Visualizzazione post con etichetta insidious. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta insidious. Mostra tutti i post

giovedì 18 gennaio 2018

Andiamo a recitare





Questa settimana i cinema italiani assisteranno probabilmente a un'interpretazione da Oscar. Quella di Gary Oldman ne L'ora più buia, o forse quella di Fabio Rovazzi ne Il vegetale? Chi lo sa?

Scopriamolo nella consueta rubrica sulle uscite nelle sale commentata da me, dal mio nemico Ford, e da un nuovo ospite. Questa settimana è il turno di Michele de Il Cumbrugliume, uno dei blog più pieni di cinema, ma anche e soprattutto di gnocca, in circolazione. Visto che per fare il megalomane ha preparato una intro già lui, faccio che cedergli subito la parola.

Intro di Michele: Quando uno come me riceve l'invito a collaborare alla più nota rubrica di due mostri sacri della blogosfera come Cannibal Kid di Pensieri Cannibali e James Ford di White Russian, beh, la risposta non può che essere "mi sa che avete sbagliato persona". Ma visto che hanno insistito (credo a questo punto per gentilezza) che no, stavano cercando proprio me, allora eccomi, mi getto a testa bassa nell'impresa di commentare insieme a loro i film in uscita nelle sale cinematografiche proprio oggi. Pensate voi che bella combinazione!


IL VEGETALE
"Invece di andare a comandare, mi hanno detto tutti di andare a zappare la terra.
E io gli ho dato ascolto."

martedì 23 giugno 2015

Insidious: 3 is a diabolic number





Insidious 3 - L'inizio
(USA, Canada 2015)
Titolo originale: Insidious: Chapter 3
Regia: Leigh Whannell
Sceneggiatura: Leigh Whannell
Cast: Stefanie Scott, Dermot Mulroney, Lin Shaye, Tate Berney, Angus Sampson, Leigh Whannell, Hayley Kiyoko, Ashton Moio
Genere: insidioso
Se ti piace guarda anche: Insidious, Oltre i confini del male: Insidious 2, Poltergeist, L'evocazione - The Conjuring, Ouija

I primi due Insidious si sono rivelate per me delle visioni davvero insidiose. Per una volta, anzi per due volte il titolo non è stato ingannevole.
Insidious numero 1 me l'ha fatta fare nei pantaloni, come non capita molto spesso, o meglio come non capita quasi mai con gli horror degli ultimi anni. Una pellicola parecchio derivativa nei confronti di Poltergeist, certo, però anche dannatamente inquietante ed efficace.
Insidious numero 2 invece era stato insidioso perché non sono riuscito a vederlo tutto. Ci avevo provato due volte, ma sarò riuscito a guardare a mala pena una mezzoretta, prima di finire entrambe le volte a russare alla grande. Il film forse poi migliorava e non posso darne un giudizio completo. Magari diventava un capolavoro - certo, come no? - so solo che la parte iniziale non invogliava a proseguire.

lunedì 1 giugno 2015

I FILM MESSI MALE DELLA SETTIMANA





Che ci fa la rubrica delle uscite settimanali di lunedì?
Non è un po' troppo presto per il weekend?
Questa è una settimana particolare, "funestata" dal 2 di giugno che scombussola tutti i piani e tutte le uscite, e così ci sono pellicole in arrivo tutti i i giorni: si comincia con il documentario dedicato a Messi e si chiude con l'evento live nelle sale cinematografiche dedicato ai Subsonica.
Vediamo allora il calendario delle variegate uscite della settimana accompagnati dai miei sempre fastidiosi commenti e da quelli ancora più irritanti di Messi James Ford.

Messi - Storia di un campione
(nei cinema lunedì 1 e martedì 2 giugno)
"Ho sbagliato ad alzare le dita...
Cannibal, per te solo diti medi!" 

giovedì 10 ottobre 2013

CATTIVISSIMO CINEMA




Settimana cattivissima, questa.
Non intendo che stanno per arrivare delle pellicole perfide e politically incorrect. Cattivissima solo nel senso che ci sono delle pessime uscite. Lo so che lo dico sempre, però questa volta è vero veramente. Le cose migliori sembrano essere un paio di sequel, quindi fate voi, per il resto c’è tanta Italia.
E questa è una cosa cattivissima.
E poi anche ‘sta volta in ‘sta rubrica sui film in arrivo nei cinema i miei preziosi commenti sono accompagnati da quelli allucinati del mio blogger rivale Mr. James Ford.
E questa è una cosa ancora più cattivissima.

