Enter the Void
(Francia)
Regia: Gaspar Noé
Cast: Nathaniel Brown, Paz de la Huerta, Cyril Roy, Olly Alexander, Masato Tanno, Ed Spear, Nobu Imai
Genere: oltre la vita
Se ti piace guarda anche: Strange Days, Irreversible, Il sesto senso, Trainspotting
La pellicola (strano, vero?) non è ancora uscita in Italia
Trama semiseria
Il film è visto tutto attraverso la soggettiva del protagonista Oscar, un ragazzo occidentale che vive a Tokyo e si guadagna da vivere spacciando nei peggio locali, gli affari per lui vanno bene e fa trasferire in città anche sua sorella. Lei però diventa una spogliarellista e lui finisce morto ammazzato. Ok, il film -che ricordo è visto attraverso la soggettiva di Oscar- potrebbe finire qui. Oppure no?
Pregi: progetto ambizioso, grandioso, estremo. Gaspar Noé dopo il controverso Irreversible va ancora oltre, spostando i confini della rappresentazione cinematografica con un’opera potente, visionaria, gettata dentro una Tokyo straniante e immersa nelle luci. Può anche non piacere, ma difficilmente lascia indifferenti.
Difetti: a tratti un po’ confuso, forse troppo, ma almeno fa venir voglia di essere rivisto. Potrebbe anche causarvi un forte mal di testa e/o convulsioni, io vi avviso.
Scene cult: l’incidente stradale più volte ripetuto, la morte del protagonista e poi i titoli di testa da pura epilessia, definiti da Quentin Tarantino i più belli dell’anno e tra i migliori nella storia del cinema
Canzoni cult: le pulsanti musiche originali composte da Thomas Bangalter dei Daft Punk
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