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lunedì 29 dicembre 2014

I QUASI MIGLIORI FILM DEL 2014 (ALMENO SECONDO PENSIERI CANNIBALI)





La classifica di Pensieri Cannibali più attesa dell'anno è arrivata.
Va beh, la più attesa giusto dopo quella delle gnocche.
Quali sono stati i film dell'anno secondo questo blog?
Un'altra domanda: questa premessa la leggerà qualcuno, oppure se scrivessi ZHSREJIDSXJ ewfoghgppuhfiupRGJPRòJIREGSSJGPJGGRJRKRLGJSHGRfrpghihgrlgnrejlqagkglkerkhgelrjgjgrkegrògjgrròojgp4grehjptehphjoethpjhitphjitpthijhipeUREOGNUQSPFJGPEHJOJJSAADFDSAZZOGJTIKHTIfrgjphtttttttttttttttttttjòsèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèlddfiiiiiiiiiiiiiiiiiiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhh
nessuno ci farebbe caso?

Penso la seconda, perché so già che sarete corsi tutti a scorrere le posizioni della lista. Prima di scoprire la Top 10 vi tocca però pazientare ancora un poco, perché oggi vanno in onda i piazzamenti dalla 20 alla 11.
Occhio che a tenervi compagnia ci sono anche i poster delle pellicole personalizzati da Pensieri Cannibali.


domenica 14 dicembre 2014

MAN OF THE YEAR 2014 – N. 2 MATTHEW MCCONAUGHEY






n. 2 Matthew McConaughey
(USA 1969)
Genere: (inter)stellare
Il suo 2014: la serie True Detective, i film Dallas Buyers Club, The Wolf of Wall Street, Interstellar, l'Oscar come migliore attore protagonista

Matthew McConaughey ormai non ha più bisogno di alcuna presentazione.
E quindi ciao, sbaracchiamo tutto, fine del post.









"Questo è quello che io intendo con l'espressione
Win Win."
No, va beh, dai. Uff. Qualcosa scriviamola. A costo di ribadire le solite cose e di scadere nel banale.
L'ex idolo delle commedie romantiche si è trasformato in uno degli interpreti più versatili e sorprendenti degli ultimi tempi. La vera svolta per lui c'è stata nel 2012, quando McCoso è stato eletto Man of the Year dal prestigioso sito Pensieri Cannibali. Da lì in poi gli si sono spalancate davanti le porte di Hollywood, dei registi che più contano, persino quelle dell'Oscar. Ai tempi in cui girava commediole romantiche con Kate Hudson (Come farsi lasciare in 10 giorni, tra l'altro una signora romcom) nessuno l'avrebbe detto, eppure Matthew McConaughey ce l'ha fatta. Si è portato a casa la statuetta dorata, soffiandola a un altro attore che sogna da parecchio di acchiapparla, Leonardo DiCaprio.

Matthew McConaughey è riuscito nell'impresa grazie ai chili persi e a un ruolo parecchio sfaccettato, quello di un texano di ferro che si becca l'AIDS in Dallas Buyers Club. Per quanto notevole sia stato in quella parte, le sue performance più pazzesche sono state comunque altre. Non mi riferisco a quella pur buona nel fantascientifico Interstellar, bensì al ruolo piccolo ma memorabile avuto in The Wolf of Wall Street. E soprattutto al Rust Cohle della serie tv True Detective. Un personaggio fenomenale e un'interpretazione fenomenale. Quella sì davvero da Oscar. Invece in quel caso è lui ad essere stato battuto agli Emmy da Bryan Cranston di Breaking Bad. Chissà perché, ma ho come l'impressione che Leo DiCaprio quella sera si sia stappato una bella bottiglia di champagne per la disperazione.

