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mercoledì 13 luglio 2011

Superman (non sto parlando di me)

Nelle edicole è finalmente arrivato il numero estivo di luglio-agosto di Telefilm Magazine, la rivista che ha la fortuna di vantare anche me Marco Goi/Cannibal Kid in redazione.
Ok, la leggevate e ora dopo aver saputo questa cosa pensate di non comprarla più? Vi capisco, ma nel caso continuiate a leggerla, ecco cosa c’è da sapere sul nuovo numero.
La copertina e la cover story sono dedicate a Smallville, serie che personalmente ho un po’ perso di vista, ma di cui i miei colleghi hanno saputo parlare in maniera più che approfondita e competente.
Tra i pezzoni di cui invece mi sono occupato personalmente, ci sono dei mini racconti inventati su quello che faranno quest’estate in vacanza alcuni personaggi telefilmici (di The Vampire Diaries, Glee, Dexter, Gossip Girl e Pretty Little Liars), un articolo sull’ultima stagione di United States of Tara, la recensione del nuovo Hellcats, le anticipazioni sull’autunno tv italiano e le serie presentate al Telefilm Festival, più la difesa di Covert Affairs, la serie sotto processo questo mese. Inoltre uno speciale sul meglio e il peggio dell’ultima stagione tv americana e tutte le serie in arrivo nella prossime. E poi le mie solite rubriche: il gossip più bastardo dell’estate e l’antipatico in cui me la prendo con l’odiosa protagonista di Hellcats e molto altro ancora...
La lettura ideale sotto l’ombrellone?
Oh yeah.

(e se non lo trovate in edicola potete anche acquistarlo online QUI)



mercoledì 27 aprile 2011

Se le maniache sono tutte così, stalkeratemi pure!

The Roommate
(USA 2011)
Regia: Christian E. Christiansen
Cast: Leighton Meester, Minka Kelly, Cam Gigandet, Alyson Michalka, Danneel Harris, Billy Zane, Nina Dobrev, Katerina Graham, Matt Lanter
Genere: teen thriller
Se ti piace guarda anche: La mia peggiore amica, Swimfan, New Best Friend, Paura - Fear, Attrazione fatale

(in Italia doveva uscire in questo periodo, poi è stato rinviato a data da destinarsi, probabilmente arriverà in estate)

Trama semiseria
Sara arriva all’università di Los Angeles per studiare una materia seria: moda. Come compagna di stanza si becca una tizia che si chiama Rebecca e che si rivelerà peggio di Rebecca Black. Siete terrorizzati? Io sì, peccato che si rivelerà anche la solita storia della psicopatica stalker già vista più e più volte. Un film da evitare, dunque? Assolutamente no: le protagoniste (ma anche i personaggi minori) sono delle sgnacchere, c’è un bacio lesbo e delle tipe si menano sotto la doccia!

Recensione cannibale
Vorreste avere una compagna di stanza come Leighton Meester? Io personalmente sì, molto volentieri. Però attenti, perché la cosa potrebbe ritorcervisi contro.
È quanto capita alla protagonista di questo The Roommate, thrillerino guardabile ma anche piuttosto stupidotto che ci presenta una vicenda dagli spunti potenzialmente molto interessanti. Una tizia che da bambina ha perso l’amata sorellina si ritrova al college con una compagna di stanza che è in pratica la sua copia sputata; le due attrici Minka Kelly e Leighton Meester si assomigliano parecchio e come conseguenza logica sono entrambe delle gran gnocche. La compagna di stanza sviluppa per lei un’ossessionante ossessione ossessiva, del tipo che si incazza se rientra tardi la sera insieme a un ragazzo e del tipo che cerca di fare fuori ogni altra persona che cerca di entrare in contatto con lei. Cose normali di questo tipo, insomma, per una psicopatica che ci tira fuori dal cilindro qualche bel momento di sana cattiveria, come staccare il piercing dalla pancia di Alyson Michalka (hurrah!). Il rapporto malato che la tipa fuori di testa instaura con la sua compagna di stanza potrebbe giocare con il tema del doppio, tanto che le premesse ci potrebbero far immaginare una versione collegiale (anzi "Colegiala") de Il cigno nero - Black Swan, o perlomeno potrebbe essere un thrillerone bello teso. E invece non succede niente di tutto questo.
Gli spunti iniziali vengono infatti subito bruciati, per giocare con tutti i cliché che da Attrazione fatale in avanti si sono già stancamente ripetuti più volte. Si sarebbe potuto giocare molto di più sulla somiglianza tra le protagoniste, oppure su una possibile attrazione saffica, e invece l’unico momento “scandaloso” della pellicola è un bacio lesbo, ma non è detto che sia proprio tra loro due…

