Visualizzazione post con etichetta fast and furious. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta fast and furious. Mostra tutti i post

lunedì 12 giugno 2017

Frett & Furious 8





Fast & Furious 8
Titolo originale: The Fate of the Furious
Regia: F. Gary Gray
Cast: Vin Diesel, Charlize Theron, Dwayne Johnson, Michelle Rodriguez, Jason Statham, Tyrese Gibson, Ludacris, Nathalie Emmanuel, Scott Eastwood, Kurt Russell, Elsa Pataky, Luke Evans, Kristofer Hivju, Celestino Cornielle


Fast & Furious ormai si è trasformato nel cinepanettone per i palestrati. Solo che al posto delle scoregge di Boldi ci sono le scazzottate di The Rock e Jason Statham che sembrano uscite da un videogame o dall'ennesima brutta copia di Matrix, o persino di The Raid – Redenzione. E al posto delle scappatelle di De Sica con l'amante di turno, qui c'è quella di Vin Diesel con Charlize Theron.
Come nei cinepanettoni, inoltre, un risalto particolare sta non tanto nella trama (quale trama???), quanto piuttosto nelle location. Da Natale sul Nilo, Natale a Miami e Natale a New York, qui si passa a Fast & Furious a New York, Fast & Furious a Berlino (anche se le riprese delle scene “tedesche” sono state fatte in Georgia, Usa) e Fast & Furious a Cuba.

giovedì 13 aprile 2017

Films & Furious 8





Il nuovo capitolo di una delle saghe di maggior successo degli ultimi anni, un paio di pellicole italiane dal sorprendente buon potenziale, alcuni lavori autoriali con attrici di serie A...
Eh insomma, il programma di questa settimana dei film in uscita nei cinema nazionali non sembra niente male e ve lo proponiamo come al solito accompagnato dai commenti miei e di quel lento & furioso di Ford.

Fast & Furious 8
"Ford al volante?"
"Pericolo costante!"

lunedì 13 aprile 2015

FAST AND FURIOUS TETTE





Fast & Furious 7
(USA, Giappone 2015)
Titolo originale: Furious 7
Regia: James Wan
Sceneggiatura: Chris Morgan
Cast: Vin Diesel, Paul Walker, Jason Statham, Dwayne Johnson, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Ludacris, Nathalie Emmanuel, Kurt Russell, Lucas Black, Elsa Pataky, Djimon Hounsou, Ronda Rousey, Noel Gugliemi, Iggy Azalea, Jocelin Donahue
Genere: fast & fool
Se ti piace guarda anche: tutti gli altri Fast & Furious

Più che un semplice film, Fast & Furious 7 è un bignamino dell'intera serie.
Fast & Furious 7 è quasi uguale a Fast & Furious 6 che era molto simile a Fast & Furious 5 che era proprio come Fast & Furious 4. In più omaggia brevemente il disprezzato e sottovalutato Fast & Furious: Tokyo Drift. Una cosa che non tutti magari ricordano è che Fast & Furious 4, 5 e 6 sono in realtà prequel del terzo episodio. Il capitolo giapponese era quindi ambientato nel futuro, benché ci fossero auto e musica del 2006 e quindi la cosa non ha molto senso, ma è meglio non farsi troppe domande sulla verosimilità, quando si parla di Fast & Furious.
Inoltre, il settimo episodio dà un maggiore spazio ai siparietti comici di Ludacris e di uno scatenato Tyrese Gibson, che erano tra i protagonisti della seconda pellicola, e soprattutto va a recuperare almeno in piccola parte le atmosfere del primo leggendario capitolo. Se non altro all'inizio, quando finalmente fanno ritorno le sfide in auto, che poi erano l'elemento centrale della prima pellicola, poi purtroppo messo via via sempre più in un angolino. Con la scena di Michelle Rodriguez che sfida in auto la rapper Iggy Azalea si torna finalmente a correre. Broom broom.

