nemmeno la porcheria finto autoriale dell’anno. Anzi, considerando che il tema del film è quello della prostituzione, la puttanata finto autoriale dell’anno.

"Non appena vedrò tutti questi film, sono sicura che la stitichezza mi passerà..."

4. La leggenda del cacciatore di vampiri
Abraham Lincoln in versione ammazzavampiri?
Raccontato così, poteva uscirne o una genialata clamorosa, o una schifezza clamorosa.
Indovinate quale delle due possibilità è diventata realtà.

"Mi nascondo, che è meglio."

3. To Rome With Love
Forza Roma, forza Woody, sò finiti i tempi cupi…
No, mi sa che sono appena iniziati.

"Dove vai con tutte queste valigie, Alessandra?
Dove averti vista in questo film, ti hanno chiamata a Hollywood?"
"Ehm, non proprio... Dopo avermi vista in questo film, mi hanno esiliata da Roma."

2. Taken - La vendetta e The Grey
Liam Neeson continua a dare ordini a tutti. Sia nel giustizialista Taken - La vendetta, sequel che riesce nell’impresa di far quasi passare il primo agghiacciante Taken (Io vi troverò) per un capolavoro del cinema, che nell’allupato The Grey.
Liam, allora adesso un ordine te lo do’ io:
vedi un po’ di andartene affan…

"Ma perché non ti piaccio, Cannibal?
Solo perché con i miei ultimi film ti ho fatto rivalutare persino Nicolas Cage?

1. War Horse
War Horse è il film peggio girato o peggio recitato dell’anno?
No. Però è quello che ho più detestato con tutto me stesso, dal profondo del mio cuore.
Una favoletta pseudo bellica stucchevole in cui tutti sono buoni e tutti sono innamorati di un cavallo.
Gente, tenete a bada gli ormoni. È solo un war horse, mica una whore horse!
(se per caso ve lo stavate chiedendo, o anche no, l’anno scorso come peggio film era stato scelto Transformers 3)

"Non ti lascerò mai, War Horse!"
"Mah, io veramente pensavo che entrambi dovremmo avere i nostri spazi,
sai, vedere altra gente, o magari prenderci una pausa di riflessione..."

E ora, gli altri premi ai peggiori dell'anno! 

NICOLAS CAGE MEMORIAL AWARD (PEGGIOR ATTORE)
1. Liam Neeson (Taken - La vendetta, The Grey e Battleship)
2. Daniel Radcliffe (The Woman in Black)
3. Sam Worthington (40 carati)
4. Al Pacino (Jack e Jill)
5. John Cusack (The Raven)

Liam Neeson quest’anno vince a mani basse, forte non di una, non di due, bensì di tre interpretazioni terribili e insopportabili. Se in The Grey è scultissimo nella sua battaglia contro i lupi, in Taken 2 riprende uno dei personaggi più odiosi nella storia del cinema, quella del padre fracassamaroni che nessuno vorrei mai ritrovarsi.
Ritrovarsi contro? No, ritrovarsi come padre.
Idem in Battleship, dove, tanto per cambiare, è di nuovo un padre fracassamaroni. La furia dei Titani invece non l'ho visto, ma sono più che sicuro che pure lì sarà stato pessimo...
È padre pure Daniel Radcliffe in The Woman in Black, ma l’ex maghetto Harry Potter non è credibile manco per un istante e si aggira per il film come se fosse lui la vera presenza inquietante della pellicola.
Immancabile poi il mio sfavorito Sam Worthington, l’Avatar che si butta o non si butta in 40 carati?
E buttati, cazzo!
Menzione anche per John Cusack che in The Raven ricorda più Nicolas Cage nelle sue interpretazioni peggiori che l’Edgar Allan Poe che dovrebbe interpretare, e per Al Pacino, caduto davvero in basso in Jack e Jill. E pensare che interpreta… se stesso, quindi non può nemmeno dare la colpa al personaggio.