Il cast di The Roommate (suggerimento per il titolo italiano: Quella zoccola della mia compagna di stanza) è quanto di più telefilmico ci possa essere: Leighton Meester è la perfida Blair Waldorf di Gossip Girl, qui virata in versione psycho bitch, e nei panni della stronza se la cava sempre più che bene. La ragazza che finisce vittima delle sue maniacali attenzioni è Minka Kelly, la bonazza della serie Friday Night Lights recentemente vista anche in Parenthood. Ci sono anche Danneel Harris di One Tree Hill e quella puttanella di Alyson Michalka di Hellcats (che come detto sopra subisce la punizione che si merita) e in piccoli, piccolissimi ruoli compaiono poi da The Vampire Diaries Nina Dobrev e Katerina Graham; e sempre a proposito di vampiri c’è pure Cam Gigandet (il cattivone del primo Twilight qui in versione buona). D’ordinanza e telefilmica persino la soundtrack, con la musica giusta dei gruppi giusti (Temper Trap, Empire of the Sun, K’naan) al momento giusto: tutto molto cool, quindi, ma nulla più.

E inzomma un teen thriller che purtroppo non vira mai verso il teen horror, né ha lampi di tensione particolari. Le psicologie dei personaggi sono costruite in maniera troppo superficiale, con una psicopatica che agisce “senza motivo”, ma non un “senza motivo” geniale come in Rubber. Per fare i fighi hanno inserito nel film una mostra di Richard Prince, l’artista visivo famoso per le sue infermiere inquietanti (anche usate nell’artwork di “Sonic Nurse” dei Sonic Youth), peccato che si siano poi dimenticati di inserire ad esempio una scena con la nostra psycho bitch protagonista vestita da infermierina sexy. Ma si può? Se si fossero spesi non dico tanto, ma 10 minuti in più a pensare alla sceneggiatura, ci saremmo trovati di fronte a qualcosa di interessante e coinvolgente, magari non da farcela fare adesso nei pantaloni, però almeno in grado di garantirci qualche brividino sulle braccia. Così resta giusto una pellicola guardabile più che altro per la gradevolezza della confezione e, soprattutto, delle due protagoniste.

E comunque, nonostante tutto quello che possa combinare in questo film, nonostante la follia, le manie da stalker, nonostante persino i piccoli omicidi tra amici, io una compagna di stanza come Leighton Meester me la terrei comunque.
(voto 6)

lunedì 3 gennaio 2011

Le meglio serie tv 2010 - La classifica e gli Awards

Le mie magnifiche 20 serie tv del 2010, raccolte tutte insieme con tanto di link alla relativa scheda:


10. Glee
3. Lost

Ma non è certo finita qui. Ecco una serie di premi vari à go go (assolutamente personali e discutibili, ci mancherebbe)

Miglior serie drammatica: Mad Men
Miglior serie comedy: Glee
Miglior serie fantasy: Misfits
Miglior serie teen: Skins
Miglior serie animata: South Park
Miglior serie action: Hawaii Five-O
Miglior sitcom: Big Bang Theory
Miglior serie nerd: Hard Times – Tempi duri per RJ Berger (ma la concorrenza quest’anno era agguerrita)
Miglior serie italiana: Le cose che restano

Miglior attore protagonista: Jon Hamm, Mad Men
Miglior attrice protagonista: Piper Perabo, Covert Affairs
Miglior attore non protagonista: Ian Somerhalder, The Vampire Diaries
Miglior attrice non protagonista: Elisabeth Moss, Mad Men
Miglior guest-star: Julia Stiles, Dexter
Miglior cattivo: Jonny Lee Miller alias Jordan Chase, Dexter
Attore rivelazione: Robert Sheehan, Misfits
Miglior personaggio: Don Draper, Mad Men
Personaggio cult: Brittany, Glee (un mito)

Miglior colonna sonora: Misfits
Miglior sigla: “Echoes” dei The Rapture, Misfits
Finale di stagione più geniale: Misfits, stagione 1
Finale più controverso: Lost
Miglior episodio: "The Suitcase", episodio 9 della stagione 4 di Mad Men
Miglior pilot: Pretty Little Liars (in una sola puntata contiene più roba che negli ultimi 5/6 anni delle altre serie teen americane)
Miglior nuova serie: Misfits
Serie più stilosa: Mad Men (con 1.000 punti di vantaggio su tutti gli altri)
Serie che mi mancheranno di più: Nip/Tuck, 24, Dollhouse, Life Unexpected (cancellata alla seconda stagione). Lost non lo conto perché la conclusione con la season 6 era già prevista da tempo
Serie più sexy: True Blood
Serie con più corpi da favola: Hellcats
Personaggio più insopportabile: Marti Perkins (interpretata da Aly Michalka) di Hellcats (è un’avvocato, una cheerleader, canta, balla e fa tutto alla grande, va pure in bici per non inquinare; insomma è talmente perfetta che non la si regge)