"Ford è proprio un super cattivissimo!"
"Ahaahaaaah, certo, come no?"
Cattivissimo me 2 di Pierre Coffin, Chris Renaud
Il consiglio di Cannibal: Ford, torna cattivissimo!
Il primo Cattivissimo me, di cui parlerò a breve visto che l’ho recuperato solo di recente, non m’ha certo entusiasmato. Guardabile e tutto, per carità del cielo, ma è anche una pellicola che, a dispetto del titolo, è fondamentalmente buonista, quasi quanto il re di questa specialità, MrFord, finto macho super villain e poi in realtà uno zuccherino sentimentale e sdolcinato come pochi. Se Gru e i divertenti Minion resteranno sempre dei teneroni, speriamo che almeno lui torni cattivissimo. Se mai lo è stato…
Il consiglio di Ford: cattivissimo Ford, pusillanime Cannibal.
Qualche anno fa storsi il naso all'uscita del primo capitolo di questo brand, che risultò comunque più guardabile di quanto non avessi previsto: lo stesso è stato per il secondo capitolo, che punta molto sull'ironia del rapporto tra il protagonista e le sue figlie adottive, nonchè rispetto al gentil sesso. Divertente per qualche serata in famiglia con prole, quelle che il mio rivale tanto detesta.
Recensione fordiana a brevissimo.

Ford è invecchiato persino peggio di quanto potessi immaginare.
Oltre i confini del male – Insidious 2 di James Wan
Il consiglio di Cannibal: i sequel sono sempre insidious
Certo che l’originalità va proprio forte di questi tempi, a Hollywood. Nonostante il primo Insidious mi sia anche piaciuto parecchio, mi oppongo a questo riciclo costante di idee. Anche perché, al di là dei facili introiti economici che già ha generato negli USA e che potrebbe ripetere pure da noi, non vedo l’utilità di un’operazione del genere. Ben che vada, sarà un filmetto a mala pena decente. Mal che vada, farà sbiadire pure il ricordo positivo del primo Insidious. Ford invece, che spesso si esalta più con i sequel che con i primi capitoli, dopo aver detestato il precedente questo potrebbe persino apprezzarlo.
Il consiglio di Ford: senza dubbio i consigli di Peppa Kid sono molto insidiousi
James Wan, volto dell'horror che mi sono trovato a rivalutare relativamente grazie al recente Conjuring, torna sul grande schermo con il sequel di Insidious, che se per una prima metà era riuscito a convincermi ai tempi dell'uscita aveva finito per crollare quasi miseramente con una seconda parte ai limiti del comico.
Speriamo che il secondo capitolo possa rivelarsi più simile al suo lavoro più recente che non al passato di uno di quei registi buoni giusto giusto per far cagare sotto i pusillanimi come il mio rivale.

"Ford cattivissimo?"
"Ahahahah, grandi Minions, fate ridere pure noi!"
L’amore in valigia di David E. Talbert
Il consiglio di Cannibal: Ford, fai la valigia e vai a quel paese
Strano che una commedia black come questa, con protagonisti che da noi non sono certo popolarissimi, esca in quasi contemporanea con gli USA. Sarebbe una cosa positiva, peccato che la pellicola si preannunci come tutt’altro che imperdibile. Come al solito, la distribuzione italiana non ne azzecca una. Che a capo di tutto, come sospetto ormai da tempo, ci sia il solito Ford?
Il consiglio di Ford: meglio fare le valige e partire, piuttosto che andare al cinema in questi giorni.
Commedia romantica della peggior specie - snobbata anche dai distributori, a quanto pare - che non mi sognerei di vedere neppure se fossi esiliato su un'isola deserta con un unico dvd a disposizione ed il Cannibale come sgradito compagno di sventura.
Piuttosto, preferirei dedicarmi alla caccia.
Del mio antagonista, ovviamente.

