Visualizzazione post con etichetta fight club. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta fight club. Mostra tutti i post

martedì 4 giugno 2013

FORDTRACK




Uma e John si godono le ultime scatenate note cannibali.
Fortunatamente la ruota gira come le stagioni, e ad ogni supplizio segue una fine: così la lista modaiola e passeggera del mio rivale è ormai alle spalle, e tutti noi potremo concedere una tregua ad orecchie, cuore e testa esplorando generi, epoche, stili ed approcci di ogni genere con la mia selezione, per una volta forse addirittura più esterofila di quella della succitata Katniss Kid.
Parlando di Cinema, assisteremo al susseguirsi roboante di Palme d'oro, alfieri del Cinema d'autore, blockbuster di fama planetaria, classici più o meno moderni e cult giunti da diversi angoli del globo: allo stesso modo troverete spazio per rock, soul, elettronica, composizione, trash anni ottanta e sofisticate rivisitazioni quasi radical.
Insomma, tutta la varietà che manca al mio rivale.

Se ieri si toccavano tutti i generi musicali, dal rock’n’roll al pop, dall’elettronica alla musica black, e tutte le epoche musicali, dagli anni ’50 all’attualità, oggi vi toccherà la come al solito prevedibile e scontata selezione di colonnine sonore scelte del mio sempre più bollito e privo di argomenti Mr. James Ford.
Fondamentalmente, ci si concentrerà solo sul sound più bollito degli anni ’60 e su quello più sorpassato dei ’90, con pochissimo spazio per altro.
Scelte sofisticate? Ma dove?
Elettronica?
Persino in quanto a trash anni ottanta un Ford meno tamarro del solito non è riuscito a proporre quasi niente…
Ecco la diludente decina di soundtrack del mio blogger rivale. Che noia.
Cannibal Kid

"Io in una lista insieme a Forrest Dumb? Questa è proprio una fordianata!"
Pulp fiction
MR FORD Se esistesse una colonna sonora delle colonne sonore, una delle candidate principe per l'elezione sarebbe senza dubbio Pulp fiction, pellicola che rivelò - anche se era già noto - il talento esplosivo di Quentin Tarantino nonchè la sua straordinaria capacità di rendere la musica parte integrante di ogni fatica da grande schermo.
Dallo stile surfer al classici a stelle e strisce, i brani simbolo di questo disco fantastico rievocano ad ogni ascolto le altrettanto mitiche sequenze di uno dei film simbolo della nostra epoca, che a distanza di quasi vent'anni è diventato un Classico della generazione X, cresciuta e consapevole della sua dirompente potenza, dall'apertura con Misirlou al massaggio ai piedi di Girl, you'll be a woman soon.
Al contrario del Cannibale, che a crescere non pensa neppure per sbaglio.
Pezzi top: Dick Dale & The Del-Tones "Misirlou", Kool& The Gang "Jungle Boogie", Dusty Springfield "Son of a preacher man"
"Senza droga, non ce la faccio ad arrivare in fondo a questa lista..."
CANNIBAL KID Una volta tanto, così giusto per cambiare, anche Ford ne azzecca una. Ma non preoccupatevi, se questa lista inizia bene, proseguirà ben presto nel peggiore dei modi.
Se devo avanzare proprio una critica, e come mia consuetudine io VOGLIO avanzare una critica, quella di Pulp Fiction è una scelta valida quanto scontatissima. Mentre io all’interno dello squisito panorama di soundtrack tarantiniano ho preferito proporre la meno prevedibile ma ugualmente notevole Jackie Brown.
E poi Ford, non inganni nessuno: Tarantino ha dei gusti musicali variegati e originali, non tu.
MR FORD Questa cosa dei gusti variegati dev'essere un trauma che non hai ancora superato: detto da uno che non ascolta il metal perchè è troppo metal, il rock classico perchè è da vecchi, la musica classica o lirica perchè si annoia, il jazz perchè che palle è meglio il drum 'n bass e si limita al radicalchicchismo è decisamente una sparata oserei dire quasi fordiana! Ahahahahahah!



"Guarda, è entrato Ford.
Scommetti che riesco a vendergli una cassetta degli Eiffel 65?"
Alta fedeltà
MR FORD Alta fedeltà è il romanzo per eccellenza di tutti gli amanti del rock e del pop, che almeno una volta tra le sue pagine si sono immedesimati nel vecchio Rob almeno quanto in John Cusack, perfetto interprete della versione cinematografica - riuscita benissimo - del lavoro firmato da Nick Hornby.
E quale modo di celebrare il trionfo delle soundtracks se non con uno dei titoli che più le ha rese grandi e celebrate a loro volta? Da Stevie Wonder agli Stereolab, dai Velvet Underground a Smog, una delle selezioni più variegate, prepotenti ed assolutamente irresistibili della Storia del Cinema recente, una compilation da "top five" senza se e senza ma, capace di annichilire da sola qualsiasi adolescenziale scelta del mio rivale.
Pezzi top: Smog "Cold blooded old times", Stevie Wonder "I believe"
"Sto facendo un nastro a Ford, così comincia a sentire un po' di musica decente."
CANNIBAL KID Alta fedeltà, sia il libro che il film, è anche un mio cult personale. Dalla colonna sonora mi aspettavo però molto ma molto di più. Innanzitutto perché la selezione di brani recenti ha proposto band che se negli anni ’90 sembravano dover spaccare il mondo, poi si sono rivelati dei fuochi di paglia, come Smog, Stereolab o la Beta Band. Tutti nomi molto radical caduti presto nel dimenticatoio. Quanto ai brani del passato, pure lì si poteva fare di molto meglio, anziché limitarsi a proporre una manciata di pezzi strafamosi.
Un’altra cosa che non mi ha convinto è l’uso che ne è stato fatto delle canzoni. La musica è presente lungo tutto il corso del film come un sottofondo ma, nonostante un paio di momenti divertenti con Jack Black, non ci sono brani in particolare che rimangano impressi nella memoria.
Strano che Ford non citi Bruce Springsteen. Evidentemente, la sua presenza è anch’essa talmente memorabile da essere dimenticata persino dal suo fan numero 1…
MR FORD Sono allibito: il re dei radical chic che snobba uno dei nomi più importanti della scena rock alternativa degli anni novanta, Smog, autore di una serie di album uno più bello dell'altro nonchè in grado con un solo pezzo di annichilire qualsiasi amichetto british del Cucciolo!
Detto questo, non ho scomodato il Boss perchè con una colonna sonora così non ce n'era quasi bisogno, per vincere.



