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sabato 21 settembre 2019

Emmy Awards 2019: pronostici e favoriti, ma tanto ci sarà l'inevitabile trionfo di Game of Thrones





Chi si porterà a casa gli Emmy Awards più importanti, quest'anno?
Spero vivamente di sbagliarmi, ma le previsioni sono semplici: sarà un vero e proprio trionfo per le due serie più sopravvalutate degli ultimi anni, ovvero Game of Thrones, per altro con la sua stagione più vergognosa, e Chernobyl. La prima avrà la meglio come miglior serie drama e la seconda come miglior miniserie, categoria in cui però spero gli faccia la festa il ben più meritevole When They See Us.
Più incerta sembra invece la situazione tra le commedie, dove è lotta aperta tra Veep, La fantastica signora Maisel e Fleabag.

Ma buttiamoci ora più nel dettaglio nel mare delle nomination, con i miei pronostici e pure i miei preferiti tra i candidati nelle categorie principali dedicate alle serie tv. Quelle sui reality e sulle altre cagate sugli altri programmi ve le risparmio. FYI: gli Emmys 2019 saranno consegnati nella notte di domenica 22 settembre.

"Quest'anno abbiamo ricevuto 32 nomination. E pensa a quante ne prendevamo se non giravamo tutto alla cazzo di cane."

sabato 1 giugno 2019

Serial Killer: le serie top e flop di maggio (in leggero ritardo)





Ma di cosa stiamo parlando?
Di serie tv. Serial Killer è la rubrica sui telefilm pubblicata su Pensieri Cannibali con cadenza mensile. In maniera più o meno puntuale, questo mese in maniera un po' meno puntuale del solito. Si parla infatti di quanto visto nel mese di maggio e adesso è l'1 giugno, quindi sorry for the ritardo.

sabato 25 maggio 2019

EndGame of Thrones





Game of Thrones è finito e ne hanno ormai già parlato tutti. Anche vostra nonna che sulle serie tv è come Jon Snow: non sa niente. E Pensieri Cannibali invece ancora niente? Manco una parola sul tanto discusso finale di serie?

Ho preferito fare l'opposto degli autori della serie. Non fare le cose in fretta e furia e prendermi il mio tempo, con calma, in modo da preparare una degna conclusione al racconto del mio percorso con Game of Thrones. Un viaggio che inizia da lontano, dal lontano 2011.

In altre parole: non ho avuto tempo di scrivere di Game of Thrones prima e lo faccio adesso.


ATTENZIONE SPOILER


Ripeto: ATTENZIONE SPOILER


Lo ripeto ancora una volta, dopodiché sono cazzi vostri:
questo post contiene SPOILER

Game of Thrones

mercoledì 1 maggio 2019

Game of Thrones e la battaglia di Winterfell: buio pesto




Game of Thrones, episodio 8x03
"La lunga notte (The Long Night")


ATTENZIONE: sono presenti SPOILER


Molto rumore per nulla. Letteralmente, per nulla. Dell'ultimo epsiodio di Game of Thrones, La lunga notte, chi ci ha visto qualcosa?

"Manco io ci vedo un cazzo!"

venerdì 26 aprile 2019

Serial Killer: il meglio e il peggio delle serie tv di aprile 2019





Esordienti totali, ma anche ritorni molto attesi.
Ecco le serie tv passate questo mese su Pensieri Cannibali, tra promossi, bocciati, rimandati e quant'altro.


martedì 18 settembre 2018

I fantastici Emmy Awards 2018 e l'ancor più fantastico red porchet




Blessed be the Emmy Awards 2018. La fantastica signora Maisel (The Marvelous Mrs. Maisel) a sorpresa è stata la trionfatrice assoluta della serata degli Oscar del piccolo schermo statunitense. Nella categoria comedy ha trionfato portandosi a casa 5 premi, tra cui miglior serie comedy e miglior attrice protagonista con Rachel Brosnahan che, per quanto banale sia da dire, è davvero fantastica!

