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martedì 16 dicembre 2014

LE MEGLIO SERIE TV 2014 – N. 20 - 11






È stata un'annata fenomenale per le serie tv. Mai vista tanta roba di qualità tutta in una volta. Altroché Cinema...

No, dai, Cinema caro, non metterti a piangere. Voglio bene anche a te, però certo che questo piccolo schermo ormai è sempre meno piccolo.
Quest'anno Pensieri Cannibali ha scelto di selezionare soltanto 20 serie, le 20 migliori secondo il personale giudizio dell'autore del blog Cannibal Kid che quando si mette a parlare di se stesso in terza persona vuol dire che i suoi livelli di egocentrismo hanno toccato vertici preoccupanti.
Una selezione durissima, che ha lasciato fuori un sacco di telefilm assai meritevoli e notevoli. Tanti assenti illustri, ma anche tanti presenti illustri.
Vediamo allora chi ce l'ha fatta a conquistare un posto nella Top 20, cominciando dalle posizioni dalla 20 alla 11, accompagate da una serie di locandine promozionali appositamente ideate da Pensieri Cannibali.


giovedì 19 dicembre 2013

LE MEGLIO SERIE TV 2013, DALLA 20 ALLA 11




Dopo le posizioni dalla 40 alla 31 e quelle dalla 30 alla 21, stiamo per scoprire le serie tv migliori dell’anno secondo Pensieri Cannibali, ma non ancora. In attesa della top 10, oggi è il turno di quelle quasi migliori, con i telefilms dalla 20 alla 11. A dimostrazione di una qualità altissima, quest’anno persino superiore a quella delle pellicole cinematografiche, sono tutte serie che avrebbero meritato tranquillamente un posto tra le prime 10.

20. The Killing
La serie impossibile da uccidere
(stagione 3)

Trama semiseria
The Killing ha più vite di un gatto ed è più difficile da ammazzare di uno zombie. E meno male.
Cancellata già al termine della seconda stagione, era poi stata resuscitata per miracolo, ma alla fine della terza è stata di nuovo eliminata dai palinsesti. Anzi no, dietrofront: il prossimo anno tornerà con una mini-stagione conclusiva. Conclusiva, aspettiamo a dirlo.
Per intanto nella terza stagione, lasciata alle spalle la drammatica sparizione di Rosie Larsen, la mitica accoppiata Linden & Holder investiga su un nuovo caso che riguarda delle baby prostitute. A sorpresa, la serie resta ambientata a Seattle e non a Roma.

Pregi
- È la serie crime americana migliore in circolazione. Parola di uno a cui le serie crime di solito fanno venire voglia di spararsi.
- Ai due detective Linden & Holder ci si affeziona ancora di più.
- Peter Sarsgaard nei panni di un tizio nel braccio della morte offre un’interpretazione mostruosa. Come hanno fatto a non accorgersene quelli dei Golden Globe?
- La vicenda politica, elemento un pochino traballante nelle prime due stagioni, qui è del tutto assente.
- C’è un episodio diretto da Jonathan Demme che... Madonna che episodio!
- C’è un nuovo gruppetto di giovani attori molto promettenti, tra cui svetta Bex Taylor-Klaus nei panni dell’aggueritissima teen lesbica Bullet.

Difetti
Si tratta di un thriller realizzato alla grande, ma che fondamentalmente non rappresenta nulla di così nuovo od originale nel genere.

Personaggio cult
Bullet (Bex Taylor-Klaus)

19. Girls
Girls still want to have fun
(stagione 2)

Trama semiseria
Lena Dunham, le sue amichette girls e i suoi amichetti boys continuano a condurre una grama esistenza hipster in quel di New York City, andando in giro a ciulare per party super cool ed esclusivi. In pratica, un drammatico spaccato di quanto sia dura la vita ai tempi della crisi.

Pregi
- Lena Dunham come sceneggiatrice continua a maturare e in questa seconda stagione ci ha regalato dei notevolissimi saggi brevi di narrativa contemporanea, sotto forma telefilmica.
- Il fantastico episodio “One Man’s Trash” con guest-star Patrick Wilson.
- Il finale di stagione non smielato, solo romantico il giusto.
- Una grande colonna sonora super varia che spazia dagli Oasis alle Icona Pop passando per Fiona Apple.
- Il personaggio di Marnie (Allison Williams) in questa seconda stagione esplode e ci regala alcune scene memorabili, come quando a una festa reinterpreta “Stronger” di Kanye West.



Difetti
Le Girls non è che siano il massimo della simpatia, a volte. Però il bello della serie è anche quello, presentarci dei personaggi con tutte le loro debolezze e scazzi, per quanto possano renderli persino odiosi.

Personaggio cult
Adam Sackler (Adam Driver)


18. Utopia
La comprensione della trama della serie? Questa sì che è un’utopia
(stagione 1)

Trama semiseria
La vicenda ruota tutta intorno a una misteriosa domanda: "Where is Jessica Hyde?"
Quello che la gente in realtà si chiede è: "Who the fuck is Jessica Hyde?"

Pregi
- Pilot fighissimo.
- La storia è un irresistibile mix tra trame fumettistiche e cospirazioni governative, il tutto realizzato con un sempre gradito, almeno da questa parti, tocco British.
- Stile registico fresco, montaggio veloce, fotografia notevole. Tecnicamente una delle serie più belle da vedere quest’anno e roba da far invidia anche alla maggior parte dei film in circolazione.
- Un manipolo di personaggi parecchio misteriosi e affascinanti come lo spietato killer Arby (Neil Maskell) e l’enigmatica Jessica Hyde (Fiona O’Shaughnessy).

Difetti
- Dopo una partenza ricca di spunti strepitosi, qua e là la serie si complica troppo e incespica un po’ negli sviluppi. Niente di troppo preoccupante, ma l’impressione è che la serie il prossimo anno con la seconda stagione potrebbe anche dare di più.
- A livello emotivo il coinvolgimento nei confronti dei personaggi non è altissimo.

Frase cult
Where is Jessica Hyde?

