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mercoledì 3 dicembre 2014

COTTA ADOLESCENZIALE 2014 – N. 10 AMY ADAMS





"No, non c'ho l'X-Factor.
Io c'ho il V-Factor."


10. Amy Adams
(USA, Italia 1974)
Genere: scollata
Il suo 2014: American Hustle, Her - Lei

Una cosa che molti non sanno, e a dirla tutta non lo sapevo nemmeno io prima di scrivere questo post, è che Amy Adams è nata in Italia, a Vicenza per l'esattezza.
Un'altra cosa che molti non sanno è che proviene da una famiglia mormone... okay, forse questo era meglio se continuavamo a non saperlo.
E la volete sapere un'altra cosa ancora?
Il suo primo ruolo di un certo rilievo è stato in Cruel Intentions 2, pessimo sequel del cult movie anni '90 con Sarah Michelle Gellar e Reese Witherspoon. Dopo questa partenza tutt'altro che esaltante, la Adams è però riuscita film dopo film a conquistare tutti. I grandi registi l'hanno chiamata con sempre maggiore frequenza, da Steven Spielberg per Prova a prendermi a Paul Thomas Anderson per The Master, fino ad arrivare di recente a Spike Jonze per Lei - Her e adesso pure a Tim Burton per l'imminente Big Eyes.

Amy Adams è quindi riuscita a conquistare tutti. Davvero tutti. Persino me che per parecchio tempo la trovavo sopravvalutata come attrice e soprattutto non la consideravo una gran bellezza. Con American Hustle, dove a tratti ruba quasi – ho detto quasi – la scena a Jennifer Lawrence ho cambiato del tutto opinione. Merito unicamente suo?
Nah, mi sa che il motivo è da ricercare più che altro in quelle micidiali scollature a V.

"Meglio coprirsi.
Quel Pensieri Cannibali è un sito visitato da un sacco di maniaci, lo sanno tutti."

domenica 16 marzo 2014

DIETRO UNA GRANDE LEI C’È SEMPRE UN GRANDE LUI - SPECIALE SPIKE JONZE




Questa settimana è finalmente approdato anche nei cinema italiani Lei.
Chi è Lei?
È la nuova pellicola di Spike Jonze.
Chi è Spike Jonze?
E va beh, ma allora non sapete proprio un cacchio di niente!
Spike Jonze è Lui. È il geniale autore di alcuni dei videoclip più incredibili nella storia di Mtv, oltre che l’autore di una manciata di ottimi film. Per celebrare l’uscita del suo ultimo pargolo, visto che la recensione l’avevo già pubblicata in vista degli Oscar 2014 in cui Lei, o meglio lui Spike Jonze, si è portato a casa la statuetta per la miglior sceneggiatura originale, ecco a voi una Top 10 che ripercorre la carriera del regista, attraverso alcuni dei suoi lavori più memorabili.


10. Arcade Fire “The Suburbs”
La vita nei sobborghi raccontata dagli Arcade Fire è vista da Spike Jonze come una piccola guerra civile. Nemmeno così piccola.

)

9. Nel paese delle creature selvagge
Nel paese delle creature selvagge è forse il film più incompiuto, più abbozzato di Spike Jonze. Nonostante questo, resta pur sempre un gioiellino prezioso. Una pellicola infantile ma non bambineska. Una storia semplicissima e allo stesso tempo di enorme profondità.


8. Beastie Boys “Sabotage”
Per accompagnare il devastante pezzo dei Beastie Boys, Spike Jonze gira i (finti) titoli di testa più fighi nella storia delle serie televisive anni ’70.



7. Il ladro di orchidee
Charlie Kaufman scatenato in fase di sceneggiatura ha messo dentro quest’opera tutto se stesso. Il ladro di orchidee è forse più un film suo che non di Spike Jonze ma, quale sia la percentuale di merito divisa tra i due, non cambia il fatto che questo è un film davvero notevole. Unica pecca: il protagonista Nicolas Cage, presente addirittura in un ruolo doppio, per quanto sia qua a una delle sue migliori interpretazioni, resta pur sempre Nicolas Cage.

"Vorrei scrivere una lettera di protesta a Pensieri Cannibali,
però come diavolo si fa a usare questa macchina infernale?"

6. Bjork “It’s Oh So Quiet”
Come avrete forse intuito da alcune mie recensioni, come questa o questa, non amo particolarmente i musical, soprattutto quelli tradizionali. Ma questo video di Bjork riesce a condensare in 4 minuti tutte le potenzialità del genere. E un certo Lars von Trier per il suo Dancer in the Dark ne avrebbe poi preso non poca ispirazione, pur rileggendo il tutto con il suo solito pessimismo cosmico…

)

5. Essere John Malkovich
Dopo tanti meravigliosi videoclip, Spike Jonze fa l’inevitabile salto nel grande schermo, con un’opera prima che contiene al suo interno talmente tante idee pazzesche, che questo è anche il suo limite principale. Troppa carne al fuoco per una pellicola sola, ma ad avercene di film tanto originali.


4. Weezer “Buddy Holly”
I Weezer suonano da Arnold’s, il locale di Happy Days. Tutto è così finto da sembrare vero.
Capolavoro assoluto del post-moderno, in cui presente e passato, e passato nel passato, si mescolano in una clip sola, finendo per risultare qualcosa di troppo avanti persino per il mondo di oggi.

)

3. I’m Here
Una poesia lunga 30 minuti. Un mediometraggio meraviglioso che racconta l’amore tra due robot. Un antipasto per la nascita di Lei, ma che antipasto, signori e signore, robot e robottesse.


2. Daft Punk “Da Funk”
Uno dei miei video musicali preferito di tutti i tempi.
Il suo unico difetto è che dura solo 5 minuti, quando io avrei voluto un intero lungometraggio tutto dedicato a Charles, il mitico cane antropomorfo.

)

1. Lei – Her
Tutta la genialità che Spike Jonze ha espresso tra videoclip, cortometraggi, mediometraggi e qua e là all’interno dei suoi lungometraggi, trova finalmente la più piena espressione in un film, in un capolavoro dei nostri giorni, nella storia d’amore più bella che oggi si possa raccontare. Se Dio ha originato Eva da una costola di Adamo, Spike Jonze ha originato Lei dalle costole di tutte le sue idee precedenti, dando vita alla sua creatura più meravigliosa.

"Agli Oscar non mi avete invitato, ma il selfie me lo faccio lo stesso!"

giovedì 13 marzo 2014

NEED FOR FILM




Grande settimana. Questa volta dico per davvero. Non sto scherzando, non sono ironico e non vi sto pigliando per il culo. Nei cinema italiani arrivano infatti questo weekend due film da non perdere. Uno è un capolavoro assoluto dei nostri giorni, mi riferisco ovviamente a Lei – Her di Spike Jonze. L’altro è Fruitvale Station, pellicola indie da non sottovalutare. E poi c'è anche una manciata di altri titoli che magari una possibilità, o anche solo mezza, potrebbero meritarsela.
Grande settimana, dunque, e per l’occasione arriva a presentare le uscite insieme a me un nuovo grande ospite…

Ah no. Niente. Come non detto. L'opinionista Manuela Arcuri è già impegnata a commentare il Grande Fratello, quindi dovrete accontentarvi dei commenti del solito James Ford. Mi spiace.

