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mercoledì 2 aprile 2014

I FILM CON CUI SONO CRESCIUTO





Tempo di Top 10, qui su Pensieri Cannibali.
Aaancora?
Sì, aaancora. Questa settimana prosegue la “Serie della crescita”. Dopo i dischi e i programmi tv, oggi tocca ai Film con cui sono cresciuto. Ecco la decina di pellicole che in qualche modo hanno accompagnato la mia infanzia/adolescenza. Tadan.

L’invito a partecipare su blog e social network con le vostre personali liste dei “Film con cui sono cresciuto” è sempre valido!

10. Piccola peste
Al di là del sempre mitico Kevin di Mamma, ho perso l’aereo, l’altro bimbominkia più spettacolare mai visto nella storia della tv, o almeno nella storia della mia infanzia, è Junior, il teppistello di Piccola peste. Da bambino volevo essere come lui. Papillon a parte.


9. Superfantozzi
Tra le pellicole italiane, per cui fin da piccolo non ho mai provato un particolare amore, i film di Fantozzi sono forse quelli che più hanno accompagnato la mia infanzia. Di certo quelli che più mi hanno fatto ridere. Non sarà il miglior episodio della serie (i primi due in particolare sono imbattibili), però quello che riguardavo sempre con maggiore piacere era Superfantozzi. Oserei dire che ho imparato di più di Storia con questa pellicola, che non con tutte le maestre e i professori che ho avuto negli anni di scuola. Cosa che la dice lunga sul mio livello culturale, e soprattutto sul livello culturale dei miei insegnanti.

"Quello lì sopra sarebbe Dio?"
"Ma no, Ugo. E' solo Junior del film Piccola peste."

8. Basic Instinct
In tenera età, Basic Instinct mi ha regalato una visione alquanto singolare del sesso: al termine del rapporto, la donna doveva uccidere il partner con un punteruolo da ghiaccio. Più in là con gli anni avrei capito che non sempre le cose vanno così. A volte vanno persino peggio.


7. La storia infinita
Il nulla che avanza.
Una storia infinita con cui dobbiamo confrontarci ancora adesso, ogni giorno.

"Evvai, qui sopra si vola più sicuri che con Ryanair!"

6. Hook – Capitan Uncino
Persino più di E.T. – L’extra-terrestre e di Jurassic Park, il film di Steven Spielberg cui il mio io fanciulletto è più legato in assoluto è Hook – Capitan Uncino. Sarà perché già allora sapevo che nel personaggio dell’eterno Peter Pan mi ci sarei sempre ritrovato, anche anni dopo.
E poi c’era Rufio, Ru-fi-ooo. Bangarang!



5. Jack Frusciante è uscito dal gruppo
Per chi come me è cresciuto a metà degli anni ’90, gli scrittori Cannibali sono stati un punto di riferimento fondamentale. Per chi come me come nickname s’è scelto Cannibal Kid, ancora di più. Tra i vari Niccolò Ammaniti, Giuseppe Culicchia, Aldo Nove e Isabella Santacroce, il più celebre della gang, quello subito entrato nel mainstream, era Enrico Brizzi. Sebbene io abbia adorato soprattutto il suo successivo e molto pulp Bastogne, il suo romanzo più celebre è e resterà sempre il suo debutto Jack Frusciante è uscito dal gruppo. Un libro molto tardo adolescenziale, come direbbe lo stesso autore, che bene o male ha segnato profondamente il mio stile di scrittura. Non sarà una pietra miliare della letteratura mondiale, però gli resto sempre affezionato, così come alla trasposizione cinematografica con un giovane Stefano Accorsi era-Maxibon e una già cagnissima Violante Placido. Tutt’altro che un capolavoro, però è un film cui continuo a voler bene.
E poi, insomma, sempre meglio essere cresciuti con Jack Frusciante che con 3msc di Moccia come è toccato alle povere generazioni successive…


4. Il silenzio degli innocenti
Ho cominciato a guardare thriller-horror paurosi decisamente troppo presto, che hanno finito per traumatizzarmi per sempre. Tutta colpa, o forse dovrei dire tutto merito, dei miei genitori e soprattutto di mia sorella. Tra i ricordi più angoscianti, oltre al Bob di Twin Peaks e ai corridoi di Shining, un posto d’onore se lo merita Il silenzio degli innocenti. Dall’inizio alla fine, due ore di angoscia pura come non l’ho mai più provata per nessun altro film. Forse ero troppo piccolo quando l’ho guardato per la prima volta, ma d’altra parte senza questa visione non sarei diventato il Cannibale che sono oggi. Anche perché la prima strizza non si scorda mai.


3. I Goonies
La più bella avventura infantil-adolescenziale di sempre. Almeno per chi è stato un bimbett-adolescente negli anni ‘80/’90.

"Aiuto! Le recensioni di Cannibal Kid
sono più pericolose di Hannibal the Cannibal!"

2. Pulp Fiction
La mia vita di spettatore cinematografico va distinta in un’epoca a.T. (avanti Tarantino) e in un’epoca d.T. (dopo Tarantino). La visione di Pulp Fiction quando avevo circa 13 o 14 anni ha rappresentato uno sparticulo spartiacque essenziale. Prima il cinema mi piaceva anche, soprattutto le pellicole fantascientifiche e quelle da bimbetti, ma dopo è diventata una passione assoluta e una mania che – purtroppo per voi – avrebbe poi portato Pensieri Cannibali a diventare un blog orientato soprattutto verso il mondo dei films.

"Ahahah, ma che ci facciamo in mezzo a questi film per bambini?"

1. Ritorno al futuro
Da bambino era il mio film preferito. È stato il mio primo film preferito e ancora oggi lo considero tra i miei top movies assoluti. Se mi capitasse una DeLorean tra le mani e dovessi viaggiare avanti nel tempo scommetto che, anche tra 50 anni, se sarò ancora vivo, resterà una delle pellicole favorite anche dal me stesso del futuro.

"Adesso vi suono un pezzo di Skrillex.
Penso che ancora non siate pronti per questa musica, ma ai vostri figli piacerà."

martedì 21 febbraio 2012

Ogni Oscarrafone è bello a mamma soja

Settimana degli Oscar, questa, e i due blogger cinematografici peggiori della blogosfera potevano per caso esimersi dal dedicare all’evento un evento ancora più speciale?
Per celebrare l’occasione, io avevo proposto a Mr. James Ford di andare a bombardare la villa di qualche potente di Hollywood come James Cameron, Mel Gibson, o Steven “bollitissimo” Spielberg. Una volta arrivati lì, Ford si è però messo a fare la groupie, a scattare foto e a chiedere autografi e i piani malefici sono stati abortiti.
E così abbiamo deciso di realizzare più semplicemente una Blog War - Oscar edition, scegliendo ciascuno le 5 decisioni migliori e quelle peggiori fatte dall’Academy Awards dal 1929 a oggi. Se per quelle peggiori c’è stato solo l’imbarazzo della scelta, come vedremo domani, per le scelte migliori è stata un pochino più dura. Ma comunque, incredibile a dirsi, ci sono state pure quelle, così come ogni tanto - seppur rarissimissimissimissimissimissimissimamente - anche Ford fa delle scelte azzeccate e parla di film che meritano.
Comunque cominciamo, con i 5 momenti top degli Oscar scelti da Cannibal Kid.
Cannibal Kid