17. Banshee
Una cittadina piena di amish e di… figa
(stagione 1)

Trama semiseria
Hood (Antony Starr) è un tizio cazzuto che appena uscito di prigione va a vivere in una cittadina di nome Banshee piena di amish. Perché con tutti i posti al mondo va ad abitare proprio lì? A forza di stare in prigione è diventato scemo?
No. Perché Banshee, oltre che piena di amish, è anche piena di figa.

Pregi
- Non so se la cosa vi può interessare o meno, ma se vi interessa è una delle serie con più figa in circolazione. Ivana Milicevic e Lili Simmons sono strepitose e spesso svestite. Se la cosa invece non vi interessa, sappiate che anche il protagonista Antony Starr è un gran figo.
- Kai Proctor (l’attore danese Ulrich Thomsen) è un villain con i controcazzi.
- Dopo una partenza non eccezionale da mediocre serie action, Banshee cresce episodio dopo episodio trasformandosi in un dramma shakespeariano di impressionante intensità.

Difetti
L’episodio pilota non è eccezionale con la sua voglia di stupire a tutti i costi e potrebbe disorientare qualche spettatore. Per fortuna già dalla seconda puntata le cose migliorano.

Personaggio cult
Job (Hoon Lee), l’aiutante trans e hacker del protagonista Hood

16. Homeland
Edward Snowden pazza e in gonnella contro tutti
(stagione 3)

Trama semiseria
Al termine della seconda stagione la sede della CIA era stata fatta saltare per aria e quindi ora gli agenti superstiti decidono di costruirla in un altro posto. Un posto a caso: le Hawaii. Inizia così Homeland – Hawaii Edition con la prosperosa Pamela Anderson al posto di Claire Danes e l’aitante The Rock anziché Damian Lewis.

Pregi
- È stata la stagione più imprevedibile e sorprendente della serie e la quarta potrebbe prendere direzioni ancora più inaspettate.
- Le grandi scene e i momenti di tensione non sono mancati.
- Lo splendido episodio s03e03 “Tower of David”.
- Il finale di stagione shock.

Difetti
- È stata la stagione più confusa e incerta su quale direzione far prendere alla serie, troppo poco terroristica nella prima parte e troppo terrostica nella seconda.
- Nonostante alcuni momenti altissimi, nel complesso è stata una stagione inferiore alle due precedenti, che avevano conquistato il primo posto nella classifica delle meglio serie tv di Pensieri Cannibali sia nel 2011 che nel 2012.
- Troppo poco Nicholas Brody (Damian Lewis).
- Alcuni salti temporali in avanti sono sembrati un po’ affrettati.
- Il personaggio di Jessica Brody (Morena Baccarin) è stato buttato via quasi del tutto, mentre quello di Dana (Morgan Saylor) ha avuto un grosso spazio all'inizio per poi essere anch’esso gettato. Per non parlare di Fara (Nazanin Boniadi), l’assistente musulmana di Saul (Mandy Patinkin) che sembrava dover giocare un ruolo fondamentale e invece niente, così come anche Peter Quinn (Rupert Friend).

Personaggio cult
Nicholas Brody (Damian Lewis)


15. American Horror Story: Coven
Tremate tremate, se le streghe voi trombate
(stagione 3)

Trama semiseria
Taissa Farmiga scopre di non essere del tutto normale quando il suo boyfriend muore trombandosela. Viene così spedita in una scuola speciale... Hogwarts?
No, la versione cool di Hogwarts, un covo capitanato da Sarah Paulson e dalla strega Suprema Jessica Lange. Altroché Albus Silente...

Pregi
- Le prime puntate sono le più divertenti e (relativamente) leggere della serie in assoluto.
- Taissa Farmiga + Emma Roberts formano proprio un bel Coven di streghetten fighetten.
- Notevole il personaggio notevolmente da stronza di una notevole Kathy Bates.
- Evan Peters a fare lo zombie se la cava bene. Ma non so se per la sua carriera futura questa sia una buona notizia.
- Lily Rabe in versione simil Stevie Nicks dei Fleetwood Mac: fantastica!
- Jessica Lange ormai è una garanzia.

Difetti
- Manca l’effetto sorpresa della prima stagione e lo spessore “storico” della seconda.
- Come già capitato alle due precedenti stagioni, dopo una partenza a mille si incontra qualche episodio un po’ sottotono.
- Denis O’Hare in versione schiavetto della Suprema è abbastanza ridicolo e sembra il maggiordomo di Scary Movie 2. Se è una cosa voluta, passa subito tra i pregi della stagione.
- Sarah Paulson accecata e sottotono rispetto all'Asylum.
- La stagione finirà solo a gennaio e quindi fare un punto completo ora è difficile. Peggio per voi, autori di AHS, non sapete che le classifiche cannibali di fine anno sono stilate appunto a fine anno?

Personaggio cult
Madison Montgomery (Emma Roberts)

14. Black Mirror
Nel futuro saremo governati da un grillo, pardon da un orsetto blu
(stagione 2)

Trama semiseria
Tre mini-film che ci proiettano in un distopico futuro prossimo.
Nel primo, alla protagonista muore il fidanzato e così si dà al porno su internet. Fino a che un giorno non incontrerà la sua anima gemella, un certo Don Jon.
Nel secondo, una tipa si sveglia priva di memoria e alla fine si scopre che Don Jon la sera prima le aveva versato del Roipnol nel drink.
Nel terzo mini-film, Don Jon viene eletto a capo del governo e il mondo diventa un porno, volevo dire un posto fantastico.

Pregi
- Pur priva dell’effetto sorpresa della prima stagione, Black Mirror continua a stupire e ad essere geniale.
- Il primo episodio Be Right Back è quello più emozionante finora della serie.
- Il terzo episodio The Waldo Moment è una delle più efficaci riflessioni socio-politiche mai viste. Tra l’altro con non pochi riflessi visibili nell’attualità italiana…

Difetti
- Il secondo episodio “White Bear” è leggermente sottotono rispetto agli altri due, per via della tematica ormai abusata dei reality-show.
- Solo 3 episodi, uffi.

