Il post sui tormentoni dell'estate 2019 è uscito da poco su Pensieri Cannibali, quindi la musica demmerda per questo mese ce la siamo levata dalle scatole. Giusto?
Ehm, più o meno. Qualcosa di non proprio bellissimo si è sentito comunque, insieme a cose interessanti. Scopriamo insieme quali.
Quante sono le canzoni che hanno accompagnato il mio 2015?
Almeno millemilla. Ve le faccio sentire tutte?
Se avete un intero anno di tempo a disposizione, volentieri.
Se invece preferite la versione breve, dopo aver visto la Top 20 degli album preferiti qui su Pensieri Cannibali, ecco la Top 20 (o forse qualcosa più di 20) dei brani più ascoltati/graditi/spotifyati, sempre qui su Pensieri Cannibali.
In attesa delle prime 10 posizioni, ecco le canzoni dalla n. 20 alla n. 11.
Da Kurt Cobain a Papa Francesco, i (folli) dischi del mese. Per la serie: i discografici non sanno davvero più che inventarsi pur di fare qualche soldo.
Il Natale si avvicina e questo vuol dire che non solo nei cinema escono i filmoni commerciali, ma pure il mercato della musica si adegua e si prepara a spremere le tasche della gente, in qualunque modo possibile. Nelle ultime settimane sono allora tornati in campo alcuni dei nomi di maggior presa presso il grande pubblico. Oltre ad Adele che si è meritata un post a parte, a contendersi le vendite del periodo festivo e pre-festivo sono in tanti e tra loro spunta persino il nome di Papa Francesco, che cerca di rubare le fan a One Direction e Justin Bieber.
In attesa di scoprire chi vincerà la sfida delle vendite natalizie, Adele a parte che sta già superando qualsiasi record, ecco il mio giudizio su alcuni lavori usciti negli ultimi giorni. La collezione musicale più variegata dell'anno e, forse, di tutti i tempi.
Kurt Cobain “Montage of Heck: The Home Recordings”
Siete tristi? Siete depressi? Vi state per ammazzare?
Eh no dai, non fatelo. Mi spiacerebbe perdere dei lettori, e poi dall’infelicità è possibile uscire. A volte basta che succeda una piccola cosa per sentirsi subito meglio. A volte, molte volte, una musica può fare. Una canzone può salvarti, farti ripigliare, farti ritornare la voglia di vivere.
Prendendo spunto dalla bella idea avuta da Ale [Tredici] del sempre simpaticissimo blog Zucchero sintattico, ho allora deciso di proporre il mio personale Elenco di canzoncine che forse ti faranno sentire meglio. Pezzi non necessariamente allegri, quanto capaci di darmi la carica e di farmi riprendere persino nei momenti di maggiore sconforto.
OneRepublic “Counting Stars”
Everything that drowns me, makes me wanna fly
Britney Spears “Gimme More”
Avete presente quando Britney si faceva di droghe pesanti e si era rasata la sua folta chioma?
Ecco, se è uscita lei da quel buco nero in cui era finita, c’è davvero speranza per tutti.
Harry Nilsson “You’re Breakin' My Heart”
Canzone scoperta grazie alla serie Girls, è perfetta per i problemi di cuore.
You’re breaking my heart, you’re tearin’ it apart, so fuck you!
Ellie Goulding “Anything Could Happen”
Impossible is nothing. Anything could happen. Tutto può succedere.
L’importante è crederci.
Robert Palmer “Simply Irresistible”
Per sentirsi subito semplicemente irresistibili. Anche quando magari non è che sia proprio così…
Nancy Sinatra “It’s Such a Pretty World Today”
Se la mia vita fosse un film della Disney stile Mary Poppins, me ne andrei in giro a canticchiare questo pezzo come un pazzo.
Purtroppo – o forse dovrei dire per fortuna? – la mia vita non è un film della Disney.
Rocco Hunt “Nu juorno buono”
Huè huè guagliò. Non capite cosa vuol dire la canzone “It’s Such a Pretty World Today”?
A tradurvela ci pensa Rocco Hunt, tanto il concetto è praticamente lo stesso.
Sammi Smith “Help Me Make It Through the Night”
Sì, ok, va bene, le canzoni precedenti sono ottime per sopravvivere alle ore del giorno, ma la notte come si fa?
Ecco qua il pezzo che vi farà arrivare vivi al mattino seguente.
Simple Minds “Alive and Kicking”
Una delle cose che più mi danno la carica.
No, non sto parlando di polverine bianche o di altre sostanze, ma di una canzone: “Alive and Kicking” dei Simple Minds.
