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mercoledì 18 febbraio 2015

TAKEN 3 - L'ORA DELLA VENDETTA DI LIAM NEESON NEI MIEI CONFRONTI





Taken 3 - L'ora della verità
(Francia 2014)
Titolo originale: Taken 3
Regia: Olivier Megaton
Sceneggiatura: Luc Besson, Robert Mark Kamen
Cast: Liam Neeson, Maggie Grace, Famke Janssen, Forest Whitaker, Dougray Scott, Leland Orser
Genere: Liam Neeson movie
Se ti piace guarda anche: Io vi troverò, Taken 2 - La vendetta, John Wick


Taken 3 è giunto in un momento oserei dire unico nella mia vita. È arrivato infatti subito dopo che ho provato per la prima e sola volta simpatia nei confronti di Liam Neeson, ovvero quando ho guardato questo fantastico spot pubblicitario del giochino Clash of Clans: Revenge trasmesso nel corso dell'ultimo Super Bowl.

martedì 11 giugno 2013

HEMLOCK GROVE, MA MANNAGGIA AI LUPI MANNARI


Hemlock Grove
(serie tv, stagione 1)
Rete americana: Netflix
Rete italiana: non ancora arrivata
Creata da: Brian McGreevy
Tratta dal romanzo: Hemlock Grove di Brian McGreevy
Cast: Landon Liboiron, Bill Skarsgård, Famke Janssen, Dougray Scott, Penelope Mitchell, Freya Tingley, Nicole Boivin, Kandyse McClure, Lily Taylor, Aaron Douglas, Joel de la Fuente, Emilia McCarthy, Eliana Jones, Emily Piggford
Genere: assurdo
Se ti piace guarda anche: Twin Peaks, American Gothic, True Blood

Più Twin Peaks o più True Blood?
Hemlock Grove si muove in bilico tra queste due serie, oscillando un po’ da una parte, un po’ dall’altra. Nonostante tali riferimenti, si tratta di uno dei prodotti telefilmici più originali in cui è possibile imbattersi di questi tempi. Perché?
Perché Hemlock Grove è un pasticciaccio. Non un pasticciaccio brutto. È un pasticciaccio bello. Al suo interno contiene un sacco di idee e non è che riesca a valorizzarle al meglio tutte. Per quello ci sarà forse tempo in una seconda stagione, vociferata sebbene non ancora ufficialmente confermata.
La stagione 1 è stata nel frattempo sparata tutta in un colpo solo dal servizio di streaming Netflix, come già fatto con il politico House of Cards. 13 episodi tutti insieme, un’idea che butta all’aria l’intera concezione di serialità tradizionale, basata sulla classica puntata, massimo due, a settimana. Qualcosa del genere lo fa anche la serie stessa. Hemlock Grove in una botta sola propone al suo interno di tutto: è un giallo mystery con atmosfere alla Twin Peaks/ The Killing/e pure - massì - Pretty Little Liars, risvolti fantasy licantropeschi alla Teen Wolf/The Vampire Diaries/True Blood, trame da teen drama, qualche contorno soapposo e un pizzico di humour nero per alleggerire il tutto.
Un pasticciaccio?
Esatto. Un pasticciaccio intrigante.

La serie è tratta dall’omonimo recentissimo romanzo del 2012 firmato dal debuttante Brian McGreevy, che ha anche curato l’adattamento per il piccolo schermo. In veste di producer e di regista della prima spettacolare puntata c’è però un certo Eli Roth. Questo è un nome che a qualcuno farà storcere il naso, mentre farà esaltare qualcun altro. Grazie a film come Cabin Fever e Hostel, l’amichetto di Quentin Tarantino si è infatti guadagnato un seguito di culto, ma anche un odio altrettanto di culto. Che siate voi suoi accaniti fan o suoi acerrimi nemici, calmatevi. L’impronta di Eli Roth nella serie non è così forte ed è presente più che altro nell’episodio pilota, in cui l’atmosfera che si respira è più vicina a quella del suo folgorante esordio Cabin Fever che non a quella di Hostel.