Personaggio cult
Waldo

13. Mad Men
Sono pazzi questi uomini
(stagione 6)

Trama semiseria
Don Draper si stufa di fare il pubblicitario e si unisce ai movimenti studenteschi sessantottini. E così scopa ancora più di prima.

Pregi
- Linda Cardellini nei panni dell’amante stagionale di Don Draper (Jon Hamm).
- January Jones è tornata in splendida forma e non la truccano più come una cicciobomba cannoniera. Guarda caso Don non esiterà un attimo a ritrombarsela.
- Belle le parentesi “teen” dedicate a Sally Draper (Kiernan Shipka).
- Roger Sterling (John Slattery) in questa stagione è ancora più un idolo totale.
- Il bellissimo finale di stagione sulle note di “Both Sides Now” di Judy Collins, il cui testo si sposa alla perfezione con le immagini.

Difetti
La qualità di Mad Men è sempre talmente alta che ormai non fa più notizia e non riesce a stupire come un tempo.

Canzone cult
Judy Collins “Both Sides Now”

12. Vikings
Game of Thrones senza le parti noiose
(stagione 1)

Trama semiseria
I Vichinghi sono un popolo semplice: mangiano, bevono, scopano, prendono funghetti allucinogeni, si ammazzano, cose così. Fino a che all’illuminato Ragnar Lodbrok (Travis Fimmel) non viene voglia di andare in cerca di nuove terre e nuove civiltà. È così che i Vichinghi arrivano in uno strano paese a forma di stivale, dove accendono uno strambo elettrodomestico quadrato che trasmette delle immagini con sotto il logo




e si chiedono: “E questa sarebbe civiltà?”.


Pregi
- È una serie storico-fantasy che riecheggia le atmosfere di Game of Thrones. Solo concentrandosi su pochi, azzeccatissimi protagonisti ed evitando miliardi di personaggi secondari inutili.
- Il protagonista principale Travis Fimmel non è solo bello bello in modo assurdo ma si rivela anche un ottimo attore.
- Katheryn Winnick nei panni della vichinga guerriera spadroneggia.
- Gabriel Byrne è un gran cattivone.
- Attraverso il personaggio del monaco Athelstan (George Blagden) viene introdotto un interessante discorso religioso e di confronto tra culture diverse. E in più il monaco è protagonista di una fenomenale scena sotto effetto di funghetti allucinogeni.
- Grandissima sigla sulle note di “If I Had a Heart” di Fever Ray.

Difetti
Nonostante la serie sia prodotta da History Channel, l’aderenza storica per i puristi non sarà perfetta, ma pur sempre meglio della versione della Storia di The CW, no?

Personaggio cult
Floki (Gustaf Skarsgård)


11. Rectify
Il braccio della morte non è poi così male rispetto a fuori
(stagione 1)

Trama semiseria
Daniel Holden (Aden Young) viene fatto uscire di galera dopo 19 anni nel braccio della morte, in attesa di essere nuovamente processato. Una volta uscito, il mondo è cambiato rispetto a come lo ricordava: c’è la crisi, la disoccupazione, i Forconi… Al che lui fa: “Ma vaffanculo, io me ne torno dentro!”.

Pregi
- Aden Young stellare nei panni del protagonista.
- Un cast di supporto altrettanto strepitoso: Abigail Spencer, Adelaide Clemens, Luke Kirby, Clayne Crawford. Tutti fenomenali e tutti volti che in futuro potremmo rivedere spesso in tv e al cinema.
- Dialoghi di enorme profondità.
- La serie gioca bene con l’ambiguità del protagonista senza sbilanciarsi troppo: colpevole o innocente? Santo o peccatore? Sfigato vittima di un gomblotto o folle assassino?

Difetti
- L’episodio pilota non è fenomenale e ci va un po’ di pazienza per innamorarsi di questo gioiellino di serie.
- Rectify sembra non avere rivelato il suo potenziale completo e con la seconda stagione, già confermata, potrebbe fare ancora meglio.

Attrice cult
Abigail Spencer


domenica 22 settembre 2013

EMMY AWARDS 2013 NIGHT



Questa notte si terranno negli United States of America gli Emmy Awards 2013, i premi consegnati ai migliori programmi televisivi d’Oltreoceano.
Per prepararvi degnamente a questo evento, il qui presente blog vi ripropone le nomination dedicate alle sezioni delle serie tv, con l’aggiunta dei pronostici e dei favoriti cannibali.
Chi vincerà? Ci saranno novità o i premi li porteranno a casa sempre i soliti?
Guardando nella sfera di cristallo magica, ecco le previsioni di Pensieri Cannibali. Quest’anno però la sfera è un po’ appannata, mi sa che non prendo manco una…

"Vinceremo anche quest'anno? Ma soprattutto, chi è quel bimbominkia?
Mio figlio nella serie? E chi l'ha mai notato?"
Miglior serie drama
Breaking Bad (Amc)
Downton Abbey (Itv)
Game Of Thrones (Hbo)
Homeland (Showtime)
House of Cards (Netflix)
Mad Men (Amc)

Il mio preferito: Breaking Bad
Vincerà: Breaking Bad

Miglior serie comedy
30 Rock (Nbc)
The Big Bang Theory (Cbs)
Girls (Hbo)
Louie (Fx)
Modern Family (Abc)
Veep (Hbo)

Il mio preferito: Girls
Vincerà: Modern Family

Miglior miniserie o film tv
American Horror Story: Asylum (Fx)
Behind the Candelabra (Hbo)
The Bible (History Channel)
Phil Spector (Hbo)
Political Animals (Usa Network)
Top of the lake (Sundance Channel)

Il mio preferito: American Horror Story: Asylum
Vincerà: American Horror Story: Asylum

