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domenica 31 agosto 2014

FOXFIRE – RAGAZZE CATTIVE, FILM TROPPO POCO CATTIVO




Foxfire – Ragazze cattive
(Francia 2012)
Titolo originale: Foxfire
Regia: Laurent Cantet
Sceneggiatura: Robin Campillo, Laurent Cantet
Tratto dal romanzo: Ragazze cattive di Joyce Carol Oates
Cast: Raven Adamson, Katie Coseni, Madeleine Bisson, Claire Mazerolle, Ali Liebert, Paige Moyles, Rachael Nyhuus, Lindsay Rolland-Mills, Alexandria Ferguson, Joris Jarsky
Genere: femminista
Se ti piace guarda anche: Mona Lisa Smile, Ragazze interrotte

Le girl band in questo periodo vanno fortissimo: Spice Girls, All Saints, TLC, Destiny’s Child…
Ah no, quelli erano gli Anni Novanta!
I gruppi al femminile nell'ultimo decennio sono però tornati di moda, se non in ambito musicale, almeno in quello cinematografico. Abbiamo visto gang di ragazze in Death Proof – A prova di morte di Quentin Tarantino, quindi le tipe sgnacchere di Sucker Punch e quelle hipster di Damsels in Distress – Ragazze allo sbando. Negli ultimi mesi stanno poi andando davvero alla grande, tra le zoccolette post-disneyane di Spring Breakers e le tope d’appartamento fashioniste di Bling Ring. In quest’ultimo caso sì, vabbé, nel gruppo c’è anche un ragazzo, però è un po’ come per le Hole: avevano un chitarrista uomo, però per tutti erano comunque LE Hole perché la parte femminile era predominante.
Alle girls citate adesso si aggiungono pure le Foxfire. In realtà, le Foxfire sono state un po’ le antenate delle ragazze criminali di Spring Breakers e Bling Ring. Le Foxfire erano un gruppo di sbandate, delle bullette in una cittadina di periferia degli USA anni ’50. Più che bullette, erano delle femministe ante litteram, delle paladine nella difesa dei diritti delle donne, vendicavano gli stupri, i tentativi di stupro, e in generale le violenze e i sorprusi nei loro confronti. Erano delle tipe interessanti. Pericolose, ma interessanti.

"Uomini, attenti! Siamo troppo delle dure!"
"Ok, ma adesso possiamo tornare a cantare le canzoni di Justin Bieber in coro?"
La loro storia è raccontata dalla scrittrice americana Joyce Carol Oates nel suo libro Foxfire: Confessions of a Girl Gang, uscito in Italia con il titolo Ragazze cattive. Questo nuovo Foxfire non va però confuso con l’omonimo film del 1996 con Angelina Jolie. Magari quello è un capolavoro, ma già solo perché c’è la Jolie io lo eviterei a priori.
A riportare su grande schermo il romanzo della Oates questa volta è un francese, Laurent Cantet, alle prese con il suo primo film in lingua inglese. Cantet arriva dalla Palma d’Oro vinta nel 2008 con La classe, una pellicola con uno stile vicino al documentario quasi tutta ambientata tra le mure di una scuola parigina contemporanea. Questa volta il regista francese cambia del tutto ambientazione, si trasferisce negli Stati Uniti e in più torna indietro nel tempo fino agli anni ’50. A cambiare è anche lo stile adottato. Cantet abbandona le riprese simil-documentariste e si getta in pieno in una fiction dal sapore di cinema americano classico. Di francese c’è ben poco, a parte giusto qualche invettiva contro il capitalismo, per il resto sembra una copia spudorata di una pellicola a stelle e strisce. Della sua celebrata opera precedente rimangono alcune riprese, quelle ambientate all’interno del liceo, e una certa “chiusura” nel tipo di protagonisti scelti. Laddove La classe era rinchiuso tra le mura di una… classe, appunto, questo film racconta di un gruppo altrettanto chiuso, quello della girl gang delle Foxfire. Ogni tanto viene accettata qualche nuova ragazza, ma fondamentalmente si tratta di una band esclusiva, che agisce all’infuori delle regole del resto del mondo. Le Foxfire sono un pianeta a parte e seguono solo i dettami della loro leader, Legs Sadowsky (Raven Adamson). Un gruppo che parte con una serie di buone intenzioni, che però poi si scontreranno con la dura realtà, non sempre in maniera positiva. In pratica, sono come il Movimento 5 Stelle in versione femminista.

