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Con tutto il rispetto per la lista di Ford
ma questo mi fa molto più ridere! |
(Nuovo appuntamento con le Blog Wars, questa volta dedicata alle commedie. Leggi QUI la prima parte dedicata alla mia lista)
Dopo
la parentesi dedicata ai film animati in cui la lista fordiana non mi
aveva fatto del tutto schifo, per la prima e credo unica volta, ero
preoccupato. Ho immaginato che Ford potesse avere avuto una
conversione in seguito a qualche visione mistica di tipo fantozziano.
E invece questa sua lista che dovrebbe essere comica mi scaraventa
giù dritto nel girone infernale più spaventoso: quello delle
commedie che si sforzano in tutti i modi di risultare divertenti, ma
in me provocano l’esatto effetto contrario. Il pianto. A dirotto.
Come
una ragazzina
come
una Miss Fordina
occhio
che ti sanguina la vagina
bimba
beccati sta rima
le
tue freddure BRRR fan venir giù solo brina
ritirati
Fordina PRRR che fai prima!
Far
ridere non è facile. Far piangere invece lo è. A me basta dare
un’occhiata a questa lista compilata dal mio rivale.
It’s
Ford party and I’ll
cry if I want to, cry if I want to, cry if I want to.
You
would cry to if it happened to you.
Cannibal
Kid
L'umorismo
del Cannibale - e ne è prova evidente la sua lista di ieri - è
basso quanto le sue rime: dunque, rimembrando i tempi delle nostre
disfide rappistiche dei tempi delle Blog Wars musicali, lascio che ad
introdurre la mia decisamente più interessante decina sia un bel
componimento.
Questa
Cannibal pie
è
avariata, lo sai
la
pancia fa male, hey,
dovrò
chiamare gli amici miei,
e
tutti insieme andremo a pestare
questo
Kid che crede di primeggiare.
Cannibal
bello, sei di fronte a John Wayne
non
ti salvi neppure con Frankenstein
ma
che lo dico a fare, tu stai sempre a criticare
o
ti perdi come Lars in tipe che puoi solo sognare!
Fidati
di noi, che siam pane e salame:
non
sei affatto il più genio del reame!
|
Ford, bella la tua maschera di Halloween!
Ah, non è una maschera?? Allora scusa. |
Frankenstein
Junior di Mel Brooks (1974)
Mr.
James Ford Esistono alcuni
film che non hanno bisogno di presentazioni.
Quelli
che hanno il "cult" nel dna, e, guarda caso, a volte - come
in questo caso - sono anche grandissime prove tecniche.
So
già che Cannibale troverà qualcosa che non va anche in questa
pietra miliare, o al massimo, privo di altri argomenti, mi accuserà
di andare troppo sul sicuro sfruttando i Classici che odia tanto.
Ma
tant'è. Perchè questo film è talmente bello e talmente divertente
da non avere bisogno neppure che io lo citi.
Battuta
memorabile: "Gobba!?
Quale gobba!?"
Personaggio
cult: Igor
CK
Se c’è un film in assoluto in tutta la storia del cinema che
proprio non mi fa ridere è… Frankenstein Junior.
E
quindi c’avrei scommesso le balle (spaziali) che Ford l’avrebbe
inserito nella sua lista.
Mi
sono divertito di più a vedere Elephant, Million Dollar Baby,
Philadelphia, Dancer in the dark, Schindler’s List, i finali di
Titanic e Ghost e persino la drammatica conclusione dei Mondiali USA
‘94.
Un
(non) umorismo logorroico tutto giocato sulle ripetizioni e su giochi
di parole agghiaccianti: dovrebbe farmi ridere il fatto che il
protagonista voglia farsi chiamare Frankenstin anziché Frankenstein?
È una cosa davvero così spassosa da doverla per forza ripetere tipo
un migliaio di volte lungo tutto l’estenuante film?
A
te la parola Fordenstein, anzi Fordenstin.