"Prima regola dell'Anti Ford Club? Mai parlare con Mr. Ford."
Fight club
MR FORD Alla facciazza del mio egoriferito rivale che pensa sempre che io passi il mio tempo ad ascoltare solo ed esclusivamente country e cantautori morti, ecco giungere a scuotere le masse il sound dirompente dei Dust Brothers, che con la colonna sonora di Fight club realizzano il loro capolavoro, superando in più di un senso la stessa pellicola di David Fincher donandole uno spessore che, a distanza di anni, forse tende ad apparire meno "spesso".
Tutto questo senza contare l'apporto di gente come Rolfe Kent - divenuto poi arcinoto per la sigla di Dexter - ed il pezzo manifesto dei Pixies che chiude il cerchio.
Un lavoro monumentale, perfetto per danzare tra i cazzotti sparati da e a Tyler Durden e che suonerebbe ancora meglio come accompagnamento ad un mio incontro fisico con il buon Peppa Kid, che finirebbe la serata pestato come il contorno di un mojito nei peggiori bar di Caracas.
Pezzo top: Pixies "Where is my mind?"
"Pensate sia messo male? Non avete visto com'è conciato Ford..."
CANNIBAL KID Ovviamente io la penso esattamente al contrario: Fight Club è ancora oggi un film notevole e uno specchio attualissimo della nostra società. Cosa che non si può invece dire della colonna sonora firmata dai Dust Brothers, passata ben presto di moda proprio come il sound di Matrix. Una soundtrack davvero troppo anni Novanta che oggi suona irrimediabilmente vecchia. E in questo quindi molto fordiana.
Il momento migliore resta “Where Is My Mind?”, il resto suonava figo negli anni Novanta, mentre adesso non impressiona certo. E poi, con tutto il rispetto, ma i Dust Brothers non sono i Chemical Brothers e ormai non li suona più nessuno. Nemmeno i peggiori bar di Caracas.
Se era un patetico tentativo di fare il giovane e al passo coi tempi, direi che hai sbagliato scelta, Ford!
MR FORD Più che altro era un tentativo di mettere su un nostro Fight club, ma mi sa tanto che dovrò accontentarmi di menarti qualche colpo soltanto in queste Blog Wars!



"Chi ha scelto la musica?"
"James Ford."
"Che allegria! Io voglio tornare al funerale. Subito!"
Il grande freddo
MR FORD Se andaste a cercare sul dizionario la definizione di colonna sonora, probabilmente trovereste la locandina de Il grande freddo, drammone in tema amicizia firmato da Lawrence Kasdan all'inizio degli anni ottanta che è una vera e propria antologia del meglio del soul nato ed esploso nel cuore dei sixties: un disco talmente stupefacente da lasciare a bocca aperta, una selezione talmente grande da non lasciare spazio ad alcun dubbio su quale sia stato il momento migliore della musica made in USA, ancor più dell'esplosione del rock.
E non ho ancora menzionato il vero ed incontrastato re della black music, Marvin Gaye, qui presente con due dei suoi brani più noti.
Senza contare che ad impreziosire il pacchetto troviamo uno dei brani da allora più sfruttati della Storia della settima arte, quella A whiter shade of pale che ormai conoscono anche i sassi, e perfino i Cannibali.
Pezzi top: Marvin Gaye "What's going on?" e "I heard it through the grapevine", Aretha Franklin "(You make me feel like) A natural woman", Procol Harum "A whiter shade of pale"
CANNIBAL KID Ford, ieri mi accusavi di aver compiuto una scelta poco originale con I Tenenbaum e oggi mi proponi una compilation piena di pezzi che anche mia nonna, oltre a sassi e cannibali, conosce?
Belle canzoni, per carità, però tutte strasentite e abusate. Una selezione di brani scontata e senza sorprese.
Se ben ricordi, nell’amato Alta fedeltà una canzone viene esclusa dalla top 5 dei pezzi da funerale proprio perché suonata ne Il grande freddo e quindi ormai troppo sputtanata.
D’altra parte, da Ford, che aspettarsi se non scelte banali e da funerale? Anzi, banali persino per un funerale…
MR FORD Me lo ricordo eccome, ma quando in campo scendono artisti del calibro di Marvin Gaye - mio guru del soul - non posso esimermi dall'escludere dalla mia stratosferica lista anche colonne sonore arcinote come questa.
Senza contare che molte di queste canzoni sputtanate in realtà sono state rese famose nel Cinema proprio da Il grande freddo.



"La lista fordiana è uguale a una scatola di cioccolatini:
sai già che dentro ci troverai della roba marrone."
Forrest Gump
MR FORD Ed eccoci giunti alla paraculata che annunciavo anche ieri criticando la lista del mio rivale: Forrest Gump, oltre che a livello cinematografico, è senza dubbio una grande strizzata d'occhio al pubblico anche rispetto alla colonna sonora, uscita in uno sfavillante doppio disco contenente tutto il meglio del meglio della musica a stelle e strisce dagli anni sessanta in poi. Inserirla nella lista, in qualche modo, è l'equivalente di un colpo basso, ma del resto i brani selezionati sono talmente grandi che occorrerebbe ascoltarli ed ascoltarli ancora, dal primo all'ultimo, per rendersi conto dell'importanza che gli USA hanno avuto nell'ultimo secolo di sette note. E non solo.
Stupido è chi lo stupido fa, e chi non riconosce l'effettiva grandezza di questa scelta.
E soprattutto, stupido è chi ascolta il Cannibale e da credito alle sue bislacche scelte.
Pezzi top: praticamente tutti. Se dovessi scegliere, Lynyrd Skynyrd "Sweet home Alabama", Jefferson Airplane "Volunteers", The Byrds "Turn! Turn! Turn!"
CANNIBAL KID Dopo Il grande freddo, ecco un’altra grande paraculata. Anzi LA paraculata per eccellenza. Per lo meno Ford lo riconosce da solo.
I brani non sono male, ma il discorso è lo stesso fatto sopra per Il grande freddo e qui è ancora più evidente: si tratta di una selezione priva di inventiva e di personalità, che suona anonima come una compilation di successi pubblicata da Tv Sorrisi e Canzoni. Oltre al fatto che con tutto il respect per la musica americana, ma quella britannica è meglio, come dimostrato dalla ben più coraggiosa selezione di Trainspotting.
Inserire l’odioso Forrest Gump in una lista insieme a Pulp Fiction, tutto l’opposto anche a livello di creatività nella selezione musicale, è poi una bestialità che giusto Ford e l’Academy potevano compiere.
Film paraculo + colonna sonora paracula = Ford sei il re incontrastato dei paraculi hahahah.
Mr. Ford in uno scatto recente.
MR FORD Che la musica britannica sia meglio di quella americana mi pare tutto da vedere, perchè tolta una serie impressionante di mostri sacri del rock - Beatles, Rolling Stones, Led Zeppelin, Black Sabbath, Iron Maiden, Who - dagli anni ottanta in poi gli States hanno definitivamente surclassato i loro cugini anglosassoni. Ma ci vorrebbe una Blog War USA vs UK per parlarne come si deve.
E potrebbe essere un'idea interessante per rispolverare la versione musicale delle nostre battaglie.
CANNIBAL KID Veramente negli anni ’80 c’è stata tutta la scena new-wave e post-punk inglese molto più interessante dell’hair metal americano, nei ’90 il britpop e l’esplosione della musica elettronica UK hanno rivaleggiato alla grande con il grunge, per non parlare poi dei Radiohead che fanno categoria a parte.
E tra l’altro proprio la musica americana dagli anni ’80 in poi da te tanto celebrata è per lo più clamorosamente assente dalla tua lista, visto che ti sei limitato al ripescaggio dei 60s…
MR FORD Ti ripeto: io risolverei la questione in una sanguinosissima Blog War musicale USA vs UK, Cowboys vs Fighetti, Ford vs Cannibal.