CAGNA MALEDETTA, CINEMA EDITION (PEGGIOR ATTRICE)
1. Angela Finocchiaro (Benvenuti al Nord, Bar Sport)
2. Alessandra Mastronardi (To Rome With Love)
3. Kristen Stewart (Biancaneve e il cacciatore)
4. Keira Knightley (A Dangerous Method)
5. Adam Sandler (Jack & Jill)

L’Italia non ha trovato spazio nella classifica dei migliori film cannibali dell’anno? E vabbè, il tricolore si rifà tra le peggiori attrici, con una doppietta clamorosa. A trionfare è Angela Finocchiaro. Non ci posso fare niente: quando la vedo comparire sullo schermo mi viene l’orticaria. Ma a tenere alto, cioè basso l’onore italico ci pensa anche Alessandra Mastronardi, che regala un non richiesto tocco cesarone al già terribile To Rome With Love alleniano.
Vogliamo poi non nominare Kristen Stewart? Se non la inserisco, c’è gente che si lamenta. Se in On The Road non se la cava troppo male, in versione Biancaneve guerriera è davvero pessima. Menzione anche per Keira Knightley e le sue smorfie terrificanti in A Dangerous Method. E non importa se il film è uscito l’anno scorso, io l’ho recuperato solo nel 2012 e non potevo non citarla. Chiude questa spettacolare cinquina Adam Sandler in versione Jill di Jack & Jill. Se già come uomo non è che reciti sempre benissimo, immaginatevi come donna…


MA CHI L’HA INVITATO QUESTO? (PEGGIOR GUEST-STAR)
(ex aequo)
Chuck Norris (I mercenari 2)
Vanilla Ice (Indovina perché ti odio)

Non ce l’ho fatta. Non potevo non dare un premio a Chuck Norris per la sua ridicola comparsata ne I mercenari 2 accompagnato dalle note de Il buono, il brutto, il cattivo. Non ho ancora capito perché.
Pessimo anche il rapper (???) Vanilla Ice, che compare nella commedia con Adam Sandler Indovina perché ti odio. Ice Ice Baby non ha rotto il ghiaccio. Ha rotto il ca…


PREMIO VALIUM (FILM PIU’ NOIOSO)
1. La talpa
2. Ho cercato il tuo nome
3. Cogan - Killing Them Softly
4. Albert Nobbs
5. Beyond the Black Rainbow

Il premio Valium è il premio alla pellicola che più mi ha annoiato quest’anno.
Primo posto, senza rivali, per La talpa. La meglio ronfata da ghiro, più che da talpa, dell’anno.
Cogan - Killing Them Softly è invece il film pseudo pulp pseudo criminale più soporifero mai visto. Una serie interminabile di dialoghi dalle pretese politiche e ogni tanto qualche sparatoria su un pezzo retrò. Ma per favore.
Noiosissimo, ma nemmeno malaccio come film, è invece il fantascientifico Beyond the Black Rainbow, che nel finale è riuscito persino a ridestarmi dal dormiveglia. Un gran bel riposo non stop dall’inizio alla fine è invece garantito con il drammone nicholasparksiano Ho cercato il tuo nome, in cui ho cercato un motivo di interesse ma davvero non l’ho trovato, e per la ruffianata da Oscar Albert Nobbs. Ma forse è solo un film troppo Albert Snob per me.


PREMIO CRITICI NON CAPITE UN CA**O (FILM PIU’ SOPRAVVALUTATO)
1. Faust
2. Cesare deve morire
3. The Avengers
4. Molto forte, incredibilmente vicino
5. L’arte di vincere - Moneyball

Altra categoria in cui non rientrano film del tutto orribili (anche se tanto belli non mi sono sembrati). Solo, film eccessivamente premiati, nominati, pompati e, insomma, sopravvalutati. Primo posto per un recupero dall’anno scorso, il Faust di Aleksandr Sokurov, vincitore del Leone d’Oro a Venezia 2011. Qualche idea e qualche spunto valido lo presenta anche, però i Capolavori sono un’altra cosa. Come on.
Film italiano più sopravvalutato dell’anno: Cesare deve morire. Visivamente ha un’ottima fotografia, parte da un buon spunto (Shakespeare recitato da dei carcerati), ma la pellicola mockumentary non decolla mai. Sopravvalutato pure il nominato agli Oscar Molto forte, incredibilmente vicino, una storiona post-11 settembre molto piena di retorica e incredibilmente giunta fuori tempo massimo.
Ci sono poi due film che hanno dietro degli autori che apprezzo molto, ma che per una volta non mi hanno convinto. The Avengers è firmato dal mio adorato Joss Whedon, qui al suo minimo sindacale, eppure il film è stato il più grande incasso mondiale dell’anno e il terzo di tutti i tempi, oltre ad aver avuto critiche generalmente buone. Sopravvalutato pure L’arte di vincere - Moneyball, in cui i dialoghi solitamente brillanti del mio altro adorato sceneggiatore Aaron Sorkin finiscono annegati in un mare di noia. Moneyball? No, che Dueballs!