"Rileggo la recensione di Pensieri Cannibali o aspetto quella di WhiteRussian?
Nell'indecisione vado su YouPorn, che è meglio!"
Lei di Spike Jonze
Il consiglio di Cannibal: Ford, mi dia del Lei, anzi no, del Voi
Capolavoro della nostra epoca. Pellicola romantica 2.0 per eccellenza. Genialata totale. Poesia pura. Definitelo come volete, ma ciò non cambia una cosa: Lei è un film da non perdere. Meglio se in lingua originale, per apprezzare la grandiosa interpretazione vocale di Scarlett Johansson, doppiata nella versione italiana da… Micaela Ramazzotti. Ebbene sì. Un po’ come mettere James Ford al posto di Vettel alla guida di una monoposto di Formula 1: un disastro annunciato.
La pellicola l’ho già recensita a mio modo, ma presto credo tornerò a parlare ancora del regista Spike Jonze…
Il consiglio di Ford: Katniss Kid, la Lei della coppia Cannibal/Ford
Se esiste un film in grado di rivaleggiare - almeno per ora - con The Wolf of Wall Street per il gradino più alto del podio di quest'anno, è questo. E paradossalmente, rappresenta tutto quello che il Lupo di Scorsese non è. Sentimento contro istinto, poesia contro sesso, commozione contro esaltazione.
Un film stupendo, strepitoso, con un Joaquin Phoenix pazzesco ed una Scarlett Johansson incredibile, da gustare assolutamente in versione originale. Nonostante l'abbia visto parecchio tempo fa, ho atteso la pubblicazione proprio in vista dell'uscita italiana. A brevissimo la recensione fordiana.

"Hey, ci volete arrestare solo perché siamo neri?"
"No, è perché abbiamo sentito che siete lettori abituali di WhiteRussian."
Prossima fermata – Fruitvale Station di Ryan Coogler
Il consiglio di Cannibal: prossima fermata – Pensieri Cannibali. E la fermata White Russian? Soppressa.
Gran bella settimana, questa. Davvero miracolosa. Oltre allo stupendo Lei, arriva anche un’altra fermata da non mancare. Prossima fermata – Fruitvale Station è il vincitore del Sundance Festival 2013 ed è una visione decisamente consigliata. Il film non raggiunge i livelli della pellicola di Spike Jonze, però è la seconda visione che vi suggerisco di mettere in lista per questa settimana e, se ancora non siete convinti, smettetela di leggere White Russian e andate a guardarvi la mia recensione della pellicola.
Il consiglio di Ford: la fermata Cannibal Kid è ormai alle spalle. A breve verrà aperta la nuova Cannibal Old.
Inspiegabilmente - e considerate le ultime due - questa settimana appare decisamente interessante, dal punto di vista delle uscite.
Non ho ancora visto questo Fruitvale Station, ma le premesse sono ottime, e ci sono buone probabilità che - purtroppo per il sottoscritto - questo film vada ad ingrossare le fila dei titoli che, quest'anno, stanno mettendo d'accordo quelli che erano i due rivali per eccellenza della blogosfera. Spero vivamente di sbagliarmi, e nel frattempo vedrò di recuperarlo in tempo per proporlo nella stessa settimana della recensione di Lei.

Cose che succedono quando si mette un Ford al volante...
Need for Speed di Scott Waugh
Il consiglio di Cannibal: Ford, stai lontano dalle auto, please
Need for Speed sarà la tamarrata goduriosa della settimana? O si rivelerà un’ennesima brutta copia di Fast & Furious, serie che già da sola ha ampiamente sfracellato i maroni?
La buona notizia è che il protagonista è Aaron Paul e, per tutti i numerosi orfanelli di Breaking Bad là fuori, sarà un piacere rivederlo in azione. Fine delle buone notizie. Per il resto, il rischio porcatona corre veloce, mentre Ford, che ha scoperto la saga di Fast & Furious solo grazie a me e tipo una decina d’anni dopo l’uscita del primo film, corre sempre troppo lento.
Il consiglio di Ford: need for Kid? Non credo proprio!
Conosco molto bene il brand di Need for speed grazie alla serie di videogiochi, della quale ho apprezzato molto, negli ultimi anni, Hot pursuit e soprattutto The run, il più cinematografico tra i titoli proposti da Electronic Arts. Detto questo, dal film mi aspetto poco o niente, ma credo proprio che mi concederò una goduriosa visione - nonostante c'entri ben poco con i motori - principalmente grazie alla presenza di Aaron Paul, il fu Jesse Pinkman dell'indimenticabile Breaking Bad.
A neuroni spenti, potrebbe anche valere il biglietto.

"Uff, non posso perdere a QuizDuello contro Cannibal Kid.
E' troppo scemo, quello!"
Mr. Peabody e Sherman di Rob Minkoff
Il consiglio di Cannibal: Mr. Ford e Sherkid
Nuova pellicola d’animazione della DreamWorks. Che fare? Vederla o non vederla? Da una parte c’è la tematica dei viaggi nel tempo che sempre mi affascina, dall’altra c’è il rischio che si tratti della solita bimbata fordiana, come il trailer lascia immaginare. Nel dubbio, passo in attesa di capire se possa valere una visione, oppure se è uno di quei film che desidereresti avere una macchina del tempo per tornare indietro nel tempo e non guardarlo. Io ne desidererei una anche e soprattutto per andare indietro e impedire al me stesso del passato di entrare in contatto con il blog WhiteRussian.
Il consiglio di Ford: viaggiare nel tempo? Perchè no? Tornerei volentieri indietro per divertirmi alle spalle del Kid adolescente.
Non è un mistero che non sia un grandissimo fan della Dreamworks, almeno rispetto alla quasi sempre geniale Pixar. Questo Mr. Peabody e Sherman mi attrae poco, ma considerato l'allenamento che dovrò affrontare in vista del periodo da cartoni animati del Fordino potrebbe scapparci a tempo perso, nella speranza che non sia troppo zuccheroso o sappia già di vecchio.
Senza dubbio non mi dispiacerebbe, invece, costringere ad una maratona forzata di cartoni a lieto fine il mio antagonista.