"Uomini, guardate qua che picnic da cattive ragazze che stiamo facendo!
Ve la state già facendo sotto, vero?"
Le Foxfire sono delle grandi, la loro storia è affascinante, l’ambientazione anni ’50 pure e le giovani attrici quasi tutte esordienti o quasi sono bravissime e da tenere d’occhio, in particolare la leader interpretata da Raven Adamson, la sexy rossa Madeleine Bisson, l’altra rossa più innocente Katie Coseni e la cicciotta Claire Mazerolle. Eppure non ci troviamo di fronte a un film particolarmente esaltante e la colpa è proprio del regista. Cantet a questo giro dirige in maniera molto anonima, direi quasi televisiva, non fosse che ormai molte produzioni tv sono girate in maniera stratosferica. In più, le vicende delle Foxfire diventano presto ripetitive, la musica degli anni ’50 avrebbe potuto essere usata molto meglio, il film non ha ritmo, si dilunga troppo e le 2 ore e mezzo di durata si sarebbero potute sforbiciare di una mezz’ora, ma facciamo anche di un’oretta.
La storia eccitante, pericolosa e vissuta sempre oltre il confine della legalità delle Foxfire avrebbe meritato una pellicola meno tradizionale e più sporca. Più cattiva. Questo è il problema del film: le vicende di una gang di ribelli raccontate in una maniera così convenzionale?
Non si fa, Cantet, non si fa. Se le vere Foxfire guardassero la tua pellicola, saprebbero loro come sistemarti. Bang.
(voto 5,5/10)

giovedì 29 agosto 2013

ROYAL MOVIES




Agosto giunge al termine e insieme a lui anche il torpore tipicamente estivo che accompagna le uscite cinematografiche nel nostro Bel (?) Paese.
Insieme a qualche immancabile saldo estivo, si riaffaccia dalla nostre parti il cinema d’autore, con qualche titolo promettente in arrivo e una serie di possibili rivelazioni in grado di rianimare la stagione più piatta dell’anno, almeno da un punto di vista cinematografico.
E chissà che non si riaccendano anche le fiamme dell’infernale ed eterna sfida tra me e il mio blogger nemico Mr. James Ford, in attesa di una nuova Blog War che con la fine dell’estate potrebbe finalmente essere in dirittura d’arrivo…
Oppure no?


"Cosa vuoi tatuarti?"
"Una scritta da vero duro fordiano. Qualcosa come: Viva la mamma!"
Elysium di Neill Blomkamp
Il consiglio di Ford: Neill Blomkamp. Quello di District 9. E dovrebbe bastare così.
Senza dubbio uno dei titoli più attesi di fine estate e dell'anno.
Neill Blomkamp, autore del prodigioso District 9, torna ad esplorare la fantascienza con una nuova riflessione politica che dal futuro finisce per applicarsi più che bene anche al presente.
Cast da grandi occasioni ed aspettative altissime per quello che potrebbe essere lo sci-fi numero uno del duemilatredici, nonchè uno di quei pochi titoli in grado di mettere d'accordo perfino il sottoscritto e quel gamberone del Cannibale.
Il consiglio di Cannibal: Elysium per noi, Valium per Ford
Che figata era, District 9?
È stato uno dei pochi film sci-fi in grado di esaltarmi davvero negli ultimi anni. In mezzo a tante porcherie tutte effetti speciali e zero idee, svettava alla grande e proponeva un cinema fantascientifico nuovo e diverso dal solito. Correva l’anno 2009 e da allora il cinema di genere ci ha regalato ben poche altre soddisfazioni. Adesso il regista di quel film, il sudafricano Neill Blomkamp, torna in pompa magna con una superproduzione, i due divi Matt Damon e Jodie Foster e un sacco di costosi effetti speciali. Avrà mantenuto anche idee e originalità?
Questo è già più difficile e, per quanto possa dare fiducia al talentuoso Blomkamp, ho paura che la delusione possa essere dietro l’angolo.
Comunque sempre meglio avere la delusione, che un Ford dietro l’angolo.