sabato 15 settembre 2018

Emmy Awards 2018: chi merita di vincere e chi merita di perdere





Anche quest'anno ci sono gli Emmy Awards, gli Oscar della televisione. O se preferite i Telegatti statunitensi. O ancora, la versione poraccia dei Cannibal TV Awards. In ogni caso si tratta dei premi alle serie TV assegnati dalla Academy of Television Arts & Sciences, che vanta 15.000 membri appartenenti a 28 diverse categorie professionali, tra cui artisti, registi, produttori, direttori artistici, tecnici e dirigenti [fonte: Wikipedia].

La novità principale dell'edizione 2018 è che la cerimonia di premiazione si terrà lunedì sera, il 17 settembre, anziché di domenica come avviene di solito negli eventi di questo tipo negli Usa. Dopo 70 anni, si sono forse resi conto che la domenica non è la serata più adatta per fare grandi ascolti, o forse temavano troppo la concorrenza del Wind Summer Festival su Canale 5?

In ogni caso, dopo queste intelligentissime e utilissime osservazioni, passiamo a vedere chi sono i nominati, e soprattutto quali sono le preferenze, le spreferenze e le previsioni di Pensieri Cannibali.

lunedì 4 settembre 2017

Bella Zia of Thrones





Game of Thrones
(stagione 7)


Ci risiamo. Ogni volta che una stagione di Game of Thrones finisce, il dubbio si ripresenta: GoT è una grande serie, o solamente una grande buffonata furbata?

venerdì 30 dicembre 2016

Cannibal Tv Awards 2016 – Gli Emmy Awards (o forse i Telegatti) di Pensieri Cannibali






Quali sono state le serie tv preferite da Pensieri Cannibali nel corso del 2016?
Quello l'abbiamo già visto negli scorsi giorni ma, per i distratti, ecco un riepilogo della Top 20:

1. Stranger Things
2. The OA
3. The Young Pope
4. This Is Us
5. The People v. O.J. Simpson: American Crime Story
6. BoJack Horseman
7. Westworld
8. The Night Of
9. Black Mirror
10. Rocco Schiavone

11. Vinyl
12. BrainDead
13. Fleabag
14. Billions
15. Atlanta
16. Narcos
17. Gilmore Girls: A Year in the Life
18. The Get Down
19. The Exorcist
20. Game of Thrones

Queste invece sono le serie tv rimaste fuori per un pelo e dopo lunghe riflessioni dalle prime 20 posizioni, ma che comunque meritano una menzione d'onore.

Halt and Catch Fire
Rectify
Gomorra - La serie
The Crown
American Crime
Orange Is the New Black
Good Girls Revolt
The Girlfriend Experience
Unbreakable Kimmy Schmidt
Underground
American Horror Story: Roanoke
UnREAL


Adesso è però il momento di scoprire anche tutta una serie di premi ad attori, personaggi, scene, episodi, colonne sonore etc. legati al mondo del piccolo schermo. Come agli Emmy Awards o ai Golden Globes, solo con l'aggiunta di qualche categoria (si spera) più interessante e divertente.
Cominciamo?
E cominciamo, che tanto le intro troppo lunghe – e le intro in generale – non piacciono a nessuno.


Cannibal Tv Awards 2016

lunedì 19 settembre 2016

Emmy Awards 2016: vincitori, commenti e – soprattutto – red porchet




Ieri notte sono stati consegnati gli Oscar della televisione. No, non sto parlando dei Telegatti. Quelli purtroppo non li fanno più. Almeno, non che io sappia. Per quanto trash fossero, è un peccato. Quando ero un bambino aspettavo la Notte dei Telegatti così come ora aspetto quella degli Oscar, che all'epoca invece non seguivo perché:

1) Mi pare andasse in onda sulla pay-tv e io che ero povero (e sono ancora povero adesso) non avevo la pay-tv.

