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lunedì 1 luglio 2013

STUDIO ILLEGALE O FABIO VOLO ATTORE ILLEGALE?



Studio illegale

(Italia 2013)
Regia: Umberto Riccioni Carteni
Sceneggiatura: Federico Baccomo, Francesco Bruni, Umberto Riccioni Carteni, Alfredo Covelli
Cast: Fabio Volo, Zoé Félix, Ennio Fantastichini, Nicola Nocella, Marina Rocco, Ahmed Afiene, Isa Barzizza, Erika Blanc
Genere: Fabio Volo movie
Se ti piace guarda anche: qualsiasi altro film con Fabio Volo

Puntuale come le tasse, un’altra discesa in campo di Silvio Berlusconi e una nuova pellicola di Woody Allen, ecco che ogni anno arriva anche il Fabio Volo movie. Capitano disgrazie peggiori, nella vita. Capita anche di meglio, va detto, ma in ogni caso è una cosa che non si può evitare. Oddio, basterebbe non guardarli, ma io non ce la faccio. In fondo, io al Volo voglio bene. In radio la mattina ero solito ascoltarlo, prima che Linus quel birbone lo cacciasse via da Radio Deejay (ma dal prossimo ottobre ritornerà) e quindi ogni tanto mi fa piacere ritrovarlo, come un vecchio amico. Se come conduttore radiofonico se la cava ottimamente, a livello recitativo non si può purtroppo dire lo stesso. Vederlo in una pellicola fa un po’ l’effetto di andare a trovare sì un vecchio amico, solo un vecchio amico finito in ospedale. Non proprio un’esperienza delle più piacevoli. Come scrittore non lo so, non l’ho mai provato ma, a sentire i suoi detrattori più accaniti, l’esperienza potrebbe essere paragonabile alla visita di un vecchio amico, al cimitero.

La variante fabiovolesca della collezione di farfalle...
Fatto sta che, ancora una volta, ho ceduto a vedere un film con Fabio Volo. Veramente non ne ho visti poi tantissimi, giusto La febbre e il recente Il giorno in più. Pur non avendo tutta questa dimestichezza con Fabio Volo attore (ho usato davvero questa parola?), ho dimestichezza con Fabio Volo uomo e anche in Studio Illegale interpreta una variante di se stesso. In questo caso, la variante avvocato.
...però stranamente funziona.
A inizio pellicola, Fabio Volo è uno davvero stronzo. Misogino, superficiale, pensa solo al lavoro e persino quando il suo collega, quello con cui condivideva lo stesso ufficio, si suicida, lui non fa una piega. Uh, un personaggio senza morale, che non si fa scrupoli, un vero duro.
Arriva la prima bella passerona francese (Zoé Félix, già vista in Giù al Nord e Captifs), avvocatessa di uno studio illegale legale rivale, e il Volo stronzo è già un ricordo. In men che non si dica, si trasforma in un tenerone innamorato che manco nelle fantasie perverse di Moccia o di Stephenie Meyer si vedono robe del genere. È vero che l’amore cambia le persone, però un passaggio così repentino, e nel giro di un paio di minuti di pellicola, appare davvero campato per aria. Persino all’interno della finzione di un film e persino per gli standard di un Fabio Volo movie.
La cosa più preoccupante è che questo movie non è nemmeno tratto da un romanzo dello stesso Volo come il precedente Il giorno in più, bensì è ispirato a… un blog. Ebbene sì. Chiunque abbia un blog e chiunque scriva in generale desidera che un giorno le sue parole si trasformino in un film, magari non con Fabio Volo, ma mica si può avere tutto dalla vita. A Federico Baccomo (conosciuto anche con l’alias Duchesne) e al suo blog Studio Illegale è capitato prima di trasformarsi in un libro e poi addirittura in un film. L’impronta “blogghesca” si sente soprattutto nella prima parte della pellicola, in cui abbiamo una serie di sequenze (più o meno) divertenti e (più o meno) veloci sulla vita all’interno di uno studio legale gestito da un branco di spietati avvocati, poi però non c’è niente da fare. Il tutto si trasforma nella storia di un scapolo irriducibile che alla fine cede all’amore. Insomma, il classico Fabio Volo movie.

