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lunedì 2 febbraio 2015

ANGELINA, IL TUO FILM SARÀ UNBROKEN, MA DUE COSE A ME LE HA ROTTE





"Gesù Cristo, chi?"
Unbroken
(USA 2014)
Regia: Angelina Jolie
Sceneggiatura: Joel Coen, Ethan Coen, Richard LaGravenese, William Nicholson
Ispirato al libro: Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e coraggio di Laura Hillenbrand
Cast: Jack O'Connell, Domhnall Gleeson, Finn Wittrock, Takamasa Ishihara, Jai Courtney, Garrett Hedlund, Luke Treadaway, John Magaro, Spencer Lofranco
Genere: rotto
Se ti piace guarda anche: Forrest Gump, Vita di Pi, Jona che visse nella balena

Angelinaaaaa, ti va un'altra Grey Goose?
A me sì. Devo bere. Bere per dimenticare il tuo film. Una pellicola che presenta un titolo disonesto e ingannevole. Unbroken un paio di palle! Proprio come quelle che avevo e la tua pellicola di 2 esagerate ore e 20 esagerati minuti mi ha rotto.
Angelina, io sono proprio come te. Proprio come te uguale uguale no. Non sono una donna, non sono ricco, non sono famoso, non ho adottato 20 figli e insomma con te non centro niente, se non per un aspetto. Intendevo dire che sono un pacifista, proprio come te. Non è tanto che sia contro la violenza. Se c'è un motivo per cui odio la guerra è perché è dannatamente noiosa!
Cosa c'è di più noioso della guerra, Angelinaaaaa?
Durante la guerra si ferma tutto. Stop alle Olimpiadi. Stop ai Mondiali di calcio. Interrotti un po' tutti gli sport, tranne il tiro al piattello. Nei cinema non danno più niente di interessante, solo film di propaganda come Süss l'ebreo o American Sniper. I libri vengono bruciati, tranne quelli di Moccia che per precauzione sono fatti anche in tempo di pace con materiale che non si può bruciare. Credetemi, c'ho provato e proprio non vogliono saperne di prendere fuoco. Di figa in giro poi non ce n'è. Gli uomini stanno a guardare altri uomini, e manco in senso omosessuale. La vita dei prigionieri certo è terribile, ma anche quella dei carcerieri che devono passare l'intero a controllarli dev'essere un gran bello smaronamento. La guerra non è solo piena di morte. È piena di tempi morti. Di attese. Di osservarsi. Di stare fermi per non farsi vedere. Di nascondersi. Di aspettare il momento giusto per attaccare. Di non fare niente. Di noia per tutti.

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