2) Essendo trasmessa a notte fonda, all'epoca non mi era permesso fare le ore piccole, visto che il giorno dopo c'era la maledetta scuola.

Comunque come al solito ho divagato troppo.
Gli Oscar della televisione ora – e forse da sempre – sono considerati gli Emmy Awards. Ieri – sempre come al solito – è stata la grande notte di Game of Thrones, che per il secondo anno di fila si è portato a casa il premio più prestigioso e ambito, quello di miglior serie drama dell'anno. Un premio che ha meritato di più dell'anno scorso, però io l'avrei comunque dato a qualche altra serie, ad esempio a Mr. Robot.

lunedì 22 agosto 2016

Serie d'estate dimenticate





Chi l'ha detto che le serie estive fanno schifo e non sono all'altezza di quelle dell'autunno/inverno?
Nessuno, e infatti sono una figata e quest'anno in particolare ne sono arrivate un sacco di notevoli, insieme a qualcuna magari un po' meno entusiasmante.
Per fare il punto della situazione – non che qualcuno l'avesse richiesto, comunque – ecco una rassegna breve, ma nemmeno troppo, di serie per lo più estive passate sugli schermi di Pensieri Cannibali nel corso delle ultime settimane.

Bojack Horseman
(stagione 3)

lunedì 28 dicembre 2015

Le peggio serie tv 2015






Ci sono premi che tutti vogliono conquistare: gli Oscar, gli Emmy, i Grammy, il Pallone d'Oro, i Cannibal Awards dedicati al meglio.
Ci sono premi che invece nessuno vorrebbe avere in casa propria, come i Razzies, il Tapiro d'Oro o i Cannibal Awards dedicati al peggio.
Per quanto indesiderati, però, non si può fuggire. In attesa di scoprire quali sono stati i peggiori film dell'anno, si comincia con le peggio serie tv e a tutti i vincitori verrà consegnato direttamente a casa il poco ambito Teleratto.

lunedì 21 settembre 2015

Shame of Thrones






C'è un'unica cosa che posso dire a chi ha deciso gli Emmy Awards 2015:
SHAME! SHAME! SHAME! SHAME! SHAME! e ancora SHAME!

"SHAME!"

venerdì 19 giugno 2015

COSE IMPARATE DALLA STAGIONE 5 DI GAME OF THRONES





Game of Thrones
(stagione 5)

Cose imparate dalla stagione 5 di Game of Thrones:

ATTENZIONE SPOILER

Daenerys sembra sempre più Elsa di Frozen, solo con i draghi al posto della neve.
"Let it burn,
let it buuurn!
"

domenica 12 aprile 2015

ANOTHER ME, UNA SOLA SANSA NON ERA ABBASTANZA?





Another Me
(UK, Spagna 2013)
Regia: Isabel Coixet
Sceneggiatura: Isabel Coixet
Tratto dal romanzo: Another Me di Cathy MacPhail
Cast: Sophie Turner, Rhys Ifans, Claire Forlani, Jonathan Rhys Meyers, Gregg Sulkin, Geraldine Chaplin, Ivana Baquero, Leonor Watling, Charlotte Vega
Genere: sdoppiato
Se ti piace guarda anche: The Double, Enemy, Il cigno nero

Game of Thrones è una serie piena di ottimi personaggi. Soprattutto i primi tempi, poi quel gran bastardo dell'autore George R. R. Martin si è divertito a fare fuori molti dei migliori uno dopo l'altro. Un po' come in The Walking Dead. Appena un personaggio diventa promettente, ecco che su di lui cala La morte nera.
Il trono di spade - Game of Thrones, che ritorna su HBO con la quinta stagione questa sera, è una serie piena di ottimi personaggi, dicevo. Tra questi NON rientra Sansa. La lagnosissima Sansa Stark. Sansa di lei la serie probabilmente sarebbe meglio, ma purtroppo ce la dobbiamo tenere. Se come personaggio l'ho sempre trovata insopportabile, anche l'attrice che la interpreta, Sophie Turner, non mi ha mai convinto del tutto. Sono anzi convinto che abbassi il livello di recitazione rispetto a ottimi attori come Emilia Clarke e Peter Dinklage di diverse spanne, anche se mai quante Kit Harington, il pessimo Jon Snow che non sa niente.
Sophie Turner però è giovane, quello in Game of Thrones è il suo primissimo ruolo, e nel video di “Oblivion” dei Bastille non se la cava poi nient'affatto male.

