Se ti piace ascolta anche: Marina & the Diamonds, La Roux, CSS, Lady Gaga, Garbage, Santigold, Juliette and the Licks
I Gossip giocano sul contrasto più che mai, fin dal titolo: “A Joyful Noise”, rumore però con gioia. Così come Beth Ditto è ormai un’icona fashion, però con una taglia XXL ben lontana dalle modelle stecchine infilzate alle sfilate di moda. E anche la loro musica gioca su sponde distanti: da una parte un’attitudine rock, dall’altra un suono oggi più electro-pop che mai. Così' come sono un gruppo americano, ma con un sound che meno americano non si potrebbe.
Questo disco è una goduria. Ritmato, gioioso, allegro, perfetto per l’estate. Con una hit tamarreide danzereccia come “Move in the Right Direction” e persino un’inedita concessione disco-funk come “Horns”. Epperò dicevamo dei contrasti e infatti alcuni dei momenti migliori arrivano proprio quando i ritmi rallentano, le luci si abbassano e partono i lenti.
Un disco “commerciale”, rispetto alle origini punk-rockettare dei loro esordi? Può darsi, ma quando si hanno a disposizione pezzi extralarge come “Perfect World”, “Get a Job” o l’emozionante ballad “Casualties of War”, con una Beth Ditto in forma vocale pazzesca, non è che si possa stare a perdere tempo a lamentarsi. Anche perché, pur con un suono electro-pop, i Gossip sono oggi più punk che mai. Un paradosso? Può darsi, ma a me piacciono i paradossi.
(voto 7+/10)
P.S. Sì, per la copertina potevano anche impegnarsi a trovare qualcosa di meglio...
Parentesi pseudo-cinematografica, i Gossip si sono esibiti all'apertura del Festival di Cannes con una revisione di "Candle in the Wind" dedicata all'icona dell'edizione di quest'anno, Marilyn Monroe.
Nanni Moretti però non sembrava del tutto convinto...
Nelle ultime ore gli italiani si sono incredibilmente staccati da Superenalotto e macchinette mangia soldi varie dei bar per partecipare al nuovo gioco del momento: il toto-fidanzata di Silvio Berlusconi, che nel discorso di ieri oltre ad aver raccontato la sua barzelletta più divertente di sempre
È assurdo soltanto pensare che io abbia pagato per avere rapporti con una donna. E' una cosa che non mi è mai successa neanche una sola volta nella vita. È una cosa che considererei degradante per la mia dignità.
e aver per la prima volta pronunciato una grande verità:
Non è un paese libero quello in cui una casta di privilegiati può commettere ogni abuso a danno di altri cittadini senza mai doverne rendere conto.
da perfetto stratega della comunicazione quale è ha anche lanciato una "bomba" gossip, dichiarando di avere una relazione stabile. Ed è qui che scatta il toto-fidanzata, con una serie di nomi papabili (anzi papi-bili) che sono venuti fuori
Graziana Capone, l'Angelina Jolie di stoca... di Bari
Nicole Minetti, igienista penale... ehm penalista dentale... ehm assessora sessuale... Ma che ca**o di lavoro fa, questa?
Sua sorella Annalisa Minetti, che ha definito il Premier: "L'uomo più bello che io abbia mai visto"
la sempre simpatica Daniela Santanché
Ma nelle ultime ore è venuta fuori anche l'ipotesi di una giovane e misteriosa cantante: i nomi più discussi sono quelli di Cristina Ravot e Miley Cyrus, ma il fattore età indica come favorito il 16enne Justin Bieber. È minorenne, la sua musica è paragonabile a quella di Apicella, con 'sti capelli sembra una bella ragazza: insomma, voi fate come volete, ma io punto i miei soldi su di lui/lei.
