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venerdì 1 marzo 2013

OPPAN GANGNAM SQUAD

Hey yo followers what up?
fuori le tette se siete delle pin-up
oggi ho visto un film per soli duri
un film che spacca i culi
lo Scarface della nostra generation
ascoltate qui non one nation one station
prendetemi pure per i fondelli
ché io vi mando Balotelli
del nuovo cinema criminale è lo status quo
ve lo presento, bro, questo è Gangster Squad

BOOM

Hey, un momento… cos’è questo rumore?
Oddio, stanno sparando. Stanno sparando alla mia casa. Tutti giù. Tutta la mia crew, tutti i miei fra, state giù! Sono quelli della gang rivale, quelli di Pensieri Cannibali. Sì, devono essere loro che vogliono vendicarsi perché su Facebook ho lanciato delle accuse pesanti sulla loro pagina. Roba tipo: “Noi siamo troppo i meglio e voi fate pena. E poi lo dico: di cinema non ne capite proprio un acciderbolina di niente!”.
Ora mi sa che vogliono vendetta. Vogliono sangue. Maledetti cannibali, continuano a sparare. O forse è una bomba?

BOOM

Ehm… come non detto. Mi sono sbagliato. Non erano spari. Erano solo dei ragazzini fuori che facevano saltare dei mini ciccioli. Che strizza!
Comunque come dicevo nel mio freestyle, secondo me Gangster Squad è un capolavoro, è troppo il meglio, voto 100 su 10, però adesso per par condicio beccatevi la recensione della mia crew rivale. Quella dei Pensieri Cannibali. Secondo loro il film non è così fenomenale. Però che ne capiscono loro?
Proprio un acciderbolina di niente!

"Che minchia guaddi?"
Gangster Squad
(USA 2013)
Regia: Ruben Fleischer
Sceneggiatura: Will Beall
Tratto dal romanzo: Tales From the Gangster Squad di Paul Lieberman
Cast: Josh Brolin, Ryan Gosling, Sean Penn, Emma Stone, Mireille Enos, Nick Nolte, Anthony Mackie, Michael Pena, Robert Patrick, Giovanni Ribisi, Ambyr Childers, Michael Bacall, Evan Jones, Troy Garity
Genere: gangsta
Se ti piace guarda anche: L.A. Confidential, Scarface, Gli intoccabili, American Gangster, Dick Tracy, Sin City

1949, Los Angeles, la città è controllata dal boss Mickey Cohen. Per fermarlo il sindaco mette su una speciale e segreta task force, una squad che agisce con ogni mezzo lecito e soprattutto non lecito per fermare il delinquente. Diventando a sua volta una Gangster Squad.

Uh, bello! Un noir in piena regola. Un romanzo criminale di quelli old style, con un cast di prim’ordine, due giovani divi come Ryan Gosling ed Emma Stone, garanzie come Josh Brolin e Sean Penn, un regista lanciato, e una vicenda ispirata alla figura di un criminale esistito per davvero e che di nome fa proprio Mickey Cohen. Eppure in giro non se ne parla bene. Negli USA è uscito in sordina ed è stato parecchio snobbato dal pubblico e preso poco in considerazione dalla critica. Com’è possibile?

"Ahahah, Sean così conciato sei più divertente del Nongio."
Presto detto. Gangster Squad non è un film brutto, bensì rientra in una categoria peggiore, più infima ancora: quella delle pellicole inutili. Gangster Squad è un film gangsta molto tradizionale, senza alcun tratto distintivo in grado di farlo emergere tra le altre numerosissime pellicole analoghe già prodotte in passato. L’unica particolarità sta nel fatto che qui il Bene agisce con gli stessi mezzi del Male, ma alla fine non è che sia poi tutta ‘sta grossa novità. Soprattutto considerando come i Buoni rimangano comunque sempre distinti in maniera netta dai Cattivi. O meglio dal Cattivo, il cattivone Sean Penn. Per renderlo più somigliante al vero Mickey Cohen, hanno applicato sulla faccia del povero Penn un trucco che fa spavento, ma non nel senso che fa paura. Non fa brutto, è brutto e basta, ai livelli di quelli di J. Edgar o quasi. Sean Penn così truccato sembra il Nongiovane quando fa il mafioso nei Soliti Idioti. Rendetevi conto che prendere sul serio un personaggio del genere non è quindi visivamente facile. Se a ciò aggiungiamo che questo Mickey Cohen/Sean Penn ancor più che proiettili spara una serie di battute assurde, di cui alcune per carità pure divertenti, il risultato è quello di cadere presto nel ridicolo. Sean Penn è un cattivo di una cattiveria talmente eccessiva da risultare cartoonesca. Anche la sua violenza appare parecchio inverosimile e fumettosa. Al confronto di altri film del genere o anche di una serie come Boardwalk Empire, ad esempio, Gangster Squad sembra quindi la versione Rai Yoyo di una storia criminale.