Ah,
che risate. Ah, che risate. Ah, che risate.
Vi
prego uccidetemi.
E
poi non resuscitatemi.
JF
Questa critica è così
prevedibile che quasi quasi non la sento nemmeno.
È
evidente che ormai il mio antagonista può solo rifugiarsi nella
ripetizione delle sue provocazioni nel tentativo - inutile - di fare
fronte alle mie liste clamorosamente belle.
CK
L’unica cosa prevedibile è che per l’ennesima volta sei rimasto
senza parole e senza argomenti con cui poter replicare…
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"Un giorno faranno un sequel del nostro film..."
"Amici di Maria antani de Filippi con scappellamento a destra?" |
Amici
miei di Mario Monicelli (1975)
JF
Terapia tapioca. Prematurata alla supercazzola, o scherziamo!?
Mascetti
con il vigile è una di quelle scene che continuerei a vedere e
rivedere fino alla fine dei tempi.
Ma
Amici miei non è soltanto la geniale trovata di Tognazzi: è un inno
all'amicizia, alla leggerezza di spirito, ad una ribellione unica e
giocosa che non conosce età, dogmi, convenzioni e che neppure la
morte è in grado di vincere.
Un
film commovente e clamorosamente divertente come pochi altri in
Italia e non solo, che potrebbe essere uno dei riferimenti "di
rottura" che piacciono tanto al mio antagonista ma che lo stesso
bollerà come l'ultimo canto di un gruppo di dinosauri fordiani.
E
invece, noi paladini della zingarata, a quelli come il Cannibale
riserviamo soltanto uno schiaffo dietro l'altro.
Battuta
memorabile: "Che cos'è
il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità
d'esecuzione."
Personaggio
cult: Mascetti.
CK
La supercazzola è un supercult anche per me e gli amici miei. Quindi
questa è già una gran nota di merito insieme a una buona regia di
Monicelli e all’idolo Ugo Tognazzi.
Per
il resto però il film soffre per quanto mi riguarda dello stesso
problema di molte altre commedie italiane: c’è qualche scena
esilarente, c’è un personaggio spassoso, però nel complesso la
pellicola ha anche diverse scenette poco divertenti e qualche momento
noioso, soprattutto nella seconda parte. Comunque un film più che
valido e di certo tra i pochi passabili proposti dalla mia nemesi.
A
breve poi è in arrivo un nuovo sequel, non il Come tutto ebbe inizio
uscito di recente, ma il reboot con me e Mr. Ford che si chiamerà
Nemici miei.
Antani
Ford tu e tuoi capolavori prematurati con doppio scappellamento a
destra?
JF
Nemico mio, come al solito quando c'è da mettere in gioco la roba
forte ti tiri indietro, tanto da snobbare la splendida e malinconica
- ma neppure troppo - seconda parte di questo supercult della Storia
del nostro Cinema.
Ma
come se fosse antani, e se dico una cosa come vicesindaco, che ne
vuoi capire tu di Cinema!?!?
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"Molto umano lei, mega Ford galattico, le volevo solo stringere la mano..." |
Il
secondo tragico Fantozzi di Luciano Salce (1976)
JF
I film che riescono a mettere d'accordo due rivali come me e il
Cannibale si contano davvero sulle dita di una mano: il fatto che le
prime disavventure del ragioniere per antonomasia Ugo Fantozzi siano
ancora oggi terribilmente attuali e potenti è indice di quanto il
personaggio creato ed interpretato da Paolo Villaggio sia una delle
grandi icone cinematografiche del nostro Cinema, pur avendo perso
spessore e mordente nel corso degli anni.
Tra
i due film che hanno reso grande questo personaggio ai suoi esordi
sul grande schermo ho scelto il secondo, memore di passaggi
indimenticabili quali il viaggio con il Semenzara, uno dei miei primi
ricordi da spettatore post-periodo da cartoni animati.
E
questa volta, spero proprio che il Cannibale se ne stia ben chiuso
nell'ufficio sinistri senza alzare neppure la testa dalla scrivania.