"Dopo aver sentito le musiche di Ford, non sono più in the mood for love..."
In the mood for love
MR FORD Wong Kar Wai, insieme a Tarantino, è senza dubbio uno dei più capaci registi al mondo nel fondere il potere di una grande colonna sonora alla potenza delle immagini: In the mood for love, il suo lavoro più universalmente noto e riconosciuto, oltre a portare sullo schermo una sequenza quasi senza sosta di immagini di struggente bellezza, regala all'audience una soundtrack ad altissimo impatto emotivo, in grado di accompagnare i movimenti suadenti di Maggie Cheung e Tony Leung, straordinari interpreti del film.
Questa scelta potrebbe essere tacciata dal mio rivale di radicalchicchismo, ma in realtà ci troviamo di fronte a così tanta bellezza da rendere sterile qualsiasi polemica assurdamente intentata dal (poco) simpatico In the mood for hate Kid.
Pezzo top: Nat King Cole "Quizas, quizas, quizas"
CANNIBAL KID Ford, abbiamo capito che nella tua vita hai visto un film orientale, Ford, però non è che adesso devi propinarcelo in tutte le sfide. Il film così come la sua protagonista Maggie Cheung…
In the Mood for Love per quanto mi riguarda è una delle visioni più noiose che abbia mai affrontato e parte del (de)merito di ciò sta anche nell’inascoltabile, lagnosissima colonna sonora. Si salvano giusto i pezzi di Nat King Cole, comunque noiosetti pure quelli, per il resto è davvero uno strazio infinito, un martirio di musiche orientaleggianti buone da sottofondo al ristorante cinese, giusto per rendere più difficoltosa la digestione, o magari in qualche sushi bar fighetto di quelli in cui a Ford piace tanto andare buahahah.
Infine, come direbbero Elio e le Storie tese, la musica orientale è bella e tutto quanto, ma alla lunga rompe i coglioni!
MR FORD In the mood for love noioso e con una colonna sonora lagnosa sono due delle bestialità più grosse che ti ho mai visto scrivere, forse addirittura peggiori di quelle che normalmente riservi ai film degni di nota che non rientrano nella categoria teen in crisi ormonale.
Certo, dalla tua hai la giustificazione di essere un fan di Hunger games, ma a tutto c'è un limite, Katniss Kid!
CANNIBAL KID Vorresti dire che è un film divertente e ha una colonna sonora esaltante o brillante? Sei proprio il re incontrastato della noia!
MR FORD Voglio dire che è un film emozionante, profondo, elegante, stilisticamente perfetto e con una colonna sonora da brividi!



"Ford ha proprio ragione: questi Modà non sono niente male!"
Il grande Lebowski
MR FORD Poteva mancare tra le colonne preferite del gestore del Saloon WhiteRussian quella de Il grande Lebowski, cultissimo firmato dai fratelli Coen gemellino di Pulp fiction per quanto riguarda la maestria nello sfruttare pezzi classici del repertorio rock e pop per sposarli a sequenze della pellicola neanche le stesse fossero nate proprio su quelle note!?
Senza contare che il vecchio Drugo adora ed adorerà sempre i Creedence Clearwater Revival, una delle band anni sessanta/settanta del panorama americano che più amo, interpreti splendidi del folk rock nonchè di una critica sociale che lo stesso Drugo rappresenta contro il sistema ed ogni sceriffo di matrice reazionaria.
Da parte mia, io porto avanti, invece, la lotta contro il sistema dittatoriale - o pseudo tale - dell'ego cannibalesco.
Pezzi top: Kenny Rogers "Just dropped in (to see what condition my condition was in)", Creedence Clearwater Revival "Lookin' out my back door"
"Grazie, Ford. Questa lista mi ha davvero ispirato!"
CANNIBAL KID Alla facciazza della varietà musicale tanto sbandierata da Ford, uno che come i politici italiani predicano bene e razzolano male, qui mi sembra solo una lunga rassegna di stanchi anni 60 (Il grande freddo), anni 60 (gran parte di Forrest Gump), anni 60 (decennio in cui è ambientato In the Mood for Love) e ancora anni 60, che la fanno da padrone pure ne Il grande Lebowski. Da un “ragazzo” cresciuto negli anni ’80, mi aspettavo qualcosa di un po’ più variegato, rispetto a una lista che persino i miei genitori considererebbero troppo nostalgica nei confronti dei 60s.
(Tra parentesi, la colonna sonora della serie tv Mad Men da sola spazza via tutti i 60s rievocati da Ford, chiusa parentesi)
Quello che penso io dei Coen non è un mistero. Per me sono tra i registi più sopravvalutati nella storia del Cinema e il loro piccolo Lebowski è uno dei film più sopravvalutati di sempre, insieme a Forrest Gump e a In the Mood for Love. Complimenti Ford, hai messo a segno il triplete della sopravvalutazione cinematografica!
Anche la colonna sonora del Lebowski non mi entusiasma minimamente: una roba nostalgica buona per hippie e freakkettoni old-style come Ford che a me provoca giusto qualche sbadiglio.
Grande freddo, grande Lesbowski, grande noia, ma piccola lista.
MR FORD Hippie freakkettoni old-style che si godono mare, surf e white russians neanche ci si trovasse in un romanzo di Pynchon - preso come riferimento dall'autore di culto del Cannibale Paul Thomas Anderson per il suo nuovo film, Vizio di forma - per uno dei supercult di tutti i tempi che solo al Cuccioletto non dev'essere piaciuto, così pieno di riferimenti a quella "vecchia scuola" cui lui non è mai appartenuto e non apparterrà mai, nichilista che non è altro.
Stai per entrare in una valle di lacrime, Cannibal, mentre io mi gusto i Creedence sorseggiando col sorriso l'ennesimo cocktail.
CANNIBAL KID Ford, pronto? Ti ricordo che siamo nel 2013. 2 0 1 3.
E poi ti ci vedo proprio, nella tua routine quotidiana a fare surf sul litorale di Lodi uahahahahah
MR FORD Surf magari no, ma il bowling è possibilissimo!