"Ma chettibevi, Josh? Un appletini? Tu sì che sei un duro!"
Possiamo allora cercare di vedere la pellicola come una specie di revisione in chiave fumettistica ma più che altro videogammara del noir tradizionale, però la componente più giocosa e divertente è troppo limitata. Il film si lascia vedere, perché Ryan Gosling ed Emma Stone sono sempre un bello spettacolo per gli occhi, sebbene la loro intesa sia lontana da quella sfoggiata in Crazy, Stupid, Love., e perché a livello visivo le ambientazioni sono ben realizzate e c’è una buona cura tecnica dietro. Anche i livelli di ritmo, per quanto mai trascinanti, risultano piuttosto elevati e la pellicola ha il pregio se non altro di non annoiare. Da qui ad avvicinarsi alle pietre miliare del genere, di strada però ne passa parecchia.

L.A. Confidential era un esercizio di stile, ma che stile. Giocava con gli stereotipi del noir, ma lo faceva con classe. Gangster Squad invece con gli stereotipi non ci gioca, li subisce e finisce per risultare un film senza una grossa personalità. Il regista Ruben Fleischer evidentemente ha fatto il passo più lungo della gamba, tanto per parlare attraverso stereotipi come fa la pellicola. Dopo due commedie frizzanti come Benvenuti a Zombieland e 30 Minutes or Less, il giovane e comunque ancora promettente regista 34enne ha tentato di realizzare un film più serio. Obiettivo non centrato e a questo punto spero che per i suoi prossimi lavori ritorni a sfoggiare la sua anima più cazzona e torni a tinte più leggere, giacché il noir non gli si addice..

"Pensi ancora che sia ridicolo, Cannibal?"
Quanto agli attori, è raro vedere un cast del genere così sprecato. Ryan Gosling in questo film è troppo ciaciarun, parla troppo. Lui sarebbe più efficace come attore muto. Dovrebbero fargli fare una pellicola alla The Artist. Vincerebbe l’Oscar.
Emma Stone, o anche per dirla con un francesismo usato da Sean Penn: “quella splendida passera rossa”, è una belle femme ma è poco fatale. I panni di moderna Easy Girl le si addicono, mentre per un ruolo in noir pure lei non mi sembra del tutto a suo agio. Più a suo agio appaiono allora Josh Brolin, comunque pure lui piuttosto spento, e Mireille Enos presa in prestito dalla serie The Killing, mentre Nick Nolte non è mai apparso tanto vecchio, Giovanni Ribisi non è mai apparso così poco psicopatico e Sean Penn come anticipato offre ahinoi la sua interpretazione più ridicola di sempre. Tutta colpa del trucco?

Il difetto maggiore del film però è probabilmente un altro ancora: non ha un vero fascino retrò. Degli anni ’50 (o per essere precisi della fine degli anni ’40) ci sono gli abiti, le pettinature, le Cadillac. A mancare è il profumo. Non c’è l’odore, degli anni ’50. O di fine anni ’40, Signori Precisetti. La cosa migliore, e più 40s/50s di tutto il film, sono allora i bei titoli di coda disegnati. Troppo poco, troppo tardi.
Gangster Squad, un film per finti duri
un film che non spacca i culi.
(voto 5,5/10)



giovedì 21 febbraio 2013

GANGSTER WEEKEND

Fine settimana oserei direi cruciale, questo qui. Non tanto per le uscite cinematografiche, che pure sono parecchio interessanti e ci sono 3 o 4 pellicole che un’occhiatina se la meritano, quanto per il cinema in generale.
Domenica infatti ci sono gli Oscar. Piacciano o meno le decisioni dell’Academy, resta pur sempre un appuntamento immancabile per ogni amante della settima arte. Se non altro per criticare i premi che assegneranno.
E poi sì sì, ci sono anche le elezioni.
Un weekend dunque cruciale, in cui i cinema italiani ci regalano qualche film da guardare in attesa di scoprire se e come il nostro paese cambierà, almeno a livello politico.
Vediamo quali sono questi film, insieme ai commenti miei e di Miss Jenna Jameson (magari) Ford.