"Ahi, che mal di schiena! E pensare che rispetto a Ford sono ancora un ragazzino."
Emperor di Peter Webber
Il consiglio di Cannibal: l’emperor non colpisce ancora
E a proposito di scelte senza senso della distribuzione italiana, che è sta roba?
Una pellicola storica che fin dal trailer puzza di fordianata pseudo impegnata e invece si rivelerà una cosa al massimo ai livelli di una fiction Rai.
Ci sarà anche Matthew Fox, ma ormai gli ex naufraghi di Lost non ne fanno più una giusta. Mi sa che qui c’è qualcuno che porta sfiga… Da quale serie guarda caso ha preso il nome il nostro caro Mr. James Ford?
Il consiglio di Ford: un weekend molto poco imperiale
Come se non bastassero le proposte italiote a lasciarci a bocca asciutta di novità interessanti, ecco servito il tipico polpettone all'ammmeregana della peggior specie, con tanto di guerra, grandi amori, retorica e chi più ne ha, più ne metta.
E se il vecchio leone Tommy Lee Jones potrebbe valere la visione, ecco Matthew Fox, che dai tempi di Lost non ne ha più azzeccata una, pronto ad abbassare ulteriormente l'indicatore della qualità di questo titolo.
Per questa settimana, ho come l'impressione che il Cinema si sia arreso.

"Evviva! Persino io sono riuscito a battere Ford in una Blog War!"
Il ragioniere della mafia di Federico Rizzo
Il consiglio di Cannibal: se andate a vederlo siete peggio dei mafiosi
Federico Rizzo chi è? Il figlio raccomandato di Jessica Rizzo?
E Lorenzo Flaherty chi è? Quello delle fiction Mediaset senza fine?
E il ragioniere della mafia chi è, o cos’è? Un film?
E il trailer? Che ridicolo è?
E MrFord chi è? Un blogger? Per di più cinematografico? Really?
Il consiglio di Ford: ogni volta che sento avvicinarsi un'uscita made in Italy, non ragiono più.
Ennesimo film denuncia sulla mafia giunto fuori tempo massimo che, come sempre più spesso e tristemente ormai capita, finisce per convincermi che il Cinema nostrano sta attraversando una delle sue fasi più basse ed oscure.
Passo oltre e cerco di non pensarci, come quando leggo qualche sproloquio di stampo malickiano tra le pagine del blog del mio rivale.

"Finisco di leggere questa illuminante recensione cannibale e sono da voi..."
Aspirante vedovo di Massimo Venier
Il consiglio di Cannibal: Julez (attuale moglie di Ford nda), aspirante vedova
Fabio De Luigi + Luciana Littizzetto. Non ho niente contro di loro e mi stanno pure moderatamente simpatici. Diciamo che ai tempi di Mai dire gol mi stavano simpatici, poi via via hanno cominciato a stufarmi sempre di più, però dai, a piccole dosi li trovo ancora simpa. Come attori però no, non si possono vedere. Così come tutte le volte che capito sul blog WhiteRussian, mi viene da gridare: “Questo non è cinema!”.
Il consiglio di Ford: aspirante suicida, lo spettatore medio.
Film italiano? Fabio De Luigi? Luciana Littizzetto?
Come recitava un vecchio spot anni ottanta: ahi ahi ahi ahi ahi ahi!

"Io non ci vedo, ma in mare sono più affidabile di Schettino."
Per altri occhi di Silvio Soldini, Giorgio Garini
Il consiglio di Cannibal: un film non per i miei occhi
Un documentario incentrato su un gruppo di persone accomunate dalla cecità. Tra loro Mr. Ford, un giovane (si fa per dire) blogger che commenta i film senza poterli vedere. E si vede.
Il consiglio di Ford: il Cinema è per occhi che non sono quelli di Cannibal Kid.
Docufilm di matrice clamorosamente radical chic sulla carta che mi attira più o meno quanto le esaltatissime opinioni del mio rivale in materia di giovani topi d'appartamento VIP.
Se pensavate che la situazione per noi spettatori sarebbe cambiata con il sopraggiungere dell'autunno, vi sbagliavate di grosso.

"E il povero Ford non lo prendete in squadra?"
"Se quello ne capisce di calcio quanto di cinema, tenetevelo tutto per voi!"
Black Star – Nati sotto una stella nera di Francesco Castellani
Il consiglio di Cannibal: Ford star? Ma in che pianeta?
4 film italiani in una sola settimana sono una mazzata pesante solo da commentare. Figuriamoci da vedere. La storia di immigrazione e intregrazione qui raccontata sarebbe anche interessante e, se fosse una produzione francese, potremmo trovarci di fronte a un gioiellino. Invece no. Invece è una pellicola italica. Certo che nel nostro paese siamo nati tutti sotto una stella nera. Quella di Ford poi non parliamone, un nero pece.
Il consiglio di Ford: questo weekend è nato sotto una cattivissima stella.
In un weekend che vede letteralmente scatenarsi il peggio del Cinema made in Italy non poteva mancare la pellicola di denuncia che sensibilizzi alle problematiche sociali, all'integrazione e alla collaborazione.
Nulla che mi disturbi, sulla carta: quando, però, diventa il pretesto per un titolo assolutamente trascurabile, ecco che le bottiglie finiscono per scaldarsi neanche si trovassero di fronte a Sofia Coppola, pronte a menare fendenti di quelli che spesso e volentieri colpiscono in pieno il grugno del mio rivale.

