(USA 1989)
Titolo originale: Always
Regia: Steven Spielberg
Cast: Richard Dreyfuss, Holly Hunter, Brad Johnson, John Goodman, Audrey Hepburn, Keith David, Marg Helgenberger
Genere: sdolcinato
Se ti piace guarda anche: Ghost, 4 fantasmi per un sogno, La casa sul lago del tempo, Segui il tuo cuore, Sospesi nel tempo
Steven Spielberg è proprio un tenerone. Lo sapevo già, ma con Always – Per sempre ne ho avuto la conferma definitiva, che non se ne andrà più via da me. Per sempre.
Che poi, a dirla tutta, come al solito i titolisti italiani hanno fatto la loro cacchiata. Always significa infatti “sempre”. Forever sta per “per sempre”. Traduzione cannata, o licenza poetica? Ai posteri e soprattutto ai poster l’ardua sentenza. Anche se credo che il poster di Always non fosse appeso alle pareti della camera manco del fan numero 1 di Spielberg, ovvero Dawson Leery.
Always è un film che andrebbe cancellato per sempre dalla filmografia del regista. Per carità, il troppo celebrato regista americano ha girato delle pellicole persino peggiori, come l’orrido War Horse, però questo Always è un qualcosa di davvero estraneo al suo cinema, qualcosa per nulla nelle sue corde. Alcuni elementi del suo stile sono qui presenti, su tutti un’aurea di buonismo e un finale che più stucchevole non potrebbe immaginare manco la principessa delle fiabe protagonista del film Come d’incanto (di cui a breve mi occuperò). Per il resto, Always è un incontro ravvicinato del terzo tipo con un tipo di cinema che poco gli appartiene.
Una tenera immagine di Steven Spielberg con E.T., il suo primo boyfriend |
Oltre a essere uno scarpone delle comedy, il registone americano non è buono nemmeno a far pellicole romantiche. Questo probabilmente perché Spielby è un bambinone, è più bravo a raccontare storie fantastiche, fantascientifiche o avventurose (Jurassic Park, La guerra dei mondi e Indiana Jones), a raccontare fiabe (Hook – Capitan Uncino) e qualche volta ma non sempre pure a raccontare la Storia (Schindler’s List, Salvate il soldato Ryan). Se deve parlare d’amore, è più l’amore di un figlio per una madre, come in A.I., o di un bimbo per un alieno, come in E.T..
"Che giallo intenso... chissà cosa stiamo bevendo?" |
In Always non c’è Tom Hanks, che sarebbe diventato il suo pupillo soltanto qualche anno più tardi, e allora il ruolo da protagonista tocca al suo precedente prediletto, un altro attore che non mi è mai piaciuto ovvero Richard Dreyfuss, già in Incontri ravvicinati del terzo tipo e Lo squalo. Al suo fianco, una Holly Hunter nelle vesti di bomba sexy della pellicola. Peccato solo che sia sexy quanto… Tom Hanks. Suvvia, faccio il gentiluomo, e dico che è un pochino più sexy di Tom Hanks.
"Audrey, è l'alba. Andiamo a fare colazione da Tiffany?" "Ahahah, che ridere. Chi te l'ha scritta 'sta battutona, Spielberg o Cannibal?" |
A differenza di film come i citati Via col vento e Ghost, Always non affascina e non fa sognare, come il Grande Cinema d’Amore dovrebbe fare. Colpa della male assortita coppia formata da Richard Dreyfuss e Holly Hunter, ma colpa anche e soprattutto di Steven Spielberg. Questo non è proprio il suo genere e spero che di film romantici non ne faccia altri. Per sempre.
(voto 4/10)
Anche se non sembra, questo post partecipa alle celebrazioni dello Steven Spielberg Day, che si tiene oggi su questo e sui seguenti blog.
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