Mentre il mondo del Cinema è in subbuglio in attesa di una delle notti più celebrate della settima arte ed il Cannibale è in subbuglio per l'amore che continua a negarsi per James Cameron, i due rivali più rivali della blogosfera hanno deciso di dire la loro all'Academy, portando per una volta le famigerate Blog Wars in casa di qualcun'altro: ma prima di bottigliare la Giuria che da quasi un secolo sceglie a chi verranno consegnate le famigerate statuette per le sue più scellerate decisioni, abbiamo deciso di essere buoni e riconoscere quelli che sono stati i premi più azzeccati, tanto da far gioire anche due individui scombinati e sempre sul piede di guerra come il sottoscritto ed il Cucciolo Eroico Kid.
Ecco, dunque, la cinquina del meglio scelta dal mio antagonista, per una volta meno insensata del solito!
Mr. James Ford

A volte c'è così tanta bellezza nel mondo... Ford, se non la vedi mettiti un cazzo di paio di occhiali!
1. American Beauty (2000)
5 Oscar: film, regia (Sam Mendes), attore protagonista (Kevin Spacey), sceneggiatura originale (Alan Ball), fotografia (Conrad L. Hall)
Cannibal Kid Sono stato particolarmente contento di questa vittoria, o meglio trionfo, di American Beauty. Quella del 2000 è stata una delle prime edizioni degli Oscar che ho vissuto in prima persona, o comunque di sicuro la prima di cui sono stato soddisfatto del risultato, dopo le delusioni degli anni precedenti. Con prima persona non intendo che ho seguito tutta la (come al solito) noiosa cerimonia, ma andando il giorno dopo a spulciare tra tg e giornali per avere notizie di chi aveva vinto. Perché sì, in quella lontana e strana epoca, Internet non ce l’avevo ancora, mi sarebbe arrivato “grazie” a Napster qualche mese più tardi, e comunque non era ancora certo uno dei mezzi principali di informazione, nemmeno per i più avanti sui tempi e sui Ford come me.
"Alleniamoci un po' per l'incontro di wrestling con Ford.
Anche se sono sicuro sarà una passeggiata..."
American Beauty l’avevo visto qualche settimana prima al cinema e mi aveva entusiasmato come pochi altri film, con quella sua sceneggiatura pazzesca perfettamente orchestrata e quello splendido bagno di rose, of course. Dopo una serie di Oscar scandalosi, finalmente vinceva un film che adoravo e che avrebbe rappresentato una rottura con la Hollywood precedente, pronta nell’anno 2000 a rendersi conto che l’American Dream era stato solo un’illusione. E questo attraverso un film paradossalmente intitolato American Beauty.
Un film troppo avanti, troppo di rottura per Ford il Classico, che fa rima non con fico ma con stitico ahahah!
P.S. Uno scandalo comunque che per le migliori musiche non abbiano premiato la strepitosa soundtrack firmata da Thomas Newman ma quelle lamentose e già dimenticatissime de Il violino rosso.
P.P.S. Ford scemo e scemo chi non lo dice. SCEEEEEEEEMO!
Mr. James Ford Come al solito sono pronto a stupire il mio avversario Cannibale affermando che anche io fui molto felice della vittoria di American Beauty, un film che negli anni ho in parte ridimensionato ma che riguardo sempre con grande piacere.
Ai tempi ricordo che lo vidi in sala e ne rimasi folgorato, e ricordo anche che, pur se con un modem a vapore, avevo già la connessione internet. Sono decisamente troppo avanti per il buon Kid, che ovviamente preferirà la sciapa versione Marylin di Mena Suvari alla darkettona e da me decisamente preferita Tora Birch. Ma del resto, il Kid capisce di Cinema come di donne! Ahahahahahah!
Kid Assolutamente sì, caro il mio sciapo JFK dei poveri. Perché, come dice Mena Suvari nel film: “Non c’è niente di peggio che essere un Ford qualunque.” O almeno, a me sembra dicesse così…

"Attento Ford, l'ultima volta che ho detto che Avatar è un
buon film, mi hanno messo la museruola. Fai te..."
2. Il silenzio degli innocenti (1992)
5 Oscar: film, regia (Jonathan Demme), attore protagonista (Anthony Hopkins), attrice protagonista (Jodie Foster), sceneggiatura non originale (Ted Tally da Thomas Harris)
Kid Questa edizione degli Oscar non l’ho vissuta in prima persona. Mentre Mr. Ford era già un vecchio decrepito, io infatti ero ancora solo un Kid nemmeno tanto Cannibal. Il silenzio degli innocenti l’ho recuperato però una manciata di anni più tardi ed è stata la visione più paurosa che abbia mai fatto, Bob di Twin Peaks a parte. Un viaggio nell’incubo attraverso un thriller a tratti horror. Un film di genere, quindi, di quelli che quasi mai vengono presi in considerazione dall’Academy Awards, figuriamoci vincere. E invece in questo caso si è aggiudicato i 5 premi più importanti, tutti stra meritati, dalla regia perfetta di Demme alle interpretazioni pazzesche e purtroppo poi mai più ripetute di Anthony Hopkins e Jodie Foster.
Uno di quei film perfetti cui davvero non cambierei niente, nemmeno una virgola.
Quello che cambierei è invece il mio nemico: Buffalo Ford ormai non riesce proprio più a competere contro il grande Hannibal the Cannibal Kid!
JF Ancora una volta - comincio quasi a stancarmi di essere sempre un passo avanti - sorprendo il mio acerrimo rivale affermando di essere stato più che felice della vittoria de Il silenzio degli innocenti, rincarando la dose dichiarando ufficialmente di avere con lui in comune il terrore per Bob di Twin Peaks e l'inquietudine che mi diede la visione della vhs pirata di questo film quando ancora facevo le medie. Ai tempi non riuscii a cogliere tutte le sfumature di questa pellicola INCREDIBILE, ma ho rimediato negli anni riscoprendo anche Manhunter, sua gemella formato eighties.
Il Ford Dragon è pronto dunque a fare polpette di Buffalo Kid!