Volete sapere la trama in breve di Hemlock Grove?
Mmm. Mi spiace, non è così semplice. Le vicende sono talmente ingarbugliate, ci sono un sacco di personaggi (non quanti Game of Thrones, tranquilli) e ci vorrebbe quindi un blog apposta soltanto per dare spazio a tutto e tutti. Se volete un’anticipazione, posso dirvi che la storia parte con una ragazza scomparsa. Una ragazza trovata morta ammazzata. Come nel già citato Twin Peaks, qui rievocato anche da simili malsane ambientazioni da provincia inquieta degli Stati Uniti. Twin Peaks citato per altro in maniera splendida anche nel cambio di colore di capelli di uno dei personaggi, che a un certo punto si dà al bianco proprio come Leland Palmer. Di chi si tratta non ve lo dico, per evitare spoiler, e poi perché non ve ne ho ancora parlato, di questi personaggi.

I due protagonisti principali sono i nuovi idoli delle teenagers dark Landon Liboiron e Bill Skarsgård.
Landon l’abbiamo già visto ahinoi nel terrificante Terra Nova, parentesi subito da dimenticare, così come anche nel divertente horror trash Altitude. Il suo personaggio è quello di Roman Godfrey, uno zingaro che si vocifera sia un lupo mannaro…
WTF?!?
Sarà la solita voce messa in giro tra bulli liceali, o ci sarà un fondo di verità?
Intendo, sul fatto che è uno zingaro.


Bill Skarsgård, come potrete intuire dal cognome importante, è il figlio di Stellan, quello de Le onde del destino e Dancer in the Dark, l’amichetto fidato di Lars Von Tier, nonché il fratello di Alexander di True Blood (domenica parte la sesta stagione) e di Gustaf di Vikings. Praticamente, gli Skarsgård dalla Svezia con furore stanno colonizzando l’intero palinsesto televisivo americano. E tra l’altro ci sono altri due fratelli (Sam e Valter) e una sorella (Eija) ancora disoccupati. Vogliamo dare un programma pure a loro, sì o no?
Nella serie, Bill Skarsgård è Roman Godfrey, un po’ il bel tenebroso di Hemlock Grove, ancor più del licantropo gitano, ed è l’ereditiere superficiale e cazzaro di un bell’impero economico, quello dei Godfrey, la famiglia più potente e in vista della cittadina. Non è finita qui, perché pure lui sembra avere qualche potere soprannaturale e inoltre sia fisicamente che come personaggio mi ricorda Bobby Briggs (Dana Ashbrook) sempre di Twin Peaks.


Come madre, Roman si ritrova quella MILFona di Famke Janssen, una che è da 20 anni in circolazione tra cinema (GoldenEye, The Faculty, X-Men…) e tv (Nip/Tuck) ma mica sembra invecchiare di un sol giorno e diventa anzi sempre più MILF.


Inoltre ci sono anche la bionda gnocchetta teen di turno, Penelope Mitchell, che con quella faccia gonfia sembra una giovane Naomi Watts e quindi pure lei fa tanto David Lynch, e la giovanissima Freya Tingley, tipetta misteriosa che all’inizio non si capisce bene cosa c’entri con il resto e invece c’entra parecchio.


Il personaggio migliore, e che a mio avviso avrebbe meritato un maggiore spazio, è però un altro. È la sorella di Bill Skarsgård. Sorella per fiction, nella realtà non è un’altra del clan degli Skarsgård. Shelley Godfrey è una ragazza… mostruosa. Una specie di Frankenstein al femminile che è interpretata da Nicole Boivin, ma i credits indicano tra i suoi interpreti anche due tizi: Michael Andreae e Lonnie Waugh. Ve l'ho detto che non è una tipa proprio standard...