Peggior serie tv: One Tree Hill, stagione 8 (atroce)
Serie tv più noiosa: Boardwalk Empire (come film magari funzionerebbe, ma non ha i tempi televisivi)
Serie tv più sopravvalutata: The Walking Dead (prima stagione deludente, mi aspettavo di più)
Serie tv più sottovalutata: Party Down
Peggior nuova serie tv: The Gates (un pasticciaccio tra drama, fantasy e crime)
Peggior attore: Joseph Fiennes, FlashForward (poteva diventare il nuovo Lost, ma scegliendo lui come protagonista si sono dati la zappa sui piedi)
Peggior attrice: Kay Panabaker, No ordinary family (già vista in Summerland, odiosa)
Miglior reality-show: My life as Liz
Peggior reality-show: Avetrana

sabato 23 ottobre 2010

Hellcazz

Hellcats
(serie tv)
Rete USA: The CW
Rete italiana: non ancora arrivata, prossimamente forse su Mya
Cast: Alyson Michalka, Ashley Tisdale, Robbie Jones, Heather Hemmens, Matt Barr, Sharon Leal, Gail O’Grady, Jeff Hephner, D.B. Woodside
Genere: cheerleaders
Se ti piace guarda anche: Ragazze nel pallone, Save the last dance, One Tree Hill, Gossip Girl, Pretty Little Liars, The Hills, Mila & Shiro

Hellcats è una serie tv incentrata su un gruppo di cheerleader. Sticazz direte voi! E a questo punto capirete che si tratta fondamentalmente di nientepopodimenoche culetti sodi che rimbalzano da una parte all’altra di una palestra e poco altro.
Però Hellcats è anche una serie adolescenziale piuttosto accattivante e, almeno per quanto riguarda i primi episodi, piacevolmente guardabile. Mi sembra un intreccio moderno tra serie teen alla Gossip Girl e Pretty Little Liars e un anime sportivo alla Mila & Shiro. Curiosi?
No, eh? Ok, tanto ormai ho deciso che ve ne parlo comunque.

La protagonista Alyson Michalka, lo dico subito, è insopportabile. Ok, ha un corpo pazzesco, ma a parte questo è insopportabile. Ogni cosa che fa, la fa maledettamente meglio degli altri. È una brillante laureanda in legge che per pagarsi gli studi è “costretta” a fare la cheerleader (negli USA le cheerleader possono avere una borsa di studio, ah che paese!). Ovviamente è pure una ballerina della madonna, una ginnasta acrobata da circo e come cheerleader diventa dopo una manciata di minuti un capo totale. Non contenta, canta e suona la chitarra. E lo fa pure bene: alla sua prima esibizione pubblica la gente va in delirio per lei. Qualcuno si strappa persino i capelli. In giro si sposta in bici perché è economico ed ecologico, quindi oltre che bona è pure brava. Quando la squadra di cheerleader poi si trova per scommessa a fare una partitella di football, pure stavolta si dimostra un fenomeno: senza di lei la squadra sta perdendo, poi quando entra vincono.
Praticamente questa non è una ragazza. È Dio!

La porca di Hellcats: si scopa un tipo solo per avere degli antidolorifici
Con lei nella squadra di cheerleaders c’è anche Ashley Tisdale, la bionda di High School Musical qui in versione mora (ma è gnocca in entrambi i casi) e un’attrice dal corpo allucinante, una certa notevolissima (=gran porca) Heather Hemmens.
Hellcats è insomma un mischione di serie adolescenzial/sportivo/musicali con tutto ciò che ne consegue. Alcune cose fanno involontariamente ridere (il solito odioso buonismo di fondo, un certo infantilismo), però per fortuna la serie ha anche un volontario lato ironico, visto che spesso le cheerleader e i cheerleader (perché sì, ci sono pure dei ragazzi che fanno i cheerleaders) vengono sfottuti nei vari episodi. E pesantemente, per giunta.

Avevamo proprio bisogno di una serie sul mondo delle cheerleader? Probabilmente no, ma Hellcats alla fine è meno peggio del previsto. Poi per carità è pur sempre un telefilm sulle cheerleader e fate quindi voi due conti se vi conviene vederla o no.
(voto 6+)

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