MA PEEERCHE’? AWARD (SCENA SCULT)
1. Finale musical (Biancaneve)
2. La non patentata Maggie Grace che guida meglio di Schumacher (Taken - La vendetta)
3. Sguardi tra ragazzo e cavallo (War Horse)
4. Jean-Claude Van Damme uccide Liam Hemsworth con un calcio volante su un pugnale che gli trafigge il cuore (I mercenari 2)
5. Sco**ta con piranha nella vag**a e seguente evirazione per staccarsi il piranha dal ca**o (Piranha 3DD)

Peggior scena dell’anno?
È una bella lotta tra le numerose trashate viste nei passati dodici mesi, ma alla fine l’ha spuntata la Biancaneve musical nel finale della fiaba secondo Tarsem Singh.
Scultissima poi la lunga scena di inseguimento di Taken 2, con la per nulla credibile sedicenne Maggie Grace che ancora deve prendere la patente ma, grazie alle indicazioni del padre Liam Neeson, riesce a guidare meglio di Schumacher. Va bene che nei film action succedono cose inverosimili, ma così è troppo.
E a proposito di film action, è uno scult l’uccisione di JCVD con il suo solito calcio volante, questa volta persino con l’aiuto di un pugnale!
Menzione anche per i momenti “romantici” tra il ragazzo di War Horse e il suo cavallo, in cui il rapporto sembra andare ben oltre quello consentito dalla legge tra uomo e animale, e infine il sesso splatter super trash del super trash Piranha 3DD.

PREMIO SPECIALE: PEGGIORI SOPRACCIGLIA
Lily Collins (Biancaneve)

Biancaneve si becca però anche un altro premio: quello alla protagonista Lily Collins per le peggiori sopracciglia. Una foto penso che possa bastare per giustificare l’award.


PREMIO SPECIALE: PEGGIOR TRUCCO
J. Edgar

L’ultimo film di Clint Eastwood sarebbe potuto essere un grandissimo film?
Se non avesse avuto un trucco tanto ridicolo, forse sì. Ma purtroppo non lo sapremo mai…


CAZZATA DELL’ANNO
(ex aequo)
Dedicare un anno al birdwatching (Un anno da leoni)
Andare in vacanza a Chernobyl (Chernobyl Diaries - La mutazione)

Questo non è un premio tanto ai film o alla loro qualità (decente Un anno da leoni, modestissimo Chernobyl Diaries), quanto ai personaggi e alle loro decisioni: perché dedicare un anno intero della propria vita al birdwatching? E perché, tra tutti i posti del mondo, scegliere di andare in vacanza a Chernobyl???


PEGGIOR DOPPIATORE
Fillippo Timi (Il cavaliere oscuro - Il ritorno)

Bravo Filippo, questo premio te lo sei guadagnato per Bane!


SOUNDTRASH (PEGGIOR COLONNA SONORA)
1. Benvenuti al Nord
2. Un giorno questo dolore ti sarà utile
3. To Rome With Love
4. Paradiso amaro - The Descendants
5. Ribelle - The Brave

Le peggiori musiche sentite quest’anno nei film?
A trionfare è Benvenuti al Nord, grazie soprattutto all’agghiacciante cover di Nel blu dipinto di blu proposta da Emma Marrone, con tanto di video spot sui titoli di coda del film.
Menzione anche per le (brutte) canzoni di Elisa in Un giorno questo dolore ti sarà utile e il trittico italico (o quasi) è completato dalle stereotipate scelte di Woody Allen per To Rome With Love: pure qui Nel blu dipinto di blu? Che fantasia. Un film italiano con Nel blu dipinto di blu in colonna sonora non se lo sarebbe aspettato nessuno, Woody!
Non mi sono piaciute per niente poi anche le musichette hawaiiane del per il resto valido Paradiso amaro - The Descendants e la versione italiana di Ribelle - The Brave, con le canzoni interpretate (male) da Naomi.