giovedì 2 aprile 2015

SCAPPATE DAI CINEMA IN FRETTA & FURIOUS





Nel weekend della Santa Pasqua e della Santissima Pasquetta, sfrecciano nelle sale una serie di pellicole che potrebbero ravvivare, almeno leggermente, il clima cinematografico soporifero delle ultime settimane. E riaccendere, insieme ai motori, anche la mia rivalità con il co-pilota di questa rubrica dedicata alle uscite nelle sale della settimana, il Dom Toretto dei poveri... ehm, volevo dire il Dom Toretto della blogosfera: James Fordetto dritto dalla saga di Ford & Furious.

domenica 1 dicembre 2013

FATE IS FURIOUS




A riprova che il fato sa essere un vero bastardo, quando ci si mette, Paul Walker, l’attore reso noto dalla serie cinematografico/automobilistica di Fast and Furious, se n’è andato sabato pomeriggio in un incidente d’auto, mentre era passeggero sulla Porsche di un amico, anche lui deceduto. No, l’amico non era Dominic Toretto.
Le prime apparizioni cinematografiche di un certo rilievo di Paul Walker erano state in film super 90s come Pleasantville, Varsity Blues, Kiss Me e The Skulls – I teschi, più che altro in parti da figaccione super popolare, d’altra parte a uno così potevano mica fargli fare il nerd…
Il grande successo e il ruolo per cui sarà sempre ricordato arrivano però più tardi, nel 2001, quando vestirà i panni di Brian O’Conner in Fast and Furious e nei seguiti vari, sempre a bordo di un’auto. E a bordo di un’auto se n’è andato ad appena 40 anni.
Fato bastardo.

Paul Walker
(1973-2013)

sabato 1 giugno 2013

FAST & FURIOUS 6 1 SCHIFEZZA




Fast & Furious 6
(USA 2013)
Regia: Justin Lin
Sceneggiatura: Chris Morgan
Cast: Vin Diesel, Paul Walker, Dwayne Johnson, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Elsa Pataky, Ludacris, Tyrese Gibson, Sung Kang, Gal Gadot, Luke Evans, Gina Carano, Clara Paget, Kim Kold, Johannes Taslim, Shea Whigham, Rita Ora, Jason Statham
Genere: tamarro buonista
Se ti piace guarda anche: gli altri Fast & Furious

Auto veloci, soldi, criminali, tamarri gonfiati, muscoli, figa…
Solo io trovo tutto ciò, a parte l’ultima cosa, molto ma molto noioso?
Sììììììììììììììì

Considerati gli incassi stellari in tutto il mondo di Fast & Furious 6 direi proprio di
Sììììììììììììììììììììììììììì

Quando uno è tamarro, non ce la fa proprio a guidare come una persona normale.
Che poi questo film è pieno più che altro soltanto di tamarri gonfiati. Le auto nella saga di Fast & Furious ormai hanno un ruolo sempre più marginale e inoltre non è che il film sia poi così pieno di figa: Elsa Pataky e Jordana Brewster si vedono appena, Gina Carano è sexy quanto Kim Kardashian incinta ovvero zero e Michelle Rodriguez più che una donna è un uomo fatto e finito. A spiccare allora è tale Gal Gadot che però gli autori non sembrano amare particolarmente, e non aggiungo altro per evitare spoileroni su questa sorprendente pellicola…
Nonostante questo, alla ggente Fast & Furious gli piace. Gli piace assai. Uh, quanto gli piace. E più vanno avanti con gli episodi e più a me fa schifo e più alla ggente gli piace. D’altra parte la ggente si è annoiata con Il grande Gatsby. Io invece all’ennesimo inseguimento della durata di almeno mezz’ora di F&F 6 rischiavo non solo di addormentarmi, ma quasi di riposare in pace per sempre.

E pensare che il primo Fast and Furious a me non era nemmeno dispiaciuto, all’epoca d’uscita, anno di (dis)grazia 2001. Era una pellicola che aveva scomodato paragoni un attimo impegnativi persino con Point Break e Gioventù bruciata. Da Point Break scopiazzava la trama, con un agente della polizia infiltrato in una banda di criminali, solo con la testa in fissa per le auto tamarrate e truccate con il NOS anziché per il surf. Per il resto storia uguale, ma un adattamento perfetto per la Need for Speed & Grand Theft Auto Generation. I riferimenti a Gioventù bruciata, assai più leggeri, riguardavano più che altro le corse clandestine e spericolate, ma vabbè, se non altro in quell'episodio si respirava ancora un minimo l'aria della trasgressione.