"Ford cattivissimo? Uahahah, mai riso così tanto!"
Gloria di Sebastian Leilo
Il consiglio di Cannibal: gloria a chi mi libererà dalla presenza di Ford
Pellicola cileno-spagnola appartenente a quel filone anti-teen dedicato a protagonisti della terza età o giù di lì.
Ford, ho trovato il tuo film della settimana!
Il solito altruista. Peccato che non ne abbia trovato manco mezzo per me…
Il consiglio di Ford: di glorioso, a questo giro, vedo proprio ben poco.
Pellicola sentimentale drammatica spagnolo/cilena che potrebbe attrarre qualche nugolo di radical chic in sale d'essai estremo e che finisce quasi per rischiare di essere la scommessa più interessante della settimana, giusto per farvi capire in quali sabbie mobili siamo costretti a muoverci di questi tempi.
Sinceramente, con tutti i recuperi che ho da fare, penso mi dedicherò ad altro.


venerdì 30 dicembre 2011

I MEGLIO FILM CANNIBALI 2011: N. 40 - 31


Messo in un angolino il capitolo serie tv con i Cannibal Tv Awards 2011 (se ve li siete persi vi consiglio di recuperarli, visto che hanno richiesto un bel po' di tempo per essere preparati), ecco arrivato il momento della classifica cinematografica. Una Top 40 delle pellicole che personalmente mi sono piaciute di più, tra film usciti in sala in Italia e altri arrivati soltanto sui lidi della distribuzione Internet.
Cominciamo con le posizioni dalla 40 alla 31, dove tra horror e cinema italiano non è che venga rispecchiata poi molto il resto della classifica. Quindi non fateci troppo l’abitudine e preparatevi a un sacco di altri film tra i più variegati. Per intanto cominciamo con questi...

"That's me in the corner, that's me in the spotlight..."
40. Habemus Papam
Regia: Nanni Moretti
Genere: anche i Papi sono esseri umani
Parla di: un Papa appena eletto alle prese con una crisi di coscienza e con uno strizzacervelli che risponde al nome di Nanni Moretti.
Pregi: uno sguardo originale all’interno della misteriosa cerchia vaticana che regala alcuni momenti molto divertenti, ma che non si limita alla sola presa per il culo del bizzarro mondo ecclesiastico. Un film in grado di suscitare riflessioni non da poco con una figura del Papa parecchio distante dal ritratto tipico delle fiction di Raiuno e girato da un Nanni Moretti in ottima forma registica (più che attoriale). E il finale assesta un bel colpo da KO.
Difetti: se il film è spunto di riflessioni interessanti e fa felice il cervello, manca invece l’obiettivo di arrivare al cuore. E il Nanni avrebbe potuto essere un po’ più cattivello nei confronti dell’istituzione Chiesa…
Battuta cult: Cardinale: “Perché non giochiamo a palla prigioniera?”
Nanni Moretti: “Palla prigioniera? Cardinale, non esiste più da 50 anni, palla prigioniera.”
Leggi la mia RECENSIONE

"Vuoi venire a letto con me?"
39. The Woman
Regia: Lucky McKee
Genere: animalesco
Parla di: una giovane donna che vive in un bosco e vive come un’animala viene catturata da un (apparentemente) normale padre di famiglia.
Pregi: un B-movie che sa trasformarsi in A-movie grazie a una storia potente per il suo aprirsi a più letture e interpretazioni. Notevoli la The Woman del titolo e il padre di famiglia, in realtà pazzo fuori testa perfetto simbolo dell’America di oggi.
Difetti: qualche eccesso splatter di troppo e un messaggio che non raggiunge la potenza di un Kynodontas, tanto per rimandare a un altro film che affronta simili tematiche di prigionia/educazione.
Personaggio cult: il padre Chris Cleek (Sean Bridgers)
Leggi la mia RECENSIONE