giovedì 20 novembre 2014

LA BELLA DORMER NEL BOSCO





Natalie Dormer non è una che dormer sugli allori. Dopo averci mostrato tutte le sue grazie – recitative, intendo ovviamente – in Game of Thrones, l'attrice più affascinante dei Sette Regni e forse pure dell'Ottavo ha deciso di dedicarsi a un'altra saga fantasy e ad altri giochi. Natalie è la new-entry più promettente del cast di Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 1, la prima metà dell'episodio conclusivo della serie tratta dai romanzi di Suzanne Collins. Sì, proprio lei, l'autrice preferita dai ggiovani di oggi. Quelli per cui Stephenie Meyer di Twilight è cioè già trooooppo Preistoria, raga.

Nella pellicola in uscita in tipo tutto il mondo e forse anche in qualche altro nuovo pianeta visita da Matthew McConaughey e compagni, Natalie Dormer è chiamata a un confronto molto impegnativo con Jennifer Lawrence, l'interprete della protagonista Katniss Everdeen. A livello attoriale?
Ma va, stiamo parlando di fascino. Sul grande schermo la Dormer proverà a essere più bona della collega. Per rendere la sfida più impegnativa, ha deciso di presentarsi con una capigliatura cyberpunk. Nonostante così conciata appaia come un incrocio tra Skrillex e un calciatore a caso della Juventus, a noi piace lo stesso. Anche se, saremo strani noi, preferiremmo che il suo parrucchiere ci mettesse meno fantasy quando si occupa della sua testa.

Meglio così?

O così?

Oppure così?

Come sarà pettinata adesso, mentre presenta il nuovo Hunger Games sui red carpet di mezzo mondo?
Scopritelo qui sotto, insieme alle dichiarazioni sul suo personaggio, Cressida, in questa video intervista proposta in esclusiva per tutti i Sette Regni di Game of Thrones e per tutti e 12 i Distretti di Hunger Games dal Lolington Post, splendido e spassosissimo sito con cui collaboro.
Non avete mai letto il Lolington Post?
Che altro aspettate? Fateci subito un salto!

venerdì 19 settembre 2014

DOUBLE DRAGON















Dragon Trainer 2
(USA 2014)
Titolo originale: How to Train Your Dragon 2
Regia: Dean DeBois
Sceneggiatura: Dean DeBois
Genere: drogato dragato
Se ti piace guarda anche: Dragon Trainer

Recensione
Era meglio il primo.
(voto 6/10)

mercoledì 18 giugno 2014

GAME OF THRONES – VALAR MORGHULIS? NO, VALAR A CAGARE!





Il finale dell’ottima quarta stagione di Game of Thrones è stato un pochetto deludente. Non è nemmeno colpa di George R. R. Martin. È solo che la realtà si è intromessa. L’ultima puntata della season 4 di Game of Thrones ha infatti avuto la sfiga di uscire proprio nella giornata in cui è arrivata la notizia che Michael Schumacher è resuscitato dal mondo dei morti dopo mesi di coma. Non solo. Nello stesso giorno in cui un padre di famiglia ha confessato di aver ucciso brutalmente moglie e figli. E mica è finita qui. Hanno pure beccato l’assassino di Yara Gambirasio, a piede libero da 4 anni. No, non è Michele Misseri e manco Leland Palmer.
A questo punto, cosa volevate che si inventasse George R. R. Martin di più?
Andiamo a vederlo, ricapitolando in breve quanto successo nel corso della stagione 4 di Game of Thrones.

