Settimana degli Oscar, questa, e i due blogger cinematografici peggiori della blogosfera potevano per caso esimersi dal dedicare all’evento un evento ancora più speciale?
Per celebrare l’occasione, io avevo proposto a
Mr. James Ford di andare a bombardare la villa di qualche potente di Hollywood come James Cameron, Mel Gibson, o Steven “
bollitissimo” Spielberg. Una volta arrivati lì, Ford si è però messo a fare la groupie, a scattare foto e a chiedere autografi e i piani malefici sono stati abortiti.
E così abbiamo deciso di realizzare più semplicemente una
Blog War - Oscar edition, scegliendo ciascuno le 5 decisioni migliori e quelle peggiori fatte dall’Academy Awards dal 1929 a oggi. Se per quelle peggiori c’è stato solo l’imbarazzo della scelta, come vedremo domani, per le scelte migliori è stata un pochino più dura. Ma comunque, incredibile a dirsi, ci sono state pure quelle, così come ogni tanto - seppur rarissimissimissimissimissimissimissimamente - anche Ford fa delle scelte azzeccate e parla di film che meritano.
Comunque cominciamo, con i 5 momenti top degli Oscar scelti da Cannibal Kid.
Cannibal Kid
Mentre il mondo del Cinema è in subbuglio in attesa di una delle notti più celebrate della settima arte ed il Cannibale è in subbuglio per l'amore che continua a negarsi per James Cameron, i due rivali più rivali della blogosfera hanno deciso di dire la loro all'Academy, portando per una volta le famigerate Blog Wars in casa di qualcun'altro: ma prima di bottigliare la Giuria che da quasi un secolo sceglie a chi verranno consegnate le famigerate statuette per le sue più scellerate decisioni, abbiamo deciso di essere buoni e riconoscere quelli che sono stati i premi più azzeccati, tanto da far gioire anche due individui scombinati e sempre sul piede di guerra come il sottoscritto ed il Cucciolo Eroico Kid.
Ecco, dunque, la cinquina del meglio scelta dal mio antagonista, per una volta meno insensata del solito!
Mr. James Ford
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A volte c'è così tanta bellezza nel mondo... Ford, se non la vedi mettiti un cazzo di paio di occhiali! |
1. American Beauty (2000)5 Oscar: film, regia (Sam Mendes), attore protagonista (Kevin Spacey), sceneggiatura originale (Alan Ball), fotografia (Conrad L. Hall)
Cannibal Kid Sono stato particolarmente contento di questa vittoria, o meglio trionfo, di American Beauty. Quella del 2000 è stata una delle prime edizioni degli Oscar che ho vissuto in prima persona, o comunque di sicuro la prima di cui sono stato soddisfatto del risultato, dopo le delusioni degli anni precedenti. Con prima persona non intendo che ho seguito tutta la (come al solito) noiosa cerimonia, ma andando il giorno dopo a spulciare tra tg e giornali per avere notizie di chi aveva vinto. Perché sì, in quella lontana e strana epoca, Internet non ce l’avevo ancora, mi sarebbe arrivato “grazie” a Napster qualche mese più tardi, e comunque non era ancora certo uno dei mezzi principali di informazione, nemmeno per i più avanti sui tempi e sui Ford come me.
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"Alleniamoci un po' per l'incontro di wrestling con Ford.
Anche se sono sicuro sarà una passeggiata..." |
American Beauty l’avevo visto qualche settimana prima al cinema e mi aveva entusiasmato come pochi altri film, con quella sua sceneggiatura pazzesca perfettamente orchestrata e quello splendido bagno di rose, of course. Dopo una serie di Oscar scandalosi, finalmente vinceva un film che adoravo e che avrebbe rappresentato una rottura con la Hollywood precedente, pronta nell’anno 2000 a rendersi conto che l’American Dream era stato solo un’illusione. E questo attraverso un film paradossalmente intitolato American Beauty.
Un film troppo avanti, troppo di rottura per Ford il Classico, che fa rima non con fico ma con stitico ahahah!
P.S. Uno scandalo comunque che per le migliori musiche non abbiano premiato la strepitosa soundtrack firmata da Thomas Newman ma quelle lamentose e già dimenticatissime de Il violino rosso.
P.P.S. Ford scemo e scemo chi non lo dice. SCEEEEEEEEMO!