"Terrence Malick, arriviamo! Alla facciazza di Ford!"
3. Heath Ledger (2009), Christian Bale e Natalie Portman (2011)
Kid Spesso gli Oscar premiano degli attori terrificanti, ma di questo ne parleremo domani.
Negli ultimi tempi è però successo un miracolo: hanno cominciato a dare statuette anche ai miei attori preferiti. Certo, Heath Ledger è dovuto morire perché la sua interpretazione pazzesca del Joker ne Il cavaliere oscuro venisse presa in considerazione, altrimenti l’Academy magari avrebbe anche avuto il coraggio di non nominarlo nemmeno…
L’anno scorso poi, la soddisfazione più bella e sorprendente delle ultime edizioni degli Oscar: il mio attore e la mia attrice preferiti entrambi premiati. Christian Bale ottimo non protagonista per The Fighter (seppur non la sua migliore interpretazione in assoluto) e Natalie Portman stellare miglior attrice protagonista per Il cigno nero. E se lei non vinceva ero pronto ad andare a Hollywood a fare un sacrificio umano. Un sacrificio non mio: avrei sacrificato Ford, naturalmente. Però è andata bene, sia a Natalie che ha trionfato che a Ford che è sopravvissuto… Lui sono pronto a sacrificarlo di nuovo se nell’edizione 2012 Terrence Malick non verrà premiato come miglior regista!
"Ford, dì bye bye ai tuoi VHS di Van Damme e ai dischi di Guccini"
Per intanto comunque festeggio il fatto che Natalie Portman sia entrata nel cast dei 2 prossimi film di Malick, entrambi pure con Christian Bale: Lawless e Knight of Cups. E nel primo ci saranno pure Ryan Gosling e Rooney Mara. Ommioddio, ma allora è vero che Dio esiste e - sorpresa sorpresa - non sono io ma è Terrence Malick!
E tu Mister James che disprezzi The Tree of Life non c’è dubbio: sei il Diavolo. Vade retro, Satanord!
JF Neppure il più tosto degli esorcisti mi costringerà a tacere la mia opinione su quella pippa stracciamaroni di The tree of life, così come ad avere molte riserve non sul cast ottimo quanto sui possibili intenti di un Malick divenuto un pò troppo tronfio e prolifico. Detto questo, posso addirittura essere d'accordo con Cannibal Ledger, che per una volta mette da parte le sue cotte adolescenziali per scegliere attori che meritano davvero.
Kid Troppo tronfio e prolifico? Ma non è che ti stai confondendo con i tuoi preferiti Clint Eastwood, Woody Allen e Martin Scorsese ahahah?

"Corri, Fordest Gump, corri!"
4. Premi per le migliori sceneggiature originali
Kid Motivazione: sovente agli Oscar i film (almeno per me) più spettacolari non ricevono il premio di miglior film o regia, ma vengono perlomeno “risarciti” nella categoria delle migliori sceneggiature originali, in cui capita che siano davvero premiate le pellicole più interessanti: Pulp Fiction, Viale del tramonto, Quarto Potere, L’attimo fuggente, I soliti sospetti, Quasi famosi, Lost in Translation, Se mi lasci ti cancello, Juno…
Stiamo parlando di sceneggiature ORIGINALI, Ford. E sappiamo tutti bene come “originalità” sia un termine che hai cancellato dal tuo dizionario ai tempi delle scuole medie con il bianchetto, tu che ti appassioni solo a i film copia, o alcune volte persino alle copie della copie (vedi il recente entusiasmo per Millennium - Uomini che odiano le donne).
JF Che il premio per la miglior sceneggiatura originale sia una sorta di risarcimento riservato ai film troppo fuori dagli schemi per vincere la statuetta più ambita è ormai una realtà consolidata, anche se a volte capita che il suddetto premio finisca a qualche pellicola decisamente sopravvalutata - qualcuno ha detto Lost in translation? -: concordo con il mio rivale nel segnalare questo angolino positivo della notte degli Oscar, ma come di consueto devo finire per colpirlo fortissimo quando confonde una copia o un remake con una rilettura - e in questo senso, rincaro la dose affermando che il nuovo Uomini che odiano le donne sta al romanzo e al film precedente come l'Hurt di Johnny Cash sta a quella dell'amico Trent Reznor: non c'è paragone -.
Kid Appunto: l’originale è sempre l’originale. La cover, per quanto riuscita, è sempre una rimasticatura dell’idea di qualcun altro da parte di chi non riesce a crearne di proprie. Ma che l’originalità ti dia fastidio ormai non è una novità, Ford, non devi mica stare a ribadirlo ogni volta. D’altra parte pure io che parlo con uno che ha rubato il nickname a un personaggio di Lost (tra l’altro un esperto truffatore) che mi devo aspettare? Magari una riabilitazione di Mister Plagio Zucchero?
JF Dato che, dunque, di truffe me ne intendo per osmosi, ti dico che in quel caso la "cover" risulta ben più tosta dell'originale, un pò come, sempre parlando di Cash, è per One degli U2.
Direi, comunque, giusto per fare un pò di polemica, che confondi la non originalità con l'esperienza. Ma del resto, sei un Piccolo Cucciolo Eroico mica per niente!

James Cameron prende le sconfitte sportivamente.
Un po' come un certo Mr. Ford...
5. The Hurt Locker batte Avatar (2010)
Kid The Hurt Locker è un film che mi piace, una delle migliori pellicole belliche recenti, ha un finale potentissimo. Però non è che rientri tra i miei film preferiti in assoluto. Se sono stato contentissimo della sua vittoria (anche se avrei preferito i Bastardi senza gloria) comunque è soprattutto perché la piccola produzione di Kathryn Bigelow è riuscita a battere il pompatissimo, costossimo, schifosissimo Avatar di James Cameron. Ironia della sorte pure suo ex marito.
Una vera goduria vederlo sconfitto, lui e il suo cinema concettualmente vecchio e superato che ha mascherato come novità assoluta soltanto per il suo cazzo di 3D. Una vera goduria, come sconfiggere in tutte (o quasi) le Blog War il vecchio e pure lui superatissimo omonimo James, di cognome non Cameron ma Ford!
JF A volte l'Academy stupisce per decisioni assurde, che vanno contro la sua stessa natura. Hurt locker, un buon film - ma certo non il migliore della bravissima Bigelow -, batte quello che è il simbolo del blockbuster degli anni zero soltanto per una questione politica legata al ritiro delle truppe Usa dalle varie campagne avviate dallo scellerato George W.
Un vero peccato, perchè nonostante il mio limitato rivale continui a denigrarlo, Avatar è stato - ed è - uno dei simboli di questo nuovo millennio di Cinema. Che gli piaccia o no. Con o senza il 3D - odiatissimo anche dal sottoscritto -.
Kid Avatar è il simbolo solo di un cinema vecchio e superato, che sembra giusto la versione sfigata della intro di qualche videogame di nuova generazione. Proporci in 3D un Porcahontas VS Balla coi pupi con degli orribili Puffi giganti non significa fare qualcosa di nuovo…
JF Ma non occorre necessariamente fare qualcosa di buono per fare un buon film. E Avatar è senza dubbio un buon film.
Kid Avatar è senza dubbio solo una cagata pazzesca di film.

E ora passiamo ai 5 momenti top di Mr. Ford.