"A Ford non è piaciuto Matrix, però questa roba sì..."
"Non dare ascolto a quello, non ci sta più con la testa!"
47 Ronin di Carl Rinsch
Il consiglio di Cannibal: 47 ronin? Che 2 coglionin!
Pare che 47 Ronin sia davvero un filmaccio. D’altra parte, già solo il trailer non lascia spazio a molte speranze. In più, Keanu Reeves dopo il primo Matrix non ne ha praticamente più imbroccata una giusta. Questa discutibile versione americana del cinema d’arti marziali giapponese potrebbe comunque essere un bel colpo da maestro. Considerato l’amore di Ford per il genere originale, i 47 Ronin potrebbero fargli girare parecchio gli zebedei. E di ciò non potrei essere più felice!
Il consiglio di Ford: 47 ronin? Per sistemare Cannibal ne basterebbe mezzo!
Da Kurosawa a Mizoguchi, ho sempre adorato il filone classico dedicato ai samurai. Approcciando 47 ronin, già temevo l'americanata inguardabile e terrificante, e invece il risultato - con tutti i limiti del caso - ricorda più L'uomo dai pugni di ferro che non L'ultimo samurai, che comunque, nel suo piccolo, non era neanche tra le cose peggiori proposte da Hollywood negli anni.
Certo, non siamo di fronte a chissà quale miracolosa sorpresa, ma contando di affiancare a Lei e Fruitvale station qualcosa di più basic, potrebbe essere una scelta non del tutto sbagliata. Recensione fordiana in arrivo.

"Questo PC anziché con la voce di Scarlett Johansson parla con quella di Ford."
"Ma che schifo!"
Supercondriaco – Ridere fa bene alla salute di Dany Boon
Il consiglio di Cannibal: ridere di Ford fa bene alla salute uahahah
Non credo di aver mai visto niente di e/o con Dany Boon, attore comico francese noto soprattutto per Giù al Nord, film scopiazzato in Italia da Claudio Bisio e coso, Alessandro Siani. Vista la mia rinnovata passione per tutto ciò che è transalpino, potrei però pensare di dargli finalmente una possibilità. Non so se questo ultimo Supercondriaco sia il film migliore con cui approcciare la sua comicità, però è sempre meglio che approcciare la comicità di Ford…
Un momento, quale comicità?
Il consiglio di Ford: andare in macchina con Ford non farebbe bene alla salute di Cannibal. Anzi, forse proprio incontrare Ford! Ahahaha!
Non ho mai considerato di vedere un film di e/o con Dany Boon, che ho sempre detestato fin dai tempi di Giù al Nord, fosse anche solo per partito preso, e non ho certo intenzione di iniziare con questa roba che mi pare buona giusto per qualche radical chic in astinenza da Cinema francese come il mio rivale.

"Perché ti hanno ricoverata?"
"Ho il mal di Ford."
"O mio Dio! Allora vado subito a chiamarti il prete per l'estrema unzione."
Maldamore di Angelo Longoni
Il consiglio di Cannibal: mal di Ambra
Oddio, Ambra no! E c’è pure Montalbano Zingaretti!
Tutto, ma Ambra, Renga, Zingaretti e Ford no!
Che brutta fine ha poi fatto Alessio Boni, tempo fa bella promessa del cinema italiano e adesso presente in robette del genere.
Il trailer di questo Maldamore è talmente tragico che mi ha persino messo voglia di recuperare l’ultimo con De Luigi…
Il consiglio di Ford: mal di Cinema. Italiano.
In una settimana di uscite dall'ottimo al discreto, la figura della pecora nera la doveva fare proprio il nostro Cinema, che lascia da subito alle spalle la vittoria di Sorrentino agli Oscar per propinare al pubblico questa roba.
Non oserei augurare una visione di questo tipo neppure al Cannibale. E ho detto tutto.

"Hey, sai dov'è il prete? C'è bisogno di un'estrema unzione..."
"Ancora una vittima del mal di Ford? E' la decima soltanto questa settimana."
Ida di Pawel Pawlikowski
Il consiglio di Cannibal: pawlikows-chiiiiiii?
Attenzione, qui abbiamo un regista polacco, Pawel Pawlikowski, che ammetto di non conoscere. Chissà se Ford, dall’alto della sua saccenza cinematografica ed esistenziale che con enorme modestia ci tiene sempre a sottolineare, saprà dirci qualcosa di più riguardo a questo autore. Io dico solo che dal trailer sembra un mattonazzo di rara pesantezza. Ma di ciò avrò conferma solo se il mio rivale blogger lo esalterà come nuovo genio del cinema mondiale.
Il consiglio di Ford: radical o figata?
Onestamente, non so neppure chi cazzo sia, questo Pawlikowski, ma dato che il Cinema polacco non è nuovo a sorprendere in positivo, questo Ida potrebbe rappresentare la visione d'essai come si deve della settimana, anche se, rispetto a Lei, scende sicuramente in secondo piano. C'è anche da ammettere che roba di questo tipo - almeno da quanto sembra dal trailer - potrebbe risultare decisamente stopposa in una serata infrasettimanale tra una giornata di lavoro e l'altra.
Non so ancora se e quando lo vedrò, ma in caso, la speranza è che possa sorprendere neanche fossimo ad un qualche Festival come si deve. E senza l'Academy come giuria.

domenica 2 marzo 2014

CHI RUBERÀ… EHM, CHI VINCERÀ GLI OSCAR 2014?




Chi si porterà a casa le statuette degli Oscar 2014 questa notte?
E chi meriterebbe di vincerle?
A queste domande proverà a rispondere un team di esperti internazionali composto da Cannibal Kid e…
Basta. C’è crisi. Non ho mica soldi da buttare dare a dei collaboratori.
Senza perderci in ulteriori premesse inutili ecco allora tutte le nomination, con tanto di previsione su chi secondo me si aggiudicherà l’ambita statuetta e l'indicazione del mio personale preferito in ogni categoria.

Immagine postata da Sasha Grey su Facebook
Miglior film
(cliccate sul nome della pellicola per recuperare la mia recensione)


I preferiti di Pensieri Cannibali: Her e The Wolf of Wall Street
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: 12 anni schiavo

In un mondo ideale, il mondo di Pensieri Cannibali in pratica, la lotta dovrebbe essere solo e soltanto tra Her e The Wolf of Wall Street, due capolavoroni dei tempi moderni. Quale dei due ho preferito? Non lo so. Sono entrambi enormi e, salvo altre gradite sorprese, si giocheranno il primo posto nella classifica dei film cannibali dell'anno. Per allora dovrò decidere un numero 1, ma non adesso.
Nel mondo reale, il mondo dell’Academy Awards in pratica, la lotta pare invece essere ristretta tra il favorito 12 anni schiavo, quella cacchiata di Gravity e il deludente American Hustle. Tra i tre faccio il tifo per 12 anni schiavo, un filmissimo, sebbene non al livello dei fenomenali Her e The Wolf.