Mr. James Ford Come al solito sono pronto a stupire il mio avversario Cannibale affermando che anche io fui molto felice della vittoria di American Beauty, un film che negli anni ho in parte ridimensionato ma che riguardo sempre con grande piacere.
Ai tempi ricordo che lo vidi in sala e ne rimasi folgorato, e ricordo anche che, pur se con un modem a vapore, avevo già la connessione internet. Sono decisamente troppo avanti per il buon Kid, che ovviamente preferirà la sciapa versione Marylin di Mena Suvari alla darkettona e da me decisamente preferita Tora Birch. Ma del resto, il Kid capisce di Cinema come di donne! Ahahahahahah!
Kid Assolutamente sì, caro il mio sciapo JFK dei poveri. Perché, come dice Mena Suvari nel film: “Non c’è niente di peggio che essere un Ford qualunque.” O almeno, a me sembra dicesse così…
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"Attento Ford, l'ultima volta che ho detto che Avatar è un
buon film, mi hanno messo la museruola. Fai te..." |
2. Il silenzio degli innocenti (1992)5 Oscar: film, regia (Jonathan Demme), attore protagonista (Anthony Hopkins), attrice protagonista (Jodie Foster), sceneggiatura non originale (Ted Tally da Thomas Harris)
Kid Questa edizione degli Oscar non l’ho vissuta in prima persona. Mentre Mr. Ford era già un vecchio decrepito, io infatti ero ancora solo un Kid nemmeno tanto Cannibal. Il silenzio degli innocenti l’ho recuperato però una manciata di anni più tardi ed è stata la visione più paurosa che abbia mai fatto, Bob di Twin Peaks a parte. Un viaggio nell’incubo attraverso un thriller a tratti horror. Un film di genere, quindi, di quelli che quasi mai vengono presi in considerazione dall’Academy Awards, figuriamoci vincere. E invece in questo caso si è aggiudicato i 5 premi più importanti, tutti stra meritati, dalla regia perfetta di Demme alle interpretazioni pazzesche e purtroppo poi mai più ripetute di Anthony Hopkins e Jodie Foster.
Uno di quei film perfetti cui davvero non cambierei niente, nemmeno una virgola.
Quello che cambierei è invece il mio nemico: Buffalo Ford ormai non riesce proprio più a competere contro il grande Hannibal the Cannibal Kid!
JF Ancora una volta - comincio quasi a stancarmi di essere sempre un passo avanti - sorprendo il mio acerrimo rivale affermando di essere stato più che felice della vittoria de Il silenzio degli innocenti, rincarando la dose dichiarando ufficialmente di avere con lui in comune il terrore per Bob di Twin Peaks e l'inquietudine che mi diede la visione della vhs pirata di questo film quando ancora facevo le medie. Ai tempi non riuscii a cogliere tutte le sfumature di questa pellicola INCREDIBILE, ma ho rimediato negli anni riscoprendo anche Manhunter, sua gemella formato eighties.
Il Ford Dragon è pronto dunque a fare polpette di Buffalo Kid!
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"Terrence Malick, arriviamo! Alla facciazza di Ford!" |
3. Heath Ledger (2009), Christian Bale e Natalie Portman (2011)Kid Spesso gli Oscar premiano degli attori terrificanti, ma di questo ne parleremo domani.
Negli ultimi tempi è però successo un miracolo: hanno cominciato a dare statuette anche ai miei attori preferiti. Certo, Heath Ledger è dovuto morire perché la sua interpretazione pazzesca del Joker ne Il cavaliere oscuro venisse presa in considerazione, altrimenti l’Academy magari avrebbe anche avuto il coraggio di non nominarlo nemmeno…
L’anno scorso poi, la soddisfazione più bella e sorprendente delle ultime edizioni degli Oscar: il mio attore e la mia attrice preferiti entrambi premiati. Christian Bale ottimo non protagonista per The Fighter (seppur non la sua migliore interpretazione in assoluto) e Natalie Portman stellare miglior attrice protagonista per Il cigno nero. E se lei non vinceva ero pronto ad andare a Hollywood a fare un sacrificio umano. Un sacrificio non mio: avrei sacrificato Ford, naturalmente. Però è andata bene, sia a Natalie che ha trionfato che a Ford che è sopravvissuto… Lui sono pronto a sacrificarlo di nuovo se nell’edizione 2012 Terrence Malick non verrà premiato come miglior regista!