"Dedico questo Oscar a Cannibal Kid, che almeno ha le palle di mettermi in
discussione. Mai piaciuti i leccaculo come Ford!"
1) Gli spietati (1993) e Million dollar baby (2005)
JF Tra le gioie più grandi che l'Academy mi abbia regalato ci sono senza dubbio i due trionfi di Clint, che conquistò in queste due occasioni le statuette per la miglior pellicola e la miglior regia.
Quella de Gli spietati la vissi soltanto di riflesso, dato che vidi il film per la prima volta qualche anno dopo, mentre per Million dollar baby fu davvero magico, tanto da cancellare la delusione dell'anno precedente, quando con il magnifico Mystic river il buon Eastwood si dovette accontentare della vittoria dei suoi due protagonisti maschili - Sean Penn e Tim Robbins - a causa dell'incetta che fece Il ritorno del re.
Due pietre miliari, due ritratti di un'America fatta di lacrime e sangue, due Capolavori che rendono il vecchio Dirty Harry il più grande regista americano vivente, nonchè, come spesso ripeto, il John Ford della nostra generazione.
Kid Il più grande regista americano vivente???
Adesso non esageriamo. Bravino Clint, ma i suoi film non mi hanno mai fatto pensare: geniale! Oppure: questa sequenza è davvero fenomenale e nessun altro regista sarebbe riuscito a fare di meglio.
Sarà che per me è troppo classico, ma il guizzo del fuoriclasse alla Tarantino, Malick o Lynch in lui proprio non l’ho mai visto.
Gli spietati non mi entusiasma, da bravo radical-chic preferisco la canzone dei Baustelle. È un film valido come western, ma secondo me i capolavori veri riescono a uscire dai confini del genere, come fa ad esempio un Silenzio degli innocenti tra i thriller. Questo per me non ci riesce, nonostante i bei dialoghi tra Clint Ford e Cannibal Freeman. Million Dollar Baby è un Oscar che ci può stare, anche se va un po’ troppo sullo strappalacrime per i miei gusti. E pure questo è molto, troppo classico. È così difficile apprezzare film nuovi, rivoluzionari, innovativi? Lo chiedo sia a Ford che all’Academy Awards.
JF Di nuovo ti ancori troppo al guizzo e al momento. Sei un pò come una sveltina rispetto ad una storia fatta e finita. Ahahahahahahah!
Detto questo, sai quale sarà secondo me il film più ricordato tra un paio di centinaia di anni del tuo amico Lynch, ad esempio? Una storia vera, che guarda caso è il suo film più classico.
La questione non è lo stile o come si racconta, ma riuscire a parlare il più universalmente possibile raccontando vicende in cui lo spettatore si può riconoscere.
Kid Se vogliamo chiamare le 2 ore e passa di invenzioni di Pulp Fiction o le 4 di Kill Bill o tutta la bellezza del mondo racchiusa in un solo film come The Tree of Life delle sveltine, ben vengano le sveltine!
Una storia vera poi, non volevo tirarlo fuori io, ma visto che l’hai fatto tu: quella è la chiara dimostrazione di superiorità di Lynch, che ha fatto un film classico uno e gli è venuta fuori l’opera che Eastwood ha sempre sognato di fare e non gli è mai riuscita così bene nonostante i numerosi tentativi.
E comunque tra vari secoli, di Lynch rimarranno anche le straordinarie sequenze oniriche di Twin Peaks, perché in quanto autore completo sa fare il classico se vuole, ma sa fare alla grandissima anche altro.

"Ah, com'era dolce la vita senza Ford!"
2) Tutti gli Oscar a Fellini
JF Le quattro vittorie del più grande regista italiano di tutti i tempi - nonchè uno dei miei favoriti in assoluto - nella categoria Miglior film straniero sono un riconoscimento a dir poco clamoroso, anche perchè, se non mi sbaglio, non esiste un regista che abbia portato a casa quattro statuette quattro con i suoi film.
Se poi i titoli premiati sono La strada, Le notti di Cabiria, 8 e 1/2 - il più grande film italiano di tutti i tempi - e Amarcord, c'è poco da dire.
Benigni ha poco da saltare sulle poltrone - ma di questo parleremo domani -, il vero Bel Paese sta tutto qui.
Kid Qui sono d’accordo. Gli Oscar a Fellini fanno piacere e non lo dico per patriottismo, visto che non mi chiamo Clint Eastwood (vedi il suo spot per la Chrysler). Lo dico perché sono grandi film di un grande regista. Anche qui però l’Academy è riuscita a farmi storcere il naso, visto che tra i 4 Oscar andati alle sue pellicole, non ha premiato la mia favorita in assoluto: La dolce vita, che però si è rifatta vincendo a Cannes. Un ulteriore segno che spesso i film migliori non vincono l’Oscar, ma vengono premiati sulla Croisette, vedi The Tree of Life, Pulp Fiction, Elephant, Apocalypse Now, Il nastro bianco, Dancer in the Dark, Cuore selvaggio, Taxi Driver…
In maniera analoga a come i film migliori non vengano riconosciuti dall’Oscarrafone Ford, bensì dal Cannesibal!
JF Più che Cannesibal, che due bal! Tra l'altro, mentre alcune delle pellicole che citi avrebbero meritato senza dubbio - Pulp fiction, Apocalypse now, Elephant - altre sono un vero e proprio sfracellamento di maroni - The tree of life, Dancer in the dark -.
E tra l'altro, tra tutti i grandi film di Lynch, dovevi proprio citare uno dei suoi meno riusciti!?!?
Kid Cuore selvaggio non sarà il suo film migliore, ma comunque è una pellicola strepitosa. Meglio di un Eastwood qualsiasi, per dire ahahahah.

"糞食らえ (くそくらえ)! Translation: fuck you, Ford!"
3) Departures (2009)
JF Come ben sa chi bazzica il saloon da un pò di tempo, questo è stato uno dei film che più è riuscito a commuovermi negli ultimi anni da spettatore, tanto da sorprendermi e farmi ritrovare completamente in lacrime nel corso della stupenda sequenza che arriva a chiudere il rapporto del protagonista con suo padre.
Esempio perfetto di quello che sono la leggerezza e la poesia del Cinema nipponico, questo film è una vera e propria sinfonia, che pare adagiarsi in silenzio e poi, senza chiederci il permesso, esplode come una tempesta nel cuore di chi la sa affrontare, scoprire, guardare.
Una vera meraviglia.
Kid Ottimo film, Departures. Beh, ottimo no… carino, dai. L’Oscar ci può stare, anche se io quell’anno avrei preferito decisamente il più notevole, impressionante e innovativo Valzer con Bashir. Quindi, una decisione poi nemmeno così illuminata pure questa, da parte dell’Academy Awards.
E poi Ford, con tutto il rispetto per Departures, ma potevi scegliere decisamente di meglio, persino all’interno del tuo limitatissimo mondo cinematografico… Comunque preferisco non infierire troppo, che se no il tenero sofficino Ford mi si mette di nuovo a piangere!
JF Detto da uno che si è messo a piandere per One day, direi che quasi mi metto a ridere! Ahahahahahaha!
Kid Invece di “piandere” uahahahah, almeno l’hai visto One Day o parli per i tuoi soliti pregiudizi?