Una scena di Settimo Cielo Fast & Furious 6
Non che ci trovassimo di fronte a un capolavoro cinematografico, però il primo capitolo resta un cult della tamarraggine a quattro ruote. Tutto questo, ahimé, è solo un lontano ricordo. La saga di Fast & Furious si è ormai trasformata in un Jersey Shore in versione action, ma senza nemmeno il valore sociologico che il reality di Mtv a suo modo aveva. In alternativa, si può considerare anche un Twilight con dei tamarri buonisti al posto dei vampiri buonisti. O, peggio ancora, è diventato il Settimo Cielo delle pellicole d'azione. Una serie rassicurante, famigliare, con le auto al posto della chiesa. Non si può più manco considerare una buona tamarrata, ma solo una tamarrata piena di buoni sentimenti. Una pellicola in cui il valore assoluto è la famigghia, manco fossimo nel Padrino. Famigghia e criminalità, il film perfetto per la Corona Generation. Corona intesa come birra onnipresente nella pellicola grazie a un costoso product placement e Corona intesa come Fabbbrizio Corona, il Dom Toretto de ‘noantri.

"Gliel'ho detto anch'io a Vin che è fuori a preferire me a Elsa Pataky..."
Il personaggio che con gli anni ha perso più fascino è proprio lui, Vin Diesel alias Dominic Toretto. All’inizio su schermo aveva una carica fisica quasi da Marlon Brando in versione Playstation, adesso s’è trasformato nella caricatura di un action hero. La scena in cui Vin afferra Michelle Rodriguez al volo (letteralmente al volo) è una roba di un’assurdità che manco in un film con Will Smith s’era mai osato tanto. Posso solo immaginare quanto Willy abbia rosicato nel vederla. E forse pure Superman.
La cosa più nonsense della pellicola non è comunque questa, ma il fatto che Vin Diesel preferisca Michelle Rodriguez a quella patatona di Elsa Pataky. Cos’è? Siamo improvvisamente finiti in un film di Buñuel o in uno di Zulawski?
Con un Vin Diesel che ormai ha perso sempre più velocità, e non credo il caro carburante abbia influito più di tanto in questo, a rimediare ci pensa allora il resto del cast.
Ehm, come non detto…
Vedere il wrestler The Rock e la lottatrice di arti marziali Gina Carano recitare è come vedere Al Pacino e Meryl Streep. Al Pacino e Meryl Streep su un ring. Immagino non sia un gran bello spettacolo.

The Rock e Gina Carano. Alle loro spalle, i resti della casa di Cannibal Kid.
Quanto alla regia di Justin Lin, il suo punto di riferimento principale sembra essere il cinema di Michael Bay. Esplosioni, scazzottate come se fossimo in un film di Bud Spencer e Terence Hill, scontri epici (almeno nelle intenzioni) e inseguimenti interminabili in una sprecatissima Londra non solo tra auto ma persino tra carri armati! Perché alla ggente gli piacciono i carri armati. Più che due ore di intrattenimento, a me sono sembrate due ore di vuoto esistenziale. Oltre che una noia micidiale.
Il tutto accompagnato da una colonna sonora composta dal peggior hip-hop commerciale che poi uno dice: “A me l’hip-hop fa schifo”. Te credo, sta roba sta all’hip-hop così come i Negramaro stanno al rock alternativo o Bob Sinclar sta alla musica elettronica. O come Fast & Furious 6 sta al cinema.
Ma pazienza, alla ggente gli piace così.
(voto 4/10)



giovedì 23 maggio 2013

LA GRANDE BELLEZZA DEL CINEMA




"Basta con poltrone e sofà. Mo' me metto a vendé i salvagggente!"
Il ritorno dei film italiani viventi. E anche di quelli morenti.
Questa settimana hanno deciso di riempirci (le palle) di film italiani. Per uno che promette bellezza, quello di Sorrentino appena presentato anche al Festival delle Cannes, ce ne sono una miriade di altri che promettono bruttezza.
Con simili premesse, siete pronti per le uscite della settimana?
Ho detto: Siete pronti???
YEEEEEEEAH!
Bravi, io non lo sono. E manco il mio blogger rivale co-conduttore di questa rubrica cinematografica (?) Mr. James Ford sembra esserlo più di tanto. Ma tant’è. Anche ‘sta settimana vi tocca leggere i nostri commenti ai miliardi di film per lo più italiani in arrivo…