"Anche se vinco, la mia espressione sarà lo stesso questa."
Miglior attore protagonista di una serie drama
Hugh Bonneville, “Downton Abbey” (Itv)
Bryan Cranston, “Breaking Bad” (Amc)
Jeff Daniels, “The Newsroom” (Hbo)
Jon Hamm, “Mad Men” (Amc)
Damien Lewis, “Homeland” (Showtime)
Kevin Spacey, “House of Cards” (Netflix)

Il mio preferito: Jon Hamm
Vincerà: Kevin Spacey

"Ho l'impressione che avremo bisogno di molto caffè per seguire l'intero evento."
Miglior attrice protagonista di una serie drama
Connie Britton, “Nashville” (Abc)
Claire Danes, “Homeland” (Showtime)
Michelle Dockery, “Downton Abbey” (Itv)
Vera Farmiga, “Bates Motel” (A&E)
Elisabeth Moss, “Mad Men” (Amc)
Kerry Washington, “Scandal” (Abc)
Robin Wright, “House of Cards” (Netflix)

La mia preferita: Kerry Washington
Vincerà: Claire Danes

"Aaron, ti sei ubriaco ancor prima della cerimonia?"
Miglior attore non protagonista di una serie drama
Aaron Paul – Breaking Bad
Peter Dinklage – Game Of Thrones
Jim Carter – Downton Abbey
Mandy Patinkin – Homeland
Jonathan Banks – Breaking Bad
Bobby Cannavale – Boardwalk Empire

Il mio preferito: Aaron Paul
Vincerà: Peter Dinklage

"Qui c'è il mio draghetto, signori giurati.
Ma non voglio mettervi addosso nessuna pressione, sia chiaro..."
Miglior attrice non protagonista di una serie drama
Anna Gunn – Breaking Bad
Maggie Smith – Downton Abbey
Emilia Clarke – Game of Thrones
Morena Baccarin – Homeland
Christina Hendricks – Mad Men
Christine Baranski – The Good Wife

La mia preferita: Emilia Clarke
Vincerà: Anna Gunn

Miglior attore protagonista di una serie comedy
Alec Baldwin, “30 Rock” (Nbc)
Jason Bateman, “Arrested Development” (Netflix)
Louis C.K., “Louie” (Fx)
Don Cheadle, “House of lies” (Showtime)
Matt LeBlanc, “Episodes” (Showtime)
Jim Parsons, “The Big Bang Theory” (Cbs)

Il mio preferito: Louis C.K.
Vincerà: Louis C.K.

"Si preannuncia una serata davvero elettrizzante!"
Miglior attrice protagonista di una serie comedy
Laura Dern, “Enlightened” (Hbo)
Lena Dunham, “Girls” (Hbo)
Edie Falco, “Nurse Jackie” (Showtime)
Julia Louis-Dreyfus, “Veep” (Hbo)
Amy Poehler, “Parks and recreation” (Nbc)

La mia preferita: Julia Louis-Dreyfus
Vincerà: Lena Dunham

Miglior attore non protagonista di una serie comedy
Adam Driver – Girls
Jesse Tyler Ferguson – Modern Family
Ed O’Neil – Modern Family
Ty Burrell – Modern Family
Bill Hader – Saturday Night Live
Tony Hale – Veep

Il mio preferito: Adam Driver
Vincerà: Ty Burrell

Miglior attrice non protagonista di una serie comedy
Jane Lynch – Glee
Jane Krakowski – 30 Rock
Sofia Vergara – Modern Family
Merritt Wever – Nurse Jackie
Julie Bowen – Modern Family
Mayim Bialik – Big Bang Theory
Anna Chlumsky – Veep

La mia preferita: Anna Chlumsky
Vincerà: Jane Krakowski

Miglior guest star maschile in una serie comedy
Bob Newhart, The Big Bang Theory
Nathan Lane, Modern Family
Bobby Cannavale, Nurse Jackie
Louis C.K., Saturday Night Live
Justin Timberlake, Saturday Night Live
Will Forte, 30 Rock

Il mio preferito: Justin Timberlake
Vincerà: Bob Newhart

Miglior guest star femminile di una serie comedy
Molly Shannon, Enlightened
Dot-Marie Jones, Glee
Melissa Leo, Louie
Melissa McCarthy, Saturday Night Live
Kristen Wiig, Saturday Night Live
Elaine Stritch, 30 Rock

La mia preferita: Melissa Leo
Vincerà: Melissa McCarthy

Miglior guest star maschile di una serie drama
Nathan Lane, The Good Wife
Michael J. Fox, The Good Wife
Rupert Friend, Homeland
Robert Morse, Mad Men
Harry Hamlin, Mad Men
Dan Bucatinsky, Scandal

Il mio preferito: Rupert Friend
Vincerà: Dan Bucatinsky

"Se preferisco una notte con te o un Emmy? Mi spiace Don,
sei bravo a letto, ma non così bravo..."
Miglior guest star femminile di una serie drama
Margo Martindale, The Americans
Diana Rigg, Game Of Thrones
Carrie Preston, The Good Wife
Linda Cardellini, Mad Men
Jane Fonda, The Newsroom
Joan Cusack, Shameless

La mia preferita: Linda Cardellini
Vincerà: Diana Rigg

"Dite che ho scelto un abito troppo sobrio per la serata?"
Miglior attore protagonista in una miniserie o film tv
Benedict Cumberbatch – Parade’s End
Matt Damon – Behind The Candelabra
Michael Douglas – Behind The Candelabra
Toby Jones – The Girl
Al Pacino – Phil Spector

Il mio preferito: Michael Douglas
Vincerà: Michael Douglas

"Se non mi premiate, che Dio vi maledica!"
Miglior attrice protagonista in una miniserie o film tv
Jessica Lange – American Horror Story
Helen Mirren – Phil Spector
Laura Linney – The Big C
Elisabeth Moss – Top Of The Lake
Sigourney Weaver – Political Animals

La mia preferita: Elisabeth Moss
Vincerà: Jessica Lange

Miglior attore non protagonista in una miniserie o film tv
James Cromwell, American Horror Story: Asylum
Zachary Quinto, American Horror Story: Asylum
Scott Bakula, Behind The Candelabra
John Benjamin, The Big C: Hereafter
Peter Mullan, Top Of The Lake

Il mio preferito: Zachary Quinto
Vincerà: James Cromwell

Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film tv
Sarah Paulson, American Horror Story: Asylum
Imelda Staunton, The Girl
Ellen Burstyn, Political Animals
Charlotte Rampling, Restless
Alfre Woodard, Steel Magnolias

La mia preferita: Sarah Paulson
Vincerà: Sarah Paulson

Miglior serie tv animata
Bob's Burgers
Kung Fu Panda: Legends Of Awesomeness
Regular Show
The Simpsons
South Park

Il mio preferito: South Park
Vincerà: The Simpsons

A domani, per verdetti & commenti...