Un personaggio davvero unico, che dovrebbe avere una serie tutta sua. Una serie che diventerebbe automaticamente la cosa più fuori di testa mai vista in tv. Per adesso il titolo se lo gioca comunque in scioltezza questo Hemlock Grove.
Nel corso dei 13 episodi della prima stagione succede di tutto e di più, ci sono personaggi piuttosto inutili che arrivano e poi spariscono, ci sono eventi inspiegabili che però nel corso dell’ultima puntata vengono in qualche modo spiegati, ci sono visioni, momenti splatter e altri trash, episodi avvincenti alternati a puntate riempitivo, sbandature di sceneggiatura clamorose che però si risollevano quando meno te lo aspetti, e soprattutto tanta, ma tanta, follia.
Hemlock Grove piace soprattutto per questo. Benché un sacco incasinata, benché non riuscita fino in fondo, benché pure qua ci siano licantropi ed eventi paranormali come già in troppi altri telefilm, è una serie che si distingue dalla massa perché sa intrigare e sorprendere. E almeno qui no, per ora di vampiri vegetariani non se ne sono visti!
(voto 7+/10)



martedì 14 maggio 2013

HANSEL E GRETEL: CACCIATE I CACCIATORI DI STREGHE


Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe
(Germania, USA 2013)
Titolo originale: Hansel & Gretel: Witch Hunters
Regia: Tommy Virkola
Sceneggiatura: Tommy Wirkola
Cast: Jeremy Renner, Gemma Arterton, Famke Janssen, Peter Stormare, Thomas Mann, Pihla Viitala, Zoe Bell
Genere: non ci sono più le fiabe di una volta
Se ti piace guarda anche: Biancaneve e il cacciatore, Shrek, Once Upon a Time

Vi siete mai immaginati come sarebbe continuata la vita dei personaggi delle fiabe, dopo la fatidica scritta The End?
Saranno vissuti davvero tutti quanti per sempre felici e contenti?
Non credo. Io ad esempio mi immagino Cenerentola diventare una desperate housewife depressa, che affoga nell’alcool un matrimonio infelice con il suo bel principe, ormai diventato vecchio, grasso e pelato e che regala scarpe soltanto a quelle zoccole delle sue amanti.
Oppure Cappuccetto rosso me la vedo bene come escort tossica, mentre quella cagaminkia di sua nonna cerca di rimetterla sulla buona strada. In bocca al lupo, vecchina.
O ancora Pinocchio. Pinocchio è cresciuto e ha sfruttato quel naso allungabile che si ritrova per diventare un pornodivo con una perversa linea di video tutta sua.

Famke Janssen
Tra Shrek e la serie Once Upon a Time, i recenti Cappuccetto rosso sangue, Biancaneve, Biancaneve e il cacciatore, Biancaneve sotto i nani, Bianca come la neve cappuccetto rosso come il sangue,  etc., sono ormai innumerevoli i tentativi di riscrivere le favole e i personaggi più celebri cui assistiamo ormai quotidianamente in tv e al cinema. Quando ho sentito parlare dei bambinetti Hansel & Gretel ormai cresciuti diventare cacciatori di streghe, ho però pensato che tra tutte le riscritture, questa sarebbe potuta essere la più assurda e trash.
Non mi sbagliavo mica.

Famke Janssen la mattina appena sveglia
Questi nuovi Hansel & Gretel vanno presi dunque così. Non sul serio, ma come puro intrattenimento leggero e disimpegnato, disimpegnatissimo. In tal senso, il film scorre via veloce, grazie a una durata effettiva che si aggira sui 75 minuti. Sì, si sono proprio sprecati. I problemini arrivano considerando come metà circa della breve durata sia composta da combattimenti ridicoli, quando va bene, noiosi, quando va male. Per il resto, è davvero difficile prendere il film sul serio anche volendo sforzarsi proprio tanto. La sceneggiatura è qualcosa che sarà stata buttata giù in 5 minuti, massimo.
Volete sapere la storia?

Un gruppo di bambini è stato rapito da delle streghe cattive cattive, capitanate da quella cattiva cattiva sexy sexy Famke Janssen (di recente anche nella serie tv da non perdere Hemlock Grove). Il motivo? Devono realizzare il solito sacrificio umano per realizzare i loro soliti diabolici intenti. A chiamare a risolvere la situazione vengono chiamati Hansel & Gretel, che da bimbiminkia mangiadolci quali erano, si sono trasformati in cacciatori di streghe. Non semplici cacciatori di streghe, ma i più grandi cacciatori di streghe del mondo. Forse perché non ce ne sono altri in giro…
Lui, Hansel, è Jeremy Renner, quello partito bene con l’esplosivo The Hurt Locker di Kathryn Bigelow e poi rapidamente, tra The Avengers, Mission: Impossible 4 e The Bourne Legacy assortiti, trasformatosi in pessimo action hero per le nuove generazioni. Sembrava un attore promettente, qui la sua interpretazione è invece solo imbarazzante. Va bene voler fare i fighi a tutti i costi in tutti i laghi in tutte le scene, però qui il Renner esagera troppo, persino più dell’ultimo Tom Cruise.