ATTENZIONE SPOILER
Troppo spazio è stato regalato, soprattutto nelle ultime 2 puntate, a Jon Snow, il personaggio più noioso dei Sette Regni.


Troppe attenzioni riservate anche alla lagnosa Sansa Stark, che per fortuna negli ultimi episodi è stata messa da parte.
Anche perché – diciamolo – si sta meglio senza Sansa.


A risollevare le sorti della casata Stark ci ha pensato allora la giovane combattiva Arya, insieme al Mastino finito non tanto bene…


Nel frattempo, Bran Stark ha comunicato telepaticamente con Michael Schumacher, facendolo uscire dal coma.


E si è incontrato con un tizio dallo stile di vita alternativo…


Qualcuno ha voluto fare un'uscita di scena spettacolare...


E Daenerys?
In questa stagione s’è fatta scopasedurre.


Però con questi draghetti sta davvero cominciando a stufare.



Sarò disumano io, ma scusate se non mi sono commosso durante la scena in cui Daenerys finalmente incatena queste creature infernali...

La vicenda più interessante dell’intera stagione è stata allora quella legata al destino di Tyrion, con tanto di equo processo a suo carico per l'omicidio del simpatico Joffrey Baratheon.


Dopo essere stato condannato e rinchiuso per ben 8 puntate, è stato liberato dal fratello Jaime Lannister come se niente fosse. Se era tanto semplice, non poteva farlo prima?
Una volta libero, Tyrion si è potuto togliere qualche sassolino dalla scarpa. Giusto un paio.
Prima con l'ex zoccola fidanzata.


Poi con il padre.






Nonostante qualche episodio riempitivo, la presenza di personaggi inutili e altri insopportabili (Jon Snow!), ci sono stati diversi momenti notevoli, soprattutto le varie morti, e nel complesso è stata una stagione più avvincente rispetto alla terza, quasi al livello della prima.
Come al solito quindi Game of Thrones è andato avanti tra alti e bassi, solo questa volta con più alti che bassi.


(voto alla quarta stagione 7,5/10
voto al season finale 7-/10)

Chicca finale, se ancora non l'avete visto, il video dei protagonisti del Mondiale in versione Game of Thrones.
Con tanto di sorpresa finale.




domenica 11 maggio 2014

24: LIVE ANOTHER DAY – JACK BAUER IS BACK, BITCHES!




24 è stata una delle serie più rivoluzionarie di sempre. Non intendo solo a livello televisivo. 24 ha cambiato la Storia. Sono il solito esagerato? Per una volta no e vi spiego il perché.


24 parte da uno degli spunti più geniali mai sentiti. Per quei disgraziati che non l’avessero mai visto e non lo sapessero, la serie è formata da stagioni composte da 24 episodi che ripercorrono ciascuna un’intera giornata. Ogni puntata ci presenta un’ora nella vita dei personaggi in “tempo reale”. Tralasciando il cosa racconta, il come viene raccontato è qualcosa di fenomenale, di mai visto prima. Non solo su piccolo schermo, ma anche sul grande, così come nella letteratura o nei fumetti. È un approccio se vogliamo più vicino al mondo dei videogame, oppure a quello delle news 24 ore su 24 di canali come la CNN o Sky TG24. È qualcosa di vicino alla comunicazione di oggi su internet, all’immediatezza di Twitter. Ricordo che il primo episodio di 24 è andato in onda nel lontano 6 novembre 2001.