"Ho vinto l'Oscar, ma non il titolo di Man of the Year 2014...
Perché, Cannibal, peeerché?"

martedì 18 novembre 2014

ILONASTELLAR






Quando nel 1997 Robert Zemeckis girò Contact, nessuno dei critici all'epoca gridò al miracolo. Fantascienza blockbuster si disse, e venne ben presto archiviato: eppure Contact, tratto dall'omonimo racconto dello scienziato Carl Sagan, per il sottoscritto resta uno dei titoli più belli e sottovalutati della sci-fi contemporanea. Ma lasciamo stare, non volevo parlare di questo... statemi a sentire però, c'è una scena emblematica in Contact: la giovane studiosa Jodie Foster si appresta a partire per lo spazio allo scopo di incontrare una comunità aliena intelligente. Il suo partner le regala una bussola, dicendole che 'lassù' potrebbe tornargli utile... e in effetti le servirà davvero!
Diciassette anni dopo, in Interstellar, un padre regala il suo orologio alla figlia prima di partire per un difficile viaggio attraverso il cosmo: inutile dire che quell'orologio avrà un ruolo molto importante nel corso della storia. Stessa identica scena. E indovinate un po' chi era, in entrambe le circostanze, il protagonista maschile? È inutile che vi dica il nome...


Oltre a Contact, il riferimento principe del nuovo film di Nolan, grande estimatore di Stanley Kurbrick, è palese: il regista inglese ha concepito e realizzato il suo 2001: Odissea nello spazio, inserendo, come nella pellicola del 1968, buchi neri e salti temporali, interrogativi filosofici e immagini mozzafiato, creando persino dei robot che nel design ricordano il monolite nero del film di Kubrick. 2001 però non è l'unica fonte di ispirazione: come in L'uomo dei sogni, film del 1989 di Phil Alden Robinson, c'è il rapporto tra un padre e una figlia, piantagioni di granturco e campi da baseball, e come in Solaris, pellicola del 1972 di Andrej Tarkovskij, c'è lo studio di nuovi pianeti e lo straziante rapporto tra chi viaggia tra le stelle e chi invece rimane sulla Terra. Come un Don Chiscotte spericolato, Nolan decide però di fare il passo successivo: contrariamente a quanto fatto da Kubrick, il cui film è un'esperienza visiva che penetra direttamente nel subconscio per stimolarlo e interrogarlo e su cui ognuno può speculare a suo piacimento, Nolan decide di spingersi oltre cercando di fornire le risposte a quegli interrogativi. La grandezza di Interstellar, così come la sua debolezza, sono qui.

Interstellar è la fiera delle citazioni, dei riferimenti cinematografici. Oltre ai titoli già citati ci sono anche Incontri Ravvicinati del III Tipo con quell'elemento sovrannaturale e quel viaggio nel deserto alla ricerca di una spiegazione e Mission to Mars. C'è pure spazio per l'autocitazione con Inception, da cui prende il prestito il gioco su due piani narrativi (e il sogno è quell'universo in cui spazio/tempo hanno regole proprie e mutevoli).

Tanti film differenti, tanti registi citati, ma all'appello ne manca uno, fondamentale. Curioso sapere che questo progetto era inizialmente tra le mani di uno dei più acclamati direttori cinematografici della storia, Steven Spielberg. Il cineasta americano avrebbe dovuto occuparsi di Interstellar tra il 2006 ed il 2007, periodo in cui Jonathan Nolan curò la sceneggiatura. Si sa che se un componente della premiata ditta Nolan incrocia sul suo cammino un diamante grezzo destinato a splendere, probabilmente nascerà un successo. Ai tempi, però, il progetto non decollò. Nel 2013 la svolta: con un accordo tra Warner Bros e Paramount, Christopher Nolan ottiene la regia del film.