Meglio, molto meglio, quella sventolona della sua sorellina, Gretel al secolo l’inglese Gemma Arterton. Pure lei non sfodera un’intepretazione memorabile e a vederla solo in questo film può sembrare quasi cagna, però non è così e in film come La scomparsa di Alice Creed e Tamara Drewe ha dimostrato che oltre alle tette c’è di più.

Il vero mistero del film allora non è se Hansel & Gretel riusciranno a salvare i bambini e a eliminare le streghe cattive cattive. Sapete già la risposta. Il vero mistero è:

Chi si farà Gemma Arterton nel film?
A) Thomas Mann, il ragazzino dalla faccia simpatica di Project X che aiuta i due fratelli nelle loro avventure.
B) Il troll Edward, mostruoso ma dal cuore tenero.
C) Il fratello Hansel, ché il rapporto tra i due contiene un sottotesto neanche troppo velatamente incestuoso.
D) Gli zingari.

Fate le vostre scommesse.

"Hansia da prestazione, Hansel?"
"Miii, che simpatica che sei. Mo' adesso non te lo do' più!"
Questo mistero contribuisce a tenere svegli acceso l’interesse nei confronti di un film modestissimo che per il resto dalla sua parte ha giusto un paio di momenti pseudo divertenti e di battute pseudo riuscite, mentre per il resto è un tripudio di inseguimenti e combattimenti trash tra i due fratelli guerrieri e le streghe cattive cattive. Ne sarebbe potuto anche uscire un filmetto più spassoso se solo Tommy Wirkola, regista norvegese di Dead Snow, avesse pensato di scrivere anche una sceneggiatura di contorno. Invece si è dimenticato di farlo. Pazienza, sarà per la prossima volta. E temo che ci sarà una prossima volta, con un sequel già preannunciato dal (pessimo) finale.
Magari però nel sequel cambiate professione ai due fratelli. Non più cacciatori di streghe, basta! Facciamo che lui diventa un camionista depresso e drogato, lei invece facciamola diventare una spogliarellista. Grazie.
(voto 4,5/10)



lunedì 15 ottobre 2012

Liam Neeson, non trovarmi per favore

Io vi troverò
(Francia, USA, UK 2008)
Titolo originale: Taken
Regia: Pierre Morel
Cast: Liam Neeson, Maggie Grace, Katie Cassidy, Famke Janssen, Arben Bajraktaraj, Jon Gries, Leland Orser, Xander Berkeley, Holly Valance
Genere: giustizialista
Se ti piace guarda anche: Giustizia privata, Il giustiziere della notte, From Paris With Love

Taken 2 - La vendetta è il sequel di Io vi troverò, che in originale si chiamava Taken, ed è arrivato in questi giorni nei cinema italiani.
Questa volta i titolisti italiani sono stati piuttosto fedeli all’originale. Hanno tenuto il Taken 2, e poi ci hanno aggiunto quel La vendetta che tanto gli piace, perché è più forte di loro. Però sono stati piuttosto fedeli, questo gli va concesso. Peccato che il pubblico italiano si chiederà: Taken 2, e Taken 1 qual era, visto che da noi il primo era uscito come Io vi troverò?
A questo punto, sarebbe stato quasi meglio chiamarlo Io vi ritroverò, per coerenza.
Ma non importa, quel che importa qui e ora, in questo post, è che, giusto dopo qualche annetto di attesa, ho deciso di recuperare Taken 1, quello da noi noto anche come Io vi troverò.
Perché l’ho fatto?
Ho pensato - sbagliando - che se ne avevano girato persino un sequel, magari qualche spunto di interesse o di originalità questo primo episodio l’avrebbe anche contenuto.
Ma cosa diavolo stavo pensando?
Ormai un sequel lo si concede a qualunque film, persino a Ghost Rider (che poi è pure finito per essere meglio del primo), quindi… cosa ca**o stavo pensando, sul serio?

