Dovete aspettare 85 minuti prima che si tagli via il braccio |
Mi spiace non aver citato anche altri amici blogger. Non vi voglio meno bene, è solo che in alcuni casi non ho trovato dove parlavate dei film nominati: Robydick, ad esempio, è vero che recensisci più che altro film di nicchia, ma parlare anche di Inception no? (scherzo, ma neanche tanto :)
E ogni pellicola si becca anche il suo bel poster-parodia annesso (qualcuna pure il video), tanto perché se no si prendono troppo sul serio, ‘sti film.
127 ore
“Danny Boyle non si pone dogmi o limiti di alcun tipo e decide di avvalersi di tutti gli espedienti cinematografici necessari per rendere più avvincente la vicenda di un povero sfigato finito bloccato in una situazione limite.” Dalla mia recensione
“CA.PO.LA.VO.RO!Una brutale (e verissima) storia di sopravvivenza estrema in cui Boyle conferma ancora una volta il suo abnorme talento di regista mettendo un repertorio di virtuosismi formali (gioca con gli spazi dello schermo,la velocita’ del montato, i registri) a disposizione di un racconto umano e avvincente.” Dal blog recentemente scoperto di Palbi
“Una famiglia non convenzionale per un film indie piuttosto convenzionale cui manca forse giusto lo spunto geniale e il colpo da KO ma che ha il grande pregio di farti innamorare dei suoi personaggi e alla fine riesce nell’obiettivo di far esclamare a tutti i kids là fuori (me Cannibal Kid compreso): yeah all right!” Dalla mia rece.
“Gli americani stanno avanti! Da noi (nell'italietta bigotta) una commedia su una famiglia fuori dal comune, senza farla finire in caciara e/o senza pentimenti sessuali, ce la possiamo sognare.” Frank Manila
Il cigno nero
“Un film uscito dritto dai miei sogni più malati” da un mio commento su I cinemaniaci
“I gufi non sono quello che sembra,” si diceva in Twin Peaks. In Black Swan nemmeno la tua immagine allo specchio lo è.” Dalla mia recensione
Sesso lesbo |
“Se il tema è quello del doppio, nel film tutto è dicotomico: realtà e fantasia, luce e buio, bianco e nero, libertà e ossessioni, sorrisi e pianti, vita e morte, certezze e paure. Tutto si nutre di contrasto, la vita stessa entra in contraddizione.” Rossana Morrone
"Il bellissimo e puro cigno bianco opposto al malvagio e sensuale cigno nero, un contrasto mitico ed immortale, reso alla perfezione dalla continua frammentazione di Nina in immagini riflesse da decine di specchi, che la ritraggono sempre diversa, illuminata soltanto da luci artificiali." Eyes Wide Ciak
“Cazzo!
Scusate la parola poco fine, ma è quello che ho detto tra me e me con un filo sottile di voce appena è finito il film.
Sì. perché ca**o (una volta scritto per intero basta ed avanza) raramente un film mi ha fatto sentire così sperduta, ma anche sedotta, raramente sentivo il mio corpo tremare d'inquietudine, ma anche di piacere. Raramente ciò che sentiva il mio corpo era lo stesso di quello che sentiva la mia mente.” AlmaCattleya
“Il signor Hooper ha deciso che la confezione deve essere la prima regola, e così anche lo sproloquio - ma dovrebbe davvero risultare divertente, o coraggioso, quel continuo "merdafottitistronzo" per ricacciare indietro la balbuzie!? - pare una cosetta da sala da the.” Mr. James Ford dixit.
“Fino a che i toni rimangono leggeri le cose funzionano ancora. Le note dolenti arrivano quando questa vicenda viene trattata con solennità e drammaticità mentre, soprattutto se vista all’interno del contesto dello scoppio di una guerra mondiale, appare piuttosto irrilevante per non dire idiota.” Dalla mia recensione.
“Il discorso del re è il film perfetto, tecnicamente parlando, ma in quanto a emozioni è un pochino scarno e la carenza si sente, eccome se si sente e la vogliamo dire tutta, la prossima volta un pò meno english - style, perchè a lungo andare si muore di noia da una certa in poi..” DNA Cinema
“Questo film insegna a chiunque abbia difficoltà simili al protagonista a non abbattersi, ad avere fiducia in se stessi e a non tirarsi indietro... perché magari ci si perde dietro certe paure per anni e poi all'improvviso la vita ti chiama a prove ben più grandi.” Silvia alias Vorrei essere un personaggio austeniano
“Il tempo ci sfugge e a volte anche il senso delle cose.” E anche il senso dei film. Dalla mia recensione.