"Perché mi guardate così? Non sono io, l'alieno!"
38. L’ultimo terrestre
Regia: Gianni Pacinotti
Genere: arrivano gli alieni!
Parla di: un’invasione aliena che per una volta coinvolge anche l’Italia e non solo Washington o la Casa Bianca, ma soprattutto parla di un personaggio che alieno su questa Terra lo è pur essendo terrestre.
Pregi: pellicola davvero aliena nel panorama italiano, in grado di allineare il nostro paese agli altri paesi/pianeti esteri, proponendo una fantascienza umanistica poco sci-fi non lontana da quella vista in film come Melancholia, Another Earth, Monsters o Cloverfield. Visivamente il fumettista Gianni “Gipi” Pacinotti esordiente nel cinema rivela di possedere un buon occhio cinematografico, con discreti lampi visionari.
Difetti: qualche ingenuità nella sceneggiatura di troppo (soprattutto nella seconda parte) e un finale che sarebbe potuto essere più forte. Però ad avercene di film italiani così...
Personaggio cult: L’americano (Stefano Scherini)
Recensione prossimamente…


Burn baby burn!
37. Mother’s Day
Regia: Darren Lynn Bousman
Genere: mai mettersi contro le mamme
Parla di: mentre stanno dando un party, alcuni trentenni vengono sequestrati da una banda di criminali capitanata da una mammina non proprio dolce, interpretata da una Rebecca De Mornay perfida quasi quanto Mamma Fratelli dei Goonies.
Pregi: thriller tra i più riusciti della stagione, riesce a mescolare con mano sapiente tensione e ironia. Intrattenimento e alta tensione ottimamente miscelati: miracolo! E poi c’è Deborah Ann Woll!!
Difetti: un budget da B-movie e una storia non proprio di prima mano, che però riesce a risultare scoppiettante grazie a una sceneggiatura ricca di colpi di scena.
Personaggio cult: Nathalie “Mother” Koffin (Rebecca De Mornay)
Leggi la mia RECENSIONE

"Sei maggiorenne, vero?"
36. Jane Eyre
Regia: Cary Fukunaga
Genere: neo- brontësco
Parla di: la storia la conoscete già, avrete già letto il libro… Io no, però voi sicuramente sì, quindi vi risparmio la trama.
Pregi: una grande storia d’amore, per nulla banale, resa dal gioco di sguardi tra due grandi protagonisti, la Mia Wasikowska e il Michael Fassbender, due dei migliori attori di oggi e, ci scommetto, di domani. Niente male poi il racconto della storia attraverso flashback e il finale è da colpo al cuore.
Difetti: il confronto con il romanzo originale e con le altre versioni cinematografiche, ma se come me siete alla prima esperienza jane-eyriana questo problema non sussiste e vi sembrerà una storia tutta nuova.
Attore cult: Michael Fassbender
Leggi la mia RECENSIONE

"Ghostface, ancora tu? Chiudi la porta quando hai finito di fare il pirla!"
35. Scream 4
Regia: Wes Craven
Genere: ironic horror
Parla di: quarto capitolo della saga che ha preso in giro tutti gli stereotipi horror e pure se stessa, con un nuovo killer mascherato da Ghostface che torna a fare a brandelli i poveri abitanti di Woodsboro.
Pregi: già odio i sequel, figuriamoci i quarti capitoli… eppure l’ironia dell’ironia in questa saga è ancora una volta talmente sublime da riuscire ad autosfottere se stessa e il genere horror in generale alla grande, risultando un divertimento irresistibile. Di notevole tensione poi la parte finale con la rivelazione del nuovo killer, mentre il messaggio sulla violenza mediatica risulta parecchio incisivo e persino realistico, vedi i vari Misseri da cui siamo circondati.
Difetti: il gioco dell’ironia horror ormai non è certo nuovo o innovativo, dopo tutto è pur sempre un quarto capitolo.
Attrice cult: Emma Roberts
Leggi la mia RECENSIONE

"Oddio Troll Hunter: che orrore di film!"
34. Insidious
Regia: James Wan
Genere: casa infestata
Parla di: una casa infestata, devo dire altro? Qui però siamo più dalle parti di Poltergeist che non da quelle della serie American Horror Story.
Pregi: per me uno degli horror più spaventosi e coinvolgenti degli ultimi tempi, in grado di riportare alla mente un horror molto 80s. Poi, certo, la paura è soggettiva e quindi c’è chi rimarrà spaventato più dai troll norvegesi visti in qualche filmetto alla Blair Witch Project…
Difetti: non racconta certo una storia originalissima.
Personaggio cult: la vecchina Elise Rainier (Lin Shaye)
Leggi la mia RECENSIONE