Florence + the Machine “Shake It Out”
La canzone perfetta per scrollarsi via di dosso tutta la negatività del mondo.
Se volete partecipare anche voi con il vostro "Elenco di canzoncine che forse ti faranno sentire meglio" su blog e social network (io ne ho messe 10 ma potete sceglierne quante volete), ricordatevi di citare l'ideatore di questo giochino/lista Ale [Tredici], mi raccomando.
Il 2013 sta volgendo al termine. Le classifiche di Pensieri Cannibali non ancora!
Quella delle canzoni dell'anno va avanti, dopo le posizioni dalla 40 alla 31, con la lista, a grande sorpresa... delle posizioni dalla 30 alla 21, chi l'avrebbe detto?
30. Robin Thicke feat. T.I., Pharrell “Blurred Lines”
La canzone ma soprattutto il video più nudi del 2013.
Dicono di loro su
tetter
Mara Carfagna@maracarogna
L'uso del nudo nel video di #BlurredLines è una vergogna. Io non lo farei mai. E poi è volgare, porcalaputtanaladra!
29. Ellie Goulding “Burn”
La canzone più infuocata del 2013.
28. The Head and the Heart “Another Story”
La canzone più acoustic folk del 2013.
27. DJ Fresh VS Diplo feat. Dominique Young Unique “Earthquake”
La canzone più terremotata del 2013.
26. Birdy “Wings”
La canzone più da pennuti del 2013.
25. The 1975 “Chocolate”
La canzone più nuova scena britpop del 2013.
24. Kate Boy “In Your Eyes”
La canzone della band da tenere più d'occhio nel 2014 del 2013.
23. MS MR “Hurricane”
La canzone più "arriva un uragano ma io non mi sposto di un centimetro" del 2013.
22. 2 Chainz “Used 2”
La canzone più "sono diventato famoso e ho fatto i $oldi ma non sono cambiato no no no" del 2013.
21. Thirty Seconds to Mars “City of Angels”
La canzone più losangelina (non jolie) del 2013.
Dicono di loro su
tetter
Sandra Bullock @sandrainspace
@JaredLeto, sicuro manchino 30 secondi a Marte? Sono giorni che fluttuo nello spazio e a parte @GeorgeClooney che spara cazzate ancora niente...
Fermi un attimo. Stiamo per scoprirlo. Ma prima, 10 eccellenti album che si sono fermati fuori dalla top 10. Giusto a un passo. Rimasti per un pelo fuori dal portone. A gelare le chiappe al freddo.
Provenienza: Lyonshall, Herefordshire, Inghilterra, UK
Se ti piace ascolta anche: Sky Ferreira, Little Boots, Florrie, Lights
Pezzi cult: “Anything Could Happen”, “Figure 8”
Il disco perfetto da ascoltare: dopo un party
Consigliato: a tutti i ggiovani (ddentro o ffuori)
19. Twin Shadow “Confess” Genere: new new wave 80s Provenienza: Bushwick, Brooklyn, USA Se ti piace ascolta anche: Neon Indian, Toro y Moi, Friends, Chromatics Pezzo cult: “Five Seconds” Il disco perfetto da ascoltare: nel confessionale di una Chiesa (o del Grande Fratello) Consigliato: al tuo fratello gemello
18. Plan B “Ill Manors” Genere: hip-hop soundtrack Provenienza: Forest Gate, Newham, Inghilterra, UK Se ti piace ascolta anche: The Streets, Example, Professor Green, Tinie Tempah, Dizzee Rascal Pezzi cult: “ill Manors”, “Playing with Fire” Il disco perfetto da ascoltare: in metro, meglio se in quella di Londra Consigliato: sì!