"Ahahah, le didascalie cannibali mi fanno sempre morire dal ridere!"
La grande bellezza di Paolo Sorrentino
Il consiglio di Cannibal: la risposta di Sorrentino a La grande bruttezza di James Ford
Paolo Sorrentino è un regista che non mi ha deluso mai. Uno dei pochi, in Italia di sicuro l’unico. Tutti i suoi film hanno una loro grande bellezza, quale di più, quale di meno. Splendido anche il suo ultimo This Must Be The Place, checché ne dica quell’incompetente di Jimmy Ford. Riguardo a questo suo nuovo misterioso lavoro, personalmente non mi ha ancora fatto salire l’hype. Sarà che in Italia non sono proprio capaci a creare una grande attesa per un film. In ogni caso, si preannuncia una visione sicuramente interessante e il fatto che possa essere il The Tree of Life di Sorrentino è una cosa che per me promette molto bene. E che invece potrebbe scatenare le peggio bottigliate di quello là. Quel bruto che risponde al nome di Ford. Ma a quello là è meglio lasciargli i suoi capolavoroni, come Il Re Scorpione…
Il consiglio di Ford: speriamo che torni la grande bellezza di Sorrentino.
Ho sempre adorato Paolo Sorrentino, fino a poco tempo fa indiscutibilmente il mio regista italiano contemporaneo preferito: grandi storie, grande tecnica, grandi interpretazioni ed uno dei film più grandi degli ultimi quindici anni di Cinema italiano, Il divo.
Peccato che poi il buon Paolo si sia montato la testa e abbia deciso di spararla grossa negli States, incontrando quella che è stata la prima, vera delusione provata dal sottoscritto nei suoi confronti, il troppo radical e troppo chic This must be the place, che era pure un buon film ma davvero troppo autocompiaciuto, perfino più del Cannibale.
Questo La grande bellezza mi fa pensare, invece, ad un ritorno alle origini e a qualcosa di quasi felliniano, quindi speriamo bene: alla peggio, non tratterrò certo i miei colpi più proibiti.

"Portatemi qui il Cannibale!"
Fast & Furious 6 di Justin Lin
Il consiglio di Cannibal: la risposta di Vin Diesel a Slow & Furious di James Ford
Basta!
Sesto episodio di una saga cinematografica che ormai ha stufato. Con la frequenza con cui fanno uscire un nuovo capitolo, ormai più che di film sarebbe il caso di parlare di serie tv, e non delle migliori.
A me il primo Fast & Furious è pure piaciuto, però ormai non c’è più manco la figosità delle corse in auto. È tutto solo un pretesto per realizzare l’ennesimo action fracassone per il pubblico meno esigente come Ford, che al solo vedere i muscolazzi di Dwayne “The Rock” Johnson non capirà più niente.
Io invece me ne scappo via furious & soprattutto fast.


"Hey Ford, you rock my world! ♥"
Il consiglio di Ford: Cannibal, scappa fast, perchè arriva un furious Ford!
Tamarrata galattica che non vedo l'ora di vedere, e che probabilmente si contenderà con Sorrentino la prima visione della settimana: al principio di questa saga detestavo abbastanza il brand di Toretto e soci, incentrato tutto sulle macchine e poco altro. Fortunatamente il tutto si è evoluto in una saga assolutamente trash di quelle che piacciono a me, e dopo aver scaricato i piccoli e pusillanimi Peppa Kid sono rimasti solo i veri duri a portare avanti il baraccone.
Come se non bastasse, c'è The Rock, quindi per me è quasi un ritorno al ring. O a casa.