"Tom, non devo neanche perdere tempo a spiegarti dove
devi infilargliela la stecca a quel Ford, vero?"
4) Paul Newman per Il colore dei soldi (1987) e Robert De Niro per Toro scatenato (1981)
JF Due giganti della recitazione, due mostri sacri del grande schermo, due leggende che hanno popolato l'immaginario di generazioni di spettatori.
Il primo, un vero e proprio mito dentro e fuori dal grande schermo, ingiustamente ignorato per quasi tutta la sua carriera dall'Academy, finalmente ebbe il riconoscimento che già gli spettava per Lo spaccone grazie alle zampate di Martin Scorsese e al gioco di sponda di un giovanissimo Tom Cruise, anch'egli bravissimo in quell'occasione.
"Macché Jake LaMotta, mi sono ispirato al Ford scatenato"
Il secondo, al suo apice creativo, sfoderò un'interpretazione perfetta per intensità ed impegno fisico: l'aumento di peso portò Scorsese - sempre lui - ad accelerare le riprese spinto dal timore che il buon Bob avesse ripercussioni fisiche permanenti.
Un La Motta quasi più vero del vero La Motta. Strepitoso.
Kid Due buone interpretazioni, per due attori simbolo dello star-system, per due premi che quindi faranno anche contento Ford ma certo non sorprendono più di tanto.
A dirla tutta poi, Robert De Niro per me ha fatto decisamente di meglio in Taxi Driver e C’era una volta in America. Film per cui invece non è stato premiato. Mentre ne Il colore dei soldi ho preferito Tom Cruise, giovane e spumeggiante come Cannibal nei confronti del superato Ford Oldman.
JF In effetti Il colore dei soldi è un'ottima rilettura della nostra vicenda: Ford insegna i suoi trucchi a Cannibal, finge di farsi battere, intasca un sacco di soldi con una bella truffa e poi, prima della bella, fa capire di avere già vinto "perchè lui è il migliore". Bella storia davvero!



"Vedi che succede a lasciare Little Miss Ford al volante?"
5) Michael Arndt per la sceneggiatura di Little miss sunshine (2007)
JF Nell'anno in cui tifai spudoratamente per l'ennesima meraviglia eastwoodiana - Lettere da Iwo Jima, se non l'avete fatto, recuperatelo - fui consolato dalla gioia per la statuetta andata alla sceneggiatura di quello che è uno dei miei film indipendenti preferiti in assoluto, e non solo mi lega ai ricordi dei tempi in cui conobbi Julez, ma anche alla prima volta in cui pensai, nonostante fossi allo sbando, solo e completamente fuori fuoco, che sarebbe stato magnifico essere padre, ed avere una piccola Olive cui insegnare a ballare.
Conservo questo film perchè un giorno io possa raccontare a mia figlia che, in qualche modo, il suo viaggio sarà partito da qui.
Kid Film carino, Little Miss Sunshine, ma certo la sceneggiatura non mi sembra una delle migliori della Storia. In questo campo hanno vinto ben altri filmoni più meritevoli, vedi la parte illuminata di questa rassegna da Oscar, ovvero la parte cannibale. Lo script di Little Miss Sunshine è davvero Little al confronto di quelli stratosferici di Pulp Fiction o Se mi lasci ti cancello, come Little Miss Ford al confronto di Cannibal King. E comunque io, in quel 2007, tra i nominati invece di quel Michael dal cognome impronunciabile avrei premiato l’ottima sceneggiatura di Guillermo Arriaga per Babel.
Quanto al racconto strappalacrime di Ford cos’è, un estratto dalla sceneggiatura del prossimo film di Spielberg?
JF Certo, perchè non premiare la sceneggiatura di un film bolso, noioso e artefatto come Babel invece di quella del freschissimo Little Miss Sunshine?
Perchè qui da Burger Cannibal King non c'è un film senza sfracellamento di coglioni.
Arriaga ha fatto decisamente meglio con Le tre sepolture.
Kid Sì, brava Little Miss Ford, intanto vai a prendere lezioni di ballo che prima di insegnare a una futura figlia a farlo è meglio se impari te. Sarai anche The Wrestler, ma per fare Black Swan mi sa che non sei pronto uahahah!

giovedì 7 luglio 2011

THRILLER NIGHT (PRIMA NOTTE)

"Che incubo: ho sognato che Cannibal collaborava con Ford per
una serie di post... ah, dite che è successo veramente?"
Avete già i brividi lungo la schiena?
No, eh?
Beh, in effetti in questi giorni la temperatura minima è di circa 40°… Però aspettate, perché questa lista potrebbe riservarvene qualcuno, grazie al mio esercito pronto alla guerra composto da cannibali (potevano mancare?), ballerine psicopatiche (potevano mancare pure loro??), un sacco di tipe che si fanno tra loro (e anche queste ce le facevamo mica mancare?), assassini che ballano e mangiano cheeseburger, gente che soffre di vertigini o che ha la memoria di un criceto, gente che frequenta orge mascherate o che va a scazzottare in strada, gente che insegue e gente che è inseguita.
Quanto a voi, seguitemi lungo questo viaggio misterioso e oscuro tra le radici del male, sarà spaventoso quanto maledettamente affascinante.
‘Cause this is thriller, thriller night!
Cannibal Kid

"Quid pro quo, James... Anzi no, i tuoi film te li puoi anche tenere!"
1. Il silenzio degli innocenti (1991) di Jonathan Demme
Cannibal Kid Il film che più mi inquieta in assoluto, persino più di qualunque horror, dalla corsa iniziale dell’agente Clarice Starling fino al finale “al buio” in cui ogni volta me la faccio addosso. Musiche e atmosfera angoscianti, recitazione e regia impeccabili per il thriller più fottutamente spaventoso e incredibile che io abbia mai visto.
Il silenzio degli innocenti è uno dei rari casi (perlomeno in una pellicola non di Kubrick) in cui ogni scena è assolutamente perfetta e girata come meglio non si potrebbe. Jodie Foster è fenomenale e Anthony Hopkins offre la più grande e unica intepretazione possibile di Hannibal Lecter, insieme a me il Cannibal numero 1 nella Storia.
Vorrei che potessimo parlare più a lungo di questo grandioso film, ma sto per avere un vecchio amico per cena stasera. Un certo Mr. Ford. Addio.
Mr. James Ford Inauguriamo forse la miglior lista che il Cannibale abbia partorito dalla sua mente perversa con un film che personalmente trovo stupefacente, uno dei capisaldi del suo genere, nonchè una lezione di Cinema di quelle con i controfiocchi.
Quello che però il mio antagonista non sa, è che se lui è lecteriano, io sono assolutamente figlio del dragone rosso, dunque temo che la sua cena dovrà essere rimandata. Per sempre.
CK Vedo che iniziamo subito con te che riconosci la superiorità delle mie scelte e del mio magnifico gusto. Comunque adesso finisco il mio pasto e ti mangio anche la lingua così la smetti di parlare visto che i lecchini non mi sono mai piaciuti ahahaha.
JF Riconosco il grande film di Demme, non certo la tua spocchiosa tendenza all'autoreferenzialità. E anche ammesso che qualcuno un giorno riesca a mangiarmi, finisce dritto dritto come il drago serpentone di Barbarians: squartato dall'interno!