17. Marina & The Diamonds “Electra Heart” Genere: primadonna Provenienza: Abergavenny, Monmouthshire, Galles, UK Se ti piace ascolta anche: Charli XCX, Lykke Li, Lana Del Rey, Lily Allen, Katy Perry Pezzi cult: “Bubblegum Bitch”, “Primadonna” Il disco perfetto da ascoltare: a un pigiama party Consigliato: al calciatore Alessandro Diamanti
16. Grizzly Bear “Shields” Genere: indie rock Provenienza: Brooklyn, New York, USA Se ti piace ascolta anche: Woodkid, Radiohead, The Walkmen, Antlers, Maccabees Pezzi cult: Sleeping Ute, Yet Again Il disco perfetto da ascoltare: a casa al calduccio, mentre fuori ci sono gli orsi grizzly e pure gli orsi polari Consigliato: all’orsetto Ted
15. Alt-J “An Awesome Wave” Genere: alt Provenienza: Leeds, Inghilterra, UK Se ti piace ascolta anche: Radiohead, Django Django, Everything Everything, Foals, Maccabees, Client Pezzo cult: “Matilda” Il disco perfetto da ascoltare: per fare quelli che ne capiscono di musica indie Consigliato: ai fan del Mercury Prize
14. Tame Impala “Lonerism” Genere: psychedelici Provenienza: Perth, Australia Se ti piace ascolta anche: Melody’s Echo Chamber, MGMT, Animal Collective Pezzo cult: “Feels Like We Only Go Backwards” Il disco perfetto da ascoltare: per farsi il trip sonoro più allucinante dell’anno Consigliato: ai fattoni
13. Crystal Castles “III” Genere: electro punk Provenienza: Toronto, Ontario, Canada Se ti piace ascolta anche: Kap Bambino, Grimes, Salem, HEALTH, Die Antwoord Pezzo cult: “Wrath of God” Il disco perfetto da ascoltare: per farsi venire un attacco epilettico Consigliato: agli impasticcomani
12. Death Grips “The Money Store” Genere: punk rap Provenienza: Sacramento, California, USA Se ti piace ascolta anche: TNGHT, BadBadNotGood, Tyler the Creator, A$AP Rocky Pezzi cult: “I’ve Seen Footage”, “The Cage” Il disco perfetto da ascoltare: durante una rissa Consigliato: a chi vuole trovare lo spirito del punk dentro suoni hip-hop-electro
11. Chairlift “Something” Genere: indie pop Provenienza: Brooklyn, New York, USA Se ti piace ascolta anche: Cocteau Twins, Nite Jewel, Porcelain Raft, Beach House, Memoryhouse, School of Seven Bells Pezzi cult: “I Belong in Your Arms”, “Take It Out on Me” Il disco perfetto da ascoltare: un po’p tutti i giorni Consigliato: a quelli “Sono troppo alternativo per ascoltare musica pop” ma anche a quelli “Sono troppo pop per ascoltare musica alternativa”.
(Secondo e, prometto, ultimo post dedicato alle nozze reali)
Il matrimonio di Will & Kate è stato uno degli eventi anche televisivi dell’anno e certo da noi nessuno è voluto essere da meno. Su Canale 5 un’emozionante e incalzante Cesara “occhi da Marilyn Manson” Buonamici ha condotto in studio una telecronaca così avvincente da far rimpiangere quelle di quella buonanima di Bruno Pizzul. Ah, non è morto? Evvabbè uno vivo non può avere una buon’anima, adesso?
Ma passiamo a vedere cos’è successo, minuto per minuto o quasi, dato che ogni tanto finivo in catalessi.
Alfonso Signorini -immancabile- sottolinea un errore di stile di David Beckham, ma sinceramente non sono fashionista (o gay?) abbastanza per capire quale fosse tale errore. Poi parte un servizio drammatico barra tragico su William che sembra sia appena morto, con la splendida “Father & Son” come sottofondo insieme (involontariamente) alla meno splendida voce della Cattivamici che parla in sovrimpressione.
Presente all’appello anche Cristina Parodi, molto elegante, una persona di stile che stona in generale con Canale 5. E c’è anche un certo Enzo Miccio, un wedding planner che viene interpellato non si sa bene per quale motivo. Ah già, forse perché è un wedding planner.
Ed ecco che arriva il principe William in auto e saluta la folla esultante, manco fosse appena uscito vivo dalla casa del Grande Fratello. Con lui c’è anche il fratello Harry, su cui tutti noi puntiamo euro e sterline affinché mandi (letteralmente) a puttane il matrimonio e faccia qualcosa di incredibilmente stupido e divertente. Vai Harry, sei tutti noi!
Willy non di Bel Air ma di Galles indossa un abito rosso sul ridicolo andante, checchè ne dicano gli espertoni di stile come Enzo Miccio Capatonda. Quando si toglie il cappello mostra poi un imbarazzante calvizie ormai nemmeno più incipiente, roba da far invidia a Zinedine Zidane.
Per evitare che Harry fosse l'unico a fare gaffe,
hanno invitato pure Mr. Bean
Su Canale 5 comunque danno talmente tanta pubblicità che ogni tanto i consigli per gli acquisti sono inframmezzati persino da qualche saltuaria immagine delle nozze.