Gangster Squad di Ruben Fleischer
"Come mi avete conciato? Avete fregato la maschera a Berlusconi?"
Il consiglio di Cannibal: una squadra di gangster? Ma per eliminare Ford basta anche molto meno!
Da una parte mi attira questo film. Il regista Ruben Fleischer ha firmato delle pellicole divertentissime che mi sono piaciute parecchio come Benvenuti a Zombieland e 30 Minutes or Less e c’è un grandissimo cast composto da Ryan Gosling, Sean Penn + la splendida Emma Stone. Dall’altra parte ho paura che si riveli un film gangster classico e vecchio stile, poco nelle corde del frizzante regista.
Figata o delusione?
Staremo a vedere.
WhiteRussian, figata di blog o delusione?
Delusione, sempre e comunque.
Il consiglio di Ford: una squadra di gangsters? E' forse la Juventus?
Il buon Fleischer, regista quasi di culto per i giovani Peppa Kids come il mio antagonista, non è ancora riuscito a convincermi appieno con i suoi precedenti lavori, carini ma niente di più. Vedremo se questa presunta prova di maturità lo definirà come un vero expendable da Saloon o come un coniglione da stanzetta del Kid di turno. Il cast promette scintille, l'ambientazione pure. Speriamo bene. E non speriamo troppo.

"Ma dove andiamo, vestiti così?"
"All'Ariston di Sanremo, cara. E dove, se no?"
Anna Karenina di Joe Wright
Il consiglio di Cannibal: the (w)right movie
Il film di Joe Wright è tratto dal celebre romanzo del russo Tolstoj, che però per fortuna non ha niente a che vedere con Whiterussian. Infatti, Anna Karenina è un’ottima pellicola. A livello di storia non mi ha coinvolto a livelli eccelsi, ma la regia è talmente strepitosa che è difficile non restarne estasiati.
A meno che non abbiate le fette di salame sopra agli occhi come Mr. Ford.
Per un’Italia giusta, fate la scelta giusta. Scegliete Wright e andate a vedere questo film.
Recensione cannibale coming soon.
Il consiglio di Ford: la Russia val bene una visione.
Ho sempre considerato Joe Wright un grandissimo talento della macchina da presa, in particolare grazie al meraviglioso Espiazione, che ancora è impresso nella mente del sottoscritto neanche fossi quella ragazzina
di Katniss Kid alle prese con i suoi idoli teen fotografati da Cioè e dalle riviste di quella stirpe.
Non ho ancora visto Anna Karenina, ma ho come l'impressione che si rivelerà una visione ottima, forse la più interessante della settimana. E se tutto va bene - o male!? - potrebbe addirittura rivelarsi come l'ennesimo titolo del 2013 in grado di mettere d'accordo i due antagonisti più in lotta - almeno fino a qualche tempo fa – della Blogosfera.

Mrs. Ford (a sinistra) dopo aver provato una nuova tinta per capelli.
Beautiful Creatures - La sedicesima creatura di Richard LaGravenese
Il consiglio di Cannibal: beautiful creatures? Di certo non si parla di Ford.
Pellicola teen fantasy che hanno cercato di vendere come il “nuovo Twilight”, negli Stati Uniti è partito malissimo. Visto che successo e qualità sono spesso inversamente proporzionale, ciò può significare che la qualità sia più alta, anche se a far meglio della saga preferita da Ford dopo quella del Ragazzo dal kimono d’oro non è che ci vada molto. Tra l’altro io mi devo ancora recuperare Breaking Dawn - Parte 2 e spero sia involontariamente spassoso almeno quanto i precedenti films e quanto il blog di Ford. Questo Beautiful Creatures quindi può attendere, ma mi sa che da buon bimbominkid prima o poi me lo guarderò.
Il consiglio di Ford: di beautiful non ci vedo nulla. Neppure nel peggio.
LaGravenese non è garanzia di qualità. Il teen neppure. Il paragone con Twilight nemmeno.
Trovate voi un qualsiasi motivo per andare a recuperare una pellicola che interesserà giusto le groupie come il Cannibale, ansiose di portare i loro fidanzatini in sala giusto per fargliela annusare senza concedere neppure una limonata da ultima fila. Avanti un altro.