Scusate, ma una lista con una scena del genere ha già vinto, qualunque siano i film proposti domani da Ford...
"Ford, i film espressionisti proprio nooooooooooooooooooooooo"
2. Il cigno nero (2010) di Darren Aronofsky
CK La visione che mi ha sconvolto di più negli ultimi anni. La competizione contro se stessi che ti divora dall’interno. Una Natalie Portman, devo ancora ricordarlo?, fenomenale e davvero oltre ogni limite recitativo. La regia di Darren Aronofsky che danza creando un balletto di rara eleganza e bellezza. Una tensione che cresce fin dalla prima scena e si moltiplica poi come l’immagine di Natalie/Nina riflessa in ogni specchio. Le musiche classiche dal lago dei cigni fino a quelle moderne dei Chemical Brothers. Un viaggio negli inferi dentro la parte più profonda e più maligna della propria anima. Una pellicola di intensità fisica ed emotiva mostruosa con cui ballo sulle tue ceneri, Ford.
JF Altro ottimo film, pur se non all'altezza del vero Capolavoro di Aronofsky, quel The wrestler che è un vero e proprio inno alla fordianità.
Del resto, ci sta tutto il paragone: Cannibale è una ballerina schizoide con manie di grandezza ed io un wrestler residuato degli anni ottanta in attesa dell'incontro del rilancio.
Pare quasi che Aronofsky abbia pensato a noi, prima di realizzare questi due lavori.
CK Paragone azzeccato, è vero: la follia geniale e ambiziosa contro un tamarro vecchio, stanco, senza più forze e che vive attaccato al passato!
JF Paragone azzeccato, è vero: le manie di una ragazzina prima della classe dalla figa di legno contro un uomo che non si arrende mai sul ring della vita.


"Cazzo che botta. Ho detto cazzo che botta i film di Cannibal Kid."
3. Pulp Fiction (1994) di Quentin Tarantino
CK Pulp Fiction ha segnato il mio passaggio da spettatore occasionale, un piccolo Kid che si gustava più che altro pellicole fantastiche e da bambinetti, ad appassionato vero e proprio di Cinema. Magari dai gusti discutibili, però sicuramente appassionato. Difficile dire chi o cosa sarebbe Cannibal Kid senza un film come Pulp Fiction. Magari non avrei nemmeno avuto la passione per la scrittura, perché è il finale circolare del film di Tarantino che mi ha fatto davvero venire voglia di prendere in mano la penna per cercare di creare qualcosa del genere. Non che ci sia riuscito, però almeno ci si prova.
Oltre al grandioso finale, ci sono un sacco di altri momenti sconvolgenti in questa visione che mi hanno travolto, su tutti: Uma Thurman che si sconvolge, balla, finisce in overdose e poi viene “resuscitata” da una siringa ficcata nel cuore, in quella che è la scena più emozionante e adrenalinica cui abbia mai assistito.
Ché poi Pulp Fiction con la sua ricchezza di personaggi, battute, dialoghi eccezionali, citazioni, scene memorabili è più di un semplice film: è un vero e proprio universo di pop culture. Ho persino dedicato la mia tesi di laurea triennale al rapporto tra cultura pop e i film di Tarantino, e Pulp Fiction è Tarantino all’ennesima potenza e ai massimi livelli. Cosa che significa: non esiste proprio competizione con niente e nessun’altro. Tanto meno con Ford e i suoi filmini debolucci.
Riguardo all’inserimento in questa categoria: non è un thriller classico, vero, però è un aggiornamento dell’hard boiled losangelino di James Ellroy ai tempi di Tarantino, quindi sì, sarà anche un film che abbraccia generi diversi ma per me è soprattutto un moderno spettacolare thriller noir. Un viaggio nella L.A. noir che prosegue con il prossimo film…
"E tu saprai che il mio nome è quello di Cannibal quando farò
calare la mia vendetta su di te"
JF Lungi da me criticare uno dei film più innovativi e rivoluzionari dell'ultimo ventennio, storica Palma d'oro a Cannes - ci tengo a ricordarlo, il presidente della giuria di quell'anno era un certo Clint Eastwood -, oggetto di culto di ormai due generazioni di spettatori, imitato e straimitato, mai raggiunto.
Ricordo quando, tra i banchi delle superiori, un mio compagno mi passò la vhs registrata da Telepiù, e quanto la mia vita di spettatore cambiò a seguito di quella visione.
Niente da dire. Davvero.
Tranne il fatto che il Cannibale, pur di catturare consensi, lo piazza tra i thriller: una scelta curiosa, ma dato che ormai il mio antagonista ha rivelato la sua natura di cercatore di gloria, non mi stupisco più di tanto e faccio (quasi) finta di nulla.
CK Se ti appigli giusto all’inserimento nel genere thriller, che ho comunque motivato, vuol dire che sei rimasto davvero senza argomenti, ammesso tu ne abbia mai avuti, per poter criticare le mie scelte belle belle belle in modo assurdo. Inchinati e venera la perfezione di questa lista, giovane (anzi, vecchio) aspirante discepolo!
JF Le tue scelte belle, belle, belle in modo assurdo sono praticamente le stesse di chi ha iniziato ad appassionarsi di Cinema nel corso degli anni novanta, mica sta bomba di originalità. La motivazione che vede Pulp fiction come thriller, poi, è giustificabile solo nella tua testa bacata. Detto questo, deve sovvertirsi l'ordine del mondo prima che si possa anche solo immaginare un Ford discepolo del Cannibale: se tu sei Vincent Vega, io sono Mr. Wolf, ricordati.
CK Ehm, io ho iniziato ad appassionarmi di Cinema proprio negli anni'90, quindi scusa se mi esalto con Pulp Fiction e non fingo di appartenere a un'altra (lontanissima) generazione con le tue lagne espressioniste...


Se Black Swan non bastava...
4. Mulholland Drive (2001) di David Lynch
CK A una decina d’anni di distanza dallo storico Twin Peaks, David Lynch ha lavorato al pilot di una nuova serie tv; il progetto però non è andato in porto e alla fine quella puntata pilota si è trasformata in Mulholland Drive, una delle pellicole più misteriose, enigmatiche e allo stesso tempo affascinanti di sempre. Di solito non guardo molte volte lo stesso film e preferisco qualcosa che non ho mai visto prima, però questo Mulholland Drive è uno di quei rari viali che vale la pena percorrere diverse volte per scorgere tutte le sue sfumature e i misteri che nasconde tra le sue ombre, nonché l’occasione per dare un’occhiata a quello che si nasconde dentro la testolina folle, malata, geniale di David Lynch.
E beccati il gol del 3-0, Ford!
E tra i vari misteri, Ford, sai cosa significa No hay banda? Significa che tu insieme alle tue noiose liste sei ormai rimasto senza banda. E senza pubblico.
JF Anche a Mulholland sono molto legato, ho impressa nella memoria la prima visione, in notturna, con il salto sulla sedia che fu la sequenza della tavola calda, in grado di riportarmi con la memoria ai tempi della caga selvaggia che scatenava Bob in Twin peaks.
Promossa anche questa scelta, un pò meno la consueta boria del Cannibale, che si meriterebbe una bella ripassata in stile Justin Theroux.
CK Ok, a ‘sto punto mi sembra chiaro che persino tu preferisci la mia lista alla tua!
JF A me invece sembra chiaro che le mie prospettive cinematografiche non sono limitate come le tue.