Battuta
memorabile: "Colori di
Fantozzi: rosso, rosso pompeiano, arancio aragosta, viola, viola
addobbo funebre, blu tenebra. Sul blu tenebra Fantozzi andò in coma
cardiorespiratorio."
Personaggio
cult: Duca Conte Semenzara.
CK
Presente anche nella mia lista, un personaggio che ha tanti
estimatori quanta gente che non lo sopporta ed è quindi incredibile
che metta d’accordo proprio noi due, così agli antipodi
soprattutto a livello comico. Agli antipodi fondamentalmente perché
io sono divertente e lui per niente. Ahahaaahaaah.
Sul
fronte delle commedie italiane quindi tra Amici miei e Fantocci non
posso lamentarmi troppo, visto che Ford avrebbe potuto tirare fuori
di molto peggio. E ho il sospetto che sul fronte commedia
all’italiana, il blogger Frank Manila potrebbe essere ancor più la mia nemesi personale.
Il
problema della lista di Ford è che tra i suoi film internazionali è
riuscito a inserire tutti ma dico proprio TUTTI quelli che a me non
fanno ridere nemmeno con qualcuno che mi fa il solletico ai piedi per
l’intera durata della visione.
JF
Dev'essere successa un pò la stessa cosa che capita a me quando
guardo un film che tu giudichi terrificante e spaventoso: per tutta
la durata della visione continuo a chiedermi "ma questo
polpettone sonnacchioso dovrebbe spaventarmi davvero!?"
Detto
questo, grande Frank. Uniamo le nostre tamarraggini per soverchiare
definitivamente il Cannibale!
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La reazione dei mercati all'annuncio delle dimissioni di Berlusconi |
Una
poltrona per due di John Landis (1983)
JF
Altro supercultissimo della mia infanzia, Una poltrona per due è
ancora oggi uno dei film che ho visto più volte nel corso della mia
vita.
Battute
a memoria ed amarcord a parte, la commedia degli equivoci messa in
piedi da John Landis è una vera goduria, frutto del mix perfetto tra
leggerezza, riflessioni sociali e riscatto dei protagonisti: e tra le
tette di Jamie Lee Curtis e la risata di Eddie Murphy, James Belushi
travestito da gorilla - suo fratello John era destinato ad avere la
parte che fu, per l'appunto, di Eddie Murphy - e i terribili Dukes
questo resta un Classico senza tempo - con buona pace del Cannibale
-, nonchè uno dei miei personali film di natale per antonomasia.
Battuta
memorabile: "Quando ero
piccolo, per fare l'idromassaggio sparavo certe bombe dentro la
vasca!"
Personaggi
cult: Randolph e Mortimer
Duke.
CK
Un filmetto insulso buono giusto per il Natale di Italia 1. E a me le
parole Natale e Italia 1 provocano l’orticaria già da sole,
figuriamoci combinate insieme. Un po’ come l’accoppiata formata
da Dan Aykroyd (un attore né bravo né terribile, non simpatico né
troppo odioso, insomma il perfetto simbolo della mediocrità
fordiana) più Eddie Murphy, uno che nemmeno mi sta troppo sul culo
ma certo che lui e i film decenti sono due cose diverse e il suo
unico che reggo è Il principe cerca moglie. Certo non un
capolavorone.
Oltre
al fatto che Una poltrona per due ha una trametta prevedibile e
insopportabilmente moraleggiante, ma in questa commedia quand’è
che si riderebbe? Quando Eddie Murphy si fa il bagno nella vasca
idromassaggio? Durante la tristissima pantomima sul treno? Con
l’agghiacciante scenetta del gorilla? Chiedo sul serio: ma quali
sarebbero i momenti divertenti dentro ‘sta robaccia?