"E il premio per le peggiori previsioni va a...
Pensieri Cannibali."

sabato 18 maggio 2013

SEASON FINALES - FANALI DI STAGIONE


Carrellata su alcune serie tv che si sono concluse nelle ultime settimane.
Stop alle introduzioni e spazio subito ai telefilms…

"Non bastava Joe Carroll? Mo' adesso dovete rompere pure voi
della Vodafone con le vostre offertone promozionali?"
The Following
(stagione 1)

Joe Carroll è il Beppe Grillo dei serial killer. L’aspetto più interessante di The Following è stato proprio quello di averci presentato una figura di serial killer nuova, attuale. Non più l’assassino isolato che agisce da solo, bensì quello che ha una vera e propria rete social ad aiutarlo. Grandissimo spunto e bella partenza, con due episodi al fulmicotone firmati da quel volpone di Kevin Williamson, già sceneggiatore di Scream e autore di Dawson’s Creek. Un'idea originale, per un raccontone thriller per il resto realizzato in maniera parecchio tradizionale, ma orchestrato almeno all’inizio con buona sapienza e conoscenza dei topoi classici del genere.
Nelle puntate successive, la qualità è progressivamente calata, il trash ha preso il sopravvento, per non parlare dell'assurdità delle situazioni, ma per una parte della stagione The Following si è fatto followare bene, come un piacevole intrattenimento crime. Poco a poco, la stagione ha preso sempre più una brutta piega, le buone intenzioni di Williamson sono precipitate, fino a un finale tanto deludente quanto brutto.

"Secondo Cannibal sono un'attrice promettente?
Oh no, la mia carriera è finita!"
Tra le note positive, oltre al buon spunto iniziale, c’è comunque il cast: Kevin Bacon come agente dell’FBI è perfetto, James Purefoy per quanto sempre sopra le righe e troppo forzato, con quel suo accento inglese è irresistibile e si è rivelato uno psyco inverosimile quanto efficace nella sua inverosimiglianza. E poi la donna contesa dai due duellanti, Natalie Zea, non sarà un’attriciona fenomenale però è una bella sventolona. Da segnalare inoltre la parte ggiovane del cast, con il nuovo potenziale idolo delle teenagers Nico Tortorella e soprattutto Valorie Curry, con quel suo sguardo ambiguo l'ideale per fare la cattivona.

Nel complesso, The Following si è rivelato meglio dei tipici procedural con episodi autoconclusivi alla CSI, però rimane un’occasione persa per riabilitare una volta per tutte il genere crime televisivo. Sempre più moribondo.
(voto alla stagione 6/10
voto al season finale 4/10)

Mario
(stagione 1)

Serie più geniale dell’anno.
Guardatela e basta. Altrimenti vi vengono a prendere gli zingari.
(voto alla stagione 8/10)
voto al season finale 8/10)


Vikings
(stagione 1)

Rivelazione assoluta.
"Adesso vado a cercare il mio nome su Vikingpedia."
Avete presente Game of Thrones dove ormai ci sono 3549 personaggi, di cui circa 3540 di scarso interesse?
Bene, dimenticatelo. Perché in Vikings lo stile a mezza strada tra genere storico e fantasy è simile, la differenza è che ci si concentra solo su una manciata di personaggi e sono tutti intriganti. La serie firmata da History Channel permette inoltre di penetrare in profondità nella cultura vichinga per cui per altro prima di questa visione io non provavo particolare curiosità. All’inizio ci si sente un po’ estranei e poi, proprio come il prete cristiano che entra nella cricca del vichingo Ragnar Lothbrok (il nuovo idolo delle teenagers e delle meno teenagers Travis Fimmel), ci sentiamo sempre più a nostro agio insieme a questo popolo selvaggio e affascinante.
L’episodio migliore della stagione è stato il penultimo, con il delirante trip del prete che fa i bagordi insieme ai nuovi amichetti vikinghi, ma anche il gran finale lascia aperte le porte per una seconda stagione ancora più coinvolgente. Alla faccia dei 3549 personaggi di Game of Thrones…
(voto alla stagione 8/10
voto al season finale 8-/10)

"Solo 7,5? Ora scrivo un bel commento di protesta in russo:
Ебать мальчик людоед!"
The Americans
(stagione 1)

La serie sulla coppia di spie russe infilitrate sul suolo americano per combattere la Guerra Fredda sa il fatto suo. Ha dei ritmi piuttosto lenti, non gioca sull’azione eccessiva, utilizza delle trame spionistiche classiche, ma senza tutta la comatosità tipica di film come La noia La Talpa. Questo perché, al di là della componente più spionistica, i The Americans che in realtà sono The Russians ci tirano anche dentro alla loro famiglia, dentro alle loro vicende personali, dentro alla loro complicata relazione. Si amano o non si amano? Sono sposati solo per convenienza, oppure ATTENZIONE SPOILER, ora che hanno deciso di vivere separati, si sono resi conto di non poter fare a meno l’uno dell’altra?
Chissà, chissà? Questa serie fino ad ora non si è rivelata per niente prevedibile, ci ha mostrato i suoi protagonisti, sia americani che russi, con tutti i loro pregi e i loro difetti (la loro facilità a torturare o ammazzare a sangue freddo, per dirne uno), non concedendo sconti a nessuno e allo stesso tempo riuscendo a farci affezionare a loro. Prevedere come continueranno le cose è una cosa dunque… imprevedibile.
Bella serie, ottima serie, perfetta la scelta di "Games without frontiers, war without tears" di Peter Gabriel per l'ultima scena, ma qualche episodio qua e là è stato leggermente sotto tono e io sono convinto che questi Americans possano dare ancora di più, come fare non so, non lo sai neanche tu, ma di certo si può, dare di più.
(voto alla stagione 7,5/10)
voto al season finale 7+/10)