PREMIO MIII CHE PAURA!!! (PEGGIOR CATTIVO)
1. Dennis Quaid (Beneath the Darkness)
2. Aaron Hughes/Tizio incappucciato (ATM - Trappola mortale)
3. Marco Travaglio Tom Hiddleston/Loki (The Avengers)
4. Alieni che si nutrono di elettricità (L’ora nera)
5. Ingegneri (Prometheus)

Il premio al cattivo più ridicolo e inverosimile dell’anno se lo becca Dennis Quaid per Beneath the Darkness. Agghiacciante sì, ma per la sua performance recitativa.
Terribile anche il “cattivone” incappucciato di ATM - Trappola mortale, del tutto assurdi gli alieni de L’ora nera e penosi pure gli ingegneri divini di Prometheus.
Per quanto riguarda The Avengers, per eliminare dalla faccia della Terra un pirletti come Loki era davvero il caso di tirare fuori la banda di supereroi Marvel al completo? Non bastava forse un Paperinik anche da solo?


ATTORE CANE (PEGGIOR ANIMALE)
1. Cavallo Joey (War Horse)
2. Pesci vari (Piranha 3DD, Shark Night 3D, Shark 3D)
3. Mostro-pseudo-cane (John Carter)
4. Principe Azzurro con l’incantesimo canino (Biancaneve)
5. Pecora (Tre uomini e una pecora)


Gli animali possono recitare bene, vedi Uggie di The Artist, tanto per citare l’esempio più clamoroso dell’anno, mentre altri animali sono dei cani, nel recitare. O non dei cani, ma dei cavalli, come Joey il protagonista del già tanto massacrato War Horse.
I pesci poi hanno stufato, in particolare squali e piranha. Basta, per favore! Devo chiamare l'UNICEF?
Chi altri? Orribile il “coso” di John Carter, forse un cane o forse semplicemente un mostro, e nella flop 5 entrano pure la pecora di Tre uomini e una pecora, che fa scivolare nel pecoreccio una commedia altrimenti decente, e il Principe Azzurro trasformato in cane da un incantesimo in Biancaneve.

VIVEVO BENISSIMO ANCHE SENZA AWARD (REMAKE/SEQUEL E/O PREQUEL MENO NECESSARIO)
1. Taken - La vendetta
2. LOL - Pazza del mio migliore amico
3. Total Recall - Atto di forza
4. Underworld 4
5. Final Destination 5

Film più inutile dell’anno?
Taken 2, senza dubbio, sequel di Io vi troverò (Taken). Ma anche LOL - Pazza del mio migliore amico, spento remake americano con Miley Cyrus e Demi Moore di una piacevole commedia francese. Così come vivevamo tutti bene anche senza il remake di Total Recall con Colin Farrell e gli ennesimi capitoli delle infinite saghe di Underworld e Final Destination.
Se ve lo state chiedendo, Breaking Dawn - Parte 2 non c’è, ma solo perché non l’ho ancora visto.


PREMIO FABIO FAZIO (FILM PIU’ BUONISTA)
1. Miracolo a Le Havre
2. War Horse
3. Cosa piove dal cielo?
4. La parte degli angeli
5. Monsieur Lazhar

Per il Premio Fabio Fazio ho recuperato una pellicola uscita nel 2011 ma che ho visto solo quest’anno, ovvero Miracolo a Le Havre. Il triplo lieto fine è più che sufficiente per farla trionfare in questa categoria di qualunque anno, decennio, secolo.
Eccessivamente buoniste, smielate e tutte sentimenti teneroni anche le favolette edificanti Cosa piove dal cielo?, La parte degli angeli, Monsieur Lazhar e, naturalmente, il già più volte citato War Horse.
Film non necessariamente brutti, anche se a me non sono piaciuti per niente, ma da diabete.