JF
In tutti i lunghi anni della mia millenaria esistenza è la prima
volta che sento qualcuno parlare male di uno dei film di Nachele
simbolo di tutti i tempi. Evidentemente la tua distorta percezione
del mondo non ti permette di farti grasse risatone di fronte a
momenti divertentissimi come quello della pantomima in treno o di
Eddy Murphy che si fa il bagno della vasca idromassaggio.
Ma
non preoccuparti, caro antagonista: farò di tutto per aiutarti ad
uscire da questo tuo stato di isolamento sociale.
CK
Certo che il lavaggio del cervello Mediaset con te ha davvero fatto
un bel lavoro, se è riuscito a inculcarti (o incularti? ahahah)
l’idea che questo film sia uno spasso, impedendoti di vedere che in
realtà fa tutto (pena, schifo, cagare) fuorché ridere.
|
"Gradisce dell'altro, signore?"
"No, guardi. Di film fordiani per oggi ne ho avuti abbastanza..." |
Monty
Python: il senso della vita di Terry Jones (1983)
JF
Il genio dei Monty Python e l'apice del surrealismo all'inglese in un
film che condensa, nei suoi diversi episodi, tutto il meglio della
satira made in Uk dell'indimenticato gruppo di interpreti e registi:
dal confronto tra cattolici e protestanti alla gag della mentina, ci
si trova di fronte al film che più rappresenta l'idea dello humour
inglese.
Il
tutto senza neppure provare a pensare all'incredibile, straordinaria,
esilarante sequenza dedicata alla Morte: pur sapendola praticamente a
memoria, sto ancora male dal ridere ogni volta che la vedo.
Un
viaggio che, tra le tante cose, mostra anche tutto il talento di
Terry Gilliam, autore della straordinaria sequenza dell'arrembaggio
del grattacielo: a distanza di trent'anni, paiono ancora passaggi da
nuova frontiera: chissà se il buon Cannibale sarà riuscito a
coglierne tutte le sottili - ma non troppo - sfumature!?
Battuta
memorabile: "Io sono il
Tristo Mietitore!" "Chi?" "Il Tristo Mietitore!
Io sono la Morte!" "Chi è alla porta, caro!?" "Pare
che sia il signor La Morte, venuto per la mietitura!"
Personaggio
cult: La Morte.
CK
Ford, ti avrei fantozzianamente “stimato moltissimo” di più se
mi avessi inserito in lista un Pierino, un Lino Banfi o un
Abatantuono, tanto per dirne tre che non mi piacciono per nulla, ma
che almeno avrebbero rivelato un tuo sano gusto per la risata
“ignorante”. Invece no. Invece hai fatto la tua solita lista
Classica, piena di commedie uscite dal manuale del perfetto
intellettuale, quelle che fa figo citare ai cineclub.
Io
adoro la Gran Bretagna e Terry Gilliam in futuro lo apprezzerò come
regista, però questo film non mi ridere. Ma zero. Niente. Nada.
Nothing. E poi più che un film vero e proprio è una collezione di
sketch e a questo punto mi diverto molto ma molto di più guardandomi
una collezione di scene dai vecchi Mai dire gol. Quelle per me sì
che sono un vero Classico della comicità.
Nessuno
si aspetta l’inquisizione spagnola.
Così
come nessuno si aspetta di ridere CON Mr. Ford. Al massimo ridere DI
Mr. Ford. Uahahahah!
JF
"Caro, c'è qualcuno alla porta che ti cerca."
"Devo
venire a fargli saltare le cervella?"
"No,
dice che potrebbe piacergli perchè l'ha già fatto un suo amico e
pare si sia trovato bene."
"Dove
andrà a finire, il mondo."
"Dice
anche che Tideland lo fa ridere più dei Monty Phyton!"
"Beh,
su questo ha proprio ragione: è davvero un film di merda. Chiedigli
se si è divertito anche con Melancholia."
"Dice
che è un Capolavoro."
"Allora
ha solo sbagliato indirizzo: l'istituto di igiene mentale è al
prossimo isolato."
