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mercoledì 27 gennaio 2010

The memory remains

E va bene. Giornata della memoria.
Potrei parlare di "Schindler's list". O de "Il pianista". O de "La vita è bella". Belli eh (oddio, su "La vita è bella" si potrebbe discutere), però dai: li hanno visti tutti. Vi propongo allora qualche titolo un pochino meno conosciuto.

Credo che il modo migliore per ricordare sia capire. Capire che il passato può succedere di nuovo più facilmente di quanto si possa pensare. La storia si ripete sempre. Al proposito vi consiglio "L'onda", ispirato da un esperimento condotto veramente dal professore californiano Ron Jones nel 1967 per dimostrare quanto facilmente possa nascere una dittatura. Il tutto è attualizzato alla realtà dei g-g-giovani d'oggi di un liceo tedesco. Con una mano dai social-network e qualche operazione di guerrilla-marketing, organizzare un nuovo movimento fascio è un gioco da ragazzi!

Per capire si può andare dritti alle radici del male, come fa Michael Haneke con il suo straordinario "Il nastro bianco". Oppure si può fare un giro tra i neo-nazi, nell'Inghilterra anni Ottanta della Tatcher ottimamente restaurati in "This Is England" (lo potete vedere QUI in streaming con sottotitoli in italiano). Un film crudo, con un'ottima colonna sonora ska, mai distribuito in Italia per inspiegabili ragioni.

Il mio preferito nel genere è però "American History X" (potete scaricarlo QUI, o vederlo in streaming QUI). Edward Norton swastika eyes e swastika al posto del cuore. Uscito di galera, la sua visione nazi del mondo è cambiata, ma il suo fratellino sembra volerne seguire le gesta. Un personaggio a tutto tondo, come sono le persone vere, dove non ci sono buoni buoni e cattivi cattivi come ci vorrebbe far credere James Cameron nella sua limitata visione del mondo. Ci sono solo esseri umani che devono convivere con le conseguenze delle proprie azioni.
Norton non è stato premiato come migliore attore perché l'Oscar quell'anno l'hanno dato a Benigni per il sopracitato "La vita è bella" (una delle più grandi cazzate nella storia degli Oscar). Ma questa è un'altra storia...
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