Stazione di polizia chiama agente Cannibal, ci sente?
Abbiamo un codice 390D, necessitiamo immediatamente di una recensione massacro. Negli ultimi tempi sta dando troppe sufficienze, sta salvando un sacco di film e non tutti lo meritavano e insomma non va davvero bene. Non ci siamo. Abbiamo End of Watch, questa nuova pellicola su due poliziotti in servizio in un quartiere malfamato di Los Angeles, nel barrio dove si combatte una guerra quotidiana tra messicani e afroamericani, e vorremmo che la demolisse. Capito, agente Cannibal? Comprende?
Agente Cannibal a rapporto. Vi sento forte e chiaro. Dite che sono stato troppo buono, negli ultimi tempi?
Sì, mi sa che avete ragione. Mi sono rammollito? Forse, o forse è solo che non mi sono capitate le pellicole giuste da odiare. Adesso però ho anch’io voglia di scagliarmi contro un film e prenderlo a cazzotti come si deve. Vediamo se questo End of Watch può fare al caso mio. Sono pronto in modalità tolleranza zero.
"Scendi dall'auto e ripeti che Donnie Darko fa schifo, se ne hai le palle!" |
(USA 2012)
Regia: David Ayer
Cast: Jake Gyllenhaal, Michael Peña, Anna Kendrick, Natalie Martinez, David Harbour, Frank Grillo, America Ferrera, Cody Horn, Everton Lawrence, Diamonique
Genere: poliziesco
Se ti piace guarda anche: Training Day, The Shield, Harsh Times - I giorni dell’odio, La notte non aspetta
End of Watch, cominciamo dallo start. L’inizio fa ben sperare, in senso negativo. Nel senso che sono pronto per una bella rece massacro. Riprese a mano in stile finto documentario… Ci troviamo per caso di fronte a una versione poliziottesca di The Blair Witch Project? Bene, bene, mi sa che ci sarà da divertirsi a prendere a botte questo film, però… però c’è Jake Gyllenhaal e mi dispiacerebbe farlo. Anche perché non ho mai visto un film brutto con Jake Gyllenhaal.
Ah no, ho dimenticato Prince of Persia!
"Amigo, con quella telecamera sei più inquietante di quando parlavi con i coniglioni giganti. Fai te..." |
Lui e il suo amigo messicano se ne vanno in giro per le strade di Los Angeles con “Harder Than You Think” dei Public Enemy che pompa nelle casse dello stereo e sembra di essere insieme a loro, come dentro un Training Day parte 2 girato in stile YouTube. Che poi il film non è girato tutto in stile mockumentary. Anche se potrebbe sembrare, in realtà non è un fottuto The Blair Witch Police. E questo è un bene.
Allo stesso tempo però non è nemmeno un Cloverfield poliziesco. E questo è un male. End of Watch sta lì a metà strada, tra riprese nude e crude mockumentary e riprese più propriamente cinematografiche. Non è né carne né pesce. È qualcos’altro, un mix confuso e non del tutto riuscito, ma che comunque dimostra una buona vitalità e riesce a catturare. Grazie alle vicende dei due poliziotti, che ci vengono mostrati non solo sul lavoro ma anche nella vita privata.
"Oh no! Ora che la saga di Twilight è finita, mi toccherà fare solo film decenti..." "Perché, Anna, c'eri pure tu in Twilight? Io non t'ho proprio notata ahaha!" |
Ed è qui che entra in gioco Anna Kendrick. Anna Kendrick come al solito riesce a illuminare lo schermo, nonostante la sua presenza sia limitata a poche scene. Anna Kendrick non è una figona. Anna Kendrick ha quel tipo di fascino, quello non della tipa da una botta e via. Quello della tipa da sposarti. E infatti Jake Gyllenhaal nel film non se lo fa ripetere due volte. Anna Kendrick ha quel fascino lì, un po’ come Taylor Swift che nella vita reale usciva con Jake Gyllenhaal ma lui in quel caso non se l’è sposata e ora they are never ever ever getting back together.
Come comprimarie sulla strada compaiono invece America Ferrera e Capo Cody Horn. America Ferrera è l’ex Ugly Betty che qui anche senza occhiali e senza apparecchio resta sempre ugly e Cody Horn che invece l’abbiamo già vista in Magic Mike ma è talmente poco sexy che guardando il film veniva più voglia di farsi Channing Tatum o Matthew McCounaghey o Alex Pettyfer e insomma sia America che Cody fisicamente non mi piacciono proprio e non mi metterei mai con loro, like ever, ma con il loro fare mascolino sono perfettamente calate nella parte delle sbirre e quindi per la pellicola è meglio così. Anche perché una sbirra troppo sexy non è credibile. Vedi Kristin Kreuk nella serie Beauty & the Beast, che invece di una scena del crimine, sembra più pronta per una sfilata in passerella.
"Proprio così Betty cozz... ehm, America Ferrera. Proprio così." |
(voto 7-/10)
Stazione di polizia chiama agente Cannibal, ci riceve?
E questa le sembra una stroncatura, le sembra? Noi volevamo una recensione massacro e lei ancora una volta ha regalato una sufficienza, anzi addirittura una più che una sufficienza. E per fare il cattivone al 7 ha aggiunto un misero meno!?! Tutta qua la sua brutalità?
Cannibal, ci riconsegni immediatamente distintivo, pistola e tastiera. Lei è licenziato. Con effetto immediato.
The End (of Watch)