Michael Jackson è morto, il master è finito: tristezza a palate. Che poi, diciamocelo, il trattamento riservato a un personaggio del genere da alcuni media italiani è stato vergognoso. Mi riferisco più che altro alla tv. Su raiuno sono andati in onda in questi giorni speciali inspiegabili su Gigi D’alessio e Brigitte Bardot Bardot, il giorno dopo la sua morte la prima notizia del tg5 era qualche assurdo miracolo compiuto da S. Silvio e la sera Matrix dedicava una puntata alla musica. Cosa strana. Sì. Di solito capita giusto se ci sono ospiti Laura Pausini o Tiziano Ferro. Dunque una bella puntatona dedicata a Jackson? Ma no! Dedichiamola ai tormentoni estivi. Già, proprio così. Complimentoni a tutta la redazione. Mi viene da pensare che l’abbiano considerato un personaggio di nicchia, sconosciuto ai più. Non un cantante che ha cambiato la vita a milioni di persone di ogni generazione, soprattutto di chi è cresciuto negli ’80 e teoricamente oggi dovrebbe presumibilmente decidere le programmazioni delle reti verosimilmente ente ente ente. Alessio Vinci, classe 1968. Con che musica sei cresciuto, tu? Con Pantera e Iron Maiden? I don’t think so. Nelle occasioni in cui hanno parlato di lui, poi, si sono concentrati più che altro su scandali e gossip, come l’immancabile studio aperto. E la musica? La musica niente. Non conta. Contano solo la Pausini, Gigi D’alessio e i tormentoni estivi. Meno male che c’è stata mtv a dargli un degno omaggio. Video a rotazione e uno speciale, questo sì degno di tal nome, con interviste telefoniche a produttori e rapper duri e puri come Snoop Dogg, Timbaland, Run DMC, Fat Joe e molti altri che avevano appena un filo di voce, distrutti dalla scomparsa di un mito. Quando è morto il papa l’hanno menata per giorni settimane mesi anzi anni su tutte le televisioni in lutto a reti unificate, ma morto un papa se ne fa un altro, purtroppo. Di Michael Jackson non se ne fa un altro. Justin Timberlake è un grande, ma insomma di strada deve ancora farne molta. Usher e Chris Brown fanno più o meno lo stesso genere e cercano di ballare come MJ, però il paragone proprio non regge. Non esiste ABSOLUTELY. È ancora difficile metabolizzare la sua morte. Lui c’è sempre stato. Da che ho memoria era il più grande. Il king of pop. Black or White è uno dei miei primi ricordi in assoluto legati alla musica. Ero in gita alle elementari di ritorno da non so dove, forse dal parco sui dinosauri a rivolta d'adda, e il mitico pullmista otto disc l'ha suonata. Si è scatenato il delirio sul pullman giallo (lo so, non era giallo, ma mi piace immaginarmelo così, come nelle serie americane). Alcune canzoni erano nascoste da qualche parte nel profondo del mio subconscio e me ne sono reso conto solo adesso. Altre le ho riscoperte con piacere. Ho l’impressione che fino al giorno del funerale sarà dura chiudere questo capitolo. Quello sulla fine dell’innocenza. Per delle cose che terminano, per fortuna ce ne sono delle altre che ricominciano. Come i Blur. Di nuovo insieme all together now hanno suonato al festival di Glastonbury davanti a un pubblico in delirio che neanche se l’Inghilterra vincesse il mondiale per la prima volta dal 1966. E con Capello in panchina potrebbe anche non essere una cosa così impossibile. Poi c’è una nuova Jackson che canta. Il suo nome è Elly Jackson. No, non è parente di Michael quindi non farà la sanguisuga per succhiare una parte della sua eredità, bensì è la cantante dei nuovissimi La Roux, attualmente al numero 1 delle charts inglesi. Sono un tuffo al cuore negli anni 80 piacevolmente aggiornati all’electronica di oggi. Pezzi irresistibili. Una voce aliena che ti entra in testa. Musica pop per il 2009. Il loro disco d’esordio si chiama La Roux come loro. Scaricate, gente. Scaricate.
Altro must have musicale dell’estate: Music for men dei Gossip, disco di canzoni strepitose che possono piacere al pubblico pop quanto a quello indie, tra bassi anni ’80 alla Michael Jackson, chitarrine funky Franz Ferdinand, melodie Cyndi Lauper, più voce e corpo XXL della cantante Beth Ditto.
Qualcosa finisce, qualcos’altro ricomincia. If you wanna be startin’ somethin’, you got to be startin’ somethin’.
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