"Pregherò per te caro, ma prima ha la precedenza uno messo peggio di te:
Signore, fa in modo che Ford ne capisca di cinema, prima o poi!"
The Sessions di Ben Lewin
Il consiglio di Cannibal: preparatevi a piangere
Nella settimana del Festival di Sanremo, l’unico film che ho visto è stato questo. Ho pensato: “Oh, mi prendo una pausa dal buonismo di Fabio Fazio!” e poi mi ritrovo di fronte a una pellicola… buonista. Che sfiga! Ma almeno non è troppo buonista.
The Sessions tocca un tema molto delicato, il rapporto tra handicap e sesso. Non lo fa con il coraggio dimostrato dai francesi negli ultimi tempi, lo fa in maniera più ruffianotta, eppure senza eccedere. Alla fine dei conti, io lo consiglio. Meglio però se tenete i fazzoletti a disposizione, perché c’è da commuoversi. Pure per uno non troppo incline alla lacrima come me. E a me di solito viene da piangere giusto quando passo dalle parti del blog WhiteRussian.
Recensione in arrivo.
Il consiglio di Ford: Peppa Kid avrebbe bisogno di una bella session di allenamento expendable!
Nonostante quello che può affermare il mio rivale, i film ruffiani e giocati tutti sulle categorie "intoccabili" tendenzialmente hanno il potere di farmi incazzare come un bufalo - vedi il suo tanto decantato La guerra è dichiarata -. Io il mio servizio civile con i disabili l'ho fatto, e proprio in quei mesi ho lasciato il buonismo un pezzo per volta a casa senza passare dal via: mi affido dunque a Kate Winslet - che in un episodio di Extras prese per il culo i film di questo tipo giudicandoli "buoni solo per i premi" e di nuovo vado oltre.

"Dite che con questo look country rischio di diventare una fordiana onoraria?
Speriamo di no!"
Gambit di Michael Hoffman
Il consiglio di Cannibal: gambizzate Mr. Ford!
So che Colin Firth ha un seguito di fan urlanti numeroso quanto quello di Marco Mengoni, quindi non dirò niente di male su di lui. Dico solo che a me non ha mai entusiasmato particolarmente, tranne che nell’ottimo A Single Man. Al suo fianco di questa commedia troviamo poi Cameron Diaz, una che purtroppo non azzecca più una pellicola valida da parecchio. Da questo remake di un vecchio (ma non quanto Ford) film con il vecchio (ma non quanto Ford) Michael Caine, mi aspetto il solito tentativo degli americani di replicare il british humour. Senza successo.
Il consiglio di Ford: ma Gambit non era un personaggio degli X-Men!?
Film inutile interpretato dall'inutile Colin Firth, spacciato per ficata ed opera dei Coen quando si tratterà, probabilmente, dell'ennesima ammmereganata senza troppo senso. Evidentemente questa settimana vogliono proprio farmi concentrare sulla notte degli Oscar.

"AAARGH! Ecco com'è fatto un Ford!"
Captive di Brillante Mendoza
Il consiglio di Cannibal: io captivo con Ford? Ma scusate, se lo merita.
Nuovo film del regista filippino di Kinatay, che non ho visto ma di cui ho sentito parlare sia benissimo che malissimo, questo Captive promette di essere piuttosto interessante.
Se poi non lo è, ci può scattare una mia brillante quanto captiva recensione.
Mentre quella di Ford sarà cattiva nel senso di pessima e basta. Ahahah.
Il consiglio di Ford: essere Captivo con Cannibal? Non ha prezzo.
Di Mendoza sento parlare fuori e dentro la Blogosfera già da parecchio tempo, eppure non sono ancora riuscito a confrontarmi con nulla di suo, nonostante sia sponsorizzato anche da persone che reputo qualificate in materia - e non sto parlando del mio rivale numero uno, sia chiaro -.
Questo Captive potrebbe essere la sorpresa della settimana come il bersaglio da bottigliate del weekend. Staremo a vedere.