"Voto 4? Beh, dai, poteva andarci peggio..."
Ci sono pochi attori che imprimono alle pellicole che interpretano un’identità tanto precisa. A Fabio Volo riesce. Per questo aspetto, possiamo considerarlo un po’ il Tom Cruise italiano. Salvo qualche eccezione, se c’è lui, sai già che film e che genere di personaggio aspettarti. Con la piccola differenza che Tom Cruise è, checché i detrattori ne dicano, un grande attore, mentre Fabio Volo è…
Fabio Volo è uno che ci prova, a fare l’attore. È uno che ha coraggio, a spacciarsi attore.
C’è poi un’altra piccola differenza tra i due: almeno fino a qualche annetto fa, Tom Cruise girava ottimi film con ottimi registi, mentre Fabio Volo si è fatto dirigere per questo Studio illegale da Umberto Riccioni Carteni che, con tutto il rispetto, non mi sembra sia un Paul Thomas Anderson o uno Stanley Kubrick. Su tutta la pellicola ci sono quindi un paio di ombre. Uno è lo stile registico da spot televisivo, nemmeno di quelli belli, e qui la colpa è del Riccioni Carteni, e poi c’è l’altra ombra, vistosissima: Fabio Volo.
Questo è il tipico Fabio Volo movie. Prendere o lasciare.
Lasciate, vero?
(voto 4/10)



giovedì 7 febbraio 2013

RE DEL CINEMA SELVAGGIO

Io la settimana scorsa vi avevo avvisati. Ve l’avevo detto di risparmiare i soldini per le super uscite di questo week end, ma voi niente. Siete andati a vedere quelle gran menate di Les Misérables e The Impossible o quella delusione di Looper. E così adesso siete al verde e siete costretti a perdervi dei filmoni imperdibili. Questa è la fine che si merita chi ignora i consigli cannibali per stare a sentire quelli di Mr. Ford.
Adesso cosa vi devo dire? I modi per procurarsi i soldi sono i più variegati, dall’elemosina fino al lavoro più vecchio del mondo, quindi vedete di trovarli per guardarvi questi film.
E la prossima volta date ascolto a un cretino. Cioè a me.

"Appunti su come realizzare un gran bel blog: grazie Cannibal!
Appunti su come NON realizzare un gran bel blog: grazie Ford!"
Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow
Il consiglio di Cannibal: se non lo guardate, per me valete quanto Ford: ovvero zero (scherzo ahahah, però se provate a non vederlo siete dei brutti cattivoni peggio di Bin Laden).
Bin Laden a dargli la caccia c’ha Jessica Chastain. Io a darmi la caccia c’ho Mr. Ford.
No, dico: vi sembra ci sia una giustizia in questo pazzo mondo?
E vi sembra ci sia giustizia se un super filmone del genere, un’autentica lezione di storia moderna, è destinato a perdere ai prossimi Oscar contro la mediocre lezione vecchio stile di Mr. Spielberg?
Chissà però che a Kathryn Bigelow non riesca la magia di nuovo, e il suo Zero Dark Thirty agli Oscar faccia saltare per aria Lincoln, come nel 2010 The Hurt Locker aveva fatto con Avatar, o come faccio io in ogni Blog War contro Ford?
Recensione cannibale in arrivo a breve.
"Signor Ford, mi può aprire? Sono il nuovo postino..."
Il consiglio di Ford: Zero Cannibal, molto Ford.
Dopo lo strepitoso weekend di Django e Frankenweenie, questo inizio duemilatredici regala un'altra tornata di uscite con due filmoni che riescono a mettere d'accordo perfino i due nemici più agguerriti della
blogosfera: Bush e Bin Laden? Berlusconi e tutti i sani di mente?
Ebbene no, Ford e Cannibale.
La Bigelow torna a tre anni di distanza da The hurt locker - che aveva spiazzato tutti rubando la statuetta come miglior film al più quotato Avatar - e lo fa con un film strepitoso, asciutto e tecnico all'inverosimile, con un cast perfetto ed un finale pazzesco. Una roba in pieno stile Michael Mann ma con ancora più palle. Grande Kathryn. E grande Cinema.
Recensione fordiana a brevissimo.

"Macché Fordino, io voglio scontrarmi con papà Ford. Lo metto K.O. quando voglio!"
Re della terra selvaggia di Benh Zeitlin
Il consiglio di Cannibal: Ford è un selvaggio, ma non è il re della terra selvaggia
Secondo filmone della settimana da non perdersi assolutamente è questo Beasts of the Southern Wild, di cui potete vedere una diapositiva anche come header del mio blog e purtroppo ora pure sul blog di Ford. Questo film è uno dei migliori esordi nel cinema americano degli ultimi tempi, una visione estremamente interessante, già presente nella mia top 10 dei film 2012 e finalmente in uscita anche nelle sale italiane, seppure temo in un numero ridotto di sale.
Una pellicola talmente bella da essere riuscita a mettere d’accordo sia il Re, cioè io, che il Selvaggio, cioè Ford.
Recensione coming soon.
Il consiglio di Ford: lasciate la corona al Cannibale, io mi prendo le Terre selvagge.
Ed ecco quello che non solo è il secondo filmone della settimana, ma che rischia di essere anche uno dei filmoni dell'anno per il sottoscritto, riuscito anche - grazie alla sua indiscutibile bellezza - a convincermi a rompere l'incantesimo di cambiare l'header solo ed esclusivamente nel giorno del mio compleanno, oltre che nell'ancor più ardua impresa di mettere d'accordo me - il Selvaggio - o il Cannibale - come diceva Raimi, "il Re del cazzo e della merda" -.
Inutile dire che perdendolo scatenereste il lato più selvaggio delle mie bottigliate.
Ed ecco la recensione fordiana.