Qui entriamo nell’altro campo: i contenuti. 24 parla di terrorismo internazionale e di sicurezza nazionale americana. La prima stagione è stata trasmessa poco dopo l’11 settembre ma è ovvio che gli autori avevano preparato le sceneggiature già prima, anticipando quindi tematiche che sarebbero diventate estremamente popolari e attuali “grazie” agli attentati alle Torri Gemelle.
Spesso 24 viene accusata di essere una serie assurda e inverosimile. Tali accuse a volte arrivano da gente che magari ritiene credibili pellicole in cui un uomo d’acciaio collabora con un uomo verde che collabora con un Dio vichingo arrivato da un altro pianeta che collabora con un super soldato giunto da un’altra epoca che collabora con Scarlett Johansson che è troppo figa per combattere che collabora con un tizio con l’arco che è troppo sfigato e sconosciuto per collaborare con gli altri ben più celebri colleghi.

Al di là da chi lanci tali accuse, si può anche comprenderle. È piuttosto inverosimile che il protagonista Jack Bauer (Kiefer Sutherland) sia sopravvissuto a tipo 8 fini del mondo, da lui stesso sventate, spesso da solo e pure contro la volontà dei governi di tutto il globo. Così come in una giornata di 24 ore capitano più eventi di quanti di norma ne succedano nel mondo in 24 mesi. E così come è alquanto strano che nel corso delle 24 ore Jack Bauer non mangi, non pisci, non caghi, non dorma praticamente mai. Queste sono forzature narrative, che però contribuiscono a rendere 24 una serie avvincente, incapace di annoiare per un solo secondo delle sue 24 ore stagionali di durata. Quanto viene raccontato però non è che sia poi così assurdo. Gli interrogatori che si sono tenuti in prigioni come Guantanamo, ad esempio, non sono per niente lontani da quelli estremi che abbiamo visto compiere da Jack Bauer e compagni.

L’esempio che voglio portare all’attenzione di chi accusa 24 di essere una serie inverosimile è comunque un altro. Nella prima stagione della serie andata in onda nel 2001 incontriamo David Palmer, un senatore democratico di colore candidato alla presidenza degli Stati Uniti. Nella seconda stagione andata in onda nel 2002, David Palmer è poi diventato il primo Presidente degli USA di colore della tv. Questo anni prima che ciò diventasse realtà. 24 non ha però solo anticipato la Storia. 24 ha cambiato la Storia. Grazie alla presenza di David Palmer, gli americani si sono abituati all’idea di avere effettivamente un Presidente di colore, al punto che si è parlato di un vero e proprio “Effetto Palmer” sulle elezioni del 2008 che hanno portato alla storica elezione di Barack Obama. Quindi sì, lo ribadisco: 24 ha cambiato la Storia.


Fatta questa lunga e (più o meno) doverosa premessa, passiamo a parlare della nuova stagione.

24: Live Another Day
(stagione 9, episodi 1-2)
Rete americana: Fox
Rete italiana: Fox, dal 16 giugno 2014
Creata da: Joel Surnow, Robert Cochran
Cast: Kiefer Sutherland, Mary Lynn Rajskub, Yvonne Strahovski, William Devane, Tate Donovan, Kim Raver, Benjamin Bratt, Gbenga Akinnagbe, Michael Wincott, Giles Matthey, Michelle Fairley, Emily Berrington, Stephen Fry
Genere: adrenalifico
Se ti piace guarda anche: Homeland, Scandal, Hostages, Crisis, Zero Dark Thirty

Jack is back, bitches! A distanza di 4 anni da quella che (apparentemente) doveva essere la season finale della serie, è arrivata una nuova stagione, la nona, che da una parte riprende lo stile classico delle passate annate e dall’altro presenta alcune novità rilevanti.
Per prima cosa l’ambientazione. Questa volta non ci troviamo più sul suolo degli USA! USA! USA!, bensì in trasferta europea a Londra. Una location che contribuisce a rendere il prodotto meno ammerecano e il cast ancora più internazionale. L’altra novità fondamentale è che questa stagione ha solo 12 episodi, quindi il titolo della serie dovrebbe diventare 12 e invece no, questa season speciale è stata chiamata 24: Live Another Day. A non essere cambiata è la formula, visto che gli eventi sono raccontati sempre in “tempo reale” e coprono le 12 ore di una giornata come al solito parecchio movimentata.