"Dai Ford, soffro veramente di vertigini... adesso tirami su"
5. La donna che visse due volte - Vertigo (1958)/Psycho (1960) di Alfred Hitchcock
CK Dopo la doppietta fantascientica di Kubrick con 2001: Odissea nello spazio e Arancia meccanica, Ford ti metto K.O. con un altro uno-due pazzesco, impossibile da replicare e ancora una volta con un regista pure tra i tuoi preferiti.
Psycho è il thriller ideale, con una prima parte che fa salire lentamente ma inesorabilmente la tensione, una colonna sonora fenomenale, la scena della doccia entrata nell’immaginario collettivo e poi la scoperta di uno dei più grandi Psycho nella storia del Cinema.
L’Hitchcock che personalmente preferisco di più in assoluto è però quello de La donna che visse due volte, titolo originale: Vertigo. Sarà che pure io soffro in maniera pesante di vertigini, ma questo film ha esercitato sempre un’attrazione profonda nei miei confronti. Sarà perché la costruzione del mistero intorno alla donna che visse due volte è costruito in maniera lenta e avvolgente, ma nient’affatto noiosa (come capita nella gran parte dei film del mio rivale). Sarà che è un film fin dagli splendidi titoli di testa realizzati da Saul Bass di vertiginosa bellezza.
E con questa doppietta, Alfred Hitchcock presenta… la fine di Mr. Ford.
AAAAAAAH: ho dimenticato il balsamo!
JF Questa doppietta, che sarà presentata anche domani nella mia lista, è la summa della maestria di Hitchcock, un regista cui, forse, sono mancati l'estro e la passione di altri grandi - Kubrick, Kurosawa, Welles -, eppure è sempre riuscito a sfoderare prodotti incredibili, tecnicamente perfetti e dal ritmo e tensione, per l'appunto, vertiginosi.
Ora che conosco questo punto debole del Cannibale, oltretutto, potrò sfruttarlo la prima volta che lo porterò a passeggiare su un ponte: che ne diresti di un pò di bungee-jumping!? Te la fai sotto, non è vero!? Altro che Hitchcock!
CK Attento che se vai a fare bungee-jumping ci potrebbe sempre essere in agguato qualche cannibale malefico che anziché lanciarsi ha tutto il tempo di manometterti il tuo elastichetto. Chi ha paura adesso?
JF Io mi butto anche senza elastichetto, come Schwarzy in Predator giù dalla cascata. In fondo, quello che si caga sotto per l'altezza sei tu!
CK Seee, mo' adesso è arrivato Patrick de Gayardon!



"Oh, so' Tom Cruise, per restà bbello questa è la mia maschera da notte"
6. Eyes Wide Shut (1999) di Stanley Kubrick
CK Quando Stanley Kubrick è morto nel marzo del 1999 sono stato in lutto per tipo una settimana. Nei mesi appena precedenti avevo scoperto la sua opera omnia e la notizia della sua scomparsa è risultata quindi un colpo davvero duro: è stata la prima morte di un mio mito.
Qualche mese dopo è uscito Eyes Wide Shut, il suo primo e unico film che ho avuto la fortuna di vedere al cinema, il suo lavoro più incompiuto e imperfetto e proprio per questo forse il suo più umano e quello che amo maggiormente. Un odissea nella notte, nelle perversioni umane, nei festini dei ricchi & potenti in una villa molto Hardcore.
Un’avventura quasi lynchiana da guardare con gli occhi aperti, mentre per i filmetti di Ford potete anche chiuderli, ché fanno proprio venire un gran sonno.
JF Un film che amo profondamente, forse il più ingiustamente sottovalutato e bistrattato tra i Capolavoroni - tiè! - del Maestro Kubrick. Non compare nella mia lista perchè non l'ho mai considerato un thriller, ma tutto sommato sta molto più di Pulp fiction nel genere.
L'ingresso di Tom Cruise nella villa è ancora oggi uno dei pezzi di Cinema "danzati" più incredibile che sia mai stato realizzato.
Una meraviglia per gli occhi e per il cuore.
Peccato che Cannibale la parola d'ordine l'abbia dimenticata da un pezzo, e passerà la sua nottata fuori dalla villa del bunga bunga kubrickiano.
CK Non c’è mistero? Non c’è inquietudine? Non c’è suspense? Cos’altro deve aver un film per essere considerato da te un thriller?
Ah già, deve annoiare a morte come La conversazione…
Comunque la password la conosco perché è molto facile da ricordare. È: “Mr. Ford puzza” ahahahaha
JF Ho sempre considerato Eyes wide shut come un dramma sentimentale legato ai conflitti della coppia, tant'è che è ispirato ad un romanzo scritto in un epoca in cui il thriller manco sapevano dove stava di casa. Ma già, è vero: tu i libri non li leggi, perchè devi guardare le serie tv per ragazzine!
CK Guardare serie tv per ragazzine è il mio lavoro e qualcuno deve pur farlo...
E comunque Kubrick ha preso un romanzo psicologico e l'ha trasformato in un thriller psicologico. Mica si è limitato a ricalcare l'originale come cerchi di fare te con le mie esilaranti didascalie ahahahah!


