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sabato 14 dicembre 2013

COTTA ADOLESCENZIALE 2013 – N. 5 VANESSA HUDGENS



Vanessa Hudgens
(USA 1988)
Genere: caliente
Il suo 2013: lasciato definitivamente alle spalle il suo passato Disney passato studiando alla High School Musical, si è specializzata nei ruoli della bitch in Spring Breakers, Il cacciatore di donne e Machete Kills, dimostrando di essere anche una valida attrice, oltre che una gran patata. In attesa del suo ritorno alla musica all'insegna del puttanpop più puttan che pop, come anticipato dal video di "$$$ex".
Se ti piace lei, ti potrebbero piacere anche: Jessica Szohr, Navi Rawat, Mila Kunis, Selena Gomez
È in classifica: perché è la Meryl Streep dei ruoli da bitch strappona.
Il suo discorso di ringraziamento: "Pensieri Cannibali forever, bitches!"

Dicono di lei su
tetter
Vanessa Hudgens @springbreaker4ever
Nella realtà non sono una bitch come i personaggi dei miei film. Lo sono molto di più! #VaccazzaHudgens




lunedì 7 ottobre 2013

IL CACCIATORE DI STRAPPONE




Il cacciatore di donne
(USA 2013)
Titolo originale: The Frozen Ground
Regia: Scott Walker
Sceneggiatura: Scott Walker
Cast: Nicolas Cage, Vanessa Hudgens, Dean Norris, John Cusack, Radha Mitchell, 50 Cent, Jody Lyn O’Keefe, Gia Mantegna, Kevin Dunn, Kurt Fuller
Genere: serial thriller
Se ti piace guarda anche: Zodiac, Seven, The Call
oppure segui i consigli cinematografici della app per smart phone Muze, scaricabile gratuitamente


Questo film si basa su eventi realmente accaduti.
No, non mi riferisco alla tragica storia di Nicolas Cage, attore che ormai accetta qualunque parte in qualunque film gli venga offerta per far fronte ai suoi recenti problemi legali, edilizi ed economici. Forse anche mentali. La vicenda qui narrata è quella ancora più drammatica delle sparizioni di numerose ragazze avvenute tra gli anni ’70 e gli ’80. Si tratta di casi legati, riconducibili a un solo uomo, un pazzo serial killer cacciatore di donne.
È quello che la pellicola Il cacciatore di donne (titolo originale The Frozen Ground) ci racconta. O prova a raccontarci, visto che avere Nicolas Cage come detective incaricato delle indagini non è proprio il massimo della vita, per un film. Anche se va riconosciuto che qui, per quanto mediocre, il Nicola Gabbia offre ancora una delle sue prove recitative più decenti degli ultimi tempi. E non è il massimo nemmeno John Cusack nei panni del cattivone o presunto cattivone di turno. Davvero inverosimile nella parte, almeno per me che ancora continuo a immaginarmelo con un grosso stereo sopra la testa come in Non per soldi… ma per amore.


"Pronto? Vorrei denunciare la presenza
di un pazzo con lo stereo fuori da casa mia."
I due protagonistoni della pellicola quindi non funzionano parecchio. Se gli interpreti non sono un granché in forma, i loro personaggi in più sono stereotipatissimi, così come la caccia al serial killer non cattura per niente, visto che fin dall’inizio sappiamo chi è. A salvare la pellicola sono allora i personaggi di contorno. Non tanto un pessimo 50 Cent che farebbe meglio a tornare a fare il rapper, cosa che almeno qualche anno fa gli riusciva abbastanza bene, quanto il solito valido  Dean Norris dritto dalle serie tv Breaking Bad e Under the Dome e soprattutto Vanessa Hudgens.
A salvare il film è… Vanessa Hudgens.
Che cazzo ridete?
Vanessa Hudgens è una grande attrice.
Basta ridere!
Guardate qui una scena a caso in cui dimostra tutto il suo enorme talento.