Hey, fermi tutti!
Fermi, ho detto.
Vi sembra di avere già letto da qualche parte le parole presenti qui sopra? A qualcuno pare persino di averle scritte?
Beh, può darsi che sia veramente così. Non è solo un vago senso di déjà vu. È che le ho proprio rubate prese in prestito dalle recensioni di Interception Interstellar di alcuni colleghi blogger ignari (Kris Kelvin del blog Solaris, Valentina di Eyes Wide Ciak, Frank di Combinazione Casuale e stories2358 di Stories Books and Movies) che ringrazio per il loro inconsapevole contributo.
Perché l'ho fatto?
Scopritelo qui sotto, nella recensione di Pensieri Cannibali. Quella originale. Quella in cui non ho più copiato nessun altro. Almeno credo.

giovedì 6 novembre 2014

INTERSTELLAR MOVIES





Siete pronti per un viaggio interstellare?
Questa settimana arriva nei cinema italiani, in contemporanea con gli USA, il nuovo film di Christopher Nolan, Interstellar. Una pellicola evento che oscura le altre uscite settimanali. Che però forse si oscuravano già da sole.
Vediamo in ogni caso quali sono e quali potrebbero rivelarsi interessanti, stando a quanto ne dico io Cannibal Kid e a quanto ne dice il mio sempre meno tamarro e sempre più snob blogger rivale Mr. James Ford.

Interstellar
"Missione annullata, ripeto: missione annullata.
Cercavamo forme di vita intelligente e invece su questo pianeta abbiamo trovato solo Mr. Ford."
Cannibal dice: A dispetto del titolo, Interstellar non è un film sull'Inter e non è nemmeno un film su una grande stella del mondo dei blog come me. Si tratta invece della nuova ambiziosa pellicola di Christopher Nolan, un regista di cui ho apprezzato tutti i lavori, a parte il piuttosto inutile Il cavaliere oscuro – Il ritorno, ma che allo stesso tempo, per quanto abbia adorato soprattutto Inception e The Prestige, ancora non mi ha regalato un cult personale assoluto. Riguardo a questo Interstellar, che vanta un gran cast con le garanzie Matthew McConaughey e Jessica Chastain più la non sempre garanzia Anne Hathaway, sono un pochino scettico. Dalle prime cose viste mi pare un pericoloso incrocio tra Gravity e una pellicola in stile Steven Spielberg... cosa che significa che dalle parti di Pensieri Cannibali potrebbe non essere accolto benissimo.
Dalle parti di WhiteRussian so già che probabilmente si urlerà al Capolavoro, ma chi lo sa?
Tutto può succedere, però ho il presentimento che su questo film le posizioni di me e di Ford potrebbero essere distanti anni luce.
Ford dice: Nolan è sempre Nolan, e su questo non c'è alcun dubbio. L'illusionista numero uno del Cinema mainstream, in grado di mescolare l'impatto del blockbuster con l'approccio autoriale torna in sala dopo la parziale delusione che fu Il cavaliere oscuro - Il ritorno, film solo discreto forse schiacciato troppo dalle aspettative.
Onestamente non so cosa accadrà con Interstellar, che da un lato promette faville con un cast di prim'ordine e dall'altro ha sfagiolato un trailer che non mi ha particolarmente entusiasmato: di sicuro farà discutere. E speriamo che lo faccia portando me e Peppa Kid su pianeti diversi.

mercoledì 1 gennaio 2014

ANTICIPATION 2014



Com’è ormai tradizione consolidata qui su Pensieri Cannibali, il primo dell’anno è personalmente dedicato allo sbocc… volevo dire all’hangover. Ma soprattutto, è l’occasione per vedere uno scorcio di quello che ci attende in questo 2014 appena iniziato. Tra cinema, musica e serie tv, ecco quello che aspetto di più nei prossimi mesi. Anche se quello di prevedere cosa arriverà nel mondo dell'intrattenimento è diventato un mestiere duro più di quello del meteorologo, soprattutto in ambito musicale dove ormai i dischi vengono lanciati da un giorno all’altro senza preavviso.
Cerchiamo comunque di fare il nostro dovere e provarci. L’attesa per quanto mi riguarda è a mille soprattutto per queste seguenti cose…

20. Dom Hemingway
Pellicola con Jude Law che promette bene soprattutto dopo aver visto Emilia Clarke, la Daenerys di Game of Thrones, cantare la splendida “Fisherman’s Blues” dei Waterboys in questa clip.