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"Ford, dì bye bye ai tuoi VHS di Van Damme e ai dischi di Guccini" |
Per intanto comunque festeggio il fatto che Natalie Portman sia entrata nel cast dei 2 prossimi film di Malick, entrambi pure con Christian Bale: Lawless e Knight of Cups. E nel primo ci saranno pure Ryan Gosling e Rooney Mara. Ommioddio, ma allora è vero che Dio esiste e - sorpresa sorpresa - non sono io ma è Terrence Malick!
E tu Mister James che disprezzi The Tree of Life non c’è dubbio: sei il Diavolo. Vade retro, Satanord!
JF Neppure il più tosto degli esorcisti mi costringerà a tacere la mia opinione su quella pippa stracciamaroni di The tree of life, così come ad avere molte riserve non sul cast ottimo quanto sui possibili intenti di un Malick divenuto un pò troppo tronfio e prolifico. Detto questo, posso addirittura essere d'accordo con Cannibal Ledger, che per una volta mette da parte le sue cotte adolescenziali per scegliere attori che meritano davvero.
Kid Troppo tronfio e prolifico? Ma non è che ti stai confondendo con i tuoi preferiti Clint Eastwood, Woody Allen e Martin Scorsese ahahah?
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"Corri, Fordest Gump, corri!" |
4. Premi per le migliori sceneggiature originaliKid Motivazione: sovente agli Oscar i film (almeno per me) più spettacolari non ricevono il premio di miglior film o regia, ma vengono perlomeno “risarciti” nella categoria delle migliori sceneggiature originali, in cui capita che siano davvero premiate le pellicole più interessanti: Pulp Fiction, Viale del tramonto, Quarto Potere, L’attimo fuggente, I soliti sospetti, Quasi famosi, Lost in Translation, Se mi lasci ti cancello, Juno…
Stiamo parlando di sceneggiature ORIGINALI, Ford. E sappiamo tutti bene come “originalità” sia un termine che hai cancellato dal tuo dizionario ai tempi delle scuole medie con il bianchetto, tu che ti appassioni solo a i film copia, o alcune volte persino alle copie della copie (vedi il recente entusiasmo per Millennium - Uomini che odiano le donne).
JF Che il premio per la miglior sceneggiatura originale sia una sorta di risarcimento riservato ai film troppo fuori dagli schemi per vincere la statuetta più ambita è ormai una realtà consolidata, anche se a volte capita che il suddetto premio finisca a qualche pellicola decisamente sopravvalutata - qualcuno ha detto Lost in translation? -: concordo con il mio rivale nel segnalare questo angolino positivo della notte degli Oscar, ma come di consueto devo finire per colpirlo fortissimo quando confonde una copia o un remake con una rilettura - e in questo senso, rincaro la dose affermando che il nuovo Uomini che odiano le donne sta al romanzo e al film precedente come l'Hurt di Johnny Cash sta a quella dell'amico Trent Reznor: non c'è paragone -.
Kid Appunto: l’originale è sempre l’originale. La cover, per quanto riuscita, è sempre una rimasticatura dell’idea di qualcun altro da parte di chi non riesce a crearne di proprie. Ma che l’originalità ti dia fastidio ormai non è una novità, Ford, non devi mica stare a ribadirlo ogni volta. D’altra parte pure io che parlo con uno che ha rubato il nickname a un personaggio di Lost (tra l’altro un esperto truffatore) che mi devo aspettare? Magari una riabilitazione di Mister Plagio Zucchero?
JF Dato che, dunque, di truffe me ne intendo per osmosi, ti dico che in quel caso la "cover" risulta ben più tosta dell'originale, un pò come, sempre parlando di Cash, è per One degli U2.
Direi, comunque, giusto per fare un pò di polemica, che confondi la non originalità con l'esperienza. Ma del resto, sei un Piccolo Cucciolo Eroico mica per niente!
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James Cameron prende le sconfitte sportivamente.
Un po' come un certo Mr. Ford... |
5. The Hurt Locker batte Avatar (2010)Kid The Hurt Locker è un film che mi piace, una delle migliori pellicole belliche recenti, ha un finale potentissimo. Però non è che rientri tra i miei film preferiti in assoluto. Se sono stato contentissimo della sua vittoria (anche se avrei preferito i Bastardi senza gloria) comunque è soprattutto perché la piccola produzione di Kathryn Bigelow è riuscita a battere il pompatissimo, costossimo, schifosissimo Avatar di James Cameron. Ironia della sorte pure suo ex marito.
