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martedì 27 gennaio 2015

FURY CARRO ARMATO DEL WEST





"La Seconda Guerra Mondiale sta per finire?
Ma nooo, io non c'ho voglia di tornare a casa da Angelina!"
Fury
(USA, Cina, UK 2014)
Regia: David Ayer
Sceneggiatura: David Ayer
Cast: Brad Pitt, Logan Lerman, Shia LaBeouf, Jon Bernthal, Michael Peña, Jim Parrack, Brad William Henke, Jason Isaacs, Xavier Samuel, Alicia von Rittberg, Anamaria Marinca, Scott Eastwood
Genere: furioso
Se ti piace guarda anche: La sottile linea rossa, Salvate il soldato Ryan, End of Watch - Tolleranza zero

Fury è una pellicola che parla di Fury, un carro amato del West. O, per essere più precisi, un carro armato che avanza nella West Germany.
Cioè, un attimo, mi state dicendo che hanno fatto un film su un carro armato?
Ebbene sì. Ormai girano pellicole su qualunque cosa, persino su una bambola comparsa brevemente in un horror, volete che non girino una pellicola su un carro armato?
Quindi è così, il grande protagonista di Fury è proprio Fury, il carro armato Fury, ancor più di Brad Pitt che qui, per quanto ritorni su livelli recitativi più decenti rispetto a quelli zombie di World War Z, è ben lontano dalla performance da Oscar che probabilmente era convinto di fare quando ha deciso di girare questo film. Una pellicola ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, già solo per questo si candiderebbe a essere una roba da Academy, visto che all'Academy adorano le pellicole ambientate in quel periodo e i film bellici in generale. Guerre e/o film sugli handicappati e/o malati e/o con attori fighi che diventano brutti e/o basta che ti chiami Meryl Streep e la nomination è garantita.

mercoledì 27 gennaio 2010

The memory remains

E va bene. Giornata della memoria.
Potrei parlare di "Schindler's list". O de "Il pianista". O de "La vita è bella". Belli eh (oddio, su "La vita è bella" si potrebbe discutere), però dai: li hanno visti tutti. Vi propongo allora qualche titolo un pochino meno conosciuto.

Credo che il modo migliore per ricordare sia capire. Capire che il passato può succedere di nuovo più facilmente di quanto si possa pensare. La storia si ripete sempre. Al proposito vi consiglio "L'onda", ispirato da un esperimento condotto veramente dal professore californiano Ron Jones nel 1967 per dimostrare quanto facilmente possa nascere una dittatura. Il tutto è attualizzato alla realtà dei g-g-giovani d'oggi di un liceo tedesco. Con una mano dai social-network e qualche operazione di guerrilla-marketing, organizzare un nuovo movimento fascio è un gioco da ragazzi!

Per capire si può andare dritti alle radici del male, come fa Michael Haneke con il suo straordinario "Il nastro bianco". Oppure si può fare un giro tra i neo-nazi, nell'Inghilterra anni Ottanta della Tatcher ottimamente restaurati in "This Is England" (lo potete vedere QUI in streaming con sottotitoli in italiano). Un film crudo, con un'ottima colonna sonora ska, mai distribuito in Italia per inspiegabili ragioni.

Il mio preferito nel genere è però "American History X" (potete scaricarlo QUI, o vederlo in streaming QUI). Edward Norton swastika eyes e swastika al posto del cuore. Uscito di galera, la sua visione nazi del mondo è cambiata, ma il suo fratellino sembra volerne seguire le gesta. Un personaggio a tutto tondo, come sono le persone vere, dove non ci sono buoni buoni e cattivi cattivi come ci vorrebbe far credere James Cameron nella sua limitata visione del mondo. Ci sono solo esseri umani che devono convivere con le conseguenze delle proprie azioni.
Norton non è stato premiato come migliore attore perché l'Oscar quell'anno l'hanno dato a Benigni per il sopracitato "La vita è bella" (una delle più grandi cazzate nella storia degli Oscar). Ma questa è un'altra storia...
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