"Ford, anche tu sei passato ai Blu-ray? Il mondo è davvero cambiato!"
Warm Bodies di Jonathan Levine
Il consiglio di Cannibal: sicuramente meglio del body (pseudo) palestrato di Ford!
Dopo due filmoni come quelli sopra elencati, per questa settimana possiamo ritenerci più che soddisfatti. Attenzione però anche a questo Warm Bodies, che potrebbe essere una piacevole sorpresa. Venduto come il nuovo Twilight, o come il Twilight con gli zombie al posto dei vampiri, in realtà fin dal trailer promette una dose di umorismo (volontario) decisamente maggiore a quello della saga tanto amata dal mio rivale Mr. Emo Ford.
Il consiglio di Ford: warm sarà meglio del cold della pelle cannibalesca, ma non mi pare comunque gran roba.
Filmetto che pare stia andando discretamente bene negli USA e venduto come erede della pessima tradizione di Twilight, potrebbe essere un riempitivo buono per qualche bottigliata, anche se in una settimana con due filmoni come quelli sopra citati c'è davvero poco spazio per qualsiasi altra visione. Compresa quella del Cannibale.

"Grazie Cannibal per avermi passato la tua fonte di cultura principale!"

"Che ti bevi? WhiteRussian? Sei proprio un fordiano senza speranza.
Sarà per questo che non azzecchi più un film decente da anni..."
Broken City di Allen Hughes
Il consiglio di Cannibal: Ford and the City
Già mega floppone negli Stati Uniti, questo Broken City si presenta come l’ennesimo action vecchio stile che ormai has broken the balls, buono giusto per i palati alla buona come Mr. Ford.
Se a ciò aggiungiamo un ensemble di attori che non mi sono mai piaciuti, Mark Wahlberg, er Gladiatò e Catherine Z Jones, più la regia di uno dei due fratelli Hughes (si sono separati?), quelli di filmetti dimenticabili come La vera storia di Jack lo Squartatore e Codice: Genesi, l’impressione è quella di una pellicola davvero broken. Ma sono sicuro che il mio blogger rivale proverà a spacciarcelo come nuovo imprescindibile capolavoro del Cinema mondiale.
Il consiglio di Ford: io brokerei volentieri il Cannibale, ma quello continua a scapparmi neanche fosse Osama Bin Laden!
Filmetto che non mi dice niente nonostante il cast e la materia decisamente fordiana: utile come passatempo, non credo che, dopo le visioni di Zero dark thirty e Beasts of the Southern Wild, sarà in
cima ai miei pensieri per molto. Un po’ come le opinioni del mio rivale quando cerca di spacciare qualche ridicola robetta radical chic per nuovo Capolavorone del Cinema.

"Se mi votate, vi restituisco il vecchio Ford pane e salame di una volta."
S.B. Io lo conoscevo bene di Giacomo Durzi, Giovanni Fasanella
Il consiglio di Cannibal: io S.B. non lo voglio conoscere, e nemmeno J.F.
Berlusconi è ovunque. A Servizio Pubblico, al TG5, a Studio Aperto, anche su Rai 3, persino a Bim Bum Bam e su Rai Yoyo.
E dobbiamo vedercelo pure al cinema?
Ma per favore… Preferisco vedermi il documentario di Ford che partorisce il suo primo figlio, almeno mi faccio due risate.
Il consiglio di Ford: S. B. ha rotto il cazzo. Basta.
Solo il pensiero che possa di nuovo vincere le elezioni - e le vincerà, che credete!? - mi fa venire voglia di fare un pellegrinaggio a Casale e farmi una maratona di tutti i film preferiti del Cannibale per farmi più male possibile e morire di una morte lenta, devo sorbirmi anche la sua presenza al Cinema, prima che accada di nuovo l'inevitabile disastro italiano?
Anche no, grazie.