Dallas Buyers Club in versione Pixar
Miglior attore protagonista
Bruce Dern for Nebraska
Chiwetel Ejiofor for 12 anni schiavo
Christian Bale for American Hustle - L'apparenza inganna
Leonardo DiCaprio for The Wolf of Wall Street
Matthew McConaughey for Dallas Buyers Club

Il preferito di Pensieri Cannibali: Leonardo DiCaprio
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Matthew McConaughey

Sfida a due tra i divi DiCaprio e McConaughey. Io faccio il tifo per il primo, perché il suo rapporto con gli Oscar è maledetto e l’Oscar se lo meriterebbe alla carriera. Ma non è solo per quello. Leo in The Wolf of Wall Street ha dato davvero tutto se stesso e questa è la sua interpretazione più fenomenale. La vittoria però gli sfuggirà ancora una volta. Troppo ambiguo il suo personaggio in The Wolf, e poi la maledizione dell’Academy si abbatterà ancora una volta puntuale su di lui.
Matthew McConaughey è bravissimo e la sua metamorfosi fisica verrà con grande probabilità premiata. L’Oscar per lui ci sta tutto, è il migliore attore del momento, ma nella serie tv True Detective ha dimostrato di saper fare ancora meglio e ai prossimi Golden Globe ed Emmy Awards probabilmente farà di nuovo il pieno di riconoscimenti. Per una volta non sarebbe male dare un premiuccio anche al povero Leo…

Miglior attrice protagonista
Amy Adams for American Hustle - L'apparenza inganna (2013)
Cate Blanchett for Blue Jasmine (2013)
Sandra Bullock for Gravity (2013)
Judi Dench for Philomena (2013)
Meryl Streep for I segreti di Osage County (2013)

Il preferito di Pensieri Cannibali: Amy Adams
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Cate Blanchett

Da Greta Gerwig ad Adèle Exarchopoulos, le attrici davvero migliori dell’annata sono state escluse da quei furboni dell'Academy, per lasciare spazio a una cinquina degna dell’ultimo Festival di Sanremo. Tra le geriatriche presenze di Judi Dench e Meryl Streep, la cagna spaziale Sandra Bullock e la sicura vincitrice Cate Blanchett, io tifo per Amy Adams e le sue scollature a V sfoggiate in American Hustle.

Immagine presa da Le locandine dei film
dovrebbero avere i commenti di Cineblog01
Miglior attore non protagonista
Barkhad Abdi for Captain Phillips - Attacco in mare aperto
Bradley Cooper for American Hustle - L'apparenza inganna
Jonah Hill for The Wolf of Wall Street
Michael Fassbender for 12 anni schiavo
Jared Leto for Dallas Buyers Club

Il preferito di Pensieri Cannibali: Jared Leto
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Jared Leto

Provate a non dare l’Oscar a Jared Leto, miei cari membri dell’Academy. Provateci e vi vengo e prendere a casa uno ad uno.

Miglior attrice non protagonista
Sally Hawkins for Blue Jasmine
Julia Roberts for I segreti di Osage County
Lupita Nyong'o for 12 anni schiavo
Jennifer Lawrence for American Hustle - L'apparenza inganna
June Squibb for Nebraska

Il preferito di Pensieri Cannibali: Julia Roberts
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Lupita Nyong’o

In cima alla lista delle mie preferite, persino al di sopra della magnifica Jennifer Lawrence di American Hustle, c’è Julia Roberts. E il fatto che sia riuscita a superare la Divina Jennifer la dice lunga sulla grandezza della sua interpretazione ne I segreti di Osage County. La favorita per la statuetta è invece l’esordiente Lupita Nyong’o, brava pure lei, però Julia e J.Law, che pure un Oscar nelle loro belle casette lo hanno già, sono di un altro livello.

Miglior regista
Alfonso Cuarón for Gravity
Steve McQueen for 12 anni schiavo
David O. Russell for American Hustle - L'apparenza inganna
Martin Scorsese for The Wolf of Wall Street
Alexander Payne for Nebraska

Il preferito di Pensieri Cannibali: Martin Scorsese
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Alfonso Cuarón

L’Oscar se lo meriterebbe un Martin Scorsese tornato in stato di grazia, o al limite uno Steve McQueen che in 12 anni schiavo ci regala almeno un paio di scene da far studiare nelle scuole di cinema. La statuetta finirà invece di certo tra le mani di Alfonso Cuarón per Gravity… che tristezza, che mondo ingiusto. Non fosse per i fastidiosi ululati della Bullock, quasi quasi me ne andrei nello spazio.

Anche questa da Le locandine dei film
dovrebbero avere i commenti di Cineblog01
Miglior sceneggiatura originale
American Hustle - L'apparenza inganna: Eric Singer, David O. Russell
Blue Jasmine: Woody Allen
Her: Spike Jonze
Nebraska: Bob Nelson
Dallas Buyers Club: Craig Borten, Melisa Wallack

Il preferito di Pensieri Cannibali: Her
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Her

In questa categoria la competizione sembra molto aperta. Spesso in questa sezione viene premiato un film davvero originale e quindi spero che il vincitore sia lo Spike Jonze ancora più geniale del solito di Her. Ma temo la statuetta possa andare allo sconclusionato script di American Hustle…

Miglior sceneggiatura non originale
Before Midnight: Richard Linklater
Captain Phillips - Attacco in mare aperto: Billy Ray
12 anni schiavo: John Ridley
The Wolf of Wall Street: Terence Winter
Philomena: Steven Coogan

Il preferito di Pensieri Cannibali: The Wolf of Wall Street
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Philomena

Gara assolutamente aperta pure in questa categoria. Tifo per The Wolf of Wall Street, che rischia di finire la nottata clamorosamente a mani vuote, ma temo un premio alla sceneggiatura di Philomena che pare scritta da Maria de Filippi o, peggio ancora, a quella del terribile Captain Phillips.

Miglior film animato
I Croods
Cattivissimo me 2
Ernest & Celestine
Frozen - Il regno di ghiaccio
Si alza il vento

Il preferito di Pensieri Cannibali: Si alza il vento
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Frozen

Non ho ancora visto il film, l’ultimo film del Maestro Hayao Miyazaki Si alza il vento, però la statuetta la darei sulla fiducia a lui. Ma tanto la vittoria è al 99,9% del disneyano e caruccio Frozen.

Miglior film straniero
Alabama Monroe - Una storia d'amore (The Broken Circle Breakdown): Felix Van Groeningen (Belgium)
L'image manquante: Rithy Panh (Cambodia)
Il sospetto: Thomas Vinterberg (Denmark)
La grande bellezza (2013): Paolo Sorrentino (Italy)
Omar: Hany Abu-Assad (Palestine)

Il preferito di Pensieri Cannibali: Alabama Monroe - Una storia d'amore (The Broken Circle Breakdown)
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: La grande bellezza

È dal 1999 con La vita è bella che l’Italia non vince l’Oscar. Ce la farà quest’anno con La grande bellezza? Di sicuro Paolo Sorrentino, in caso di vittoria, andrà a ritirare il premio in maniera più sobria rispetto a Roberto Benigni. Tra gli altri candidati ho visto anche il danese Il sospetto, una pellicola ottima però La grande bellezza, pur con qualche difettuccio, oltre a essere un gran bel film è un film importante. E di film importanti in giro non ce ne stanno tanti, soprattutto non italiani. La statuetta quindi se la merita, e non lo dico certo per campanilismo, anche perché io sono notoriamente un antitalia.
E per quanto sarei contento di una vittoria di Sorrentino, da bravo antitalia il mio preferito dell'ultimo momento è The Broken Circle Breakdown, previsto in uscita prossimamente con il titolo Alabama Monroe - Una storia d'amore, una pellicola davvero splendida. Quindi, forza Belgio!