"Stavo bene, poi ho cominciato ad ascoltare le musiche scelte da Ford
ed ecco cosa è successo alla mia faccia..."
Vanilla sky
MR FORD A testimonianza della grande duttilità del sottoscritto, ecco una colonna sonora sfolgorante al servizio di un film a mio parere decisamente lontano dall'essere riuscito, e forse uno dei pochi titoli con Tom Cruise nel cast ad avermi fondamentalmente annoiato.
Nonostante questo, rimasi a bocca aperta - e orecchie, soprattutto - di fronte alla selezione travolgente messa insieme per portare sullo schermo l'ennesimo sfogo dell'ego del pazzoide Tom, ricca di pezzi decisamente autoriali e resa preziosa da due delle canzoni del periodo che più ho amato in assoluto, cult senza se e senza ma della mia lista in grado di annichilire qualsiasi proposta abbia messo sul piatto il mio rivale ieri.
Un mix perfetto di dramma, struggimento e tecnica per un ascolto di quelli senza ritorno, perfetto per un trip alla ricerca della propria identità: la stessa che il Cannibale ancora fatica a trovare.
Pezzi top: Radiohead "Everything in its right place" e Red house painters "Have you forgotten"
"Ragazzi,  non fate il mio errore: mai dare ascolto ai consigli di Ford."
CANNIBAL KID Ford, persino nelle sue scelte, riesce nell’impresa di dire delle bestialità. Vanilla Sky è un grandissimo film, assolutamente riuscito nonché uno dei migliori con Tom Cruise. Ah beh, certo, lì Cruise non faceva l’action hero come al solito e quindi a Ford, dall’alto della sua duttilità, non è piaciuto…
Cameron Crowe oltre che un ottimo regista è anche un intenditore di musica, grazie al quale per una volta persino Ford riesce a fare una figura decente, con la sua unica proposta, insieme a Pulp Fiction, che ancora oggi suona bene. Bravo Cameron Crowe, quindi!
Vanilla Sky, Pulp Fiction, Fight Club… Certo che stai scippando un sacco di film che io avevo già proposto nelle passate Blog War, e poi questa non è una scelta troppo radical-chic?
Scommetto Ford che in realtà in heavy-rotation sul lettore del tuo smart phone, pardon volevo dire del tuo walkmen, la colonna sonora più suonata non è certo quella di Vanilla Sky ma è e sarà sempre quella di Rocky. Che, per vergogna, dopo la debacle dell’inclusione di Stallone tra i migliori attori nella Blog War precedente, hai avuto la decenza di non inserire…
MR FORD Se posso darti ragione su Cameron Crowe certo non posso fare lo stesso per Vanilla Sky, un film confuso e totalmente votato al divismo cruisiano qui in una delle sue accezioni peggiori, inferiore senza dubbio alla pellicola cui è ispirato, Apri gli occhi.
Fortunatamente, però, la colonna sonora è di quelle spaziali, roba che la tua listarella di ieri si può solo ed esclusivamente sognare, ed in questo modo la noia della visione finisce per passare in secondo piano.
Per quanto riguarda il mitico Sly ed il mitico Rocky, ho qualche pezzo nell'Ipod tratto dalle colonne sonore della saga, ma avrei pensato ad un inserimento nella lista solo di una mia selezione di brani presi dai sei capitoli. Se vuoi ti ci posso fare un cd.
CANNIBAL KID Ford, ti ricordo sempre che siamo nel 2013. Stai ancora a fare i cd?
Se vuoi ti posso fare io una playlist su Spotify, ma non saprai manco cos’è…



"Col piffero che la lista fordiana è meglio di quella cannibale. Anzi, con l'oboe."
Mission
MR FORD Come si diceva proprio ieri, una delle pochissime cose in grado di mettere d'accordo noi due nemici prediletti in questa doppietta legata a Cinema e Musica è stata la scelta ricaduta su Ennio Morricone, il compositore italiano per eccellenza nonchè orgoglio della nostra ormai disastrata produzione cinematografica - e non solo -.
Se, però, il Cucciolo Eroico si è limitato ad una scelta in materia western - praticamente obbligata, quando si parla del Maestro - come di consueto il vecchio Ford ha deciso di osare tirando fuori dal cappello da rodeo quella che è senza dubbio la sua opera più ambiziosa e potente, e che suonò l'ascesa del titolo di Roland Joffè verso la Palma d'oro.
Una pellicola ormai nota e celebrata non soltanto per i premi raccolti in tutto il mondo e le interpretazioni di De Niro e Jeremy Irons, ma anche per la sua straordinaria, per l'appunto, soundtrack.
Pezzo top: Ennio Morricone "The falls"
CANNIBAL KID Lo sapevo. Ci avrei scommesso qualunque cosa. Tra tutte le meravigliose soundtrack composte da quel talento assoluto di Ennio Morricone, Ford è andato a tirare fuori l’unica tra quelle che mi è capitato di ascoltare che proprio non mi piace. Mi dà anzi fastidio. Non sembra nemmeno una colonna sonora di Morricone, siamo sicuri l’abbia composta proprio lui?
Sembra più che altro una musichetta ruffiana da Oscar, cose se John Williams avesse composto la colonna sonora di un film di Mel Gibson o James Cameron. Una scelta peggiore nel repertorio del Maestro Morricone non poteva insomma davvero essere fatta.
Grande Ford! Se negli ultimi tempi mi sembrava avessi migliorato un pochino i tuoi gusti, grazie alla mia influenza, con questa pessima lista sei tornato quello di una volta. Il pessimo Ford di una volta. Così sì che (non) mi piaci!
MR FORD Musichetta ruffiana questa bomba? Se lo sente Morricone viene a prenderti a botte al Fight Club! E nonostante la sua età, sono convinto che potrebbe anche dartele di santa ragione!