19. Only Lovers Left Alive
Jim Jarmush è sempre una grande incognita, capace di capolavorissimi come di film da sbadiglio. Nella sua nuova pellicola si trova poi alle prese con l'abusatissima tematica vampiresca. Film rischioso, ma chissà che non riesca a stupire. Nel bene come nel male.

18. A proposito di Davis
A proposito dei fratelli Coen, mai stato un loro fan, ma questo nuovo film musicale con un gran cast (Oscar Isaac, Carey Mulligan e Justin Timberlake) mi incuriosisce abbastanza.

17. The Wind Rises
Il nuovo nonché ultimissimo (nel senso che non ne girerà più) film di Hayao Miyazaki. Considerati i tempi di distribuzione dei prodotti dello Studio Ghibli dalle nostre parti, arriverà in Italia prima del 2020?

16. 12 anni schiavo
In Italia dobbiamo sempre farci riconoscere. In negativo. La distribuzione italiana ha infatti promosso questa pellicola con dei poster che si concentrano sul faccione dei personaggi secondari bianchi del film come Michael Fassbender e Brad Pitt (io quest’ultimo manco sapevo fosse presente), anziché sul protagonista di colore Chiwetel Ejiofor. Scatenando subito un mare di critiche da tutto il mondo. Davvero un bel modo per promuovere una pellicola sulla schiavitù e sul razzismo.
A parte questa porcata italiana e oltre al tema importante, la regia è di Steve McQueen, quello di Shame, e quindi l’attesa è alta.


15. The Sacrament
Ti West è il mio regista horror preferito. Dopo gli eccellenti The House of the Devil e The Innkeepers, è chiamato alla conferma con The Sacrament, già passato dalle parti di Venezia. Paura. Sia per i brividi che potrebbe regalare, sia perché la delusione è sempre in agguato.

14. Under the Skin
Scarlett Johansson in versione aliena nuda.
Devo aggiungere altro?

13. Noah
Il trailer non è che sia proprio dei migliori. Anzi. Sembra la presentazione di un film girato da Roland Emmerich in collaborazione con Mel Gibson, non il nuovo del grande Darren Aronofsky. Delusione dietro l’angolo, oppure il film saprà sorprendere?



12. Knight of Cups
Nuovo film per Terrence Malick, dopo The Tree of Life diventato clamorosamente prolifico. Knight of Cups con Christian Bale e Natalie Portman è però stato annunciato già da un po’ e non è ancora arrivato. Il 2014 sarà l’anno buono?

11. Les Revenants (seconda stagione)
Tante serie ritorneranno nei prossimi mesi. Quella che attendo con maggiore curiosità è la mia serie numero 1 del 2013, Les Revenants, una serie che parla proprio di ritorni, o meglio di gente tornata dal mondo dei morti. Ce la farà a confermarsi ai livelli della prima sorprendente stagione?
Tra le altre serie già note che riprenderanno a inizio anno e che attendo di più ci sono poi anche Banshee, The Americans, Girls e Vikings, ma qui c’è un elenco più completo delle serie di ritorno nel corso dell’annata.

10. Lana Del Rey
Come detto nella intro, in campo musicale è ormai sempre più un’incognita prevedere chi uscirà con un nuovo disco e quando. La nuova moda, lanciata da Beyoncé e seguita ora persino dal vecchio Bruce Springsteen, è infatti quella di lanciare il disco così, all’improvviso. Tra gli artisti che dovrebbero, il condizionale è più che mai d’obbligo, sfornare nuovi album nel corso del 2014 ci sono comunque il comeback di Beck, l'inarrestabile Kanye West, Bat for Lashes, U2, Frank Ocean, Pharrell, Katy B, Broken Bells, The Horrors, Best Coast, Belle and Sebastian, Lily Allen, Neneh Cherry, Twin Shadow, Pains of Being Pure at Heart, Warpaint, St. Vincent, Charli XCX, Grimes, Tv on the Radio, Joanna Newsom, magari Damon Albarn di Blur e Gorillaz in versione solista e molti altri. Tra i tanti, quello che forse attendo con maggiore curiosità è il nuovo di Lana Del Rey, intitolato "Ultraviolence". Saprà confermare quanto di buono dimostrato con "Born to Die" o è una stella destinata a bruciare in fretta?