"Che è 'sto WhiteRussian? Un sito di cocktail?"
"Boh, di certo non è un sito di cinema..."
Epic di Chris Wedge
Il consiglio di Cannibal: una cagata epica
Se c’è un film che si rivelerà ben poco epico, mi sembra proprio questo Epic. E ve lo posso garantire già solo dal trailer. La solita bambinata fordiana stile L’era glaciale che si potrebbe salvare in corner giusto grazie all’annunciata dose di umorismo presente. Da qui a essere una visione epica però, ne passa quanto definire WhiteRussian una lettura epica. Quella al massimo è una lettura da epi…durale. Che battuta schifosa, lo so, ormai mi sa che sono stato infettato irrimediabilmente dal (non)humour fordesco.
Il consiglio di Ford: di epiche ci saranno soltanto le legnate che si prenderà il Cannibale alla prossima Blog War!
Filmetto assolutamente inutile Dreamworks-style che già dal trailer non promette nulla di buono.
L'ho visto in sala appena prima dello splendido Gatsby di Luhrmann, e con Julez ci siamo guardati sconvolti sperando che al Fordino non prenda mai il trip per robette di questo genere.
Il lavoro di Wedge, infatti, pare talmente poco interessante che non lo appiopperei neanche a quel coniglione del Cucciolo Eroico.

Un'immagine dal set di Nero infinito in esclusiva per Pensieri Cannibali.
Nero infinito di Giorgio Bruno
Il consiglio di Cannibal: tristezza infinita
Ricordo le prime visite al blog di Ford, WhiteRussian, un sito che era di un nero infinito, oltre che di una tristezza infinita. Ricordo anche di avergli consigliato di cambiare colore, visto che leggere sul nero era un fastidio per gli occhi. Così il vecchio Ford diede retta al giovane Cannibale e passò al bianco. Risultato? WhiteRussian risulta sempre un fastidio per gli occhi, ma più che altro per i suoi (discutibili) contenuti. Perché vi sto dicendo questo? Perché non c’avevo voglia di commentare un film che tanto molto probabilmente non vedrò mai e che credo pure voi vi risparmierete. A meno che non siate parenti del regista Giorgio Bruno e allora sarete costretti a vederlo. Dirò una preghiera per voi.
Il consiglio di Ford: oblio infinito...
... Che è più o meno quello che aspetta ogni spettatore di questo film, ennesimo prodotto inutile portato in sala dai nostri intelligentissimi distributori.
Vorrei sproloquiare contro il mio antagonista e le sue insulse sbrodolate di ego, ma non voglio sprecare troppe parole per questo commento.

"Se il film lo intitolavano A-Mario amore lo andavo a vedere."
Amaro amore di Francesco Henderson Pepe
Il consiglio di Cannibal: meglio un amaro Lucano
Altro film italiano trascurabile della settimana, se non fosse che guardando il trailer un’attrice mi ha fatto accendere una lampadina: si tratta di Lavinia Longhi, di recente vista nella geniale, enorme, consigliatissima serie tv Mario di Maccio Capatonda, dove è l’interesse sentimentale del pluritelegattato protagonista.
E allora? Niente, era così per dire. Questo non significa che il film meriti di essere visto, però se non altro lo piazza un gradino più in alto rispetto alle altre proposte italiote della settimana Sorrentino escluso. Proposte amare proprio come l’amore che provo per Ford. Anche se in questo caso si dovrebbe parlare più che altro di dolce odio…
Il consiglio di Ford: amaro è il destino del Cinema italiano, se ne è rimasto uno.
Ti prego, Sorrentino, fa che il tuo nuovo film sia da rimanere a bocca aperta.
Perché non ne posso più di proposte inutili come quelle che sopporto di settimana in settimana.
Già devo sforzarmi abbastanza per sciropparmi il Cannibale.

"Cannibal Kid mi ha rotto, ora mi leggo Cannybal Dog!"
Esterno sera di Barbara Rossi Prudente
Il consiglio di Cannibal: esterno sega
Sempre a lamentarsi del cinema italiano. Sempre a dire che mancano le uscite davvero intriganti.
E poi vedi il trailer di un film come Esterno sera e…
Capisci che non ti sei lamentato abbastanza! Bisogna protestare di più!
Ma perché uno dovrebbe sorbirsi un film del genere, se già il trailer ti spinge a rivalutare i film preferiti dal mio blogger nemico, ovvero quelli con James-Ford Van Damme?
Il consiglio di Ford: all'esterno del Cinema.
Ma davvero stiamo per parlare di questo film?
Non credo proprio.
Per favore, Peppa, diamoci dentro con la prossima Blog War, in modo da affogare i dispiaceri di sala in un bello scontro all'ultimo sangue.