"Non sono io che imito lo stile di Ford. E' lui che imita me!"
Boogie nights
MR FORD E non si poteva chiudere la decina fordiana se non con Paul Thomas Anderson ed il suo film che amo di più, un viaggio surreale, divertente e drammatico attraverso la storia del porno americano dalla fine degli anni settanta alla sfrontatezza degli ottanta, ritratto amaro ed irresistibile ad un tempo dei sogni di gloria dello Zio Sam e della sua cultura.
Se ieri il mio antagonista ha sfoderato gli smorti depressi di Donnie Darko per celebrare gli anni ottanta, io rispondo con l'atmosfera magica di Sister Christian e soprattutto Jessie's girl, entrambe al servizio di una delle sequenze più straordinarie mai girate negli anni novanta e non solo, esempio perfetto di come regia e colonna sonora possano andare di pari passo definendo quello che è, senza dubbio, un passaggio che è un Capolavoro.
E su queste note sicuramente trash ed altrettanto certamente coinvolgenti chiudo una decina talmente roboante che costringerà il buon Calvin Klein Kid, almeno per una volta, al silenzio suo e del suo ego smisurato.
Pezzi top: Night ranger "Sister christian", Rick Springfield "Jessie's girl"
"Mmm no, non mi convince. E' da rifare."
"Cosa, la scena?"
"No, tutta questa lista!"
CANNIBAL KID Colonna sonora molto 70s, con davvero poco di 80s. Ford si fa tanto celebratore degli anni Ottanta e in questa lista li ha snobbati clamorosamente, limitandosi a riproporre come già nelle vecchie Blog War musicali una canzoncina carina, ma tutto fuorché memorabile, come “Jessie’s Girl”, spacciandocela come il più grande pezzo nella storia della musica. Ford, io dovrò crescere e lo so. Però pure tu devi staccare una volta per tutte dalle pareti i poster di Rick Springfield, il One Direction degli anni ’80, uno che più che come cantante è famoso giusto come attore di soap-operas, tanto per dire il livello della tua proposta “musicale”.
Se quei due pezzi in croce degli anni ’80 non sono un granché, la colonna sonora di Boogie Nights nel suo complesso resta un buon ascolto per un nostalgico party anni ’70, ma tra i film di Paul Thomas Anderson il più grandioso rimane Magnolia, insieme alla sua splendida soundtrack. E ora, che una pioggia di rane possa piovere sulla testa di Ford e sulle sue spente colonnine sonore.
MR FORD A parte il fatto che Jessie's girl è uno dei pezzi più grandiosi degli anni ottanta, questo tuo tentativo di mettere la questione su un piano del tipo "hai inserito pochi pezzi provenienti dagli eighties" è soltanto una mossa politica per evitare di ammettere che anche questa volta la mia selezione gira a tutt'altro volume - e livelli - della tua!
CANNIBAL KID Dopo questa, credo di averle sentite proprio tutte. Se Jessie’s Girl del bamboccio Rick Springfield è uno dei pezzi più grandiosi degli anni ottanta, le Spice Girls sono state il gruppo più importante dei ’90 e Justin Bieber è il Dio della musica di oggi buahahah!



giovedì 7 luglio 2011

THRILLER NIGHT (PRIMA NOTTE)

"Che incubo: ho sognato che Cannibal collaborava con Ford per
una serie di post... ah, dite che è successo veramente?"
Avete già i brividi lungo la schiena?
No, eh?
Beh, in effetti in questi giorni la temperatura minima è di circa 40°… Però aspettate, perché questa lista potrebbe riservarvene qualcuno, grazie al mio esercito pronto alla guerra composto da cannibali (potevano mancare?), ballerine psicopatiche (potevano mancare pure loro??), un sacco di tipe che si fanno tra loro (e anche queste ce le facevamo mica mancare?), assassini che ballano e mangiano cheeseburger, gente che soffre di vertigini o che ha la memoria di un criceto, gente che frequenta orge mascherate o che va a scazzottare in strada, gente che insegue e gente che è inseguita.
Quanto a voi, seguitemi lungo questo viaggio misterioso e oscuro tra le radici del male, sarà spaventoso quanto maledettamente affascinante.
‘Cause this is thriller, thriller night!
Cannibal Kid

"Quid pro quo, James... Anzi no, i tuoi film te li puoi anche tenere!"
1. Il silenzio degli innocenti (1991) di Jonathan Demme
Cannibal Kid Il film che più mi inquieta in assoluto, persino più di qualunque horror, dalla corsa iniziale dell’agente Clarice Starling fino al finale “al buio” in cui ogni volta me la faccio addosso. Musiche e atmosfera angoscianti, recitazione e regia impeccabili per il thriller più fottutamente spaventoso e incredibile che io abbia mai visto.
Il silenzio degli innocenti è uno dei rari casi (perlomeno in una pellicola non di Kubrick) in cui ogni scena è assolutamente perfetta e girata come meglio non si potrebbe. Jodie Foster è fenomenale e Anthony Hopkins offre la più grande e unica intepretazione possibile di Hannibal Lecter, insieme a me il Cannibal numero 1 nella Storia.
Vorrei che potessimo parlare più a lungo di questo grandioso film, ma sto per avere un vecchio amico per cena stasera. Un certo Mr. Ford. Addio.
Mr. James Ford Inauguriamo forse la miglior lista che il Cannibale abbia partorito dalla sua mente perversa con un film che personalmente trovo stupefacente, uno dei capisaldi del suo genere, nonchè una lezione di Cinema di quelle con i controfiocchi.
Quello che però il mio antagonista non sa, è che se lui è lecteriano, io sono assolutamente figlio del dragone rosso, dunque temo che la sua cena dovrà essere rimandata. Per sempre.
CK Vedo che iniziamo subito con te che riconosci la superiorità delle mie scelte e del mio magnifico gusto. Comunque adesso finisco il mio pasto e ti mangio anche la lingua così la smetti di parlare visto che i lecchini non mi sono mai piaciuti ahahaha.
JF Riconosco il grande film di Demme, non certo la tua spocchiosa tendenza all'autoreferenzialità. E anche ammesso che qualcuno un giorno riesca a mangiarmi, finisce dritto dritto come il drago serpentone di Barbarians: squartato dall'interno!


Scusate, ma una lista con una scena del genere ha già vinto, qualunque siano i film proposti domani da Ford...
"Ford, i film espressionisti proprio nooooooooooooooooooooooo"
2. Il cigno nero (2010) di Darren Aronofsky
CK La visione che mi ha sconvolto di più negli ultimi anni. La competizione contro se stessi che ti divora dall’interno. Una Natalie Portman, devo ancora ricordarlo?, fenomenale e davvero oltre ogni limite recitativo. La regia di Darren Aronofsky che danza creando un balletto di rara eleganza e bellezza. Una tensione che cresce fin dalla prima scena e si moltiplica poi come l’immagine di Natalie/Nina riflessa in ogni specchio. Le musiche classiche dal lago dei cigni fino a quelle moderne dei Chemical Brothers. Un viaggio negli inferi dentro la parte più profonda e più maligna della propria anima. Una pellicola di intensità fisica ed emotiva mostruosa con cui ballo sulle tue ceneri, Ford.
JF Altro ottimo film, pur se non all'altezza del vero Capolavoro di Aronofsky, quel The wrestler che è un vero e proprio inno alla fordianità.
Del resto, ci sta tutto il paragone: Cannibale è una ballerina schizoide con manie di grandezza ed io un wrestler residuato degli anni ottanta in attesa dell'incontro del rilancio.
Pare quasi che Aronofsky abbia pensato a noi, prima di realizzare questi due lavori.
CK Paragone azzeccato, è vero: la follia geniale e ambiziosa contro un tamarro vecchio, stanco, senza più forze e che vive attaccato al passato!
JF Paragone azzeccato, è vero: le manie di una ragazzina prima della classe dalla figa di legno contro un uomo che non si arrende mai sul ring della vita.