Una vera goduria vederlo sconfitto, lui e il suo cinema concettualmente vecchio e superato che ha mascherato come novità assoluta soltanto per il suo cazzo di 3D. Una vera goduria, come sconfiggere in tutte (o quasi) le Blog War il vecchio e pure lui superatissimo omonimo James, di cognome non Cameron ma Ford!
JF A volte l'Academy stupisce per decisioni assurde, che vanno contro la sua stessa natura. Hurt locker, un buon film - ma certo non il migliore della bravissima Bigelow -, batte quello che è il simbolo del blockbuster degli anni zero soltanto per una questione politica legata al ritiro delle truppe Usa dalle varie campagne avviate dallo scellerato George W.
Un vero peccato, perchè nonostante il mio limitato rivale continui a denigrarlo, Avatar è stato - ed è - uno dei simboli di questo nuovo millennio di Cinema. Che gli piaccia o no. Con o senza il 3D - odiatissimo anche dal sottoscritto -.
Kid Avatar è il simbolo solo di un cinema vecchio e superato, che sembra giusto la versione sfigata della intro di qualche videogame di nuova generazione. Proporci in 3D un Porcahontas VS Balla coi pupi con degli orribili Puffi giganti non significa fare qualcosa di nuovo…
JF Ma non occorre necessariamente fare qualcosa di buono per fare un buon film. E Avatar è senza dubbio un buon film.
Kid Avatar è senza dubbio solo una cagata pazzesca di film.
E ora passiamo ai 5 momenti top di Mr. Ford.
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"Dedico questo Oscar a Cannibal Kid, che almeno ha le palle di mettermi in
discussione. Mai piaciuti i leccaculo come Ford!" |
1) Gli spietati (1993) e Million dollar baby (2005)JF Tra le gioie più grandi che l'Academy mi abbia regalato ci sono senza dubbio i due trionfi di Clint, che conquistò in queste due occasioni le statuette per la miglior pellicola e la miglior regia.
Quella de Gli spietati la vissi soltanto di riflesso, dato che vidi il film per la prima volta qualche anno dopo, mentre per Million dollar baby fu davvero magico, tanto da cancellare la delusione dell'anno precedente, quando con il magnifico Mystic river il buon Eastwood si dovette accontentare della vittoria dei suoi due protagonisti maschili - Sean Penn e Tim Robbins - a causa dell'incetta che fece Il ritorno del re.
Due pietre miliari, due ritratti di un'America fatta di lacrime e sangue, due Capolavori che rendono il vecchio Dirty Harry il più grande regista americano vivente, nonchè, come spesso ripeto, il John Ford della nostra generazione.
Kid Il più grande regista americano vivente???
Adesso non esageriamo. Bravino Clint, ma i suoi film non mi hanno mai fatto pensare: geniale! Oppure: questa sequenza è davvero fenomenale e nessun altro regista sarebbe riuscito a fare di meglio.
Sarà che per me è troppo classico, ma il guizzo del fuoriclasse alla Tarantino, Malick o Lynch in lui proprio non l’ho mai visto.
Gli spietati non mi entusiasma, da bravo radical-chic preferisco la canzone dei Baustelle. È un film valido come western, ma secondo me i capolavori veri riescono a uscire dai confini del genere, come fa ad esempio un Silenzio degli innocenti tra i thriller. Questo per me non ci riesce, nonostante i bei dialoghi tra Clint Ford e Cannibal Freeman. Million Dollar Baby è un Oscar che ci può stare, anche se va un po’ troppo sullo strappalacrime per i miei gusti. E pure questo è molto, troppo classico. È così difficile apprezzare film nuovi, rivoluzionari, innovativi? Lo chiedo sia a Ford che all’Academy Awards.
JF Di nuovo ti ancori troppo al guizzo e al momento. Sei un pò come una sveltina rispetto ad una storia fatta e finita. Ahahahahahahah!
Detto questo, sai quale sarà secondo me il film più ricordato tra un paio di centinaia di anni del tuo amico Lynch, ad esempio? Una storia vera, che guarda caso è il suo film più classico.
La questione non è lo stile o come si racconta, ma riuscire a parlare il più universalmente possibile raccontando vicende in cui lo spettatore si può riconoscere.