"Mi ero sempre chiesta dove vivesse Brunetta. Grazie per avermelo mostrato."
Girls
(stagione 2)

Gli episodi della seconda stagione di Girls non sono stati solo degli episodi, sono state delle brevi lezioni di scrittura creativa. Il corso l’ha tenuto la signorina Lena Dunham, una di cui credo continueremo a sentire parlare ancora a lungo. O magari no, magari è solo la It girl del momento, una It girl molto particolare, grassottella, imbranata, fuori di testa e rigorosamente indie, e presto sarà superata da qualche nuovo talento. In attesa di scoprirlo, ci possiamo godere il suo presente, con Girls che è una serie in costante crescita. Dopo averci introdotto personaggi e situazioni con la già folgorante stagione 1, la Dunham in questa stagione 2 i personaggi li ha fatti vivere, ha dato loro una scossa, li ha spremuti, ha dato maggiore risalto ad alcune girls (su tutte quella topolona di Marnie/Allison Williams), ha sviluppato meglio anche i personaggi dei boys (Adam sempre più idolo), ci ha regalato un inatteso dolcissimo lieto fine e naturalmente ha raccontato di se stessa. Perché Girls parla di girls, parla di boys, ma parla soprattutto della sua protagonista incontrastata, Lena “Hannah” Dunham.
(voto alla stagione 7,5/10
voto al season finale 8/10)

"Mannaggia Henry, sei ancora vivo! Che dobbiamo fare per liberarci di te?
Chiamare Maga Magò?"
Once Upon a Time
(stagione 2)

C’era una volta. Non ce n’erano due.
Se la prima stagione di Once Upon a Time ha rappresentato una piacevolissima sorpresa, è riuscita a creare un mondo pieno di personaggi e storie intriganti a partire da personaggi e storie delle fiabe che tutti conoscevamo, riproponendole in veste nuova, la seconda l’ha fatto solo in parte. Ha messo dentro troppi personaggi, per poi buttarli via senza grande logica. Molti episodi sono apparsi inoltre come dei semplici riempitivi e l'insieme nel complesso non è riuscito a trovare una sua coerenza come nel primo ciclo di puntate.
Non tutto è comunque stato da buttare: tra le new-entry il Capitan Uncino si è guadagnato fin da subito un posto tra i più cool della serie, e qualche episodio, in particolare quelli con protagonista Regina, sono stati piuttosto validi. Però resta la delusione. Dopo una stagione 1 in grado di costruire tutto un universo, con la seconda gli autori hanno incasinato tutto, non sapendo sempre bene dove andare a parare e non sfruttando a dovere tutte le vicende; il tuffo a New York nel mondo “reale” avrebbe ad esempio potuto regalare spunti molto più ironici e intriganti.
In autunno, insieme alla terza stagione, arriverà anche lo spinoff Once Upon a Time in Wonderland, incentrato su Alice nel Paese delle Meraviglie, e la sensazione è che ormai la serie si stia trasformando in un franchise commerciale da sfruttare il più possibile, a scapito delle idee, come già capitato anche a Glee.
Once Upon a Time ormai ha perso la sua magia, o la vedremo tornare, insieme al promettente annunciato nuovo cattivone? Lo scopriremo prendendo la seconda stella a destra, e poi dritti fino al mattino…
(voto alla stagione 6,5
voto al season finale 6+)

"Che succede? Il capo dell'Initiative Berlusconi
vuole fare un comizio al posto nostro?"
Revenge
(stagione 2)

La vendetta è un piatto che va servito freddo, lo sappiamo, però se è troppo freddo rischia di risultare indigesto. Così come per Once Upon a Time, le stagioni da 22 episodi appaiono eccessivamente lunghe, le idee vengono diluite, ci sono un sacco di episodi inutili, si inseriscono dentro personaggi a casaccio giusto per allungare la brodaglia, mentre la tensione cala e noi spettatori perdiamo interesse. Non sarebbe il caso allora di fare stagioni più brevi, composte da 12/13 puntate come avviene per le serie via cavo? Pensateci, capoccia dei grandi network americani, pensateci.
Dopo una prima stagione parecchio accattivante e ricca di colpi di scena, la seconda di Revenge è apparsa una replica a tratti confusa, a tratti solo di poca presa, in altri tratti semplicemente troppo soapposa. Si sono intravisti personaggi dal buon potenziale, come la mamma di Emily (la sempre ottima Jennifer Jason Leigh), ma non sono stati sfruttati del tutto. Si è vista qualche story-line non male, però poi si è deciso di incasinare il tutto moltiplicando le trame in maniera random e casinista.
La doppia puntata finale, molto tesa e piena di sorprese, ci ha ricordato com’era il Revenge della prima stagione, come sarebbe dovuto essere anche nel corso di tutta la seconda e come spero sia nella terza. Una conclusione molto promettente, una vera V per Vendetta nei confronti delle troppe puntate riempitivo di una stagione così così.
(voto alla stagione 6,5
voto al season finale 7,5)