"Cazzo che botta. Ho detto cazzo che botta i film di Cannibal Kid."
3. Pulp Fiction (1994) di Quentin Tarantino
CK Pulp Fiction ha segnato il mio passaggio da spettatore occasionale, un piccolo Kid che si gustava più che altro pellicole fantastiche e da bambinetti, ad appassionato vero e proprio di Cinema. Magari dai gusti discutibili, però sicuramente appassionato. Difficile dire chi o cosa sarebbe Cannibal Kid senza un film come Pulp Fiction. Magari non avrei nemmeno avuto la passione per la scrittura, perché è il finale circolare del film di Tarantino che mi ha fatto davvero venire voglia di prendere in mano la penna per cercare di creare qualcosa del genere. Non che ci sia riuscito, però almeno ci si prova.
Oltre al grandioso finale, ci sono un sacco di altri momenti sconvolgenti in questa visione che mi hanno travolto, su tutti: Uma Thurman che si sconvolge, balla, finisce in overdose e poi viene “resuscitata” da una siringa ficcata nel cuore, in quella che è la scena più emozionante e adrenalinica cui abbia mai assistito.
Ché poi Pulp Fiction con la sua ricchezza di personaggi, battute, dialoghi eccezionali, citazioni, scene memorabili è più di un semplice film: è un vero e proprio universo di pop culture. Ho persino dedicato la mia tesi di laurea triennale al rapporto tra cultura pop e i film di Tarantino, e Pulp Fiction è Tarantino all’ennesima potenza e ai massimi livelli. Cosa che significa: non esiste proprio competizione con niente e nessun’altro. Tanto meno con Ford e i suoi filmini debolucci.
Riguardo all’inserimento in questa categoria: non è un thriller classico, vero, però è un aggiornamento dell’hard boiled losangelino di James Ellroy ai tempi di Tarantino, quindi sì, sarà anche un film che abbraccia generi diversi ma per me è soprattutto un moderno spettacolare thriller noir. Un viaggio nella L.A. noir che prosegue con il prossimo film…
"E tu saprai che il mio nome è quello di Cannibal quando farò
calare la mia vendetta su di te"
JF Lungi da me criticare uno dei film più innovativi e rivoluzionari dell'ultimo ventennio, storica Palma d'oro a Cannes - ci tengo a ricordarlo, il presidente della giuria di quell'anno era un certo Clint Eastwood -, oggetto di culto di ormai due generazioni di spettatori, imitato e straimitato, mai raggiunto.
Ricordo quando, tra i banchi delle superiori, un mio compagno mi passò la vhs registrata da Telepiù, e quanto la mia vita di spettatore cambiò a seguito di quella visione.
Niente da dire. Davvero.
Tranne il fatto che il Cannibale, pur di catturare consensi, lo piazza tra i thriller: una scelta curiosa, ma dato che ormai il mio antagonista ha rivelato la sua natura di cercatore di gloria, non mi stupisco più di tanto e faccio (quasi) finta di nulla.
CK Se ti appigli giusto all’inserimento nel genere thriller, che ho comunque motivato, vuol dire che sei rimasto davvero senza argomenti, ammesso tu ne abbia mai avuti, per poter criticare le mie scelte belle belle belle in modo assurdo. Inchinati e venera la perfezione di questa lista, giovane (anzi, vecchio) aspirante discepolo!
JF Le tue scelte belle, belle, belle in modo assurdo sono praticamente le stesse di chi ha iniziato ad appassionarsi di Cinema nel corso degli anni novanta, mica sta bomba di originalità. La motivazione che vede Pulp fiction come thriller, poi, è giustificabile solo nella tua testa bacata. Detto questo, deve sovvertirsi l'ordine del mondo prima che si possa anche solo immaginare un Ford discepolo del Cannibale: se tu sei Vincent Vega, io sono Mr. Wolf, ricordati.
CK Ehm, io ho iniziato ad appassionarmi di Cinema proprio negli anni'90, quindi scusa se mi esalto con Pulp Fiction e non fingo di appartenere a un'altra (lontanissima) generazione con le tue lagne espressioniste...


Se Black Swan non bastava...
4. Mulholland Drive (2001) di David Lynch
CK A una decina d’anni di distanza dallo storico Twin Peaks, David Lynch ha lavorato al pilot di una nuova serie tv; il progetto però non è andato in porto e alla fine quella puntata pilota si è trasformata in Mulholland Drive, una delle pellicole più misteriose, enigmatiche e allo stesso tempo affascinanti di sempre. Di solito non guardo molte volte lo stesso film e preferisco qualcosa che non ho mai visto prima, però questo Mulholland Drive è uno di quei rari viali che vale la pena percorrere diverse volte per scorgere tutte le sue sfumature e i misteri che nasconde tra le sue ombre, nonché l’occasione per dare un’occhiata a quello che si nasconde dentro la testolina folle, malata, geniale di David Lynch.
E beccati il gol del 3-0, Ford!
E tra i vari misteri, Ford, sai cosa significa No hay banda? Significa che tu insieme alle tue noiose liste sei ormai rimasto senza banda. E senza pubblico.
JF Anche a Mulholland sono molto legato, ho impressa nella memoria la prima visione, in notturna, con il salto sulla sedia che fu la sequenza della tavola calda, in grado di riportarmi con la memoria ai tempi della caga selvaggia che scatenava Bob in Twin peaks.
Promossa anche questa scelta, un pò meno la consueta boria del Cannibale, che si meriterebbe una bella ripassata in stile Justin Theroux.
CK Ok, a ‘sto punto mi sembra chiaro che persino tu preferisci la mia lista alla tua!
JF A me invece sembra chiaro che le mie prospettive cinematografiche non sono limitate come le tue.