Primo giochino della settimana: quale tra questi è Mr. Ford?
Cirque du Soleil 3D: Mondi lontani di Andrew Adamson
Il consiglio di Cannibal: mondi lontani, da me sicuramente
3D.
Circo.
Produzione di James Cameron.
AAARGH!
Con un trucco di prestigio io svanisco, lasciando la visione a quel pagliaccio di Ford.
Il consiglio di Ford: Cannibale, ti ho trovato un lavoro al circo come cibo per le tigri.
Onestamente non amo questo tipo di operazioni biecamente commerciali, così come detesto il 3D. Ma mi viene da spezzare una lancia sia per il Cirque du Soleil - sono professionisti incredibili - sia per Julez che
non solo me l'ha fatto conoscere, ma si è dilettata nell'arte circense per un po’. Non per nulla ogni giorno tiene a bada una bestia come il sottoscritto.

Secondo giochino della settimana: quale tra questi è Animal Kid?
Zambezia di Wayne Thornley
Il consiglio di Cannibal: zzz che sonno
Pellicoletta d’animazione indirizzata al pubblico dei più piccoli. Cioè a Ford.
Per suo figlio, visto che è appena diventato papà?
No, proprio a lui, che in queste bambinate assurde ci sguazza alla grande. Io lo evito, altrettanto alla grande.
Il consiglio di Ford: in Zambezia ci mando il Cannibale, lui che ama tanto l'avventura!
Altro filmetto trascurabilissimo che in pieno clima Fordino, però, potrei anche schiaffarmi giusto per bastonare un po’ tutto quello che non è targato Pixar o Miyazaki. Non mi ispira per nulla, ma del resto neppure Peppa Kid, e invece sono qui a scrivere con lui tutte le settimane, quindi un sacrificio ci può anche stare per un'ora e mezza scarsa!

"Un film sulle Blog War? Mmm, credo sia l'idea più assurda mai sentita!
Persino più della mia idea di diventare un attore..."
Studio illegale di Umberto Carteni
Il consiglio di Cannibal: leggere WhiteRussian dovrebbe essere illegale
Per la seconda settimana di fila, il mondo dei blog entra in quello del cinema. Perché è in lavorazione un film bellico dedicato agli scontri tra me e Ford? Purtroppo per noi e per i nostri portafogli, no. Se la settimana scorsa c’era l’horror Cose cattive ad avere per protagonisti un gruppo di blogger, adesso arriva Studio illegale, film con Fabio Volo, personaggio che stranamente non sta antipatico né a me né a Ford, e che è ispirato al romanzo Duchesne, a sua volta tratto dal blog di Federico Baccomo.
In attesa che anche WhiteRussian e soprattutto Pensieri Cannibali possano trovare uno sbocco (letteralmente) in libreria e magari pure al cinema, non mi sento di attaccare questo film, probabilmente non eccelso, ispirato al lavoro di un “collega” blogger. Anche perché l’unico blogger che mi diverto ad attaccare, e a spernacchiare PRRR, è Ford.
Il consiglio di Ford: dovrebbe essere immediatamente reso legale un bel filmone tratto dalle Blog Wars!
Negli ultimi giorni la mia vita da pendolare è stata vittima di un bombardamento continuo del trailer di questo film con protagonista Fabio Volo, uno che sta sulle palle a moltissimi e che, al contrario, mette d'accordo sia me che il Coniglione qui presente in quanto a simpatia. Sinceramente non mi dice granché, e di sicuro lo eviterò, ma continuo a sperare che un giorno anche le battaglie tra WhiteRussian e Pensieri Cannibali finiscano al Cinema, in libreria o in qualsiasi altro posto che permetta a me di finire di pagare il mutuo e al Cannibale di uscire finalmente da casa e liberare i suoi poveri genitori dalla presenza di un ospite decisamente scomodo.

Cannibal Kid e Mr. Ford in un'inedita veste danzereccia.
Nederlands Dans Theater - Crystal Pite di Crystal Pite
Il consiglio di Cannibal: film sul ballo, ma non da sballo
Le vie della distribuzione italiana sono infinite e del tutto misteriose. Mentre capolavori come Holy Motors o film con attori di richiamo come ad esempio Nicole Kidman non riescono ancora ad arrivare nei nostri cinema, una pellicola sul balletto di cui in rete non ci sono info e non si capisce se è un documentario o cosa, esce nelle sale italiane. Non so in quante, però esce. Questo film non viene nemmeno indicizzato su IMDb e se un film non è indicizzato su IMDd, o su Pensieri Cannibali, vuol dire che non esiste. Se di un film invece se ne parla bene su WhiteRussian, attenti: è una sòla assicurata!
Il consiglio di Ford: se riuscite a trovare una sala che lo proietta, vi pago da bere. Altrimenti lo pagate voi a me. E lì sono cazzi amari! Ahahahahah!
Pellicola sconosciuta credo a chiunque tranne che ai suoi autori - e forse neppure a loro - incentrata sul balletto che finirà forse in una sala d'essai conosciuta solo ai suoi proprietari - e forse neppure a loro -, questo Nederlands danse theater fa sorgere numerosi interrogativi a proposito delle scelte della distribuzione italiana. O forse da soltanto l'ennesima conferma della sua assurdità. Del resto, in quale Paese Beasts of the Southern Wild può essere tradotto come Re della terra selvaggia? Solo nella Terra dei cachi.
Perché neppure a Casale si oserebbe tanto!