Kid Se vogliamo chiamare le 2 ore e passa di invenzioni di Pulp Fiction o le 4 di Kill Bill o tutta la bellezza del mondo racchiusa in un solo film come The Tree of Life delle sveltine, ben vengano le sveltine!
Una storia vera poi, non volevo tirarlo fuori io, ma visto che l’hai fatto tu: quella è la chiara dimostrazione di superiorità di Lynch, che ha fatto un film classico uno e gli è venuta fuori l’opera che Eastwood ha sempre sognato di fare e non gli è mai riuscita così bene nonostante i numerosi tentativi.
E comunque tra vari secoli, di Lynch rimarranno anche le straordinarie sequenze oniriche di Twin Peaks, perché in quanto autore completo sa fare il classico se vuole, ma sa fare alla grandissima anche altro.
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"Ah, com'era dolce la vita senza Ford!" |
2) Tutti gli Oscar a FelliniJF Le quattro vittorie del più grande regista italiano di tutti i tempi - nonchè uno dei miei favoriti in assoluto - nella categoria Miglior film straniero sono un riconoscimento a dir poco clamoroso, anche perchè, se non mi sbaglio, non esiste un regista che abbia portato a casa quattro statuette quattro con i suoi film.
Se poi i titoli premiati sono La strada, Le notti di Cabiria, 8 e 1/2 - il più grande film italiano di tutti i tempi - e Amarcord, c'è poco da dire.
Benigni ha poco da saltare sulle poltrone - ma di questo parleremo domani -, il vero Bel Paese sta tutto qui.
Kid Qui sono d’accordo. Gli Oscar a Fellini fanno piacere e non lo dico per patriottismo, visto che non mi chiamo Clint Eastwood (vedi il suo spot per la Chrysler). Lo dico perché sono grandi film di un grande regista. Anche qui però l’Academy è riuscita a farmi storcere il naso, visto che tra i 4 Oscar andati alle sue pellicole, non ha premiato la mia favorita in assoluto: La dolce vita, che però si è rifatta vincendo a Cannes. Un ulteriore segno che spesso i film migliori non vincono l’Oscar, ma vengono premiati sulla Croisette, vedi The Tree of Life, Pulp Fiction, Elephant, Apocalypse Now, Il nastro bianco, Dancer in the Dark, Cuore selvaggio, Taxi Driver…
In maniera analoga a come i film migliori non vengano riconosciuti dall’Oscarrafone Ford, bensì dal Cannesibal!
JF Più che Cannesibal, che due bal! Tra l'altro, mentre alcune delle pellicole che citi avrebbero meritato senza dubbio - Pulp fiction, Apocalypse now, Elephant - altre sono un vero e proprio sfracellamento di maroni - The tree of life, Dancer in the dark -.
E tra l'altro, tra tutti i grandi film di Lynch, dovevi proprio citare uno dei suoi meno riusciti!?!?
Kid Cuore selvaggio non sarà il suo film migliore, ma comunque è una pellicola strepitosa. Meglio di un Eastwood qualsiasi, per dire ahahahah.
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"糞食らえ (くそくらえ)! Translation: fuck you, Ford!" |
3) Departures (2009)JF Come ben sa chi bazzica il saloon da un pò di tempo, questo è stato uno dei film che più è riuscito a commuovermi negli ultimi anni da spettatore, tanto da sorprendermi e farmi ritrovare completamente in lacrime nel corso della stupenda sequenza che arriva a chiudere il rapporto del protagonista con suo padre.
Esempio perfetto di quello che sono la leggerezza e la poesia del Cinema nipponico, questo film è una vera e propria sinfonia, che pare adagiarsi in silenzio e poi, senza chiederci il permesso, esplode come una tempesta nel cuore di chi la sa affrontare, scoprire, guardare.
Una vera meraviglia.
Kid Ottimo film, Departures. Beh, ottimo no… carino, dai. L’Oscar ci può stare, anche se io quell’anno avrei preferito decisamente il più notevole, impressionante e innovativo Valzer con Bashir. Quindi, una decisione poi nemmeno così illuminata pure questa, da parte dell’Academy Awards.
E poi Ford, con tutto il rispetto per Departures, ma potevi scegliere decisamente di meglio, persino all’interno del tuo limitatissimo mondo cinematografico… Comunque preferisco non infierire troppo, che se no il tenero sofficino Ford mi si mette di nuovo a piangere!
JF Detto da uno che si è messo a piandere per One day, direi che quasi mi metto a ridere! Ahahahahahaha!