"Dai Ford, soffro veramente di vertigini... adesso tirami su"
5. La donna che visse due volte - Vertigo (1958)/Psycho (1960) di Alfred Hitchcock
CK Dopo la doppietta fantascientica di Kubrick con 2001: Odissea nello spazio e Arancia meccanica, Ford ti metto K.O. con un altro uno-due pazzesco, impossibile da replicare e ancora una volta con un regista pure tra i tuoi preferiti.
Psycho è il thriller ideale, con una prima parte che fa salire lentamente ma inesorabilmente la tensione, una colonna sonora fenomenale, la scena della doccia entrata nell’immaginario collettivo e poi la scoperta di uno dei più grandi Psycho nella storia del Cinema.
L’Hitchcock che personalmente preferisco di più in assoluto è però quello de La donna che visse due volte, titolo originale: Vertigo. Sarà che pure io soffro in maniera pesante di vertigini, ma questo film ha esercitato sempre un’attrazione profonda nei miei confronti. Sarà perché la costruzione del mistero intorno alla donna che visse due volte è costruito in maniera lenta e avvolgente, ma nient’affatto noiosa (come capita nella gran parte dei film del mio rivale). Sarà che è un film fin dagli splendidi titoli di testa realizzati da Saul Bass di vertiginosa bellezza.
E con questa doppietta, Alfred Hitchcock presenta… la fine di Mr. Ford.
AAAAAAAH: ho dimenticato il balsamo!
JF Questa doppietta, che sarà presentata anche domani nella mia lista, è la summa della maestria di Hitchcock, un regista cui, forse, sono mancati l'estro e la passione di altri grandi - Kubrick, Kurosawa, Welles -, eppure è sempre riuscito a sfoderare prodotti incredibili, tecnicamente perfetti e dal ritmo e tensione, per l'appunto, vertiginosi.
Ora che conosco questo punto debole del Cannibale, oltretutto, potrò sfruttarlo la prima volta che lo porterò a passeggiare su un ponte: che ne diresti di un pò di bungee-jumping!? Te la fai sotto, non è vero!? Altro che Hitchcock!
CK Attento che se vai a fare bungee-jumping ci potrebbe sempre essere in agguato qualche cannibale malefico che anziché lanciarsi ha tutto il tempo di manometterti il tuo elastichetto. Chi ha paura adesso?
JF Io mi butto anche senza elastichetto, come Schwarzy in Predator giù dalla cascata. In fondo, quello che si caga sotto per l'altezza sei tu!
CK Seee, mo' adesso è arrivato Patrick de Gayardon!



"Oh, so' Tom Cruise, per restà bbello questa è la mia maschera da notte"
6. Eyes Wide Shut (1999) di Stanley Kubrick
CK Quando Stanley Kubrick è morto nel marzo del 1999 sono stato in lutto per tipo una settimana. Nei mesi appena precedenti avevo scoperto la sua opera omnia e la notizia della sua scomparsa è risultata quindi un colpo davvero duro: è stata la prima morte di un mio mito.
Qualche mese dopo è uscito Eyes Wide Shut, il suo primo e unico film che ho avuto la fortuna di vedere al cinema, il suo lavoro più incompiuto e imperfetto e proprio per questo forse il suo più umano e quello che amo maggiormente. Un odissea nella notte, nelle perversioni umane, nei festini dei ricchi & potenti in una villa molto Hardcore.
Un’avventura quasi lynchiana da guardare con gli occhi aperti, mentre per i filmetti di Ford potete anche chiuderli, ché fanno proprio venire un gran sonno.
JF Un film che amo profondamente, forse il più ingiustamente sottovalutato e bistrattato tra i Capolavoroni - tiè! - del Maestro Kubrick. Non compare nella mia lista perchè non l'ho mai considerato un thriller, ma tutto sommato sta molto più di Pulp fiction nel genere.
L'ingresso di Tom Cruise nella villa è ancora oggi uno dei pezzi di Cinema "danzati" più incredibile che sia mai stato realizzato.
Una meraviglia per gli occhi e per il cuore.
Peccato che Cannibale la parola d'ordine l'abbia dimenticata da un pezzo, e passerà la sua nottata fuori dalla villa del bunga bunga kubrickiano.
CK Non c’è mistero? Non c’è inquietudine? Non c’è suspense? Cos’altro deve aver un film per essere considerato da te un thriller?
Ah già, deve annoiare a morte come La conversazione…
Comunque la password la conosco perché è molto facile da ricordare. È: “Mr. Ford puzza” ahahahaha
JF Ho sempre considerato Eyes wide shut come un dramma sentimentale legato ai conflitti della coppia, tant'è che è ispirato ad un romanzo scritto in un epoca in cui il thriller manco sapevano dove stava di casa. Ma già, è vero: tu i libri non li leggi, perchè devi guardare le serie tv per ragazzine!
CK Guardare serie tv per ragazzine è il mio lavoro e qualcuno deve pur farlo...
E comunque Kubrick ha preso un romanzo psicologico e l'ha trasformato in un thriller psicologico. Mica si è limitato a ricalcare l'originale come cerchi di fare te con le mie esilaranti didascalie ahahahah!


Indovinate un po' a chi è rivolto???
7. Fight Club (1999) di David Fincher
CK Su un ring di wrestling avresti sicuramente la meglio tu, con le tue maschere e i tuoi trucchetti da buffone da 4 soldi. Ma in un fight club ti farei un culo così, Ford!
David Fincher ha preso l’ottimo romanzo di Chuck Palahniuk e, come accade solo nei migliori adattamenti, è riuscito a inserirci dentro tutta la sua idea di cinema, riuscendo allo stesso tempo a raccontare anche la decadenza e l’apatia del capitalismo moderno e della società attuale.
Strepitosi Ed Norton e Brad Pitt, al miglior ruolo della sua carriera con il maestro di vita Tyler Durden, ed epocale il finale sulle note di Where is my mind? dei Pixies.
Prima regola del Cannibal Club: non parlate mai di Mr. Ford.
Seconda regola del Cannibal Club: non dovete mai parlare con Mr. Ford.
Ultima regola del Cannibal Club: se è la vostra prima visita a questo blog, ma anche se non lo è, dovete insultare Mr. Ford!
JF Lo vidi in sala all'uscita, ancora a digiuno dell'opera letteraria di quel radical chic da strapazzo di Palaniuk, e per quanto la prima parte mi avesse colpito almeno quanto l'interpretazione gigantesca dei due protagonisti ed il finale a suon di Pixies, ho sempre pensato che il giochino fosse un pò fine a se stesso, dubbio confermato dalle successive visioni, che mi hanno portato a sminuire progressivamente la qualità - comunque buona - complessiva del lavoro. Nell'ambito thriller Fincher ha sicuramente fatto di meglio, come dimostrerà la mia lista domani.
E tanto per capirci, caro Cannibale: se scegli il Fight Club al posto del wrestling, finisci ridotto come Jared Leto!
CK Solo perché non ti fanno rientrare nei loro circoli, Vasco Brondi e Chuck Palahniuk non è che devono per forza essere dei radical-chic. È solo te che sei troppo tamarro e con i tuoi Solaris e film espressionisti vuoi fingerti intellettuale ma senza successo.
E al wrestling preferisco qualunque cosa, anche il tiro a freccette che può essere considerato molto più sport di quella pagliacciata!
JF Come al solito dimostri la tua scarsa conoscenza delle materie da me proposte, ma ormai mi sono abituato ad educarti. Se ti fossi sforzato un pochino nella visione di The wrestler, capiresti quanto dolore e quanta lotta ci siano dietro il wrestling. Non ti dico di provarlo - già ti vedo morto dopo la prima bodyslam -, ma almeno di fare uno sforzo per capire di cosa si sta parlando.
Ma certo, che sto dicendo!? I geni come te e il tuo amico Brondi vivono di pappa pronta, giusto!?
CK Vuoi mettere quanto dolore e quanta lotta ci stanno dietro al lancio delle freccette?