Su La7D le cose vanno un po’ meglio, con una Iena come inviata e con dei commentatori bastardi al punto giusto da riuscire a tenermi in stato di veglia. Ad abbassare il livello ci pensa però con i suoi interventi idioti la conduttrice Francesca Senette, una professionista lanciata dal TG4 di Emilio Fede, e quindi sappiamo tutti bene come abbia fatto a far carriera…
...lavorando molto sodo, naturalmente, cosa pensavate?
La regina Elisabetta arriva vestita in giallo fosforescente, tanto per farsi vedere anche dagli alieni, che secondo Studio Aperto starebbero seguendo con attenzione l’evento. L'anziana signora, anche nota per aver ispirato il film The Queen, Indossa anche un cilindro all’ultima moda, di quelli che non vedevo dai tempi in cui leggevo le avventure di Zio Paperone.
A questo punto manca solo lei, la sposa. E io mi chiedo: ma se Kate Middleton facesse come Julia Roberts in Se scappi ti sposo, cosa succederebbe? In Inghilterra scoppierebbe una guerra civile?
Guardate in basso la bambina inquietante: è lei l'idola del giorno
Comunque per fortuna della pace nel mondo (oddio, non che ci sia tutta ‘sta pace nel mondo ora come ora) arriva anche lei. Impressioni? Come direbbe un qualunque Lord inglese: “Me cojoni!”. Briatore intervistato precedentemente (davvero senza motivo, a meno che sia wedding planner pure lei) aveva detto che la Kate Middleton non è niente di che… ma vai a pigliartelo in quel posto tu, Elisabetta Gregoraci e già che ci siamo pure Nathan Falco!
La “testimona” della sposa è la sexy sorella Super Pippa Middleton. Dai, non fatemi fare battutacce volgari sul suo nome in un'occasione così solenne, che non mi sembra proprio il caso. Dico solo che in studio c’è Signorini che perde ogni ritegno e si fa una pippa guardando le immagini di questo matrimonio da favola.
Sembra intanto che in Chiesa ci sia David Beckham in lacrime. Ma forse è solo perché ha appena scoperto che prima dell’inizio del mega party di Harry si deve prima sorbire tutta la sucata di cerimonia.
Kate e William si dirigono all’altare al ralenty, per la gioia di Beckham e per la nostra, e finalmente dopo 6 ore ci arrivano, con il principe che sussura alla sposa qualcosa di romantico tipo: “Yo I love ya, biatch. You’re fuckin’ beautiful!”, frase pare consigliata all’addio al celibato dal rapper Snoop Dogg. O forse è andata così...
Lo scambio di voti nuziali è incredibilmente veloce e sembra già tutto finito. Hell yeah! E invece no. La cerimonia va ancora avanti tra canti e sermoni vari e comunque Studio Aperto ci ricamerà sopra ancora molto per le prossime ore, giorni, settimane, mesi, anni, lustri, decenni, secoli, millenni finché morte non ci separi.
Dopodiché parte un corteo a cavallo con Londra che si trasforma in un tripudio pazzesco, manco l’Inghilterra avesse vinto i Mondiali. Quindi un altro giro in Rolls-Royce e forse adesso sono ancora lì che stanno girando, mentre Harry sarà già completamente sbronzo e strafatto al sobrio party post matrimonio organizzato da lui con escort, musica, fiumi di birra, super alcoolici, e ancora escort.
E a cantare al ricevimento nuziale, Will & Grace Will & Kate avranno a disposizione Ellie Goulding, mica la banda del paese…
Indie, pop, hip-hop, electro: ecco la mia playlist delle canzoni del 2010. C'è anche del rock, poco, in un'annata che mi è sembrata un po' misera per il genere, ma sono fiducioso per questo 2011 partito subito alla grande con i Verdena, vari ritorni attesi (Strokes, Arctic Monkeys, Queens of the Stone Age, Foo Fighters...) e soprattutto la speranza di qualche nuova band chitarrosa come si deve. Non dico dei nuovi Nirvana, ma cazzo a 20 anni da "Nevermind" sarebbe anche ora.
Beccatevi intato la lista con i link alle schede per sentire i pezzi e con le classifiche del 2010 dovrei aver finito. Almeno credo...
In classifica perché: ha una voce talmente bella che potrebbe anche cantare il repertorio di Apicella e renderlo magico. Ma non è questo il caso, visto che ci sono pure delle ottime canzoni
Se ti piace ascolta anche: La Roux, Little Boots, Frankmusik, Ladyhawke, Marina & the Diamonds, Bat for Lashes
In occasione della festa della donna, consegno una mimosa virtuale a tutte le mie lettrici (lo so, sono un ruffiano) e la consegno ai più diversi tipi di femminilità, ognuna qui rappresentata da alcune delle artiste musicali più interessanti in circolazione.