"Nicolas, questo saresti tu senza parrucchino? Ma sei disgustoso!"
Io adesso voglio dire: prendiamo Meryl Streep. Meryl Streep sarà bravissima a fare la Thatcher e tutto quello che volete. Però ve la vedreste Meryl Streep a fare uno strip nella parte della prostituta spogliarellista?
Io no.
E allora Vanessa Hudgens è meglio di Meryl Steep, almeno quando c’è da fare la strappona. Per interpretare il ruolo della cattiva ragazza, si veda anche Spring Breakers, oggi come oggi non c’è nessuno meglio di lei. Se per dimostrare di essere un’attrice completa e versatile deve ancora farne di strada, quando c’è da recitare la parte della zoccola non la batte nessuno.

"La strappona aveva ragione: sono davvero mostruoso!"
Al di là della Hudgens, capace di dar vita in pieno al suo personaggio, per quanto anch’esso piuttosto stereotipato, non ci sono molti altri motivi di interesse. Il cacciatore di donne è un serial thriller molto tradizionale, scontato, con un’ambientazione anni Ottanta sfruttata solo in piccola parte. A livello registico, l’esordiente Scott Walker non si segnala particolarmente, se non per una bella scena notturna in cui la Hudgens, ancora lei, si imbatte in un alce in mezzo alla strada. Una sequenza che mi ha ricordato il momento di Collateral in cui Tom Cruise guarda il coyote. Scusate se è poco.
Ultima cosa da segnalare: i titoli di coda, tra i più macabri mai realizzati.

Nonostante la sua prevedibilità, nonostante sia un film che non aggiunge nulla a quanto visto in migliaia di altre pellicole simili, la visione procede bene e, anche se possiamo immaginare con facilità come andrà a finire, in maniera pure leggermente tesa.
Un film prescindibilissimo, or dunque, e per nulla originale, ma che non possono comunque far mancare alla loro collezione i fans di Vanessa Hudgens e i cacciatori di serial killer. Intendo i cacciatori di serial killer cinematografici perché, se siete veri detective, fareste meglio ad andare fuori a dare la caccia ai veri assassini, invece di stare a perdere tempo a guardare un film con Nicola Gabbia.
(voto 6-/10)

giovedì 3 ottobre 2013

IL CACCIATORE DI FILM DA REATO




La settimana scorsa alla fine ci ha regalato un paio di visioni davvero notevoli: Bling Ring e La fine del mondo. Questa settimana qualcosina di buono potrebbe anche esserci, però io per andare sul sicuro di consiglio di recuperarvi prima le due sopra menzionate pellicole e poi, si avanza del tempo, provate magari ad avventurarvi nelle novità in arrivo questa settimana nei cinema italiani che io e il mio blogger enemy Mr. James Ford commentiamo apposta per voi qui sotto.
Stesso consiglio per quanto riguarda il mondo dei blog: leggetevi bene tutti i post di Pensieri Cannibali e poi allora, solo allora, se proprio avete ancora tempo passate a dare un’occhiata pure al blog di Ford, WhiteRussian.

"Ma non potevo starmene nella mia casa sul Lago di Como
a bere Martini e Nespresso?"
Gravity di Alfonso Cuaron
Il consiglio di Cannibal: la cosa più grave che possiate fare è seguire un consiglio fordiano
Accolto da un grande hype e da critiche piuttosto positive all’ultimo Festival di Venezia, girato dal buon Cuaron e interpretato da un George Clooney che negli ultimi tempi è diventato una discreta garanzia di qualità, questo Gravity però non è che stia facendo andare in orbita le mie aspettative. Mi sembra un po’ troppo sci-fi per i miei gusti, così come Mr. Ford mi pare un po’ troppo schi-fi per i miei gusti.
Che si riveli uno dei film migliori dell’anno o solo uno dei più sopravvalutati dell’anno, dovrebbe essere quantomeno una visione interessante. Però boh, mi ispira pochino e se piacerà al mio blogger rivale mi ispirerà pure meno.
Il consiglio di Ford: Gravity Ford, Cannibal Zero.
Cuaron è un regista che ho sempre reputato interessante, e che con I figli degli uomini era balzato molto in alto nella mia classifica di gradimento.
Questa sua nuova fatica, molto sci-fi e molto duemilauniana nella sua "deriva", mi ispira parecchio, e data l'accoglienza avuta all'ultimo Festival di Venezia, potrebbe rivelarsi come una delle sorprese migliori di questo spento inizio autunno.
Speriamo di andare in orbita invece che perderci nello spazio vuoto che separa le due cavità auricolari del mio antagonista.