PREMIO RIDATEMI INDIETRO I SOLDI, ANCHE SE L’HO VISTO GRATIS SU INTERNET (FILM DELUSIONE)
1. Il cavaliere oscuro - Il ritorno
2. Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
3. Millennium - Uomini che odiano le donne
4. Hugo Cabret
5. The Avengers

Grande delusione dell’anno per me è stato Il cavaliere oscuro - Il ritorno. Non che abbia aspettative esagerate nei confronti dei filmoni sui supereroi, non che mi aspettassi che il vuoto lasciato da Heath Ledger potesse essere colmato, non che il film sia nemmeno tanto malaccio, però mi aspettavo di più. Quello uscito è un film prevedibile, una replica in minore del precedente episodio, in pratica: Worst. Nolan. Ever.
Delusione anche per i The Avengers, ma unicamente perché è un film firmato da Joss Whedon, da cui mi aspetto sempre il colpo di genio qui del tutto assente.
Sbadigli poi per Lo Hobbit, versione pure questa in tono minore della trilogia del Signore degli anelli.
Mi aspettavo parecchio di più pure dal remake firmato David Fincher di Uomini che odiano le donne, e invece ne è venuto fuori un film che non aggiunge niente alla versione svedese, se non un’eccellente interpretazione di Rooney Mara. E delusion pure per lo Scorsese versione bimbominkia di Hugo Cabret.


MENZIONI (POCO) SPECIALI
E, giusto per spargere un po’ di altra cattiveria, ecco una manciata di altri titoli che non mi sono piaciuti, ma sono talmente scarsi da non essere nemmeno riusciti a rientrare in alcuna categoria tra quelle qui sopra. Che schiappe.
Ecco i miei altri peggiori dell’anno (in ordine alfabetico):

Bel Ami
Che cosa aspettarsi quando si aspetta
Gli infedeli
Iron Sky
Kill List
La fredda luce del giorno
Non avere paura del buio
Succhiami
The Iron Lady
Walled In - Murata viva


domenica 14 ottobre 2012

Intervista con la zoccol… ehm, con la escort

"Questo film fa davvero fare delle gran belle cagat...
ehm, volevo dire che fa produrre una piacevole quantità di escrementi."
Elles
(Francia, Polonia, Germania 2011)
Regia: Malgorzata Szumowska
Cast: Juliette Binoche, Anaïs Demoustier, Joanna Kulig, Andrzej Chyra, Ali Marhyar
Genere: sputtanat... ehm, rovinato
Se ti piace guarda anche: Sleeping Beauty, Guilty of Romance, Shame, L'Apollonide - Souvenirs de la Maison Close

Elles è un film sulla prostituzione?
Sì, anche. Ma Elles soprattutto è una puttanata.
Io non sono quasi mai volgare (dichiarazione che potrebbe non corrispondere al vero), però quando ci vuole, ci vuole: Elles è una puttan..., volevo dire una pellicola non propriamente riuscita.
Io sono partito anche con le migliori intenzioni, incoraggiato dalla splendida interpretazione di Juliette Binoche nel recente Copia conforme e dallo splendido stato di grazia in cui guizza negli ultimi tempi il cinema francese. Ma qui non può che scattare una bocciatura secca. Appena la seconda quest’anno per i cuggini transalpini dopo quell’altra porkeria che risponde al nome de Gli infedeli.

"Oh mamma, adesso vi mettete pure voi escort con la suoneria di Pulcino Pio?"
Pure il film partiva con le migliori intenzioni, in particolare quella di realizzare una fotografia sulla prostituzione giovanile in Francia, ma che può riguardare anche la situazione internazionale e volendo italiana.
Qualcuno ha detto Ruby?
No?
Va bene, allora proseguiamo.
La storia è quella di una giornalista del magazine femminile Elle che deve realizzare un reportage su ‘ste bagas… ehm, putt… ehm, prostit… ehm, escort.
Praticamente, Elles è come Intervista col vampiro, solo che al posto di un vampiro ci sono una serie di zoccol… ehm una serie di escort.
La protagonista Juliette Binoche appare stanca e fuori forma ma con la sua classe recitativa più o meno la sfanga ancora; meno convincenti invece le due mign… ehm le due escort protagoniste. Il reportage è tutto incentrato intorno a queste due tipe, una gran pol-vacc… ehm, una gradevole alla vista ragazza polacca e una francesina porcellina fichett… ehm, una giovane francese dai facili costumi.
Non un gran reportage, se si limita ad appena due casi, ma che per non complicare troppo la narrazione cinematografica non è nemmeno una scelta malvagia. Solo che le loro due storie sono parecchio inconsistenti e rese in maniera superficiale. Così come le scene di sesso. Qualcuno potrebbe accomunare la freddezza delle scene di sesso presenti in Elles a quelle di Shame o di Sleeping Beauty. Invece no. In quelli c’è una visione d’autore ben precisa. Qui c’è solo il tocco anonimo della regista pure lei polvacc… ehm, polacca Malgorzata Szumowska (sì, si chiama davvero così).
Nel finale, la Malgorzata etceteroska tenta persino la via della visionarietà, con una scena che però anziché raggiungere i livelli onirici di un Lynch fa cadere le pall… ehm, lascia il tempo che trova.