CK
Bravo Ford, questa volta sei persino riuscito a farmi ridere.
Solo
che continuo a ridere DI te e non CON te!
JF
Cannibale, guarda che hai scambiato le preposizioni: dirò al tuo
sorvegliante di farti fare qualche lezioncina di grammatica extra!
Ahahahahahahh!
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"M'aspettavo un film su un pesce tipo Nemo e tu m'hai fatto vedere questo?" |
Un
pesce di nome Wanda di Charles Crichton (1988)
JF
Se Il senso della vita è il meglio che possa offrire la cara,
vecchia Inghilterra, Un pesce di nome Wanda è il frutto
dell'incontro tra l'approccio compassato made in Uk e la tamarraggine
da statunitensi beceri e coatti: un pò come avere a cena il piccolo
lord Cannibal e il cowboy Ford.
Ancora
una volta Jamie Lee Curtis la fa da padrona, mostrando quanto e
quando una donna può giostrare a suon di allusioni noi poveri
stronzi dalla mente limitata, e ad una vicenda che potrebbe sulla
carta quasi apparire thriller viene aggiunta una componente
completamente demenziale che vede i suoi protagonisti lanciarsi in
una serie di clamorosi siparietti irresistibili e divertentissimi, e
per una volta azzeccati anche nell'adattamento nostrano - Otto, nella
versione originale, per eccitare Wanda parla in italiano, cambiato
prontamente in spagnolo -.
Un
film probabilmente troppo destabilizzante per il mio antagonista, che
ovviamente lo bollerà come l'ennesimo Classico fordiano fuori tempo
massimo.
Ma
qui abbiamo solo una risposta per lui: "Stronzoooooooooooo!"
Battuta
memorabile:
"STRONZOOOOOOOOOOOOOOO!"
Personaggio
cult: Ken Pile.
CK
L’ho visto tipo 15 anni fa con mio padre e al termine della visione
ho pensato che fosse il film più palloso che avessi mai visto.
Altroché destabilizzante. E a distanza di 15 anni la penso uguale.
Già quello delle commedie “criminali” è un genere che non
sopporto, ma questa è davvero la pellicola meno coinvolgente mai
vista di sempre.
Ci
sono ancora John Cleese dei Monty Python, qui in versione attore e
pure sceneggiatore, che continua a non farmi ridere nemmeno
lontanamente, e dopo Una poltrona per due ancora Jamie Lee Curtis,
per me una delle donne meno sexy nella storia del cinema (e non solo
del cinema) insieme ad altre probabili favourites fordiane come
Sigourney Weaver e Linda Hamilton. D’altra parte sono donne con
l’aspetto da uomini (o al limite da trans), mentre le donne con
l’aspetto da donne come Megan Fox o Scarlett Johansson a Ford fanno
schifo, quindi perché sorprendersi?
JF
La differenza sta nel fatto che a me piacciono le donne di carattere,
a te quelle rifatte e con una scopa in culo. E credo che tutto quel
botox possa influire negativamente sulla resa del sacro esercizio del
pompino.
Senza
neppure contare che i pollici di Megan Fox fanno DAVVERO vomitare.
CK
Prova ad autoconvincerti finché vuoi, ma smettila di nasconderti
dietro scuse patetiche, segui l’esempio di Lapo e Marrazzo e fai
coming out: ammetti che ti piacciono i trans. I Transformers, intendo
uah ah ah ah!
JF
I Transformers sono, come ben sai dopo aver letto le mie esilaranti
non recensioni realizzate in compagnia di Bert, gli adoratori di
Megan Fox: ci sarà un motivo, se è lei ad essere considerata la
loro divinità!
E
chissà che a parte i pollici non nasconda qualche altra sorpresona!
:)
|
"Finalmente ha deciso di dimettersi!!!" |
Clerks
(1994) e Clerks II (2006) di Kevin Smith
JF
Una doppietta che non ha bisogno di presentazioni, cult totale non
soltanto di una generazione ma anche di un mestiere che conosco
benissimo e che, potrei giurarlo, è teatro di assurdità come quelle
mostrate da Kevinone Smith praticamente ogni giorno.