"C'è qualcosa che non va, in questa inquadratura..."
"Ah sì, è Ceccherini."
Una vita da sogno di Domenico Costanzo
Il consiglio di Cannibal: una vita da sogno? Semplice, una vita senza Ford!
E questo Domenico Costanzo chi è? Un altro figlio raccomandato di Maurizio Costanzo Show?
Se molti altri film della settimana promettono male, ma possono (forse) essere considerati ancora dei film, questa roba cos’è? Una scopiazzatura nostrana delle telenovele sudamericane?
O vorrebbe essere una versione italiana dei kung-fu movie orientali?
Non so davvero come una cosa del genere possa arrivare nelle sale, però sono contento. Sono contento perché la “partecipazione straordinaria” di Massimo Ceccherini, l’attore (attore?) più odiato da Mr. Ford farà incazzare molto più lui che me.
Ceccherini che segue Ford tutto il giorno come un’ombra… aah, questa sì che sarebbe una vita da sogno!
Il consiglio di Ford: Ceccherini. E ho detto tutto.
Ho deciso che da ora in poi non dedicherò una sola parola ad un qualsiasi film con Ceccherini nel cast.
Neppure se dietro la macchina da presa ci fosse Clint Eastwood per elogiarlo, o Cannibal Kid per demolirlo a bottigliate.
Ceccherini presente? Ford sciopera per decenza e per salvaguardare l'onore del Cinema.
A questo punto credo che il mio antagonista deciderà di proporre la sua intera filmografia per tenermi lontano dal suo radicalchicchissimo blog.

sabato 23 marzo 2013

LE RECENSIONI AI TEMPI DI TWITTER

Ci sono film che non necessitano di tante parole per essere recensiti.
Diciamo anche che ci sono film per cui non ho avuto voglia, o non ho trovato l’ispirazione necessaria, per scrivere un intero post.
Ecco allora una selezione di pellicole che ho visto nei mesi scorsi (alcune anche parecchio tempo fa) ma di cui non avevo ancora parlato, ed ecco una serie di recensioni non flash, bensì superflash, in grado di occupare lo spazio di un cinguettio su Twitter.
A proposito: seguitemi anche su Twitter #MessaggioPromozionale


The Raven
Edgar Allan Poe si sta rivoltando nella tomba, mentre i corvi stanno preparando una scagazzata in testa a John Cusack. #PoePuah
(voto 4-/10)

"Cannibal su Twitter ha più followers di me? Mmm... non penso!"

Livide
Dai due registi di A l’interieur, l’horror più noioso degli ultimi tempi. Sempre che non vogliate considerare horror The Woman in Black… #HarryFotter
(voto 4,5/10)

"Mamma, mi sono venute le mie cose..."

Verbo
Pellicola teen fantasy spagnola che tratta il tema del suicidio in maniera così efficace da spingere quasi lo spettatore a farla finita. #DePutaMadre
(voto 5-/10)

"Hey, io avevo fatto un murale contro Cannibal. Chi c'ha disegnato sopra?"

Keith
Jesse McCartney sceso dal surf di Summerland si innamora di una biondina insipida in una storia alla Nicholas Sparks (giusto poco meglio) da piangere. E non per la commozione. #LacrimaFacile
(voto 5+/10)

"Non è vero che sono il "nonno" di Justin Bieber.
Guardate, mi sono anche fatto moro per non somigliargli."

Vacanze in America
Classico filmetto (quasi) cult da pomeriggio di Italia 1, e lo dico come complimento. Christian De Sica al top. Ebbene sì. #vanzinate
(voto 6,5/10)

"E ora s'annamo a divertì: vacanze a Casale Monferrato!"