Per finire in trance chi ha bisogno dell'ipnosi, quando esistono i film fordiani?
In Trance di Danny Boyle
Il consiglio di Ford: per poter dare dei consigli come quelli di Peppa Kid, bisogna proprio essere in trance!
Torna sul grande schermo l'ex alternativo ed ormai popolarissimo Danny Boyle, regista cui è sempre mancato il guizzo in grado di fare la differenza ma che negli anni è riuscito a sfornare moltissimi titoli sicuramente interessanti, dal cult Trainspotting a 28 giorni dopo, da The millionaire a Sunshine.
In trance pare inserirsi nel filone thriller che il regista anglosassone di norma sa ben gestire: sarà l'ennesimo colpo messo a segno dal vecchio leone prima del tanto vociferato sequel del già citato Trainspotting, o un fuoco di paglia?
La risposta nella recensione fordiana, in arrivo a brevissimo.
Il consiglio di Cannibal: leggendo Ford, si cade in Trance. Con questo film uguale
In attesa di scoprire se Elysium possa risultare una delusione o meno, di certo In Trance è stato parecchio diludente, almeno per me. Il nuovo film di Danny Boyle, regista discontinuo ma che in passato ci ha regalato una perla come Trainspotting, è un thrillerino che parte bene, poi annoia, e nel finale si rivela addirittura una discreta cazzata. Colpa anche di una poco felice scelta di casting: d’altra parte quando si mette al centro della vicenda Rosario Dawson, attrice cagna come poche altre in circolazione che qui offre una splendida prova di pessima recitazione, è difficile tirare fuori un capolavoro. Davvero un peccato, perché all’inizio sembra essere un thriller avvincente, ma poi finisce per esere un’insipida fordianata.
Recensione cannibale in arrivo a breve.

"Ford, perché vuoi il mio bimbo? Non ti basta il Fordino?
Ormai sei diventato peggio della Jolie..."
Royal Affair di Nikolaj Arcel
Il consiglio di Ford: un film "royale".
Candidato all'Oscar per il miglior film straniero a febbraio, giunge inaspettatamente in Italia il film che avrei molto volentieri premiato con la statuetta, in bilico tra Barry Lyndon, Ritratto di signora e Lezioni di piano. Un viaggio nell'illuminismo danese che porta sullo schermo il confronto tra mente e cuore vissuto da tre figure chiave del progresso della stessa Danimarca, tra i Paesi più avanzati da sempre rispetto alla libertà di pensiero.
Doveste scegliere un film non dico della settimana, ma del mese, dev'essere questo.
Il consiglio di Cannibal: meglio del Royal Baby
Con i soliti tempi da lumaca fordiana, ecco che la distribuzione italiana si sveglia e decide di distribuire uno dei migliori film in costume recenti. Nominato agli Oscar, ottimamente recitato, con splendide atmosfere, non è il capolavoro totale che qualche iper-entusiasta alla Ford cercherà di spacciarvi, però è meritevole di una visione. Dopo il Royal Baby, ecco a voi Royal Affair, già recensito dal solo e unico Cannibal Kid qui: http://pensiericannibali.blogspot.it/2013/02/a-mc-royal-affair-deluxe.html.

In esclusiva su Pensieri Cannibali la prima foto ufficiale
della nuova rap band messa su da Old Dirty Ford.
Una canzone per Marion di Paul Andrew Williams
Il consiglio di Ford: una canzone per Cannibal. Vaffanculo.
Di norma non sono maldisposto rispetto alle commedie dolciamare di stampo anglosassone come questa, che tra le altre cose può contare sull'apporto di un mostro sacro come Terence Stamp, eppure ho come l'impressione che ci troveremo di fronte ad una mezza sòla nello stile del recente Paulette, che prometteva faville ed invece si è rivelato un fuoco di paglia.
Comunque penso che una visione la concederò, non fosse altro perchè A royal affair è già passato da queste parti.
Il consiglio di Cannibal: una canzone per Ford? Di certo una di Justin Bieber XD
Lo dico col cuore in mano: mi è proprio piaciuto questo film. Una pellicola che sa essere strappalacrime, ma non stracciapalle, grazie a una buona dose di british humour e a un protagonista cattivissimo, interpretato da quella faccia da villain di Terence Stamp. In più c’è Gemma Arterton, e scusate se è poco.
Una piacevole sorpresa made in UK, insomma, assolutamente consigliato persino ai vecchietti come Ford ed entro breve vi beccate pure la mia recensione.

