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sabato 3 novembre 2012

Sarah che due Palin

Se vi dico film tv, vi potrebbe venire in mente la rivista settimanale FilmTv, ma non è questo il caso.
Potrebbero anche venirvi in mente gli sceneggiatini prodotti da Rai o Mediaset, e non è nemmeno questo il caso.
Dietro la produzione di questo film tv vi è infatti HBO. E scusate se è poco. E il cast è capeggiato da Julianne Moore, Ed Harris e Woody Harrelson. E scusate sempre se è poco. In più, ha vinto 5 awards agli Emmy Awards 2012. Scusate di nuovo. Capite quindi che rispetto ai filmini tv nostrani è un cambiamento. Un Game Change. Questo è il titolo del film tv trasmesso ieri sera da Rai 3 di cui vi parlerò oggi.

Game Change
(film tv, USA 2012)
Rete americana: HBO
Regia: Jay Roach
Cast: Julianne Moore, Ed Harris, Woody Harrelson, Sarah Paulson, Ron Livingston, Peter MacNicol, Brian D’arcy James, Melissa Farman
Genere: elettorale
Se ti piace guarda anche: Veep, Political Animals, Boss

Game Change è incentrato sulle elezioni del 2008. Sì, quelle che hanno fatto diventare Barack Obama il primo presidente di colore nella storia degli Stati Uniti. Una grande storia per un film. Ma non è questa la storia qui narrata. Durante quell’elezione, c’è infatti stata un’altra grande vicenda, umana e mediatica, ancor più che politica.

"Pronto Sarah, ti andrebbe di comparire in
American Horror Story? Saresti perfetta..."
John McCain, stimato repubblicano ed eroe di guerra americano, era un candidato deboluccio contro Obama che finiva sulle copertine delle riviste di tutto il mondo, Obama che teneva discorsi storici a Berlino, Obama superstar, Obama rock’n’roll. A rendersene conto è stato lui stesso in primis, così come il suo staff. Cosa fare allora per cercare di battere Obama, quando tutti i sondaggi lo davano sotto di parecchi punti?
Se il motto di Obama era Change, la campagna presidenziale di McCain aveva bisogno di un Game Change. Di un candidato alla vicepresidenza in grado di stravolgere tutto. Dove cercarlo, se non su Google e su YouTube? È così che lo staff di McCain ha scovato una governatrice tosta, una donna col fucile, una madre di 5 figli in cui gran parte dell’elettorato femminile poteva riconoscersi. Oh yes, proprio lei: Sarah Palin. Sbucata fuori dal nulla, o da un posto ancor peggiore del nulla: l’Alaska.

Sarah Palin è la grande protagonista della storia qui narrata. Sembra la concorrente di una puntata del programma di Mtv Made, solo che il compito in questo caso è leggermente più impegnativo del solito. Non si tratta di voler diventare una rockstar oppure una cheerleader o una roba del genere. Qui si tratta di diventare vice presidente degli Stati Uniti d’America, in appena un paio di mesi. Sarà all’altezza una che all'infuori dell'Alaska non ha la minima idea di cosa ci sia di tale gravoso compito?
Tra gaffe e crisi personali, la risposta è no, però ci sarà da ridere. La figura della Palin ha ispirato anche la spassosa comedy Veep, sempre targata HBO, che vi consiglio di recuperare. In Game Change la vicenda è invece vista sotto una luce maggiormente drama, ma comunque due risate ce le facciamo pure qua.

"Non sei per nulla divertente!"
A vestire letteralmente i panni della Palin c’è una Julianne Moore impressionante per doti mimetiche. La sua interpretazione è grandiosa e c’è solo da inchinarsi al suo cospetto. A livello personale, io però preferisco le interprezioni in cui l’attore non si nasconde dietro un’imitazione totale. Come quella di Ed Harris che, pur essendo pure lui parecchio somigliante a John McCain, risulta sempre riconoscibile. Il migliore del cast per quanto mi riguarda è però il come sempre immenso Woody Harrelson. Anche lui interpreta un personaggio realmente esistente, Steve Schmidt, l’uomo dietro la campagna elettorale di McCain, e pure lui gli somiglia parecchio, però essendo un personaggio meno noto, Harrelson è anche meno vincolato da un'interpretazione di “imitazione”. Con un trittico di attori del genere, risulta azzeccata allora la scelta di usare per i “rivali” Barack Obama e il suo vice Joe Biden immagini di repertorio, anche perché se no avrebbero dovuto trovare degli attori all’altezza dei tre repubblicani (per fiction) e non sarebbe stato facile.