giovedì 19 aprile 2012

Il Fabio Volo in più

"Non è vero che me la tiro... Però, ma quanto mi piace fare il figo?"
Il giorno in più
(Italia 2011)
Regia: Massimo Venier
Cast: Fabio Volo, Isabella Ragonese, Stefania Sandrelli, Camilla Filippi, Pietro Ragusa, Lino Toffolo, Roberto Citran, Valeria Bilello, Luciana Littizzetto, Irene Ferri
Genere: fabiovolesco
Se ti piace guarda anche: La febbre, Un altro mondo, Sono pazzo di Iris Blond

Oh, io non ce la faccio a farmi stare antipatico Fabio Volo.
Vi va bene?
Lo so che non vi va bene.
E so anche che dirò una cosa impopolare, visto che credo sia il personaggio più odiato dell’intera blogosfera, forse giusto dietro Vasco Rossi e Silvio Berlusconi. Anche se le quotazioni d’odio nei confronti di quest’ultimo negli ultimi tempi sono calate insieme allo spread, almeno finché non farà di nuovo vedere la sua brutta faccia in giro. Quindi Volo forse è ora al secondo posto del borsino titoli dei più odiati in rete.
Ma perché Fabio Volo sta così tanto sulle palle a un sacco di gente?
Non lo so, andate a chiederlo a loro…

"Isabella, ma lo sai che questo film l'ho fatto solo per ciavarti?"
Che non sia un fenomeno, lo ammetto anch’io. Io però spesso mi trovo d’accordo con il suo punto di vista su vita/religione/politica/e altri cazzi e poi almeno in tv e in radio fa cose più decenti della maggior parte della programmazione dei 1500 canali sul digitale.
E in radio poi è davvero bravo. È divertente, alterna momenti seri ad allegro cazzeggio, a livello musicale è un po’ troppo retrò per i miei gusti però propone sempre un’oretta piacevole anche per le orecchie, in più è aiutato dagli spassosi interventi di personaggi dei cartoni come Heidi o Hello Spank.
Come scrittore non l’ho mai frequentato, e forse è per questo che ancora mi piace. Anche perché, almeno stando a vedere questo film tratto proprio da un suo romanzo, non mi sembra sia in grado di tirar fuori chissà quali ideone o uno stile rivoluzionari. Questo film è davvero modesto, a dirla proprio tutta, e per quanto mi possa star simpatico il Volo è davvero difficile parlarne bene. Eppure, per quanto limitato, è comunque un film già più vedibile rispetto ad altre porcherie come La settimana peggiore della mia vita, o i cinepanettoni o i cinepieraccioni.
Lo so. In Italia dobbiamo sempre accontentarci del male minore, mentre anche solo nella vicina Francia escono figate a destra e a manca. Però, ao', se proprio proprio vogliamo farci del male e dobbiamo vederci una commediola italiana, meglio questa di altre. Fine delle parole positive nei confronti del film.

"Isabella, ma lo sai che ho fatto questo film solo per ciavarti?"
"Eh, ho capito Fabio. E adesso capisco anche perché tanta gente ti odia:
c'hai un po' il chiodo fisso, c'hai. E pure l'arterio!"
Il giorno in più è la quintessenza del fabiovolismo.
Un film con protagonista assoluto Fabio Volo, co-sceneggiato da Fabio Volo tratto dal romanzo omonimo di Fabio Volo.

...

Hey, perché siete scappati tutti?
Che silenzio.

...

Era dal 2008, quando questo blog doveva ancora occupare il suo spazio nel World Wide Web, che qui non calava un silenzio del genere.
Siete andati via tutti?
Non sono rimasti più nemmeno Spank, o Heidi, i suoi amici radiofonici? Nemmeno Torakiki?

...