Kid Invece di “piandere” uahahahah, almeno l’hai visto One Day o parli per i tuoi soliti pregiudizi?
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"Tom, non devo neanche perdere tempo a spiegarti dove
devi infilargliela la stecca a quel Ford, vero?" |
4) Paul Newman per Il colore dei soldi (1987) e Robert De Niro per Toro scatenato (1981)JF Due giganti della recitazione, due mostri sacri del grande schermo, due leggende che hanno popolato l'immaginario di generazioni di spettatori.
Il primo, un vero e proprio mito dentro e fuori dal grande schermo, ingiustamente ignorato per quasi tutta la sua carriera dall'Academy, finalmente ebbe il riconoscimento che già gli spettava per Lo spaccone grazie alle zampate di Martin Scorsese e al gioco di sponda di un giovanissimo Tom Cruise, anch'egli bravissimo in quell'occasione.
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"Macché Jake LaMotta, mi sono ispirato al Ford scatenato" |
Il secondo, al suo apice creativo, sfoderò un'interpretazione perfetta per intensità ed impegno fisico: l'aumento di peso portò Scorsese - sempre lui - ad accelerare le riprese spinto dal timore che il buon Bob avesse ripercussioni fisiche permanenti.
Un La Motta quasi più vero del vero La Motta. Strepitoso.
Kid Due buone interpretazioni, per due attori simbolo dello star-system, per due premi che quindi faranno anche contento Ford ma certo non sorprendono più di tanto.
A dirla tutta poi, Robert De Niro per me ha fatto decisamente di meglio in Taxi Driver e C’era una volta in America. Film per cui invece non è stato premiato. Mentre ne Il colore dei soldi ho preferito Tom Cruise, giovane e spumeggiante come Cannibal nei confronti del superato Ford Oldman.
JF In effetti Il colore dei soldi è un'ottima rilettura della nostra vicenda: Ford insegna i suoi trucchi a Cannibal, finge di farsi battere, intasca un sacco di soldi con una bella truffa e poi, prima della bella, fa capire di avere già vinto "perchè lui è il migliore". Bella storia davvero!
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"Vedi che succede a lasciare Little Miss Ford al volante?" |
5) Michael Arndt per la sceneggiatura di Little miss sunshine (2007)JF Nell'anno in cui tifai spudoratamente per l'ennesima meraviglia eastwoodiana - Lettere da Iwo Jima, se non l'avete fatto, recuperatelo - fui consolato dalla gioia per la statuetta andata alla sceneggiatura di quello che è uno dei miei film indipendenti preferiti in assoluto, e non solo mi lega ai ricordi dei tempi in cui conobbi Julez, ma anche alla prima volta in cui pensai, nonostante fossi allo sbando, solo e completamente fuori fuoco, che sarebbe stato magnifico essere padre, ed avere una piccola Olive cui insegnare a ballare.
Conservo questo film perchè un giorno io possa raccontare a mia figlia che, in qualche modo, il suo viaggio sarà partito da qui.
Kid Film carino, Little Miss Sunshine, ma certo la sceneggiatura non mi sembra una delle migliori della Storia. In questo campo hanno vinto ben altri filmoni più meritevoli, vedi la parte illuminata di questa rassegna da Oscar, ovvero la parte cannibale. Lo script di Little Miss Sunshine è davvero Little al confronto di quelli stratosferici di Pulp Fiction o Se mi lasci ti cancello, come Little Miss Ford al confronto di Cannibal King. E comunque io, in quel 2007, tra i nominati invece di quel Michael dal cognome impronunciabile avrei premiato l’ottima sceneggiatura di Guillermo Arriaga per Babel.
Quanto al racconto strappalacrime di Ford cos’è, un estratto dalla sceneggiatura del prossimo film di Spielberg?
JF Certo, perchè non premiare la sceneggiatura di un film bolso, noioso e artefatto come Babel invece di quella del freschissimo Little Miss Sunshine?
Perchè qui da Burger Cannibal King non c'è un film senza sfracellamento di coglioni.
Arriaga ha fatto decisamente meglio con Le tre sepolture.
Kid Sì, brava Little Miss Ford, intanto vai a prendere lezioni di ballo che prima di insegnare a una futura figlia a farlo è meglio se impari te. Sarai anche The Wrestler, ma per fare Black Swan mi sa che non sei pronto uahahah!