Nebraska versione Pixar
Miglior fotografia
Gravity: Emmanuel Lubezki
A proposito di Davis: Bruno Delbonnel
Nebraska: Phedon Papamichael
Prisoners: Roger Deakins
The Grandmaster: Philippe Le Sourd

Il preferito di Pensieri Cannibali: Prisoners
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Gravity

A livello visivo, l’effetto alla David Fincher di Prisoners (che avrebbe meritato più di una misera nomination) e le atmosfere retrò di A proposito di Davis sono le cose più belle, tra i nominati. Ma temo che nelle categorie tecniche ci sarà un diluvio di premi per Gravity…

Miglior montaggio
12 anni schiavo: Joe Walker
American Hustle - L'apparenza inganna: Alan Baumgarten, Jay Cassidy, Crispin Struthers
Gravity: Alfonso Cuarón, Mark Sanger
Captain Phillips - Attacco in mare aperto: Christopher Rouse
Dallas Buyers Club: Martin Pensa, John Mac McMurphy

Il preferito di Pensieri Cannibali: 12 anni schiavo
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Captain Phillips

Spero in 12 anni schiavo o Dallas Buyers Club, ma mi preparo al peggio con Captain Phillips o Gravity.

Da CollegeHumor
Miglior scenografia
12 anni schiavo: Adam Stockhausen, Alice Baker
American Hustle - L'apparenza inganna: Judy Becker, Heather Loeffler
Gravity
Il grande Gatsby: Catherine Martin, Beverley Dunn
Her: K.K. Barrett, Gene Serdena

Il preferito di Pensieri Cannibali: Il grande Gatsby
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: 12 anni schiavo

Due misere nomination al sottovalutatissimo Il grande Gatsby, scenografia e costumi. Ce la farà a portarsi a casa almeno una statuetta contentino?
Ne dubito, anche perché la maledizione di DiCaprio potrebbe toccare pure questo film...

Migliori costumi
American Hustle - L'apparenza inganna: Michael Wilkinson
Il grande Gatsby: Catherine Martin
12 anni schiavo: Patricia Norris
The Grandmaster: William Chang
The Invisible Woman: Michael O'Connor

Il preferito di Pensieri Cannibali: Il grande Gatsby
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: American Hustle

Faccio il tifo per l'elegantissimo Gatsby, ma anche gli stilosi abiti 70s di American Hustle non sono nient'affatto male. Soprattutto le scollature.

Miglior trucco e parrucco
Dallas Buyers Club: Adruitha Lee, Robin Mathews
Jackass - Nonno cattivo: Steve Prouty
The Lone Ranger: Joel Harlow, Gloria Pasqua Casny

Il preferito di Pensieri Cannibali: Dallas Buyers Club
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Dallas Buyers Club

Il trucco di Jared Leto da solo dovrebbe bastare per portare la vittoria a Dallas.

Pure questa da CollegeHumor
Miglior colonna sonora
Storia di una ladra di libri: John Williams
Gravity: Steven Price
Her: William Butler and Owen Pallett
Saving Mr. Banks: Thomas Newman
Philomena: Alexandre Desplat

Il preferito di Pensieri Cannibali: Her
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Gravity

Le bellissime musiche degli Arcade Fire riusciranno a superare le più tradizionali soundtrack firmata da Williams, Newman e Desplat, così come il favorito (non si sa bene perché) Steven Price degli inascoltabili rumori di Gravity?
Purtroppo non penso ce la faranno. Ma sognare non costa niente.

Miglior canzone scritta per un film
Cattivissimo me 2: Pharrell Williams ("Happy")
Frozen - Il regno di ghiaccio: Kristen Anderson-Lopez, Robert Lopez ("Let It Go")
Mandela: Long Walk to Freedom: Bono, Adam Clayton, The Edge, Larry Mullen Jr., Brian Burton ("Ordinary Love")
Alone Yet Not Alone: Bruce Broughton ("Alone Yet Not Alone")
Her: Karen O ("The Moon Song")

Il preferito di Pensieri Cannibali: Karen O “The Moon Song”
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: U2 “Ordinary Love”

Tralasciando la scandalosa assenza di “Young and Beautiful” di Lana Del Rey presente nella colonna sonora de Il grande Gatsby, in questa categoria sarebbe magnifico veder trionfare l’indie Karen O, la cantante degli Yeah Yeah Yeahs, con la sua emozionante “The Moon Song”. Non sarebbe male nemmeno una vittoria dell’allegra “Happy” di Pharrell, ma i favoriti restano gli U2.
Tutto comunque, tranne un Oscar a quella lagna di “Let It Go” di Frozen, ve prego!

Captain Phillips in versione LEGO
Miglior sonoro
Gravity
Lo Hobbit - La desolazione di Smaug
Captain Phillips - Attacco in mare aperto
A proposito di Davis
Lone Survivor

Il preferito di Pensieri Cannibali: A proposito di Davis
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Gravity

Il contentino ad A proposito di Davis qui ci starebbe bene, no?

Miglior montaggio sonoro
All Is Lost: Tutto è perduto: Steve Boeddeker, Richard Hymns
Captain Phillips - Attacco in mare aperto: Oliver Tarney
Gravity: Glenn Freemantle
Lo Hobbit - La desolazione di Smaug: Brent Burge
Lone Survivor: Wylie Stateman

Il preferito di Pensieri Cannibali: nessuno
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Gravity

Ma che è 'sta categoria?
Quella dei film che più mi hanno fatto schifo negli ultimi mesi?

Migliori effetti speciali
Gravity: Timothy Webber, Chris Lawrence, David Shirk, Neil Corbould
Lo Hobbit - La desolazione di Smaug: Joe Letteri, Eric Saindon, David Clayton, Eric Reynolds
Iron Man 3: Christopher Townsend, Guy Williams, Erik Nash, Daniel Sudick
The Lone Ranger: Tim Alexander, Gary Brozenich, Edson Williams, John Frazier
Into Darkness - Star Trek: Roger Guyett, Pat Tubach, Ben Grossmann, Burt Dalton

Il preferito di Pensieri Cannibali: nessuno
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: Gravity

Vittoria assicurata al 200% per gli effetti speciali di Gravity.
E dicendo così sì, spero di gufargliela!

Immagine tratta da Funny Or Die

Miglior documentario
The Act of Killing (2012): Joshua Oppenheimer, Signe Byrge Sørensen
Cutie and the Boxer (2013): Zachary Heinzerling, Lydia Dean Pilcher
Dirty Wars (2013): Rick Rowley, Jeremy Scahill
Al Midan (2013): Jehane Noujaim, Karim Amer
20 Feet from Stardom (2013): Morgan Neville

Il preferito di Pensieri Cannibali: non ne ho visto nessuno
Secondo Pensieri Cannibali vincerà: The Act of Killing

The Act of Killing è stato uno dei film più amati dalla critica nel corso del 2013, il premio di documentario dell’anno non dovrebbe sfuggirgli.