"La smettete di dire che somiglio alla Cuccarini?"
33. Take Me Home Tonight
Regia: Michael Dowse
Genere: 80s revival
Parla di: una notte negli anni ’80 in cui tutto può succedere e tutto può cambiare…
Pregi: non sembra un film ambientato negli 80s, sembra proprio un VHS inedito uscito dal retro di qualche videoteca sopravvissuta non si sa come all'avvento di Blockbuster e di Internet. Una pellicola tanta Ottanta dal look alla colonna sonora. Irresistibile.
Difetti: chi conosce bene i film 80s non ci troverà niente di nuovo…
Scena cult: ingresso di Teresa Palmer sulle note di “Bette Davis Eyes” di Kim Carnes
Leggi la mia RECENSIONE



"Ma secondo te verrò scelto come attore dell'anno?"
32. Blue Valentine
Regia: Derek Cianfrance
Genere: autopsia di una storia d’amore
Parla di: un ragazzo e una ragazza si incontrano, si amano, si odiano.
Pregi: una coppia di protagonisti affiatati e in forma strepitosa, Ryan Gosling e Michelle Williams, per una visione perfetta se NON volete vedere il classico film d’ammore. Un film crudo ed efficace, romantico ma in maniera trasversale, accompagnato da una bella colonna sonora indie targata Grizzly Bear.
Difetti: ha ritmi parecchio lenti e la trama non è che sia di quelle più elaborate concepibili…
Canzone cult: “You and me” di Penny & the Quarters
Leggi la mia RECENSIONE



"Se Cannibal non mi elegge attore dell'anno, giuro che gli taglio le palle!"
31. Le idi di marzo
Regia: George Clooney
Genere: super politica show
Parla di: dietro le quinte delle primarie delle elezioni presidenziali americane, tra politici, portavoce e stagisti invischiati in torbidi affari. Vi suona per caso famigliare?
Pregi: un ritratto spietato della politica americana che non guarda in faccia a nessuno, repubblicani quanto democratici, con l'illusione del change obamiano che sembra già svanita. Grande ancora una volta Gosling, doppio protagonista di questa prima parte della mia classifica, e cast di contorno notevole.
Difetti: Clooney racconta una storia potente ma poteva usare di più, soprattutto a livello visivo, confermandosi invece un regista troppo classico e tradizionale. Almeno per i miei gusti. Ed è poi proprio il suo personaggio, paradossalmente ma forse anche volontariamente, quello a rimanere troppo sullo sfondo.
Attore cult: Ryan Gosling
Leggi la mia RECENSIONE


martedì 13 dicembre 2011

Rose Byrne: Cotta adolescenziale 2011 n. 5

Rose Byrne
Genere: attrice multitasking
Provenienza: Balmain, Sydney, Australia
Età: 32
Il passato: La dea del ’67, Troy, Appuntamento a Wicker Park, Marie Antoinette, 28 settimane dopo, Adam, Segnali dal futuro…
Il suo 2011: Damages, Le amiche della sposa, Insidious, X-Men: L’inizio, In viaggio con una rock star
Il futuro: The Place Beyond the Pines
Perché è in classifica: perché sa fare tutto (a questo punto penso anche cucinare...)
Potrebbero piacerti anche: Shannyn Sossamon, Shannon Woodward, Mary-Louise Parker, Rachel Weisz, Anna Friel

Per non essere da meno rispetto a colleghi uomini come Bryan Cranston e Michael Fassbender impegnati su più e più fronti, l’attrice che si è più data da fare (e non intendo in termini sessuali bensì recitativi) quest’anno è stata Rose Byrne (vabbè, forse insieme all’altra prezzemolina, la Natalie Portman).
Non paga di mandare avanti una serie tv come protagonista, in co-abitazione con la perfida Glenn Close, la sempre ottima Damages giunta quest’anno alla quarta e penultima stagione, la Rosa australiana ha fatto in pratica qualunque genere di pellicola e senza incorrere nemmeno in grossi capitomboli o cadute di stile.
Stile che è anche la parola che meglio la descrive, visto che possiede sempre una notevole grazia e raffinatezza in tutto ciò che fa. Con Insidious ha superato l’insidiosa sfida di fare la tipa terrorizzata senza risultare ridicola, con X-Men: L’inizio è passata indenne nel mercato tritatutto del blockbusterone supereroistico con una valida interpretazione in una pellicola superiore alla media del genere, in Le amiche della sposa è riuscita a svettare in un cast in stra-forma interpretando una tipa super snob e rigida come se avesse una scopa infilata in culo e quindi in In viaggio con una rock star ha dimostrato sorprendenti qualità da sexy popstar, grazie alla cantante (un filo parodistica) Jackie Q.