"Hai imparato a combattere da Ford??? Questo spiega molte cose..."
Shadowhunters – Città di ossa di Harald Zwart
Il consiglio di Ford: dopo una settimana di allenamenti con il sottoscritto, del Cannibale non rimarrebbero neanche le ossa!
Questo mi pare proprio uno di quei filmetti d'atmosfera teen in grado di fare andare in brodo di giuggiole Katniss Kid, che in attesa del nuovo Hunger Games dovrà scaldare i motori con robetta simil-Buffy come questa.
Io, che ormai ho una certa età, penso che ci metterò le mani sopra soltanto nel caso in cui mi trovassi in astinenza da bottigliate.
Il consiglio di Cannibal: Casale Monferrato – Città di merda
Un nuovo best-seller teen fantasy diventa pellicola e, con esso, i peggiori incubi di Ford diventano realtà. Io invece, da buon bimbominkia quale sono, questi filmetti non li disdegno affatto. So già che sarà ‘na cagata epica, però il misto tra storiella adolescenziale e componente trash-fantasy si lascia sempre guardare. Se non altro perché qualche risata involontaria, si veda la saga di Twilight, la dovrebbe regalare. E poi nel cast, oltre alla sopraccigliosa protagonista Lily Collins, c’è anche l’ex Misfits Robert Sheehan e insomma io a lui continuo a volergli bene. E a Ford continuo a volergli male, soprattutto quando vaneggia contro Buffy, universalmente riconosciuta come una delle serie più importanti e rivoluzionarie nella storia della tv.

"Noi sì che facciamo cattivo, altroché quella mammoletta di Ford!"
Foxfire – Ragazze cattive di Laurent Cantet
Il consiglio di Ford: ragazze cattive? Saranno le amiche di Katniss Kid!
Se avessi letto la trama di questo film senza approfondire ulteriormente, avrei probabilmente finito per liquidare il consiglio in un paio di righe e senza preoccuparmi troppo.
Invece la cornice molto operaia, l'idea della critica al sogno americano e la firma illustre di Cantet mi portano a pensare che, forse, potremmo trovarci di fronte ad una sorta di perla nascosta della settimana, nonché di una sorpresa in grado di farci iniziare bene la nuova stagione cinematografica.
Speriamo solo di non essere delusi: anche perchè sto conservando le bottigliate migliori per la prossima Blog War.
Il consiglio di Cannibal: Fordfire – Ragazza cattiva
E se questo fosse il filmone della settimana, in una settimana finalmente ricca di proposte degne di visione?
Ho come l’impressione che il Laurent Cantet, già autore della Palma d’Oro La classe, film che aveva messo d’accordo in positivo me e Ford, abbia tirato fuori una nuova bella bomba.
Tratto dal romanzo Ragazze cattive di Joyce Carol Oates, ambientato negli USA ma con produzione e cast perlopiù francesi, questo Foxfire potrebbe rivelarsi uno Spring Breakers versione anni ’50. Se non si era capito, io su questo film punto fortissimo, alla faccia dei dubbi di Ford che, come già capitato con il citato Spring Breakers, dovrà ricredersi!

Comic Movie di Registi vari
Il consiglio di Ford: è già una comica leggere i consigli del Cannibale, non serve un film!
Titolo sfaccettato e frutto della collaborazione di una miriade di attori e registi americani realizzato nello spirito della comicità anni settanta: ammetto di essere attratto dalla quantità di nomi presenti, e che probabilmente la curiosità vincerà e mi ritroverò a recuperarlo, ma le speranze che nutro di assistere ad uno spettacolo davvero valido - almeno nella sua interezza - sono poche.
Se poi dovessi essere contraddetto, tanto meglio.
Il consiglio di Cannibal: mi sa che sarà un poco comic movie
Per chi se lo stesse chiedendo, come Ford, immagino, Registi vari non è il nome di un nuovo fenomenale regista, ma significa solo che questa pellicola è stata diretta da più registi. Si tratta di un film a episodi, con un cast ricco di stelle che però dubito riescano a illuminare una robetta che da parecchio giace in un angolino del mio hard-disk. Dove resterà fino a che non prevarrà la curiosità di vedere se Comic Movie è davvero al livello dei cinepanettoni, come si dice in giro, o possa addirittura essere peggio. Prima o poi credo quindi che cederò e gli darò una possibilità. L’attrazione per il trash d’altra parte è troppo forte. Conduco una rubrica insieme a Ford mica per niente…

Ecco le reazioni dei protagonisti della pellicola all'ultimo film comico consigliato da Mr. Ford...