lunedì 14 gennaio 2013

GOLDEN GLOBES 2013: ARGO F**K YOURSELF, SPIELBERG

Questa notte sono stati consegnati i Golden Globes 2012 e non è che si possa dire siano stati una sorpresa o una rivoluzione mai vista, ma quanto meno qualche sorpresuccia c’è stata e i premi si sono rivelati per lo più azzeccati.
Innanzitutto, Ar-go fuck yourself Spielberg!
Argo ha battuto il grande favorito della vigilia Lincoln come miglior film drammatico dell’anno e Ben Affleck pure qui piuttosto a sorpresa ha sconfitto il perfido Spielberg come miglior regista.
Per il resto non è che siano stati degli awards così inaspettati. Tra le mie previsioni della vigilia, ne ho azzeccate 19 su 25 categorie. Se non ci credete, potete andare a controllare riguardandovi il post che ho pubblicato ieri.
Nella categoria di miglior film musical o comedy dell’anno ha trionfato Les Misérables, con tanto di premi pure alla Anne Hathaway come miglior attrice non protagonista e allo Hugh Jackman miglior non protagonista.
Per il resto, sono contentissimo per i premi alle attrici: Jennifer Lawrence e Jessica Chastain. Doppio oh yeah! (anche se Marion Cotillard porcaccia la miseria quanto meritava pure lei…).
Due premi poi a Django Unchained di Tarantino: miglior sceneggiatura e miglior attore non protagonista con Christoph Waltz, non Leo DiCaprio per lo scontento di molti. Comunque…
Go Quentin! Go Quentin! Go Quentin!
Bene anche il premio ad Adele per la miglior canzone Skyfall.
Sono decisamente meno contento invece per i premi a Daniel Day-Lewis come miglior attore protagonista, a Ribelle - The Brave miglior pellicola d’animazione (Frankenweenie scippato!), al prevedibile premio ad Amour come miglior film straniero, mentre per la colonna sonora non ho ancora visto Vita di Pi quindi preferisco non infierire commentare.
La serata si è inoltre segnalata per il coming out pubblico fatto da Jodie Foster, vincitrice del premio alla carriera Cecil B. DeMille. Una confessione che comunque non ha sorpreso nessuno visto che era un po’ il segreto di Pulcinella. Che poi qual è, questo segreto di Pulcinella?

"Va bene, faccio coming out: anch'io ogni tanto leggo Pensieri Cannibali.
Qual è il problema?"
Tutto sommato è andata quindi bene, per quanto riguarda la parte cinematografica.
Ancora meglio sono andate le cose nella sezione televisiva, dove sono state premiate le serie drama e comedy che ho preferito nell’ultimo anno.
Homeland miglior serie drama senza rivali, e sono stati premiati pure i due strepitosi protagonisti Claire Danes e Damian Lewis, mentre Girls abbastanza a sorpresa si è portato a casa il meritatissimo Globe di miglior serie comedy, con Lena Dunham pure miglior attrice protagonista. Giusto così.
Bene anche i premi al film tv politico Game Change, che ho apprezzato, e al mitico Don Cheadle di House of Lies, mentre sono più dubbioso riguardo ai comunque previsti awards a Kevin Costner e a Maggie Smith, ma alla fine non mi posso lamentare troppo. Sono stati dei Golden Globes parecchio soddisfacenti per quanto mi riguarda e continuo a gridare: Arglobe fuck yourself, Spielberg!

Qui di seguito tutti i vincitori dei Golden Globes 2013, assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, l'associazione della stampa straniera in quel di Hollywood.

"Peccato che non hai portato la Cagnalis, George.
Potevamo farle fare le foto tenerose come al cane Uggie di The Artist
l'anno scorso..."
Best Motion Picture - Drama
WINNER
Argo (2012)
Other Nominees:
Django Unchained (2012)
Vita di Pi (2012)
Lincoln (2012)
Zero Dark Thirty (2012)

Best Motion Picture - Musical or Comedy
WINNER
Les Misérables (2012)
Other Nominees:
Marigold Hotel (2011)
Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore (2012)
Il pescatore di sogni (2011)
Il lato positivo (2012)

Best Performance by an Actor in a Motion Picture - Drama
WINNER
Daniel Day-Lewis for Lincoln (2012)
Other Nominees:
Richard Gere for Arbitrage (2012)
John Hawkes for The Sessions - Gli appuntamenti (2012)
Joaquin Phoenix for The Master (2012)
Denzel Washington for Flight (2012/I)

Best Performance by an Actress in a Motion Picture - Drama
WINNER
Jessica Chastain for Zero Dark Thirty (2012)
Other Nominees:
Marion Cotillard for Un sapore di ruggine e ossa (2012)
Helen Mirren for Hitchcock (2012)
Naomi Watts for The Impossible (2012)
Rachel Weisz for The Deep Blue Sea (2011)

Best Performance by an Actor in a Motion Picture - Musical or Comedy
WINNER
Hugh Jackman for Les Misérables (2012)
Other Nominees:
Jack Black for Bernie (2011)
Bradley Cooper for Il lato positivo (2012)
Ewan McGregor for Il pescatore di sogni (2011)
Bill Murray for A Royal Weekend (2012)

"Massì, dopo gli Hunger Games vincere il Golden Globe è stata una passeggiata.
Non ho manco dovuto far fuori nessuno..."
Best Performance by an Actress in a Motion Picture - Musical or Comedy
WINNER
Jennifer Lawrence for Il lato positivo (2012)
Other Nominees:
Emily Blunt for Il pescatore di sogni (2011)
Judi Dench for Marigold Hotel (2011)
Maggie Smith for Quartet (2012)
Meryl Streep for Il matrimonio che vorrei (2012)

Best Performance by an Actor in a Supporting Role in a Motion Picture
WINNER
Christoph Waltz for Django Unchained (2012)
Other Nominees:
Alan Arkin for Argo (2012)
Leonardo DiCaprio for Django Unchained (2012)
Philip Seymour Hoffman for The Master (2012)
Tommy Lee Jones for Lincoln (2012)

"Golden Globe? E cos'è? A me interessano solo gli Oscar
e soprattutto gli Award Cannibali..."
Best Performance by an Actress in a Supporting Role in a Motion Picture
WINNER
Anne Hathaway for Les Misérables (2012)
Other Nominees:
Amy Adams for The Master (2012)
Sally Field for Lincoln (2012)
Helen Hunt for The Sessions - Gli appuntamenti (2012)
Nicole Kidman for The Paperboy (2012)