"Dai, dimmi quanto ce l'ha corto Carlo..."
"Solo se tu mi spieghi quel cacchio di finale in Chiesa di Lost..."
Diana – La storia segreta di Lady D. di Oliver Hirschbiegel
Il consiglio di Cannibal: sarà meglio di Ford – La storia segreta di Lady F.?
Ahia, sento odore di film tv, o meglio di fiction tv. Lady Diana è stata tra i personaggi più discussi e a suo modo anche interessanti degli ultimi decenni, quindi ben venga una pellicola su di lei. Dal trailer mi sembra però che di grande cinema se ne respiri poco – manco ci trovassimo nel blog dei mio rivale – e siamo dalle parti di una rappresentazione televisiva. Non intendo in senso positivo. La cosa più interessante sarà vedere la sempre bravissima Naomi Watts alle prese con un personaggio tanto celebre, per il resto il rischio di trovarci di fronte a una porcatona è elevato quasi quanto quello di imbattersi in una opinione risibile su WhiteRussian.
Il consiglio di Ford: Peppa - La storia segreta di Lady Kid
Oliver Hirschbiegel, che qualche anno fa fece parlare di sè con La caduta, torna alla ribalta con un biopic ispirato dalla vita - e dalla morte - di uno dei personaggi più noti, amati e discussi della Storia recente, Lady Diana.
Onestamente, questo film mi ispira meno di una di quelle pippe da radical chic che il mio antagonista è solito presentare come Capolavoroni, dunque non credo che rientrerà nelle mie prossime visioni, senza contare che ultimamente Naomi Watts non è più la garanzia di un tempo e che l'ex Saiyd di Lost nel ruolo dell'ultimo compagno della Principessa è davvero agghiacciante a vedersi.

"Il nostro nuovo look? L'abbiamo copiato da Ford, naturalmente."
Corpi da reato di Paul Feig
Il consiglio di Cannibal: Ford da reato. E basta.
Sandra Bullock era da un po’ che non si vedeva in giro e mo’ sta settimana torna sui nostri schermi con ben due film: Gravity e Corpi da reato. A me la Bullock non fa impazzire, però nemmeno sta sulle balle come a tanti che la odiano e la considerano un’attrice da reato. Un po’ come io considero Ford da reato. Quale reato? Qualunque, basta che lo mettiate dietro alle sbarre e poi mi va bene!
Al fianco non di Ford ma della Bullock in questo Corpi da reato c’è Melissa McCarthy, rivelazione dell’ottimo Le amiche della sposa che però, dopo l’ultimo pessimo Io sono tu, mi sembra già in fase calante come attrice comedy del momento…
Nonostante il regista sia lo stesso del citato Le amiche della sposa, Corpi da reato mi sa che non sarà manco lontanamente a quegli spassosi livelli e quindi non mi ispira troppo manco questo. Non so, sarà la cattiva influenza fordiana, ma questa settimana mi sento molto pessimista.
Il consiglio di Ford: Cannibal da reato. Cinematografico.
Commediola diretta dal regista del divertente ma brevemente dimenticato dal sottoscritto Le amiche della sposa che non promette certo di rinverdire i fasti del genere, e che difficilmente ruberà la scena e gli incassi a Come ti spaccio la famiglia, che ancora impazza in sala.
Non che la Bullock mi stia particolarmente antipatica, ma preferisco schiaffarmela in un titolo decisamente più interessante come Gravity che qui.
Peppa Kid, invece, preferisco non schiaffarmelo affatto, ma al massimo prenderlo a schiaffi.