Alla regia c’è Jay Roach, già regista di Austin Powers e del primo Mi presenti i tuoi? che negli ultimi tempi sembra aver virato pesantemente verso la politica, considerato anche come il suo ultimo film sia la comedy Candidato a sorpresa, uscito da poco nei cinema italiani e a breve recensito pure qui. Un regista non fenomenale che però fa il suo discreto lavoro e che è riuscito a realizzare un film tv che ha poco o nulla da invidiare a un film non tv.
Curiosità da segnalare: la sceneggiatura, tratta dall’omonimo libro scritto dai giornalisti John Heilemann e Mark Halperin, è stata scritta da Danny Strong, il nerd Jonathan di Buffy visto poi anche in Una mamma per amica e Mad Men, che dimostra di essere un grande anche come sceneggiatore.


"Beh,  non lamentiamoci: 'sta volta Cannibal le ha sparate meno grosse del solito..."
Se vi interessano i dietro le quinte della politica americana e se volete prepararvi in maniera adeguata alle nuove elezioni ormai imminenti (gli ammericani voteranno il 6 novembre), questa è la visione ideale. Ma lo è anche se di politica ve ne frega ben poco e volete semplicemente godervi una storia avvincente su un personaggio suo malgrado perfetto specchio dei tempi in cui viviamo. Sarah Palin, politica molto limitata, ma donna dalle molteplici sfaccettature e risorse. Chi l’avrebbe detto, al solo guardare la spassosa parodia fatta da Tina Fey al Saturday Night Live?

Grazie per aver letto questo post e che Dio benedica i Pensieri Uniti Cannibali!
(voto 7+/10)


lunedì 24 settembre 2012

Emmy Tv Awards 2012

"Hey, Damian ha un puntino rosso sulla fronte: mi prendete
per paranoica come il mio personaggio se grido all'attentato?"
Ci sono stati gli Emmy Awards 2012, ieri notte.
Così si dice in giro.
Chi ha vinto meritatamente?
Homeland.
Chi ha ormai stracciato le pall... ehm volevo dire stufato?
Modern Family.
Chi a sorpresa è stato ingiustamente snobbato?
Mad Men.
Ecco comunque tutti i vincitori nelle categorie principali con tanto di commenti cannibali sparati a raffica, più una coda dedicata pure al red carpet. Perché qui a Pensieri Cannibali non ci vogliamo far mancare davvero niente.
Niente tranne: competenza, professionalità e serietà, naturalmente.

Outstanding Comedy Series
WINNER
"Modern Family" (2009)
Other Nominees:
"The Big Bang Theory" (2007)
"Curb Your Enthusiasm" (2000)
"Girls" (2012)
"30 Rock" (2006)
"Veep" (2012)

Qui c'è subito lo scandalo.
Come si fa a non premiare la rivelazione comica assoluta dell'anno, ovvero Girls?
I conservatori Emmy hanno voluto premiare ancora una volta la ben poco modern Family. Vabbè.

Outstanding Drama Series
WINNER
"Homeland - Caccia alla spia" (2011)
Other Nominees:
"Boardwalk Empire" (2010)
"Breaking Bad" (2008)
"Downton Abbey" (2010)
"Il trono di spade" (2011)
"Mad Men" (2007)

Personalmente, io avrei premiato Mad Men che con la quinta stagione è andato davvero over the top. Considerando però come abbia già dominato in questa categoria negli ultimi 4 anni, la vittoria della splendida serie rivelazione Homeland, tra l'altro già serie cannibale del 2011, ci sta tutta!
Ma pure il premio a Breaking Bad non ci sarebbe stato male...