Best Director - Motion Picture
WINNER
Ben Affleck for Argo (2012)
Other Nominees:
Kathryn Bigelow for Zero Dark Thirty (2012)
Ang Lee for Vita di Pi (2012)
Steven Spielberg for Lincoln (2012)
Quentin Tarantino for Django Unchained (2012)

Best Screenplay - Motion Picture
WINNER
Django Unchained (2012): Quentin Tarantino
Other Nominees:
Argo (2012): Chris Terrio
Lincoln (2012): Tony Kushner
Il lato positivo (2012): David O. Russell
Zero Dark Thirty (2012): Mark Boal

Best Original Song - Motion Picture
WINNER
Skyfall (2012): Adele, Paul Epworth("Skyfall")
Other Nominees:
Act of Valor (2012): Monty Powell, Keith Urban("For You")
Hunger Games (2012): Taylor Swift, John Paul White, Joy Williams, T-Bone Burnett("Safe and Sound")
Les Misérables (2012): Claude-Michel Schönberg, Alain Boublil, Herbert Kretzmer("Suddenly")
Stand Up Guys (2012): Jon Bon Jovi("Not Running Anymore")

Best Original Score - Motion Picture
WINNER
Vita di Pi (2012): Mychael Danna
Other Nominees:
Anna Karenina (2012/I): Dario Marianelli
Argo (2012): Alexandre Desplat
Cloud Atlas (2012): Reinhold Heil, Johnny Klimek, Tom Tykwer
Lincoln (2012): John Williams
Oltre a Jodie Foster, pure J.Lo ha fatto coming out:
le piacciono i bambini.

Best Animated Film
WINNER
Ribelle - The Brave (2012)
Other Nominees:
Frankenweenie (2012)
Hotel Transylvania (2012)
Le 5 leggende (2012)
Ralph Spaccatutto (2012)

Best Foreign Language Film
WINNER
Amour (2012)
Other Nominees:
Quasi amici (2011)
Kon-Tiki (2012)
En kongelig affære (2012)
Un sapore di ruggine e ossa (2012)

Best Television Series - Drama
WINNER
"Homeland - Caccia alla spia" (2011)
Other Nominees:
"Boardwalk Empire" (2010)
E a Richard piacciono le bimbe...
"Breaking Bad" (2008)
"Downton Abbey" (2010)
"The Newsroom" (2012)

Best Television Series - Musical or Comedy
WINNER
"Girls" (2012)
Other Nominees:
"The Big Bang Theory" (2007)
"Episodes" (2011)
"Modern Family" (2009)
"Smash" (2012)

Best Mini-Series or Motion Picture Made for Television
WINNER
Game Change (2012) (TV)
Other Nominees:
The Girl (2012) (TV)
"Hatfields & McCoys" (2012)
"The Hour" (2011)
"Political Animals" (2012)

Best Performance by an Actor in a Television Series - Drama
WINNER
Damian Lewis for "Homeland - Caccia alla spia" (2011)
Other Nominees:
Steve Buscemi for "Boardwalk Empire" (2010)
Bryan Cranston for "Breaking Bad" (2008)
Jeff Daniels for "The Newsroom" (2012)
Jon Hamm for "Mad Men" (2007)

Best Performance by an Actress in a Television Series - Drama
WINNER
Claire Danes for "Homeland - Caccia alla spia" (2011)
Other Nominees:
Connie Britton for "Nashville" (2012)
Glenn Close for "Damages" (2007)
Michelle Dockery for "Downton Abbey" (2010)
Julianna Margulies for "The Good Wife" (2009)

Best Performance by an Actor in a Television Series - Musical or Comedy
WINNER
Don Cheadle for "House of Lies" (2012)
Other Nominees:
Alec Baldwin for "30 Rock" (2006)
Louis C.K. for "Louie" (2010)
Matt LeBlanc for "Episodes" (2011)
Jim Parsons for "The Big Bang Theory" (2007)

Best Performance by an Actress in a Television Series - Musical or Comedy
WINNER
Lena Dunham for "Girls" (2012)
Other Nominees:
Zooey Deschanel for "New Girl" (2011)
Tina Fey for "30 Rock" (2006)
Julia Louis-Dreyfus for "Veep" (2012)
Amy Poehler for "Parks and Recreation" (2009)
"Chissà con chi starà ciulando Kristen
in questo momento?"

Best Performance by an Actor in a Mini-Series or a Motion Picture Made for Television
WINNER
Kevin Costner for "Hatfields & McCoys" (2012)
Other Nominees:
Benedict Cumberbatch for "Sherlock" (2010)
Woody Harrelson for Game Change (2012) (TV)
Toby Jones for The Girl (2012) (TV)
Clive Owen for Hemingway & Gellhorn (2012) (TV)

Best Performance by an Actress in a Mini-Series or a Motion Picture Made for Television
WINNER
Julianne Moore for Game Change (2012) (TV)
Other Nominees:
Nicole Kidman for Hemingway & Gellhorn (2012) (TV)
Jessica Lange for "American Horror Story" (2011)
Sienna Miller for The Girl (2012) (TV)
Sigourney Weaver for "Political Animals" (2012)

Best Performance by an Actor in a Supporting Role in a Series, Mini-Series or Motion Picture Made for Television
E l'ambito premio cannibale di più gnocca della serata
va a... Jessica Chastain. Yay!
WINNER
Ed Harris for Game Change (2012) (TV)
Other Nominees:
Max Greenfield for "New Girl" (2011)
Danny Huston for "Magic City" (2012)
Mandy Patinkin for "Homeland - Caccia alla spia" (2011)
Eric Stonestreet for "Modern Family" (2009)

Best Performance by an Actress in a Supporting Role in a Series, Mini-Series or Motion Picture Made for Television
WINNER
Maggie Smith for "Downton Abbey" (2010)
Other Nominees:
Hayden Panettiere for "Nashville" (2012)
Archie Panjabi for "The Good Wife" (2009)
Sarah Paulson for Game Change (2012) (TV)
Sofía Vergara for "Modern Family" (2009)

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