"Nicolas, guarda che ti ho visto mentre versavi il roipnol nel mio bicchiere."
Il cacciatore di donne di Scott Walker
Il consiglio di Cannibal: Ford, il cacciato (via) dalle donne. E pure dagli uomini.
Il cacciatore di donne è una sorpresa. Oddio, è un film parecchio modesto ed è la solita pellicola sui serial killer trita e ritrita. Per essere una roba con protagonista Nicolas Cage, il messo sempre peggio Nicolas Ford Cage degli ultimi tempi, è però ancora ancora una visione decente, o se non altro è meglio del finale di Dexter. Il merito?
Naturalmente non di Cage, ma tutto di Vanessa Hudgens. L’idola springbreakersiana Vanessa Hudgens. Non ci credete?
E allora attaccatevi alle opinioni fordiane.
Recensione cannibale in arrivo prossimamente…
Il consiglio di Ford: Ford, il cacciatore di Goi.
Thriller di ambientazione invernale al quale non avrei dato un soldo bucato ed ispirato alla reale vicenda del più prolifico serial killer mai vissuto in Alaska ed adattato con un titolo agghiacciante dai distributori italiani - l'originale è The frozen ground, tanto per capirci - si è rivelato una buona sorpresa, ricordando Insomnia e portando alla ribalta una tostissima e bellissima Vanessa Hudgens.
Non sarà il filmone del secolo, ma funziona ed avvince, e lascia più di un brivido nel finale.
Recensione fordiana a brevissimo.

"Ci credi che Ford forse potrebbe parlare bene del nostro film?"
"No, è terribile. Non voglio neanche pensarci."
Anni felici di Daniele Luchetti
Il consiglio di Cannibal: anni felici, quelli prima che mi imbattessi in Ford
Tra i precedenti film di Andrea Lucchett… pardon, Daniele Luchetti ho visto Mio fratello è figlio unico, pellicola tratta dall’autobiografia scritta dal fratello di James Ford. Poi mi sono sempre ripromesso di vedere il suo film successivo, La nostra vita, ma è uscito tre anni fa e devo recuperarlo ancora adesso. Mi sa tanto allora che pure per questa sua nuova pellicola passeranno vari anni (felici) prima che la guardi.
Tra i film italiani recenti, comunque, potrebbe essere uno dei titoli in cima alla lista di quelli da vedere. Peccato che la lista dei film italiani tra le mie liste personali si sia orma persa persino dietro alla lista dei film consigliati da Ford…
Il consiglio di Ford: anni felici, quelli in cui finalmente Cannibal libererà la blogosfera dalla sua presenza.
Considerato il deserto offerto dalle produzioni nostrane recenti, questo nuovo lavoro di Luchetti - autore dei buoni Mio fratello è figlio unico e La nostra vita - potrebbe risultare come una delle cose più interessanti offerte dal non più tanto Bel Paese in sala.
Dovendo scegliere, comunque, una visione di questo titolo verrebbe comunque dopo Gravity e Il cacciatore di donne, e perfino di qualche recupero delle scorse settimane: segno che il nostro Cinema è messo ben peggio della psiche del Cucciolo eroico.

"Fordino, di che ti lamenti?
Anche con te in braccio, guido sicuramente meglio di tuo padre..."
Las Acacias di Pablo Giorgelli
Il consiglio di Cannibal: las ciate perdere
Las Acacias è un film argentino/spagnolo che non si presenta molto bene. Il trailer è infatti uno dei più noiosi visti di recente. Non dico uno dei più brutti, quelli italiani sono imbattibili, è solo una lagna clamorosa, manco ci trovassimo di fronte a un trailer montato a 6 mani da Wong Kar-wai, Kim Ki-Duk e, ciliegina sulla torta, l’immancabile Ford Caz-wai.
Se non si era capito, lascio quindi a Ford e a tutti i temerari il piacere di scoprire se l’intera pellicola riuscirà a essere ancora meno entusiasmante del trailer.
Il consiglio di Ford: Las bottigliatas - Cronaca di una giornata del Cannibale in compagnia di Ford
In una settimana insolitamente priva di uscite di livello infimo, chiudiamo la carrellata con un titolo di quelli da saletta d'essai frequentata da soli radical chic che potrebbe risultare una sorpresa o una lagna di quelle che neanche Malick in pieno delirio di onnipotenza concepirebbe. Non credo correrò a vederlo mettendomi primo della fila, ma potrebbe comunque risultare una buona scelta "di panchina".
Al contrario di Peppa Kid. Lui dovrebbe filare dritto dritto in tribuna.

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