"Troppo forte la suoneria del Pulcino Pio, non riesco a smettere di sentirla."
Io vi troverò è un filmetto che lancia Liam Neeson come eroe action.
Io con gli eroi action non è che abbia un buon rapporto. Per niente. Ma Liam Neeson??? Really?
Cioè, adesso se Liam Nixon all’età di 60 anni può diventare un eroe action, chiunque può diventarlo. Potrebbero girare persino una pellicola riesumando tutti gli action heroes degli anni ’80 anche se oggi hanno tra i 60 e i 90 anni e metterli insieme.
Ah, l’hanno già fatto?
Addirittura due volte?
Expendables 1 ed Expendables 2 (recensione a breve, brevissimo)?
Allora è proprio vero che un sequel lo si concede a qualunque film, al giorno d’oggi.

"Eddai papà, smettila di sentire il Pulcino Pio e rispondi a quel ca**o di cellulare!"
A sorpresa, non solo Liam Nessun è stato trasformato in spaccaculi, ma Io vi troverò ha pure avuto un notevole successo: $145 milioni nei soli USA! E su IMDb ha pure una notevole media voto di 7.9! E pure il sequel sta andando alla grande!
Perché?
Come è possibile ciò?
Il film si lascia anche vedere, scivola via senza annoiare troppo. Fine dei complimenti alla pellicola.
Per il resto è una roba brutta, ridicola, inverosimile.
La storia, da un’idea partorita dal solito Luc Besson probabilmente mentre si trovava in bagno, è quella di un uomo separato che, dopo una vita intera dedicata a un misterioso lavoro (il bodyguard? la spia? l'accompagnatore per signore?), decide di dedicare il resto della sua vita da pensionato alla figlia adolescente che fino ad allora aveva sempre ignorato alla stragrande. Non si sa bene cosa lo spinga a questo cambiamento radicale, però è meglio non farsi troppe domande, visto che qui le cose succedono a caso e basta.
La figlia adolescente è interpretata da Maggie Grace, ex Shannon di Lost, che nei panni della ragazzetta verginella a sorpresa riesce a risultare piuttosto credibile. L’unica in un cast che vanta persino la (ex) popstar Holly Valance. Gran gnoccolona, ma come attrice? Come on, non esiste.

"Io ti tromberò... volevo dire: io ti troverò!"
Tornando alla storia, Maggie Grace vuole andare in vacanza a Parigi con l’amica zoccola, Katie Cassidy di Gossip Girl, Melrose Place 2.0, Montecarlo e la nuova serie Arrow, a proposito di attrici eccezionali. Parigi è una gran bella città, che chiunque dovrebbe visitare almeno una volta nella vita, perché mai uno non dovrebbe andarci?
Liam Neeson però deve rompere i maroni, nel suo nuovo ruolo di padre oppressivo che si è cucito addosso dopo non aver cagato la figlia per tutto il resto della sua infanzia. Gli interessa solo adesso che è diventata una bella gnocchetta? E dov’era quando piangeva e c’era da cambiarle i pannolini e consolarla perché il suo personaggio in Lost veniva fatto fuori, tra l’altro da un altro padre maniaco che non aveva tutte le rotelle al posto giusto?
Dov’era allora, Liam Neeson?
E così le dice che a Parigi non può andare, perché è pericoloso, e la sua amica zoccola chissà in che postacci la porterà e così lei non parte e il film finisce…
Troppo bello per essere vero. Liam Neeson in un lampo di lucidità si rende che la sua decisione è stata affrettata e allora cambia idea. Lascia andare la figlia a Parigi, ma solo ad alcune ragionevoli condizioni:

- Deve chiamarlo ogni 15 minuti.
- Deve twittare ogni suo spostamento.
- Deve taggare l’amica zoccola in tutte le immagini che posta su Facebook, così almeno Liam Neeson saprà come trastullarsi la notte.