"Lisbeth Salander???
E chi ca**o è?"
In 24: Live Another Day rivediamo in azione ovviamente Jack Bauer/Kiefer Sutherland, l’unico personaggio sempre presente. 24 è stata rivoluzionaria anche da questo punto di vista. Gli autori non si sono infatti mai fatti alcuno scrupolo a eliminare dei personaggi centrali, ben prima che diventasse una moda grazie ai vari Game of Thrones e The Walking Dead, e ben prima che qualcosa del genere venisse fatto in maniera ancora più radicale dall’inglese Skins, in cui ogni due anni tutti i personaggi venivano sostituiti da un gruppo di nuovi. L’altra presenza storica della serie che ritroviamo è la nerd Chloe O’Brian (Mary Lynn Rajskub), presenza fissa a partire dalla terza stagione, qui con un look tutto nuovo da techno-darkona che la fa sembrare la nuova Lisbeth Salander (la protagonista cyberpunk di Uomini che odiano le donne nda). Negli ultimi anni, Chloe si è messa insieme a un gruppetto anarchico per la libertà di diffusione delle informazioni in stile WikiLeaks, con tanto di capo in stile Julian Assange. È qui che 24 si gioca la carta dell’attualità, o all'incirca attualità. Non più terroristi islamici, almeno non nei primi due episodi, ma una trama incentrata sulle nuove tecnologie. Non mancano poi nemmeno gli intrighi che ruotano intorno al Presidente degli Stati Uniti in visita a Londra e la cui vita è in pericolo. E chi è il nuovo Presidente?

Pure qui ritroviamo una vecchia conoscenza: si tratta di James Heller (William Devane), segretario della Difesa nella quarta e quinta stagione, due delle più riuscite di una serie che ha viaggiato per tutte e 8 le sue seasons su livelli sempre alti, ma che in particolare con le prime 5 ha dato il massimo. James Heller che è anche il paparino dell’affascinante Audrey Raines (Kim Raver), il grande amore di Jack Bauer, almeno dopo che ATTENZIONE SPOILER PER CHI NON HA VISTO LA PRIMA STAGIONE gli avevano fatto fuori la moglie nel finale shock del primo ciclo di episodi FINE SPOILER PER CHI NON HA VISTO LA PRIMA STAGIONE.

Jack Bauer dunque è tornato in azione per amore?
Lo scopriremo nei prossimi episodi insieme ai personaggi già noti e a una manciata di nuove entrate. Su tutte spicca Yvonne Strahovski, la bionda stragnoccolona di Chuck e Dexter che qui, per la prima volta nella sua carriera, dimostra di essere un’attrice convincente e non solo un bel pezzo di carne.

"Prova a girare un'altra vaccata come il finale di Dexter e ti faccio fuori. Ci siamo intesi, Stravaccoski?"

L’altra new-entry sventolona da tenere d’occhio è la rivelazione inglese Emily Berrington, nei panni di una spia pericolosa che per mamma ha… Michelle Fairley, ovvero Lady Catelyn Stark di Game of Thrones in persona, che qui forse cercherà vendetta per quanto successo durante il Red Wedding.



Le prime due ore di questa nuova stagione non presentano qualcosa di rivoluzionario come il 24 dei primi tempi. Lo stile è sempre lo stesso e non aveva nemmeno troppo senso stravolgerlo. Non sarà allora innovativo come una volta, però lo show personale di Jack Bauer resta sempre il prodotto d’intrattenimento action più incalzante e adrenalinico in circolazione. Negli ultimi anni in tanti hanno provato a riproporne tematiche o stile, in alcuni casi come Homeland e Scandal con risultati ottimi e in altri casi come Hostages o Crisis con risultati parecchio meno memorabili, ma di 24 ce n’è solo uno. Jack Bauer è unico. Ed è pronto ancora una volta a salvare e a cambiare il mondo.
(voto ai primi 2 episodi della nona stagione 7,5/10)
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