"La vuoi smettere con tutte le tue promesse elettorali?
Fino a che punto vuoi che diventi lungo, il tuo naso?"
Pinocchio di Enzo D’Alò
Il consiglio di Cannibal: Mr. Ford mi sta simpatico… perché mi si sta allungando il naso?
Non ho mai visto niente di Enzo D’Alò. Ford magari dirà che è un genio dell’animazione, che è il Miyazaki italiano o qualche sua solita assurda sparata. A me i suoi lavori non mi hanno mai attirato minimamente, e questo Pinocchio non fa eccezione. Non sto mentendo come Pinocchio. Se volessi mentire direi che Ford è la mia guida cinematografica e spirituale. E direi che domenica agli Oscar tiferò per Lincoln e voterò Berlusconi.
Il consiglio di Ford: mi è bastato quello di Benigni.
Di Pinocchio, al Cinema, ce n'è solo uno. Quello Disney. Il resto è niente.
Specialmente se è robetta italiana senza alcuna pretesa. Bocciato senza colpo ferire neanche fosse quell'indecenza del Roberto Nazionale.

"Era davvero necessario questo dispiego di forze?"
"Ford sta arrivando in città. La prudenza non è mai troppa."
The Summit di Franco Fracassi, Massimo Lauria
Il consiglio di Cannibal: non c’è bisogno di un summit per capire che i consigli di Cannibal sono migliori di quelli di Ford anche quando, come in questo caso, anziché un vero consiglio scrive una gran cacchiata.
Insieme al nuovo Twilight della settimana, insieme alla nuova bambinata della settimana, arriva puntuale come una nuova recensione assurda di Ford anche il documentario italiano della settimana.
The Summit ritorna sul G8 di Genova, ma dubito sia interessante quanto il valido ma non eccezionale (come sostiene Ford) Diaz. Per chi lo guarderà si tratterà comunque di un modo per ricordare chi c’era al governo in quel 2001. In un paese dalla memoria corta come il nostro, ricordare non fa mai male.
Il consiglio di Ford: in vista delle elezioni, per una volta Ford e Cannibal potrebbero unirsi in un summit per consigliare chi non votare.
Documentario italiano che passerà praticamente inosservato della settimana. Poco importa, nonostante gli importanti temi trattati.
Mi prendo questo spazio per un appello: ragazzi, mettetevi tutti una mano sul cuore quando andrete a votare.
Per favore.
Non fatelo salire un'altra volta.
Davvero.
O mi costringerete a prendervi a bottigliate uno per uno.

giovedì 6 dicembre 2012

COTTA ADOLESCENZIALE 2012 - N. 15 EMMA STONE

Emma Stone
Genere: bicolore
Provenienza: Scottsdale, Arizona, USA
Età: 24
Il passato: Suxbad, The rocker - Il batterista nudo, La coniglietta di casa, La rivolta delle ex, Paper Man, Benvenuti a Zombieland, Crazy, Stupid, Love., The Help
Il suo 2012: The Amazing Spider-Man
Il futuro: Comic Movie, Gangster Squad, il nuovo film di Cameron Crowe, The Amazing Spider-Man 2
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Perché è in classifica: perché, se non l’avessi messa, c’è gente che non avrebbe più seguito Pensieri Cannibali

Dopo essere apparsa nella superclassifica show 2010 grazie ai ruoli rivelazione in Easy Girl e Benvenuti a Zombieland, Emma Stone era stata la clamorosa grande assente nella chart del 2011. Eccola quindi ritornare a grande richiesta quest’anno, più popolare che mai grazie al ruolo da protagonista femminile nel blockbuster The Amazing Spider-Man. Anche se, a volerla dire tutta, io la Amazing Emma la preferivo in versione rossa, piuttosto che bionda. Anche se, a continuare a volerla dire sempre tutta, pure così del tutto da buttare non è.
In attesa del già previsto numero 2 della serie di Spider-Man 2.0, la vedremo intanto in versione femme fatale nel gangster movie Gangnam Gangster Squad, accanto a Josh Brolin, Sean Penn e Ryan Gosling, con cui aveva già fatto coppia in Crazy, Stupid, Love.. Gangster Squad in cui tornerà, pure in questo caso a grande richiesta, almeno mia, in versione ginger!




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