"Ecco, questo è il post di Cannibal riportato su carta."
"Grazie, mi tornerà molto utile in bagno!"
Io comunque resto convinto dell’utilità di questi film pessimi. Vedendoli, apprezzi ancora di più l’unicità di perle come Shame di Steve McQueen o Sleeping Beauty di Julia Leigh o Guilty of Romance di Sion Sono o ancora L’Apollonide - Souvenirs de la Maison Close di Bertrand Bonello. Altri film che affrontano la tematica del sesso, così come della prostituzione, in maniera molto più interessante a livello umano e soprattutto in maniera cinematograficamente più notevole. Quelli sono film d’autore, questo è una schifezza, sempre d’autore.

Riguardo a queste soporifere interviste con le succhiaca… ehm, con le prostitute, tranquilli che potete anche farne a meno. Ebbene sì: questo film è una gran palla. Se pensate sia una visione eccitante, avete sbagliato pellicola ed è meglio che vi mettiate su un bel purnass. Se pensate invece di trovarvi di fronte a una riflessione profonda sulla prostituzione, pure in questo caso troverete più soddisfazione mettendo su un altro film. Sì, anche un purnass è più profondo di questa robaccia.
Spero di non essere stato troppo volgare od offensivo nei confronti di nessuno, con questo post. Porca di quella putt… ehm, volevo dire: birichina di una escort!
(voto 3/10)

venerdì 28 settembre 2012

Cinema alla deriva

"Ciao Alessia, questa settimana nomino Ford. Vuoi una motivazione?
M'ha fatto una capa tanta con tutti 'sti film pseudo autoriali..."
Pensate che una volta spenta la tivì vi possiate liberare dai reality show?
Eh no, abbelli. Dove credete di andare?
Nei cinema italiani questo weekend arrivano i reality, o almeno arriva Reality di Gomorrarrone.
E per i bambinoni cresciuti (male) come il co-commentatore di questa rubrica J. Lo Ford, arrivano anche gli animali cresciuti (male) dell'ennesimo episodio de L'era glaciale, insieme all'ennesimo episodio più morto che vivente dei morti viventi di Resident Evil.
Ma basta con le introduzioni inutili e introduciamoci dentro ai films del weekend.

"Ma quanto dura 'sto sermone di Padre Ford?"
Reality di Matteo Garrone
Il consiglio di Cannibal: finalmente un reality che si può vedere
Un film italiano sulla carta interessante?
Fatemi strabuzzare gli occhi. Sono davvero sveglio? È codesto un sogno o è la reality?
A dirla tutta, dal trailer non è nemmeno che mi susciti tutta la curiosità del mondo, questo Reality, però m’era piaciuta la regia di Matteo Garrone nel Gomorra tanto odiato da Ford e dai Casalesi (non da me, che sono di Casale sì, ma nel Monferrato).
Non lo so, è un’incognita questo film. Potrebbe rivelarsi una boccata d’aria fresca per il cinema italiano, oppure la solita occasione sprecata. E poi un film su un tizio che sogna di entrare nel GF, programma ormai più sorprassato di JF, non arriverà un pochino fuori tempo massimo?
Il consiglio di Ford: la reality è che Garrone è sempre un pochino paraculo, ma potrebbe comunque venir fuori qualcosa di interessante.
Considerata la stagione non certo esaltante del nostro Cinema, il nuovo film di Garrone potrebbe risolevvare almeno un pò le sorti della Terra dei cachi nelle classifiche di fine anno, ma non si può mai
sapere. In fondo, Gomorra non è riuscito neanche per sbaglio ad entrarmi nel cuore - troppo paraculo, da molti punti di vista - dunque andrò con i piedi di piombo rispetto alla storia di un uomo dalle ambizioni così
grandi da voler tentare a tutti i costi di vincere il programma più seguito degli ultimi dieci anni di televisione italiana.
No, non è il Festival di Sanremo e no, non parlo del Cannibale. Speriamo bene.