Come
se non bastasse, le vicende di Dante e Randall, anche più di dieci
anni dopo il loro esordio cinematografico, non perdono freschezza e
al secondo passaggio raggiungono clamorosamente - e a tratti superano
- i livelli del primo.
Sequenze
da antologia a ripetizione, risate sguaiatissime, personaggi veri e
sentiti.
Meglio
di così, a una commedia non si potrebbe chiedere.
Battute
memorabili: Tutta la vicenda
di Palla di neve per il primo, la parodia de Il signore degli anelli
e la storia di Pio Bernardo per il secondo.
Personaggio
cult: Randall nel primo, Elias
nel secondo.
CK
Kevin Smith è l’esempio sommo di regista senza un briciolo di
talento che sguazza nella mediocrità più totale. Un vorrei essere
Tarantino ma una sua sola scena vale tutta la mia ridicola intera
filmografia. Se le sue capacità registiche sono limitatissime, i
suoi dialoghi logorroici sono la botta fatale. Certo che preferire il
b/n sgranato di una robetta come Clerks che il mio falegname cieco
con un videofonino la gira meglio a splendori per il cuore e per gli
occhi come The Tree of Life e Melancholia la dice lunga, anzi dice
tutto sull’idea fordiana di cinema, di estetica, di bellezza, di
mondo.
E
poi cult di quale generazione? Sono film che han visto 4 gatti in
croce, contando me, Ford e Kevin Smith. La domanda è: chi è il
quarto?
Se
Clerks uno non mi è mai piaciuto, il 2 invece è il film di Mr.
Smith che apprezzo di più, cosa che comunque significa che è una
commediola limitatissima cui come voto non darei più di una
sufficienza risicata.
Per
Ford e la sua lista comica (ma dove???) invece il voto non può
essere che zero.
JF
Uno dei grandi misteri delle nostre Blog Wars è tutto l'astio che
provi rispetto a Kevin Smith: non è un bullo, non è bello, non ti
ha mai picchiato a scuola - compito che mi sarei piacevolmente preso
a carico -, che ti ha fatto!?!?
Certo
uno con il culto del "bello" come te, tra i pollici della
Fox e gli orrori di Von Trier, forse potrebbe giudicarlo troppo
grasso.
Oltretutto,
devi davvero vivere su Melancholia per pensare che Clerks l'abbiano
visto in quattro - e volendo usare il tuo metodo, potrei dire che se
tu sei tra questi, sei uno dei più grandi fan del Kevinone nostro -:
il primo, in particolare, è stato uno dei titoli simbolo dei tuoi
cari anni novanta, e credo che tra i trentenni di oggi sia noto
almeno quanto L'odio.
Ma
che te lo dico a fare!?!?
CK
Secondo me sei tu che vivi sul pianeta Melanfordia dove tutti la
pensano come te e tutti hanno visto tutti i film che hai visto te (e
dove John Wayne fa rima con Frankenstein). Pulp Fiction,
Trainspotting, American Pie… questi sono i film simbolo degli anni
’90. Se scendi in strada a chiedere a qualcuno se sa cos’è
Clerks (un film fatto da un regista del tutto privo di talento, ecco
cosa non mi piace di Coso Smith) invece, 99 persone su 100 mi sa che
lo prendono come un insulto e ti rifilano una meritata mano di botte!
Così come dubito che all’infuori della Francia L’odio sia tutto
‘sto conosciuto…
JF
Forse il mascara che ti ho prestato ieri era troppo forte per te, che
sei deboluccio di costituzione, perchè non solo la rima tra "stein"
e "uein" è una licenza poetica migliore di tutte le tue
rimette forzate, ma L'odio e Clerks sono clamorosamente più noti di
American pie, che non solo non è affatto un simbolo degli anni
novanta, ma resta un film di culto per la gente che di Cinema capisce
poco e niente. Un pò come te, del resto. :)
E
dovessi raccontare in giro che American pie è meglio di Clerks, stai
attento di non trovare me o Frank Manila nei paraggi.