Insomma, cari registi sceneggiatori e producer cinematografici televisivi e pure musicali, alla faccia di molte più blasonate colleghe (qualcuno ha per caso nominato Angelina Jolie?), se non l’avete capito Rose Byrne sa fare tutto e lo sa fare alla grande e con stile. E poi, vogliamo dirlo?, non è una bellona e non è una Bellucci. È bella e basta.

No, non Bella Swan… Ciuccia, Kristen Stewart: in questa classifica non ce stai!




giovedì 27 ottobre 2011

Il peggior weekend della mia vita


La nuova rubrica cannibale dedicata alle uscite settimanali nei cinema italiani giunge al secondo episodio. Cosa che considero già un gran obiettivo, visto che non sono molto bravo con scadenze e appuntamenti fissi… Ma basta con le stronzate e passiamo a vedere quanto ci aspetta in questo weekend cinematogra-fico.

Promettente
La peggior settimana della mia vita
Pur non essendo un fan numero 1 delle commedie all’italiana, questo mi ispira particolarmente. Innanzitutto per l’azzeccata accoppiata di protagonisti: lui è il sempre divertente (basta guardarlo in faccia) Fabio De Luigi, lei è la sempre splendente Cristiana Capotondi (basta guardarla non solo in faccia). Per lo spazio gossip: recentemente ho scoperto che la Capotondi sta insieme ad Andrea Pezzi e allora ho capito perché Andrea Pezzi non lo vediamo più in giro da un pezzo.
La regia invece è dell’esordiente Alessandro Genovesi, già autore della sceneggiatura del valido Happy Family di Salvatores. In più, la storia del film riprende la tematica del matrimonio che ultimamente sta dando soddisfazioni al cinema (Melancholia, Le amiche della sposa, Una notte da leoni -l’1, non il 2 -).


Consigliato
Insidious
Uno dei motivi principali per cui ho aperto questa rubrica, oltre allo sfida di essere abbastanza disciplinato da tenere una rubrica fissa, è quello di ripescare film di cui avevo parlato già tempo fa ma che nel Belpaese, ma che dico?, Bellissimopaese, arrivano solo ora.
Insidious è un film assolutamente perfetto per Halloween, uno degli horror più tesi visti negli ultimi tempi e con un ottimo cast capitanato da Rose Byrne e Patrick Wilson.
Ma se volete saperne di più, andatevi a (ri)leggere la mia RECENSIONE.

Meno promettenti
Le avventure di Tintin - I segreti dell’unicorno
Ultimamente guardo con molta diffidenza alle mosse di Steven Spielberg, uno che è capace di produrre porcate assolute come le serie Terra Nova e Falling Skies e poi ridarci un filo di speranze con l’ottimo Super 8. Anche se in quest’ultimo caso ho il sospetto che i meriti siano tutti di J.J. Abrams.
Per queste avventure tratte dal fumetto belga Tintin, Spielberg a cacciare il grando torna per di più dietro la macchina da presa e si getta nel mondo del 3D. Bah, sono molto scettico…

Missione di pace
Commedia italiana politicheggiante, potrebbe risultare interessante per vedere Filippo Timi nei panni di un ironico Che Guevara, anche se per il resto appare come una missione suicida più che di pace.

Quando la notte
Il nuovo film di Cristina Comencini con Claudia Pandolfi e Filippo Timi (ormai prezzemo-timi, visto che ha 2 film in uscita lo stesso weekend) è stato massacrato all’ultimo Festival di Venezia, dove è stato accolto più da fischi e risate che da applausi. Potrebbe risultare quindi una visione ideale per una bella e sana stroncatura cannibale!

L’amore all’improvviso
Nuova commedia romantica di e con Tom Hanks, alla sua seconda prova come regista. E  a me Tom Hanks sta sulle palle dai tempi in cui Forrest Gump correndo ha scippato l’Oscar a Pulp Fiction. Nel cast ci sono anche il grande Bryan Cranston di Breaking Bad e Juliona Roberts. Perché sento puzza di Mangia prega ama virato al maschile?

Per nulla promettenti
Falene
Noir italiano che magari si rivelerà un capolavoro, ma che a me non ispira per nulla, così me ne volo via come una falena e probabilmente non lo scoprirò mai...