Indovinate un po' a chi è rivolto???
7. Fight Club (1999) di David Fincher
CK Su un ring di wrestling avresti sicuramente la meglio tu, con le tue maschere e i tuoi trucchetti da buffone da 4 soldi. Ma in un fight club ti farei un culo così, Ford!
David Fincher ha preso l’ottimo romanzo di Chuck Palahniuk e, come accade solo nei migliori adattamenti, è riuscito a inserirci dentro tutta la sua idea di cinema, riuscendo allo stesso tempo a raccontare anche la decadenza e l’apatia del capitalismo moderno e della società attuale.
Strepitosi Ed Norton e Brad Pitt, al miglior ruolo della sua carriera con il maestro di vita Tyler Durden, ed epocale il finale sulle note di Where is my mind? dei Pixies.
Prima regola del Cannibal Club: non parlate mai di Mr. Ford.
Seconda regola del Cannibal Club: non dovete mai parlare con Mr. Ford.
Ultima regola del Cannibal Club: se è la vostra prima visita a questo blog, ma anche se non lo è, dovete insultare Mr. Ford!
JF Lo vidi in sala all'uscita, ancora a digiuno dell'opera letteraria di quel radical chic da strapazzo di Palaniuk, e per quanto la prima parte mi avesse colpito almeno quanto l'interpretazione gigantesca dei due protagonisti ed il finale a suon di Pixies, ho sempre pensato che il giochino fosse un pò fine a se stesso, dubbio confermato dalle successive visioni, che mi hanno portato a sminuire progressivamente la qualità - comunque buona - complessiva del lavoro. Nell'ambito thriller Fincher ha sicuramente fatto di meglio, come dimostrerà la mia lista domani.
E tanto per capirci, caro Cannibale: se scegli il Fight Club al posto del wrestling, finisci ridotto come Jared Leto!
CK Solo perché non ti fanno rientrare nei loro circoli, Vasco Brondi e Chuck Palahniuk non è che devono per forza essere dei radical-chic. È solo te che sei troppo tamarro e con i tuoi Solaris e film espressionisti vuoi fingerti intellettuale ma senza successo.
E al wrestling preferisco qualunque cosa, anche il tiro a freccette che può essere considerato molto più sport di quella pagliacciata!
JF Come al solito dimostri la tua scarsa conoscenza delle materie da me proposte, ma ormai mi sono abituato ad educarti. Se ti fossi sforzato un pochino nella visione di The wrestler, capiresti quanto dolore e quanta lotta ci siano dietro il wrestling. Non ti dico di provarlo - già ti vedo morto dopo la prima bodyslam -, ma almeno di fare uno sforzo per capire di cosa si sta parlando.
Ma certo, che sto dicendo!? I geni come te e il tuo amico Brondi vivono di pappa pronta, giusto!?
CK Vuoi mettere quanto dolore e quanta lotta ci stanno dietro al lancio delle freccette?


Omicidio a luci rosse
sottotitolo: Che minchia guaddi?
8. Omicidio a luci rosse (1984) di Brian De Palma
CK Dopo Hitchcock, il maestro assoluto del thriller per me è Brian De Palma, regista dotato di una tecnica allucinante che quando è al servizio delle storie giuste tira fuori risultati eclatanti. E nonostante gli affascinanti Le due sorelle e Femme Fatale, il suo thrillerone che preferisco è questo Omicidio a luci rosse, un Hitckcock più violento, estremo e sexy aggiornato agli anni ’80. Tra l’altro Omicidio a luci rosse - Body Double è il film più noleggiato da Patrick Bateman in American Psycho di Bret Easton Ellis e il suo adattamento cinematografico è rimasto fuori di un soffio dalla mia lista. Ma non è detto che non rientri tra le commedie, visto che mi diverte un sacco… E poi Bateman l’ho già mandato a casa tua, Ford, giusto per darti un caloroso benvenuto!
JF Bateman, quel fighetto tutto firmato come piacciono a te, lo bastono tranquillamente nella mia tenuta redneck migliore, non preoccuparti, e te lo rispedisco in modo che tu possa gustarti un bello spezzatino Ellisiano!
Per quanto riguarda il film, non posso che essere stupito: hai scelto il thriller più torbido, intenso e clamorosamente bello di DePalma, che pesca da Hitchcock un sacco di tecnica e la mescola - molto bene - a sesso, ironia ed intelligenza.
Stupefacente la scena del trapano, clamorosa quella dell'inseguimento nel tunnel, che riporta alla mente Noè e il suo Irreversible.
CK Vedi? Io riesco a stupirti sempre più spesso in positivo, tu sempre più spesso in negativo… Sarà la vecchiaia, mi sa che dovresti pensare di dare le dimissioni come il tuo bollito amichetto Vasco.
JF Vasco chi!? Brondi!? Si è finalmente deciso a togliersi dalle palle?


"Lasciami, Ford: voglio andare da Cannibal!"
9. Frantic (1988) di Roman Polanski
CK Altro capo assoluto dei thriller con Hitchcock e De Palma è il controverso Polanski. Frantic è uno di quei film che fin da bambinetto quando l’avevo visto per la prima volta mi è rimasto in testa insieme a “I’ve seen that face before (Libertango)”, il leit motiv musicale di Grace Jones, e recuperato recentemente è un film che fa sempre un figurone. Mica come i film di Mr. Boring invecchiati quasi peggio di lui!
E poi visto che la mia nemesi continua a inserire cannibali tra i suoi film, mi sembra doveroso ricambiare proponendo almeno un (Harrison) Ford…
JF E un (Harrison) Ford non può che fare un'ottima figura, in qualsiasi lista lo si metta.
Personalmente, avrei preferito Il coltello nell'acqua di Polanski, ma anche Frantic si difende bene, e regala il giusto brivido per una notte come questa.
CK Harrison Ford è un attore molto limitato e questo è uno dei pochi film in cui mi è piaciuto. E il coltello più che nell’acqua te lo meriti da un’altra parte!
JF Per essere limitato, ne ha fatta, di strada. Ma che ti posso dire, in fondo io sono Indiana Jones e tu sarai sempre Shorty.


Hey, fermi un memento: qualcuno di voi sa com'è fatto un Ford?
10. Memento (2000) di Christopher Nolan
CK Un tizio con qualche “problemino” di memoria si deve appuntare ogni cosa su dei bigliettini e sul corpo per non dimenticarsi di tutto. No, non è la storia di Mr. Ford, i cui problemi di memoria sono dovuti semplicemente alla sua vecchiaia e i tatuaggi alla sua tamarraggine, bensì è il film più originale e geniale di Christopher Nolan. Una prova di sceneggiatura magistrale per una pellicola in cui per magia alla fine tutti i pezzi del puzzle vanno a posto.
E se al termine di questa sfida anche voi vi siete dimenticati chi sia Mr. James Ford non preoccupatevi, non avete un problema di memoria. È solo che ormai l’ho spazzato via completamente.
JF Di nuovo la boria di Cannibale torna a bussare alla mia porta, ma io me ne fotto altamente e la raggiro come fossi Carrie Ann Moss che buggera in scioltezza Guy Pierce per una delle sequenze più disturbanti di questo grandissimo film.
Nolan non si tocca, questo è sicuro.
Il Cannibale sì, e volentieri.
CK E intanto dall’inizio fino alla fine non hai potuto far altro che ammirare basito la magnificenza delle mie scelte. Cosa che io invece non farò di certo con le tue quindi, cari lettori, non perdetevi l’appuntamento di domani con i filmini fordiani e soprattutto i miei omicidi da perfetto killer dei filmini fordiani…
JF Le tue scelte sono da classifica degli utenti di imdb, film arcinoti e colpi sicuri. Praticamente, non ti sei preso un rischio manco a pagarlo. Ma ormai si sa, che tu punti all'apparenza quanto io alla sostanza, no!?
CK Ha parlato! I tuoi film su imdb non vanno sotto l'8 di media... E comunque ti ostini a parlare di sostanza, quando io vedo solo noia. E non sono per niente la stessa cosa.

A domani, con film probabilmente meno belli, ma una battaglia ancora più sanguinosa e un finale sorprendente!

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