"Hey, ma non c'è Ford in questa era glaciale?"
"No, lui vive solo nella Preistoria."
L’era glaciale 4 - Continenti alla deriva di Steve Martino, Mike Thurmeier
Il consiglio di Cannibal: cinema alla deriva, grazie a tutti questi sequel
Questi filmini d’animazione ormai si moltiplicano più numerosi dei Ford, che tra poco avrà un pargolo di cui posso svelare in esclusiva mondiale il nome: Jean-Claude Van Ford.
A me di ere glaciali sono bastate quelle avvenute milioni di anni fa, quando James Ford era ancora un ragazzino. E, tra i film, mi è bastato il primo: una pellicoletta davvero modesta, in cui c’era una scena divertente una, quella con Scrat, mentre per il resto mi ha lasciato freddo. D’altra parte che era glaciale sarebbe, altrimenti?
Freddo, come mi lascia negli ultimi tempi Mamma Ford. Da quando ha annunciato ai media di tutto il mondo di essere incinta, mi si è addolcita e ormai non mi fa nemmeno più incazzare come un tempo. Dai cazzo, J. Lo Ford: smettila di andare in giro a comprarti abiti premaman e ripigliati!
Il consiglio di Ford: dopo Madagascar 3, un altro sequel bestialità!
Ancora non del tutto archiviata la delusione di Madagascar 3.
- sinceramente affronto in maniera molto scettica - un pò come quando vado a leggere Pensieri cannibali - questo quarto capitolo del brand L'era glaciale, che a dire il vero dopo il primo non mi ha più sinceramente detto nulla.
Staremo a vedere, anche perchè con l'arrivo di Jean-Claude Van Ford dovrò prepararmi alla visione di centinaia e centinaia di film d'animazione!

"Questo sì che è un sito, mica come quei pudici Pensieri Cannibali e WhiteRussian."
Elles di Malgoska Szumowska
Il consiglio di Cannibal: allez!
Pellicola di produzione francese, e la cosa è positiva, con regista polacca, e la cosa mi puzza un po’ di cinema di noia fordale. E allora: vederlo o non vederlo?
La presenza di Juliette Binoche fa pendere la bilancia dalla parte del vederlo. È un’attrice che non ho mai cagato più di tanto, ma di recente l’ho vista nell’ottimo Copia conforme (prossimamente la recensione su Pensieri Cannibali) e si è rivelata davvero grandiosa. Non so se è stato un exploit casuale, però tenderei a darle fiducia. Anche a Ford concedo la mia fiducia, pensavate il contrario?
Quando voglio vedermi una palla di film, vado sul suo blog con la massima fiducia di trovarne uno, anzi più di uno, e in men che non si dica eccomi soddisfatto.
Soffrite di insonnia? Passate su WhiteRussian e russerete come ghiri!
Il consiglio di Ford: diffidate del Cinema d'autore proposto dal Cannibale.
Se il mio antagonista ha un certo qual talento - almeno ogni tanto - ad indicare serie tv o film da adolescenti che possono rivelarsi delle buone sorprese, rispetto all'autorialità è sempre diversi passi indietro al sottoscritto, probabilmente perchè, come ogni liceale che si rispetti, durante un certo tipo di visione dorme sempre in classe della grossa.
Sinceramente questo film mi pare bollito come la Binoche, che non ne azzecca una dai tempi di Kieslowski, ovvero più o meno da quando sono stato io adolescente, che è dirla tutta!