Prendete pure il tram quanto volete, ma la Ragonese non la incontrerete mai...
Io comunque proseguo con il post, anche se ho come l’impressione di parlare al vuoto…
Fabio Volo a me sta simpatico, l’ho già detto. Perché? Perché è lui il primo a rendersi conto dei propri limiti e a scherzarci su. Non è, almeno non mi sembra, il classico tipo che ha avuto un po’ di successo e subito si crede di essere un Dio. Mi sembra sia consapevole del fatto che sia stato fortunato. Sì, magari può sembrare che esageri perché fa tutto: attore, scrittore, sceneggiatore, conduttore tv, deejay radiofonico… Al momento gli manca solo di fare la showgirl, ma prima o poi rimedierà pure in quel campo.

Sul piano cinematografico, Il giorno in più è poca roba. Devo anche dirlo?
In attesa che Fabio spicchi il volo e si decida a fare pure il regista (cosa che credo prima o poi credo capiterà), per adesso si è affidato a Massimo Venier, regista abituale dei primi film di Aldo, Giovanni e Giacomo, i loro migliori (non i pessimi ultimi), e anche del caruccio Generazione mille euro. Regia molto standard, comunque dignitosa.
La sceneggiatura fa invece acqua da tutte le parti. Come commedia romantica, il modello è quello americano. Una roba che vorrebbe essere un pochino indie e alternativa, magari un po’ alla (500) giorni insieme, invece finisce per essere una romcom tradizionale che persino Katherine Heigl la troverebbe troppo prevedibile e smielata per i suoi gusti.

...Fabio Volo invece sul tram potreste anche incontrarlo. Contenti?
E poi c’è la questione del Fabio Volo attore. Qui si limita più che altro a recitare la parte di se stesso, d’altra parte il romanzo da cui è tratto non sarà autobiografico in senso stretto, però il personaggio è molto ma mooolto fabiovolesco. Quindi, se odiate Fabio Volo, questo film sarà per voi un autentico calvario. Un martirio.
Io invece apprezzo il suo stile ironico, il suo modo di pensare (almeno su alcune cose), il suo non prendersi troppo sul serio e per me la visione non è stata perciò tanto faticosa.
Per il resto ci sono una discreta galleria di discreti caratteristi come discreti personaggi secondari, un paio di cameo illustri (?) come Luciana Littizzetto e Valeria Bilello, la caruccia Isabella Ragonese che Volo ha ingaggiato solo perché voleva chiavarsela (come fatto pure da Muccino Silvio per il suo ancor più pessimo Un altro mondo) e soprattutto spicca Stefania Sandrelli in versione mamma di Fabio Volo.
Quindi, anche se lo odiate, smettetela di imprecare contro sua mamma che se no ve la prendete con la Sandrelli in persona, ok?

Colonna sonora decente, ma scontatissima: “Fade Into You” dei Mazzy Star non l’ha mai usata nessuno per un momento romantico... no no Fabio Volo, sei tu il primo!
Il problema principale del film è proprio questo: è prevedibile, telefonato, scontato. Vorrebbe essere qualcosa di un pochino diverso all’interno del panorama delle commedie italiane, ma finisce solo per essere la scimmiottatura poco riuscita di una commedia americana.
(voto 4+/10
e il + è perché a me Fabio Volo sta simpatico, non odiatemi per questo! e comunque: perché vi sta tanto sulle balle?)

venerdì 2 dicembre 2011

Spettacolo di mezzanotte

Che si accendano le Friday Night Lights, o meglio i proiettori dei cinema.
Ecco cosa ci aspetta in questo weekend nelle sale italiane, con l’esclusivo commento da parte mia, Cannibal Kid, e da parte del mio rivale Mr. James Ford, che pure questa settimana ci regalerà qualche sparata delle sue.
Comunque i nostri commenti sono giusto un pretesto per l’ennesima sfida verbale tra di noi. Potete quindi anche ignorarli e usare questa rubrica giusto per sapere che film escono al cinema, anche se così vi perdete tutto il divertimento…