Outstanding Miniseries or Made for Television Movie
WINNER
Game Change (2012) (TV)
Other Nominees:
"American Horror Story" (2011)
"Hatfields & McCoys" (2012)
Hemingway & Gellhorn (2012) (TV)
"Luther" (2010)
"Sherlock" (2010)

Game Change è un film per la tv prodotto da HBO incentrato sulla corsa alle presidenziali americane del 2008 e in particolare all'avvento di Sarah Palin in quelle elezioni. L'ho visto di recente, prossimamente arriverà pure la recensione cannibale, e mi è piaciuto parecchio. Un'ottima visione che non ha nulla da invidiare alle pellicole prodotte per il grande schermo. Anzi.
Io, comunque e giusto per contestare un po', avrei premiato il fenomenale American Horror Story.

Outstanding Lead Actor in a Comedy Series
WINNER
Jon Cryer for "Due uomini e mezzo" (2003)
Other Nominees:
Alec Baldwin for "30 Rock" (2006)
Don Cheadle for "House of Lies" (2012)
Louis C.K. for "Louie" (2010)
Larry David for "Curb Your Enthusiasm" (2000)
Jim Parsons for "The Big Bang Theory" (2007)

Per la serie: premiamo il primo pirla che passa...
ecco a voi Jon Cryer, il primo pirla che passa.
Per me c'era un solo vincitore, il mitico, geniale, unico Louis C.K. (che C.K. stia per Cannibal Kid? ne dubito), che si è dovuto accontentare di due premi come sceneggiatore.

Outstanding Lead Actor in a Drama Series
WINNER
Damian Lewis for "Homeland - Caccia alla spia" (2011)
Other Nominees:
Hugh Bonneville for "Downton Abbey" (2010)
Steve Buscemi for "Boardwalk Empire" (2010)
Bryan Cranston for "Breaking Bad" (2008)
Michael C. Hall for "Dexter" (2006)
Jon Hamm for "Mad Men" (2007)

Qua c'erano dei pezzi grossi in ballo. Bryan Cranston, come al solito fenomenale, veniva già da 3 anni di fila di vittorie. Jon Hamm invece continua a non vincere. E allora accontentiamoci del premio al comunque ottimo Damian Lewis di Homeland.

"Per festeggiare, tutti a ballare coi lupi. Quelli mannari di
Teen Wolf, True Blood e Vampire Diaries. Che fichi che sono!"
Outstanding Lead Actor in a Miniseries or Movie
WINNER
Kevin Costner for "Hatfields & McCoys" (2012)
Other Nominees:
Benedict Cumberbatch for "Sherlock" (2010)
Idris Elba for "Luther" (2010)
Woody Harrelson for Game Change (2012) (TV)
Clive Owen for Hemingway & Gellhorn (2012) (TV)
Bill Paxton for "Hatfields & McCoys" (2012)

Oddio, Kevin Costner.
Mai sopportato.
Il mio award personale (che purtroppo non vale un ca**o) va al grande, grandissimo Woody Harrelson di Game Change.

Outstanding Lead Actress in a Comedy Series
WINNER
Julia Louis-Dreyfus for "Veep" (2012)
Other Nominees:
Zooey Deschanel for "New Girl" (2011)
Lena Dunham for "Girls" (2012)
Edie Falco for "Nurse Jackie" (2009)
Tina Fey for "30 Rock" (2006)
Melissa McCarthy for "Mike & Molly" (2010)
Amy Poehler for "Parks and Recreation" (2009)

Qui ci siamo. Qui ci siamo proprio.
Julia Louis-Dreyfus è fenomenale ed esilarante nei panni di una politica che rivede liberamente in chiave comica la figura di Sarah Palin. Che già Sarah Palin è la versione comica di se stessa ed è stata la vera grande vincitrice fantasma di questi Emmy.
Non mi sarebbero dispiaciute nemmeno Zooey e Lena, però recuperatevi Veep e poi ditemi se la Julia Louis-Dreyfus non merita almeno un Oscar, oltre che un Emmy.

Outstanding Lead Actress in a Drama Series
WINNER
Claire Danes for "Homeland - Caccia alla spia" (2011)
Other Nominees:
Kathy Bates for "Harry's Law" (2011)
Glenn Close for "Damages" (2007)
Michelle Dockery for "Downton Abbey" (2010)
Julianna Margulies for "The Good Wife" (2009)
Elisabeth Moss for "Mad Men" (2007)

No doubt. Bravissime tutte, ma Claire Danes in Homeland è una spanna sopra al resto del mondo.