"Ti sparerei, Cannibal. Peccato debba prima trovare gli occhiali da vista..."
Le due ragazze atterranno a Parigi e, tempo 2 minuti, finiscono rapite da un’organizzazione di criminali albanesi che ha intenzione di trasformarle in tossicodipendenti e poi prostitute.
Ma in un giorno si può diventare tossicodipendenti?
E, comunque, negli USA girano tutti con una pistola in tasca e l’Europa viene dipinta come un luogo pericoloso in cui, appena metti piede, vieni rapito, stuprato, drogato, ucciso e fatto a pezzettini? Sul serio?
La vicenda si sviluppa poi in maniera prevedibile con Liam Neeson che cercherà di farsi giustizia da solo. In maniera prevedibile ma veloce, e quest’ultimo almeno è l’unico merito della pellicola. Per il resto, lascio a voi il brividone di scoprire come andrà a finire…

Quanto a questo post, va a finire anch’esso in maniera prevedibile, con io che mi chiedo come possa un filmetto del genere avere avuto tanto successo.
E Liam Neeson action hero?
No dai, a questo punto c’è una possibilità che lo diventi pure Matt Damon…
Come? Hanno fatto girare una intera saga action pure a lui?
(voto 4/10)

sabato 9 giugno 2012

Euro 2012: Olanda VS Danimarca, Germania VS Portogallo

Dopo le partite, adesso ammettiamolo pure, di non grandissimo richiamo di ieri, ecco oggi scendere in campo i primi grossi calibri, con un girone B che si preannuncia davvero agguerrito.
Da un punto di vista calcistico, certo, ma anche da quello dell’entertainment cannibale.
Vediamo come vanno le sfide e se anche oggi riuscirò in qualche assurdo modo ad azzeccare, o quasi, i risultati delle partite: ieri infatti ho preso l'1 - 1 tra Polonia e Grecia e avevo annunciato un 3 - 1 della Russia sulla Repubblica Ceca, quando invece è finita 4 - 1.

Un'immagine poco stereotipata dell'Olanda.
Gruppo B
Olanda – Danimarca
Ore 18:00

Olanda
L’Olanda parte all’attacco con un film horror che non è un semplice film. È una mazzata. The Human Centipede (First Sequence) di Tom Six. Se volete immergervi in una visione che vi faccia star male, che vi disgusti, che vi muova qualcosa dentro, è la pellicola giusta.
La storia in breve? Un medico pazzo sequestra tre tizi e collega i loro corpi uno all’altro, bocca – ano – bocca. Proprio così. Volete ancora vederlo? No, vero?
In ogni caso, è un tiro potentissimo che si infila in rete.

L’Olanda prova il raddoppio sfoggiando come bellezza locale l’attrice Famke Janssen. Ai tempi d’oro di Nip/Tuck e X-Men sarebbe andata a segno, ma oggi si rivela un po’ deboluccia.

"Un'olandese in bici? Oh, andiamo Cannibal,
un altro stereotipo non ce l'avevi?"

Per la musica, gli olandesi sono dei veri campioni nella dance più tamarra, ma oggi a sorpresa schierano un fenomenale gruppo rock’n’roll anni ’60, gli Shocking Blue, autori di pezzi come “Venus” (poi ripresa dalle Bananarama) e Love Buzz (poi ripresa dai Nirvana), nonché questa cannonata di “Send Me a Postcard” che va a raddoppiare per l’Olanda.


E vai pure di stereotipo danese!
Danimarca
La Danimarca prova a rispondere subito dal punto di vista musicale. Se l’Olanda ha deciso a sorpresa di puntare sulla sobrietà del rock retrò, i danesi invece vanno di tamarraggine e… falliscono clamorosamente il calcio di rigore. Gli Aqua non sono più quelli dei tempi di “Barbie Girl”, per fortuna o purtroppo. La loro nuova musica infatti è troppo poco truzza per essere una vera tamarrata, e allo stesso tempo troppo inconsistente per essere considerata musica davvero “seria”. Niente da fare, quindi.