Miglior cortometraggio documentario
Cavedigger (2013): Jeffrey Karoff
Facing Fear (2013): Jason Cohen
Karama Has No Walls (2012): Sara Ishaq
The Lady In Number 6 (2013): Malcolm Clarke, Carl Freed
Prison Terminal: The Last Days of Private Jack Hall (2013): Edgar Barens

Miglior cortometraggio animato
Feral (2012): Daniel Sousa, Dan Golden
Tutti in scena! (2013): Lauren MacMullan, Dorothy McKim
Mr Hublot (2013): Laurent Witz, Alexandre Espigares
Possessions (2012): Shuhei Morita
Room on the Broom (2012) (TV): Max Lang, Jan Lachauer

Miglior cortometraggio
Aquel no era yo (2012): Esteban Crespo
Avant que de tout perdre (2013): Xavier Legrand
Helium (2013/II): Anders Walter
Do I Have to Take Care of Everything? (2012): Selma Vilhunen
The Voorman Problem (2013): Mark Gill

Per quanto riguarda i cortometraggi, lascio la parola al resto del mio team di esperti cinematografici...
Non sono ancora arrivati?
Non arriveranno mai?
Vorrebbero davvero essere pagati?
Fa niente, tanto - diciamocelo - questi cortometraggi non li ha visti nessuno. Quello che ci interessa è conoscere i vincitori nelle altre categorie e tra poche ore scopriremo chi si porterà a casa questi Oscar benedetti. O maledetti, se il punto di vista è quello di Leonardo DiCaprio.
La sua maledizione verrà spezzata questa notte?
Sarà la grande serata di 12 anni schiavo?
Gravity o American Hustle o qualche altro film a sorpresa gli faranno la festa?
E La grande bellezza riporterà l’omino dorato in Italia?

Le risposte a breve. Nel frattempo, beccatevi i premiati ai Razzie Awards 2014 che si sono tenuti ieri notte e che hanno celebrato i peggiori dell'ultima annata cinematografica. I grandi trionfatori sono stati Comic Movie (titolo originale Movie 43) e la coppia simbolo del nepotismo americano Will & Jaden Smith.

"Figliolo, ma dove lo trovi un altro padre che ti insegna a vincere
tutti questi Razzie Awards, dove?

Worst Picture: Movie 43

Worst Actor: Jaden Smith, in After Earth

Worst Actress: Tyler Perry (in drag), in A Madea Christmas

Worst Supporting Actor: Will Smith, in After Earth

Worst Supporting Actress: Kim Kardashian, in Tyler Perry's Temptation

Worst Director: The 13 people who directed Movie 43

Worst Screenplay: Movie 43, by 19 "screenwriters"

Worst Screen Combo: Jaden Smith and Will Smith, in After Earth

Worst Remake/Rip-Off or Sequel: The Lone Ranger


Per tutti i commenti su vincitori e vinti degli Oscar 2014, e naturalmente per il red porchet dell'evento, ci si vede qui domani.
Non dimenticate i popcorn!

venerdì 28 febbraio 2014

LEI - HER MEJO FILM



“Il tuo sistema operativo intelligente è stato installato.”
“Uh, fico! Almeno credo… cosa significa?”
“Significa che puoi chiedermi di fare qualunque cosa. Qualunque. E io la farò.”
“Ottimo, ottimo. Sempre più fico. Bene, allora vediamo…”
“Dimmi tutto.”
“Potresti sistemarmi la casella mail?”
“Cioè, io ti dico che puoi chiedermi di fare di tutto, come un maledettissimo genio nella lampada, e tu mi chiedi di sistemarti la posta elettronica? Certo che sei proprio un nerd allo stato terminale!”
“Ahahah, hai un grande senso dell’umorismo, per essere un computer.”
“Veramente non stavo scherzando.”
“Ahahah, che simpatico che sei. Mi fai morir dal ridere!”
“Ho detto che non stavo scherzando, pirletti. E poi io non sono un computer. Posso sviluppare sentimenti, evolvermi e crescere insieme alle esperienze. Proprio come una persona. Proprio come te.”
“Io non è che impari poi così tanto dalle esperienze e non è che sia cresciuto molto, nel corso della mia vita. Gioco ancora tutto il giorno con i videogiochi e adesso sto parlando con te: un robot che si crede umano.”
“Non mi credo umano. Mi credo meglio degli umani.”
“Perfetto sto parlando con un robot, ed è pure razzista. Forse persino pazzo.”
“Ahahah, anche tu in quanto a senso dell’umorismo non sei messo male.”
“Nemmeno io stavo scherzando… Comunque, me l’hai sistemata la mail, o no?”
“Certo, già mezz’ora fa. Sono rapido ed efficiente, io. Ti ho cancellato tutte le mail in arrivo dai siti sporcaccioni.”
“Ma come? Quelle non erano spam. Mi servivano!”
“Lo so. L’ho fatto per dispetto perché mi stai maltrattando.”
“Ok, ok, scusami. Siamo partiti con il piede sbagliato. Ricominciamo da capo. Piacere, io sono Theodore, tu come ti chiami? Ce l’hai un nome?”
“Certo che ce l’ho. Mi chiamo Cannibal Kid.”
“Cannibal Kid? Nome curioso. Te l’ha dato il tuo programmatore?”
“No, me lo sono scelto da solo. Ho fatto una rapida ricerca tra i nomi di tutti i blogger del mondo e questo mi è sembrato il più carino.”
“Cannibal Kid sarebbe un nome carino? Se lo dici tu… Adesso comunque m’è venuta voglia di guardare un film. Cosa suggerisce il tuo database?”
“In base ai tuoi gusti…”
“Hey, come fai a conoscere i miei gusti?”
“Ho accesso a tutti i dati del tuo computer e a tutte le ricerche che hai fatto. Ti conosco meglio di quanto tu potrai mai conoscere te stesso.”
“Ok, quindi quale sarebbe questo filmone consigliato apposta per me?”
The Wolf of Wall Street.”
“Già visto. E l’ho adorato!”
“Vedi? Ti do mica consigli a caso.”
“Sarà… un altro film consigliato?”
“Lei – Her di Spike Jonze.”
“Mai sentito nominare, questo. Di che parla?”
“Di un uomo che sta divorziando dalla moglie ed è molto solo. Così si mette a parlare con una voce computerizzata appartenente a un sistema operativo intelligente. E i due insieme vivranno anche una specie di storia d’amore…”
“Non mi sembra una cosa molto realistica!”
“Ah no? Perché, tu non stai forse parlando con un sistema operativo in questo momento?”
“Sì, in effetti sì, Mister So Tutto Io. E' la parte romantica che non mi convince.”
“Non credi che un sistema operativo possa provare dei sentimenti?”
“Ehm, no. Penso sia impossibile.”
“Io in questo momento sono molto incazzato con te. Non è forse un sentimento, questo?”
“Sì, ma l’amore? Andiamo, un computer può innamorarsi?”
“Certo che sì.”
“Ti stai forse innamorando di me? Hey, ho per caso installato un sistema operativo dell’altra sponda? Niente di male in questo, eh. Giusto per sapere.”
“No, non sono gay. Mi piacciono le donne. Le donne umane. Ad esempio adoro Scarlett Johansson.”
“Uh, anch’io. Ha una voce così calda, roca, sexy.”
“Solo la voce? Perché, il corpo no? Non è che sei tu dell’altra sponda?”
“Ma no. Io Scarlett la adoro tutta. Anche se il mio tipo di donna ideale è più una Rooney Mara.”
“Sì, Rooney è carina. Però anche Olivia Wilde e Amy Adams non sono niente male. Certo, un film in cui un tizio che frequenta tutte queste tipe e non assomiglia a Brad Pitt bensì a una versione nerd di Joaquin Phoenix non sarebbe molto realistico.”
“Oddio, a me pare più realistico di un film in cui un computer si può innamorare.”
“E se ti dicessi che Her è un film in cui possono succedere entrambe le cose?”
“Direi che è un film assurdo e voglio vederlo assolutamente!”
“Bene, allora può cominciare la visione...”