"Il mio abito? Pollice giù."
Outstanding Lead Actress in a Miniseries or Movie
WINNER
Julianne Moore for Game Change (2012) (TV)
Other Nominees:
Connie Britton for "American Horror Story" (2011)
Ashley Judd for "Missing" (2012)
Nicole Kidman for Hemingway & Gellhorn (2012) (TV)
Emma Thompson for The Song of Lunch (2010) (TV)

Julianne Moore in Game Change non interpreta la parte di Sarah Palin.
Julianne Moore in Game Change è Sarah Palin.
Il premio ci sta quindi tutto, però anche la super MILF Connie Britton avrebbe meritato...

Outstanding Supporting Actor in a Comedy Series
WINNER
Eric Stonestreet for "Modern Family" (2009)
Other Nominees:
Ty Burrell for "Modern Family" (2009)
Jesse Tyler Ferguson for "Modern Family" (2009)
Max Greenfield for "New Girl" (2011)
Bill Hader for "Saturday Night Live" (1975)
Ed O'Neill for "Modern Family" (2009)

Max Greenfield di New Girl letteralmente SCIPPATO di un Emmy sul quale era già scritto il suo nome.

Outstanding Supporting Actor in a Drama Series
WINNER
Aaron Paul for "Breaking Bad" (2008)
Other Nominees:
Jim Carter for "Downton Abbey" (2010)
Brendan Coyle for "Downton Abbey" (2010)
Peter Dinklage for "Il trono di spade" (2011)
Giancarlo Esposito for "Breaking Bad" (2008)
Jared Harris for "Mad Men" (2007)

Grande Aaron Paul, in grado di battere persino il suo pazzesco collega Giancarlo Esposito.
Il premio per cui sono più contento.
Jesse Pinkman rules, yo!

Outstanding Supporting Actor in a Miniseries or Movie
WINNER
Tom Berenger for "Hatfields & McCoys" (2012)
Other Nominees:
Martin Freeman for "Sherlock" (2010)
Ed Harris for Game Change (2012) (TV)
Denis O'Hare for "American Horror Story" (2011)
David Strathairn for Hemingway & Gellhorn (2012) (TV)

Secondo premio per la mini-serie western Hatfields & McCoys, che non ho visto.
Il mio award personale? Ed Harris in versione John McCain in Game Change.

Outstanding Supporting Actress in a Comedy Series
WINNER
Julie Bowen for "Modern Family" (2009)
Other Nominees:
Mayim Bialik for "The Big Bang Theory" (2007)
Kathryn Joosten for "Desperate housewives - I segreti di Wisteria Lane" (2004)
Sofía Vergara for "Modern Family" (2009)
Merritt Wever for "Nurse Jackie" (2009)
Kristen Wiig for "Saturday Night Live" (1975)

Ancora Modern Family?
Ebbasta!
Il premio doveva andare a Kathryn Joosten. Non solo in sua memoria, visto che è scomparsa come il suo personaggio in Desperate Housewives, ma perché comunque se lo meritava proprio.

Outstanding Supporting Actress in a Drama Series
WINNER
Maggie Smith for "Downton Abbey" (2010)
Other Nominees:
Christine Baranski for "The Good Wife" (2009)
Joanne Froggatt for "Downton Abbey" (2010)
Anna Gunn for "Breaking Bad" (2008)
Christina Hendricks for "Mad Men" (2007)
Archie Panjabi for "The Good Wife" (2009)

Downton Abbey c'ho provato a seguirlo, ma mi fa addormentare.
E Maggie Smith è bravvissima, per carità, ma la sua interpretazione è davvero troppo teatrale e di maniera per convincermi.
E poi volete mettere con le tettone di Christinona Hendricks?
Perché quest'anno avete architettato un complotto contro Mad Men, maledetti basta**i?

Outstanding Supporting Actress in a Miniseries or Movie
WINNER
Jessica Lange for "American Horror Story" (2011)
Other Nominees:
Frances Conroy for "American Horror Story" (2011)
Judy Davis for Page Eight (2011) (TV)
Sarah Paulson for Game Change (2012) (TV)
Mare Winningham for "Hatfields & McCoys" (2012)

Brava Jessica Lange. Almeno American Horror Story si è portato a casa un (meritatissimo) premio.