"Tu Carlà che ne pensi di tutta 'sta storia dell'Euro?"
"Machennesò, Owen, vuoi che ti canti una canzone?"
"Non ci avevo fatto caso, Carlà, ma s'è fatto davvero tardi..."
Midnight in Paris
Il consiglio di Cannibal: da vedere, siate a Parigi o meno, sia lo spettacolo di mezzanotte o meno
Questo l’ho già visto e consiglio a tutti di vederlo. Vi piaccia Woody Allen o meno. Vi piaccia Parigi o meno. Potreste trovare questo film interessante o meno, ma credo sia una visione comunque da non mancare.
Per sapere poi la mia impressione completa sulla pellicola e sulla tanto strombazzata comparsata della premiere dame Carlà Bruni vi faccio bastardamente attendere il mio post dedicato al film, che arriverà nei prossimi giorni… Intanto cominciate a vederlo, poi ne riparliamo!
Il consiglio di Ford: Parigi val bene una sera.
Io non l'ho ancora visto, ma nonostante negli ultimi anni sia apparso un pò bollito, Woody Allen resta uno dei nomi più importanti del Cinema americano degli ultimi trent'anni, dunque almeno una visione è meritata.
Per il resto io adoro Parigi, detesto i parigini e anche Carlà e Sarkò mi sono sempre sembrati da prendere a bottigliate: ma mi concentrerò solo sul buon Wilson e fingerò di essere ancora ai tempi di Manhattan.

"Seguo solo le orme di Silvio Muccino: girare film per farci la Ragonese!"
Il giorno in più
Il consiglio di Cannibal: for Volo fans only
Un film con protagonista Fabio Volo, sceneggiato da Fabio Volo, tratto da un libro di Fabio Volo.
Sono davvero curioso di sapere l’opinione di Ford su Volo. Di certo è un tipo pane e salame, tanto che ha fatto proprio il panettiere, ed è poi una delle persone più odiate dai tanto odiati (da Ford) “radical-chic”…
Io lo confesso: a me Fabio Volo sta simpatico. So che sarei molto più popolare ad affermare il contrario, visto che sparare merda contro di lui è uno degli sport preferiti della blogosfera, però io la mattina andando a lavoro mi seguo il suo programma in radio e lo ascolto con piacere. I suoi libri non li ho mai letti, però lui è il primo a fare autoironia sul loro successo e a scherzare sul suo mestiere di “scrittore”. Che poi il successo dei romanzi sia dovuto al fatto che Volo è un personaggio più che per la loro qualità letteraria ok, però il successo se l’è guadagnato facendo le sue cose, i suoi programmi in radio e su Mtv, le Iene, non con spot dei cellulari o robe idiote come il Karaoke (qualcuno ha detto Fiorello? Ford, l’hai nominato tu?).
Come attore l’ho visto giusto in un film, credo La febbre, e non mi aveva convinto molto, però adesso magari è migliorato. Riassumendo: alla fine credo che a questo film prima o poi darò una possibilità…
Il consiglio di Ford: non lo prendo al Volo.
Attenzione attenzione, siamo di fronte ad un evento più unico che raro: sono completamente d'accordo con il Cannibale.
Non ho mai letto i libri di Fabio Volo, non ascolto il suo programma in radio e lo pesco soltanto per caso qualche volta in tv.
Ma in quel dei Navigli, qualche anno fa, mi capitava di incontrarlo per caso una sera sì e un'altra pure, e posso assicurare che si tratta di un tipo davvero pane e salame.
Quindi anche se non credo guarderò il film - che sarà bruttino forte - mi schiero accanto al mio antagonista per difendere il buon Fabio dal resto della blogosfera.

"Vabbè al cinema andiamo noi, ché Cannibal è in castigo e non viene..."
Lo schiaccianoci 3D
Il consiglio di Cannibal: possibile film bimbominkia di Natale
La musichetta dello Schiaccianoci è una di quelle che per magia mi fanno tornare immediatamente un bambinetto. Poi come protagonista c’è la Elle Fanning di Somewhere e Super 8 e quindi credo che questo potrebbe diventare il mio film infantile di questo Natale…
Il consiglio di Ford: una schiacciatona di noci.
Nonostante la protagonista prometta benissimo, sinceramente credo si tratti dell'ennesima robetta per attrarre le famiglie al Cinema in un periodo in cui sperano di fronteggiare la crisi vendendo popcorn, caramelle e bibite a prezzi esorbitanti.
Ma al Multisala io non ci vengo, eventualmente ci spedisco Cannibale, se i suoi gli danno il permesso di uscire solo!

"Statte zitto Ford, che dormi
ancora con la luce accesa"
1921 - Il mistero di Rockford
Il consiglio di Cannibal: massì
Pellicola britannica, storia gotica di fantasmi sullo stile di The Others, due ottimi attori come Rebecca Hall e Dominic West, dovrebbe meritare la visione. E (Rock)Ford che fa tanto il finto duro se ne starà già avvolto nella coperta tremando come uno scolaretto alla sola idea di vederlo!
2011 - Il mistero di Ford: cosa ci fa con una rubrica fissa sul mio blog?
Il consiglio di Ford: England horror story
Considerato che il Cannibale si spaventa per un nonnulla, questa roba potrebbe anche piacergli.
Io, che ho visto The others una decina d'anni fa - e neppure mi fece gridare al miracolo - faccio finta di niente, e tratto questo film come andrebbe trattato: un vero e proprio fantasma.