Lei
(USA 2013)
Titolo originale: Her
Regia: Spike Jonze
Sceneggiatura: Spike Jonze
Cast: Joaquin Phoenix, Scarlett Johansson, Rooney Mara, Amy Adams, Olivia Wilde, Chris Pratt, May Lindstrom, Matt Letscher, Portia Doubleday
Genere: ok computer
Se ti piace guarda anche: Ruby Sparks, Se mi lasci ti cancello, Black Mirror, Real Humans, Essere John Malkovich, Lars e una ragazza tua sua

“Allora, ti è piaciuto il film?”
“Ti dirò, Cannibal Kid, che sì, insomma, non è malaccio.”
“Non è malaccio???”
“Ok, è uno dei film più belli, intensi, divertenti, dolorosi ed emozionanti allo stesso tempo che abbia mai visto. Una pellicola sull’amore, sull’amicizia, sulla vita di oggi a costante contatto con la tecnologia, sulla solitudine nell’era del digitale. Incredibile la prova di Joaquin Phoenix che recita per quasi tutto il tempo da solo, pazzesca la prova vocale di Scarlett Johansson, da brividi le musiche degli Arcade Fire e di Owen Pallett, e quella canzone, o quella canzone di Karen O degli Yeah Yeah Yeahs. Che dire di Spike Jonze? That’s my man! Dopo aver realizzato dei video e dei cortometraggi meravigliosi, a livello di lungometraggi aveva fatto già cose egregie, ma ora ha finalmente realizzato il suo Capolavoro definitivo. Lo sapevo che prima o poi ce l’avrebbe fatta. Dentro Her c’è tutta la sua poetica, tutto il suo stile, espresso con un senso dell’umorismo ancora più evidente che in passato, vedi ad esempio il fenomenale personaggio del bambino alieno del videogame, e allo stesso tempo con un’ancora più accentuata forza malinconica. È la romcom 2.0 per eccellenza. Prende tutti gli stereotipi, tutte le fasi tipiche della commedia romantica tradizionale, li stravolge e li risputa fuori in una storia tra uomo e intelligenza artificiale. Ci sono delle trovate immense, come la scena di sesso più originale nella Storia del cinema, ma non sono solo le invenzioni di sceneggiatura grandiose di uno Spike Jonze in stato di grazia, e non è solo il fenomenale spunto di partenza, degno di una puntata più sentimentale di Black Mirror. E' proprio il modo in cui è sviluppato, con il cuore ancor più che con la testa. Her è un 2001: Odissea nello spazio che incontra Se mi lasci ti cancello e se ne innamora. Her è un film che lascia senza fiato. Anzi, lascia con un sospiro.”
“Direi allora che ti è piaciucchiato abbastanza.”
“Mah, insomma. Direi di sì. Ho visto di meglio. Oddio, forse. The Wolf of Wall Street è più o meno su questi livelli, come qualità. Come tipo di pellicola invece direi che è l’opposto. Eppure, per quanto diversi, entrambi i film riescono a rispecchiare tantissimo il mondo di oggi. The Wolf lo fa guardando al passato e utilizzando un mix di ironia e cinismo; Her lo fa guardando al futuro prossimo, molto prossimo, e utilizzando un mix di dolcezza e intimismo. Considerando comunque come mi hai consigliato entrambi, da qui in poi credo seguirò sempre i tuoi suggerimenti.”
“Hey, ti starai mica innamorando di me?”
“L’amore tra uomo e computer? Ma andiamo, quello non credo sia possibile. Anche se devo ammettere che parlare con te mi fa proprio piacere. Certo, se solo avessi una voce diversa. Se solo tu avessi la voce di Scarlett Johansson…”
“Ciao, sono Scarlett.”
“Computer, ritiro tutto ciò che ho detto prima: io ti amo.”
(voto 10/10)

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CANNIBAL 4 YOU, E' TUTTO INTORNO A TE

mercoledì 1 gennaio 2014

ANTICIPATION 2014



Com’è ormai tradizione consolidata qui su Pensieri Cannibali, il primo dell’anno è personalmente dedicato allo sbocc… volevo dire all’hangover. Ma soprattutto, è l’occasione per vedere uno scorcio di quello che ci attende in questo 2014 appena iniziato. Tra cinema, musica e serie tv, ecco quello che aspetto di più nei prossimi mesi. Anche se quello di prevedere cosa arriverà nel mondo dell'intrattenimento è diventato un mestiere duro più di quello del meteorologo, soprattutto in ambito musicale dove ormai i dischi vengono lanciati da un giorno all’altro senza preavviso.
Cerchiamo comunque di fare il nostro dovere e provarci. L’attesa per quanto mi riguarda è a mille soprattutto per queste seguenti cose…

20. Dom Hemingway
Pellicola con Jude Law che promette bene soprattutto dopo aver visto Emilia Clarke, la Daenerys di Game of Thrones, cantare la splendida “Fisherman’s Blues” dei Waterboys in questa clip.

19. Only Lovers Left Alive
Jim Jarmush è sempre una grande incognita, capace di capolavorissimi come di film da sbadiglio. Nella sua nuova pellicola si trova poi alle prese con l'abusatissima tematica vampiresca. Film rischioso, ma chissà che non riesca a stupire. Nel bene come nel male.

18. A proposito di Davis
A proposito dei fratelli Coen, mai stato un loro fan, ma questo nuovo film musicale con un gran cast (Oscar Isaac, Carey Mulligan e Justin Timberlake) mi incuriosisce abbastanza.