Outstanding Directing for a Comedy Series
WINNER
"Modern Family" (2009): Steven Levitan("Baby on Board")
Other Nominees:
"Curb Your Enthusiasm" (2000): Robert B. Weide("Palestinian Chicken")
"Girls" (2012): Lena Dunham("She Did")
"Louie" (2010): Louis C.K.("Duckling")
"Modern Family" (2009): Jason Winer("Virgin Territory")
"New Girl" (2011): Jake Kasdan("Pilot")

L'idola Lena Dunham derubata del premio per la miglior regia in una serie comedy, però la ragazza è giuovine e avrà tempo di rifarsi quando sarà anche lei una vecchia babbiona in età da Emmy.

Outstanding Directing for a Drama Series
WINNER
"Boardwalk Empire" (2010): Timothy Van Patten("To the Lost")
Other Nominees:
"Breaking Bad" (2008): Vince Gilligan("Face Off")
"Downton Abbey" (2010): Brian Percival("Episode 7")
"Homeland - Caccia alla spia" (2011): Michael Cuesta("Pilot")
"Mad Men" (2007): Phil Abraham("The Other Woman")

Negli ultimi tempi mi sono finalmente riappacificato con Boardwalk Empire. Serie più che valida, molto ben diretta, però Mad Men, Homeland e Breaking Bad rimangono parecchi gradini più su, sorry.

Outstanding Directing for a Miniseries, Movie or a Dramatic Special
WINNER
Game Change (2012) (TV): Jay Roach
Other Nominees:
"Hatfields & McCoys" (2012): Kevin Reynolds
Hemingway & Gellhorn (2012) (TV): Philip Kaufman
"Luther" (2010): Sam Miller
"Sherlock" (2010): Paul McGuigan

Outstanding Writing for a Miniseries, Movie or a Dramatic Special
WINNER
Game Change (2012) (TV): Danny Strong
Other Nominees:
"Hatfields & McCoys" (2012): Ted Mann, Ronald Parker, Bill Kerby
"The Hour" (2011): Abi Morgan
"Luther" (2010): Neil Cross
"Sherlock" (2010): Steven Moffat

Premi alla regia e alla sceneggiatura di un film tv/mini-serie per il valido Game Change, e ci stanno.
Mi fa piacere in particolare per Danny Strong, anche noto per essere stato il mitico Jonathan in Buffy - L'ammazzavampiri.
È proprio il caso di dirlo: la rivincita del nerd.

Outstanding Writing for a Comedy Series
WINNER
"Louie" (2010): Louis C.K.("Pregnant")
Other Nominees:
"Community" (2009): Chris McKenna("Remedial Chaos Theory")
"Girls" (2012): Lena Dunham("Pilot")
"Parks and Recreation" (2009): Amy Poehler("The Debate")
"Parks and Recreation" (2009): Michael Schur("Win, Lose, or Draw")

Embé, almeno qua Louis C.K. il fenomeno l'hanno premiato. Yeah.

Outstanding Writing for a Drama Series
WINNER
"Homeland - Caccia alla spia" (2011): Alex Gansa, Howard Gordon, Gideon Raff("Pilot")
Other Nominees:
"Downton Abbey" (2010): Julian Fellowes("Episode 7")
"Mad Men" (2007): Semi Chellas, Matthew Weiner("The Other Woman")
"Mad Men" (2007): André Jacquemetton, Maria Jacquemetton("Commissions and Fees")
"Mad Men" (2007): Erin Levy, Matthew Weiner("Far Away Places")

La puntata pilota di Homeland è risultata la migliore sceneggiatura dell'anno.
Premio meritato, meritatissimo. Anche se pure "Far Away Places" di Mad Men è un episodio davvero incredibile...

Tralasciando le altre categorie dedicate a varietà, reality show e programmi vari della tv americana, chiudiamo con lo spazio dedicato al red carpet, con una serie di premi cannibali, oserei dire molto più prestigiosi degli Emmy stessi.

Premio trasformista:
Bryan Cranston (Breaking Bad)
Direste mai che questo pacifico vecchietto è uno dei più grandi villain nella storia della tv?


Premio tanta roba
Christina Hendricks (Mad Men)


Premio tanta roba - Il ritorno
Kat Dennings (2 Broke Girls)


Premio al più figo della serata
Aaron Paul (Breaking Bad)


Premio alla più figa della serata
Jessica Paré (Mad Men)


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