"Aiuto, un'orda di Fordi viventi vuole costringermi a vedere un film russooooo!"
Resident Evil: Retribution di Paul W. S. Anderson
Il consiglio di Cannibal: un film per zombie, non per cannibali
Quando guardo i film a casa, ogni tanto capita di addormentarmi. Quando il film è uno di quelli consigliati da Ford, è la norma che capiti. Di addormentarmi al cinema, non appisolarmi ma proprio cadere in coma profondo, mi è invece successo una volta sola. Ed è stato con Resident Evil 1.
Il videogame per Playstation mi piaceva anche e mi metteva pure una notevole strizza, ma il film dell’Anderson meno talentuoso del cinema (sì, anche meno di Pamelona Anderson) l’ho trovato sì agghiacciante, ma non per la paura. Questo Retribution cos’è, il quinto capitolo? Se faccio il pieno di caffè e Red Bull mixati insieme magari recupero e mi sparo una maratona di tutti e 4 gli altri episodi.
Ma mi sa di no. Lascio il compito al Ford che lui nel mare delle pellicole noiose ci sguazza alla grande.
Il consiglio di Ford: una retribuzione dovrebbe essere negata a chi produce certe schifezze.
Nonostante abbia adorato almeno i primi capitoli del videogioco ai tempi della prima Playstation, il brand dei film dedicati a Resident Evil mi ha sempre fatto strabuzzare gli occhi dallo schifo, e non credo che questo ennesimo capitolo potrà compiere il miracolo di strapparmi qualcosa di diverso dalle bottigliate.
Saltato a piè pari come i consigli a proposito di bel Cinema del mio antagonista.

"Sono 3 anni che cerco un coinquilino per questo appartamento ad Atene,
ma non ho ancora trovato nessuno. Chissà perché..."
Appartamento ad Atene di Ruggero Dipaola
Il consiglio di Cannibal: considerando l’attuale mercato immobiliare greco, un appartamento ad Atene potrebbe rivelarsi un affare rischioso, quindi che fare? Comprare o non comprare?
Per tutti gli Dei dell’Ol!mpo! Non solo l’immancabile quanto inutile proposta italiana della settimana, ma per di più un film con Laura Morante. Al contrario di Resident Evil, una pellicola con Laura Morante non fa dormire. È talmente nevrastenica, forse persino più di Margherita Buy, che non si riesce a dormire.
Ford è così fuori moda da fare le vacanze adesso, quando non le fa nessuno. Chissà dove andrà? Magari in un appartamento ad Atene. In tal caso, spero che quella schizzata della Morante gli faccia passare una bella vacanza d’inferno! Buahahah
Il consiglio di Ford: Morante in agguato? Quasi peggio del Cucciolo eroico!
Film italiano, ambientazione greca, la Morante: cos'è, un'edizione director's cut della Blog War dedicata ai film più brutti!?
Facciamo che continuo a godermi le ferie e lascio sia il mio rivale per eccellenza a sciropparsi questa roba che si preannuncia assolutamente inguardabile.
Così, come un regalo d'arrivederci! Ahahahahahahah!

"Oh mio Dio, ma tu sei più radical-chic persino del Cannibale!"

The Five-Year Engagement di Nicholas Stoller
Il consiglio di Cannibal: non aspettate 5 anni a vederlo
Commedia romantica prodotta dal buon Judd Apatow, realizzata dalla coppia formata dal regista-sceneggiatore Nicholas Stoller e dall’attore-sceneggiatore Jason Segel, dopo lo spassoso Non mi scaricare e l’un po’ meno riuscito Un viaggio con una rock star.
Ho già visto questo film e devo dire che funziona abbastanza bene la parte romantica, meno quella comica. Un po’ come Ford: è un gran romanticone, nonostante cerchi di spacciarsi invano come un duro, però a far ridere proprio non è capace!
Una visione comunque piacevole e guardabile, al contrario del blog WhiteRussian che meriterebbe un restyling ahahah (cosa che io farò presto con una nuova immagine d’apertura, se il mio grafico di fiducia me la prepara…).
Recensione cannibale prossimamente.
Il consiglio di Ford: con il Cannibale non sono cinque anni, ma la crisi si affronta ogni giorno!
Come chi frequenta il Saloon sa bene, Apatow è uno dei protetti di casa Ford, dunque anche se non sono particolarmente ispirato da questo titolo, potrei quasi sentirmi di consigliarvelo per una visione
leggera e non troppo impegnativa, un pò come la lettura di Pensieri cannibali con le sue recensioni dal target sempre più teen. E se pensate che solo il Cannibale stia lavorando ad un restyling, non
temete: per il compleanno del sottoscritto, come di consueto, anche WhiteRussian cambierà pelle!

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