"Ancora non ti sei ripresa dall'attacco di Ford, la belva umana?
Ma è passato un mese..."
La variabile umana di Bruno Oliviero
Il consiglio di Ford: la variabile non umana, quella di Peppa Kid.
Altro film italiano forse non pessimo come quelli cui siamo ormai abituati ma certamente non abbastanza interessante da spingermi ad una visione, specie se inserito in una settimana in cui le uscite "straniere" sono decisamente più interessanti - anche se, ormai, per essere più interessante di una proposta made in Terra dei cachi basta davvero poco -.
Il consiglio di Cannibal: Ford – La belva umana
Dopo tanti film dal buon potenziale, ecco una quasi assicurata schifezza umana, in arrivo naturalmente dall’Italia. Già il trailer accompagnato da una canzone di Gianna Nannini sembra uno spot del PD, figuriamoci il film completo. Ormai mi viene l’ansia al solo pensiero (cannibale) di dovermi sorbire una pellicola italiana. Come siamo arrivati a questo punto? E come siamo arrivati al punto che Ford infesta il mio blog una volta a settimana con le sue opinioni bislacche?

"Tranquillo Fordino, finalmente sei libero dalle grinfie di Angelina Ford!"
Infancia clandestina di Benjamín Ávila
Il consiglio di Ford: l'infancia del Cannibale pare non avere fine.
Trascinato dall'aura autoriale di A royal affair, finisco per tuffarmi a capofitto anche in questo Infancia clandestina, del quale conosco poco ma che tocca un argomento che da sempre affascina il sottoscritto rispetto alle tragedie sociali del novecento: la questione argentina, tra desaparecidos e dittatura.
Basato su una storia vera, questo titolo dovrebbe portarci agli anni bui del tempo attraverso gli occhi di un bambino: probabilmente sarà troppo realistico e profondo per il mio rivale, dunque mi sento di consigliarvelo anche per lui.
Il consiglio di Cannibal: visione clandestina
Pellicola ambientata nell’Argentina del 1979 che ci racconta dell’infanzia da clandestino di un ragazzino.
Buone le intenzioni, per di più si tratta di un film ispirato a una storia vera, però al momento, con questa afa estiva, mi sa troppo di mattone impegnato di quelli che possono anche esaltare il mio rivale Ford, ma che io non ce la faccio a reggere. Non ora. Rimandato a settembre, quando poi sarà rimandato all’inverno, quando poi sarà rimandato al 2014, quando poi sarà rimandato al 2000 e credici, quando poi sarà rimandato al 2000 e mai…

"Non sono uno dei 533 figli di Ford? Aaah, che sollievo!"
Starbuck – 533 figli e non saperlo di Ken Scott
Il consiglio di Ford: Cannibal, io sono tuo padre! Ahahahahah!
Chiudiamo la prima grande carrellata della nuova stagione con una commedia canadese di stampo chiaramente transalpino che, considerato il resto delle proposte, finisce inevitabilmente in fondo alla lista senza troppi rimorsi.
In un weekend in cui è possibile scegliere tra Boyle, Blomkamp, Cantet e Arcel, sinceramente avrete di meglio da fare.
Il consiglio di Cannibal: Ford – 1 figlio e sono cavoli suoi (di suo figlio, intendo)
La storia di un uomo che ha fatto il donatore di sperma e poi un giorno si ritrova con centinaia di figli che vogliono rintracciarlo, desiderosi di conoscere l’identità del loro padre biologico. Dal Canada, arriva una pellicola che parte da uno spunto davvero sburrante e che potrebbe rivelarsi una delle commedie più simpatiche dell’anno. Speriamo…
Quando invece il Fordino si renderà conto che suo padre è l’autore di uno dei più spaventosi siti Internet italiani, lì saremo dalle parti del dramma, altroché commedia.

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