CK
Clerks e L’odio più noti di American Pie??? Seee vabbè, sarebbe
come se io dicessi che il mio blog è più popolare di quello di
Beppe Grillo. Anche se mi piacerebbe, la realtà è diversa…
|
"Davvero si dimette? Ma pure Ford?
Ford no? Vabbè dai, accontentiamoci!" |
Little
Miss Sunshine di Jonathan Dayton
& Valerie Faris (2006)
JF
Forse la pellicola del cuore di casa Ford e della storia tra me e
Julez.
Perfetta
sintesi di spontaneità e dello stile Sundance cui tanto sono
affezionato, divenne un cult dalla prima visione dell'allora allo
stato brado Ford con desideri di paternità rispetto ad una futura,
piccola, irresistibile Olive.
Ancora
oggi, e ad ogni nuova visione, non mancano risate e lacrime, senza
contare che il balletto conclusivo della protagonista e lo
straordinario nonno dal vizio facile - un ritratto simile a quello
che sarà il vecchio Ford - valgono da soli un paio di migliaia di
visioni.
Se
questa è una famiglia disfunzionale, allora non c'è posto migliore
in cui crescere!
Battuta
memorabile: "Vado a
prendere qualcosa da bere, vuoi niente?"
"Sì,
qualche rivista porno."
"D'accordo."
"Prendi
qualcosa di veramente osceno, non voglio quella robetta patinata."
"Va
bene."
"Questi
sono venti, fattici scappare qualcosa per te, una cosa per voi
froci."
"Va
bene, senz'altro."
Personaggio
cult: Olive Hoover.
CK
Il film migliore della lista fordiana è una commedia dolceamara di
ottimo livello, però a livello di risate non è che sia poi così
esilarante. Una scelta più che rispettabile quindi, ma se questo è
il massimo della risata che ci può concedere il vecchissimo Ford (il
nonno del film mi sa che l’hai già superato!), chissà cosa tirerà
fuori quando sarà il momento di commuoverci?
JF
Certamente anche il nonno meno in forma è in grado di strappare più
risate degli sguaiati di American pie o dei malinconici Compagni di
scuola, quindi sto bello tranquillo sul mio dondolo, e mi godo il
riconoscimento di questa scelta ottima.
CK
E così disse il vecchio sul giaciglio di morte prima di esalare il
suo ultimo respiro.
|
"Va bene, per festeggiare le dimissioni del premier italiano puoi prendere
tutti gli alcolici che vuoi, ma il white russian proprio no!" |
SuXbad
di Greg Mottola (2007)
JF
McLovin.
Non
devo aggiungere altro.
Battuta
memorabile: "Cosa? Niente
nome? Niente nome?... Ma chi sei? Prince?"
Personaggio
cult: McLovin.
CK
Filmetto carino e con qualche scena divertente, ma che certo paga il
confronto impietoso con il simile (per non dire scopiazzato) ma ben
più divertente e memorabile American Pie, quello sì un vero cult
generazionale. Se io non ho problemi a riconoscere l’influenza di
un film come Animal House su American Pie, è altrettanto innegabile
quanto Suxbad sia derivativo nei confronti di AP, ma tu Ford queste
cose non le ammetterai mai. McLovin è un personaggio valido, ma non
entrerà certo nella storia del cinema, quindi Ford: sì che devi
aggiungere altro!
La
cosa migliore è il giovane cast, con Michael Cera ed Emma Stone che
però subito dopo faranno di molto meglio (Juno e Scott Pilgrim
l’uno, Easy Girl e Zombieland l’altra), così come lo stesso
McLovin (Kick-Ass) e il regista Mottola con il suo film successivo,
Adventureland.
Com’è
comunque Ford che hai inserito un film teen in una tua lista? Ti stai
cannibalizzando, vero?