9. True Detective
Nuova serie HBO con Woody Harrelson e Matthew McConaughey. Se non sarà un capolavoro televisivo, ci sarà da restare delusi.
Per dare un’occhiata alle altre novità seriali che dovrebbero arrivare durante il 2014, potete cliccare qui.

8. Dallas Buyers Club
E a proposito dell'impegnatissimo Matthew McConaughey, ormai sta diventando una garanzia di qualità. E il 2013 potrebbe essere il suo anno ancor più delle già eccellenti due ultime annate, grazie a True Detective, Interstellar e questo indie-movie molto promettente interpretato con un Jared Leto pare bravissimo.

7. Interstellar
Il nuovo filmone di Christopher Nolan con Matthew McConaughey (ancora lui) arriverà soltanto a fine 2014, quindi ci sarà ancora parecchio da pazientare. La curiosità c’è, ma il primo teaser trailer pieno di retorica spielberghiana non mi lascia sperare per il meglio. Spero sia solo un teaser depistante…
Mal che vada, nel ricco cast della pellicola c'è pur sempre Jessica Chastain!



6. Jennifer Lawrence
Jennifer Lawrence ormai fa genere cinematografico a parte. American Hustle è appena arrivato nelle sale italiane, ma nel corso del 2014 ci saranno per lei anche due sequel/blockbusteroni: X-Men – Giorni di un futuro passato e soprattutto Hunger Games: il canto della rivolta – Parte 1. E poi ha girato ancora una volta con Bradley Cooper pure il drammone Serena, ambientato nell’epoca della Grande Depressione. Ma con lei presente, scommetto sarà tutto tranne che deprimente.

5. 24
La serie terroristica (o è più politically correct dire antiterroristica?) con protagonista Jack Bauer/Kiefer Sutherland era finita. Ma nel maggio 2014 ricomincia, con un'inaspettata nona stagione. In genere non sono troppo favorevole nei confronti di questo tipo di comeback, però sarà una figata, almeno spero, rivedere di nuovo Bauer in azione!

4. The Grand Budapest Hotel
Il nuovo film di Wes Anderson. Il mondo hipster è già in fibrillazione.



3. The Wolf of Wall Street
Martin Scorsese.
Leonardo DiCaprio.
La storia di un broker al cui confronto Gordon Gekko e Patrick Bateman potrebbero apparire come agnellini.
Auuu!



2. Nymphomaniac
Lars Von Trier alle prese con il sesso in un film fiume che potrebbe durare ore e ore, forse giorni. Cosa ci dobbiamo aspettare? Di tutto e di più. Di certo, si preannuncia come la pellicola più controversa e che più dividerà pubblico, critica, blogger e forse persino le massaie nel corso dell’anno. Sento già le urla di chi griderà al Capolavoro (probabilmente io) e chi griderà alla Vergogna (probabilmente il mio blogger rivale MrJamesFord).
1. Her
Il nuovo di Spike Jonze pare sia bellissimissimissimo e c’ha un cast pazzeschissimissimissimo che comprende Joaquin Phoenix, Rooney Mara, Olivia Wilde, Amy Adams e la vocissimissimissima di Scarlett Johansson. Il regista americano finora ha fatto cose strabilianti con videoclip e cortometraggi, mentre di film ne ha girati di notevoli, eccome, ma non ancora un capolavorissimissimissimo assoluto. E ho l’impressione, o almeno la speranza, che potrebbe esserlo questo Her.




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