Supergnocca di origini danesi in arrivo… Scarlett Johansson, attrice americana ma con padre, come si può evincere dal cognome, che è un biscottone danese.
Dopo un periodo un po’ appannato, la starlett Johansson è fresca di La mia vita è uno zoo e del successo di The Avengers e quindi va facilmente a segno.


Attenzione, perché la Danimarca si può ancora giocare la carta del registone. Chi sarà? Il veterano Lars Von Trier o il lanciatissimo Nicolas Winding Refn?
L’allenatore Cannibal Kid alla fine decide di mettere in campo Von Trier, tra i fischi del pubblico che lo odia e gli lancia insulti. Ma il buon (o meglio cattiv) Lars non si fa certo scoraggiare e grazie alla sua ultima prodezza Melancholia infila la palla all’incrocio dei pali, con un tiro imparabile e pareggia i conti allo scadere.
Al giovane talento Refn non resta che applaudire dalla panca, sperando di essere utilizzato nella prossima partita…

Risultato cannibale: Olanda – Danimarca 2 – 2
Due ottime squadre che si sono fronteggiate a viso aperto. Alle reti di Tom Six e Shocking Blue hanno risposto alla grande Scarlett Johansson e Lars Von Trier.

L'amichevole nazionale tedesca pronta a scendere in campo.
Gruppo B
Germania – Portogallo
Ore 20:45

Germania
I crucchi partono subito in avanti, capitanati da Michael Fassbender, uno degli attori più in forma del momento attualmente nei cinema di mezzo mondo (tranne quelli italiani) con Prometheus di Ridley Scott. Ma il suo gol lo fa grazie a doti extra-cinematografiche. Si cala i pantaloni, mostra la sua mega proboscide sfoggiata anche in Shame, distraendo così il portiere avversario e infilando una facile rete.


A rappresentare la bellezza crucca ci pensa la inglorious basterd Diane Kruger, di recente in Special Forces e Unknown - Senza identità e in passato già Elena di Troia. Evito battutacce su quest'ultimo fatto e mi limito a segnalare il goal!


Dalla ricchissima scena electro tedesca, peschiamo una band a caso. Anzi, non una band a caso, ma una signora band: i Mouse on Mars, duo elettronico fresco autore del nuovo fenomenale album “Parastrophics”. E così i crucchi si portano sul 3 – 0.


Portogallo
Come reagirà il Portogallo all’armata tedesca?
Non mi sembra di aver visto molti film portoghesi, di recente. A pensarci bene, credo di non aver mai visto film portoghesi in assoluto. Che grave lacuna! E pensare che hanno uno dei registi più anziani e prolifici ancora in attività, quel giovincello 103enne di Manoel de Oliveira. Però i suoi numerosissimi film ancora mi mancano.
A rappresentare la cinematografia portoghese, chiamo allora Maria de Medeiros, la piccola compagna di Bruce Willis nel terzo episodio di Pulp Fiction (giusto per proseguire nella sfida tarantiniana con Diane Kruger), di recente rivista anche in Pollo alle prugne. Un po’ pochino comunque per perforare la possente difesa tedesca.
In suo supporto prova ad arrivare la musica, con Nelly Furtado, canadese ma di origini portoghesi. Qualche bella canzoncina in passato l’ha tirata fuori, ma il suo nuovo singolo “Big Hoops (Bigger The Better)” è davvero poca cosa. Il portiere tedesco para il suo tiro sbadigliando.


Con la squadra portoghese ormai sconfortata dal risultato, arriva un ultimo tentativo con una bellezza (quasi) locale, l’attrice Lyndsy Fonseca, americana di origini portoghesi. Di recente l’abbiamo vista in Kick-Ass, Un tuffo nel passato, The Ward e nella serie tv Nikita. È una giovane promettente da tenere molto d’occhio e realizza il gol della bandiera per la povera compagine portoghese.


Risultato cannibale: Germania – Portogallo 3 – 1
Non c’è stata partita, troppo forte la Germania autrice di 3 reti con Michael Fassbender, Diane Kruger e Mouse on Mars, che schiaccia il Portogallo a segno solo con la giuovine Lyndsy Fonseca. Cos’è mancato alla squadra lusitana? Beh, giusto il Cristiano Ronaldo della situazione…

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