JF
American pie un cult generazionale e Clerks un filmetto visto da
quattro gatti!?!?
Ahahahahahahahahahahahahahahahaahhahaha!
Questa
è la tua battuta migliore, senza dubbio.
Forse
la migliore delle Blog Wars.
Ah,
dimenticavo.
McLovin.
Giusto
così, tanto per dire.
CK
I 3 American Pie hanno incassato oltre 100 milioni di dollari l’uno.
Clerks ne ha incassati tre e dico 3 e basta, per non dire dell’Italia
dove sia l’1 che il 2 sono passati del tutto inosservati. E lo so
che il box-office non significa un cazzo, però era giusto per
specifare che Clerks non l’hanno visto in 4, ma in 3 gatti ahahah.
Nessuno mette in dubbio che sia un tuo cult personale, però è
altrettanto indubbio che sia una pellicola mooolto di nicchia, così
come ad esempio e purtroppo anche quelli di Von Trier.
Ma
al di là del successo di pubblico, che American Pie sia un cult
imitatissimo e preso ad esempio dal cinema comico dell’ultimo
decennio lo dimostra lo stesso parecchio derivativo Suxbad…
|
"Via, più veloci dei neutrini, prima che Ford ci faccia vedere qualche altro film" |
Hot
Fuzz di Edgar Wright
(2007)
JF
Era davvero un'impresa ardua replicare la geniale carica
d'irriverenza di Shaun of the dead, eppure Edgar Wright e la sua
allegra brigata centrano in pieno il bersaglio con questa
rivisitazione degli action movies d'annata, una vera e propria
raccolta di perle dal ritmo frenetico e dal montaggio da manuale:
citazioni a raffica, sequenze irresistibili, protagonisti
incontenibili per la conferma di un talento - quello, per l'appunto,
di Wright - ormai completamente consolidato.
Cannibale,
facciamo così: se fai il bravo, ti faccio replicare la scena di
Point break come hai sempre sognato di farla.
Battuta
memorabile: "Megera!"
"Fascista!"
Personaggio
cult: Nicholas Angel.
CK
Ed ecco uno degli sport preferiti di Ford. No, non mi riferisco alla
lotta nel fango con uomini nudi, ma a quell’altro: tirare fuori i
film minori di registi interessanti. Come Edgar Wright, autore del
divertente Shaun of the dead e soprattutto del suo capolavoro
personale Scott Pilgrim vs. The
Ford The World. Hot Fuzz
invece è stato una delusione tremenda: una storiella scialba e priva
di alcun interesse ravvivata giusto da qualche raro sketch
divertente, ma nemmeno tanto. Comunque, per quanto non mi sia
piaciuto, rientra ancora nella metà dei film (quasi) decenti della
tua lista, Ford. Nell’altra metà sei riuscito a tirare fuori delle
robe micidiali. Anche se sforzandoti ulteriormente avresti potuto
recuperare qualche altro nome che non sopporto. Come quello che da
molti è considerato il più grande comico italiano…
Silvio
Berlusconi?
JF
Lascio Colui che non deve
essere nominato - e non intendo Voldemort - a te, dato che ne sembri
stranamente affascinato, e mi tengo tutto il divertimento godurioso
di Hot fuzz, decisamente più divertente e piacevole del discreto ma
troppo costruito Scott Pilgrim, ad oggi, per me, il fim meno riuscito
del talentuoso Wright.
Si
conferma, dunque, il consueto bilancio delle nostre schermaglie: da
una parte la tua costruita bellezza, dall'altro la dirompente potenza
del mio pane e salame.
Potremmo
risolverla con un pò di lotta nel fango, che dici!?
CK
In altre parole: da una parte l’oro, dall’altra la merda. Mmm…
cosa preferire? Una scelta davvero ardua!
Ci vediamo nel futuro. Con un nuovo governo (forse) e (sicuramente) una nuova Blog Whore War.