La donna strana Joanna Newsom
Una voce storta, disturbante, pazzesca. In una parola sola: strana. In un’altra parola: bellissima. Tanto per essere ancora più strana, di solito si accompagna con un’arpa e il suo ultimo recentissimo disco è addirittura un triplo album di due ore che sfida ogni legge contemporanea dell’ascolto veloce.
La donna classica Diane Birch
Novella Carole King, Diane Birch canta l’amore come si faceva in altri tempi. Un gran bel sentire, oggi più che mai.
La donna moderna Ellie Goulding
Una delle grandi tendenze del mondo di oggi è la contaminazione. La giovane Ellie arriva dalla musica folk eppure propone un pop molto elettronico. Tra l’altro fa centro al primo colpo. Il suo album d’esordio è entrato giusto oggi alla numero 1 in Gran Bretagna e lo trovate QUI.
La donna confusa Marina & the Diamonds
“Oh my God, you look just like Shakira. No no, you’re Catherine Zeta. Actually, my name’s Marina” canta lei con uno stile musicale che oscilla tra Bat For Lashes, Florence & the Machine e Lily Allen, mentre l’amico Euterpe la paragona a Lene Lovich. Crisi d’intentità?
La donna di classe Malika Ayane
Apparire di classe al confronto di Antonella Clerici e delle altre demoniache presenze sanremesi, si dirà, è poca cosa. Però più la sento cantare e più la vedo muoversi, più mi sembra una Mina versione 2.0
La donna d’altri tempi
Nina Zilli
Sempre a proposito di classe e sempre a proposito di Sanremo, la seconda cosa bella.
La donna indipendente Kesha
“Non ho un solo affetto al mondo, ma ho con me un sacco di birra. Non ho nemmeno un soldo in tasca, eppure sono qui lo stesso,” canta Kesha nel singolo tormentone “Tik Tok”. Nonostante sia una hit allegra e da cazzeggio, questi versi mi fanno riflettere e ogni volta mi gettano addosso una certa tristezza. Questo è il suo nuovo tormentone, tutto il resto è solo blah blah blah
La donna con la chitarra Amy MacDonald
Cantante country per le nuove generazioni. Ho parlato del suo nuovo disco QUI.
La donna strafatta Courtney Love
Tornata è tornata. Ripulita? Questo non lo giurerei, ma il nuovo delle Hole si preannuncia un disco rock coi controcazzi di una riot grrrl diventata riot wwwoman.
La donna androgina Lou Rhodes Già cantante dei Lamb (che forse torneranno), il suo ottimo nuovo album solista “One Good Thing” ce la propone nelle vesti della cantantessa acustica. Potremmo definirla una Damien Rice in gonnella, non fosse che per il suo aspetto androgino probabilmente preferisce indossare i pantaloni…
La donna sorprendente Kate Nash
Al primo disco proponeva un pop piacevole. I nuovi pezzi in assaggio nella rete ce la propongono invece oscillare tra rock’n’roll di ispirazione Sonic Youth/Yeah Yeah Yeahs, elettronica e atmosfere retrò. E nel nuovo album credo che di sorprese ce ne riserverà anche altre…
La rivelazione dell’anno 2010. Ellie Goulding nasce come cantante folk. Sua mamma magari non è d’accordo con questa descrizione, visto che per lei nasce come bimba bionda bella e buona che va pure bene a scuola. Fatto sta che all’età di 15 anni, la nostra Ellie imbraccia la chitarra e diventa una cantantessa folk. Su questo punto, anche sua mamma non avrà nulla da ridire. Quando su myspace conosce il produttore dance Frankmusik, il suo futuro conosce però una inaspettata svolta tamarra e la sua musica da folk diventa un fantasmagorico e caleidoscopico electro-pop-folk. È a questo punto che diventa la rivelazione dell’anno 2010. Secondo me, ma anche secondo tutta l’Inghilterra, visto che Ellie si guadagna il premio di miglior promessa del futuro prossimo dalla BBC e incassa pure il Critics Choice Award ai recenti Brit Awards. Nonostante tutta la pressione che dev’esserle piovuta addosso, la bimba bionda bella e buona ha retto la botta. Il suo album d’esordio “Lights” conferma quanto di buono fatto finora e la proietta verso l’infinito e oltre. Potete trovare il disco QUI
Spiriti affini: Little Boots, La Roux, Marina & the Diamonds, Bat For Lashes, Bjork, Florence + the Machine, Ladyhawke, Frankmusik
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