Omicidio a luci rosse
sottotitolo: Che minchia guaddi?
8. Omicidio a luci rosse (1984) di Brian De Palma
CK Dopo Hitchcock, il maestro assoluto del thriller per me è Brian De Palma, regista dotato di una tecnica allucinante che quando è al servizio delle storie giuste tira fuori risultati eclatanti. E nonostante gli affascinanti Le due sorelle e Femme Fatale, il suo thrillerone che preferisco è questo Omicidio a luci rosse, un Hitckcock più violento, estremo e sexy aggiornato agli anni ’80. Tra l’altro Omicidio a luci rosse - Body Double è il film più noleggiato da Patrick Bateman in American Psycho di Bret Easton Ellis e il suo adattamento cinematografico è rimasto fuori di un soffio dalla mia lista. Ma non è detto che non rientri tra le commedie, visto che mi diverte un sacco… E poi Bateman l’ho già mandato a casa tua, Ford, giusto per darti un caloroso benvenuto!
JF Bateman, quel fighetto tutto firmato come piacciono a te, lo bastono tranquillamente nella mia tenuta redneck migliore, non preoccuparti, e te lo rispedisco in modo che tu possa gustarti un bello spezzatino Ellisiano!
Per quanto riguarda il film, non posso che essere stupito: hai scelto il thriller più torbido, intenso e clamorosamente bello di DePalma, che pesca da Hitchcock un sacco di tecnica e la mescola - molto bene - a sesso, ironia ed intelligenza.
Stupefacente la scena del trapano, clamorosa quella dell'inseguimento nel tunnel, che riporta alla mente Noè e il suo Irreversible.
CK Vedi? Io riesco a stupirti sempre più spesso in positivo, tu sempre più spesso in negativo… Sarà la vecchiaia, mi sa che dovresti pensare di dare le dimissioni come il tuo bollito amichetto Vasco.
JF Vasco chi!? Brondi!? Si è finalmente deciso a togliersi dalle palle?


"Lasciami, Ford: voglio andare da Cannibal!"
9. Frantic (1988) di Roman Polanski
CK Altro capo assoluto dei thriller con Hitchcock e De Palma è il controverso Polanski. Frantic è uno di quei film che fin da bambinetto quando l’avevo visto per la prima volta mi è rimasto in testa insieme a “I’ve seen that face before (Libertango)”, il leit motiv musicale di Grace Jones, e recuperato recentemente è un film che fa sempre un figurone. Mica come i film di Mr. Boring invecchiati quasi peggio di lui!
E poi visto che la mia nemesi continua a inserire cannibali tra i suoi film, mi sembra doveroso ricambiare proponendo almeno un (Harrison) Ford…
JF E un (Harrison) Ford non può che fare un'ottima figura, in qualsiasi lista lo si metta.
Personalmente, avrei preferito Il coltello nell'acqua di Polanski, ma anche Frantic si difende bene, e regala il giusto brivido per una notte come questa.
CK Harrison Ford è un attore molto limitato e questo è uno dei pochi film in cui mi è piaciuto. E il coltello più che nell’acqua te lo meriti da un’altra parte!
JF Per essere limitato, ne ha fatta, di strada. Ma che ti posso dire, in fondo io sono Indiana Jones e tu sarai sempre Shorty.


Hey, fermi un memento: qualcuno di voi sa com'è fatto un Ford?
10. Memento (2000) di Christopher Nolan
CK Un tizio con qualche “problemino” di memoria si deve appuntare ogni cosa su dei bigliettini e sul corpo per non dimenticarsi di tutto. No, non è la storia di Mr. Ford, i cui problemi di memoria sono dovuti semplicemente alla sua vecchiaia e i tatuaggi alla sua tamarraggine, bensì è il film più originale e geniale di Christopher Nolan. Una prova di sceneggiatura magistrale per una pellicola in cui per magia alla fine tutti i pezzi del puzzle vanno a posto.
E se al termine di questa sfida anche voi vi siete dimenticati chi sia Mr. James Ford non preoccupatevi, non avete un problema di memoria. È solo che ormai l’ho spazzato via completamente.
JF Di nuovo la boria di Cannibale torna a bussare alla mia porta, ma io me ne fotto altamente e la raggiro come fossi Carrie Ann Moss che buggera in scioltezza Guy Pierce per una delle sequenze più disturbanti di questo grandissimo film.
Nolan non si tocca, questo è sicuro.
Il Cannibale sì, e volentieri.
CK E intanto dall’inizio fino alla fine non hai potuto far altro che ammirare basito la magnificenza delle mie scelte. Cosa che io invece non farò di certo con le tue quindi, cari lettori, non perdetevi l’appuntamento di domani con i filmini fordiani e soprattutto i miei omicidi da perfetto killer dei filmini fordiani…
JF Le tue scelte sono da classifica degli utenti di imdb, film arcinoti e colpi sicuri. Praticamente, non ti sei preso un rischio manco a pagarlo. Ma ormai si sa, che tu punti all'apparenza quanto io alla sostanza, no!?
CK Ha parlato! I tuoi film su imdb non vanno sotto l'8 di media... E comunque ti ostini a parlare di sostanza, quando io vedo solo noia. E non sono per niente la stessa cosa.

A domani, con film probabilmente meno belli, ma una battaglia ancora più sanguinosa e un finale sorprendente!

domenica 10 aprile 2011

Jukebox DeLorean, Pixies

Con la DeLorean a disposizione vuoi non fare un salto negli anni Ottanta?

Pixies “Where is my mind?”
Anno: 1988
Genere: alt-rock
Provenienza: Boston, USA
Autore: Black Francis
Album: Surfer Rosa
Sentita anche in: Fight Club, Mr. Nobody, Sucker Punch, Veronica Mars, Criminal Minds, Cold Case
Coverizzata da: Placebo, Nada Surf, Yoav con Emily Browning, Maxence Cyrin, Professor Green, Kings of Leon, James Blunt
Campionata da: M.I.A. (in “20 Dollar”)
Nel mio jukebox perché: nemmeno io so dove sia la mia testa (e perché ha il riff di chitarra più fico di sempre)


Testo liberamente tradotto
Con i piedi su per aria e la testa giù sul pavimento
prova questo giochetto e ruotala, yeah
la tua testa collasserà
ma tanto dentro non c’è niente
e tu ti chiederai:
"Dov’è la mia mente?"

Ooooh

Ooooooooh

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com