Johnny English - La rinascita
No, per favore. Rowan Atkinson no. Mr. Bean ai tempi in cui veniva trasmesso per la primissima volta poteva anche strappare un sorriso o due, ma dopo anni e anni che Canale 5 trasmette sempre le stesse gag l’odio nei suoi confronti è aumentato parecchio. E poi, per la classica domanda che spetta all’ennesimo sequel di cui nessuno sentiva il bisogno, ma Johnny English 1 chi cazzo l’ha mai visto?



martedì 10 maggio 2011

Insidious, o anche l’ultima volta che me la sono fatta nei pantaloni

Insidious
(USA 2011)
Regia: James Wan
Cast: Patrick Wilson, Rose Byrne, Barbara Hershey, Ty Simpkins, Andrew Astor, Lin Shaye, Leigh Whannell Angus Sampson
Genere: infestato
Se ti piace guarda anche: Poltergeist, L’esorcista, Echi mortali

“È come se l’Universo volesse vedere quanto posso piegarmi prima di rompermi.”
“Allora l’Universo si è messo a combattere con la persona sbagliata.”

Trama semiseria
Una giovane coppia finisce nel dramma quando il loro figlioletto finisce in coma. Ma i medici non sanno che cos’ha perché non è che sia proprio in coma. È semplicemente da un’altra parte…
Fine delle anticipazioni, il resto scopritelo da soli e fatevela sotto alla grande!

Recensione cannibale
Per fare un buon horror spesso non serve molto. Non servono viaggi improbabili in località esotiche dove tutti (o quasi, di solito almeno una fighetta si salva) i personaggi verranno inevitabilmente sbudellati  e/o martoriati uno dopo l’altro. Per realizzare un buon film di paura a volte serve solo un semplice elemento, perché dov’è che si annidano tutte le nostre paure più profonde e intime?
Esatto, in casa.

Insidious ci porta dentro le pareti domestiche di una villetta come tante di una tipica famigliola felice americana: due giovani genitori, due bimbi maschi, una piccola poppante in culla. Sembra l’attacco di Paranormal Activity 2 e invece a girarlo è il regista di Saw - L’enigmista. Sì, sto parlando del primo film di una serie che poi si è replicata e sputtanata all’infinito; però la prima pellicola originale era assolutamente notevole, originale e non a caso ha segnato la strada per molti, moltissimi torture movie successivi. Un film dall’atmosfera opprimente quasi quanto l’altro punto di riferimento del genere, Cube - Il cubo, e che pur essendomi piaciuto non lo faccio rientrare tra i miei horror preferiti in assoluto, talmente angosciante l’ho trovato.
Comunque il regista James Wan è uno che sa il fatto suo e, dopo l’interlocutorio ma comunque valido Dead Silence, è ora tornato in splendida forma e a fare davvero paura. Non sottovalutate infatti il titolo: Insidious è un film davvero insidioso, quindi ocio!

L’inizio è tipico di quelli delle pellicole sulle case infestate e il proseguimento può ricordare una versione aggiornata di Poltergeist. Però Insidious ha un’identità sua, sia a livello visivo con una fotografia e dei mostri parecchio inquietanti, che a livello narrativo. Non sarà una pellicola che rivoluziona il genere o racconta una storia mai narrata prima, ma riesce ad essere avvincente dall’inizio alla fine, quindi preferisco non svelarvi nient’altro.

Notevole la colonna sonora, perfettamente paurosa, e bene pure il cast (cosa che in ambito horror non mi capita molto spesso di sottolineare): Rose Byrne della serie Damages è il volto ideale per fare la tipa terrorizzata, Patrick Wilson in tutte le sue apparizioni ha sempre un “non so che” di naturalmente inquietante, così come la vecchina Lin Shaye riesce a mettere paura al solo vederla, sarà che è apparsa come l’unica persona al mondo più abbronzata di Carlo Conti in Tutti pazzi per Mary (era la proprietaria del cagnetto che martoriava e veniva martoriato da Ben Stiller). Angoscianti pure i bimbetti presenti e anche Barbara Hershey, dolce (seee, più o meno) mammina di Natalie Portman ne Il cigno nero.

Certo, per rimanere coinvolti e sconvolti da un horror con la sua buona componente paranormale dovete essere ben predisposti e creare la giusta atmosfera per la visione, perché se lo guardate alla leggera potreste finire col bollarlo come la solita cagata. Però sbagliereste, perché questo è uno degli horror meglio realizzati e più fottutamente spaventosi degli ultimi tempi. Una botta di tensione pura: che strippata! Anzi, per dirla con Mia Wallace/Uma Thurman in Pulp Fiction: cazzo che botta, che botta cazzo!
(voto 7/8)

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com