"Ok, la prossima volta che andiamo al cinema non porto Ford. O almeno
non gli faccio più scegliere il film, ma non è il caso di diventare violenti..."
Le nevi del Kilimangiaro
Il consiglio di Cannibal: se lo vedo, domani nevica
Film francese pseudo d’autore, magari veramente d’autore. Il trailer me l’ha fatto ammosciare. Non sembra una delle visioni più entusiasmanti della settimana, potrebbe essere una soporifera visione fordiana, però poi magari non è manco malaccio…
Il consiglio di Ford: preferisco il sole.
Guediguian in passato ha prodotto cose decisamente interessanti - Le passeggiate al campo di Marte, per esempio - e potrebbe effettivamente sorprendere: c'è da dire, però, che l'aura da finto film d'autore con quel fare da presunti alternativi alla scoperta del terzo mondo e dell'integrazione fa girare prepotentemente le palle. Chissà.
Certo, considerata la penuria delle ultime settimane, non me la sento comunque di sconsigliarlo.

SENTIRSIDIRE quello che i genitori non vorrebbero mai
Il consiglio di Cannibal: VEDERE quello che gli spettatori non vorrebbero mai
Un film italiano sulla prostituzione maschile? Sembra una roba davvero coraggiosa… Peccato che dal trailer appaia come un filmino amatoriale di quelli da caricare su YouTube per farli vedere agli amici. Al massimo. Però per una recensione “scult” potrebbe tornarmi utile!
Il consiglio di Ford: sentirsidire di smettere di distribuire certa merda.
Ho appena visto uno dei trailer più agghiaccianti dell'anno.
Questo non lo vedo neanche se me lo chiede Clint in ginocchio.


"A tenere il ciak so' brava! Devo anche recitare?
Ma siete scemi?"
Napoletans
Il consiglio di Cannibal: Maronna mia!
Un non-film che potrebbe, anzi dovrebbe, rivelarsi l’equivalente “cinematografico” della “musica” di Gigi D’Alessio. Il cast si preannuncia di quelli da Razzie Awards, con la bonazza Nina Senicar che potrebbe diventare la nuova Arcuri (per livello recitativo), il solito Ceccherini che fa tremila film all’anno ma ne facesse uno lontanamente decente, più il redivivo Andrea Roncato. E Gigi, che fine ha fatto?
Ford, lo sai che noi siamo un po’ i Gigi e Andrea della blogosfera? A questo punto non so se sarebbe meglio fare la fine di Andrea in robacce come questa o sparire del tutto come ha fatto Gigi…
Il consiglio di Ford: allenamento per bottigliatori.
Tralasciando il livello di schifo che trasuda da questo film, vorrei concentrarmi su uno degli "attori" che più detesto al mondo: Ceccherini.
Il solo pronunciare il suo nome smuove un'energia incredibile, che mi porta a procurarmi la prima bottiglia disponibile pronto a sfracellarla in testa al suddetto.
Pessimo.
Per quanto riguarda noi due, Cannibale, direi che potremmo puntare un pò più in alto: che ne dici dei Boldi e DeSica della blogosfera!?!?

"Lo vedi che la maleficenza fa ammalare?"
Capitan Basilico 2
Il consiglio di Cannibal: ve l’ho mai detto che sono allergico al basilico?
Quando leggo certi titoli rimango basito come davanti a molte delle recensioni cinematografiche di Ford.
Capitan Basilico 2 significa che hanno già fatto un Capitan Basilico 1!?!
Apprendo che questo film è stato realizzato a fini benefici, e va bene, così come Enzo Iacchetti ha registrato un cd come cantante per beneficenza. Però questo cose non sono benefiche. Fanno male. Male all’arte.
Vi lascio col trailer che è qualcosa oltre la soglia del trash…
(anche questo comunque prima o poi voglio vederlo, potrebbe scattare una recensione epocale!)
Il consiglio di Ford: pizza, spaghetti, mandolino e basilico. 2.
Credo che neanche Cannibale sotto l'influsso di una delle droghe dei suoi coniglietti suicidi o dell'influenza di Lars Von Trier avrebbe potuto partorire un'idea così terrificante.
Capitan Basilico? Sul serio? Bar-man? Povia? Un protagonista che sembra Ben 10 grasso e vecchio?
Kid, mi sa che a questo punto possiamo fare un film anche noi, anche se I soliti idioti è già stato preso, e dovremo trovarci un altro titolo!

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