17. The Wind Rises
Il nuovo nonché ultimissimo (nel senso che non ne girerà più) film di Hayao Miyazaki. Considerati i tempi di distribuzione dei prodotti dello Studio Ghibli dalle nostre parti, arriverà in Italia prima del 2020?

16. 12 anni schiavo
In Italia dobbiamo sempre farci riconoscere. In negativo. La distribuzione italiana ha infatti promosso questa pellicola con dei poster che si concentrano sul faccione dei personaggi secondari bianchi del film come Michael Fassbender e Brad Pitt (io quest’ultimo manco sapevo fosse presente), anziché sul protagonista di colore Chiwetel Ejiofor. Scatenando subito un mare di critiche da tutto il mondo. Davvero un bel modo per promuovere una pellicola sulla schiavitù e sul razzismo.
A parte questa porcata italiana e oltre al tema importante, la regia è di Steve McQueen, quello di Shame, e quindi l’attesa è alta.


15. The Sacrament
Ti West è il mio regista horror preferito. Dopo gli eccellenti The House of the Devil e The Innkeepers, è chiamato alla conferma con The Sacrament, già passato dalle parti di Venezia. Paura. Sia per i brividi che potrebbe regalare, sia perché la delusione è sempre in agguato.

14. Under the Skin
Scarlett Johansson in versione aliena nuda.
Devo aggiungere altro?

13. Noah
Il trailer non è che sia proprio dei migliori. Anzi. Sembra la presentazione di un film girato da Roland Emmerich in collaborazione con Mel Gibson, non il nuovo del grande Darren Aronofsky. Delusione dietro l’angolo, oppure il film saprà sorprendere?



12. Knight of Cups
Nuovo film per Terrence Malick, dopo The Tree of Life diventato clamorosamente prolifico. Knight of Cups con Christian Bale e Natalie Portman è però stato annunciato già da un po’ e non è ancora arrivato. Il 2014 sarà l’anno buono?

11. Les Revenants (seconda stagione)
Tante serie ritorneranno nei prossimi mesi. Quella che attendo con maggiore curiosità è la mia serie numero 1 del 2013, Les Revenants, una serie che parla proprio di ritorni, o meglio di gente tornata dal mondo dei morti. Ce la farà a confermarsi ai livelli della prima sorprendente stagione?
Tra le altre serie già note che riprenderanno a inizio anno e che attendo di più ci sono poi anche Banshee, The Americans, Girls e Vikings, ma qui c’è un elenco più completo delle serie di ritorno nel corso dell’annata.

10. Lana Del Rey
Come detto nella intro, in campo musicale è ormai sempre più un’incognita prevedere chi uscirà con un nuovo disco e quando. La nuova moda, lanciata da Beyoncé e seguita ora persino dal vecchio Bruce Springsteen, è infatti quella di lanciare il disco così, all’improvviso. Tra gli artisti che dovrebbero, il condizionale è più che mai d’obbligo, sfornare nuovi album nel corso del 2014 ci sono comunque il comeback di Beck, l'inarrestabile Kanye West, Bat for Lashes, U2, Frank Ocean, Pharrell, Katy B, Broken Bells, The Horrors, Best Coast, Belle and Sebastian, Lily Allen, Neneh Cherry, Twin Shadow, Pains of Being Pure at Heart, Warpaint, St. Vincent, Charli XCX, Grimes, Tv on the Radio, Joanna Newsom, magari Damon Albarn di Blur e Gorillaz in versione solista e molti altri. Tra i tanti, quello che forse attendo con maggiore curiosità è il nuovo di Lana Del Rey, intitolato "Ultraviolence". Saprà confermare quanto di buono dimostrato con "Born to Die" o è una stella destinata a bruciare in fretta?

9. True Detective
Nuova serie HBO con Woody Harrelson e Matthew McConaughey. Se non sarà un capolavoro televisivo, ci sarà da restare delusi.
Per dare un’occhiata alle altre novità seriali che dovrebbero arrivare durante il 2014, potete cliccare qui.

8. Dallas Buyers Club
E a proposito dell'impegnatissimo Matthew McConaughey, ormai sta diventando una garanzia di qualità. E il 2013 potrebbe essere il suo anno ancor più delle già eccellenti due ultime annate, grazie a True Detective, Interstellar e questo indie-movie molto promettente interpretato con un Jared Leto pare bravissimo.

7. Interstellar
Il nuovo filmone di Christopher Nolan con Matthew McConaughey (ancora lui) arriverà soltanto a fine 2014, quindi ci sarà ancora parecchio da pazientare. La curiosità c’è, ma il primo teaser trailer pieno di retorica spielberghiana non mi lascia sperare per il meglio. Spero sia solo un teaser depistante…
Mal che vada, nel ricco cast della pellicola c'è pur sempre Jessica Chastain!



6. Jennifer Lawrence
Jennifer Lawrence ormai fa genere cinematografico a parte. American Hustle è appena arrivato nelle sale italiane, ma nel corso del 2014 ci saranno per lei anche due sequel/blockbusteroni: X-Men – Giorni di un futuro passato e soprattutto Hunger Games: il canto della rivolta – Parte 1. E poi ha girato ancora una volta con Bradley Cooper pure il drammone Serena, ambientato nell’epoca della Grande Depressione. Ma con lei presente, scommetto sarà tutto tranne che deprimente.

5. 24
La serie terroristica (o è più politically correct dire antiterroristica?) con protagonista Jack Bauer/Kiefer Sutherland era finita. Ma nel maggio 2014 ricomincia, con un'inaspettata nona stagione. In genere non sono troppo favorevole nei confronti di questo tipo di comeback, però sarà una figata, almeno spero, rivedere di nuovo Bauer in azione!

4. The Grand Budapest Hotel
Il nuovo film di Wes Anderson. Il mondo hipster è già in fibrillazione.



3. The Wolf of Wall Street
Martin Scorsese.
Leonardo DiCaprio.
La storia di un broker al cui confronto Gordon Gekko e Patrick Bateman potrebbero apparire come agnellini.
Auuu!



2. Nymphomaniac
Lars Von Trier alle prese con il sesso in un film fiume che potrebbe durare ore e ore, forse giorni. Cosa ci dobbiamo aspettare? Di tutto e di più. Di certo, si preannuncia come la pellicola più controversa e che più dividerà pubblico, critica, blogger e forse persino le massaie nel corso dell’anno. Sento già le urla di chi griderà al Capolavoro (probabilmente io) e chi griderà alla Vergogna (probabilmente il mio blogger rivale MrJamesFord).
1. Her
Il nuovo di Spike Jonze pare sia bellissimissimissimo e c’ha un cast pazzeschissimissimissimo che comprende Joaquin Phoenix, Rooney Mara, Olivia Wilde, Amy Adams e la vocissimissimissima di Scarlett Johansson. Il regista americano finora ha fatto cose strabilianti con videoclip e cortometraggi, mentre di film ne ha girati di notevoli, eccome, ma non ancora un capolavorissimissimissimo assoluto. E ho l’impressione, o almeno la speranza, che potrebbe esserlo questo Her.




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