“Il Grinta torna a far splendere un genere che ha fatto epoca, regalandoci dei protagonisti imperfetti, burberi e per questo affascinanti, grazie anche a degli attori in stato di grazia.” DNA Cinema
"Tutto come da copione: ci sono i buoni, i cattivi, le sparatorie, i cavalli, la prateria, gli indiani, i saloon, la ferrovia…e la scontatezza! Zero brividi." CinLarella
Inception
“Nolan ci tiene per la manina e ci mostra una costruzione stratificata su ben 5 piani 5, roba che Matrix gli fa una sega.” Cannibal Kid
“Nolan, che potremmo definire un equilibrista, non fosse ancora e sempre per quelle sue dannate doti visive, qui realizza il suo numero più incredibile: coniugare alla perfezione la velocità di un action movie, la tensione di un thriller, una storia d’amore tragico, la forza e l’impatto di un blockbusterone hollywoodiano con tanto di effetti speciali destinato alle grandi masse, con un tocco d’autore e una girandola di piani narrativi da far venire il mal di testa a quelle stesse grandi masse. Eppure il film funziona su tutti questi livelli rendendo Inception un’Opera sfaccettata e complessa e allo stesso tempo unica.” Sempre dalla mia recensione
Meglio fumati |
“Di Caprio è uno che nella vita non ha un cazzo da fare, visto che può passare il tempo a farsi le seghe mentali vivendo con sua moglie in una specie di realtà virtuale creata dentro i sogni (al posto di scoparla come sarebbe legittimo e sacrostanto).” Sciuscia
“Se dovessi spararla veramente grossa, direi che Inception è il Lost del Cinema.” Mr. James Ford
“Un gioco di prestige affascinante e pienamente riuscito.” Lucien
“Al contrario del 3D - soluzione semplice e grossolana che nulla aggiunge al mezzo cinema se non un po' di spettacolarità in più - Nolan ha puntato sulla tridimensionalità della storia, sul fatto che la nostra mente, per sua natura, può concepire mondi e situazioni infiniti, può espandersi pur rimanendo confinata in uno spazio irraggiungibile e inaccessibile che è il nostro cervello. Ed è qui il fulcro del film: qual è la realtà che conta?” da Eyes Wide Ciak
“Uscendo dalla sala dopo aver assistito alla proiezione di "Inception" non si può non avvertire un senso di disorientamento e instabilità:come quando sognamo di cadere nel vuoto e ci risvegliamo bruscamente in un mondo che ci sembra ostile e solo dopo un po' razionalizziamo che ogni sensazione di gioia ,paura e persino dolore era solo nella nostra mente.” Alesya
“Un Christian Bale davvero oltre, enorme, gigantesco, in grado di impossessarsi del resto del film.” Io
“Ha talento, ma non è un Capolavoro.
Ha cuore, ma non è Rocky.
Sta lì, nel mezzo, a prendere botte.
Un pò come me. Un pò come tutti.”
The Social Network
“Non il film sulla “Facebook generation”, come qualche campagna di marketing ha provato a venderlo, né tantomeno un film rivolto a chi passa le ore sui social network, bensì qualcos’altro: il film manifesto della nostra epoca.” Dal mio post-recensione.
“David Fincher è riuscito, grazie anche alla ottima sceneggiatura di Aaron Sorkin, ad imbastire una pellicola che alterna il biografico al legal thriller senza tralasciare gli aspetti più ammiccanti ad un pubblico giovanile legati alla vita universitaria.” Laboratorio di cinema
È venuto fuori che il tizio che ha inventato Facebook è tipo una colossale testa di cazzo |
“Raramente un film mi ha provocato più fastidio di questo, perché il personaggio Zuckerberg mi ha fatto girare le palle dall'inizio alla fine (rappresenta in pratica tutto quello che mi fa schifo in un essere umano), ma The social network è uno dei migliori film che io abbia visto negli ultimi mesi.” Hobina
“Ciò che rende questa storia una GRANDE storia non è semplicemente il suo raccontare abilmente e con passione una parabola di disagio e riscatto sociale , di vendetta ed ambizione , di genio ed egoismo , di amicizie e tradimenti come tante se ne possono trovare , ma riuscire a fotografare con inquietante verosimiglianza le speranze e le angoscie di un'intera generazione , quella degli anni 00', che non è mai stata più tecnologicamente all'avanguardia e più disperatamente avvezza alla solitudine.” Alesya
“Non esiste un sinonimo di geniale sufficientemente appropriato/ampio/esteso per definire questo film.” Queen B
Mark Zuckerberg meets The Social Network’s Jesse Eisenberg on Saturday Night Live from Pedro Sangronis on Vimeo.
“Per fortuna la storia decolla e il merito per quanto mi riguarda lo do tutto (o quasi) all’orsetto Lots’o grandi abbracci: per me è il più grande cattivo nella storia della Pixar.” Dalla mia rece
“Una storia straordinaria in grado di commuovere grandi e piccini, ovvero tutti coloro che nella loro vita hanno avuto giocattoli con cui giocare.” Perso già di suo
"Toy story 3 è un film magico e dalla bellezza sconcertante, tecnicamente perfetto ed emozionalmente strabiliante: la crescita e il distacco visti, analizzati ed affrontati dal punto di vista dei giocattoli. Quasi impossibile, anche per noi "grandi", trattenere almeno una lacrima." Mr. Ford
Winter's Bone
La gente povera è deprimente |
“La bellezza di Winter’s Bone è difficile da spiegare a parole. Bisogna viverlo, cogliere tutti i piccoli dettagli disseminati, immergersi nella sua atmosfera da thriller country che ti rimane incollata alla pelle nei giorni successivi la visione.” Dalla mia recensione
“Un film, in cui è riservato un ruolo particolare alla donna. Abbiamo dinanzi una società matriarcale, dove le donne sono le 'custodi' della casa, dove le donne picchiano, difendono il proprio uomo, difendono un' unione, prendono decisioni.” Rossana Morrone
“Questo è il western ora, questo è il new southern gothic ora. […] Capolavoro assoluto.
Vi prego in ginocchio, come se sparassi: correte a vederlo.” Malpertuis