Capodanno a New York
Il modo peggiore di iniziare l’anno. O anche il modo peggiore per finirlo. O anche il modo peggiore di passare una qualunque serata. #SucataPazzesca
(voto 1/10)

"Halle, la tua interpretazione in Cloud Atlas m'ha quasi mandato al Creatore."
"Halle-lujah!"

Box Office 3D: Il film dei film
Pretendo che venga consegnato un Tapiro d’oro immediato a Ezio Greggio per questo insulto ai film dei film. #Cagata3D
(voto 1/10)

"Visto che il film non ha funzionato, vediamo se almeno con un incantesimo riusciamo a far ridere gli spettatori..."

La festa (peggiore) dell’anno
Il film peggiore dell’anno? No, fino a che ci sono robe come Capodanno a New York, Box Office 3D et similia. Di sicuro nemmeno il migliore. Di qualunque anno si parli. #inutile
(voto 4,5/10)

"Fateci uscire, vi prego! Giusto Cannibal può propinarci dei film del genere..."

Boris - Il film
Dai dai dai! #DaiDaiDai
(voto 7/10)

"Daniel Day-Lewis? Ma l'Oscar me lo meritavo di più io!"

J’aime regarder les filles
Ennesima dimostrazione di come i francesi ora come ora possano fare qualsiasi cosa, a livello cinematografico. Persino trasformare una storia di formazione adolescenziale che in Italia sarebbe stata una moccianata o cesaronata in un gradevole filmetto. #bravò
(voto 6+/10)

"Moccia è uno scrittore? E pure un regista???
Giusto voi italiani potevate permettere che succedesse una cosa del genere..."

A Cinderella Story: Once Upon a Song
Cenerentola non solo in versione Disney ma pure in versione teen. Però c’è la Pretty Little Bitch Lucy Hale. Quindi è imperdibile. Più o meno… #PrettyLittleDisneiata
(voto 4/10)

"Oddio, c'è qualcuno che ha davvero visto questo film?"

Geek Charming
Nerd incontra ragazza più popolare del liceo (Sarah Hyland). Sì, si innamoreranno. No, non finiranno a letto insieme. È pur sempre una dannatissima produzione Disney. E pure meglio delle solite. #AltraLittleDisneyata
(voto 5,5/10)

"Maledetti, m'avete fatta diventare più nerd della mia sorellina di Modern Family!"

Le ragazze della Casa Bianca
Un film con Kirsten Dunst + Michelle Williams ambientato negli anni ’70 e io non lo avevo ancora visto? Beh, non è che mi fossi perso granché… #delusione
(voto 6/10)

"Il titolo originale del nostro film era Dick... Ma perché la distribuzione italiana non ha deciso di tradurlo letteralmente?"

Fast & Furious 5
Sempre meno fast e sempre meno furious. L’uso di Danza Kuduro nella colonna sonora è poi da multa per eccesso non di velocità ma di insulto nei confronti delle orecchie degli spettatori. #VinRimastoSenzaDiesel
(voto 5,5/10)

"Macché irrintracciabile. Lo sanno tutti che Cannibal è nascosto in un bunker a Casale."

The Devil’s Double
La storia di un tizio che viene ingaggiato per vivere come il sosia del figlio di Saddam Hussein. Che culo! Beh, se non altro perché vede il culo di Ludivine Sagnier… #KeyserSosia
(voto 6,5/10)

"Ma lui non mi somiglia tanto... Non potevate chiamare Beppe Fiorello?"

Frequently Asked Questions About Time Travel
Non una fetecchia, ma nemmeno una chicca come mi aspettavo. Se potessi tornare indietro nel tempo, non lo rivedrei. #RitornoARitornoAlFuturo
(voto 6/10)

"Ragazzi, se poteste tornare indietro nel tempo e cambiare una cosa sola, quale sarebbe?"
"Io non rileggerei più questo inutile post."
"Nemmeno io."

Anonymous
Il titolo dice già tutto, perché sprecare altre parole inutili? Il Bardo non lo farebbe. #ShakeSchif
(voto 3/10)


"Un voto superiore allo zero? Eccellente!"
Summer Wars
Figata giappico animata. #yatta
(voto 7+/10)

"C'avete beccati proprio mentre stavamo leggendo Pensieri Cannibali. Che vergogna!"

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com